Vorrei far presente al Presidente della Toremar che invece di mettere in guardia il Del Giudice sul fatto che il suo socio non fa partire alcune corse delle navi, guardasse cosa fa la Moby, che quando li pare non fa partire le navi vedi quella dell 6,30 etc. pertanto li conviene stare zitto.
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Condivido appieno quello che scrive il dr. Camici, ovvero invece dei soliti discorsi, delle solite riunioni ,dei soliti buoni propositi perchè non fare una azione legale tipo class action per avere un ospedale funzionante e sicuro? Credo che se anche ci vorrà un modesto contributo a persona , per dire 10Euro, per pagare legali con 4 balle , tutti siano d'accordo perchè la salute non ha prezzo. All'Elba parlate , parlate, parlate e non concludete niente , tutti persi e indaffarati nei propri affari , non avete acqua potabile che sarebbe un diritto , non rispettate le leggi sugli scarichi facendo nuotare la gente in mezzo alla cacca tritata assieme alla plastica, non osservate le norme comunitarie sui rifiuti e paghiamo tutti multe colossali spalmate sule bollette all'insaputa di tutti, non esiste un sistema di collegamenti navali o aereo serio e affidabile e quello che c'è costa una enormità, ora vi cassano l'ospedale e voi che fate ? parlate......parlate.....contenti voi!
reddito di cittadinanza si,ma speso in italia e con obbligo a fare lavori socialmente utili per tot ore a settimana per impedire di lavorare al nero
[COLOR=darkred][SIZE=4]CONTINUEREMO A LOTTARE PER LA NOSTRA SANITA' [/SIZE] [/COLOR]
Indignata, delusa, amareggiata da una Conferenza Provinciale dei Sindaci durante la quale è stato presentato un documento nel quale per l'ennesima volta non si tiene minimamente conto che i documenti che riguardano la sanità' devono essere condivisi con tutti i sindaci dell'Elba e non solo di Portoferraio. Non approverò mai un documento nel quale si richiede il riconoscimento di tre ospedali di base ( Cecina Piombino Elba ) non voglio schierarmi con chi vuole cancellare la sanità elbana.
Io , anzi tutti gli elbani ,vogliamo l'ospedale di base a Portoferraio ...di come si curano al di la' del mare non è materia nostra e non lo deve essere....male che vada da Piombino a Livorno in un'ora ci sei...lo stesso tempo che un cittadino di Patresi impiega per arrivare a Portoferraio con l'unica differenza che a Livorno ti curano sicuramente , a Portoferraio allertano , nella maggioranza dei casi,l'elicottero.
Non servono le proteste che abbiamo fatto? Non serve aver presidiato l'ospedale ? Non serve aver fatto la manifestazione con i cittadini... Questo mi è stato detto oggi!...bene !!!!!
Questo e' un problema vostro noi continueremo la battaglia non a colpi di avvocati ma riunendo i cittadini e spiegando loro cosa sta succedendo.
E poi lasciamo decidere loro se chinarsi alle volontà d'oltremare o difendere la loro sanità come hanno già mostrato di saper fare!!!!
Aggiungerei oltre a quanto detto che ora i reati sotto i tre anni sono in pratica depenalizzati per la semplice ragione che le carceri sono piene. Ora che siamo imbecilli in Italia lo sapevo da tempo ma che ora avalliamo e incentiviamo questa microcriminalità mi sembra troppo . Se le carceri sono piene cominciamo a mandare via il 50% degli ospiti nei loro paesi perchè più della metà sono stranieri , extracomunitari e comunitari dell'est e zingari ; l'altra metà opportunamente selezionata , scelti i baldi delinquenti di sana e robusta costituzione, quelli che fanno palestra tutti i giorni e si annoiano a guardare la tv , a pulire i fossi , a fare manutenzione a strade e boschi. Ora i nostri buonisti cattocomunisti in genere li vogliono recuperare , ma se appena escono la maggior parte di loro tornano a delinquere , non sanno fare altro , tanto vale utilizzarli e scontarsi così le 200 euro di retta che ci costano al giorno.
Noi buonisti accettiamo migliaia di immigrati che poi spariscono, accettiamo che si compiano reati senza punire chi li compie incentivandoli a continuare con sgomento delle forze di polizia e dei giudici che si ritrovano a lavorare per niente , abbiamo la faccia tosta di chiedere il reddito di cittadinanza , come se non esistesse già troppo lassismo in Italia e al Elba e non facciamo poi paragoni col resto d'Europa perchè è come paragonare le pere sane del nord Europa con le mele marce che siamo noi, ladri , corrotti , buonisti .
Ma non le pare che all'Elba ce ne sia già troppo di assistenzialismo a carico dei cittadini? Ma lo sa quanti baldi giovanotti e ragazze lavorano pochi mesi ,prendono l'indennità eppoi gozzovigliano per i restanti mesi ? E' una mentalità questa da combattere duramente , non c'entra che la indennità in parte se la siano pagata , sono persone che amano vivere in quel modo , tre mesi di impegno poi lavori in nero o a totanare , l'Italia non va male per la TAV che un'opera che serve , non va male per gli F35 che o bene o male essendo in guerra , anche se non dichiarata, terza guerra globale, il paese ha diritto di difendersi , l'Italia va male perchè ci sono troppi ladri , perchè gli amministratori non sono capaci di spendere, le tasse vengono sperperate e ci sono troppe indennità e pensioni elargite come se fossimo il paese di bengodi, un paese si fonda sul lavoro e il lavoro si deve cercare dove c'è e non dove non esiste come all'Elba. Il reddito di cittadinanza sarebbe un incentivo a fare i lavativi e va combattuto , noi non siamo l'Europa del nord , dove esiste, noi siamo un meridione d'Europa vergognoso dove non funziona niente come diritti e democrazia .
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CLASS ACTION [/SIZE] [/COLOR]
Class action è lingua inglese che tradotta in italiano significa
AZIONE COLLETTIVA LEGALE.
I cittadini,le cittadine che riconoscono lesi diritti sanciti da norme e leggi istruiscono procedimento giudiziario chiedendo non solo i danni ma anche condanna di chi o coloro che hanno leso e violato tali diritti.
Una forma di AUTOTUTELA.
Se qui all'Elba si ritengono lesi alcuni diritti in relazione al servizio sanitario pubblico o alla cosidetta continuità territoriale o altro ancora si procede con class action.
Per valutare se si possa ADIRE a class action e poi PROCEDERE è necessaria la creazione di un gruppo di persone ad hoc.
MARCELLO CAMICI
[COLOR=darkred][SIZE=4]DISASTROSA CONFERENZA DEI SINDACI PROVINCIALI SULLA SANITA’. [/SIZE] [/COLOR]
Non so cosa scriveranno in merito e cose sentiremo nelle interviste post litigate, ma vi posso assicurare, ero presente alla conferenza, che nelle assemblee di condominio le discussioni hanno toni meno alti e più rispettosi per poi giungere a una votazione e a un risultato.
Stasera si è assistito a scambi d’idee poco corretti e poco chiari politicamente al punto che si discuteva anche su quanto riportava il regolamento delle conferenze dei sindaci. Si discuteva animatamente su tutto quello che si diceva e il campanilismo la faceva da padrone soprattutto quello legato alla propria necessità sanitaria senza considerare che centinaia di migliaia di altre persone sono in attesa di un programma comune per una sanità pubblica che metta sullo stesso piano tutti gli utenti della provincia di Livorno. Alla conferenza oltre i nostri otto sindaci, erano presenti tutti i primi cittadini dei comuni della provincia capeggiati dal presidente della conferenza Nogarin Sindaco del Comune di Livorno.
L’inizio è stato già difficile perché i nostri otto sindaci si sono seduti al tavolo della conferenza senza presentare un documento sanitario unico e condiviso e questo già la dice lunga perché è stato motivo di critica da parte di alcuni primi cittadini della costa. Abbiamo assistito al triste spettacolo non istituzione di lasciare l’aula da parte di molti sindaci perché non in linea con quanto si stava discutendo, il loro “Aventino” ha messo in crisi il numero legale per proseguire. Uno è poi rientrato forse perché si è reso conto che non rappresentava se stesso ma la comunità che l’aveva eletto. Molti sono andati via forse per paura di perdere la nave o perché credevano di venire all’Elba e schiavizzare sanitariamente, ancora una volta, la popolazione Elbana così avrebbero avuto i numeri necessari per non chiudere i loro ospedali poiché sono consapevoli che rischiano più loro la chiusura del proprio nosocomio che noi. Dopo queste incresciose defezioni, eravamo convinti che si riprendessero i lavori ma d’improvviso si è avuta la doccia fredda perchè il responsabile dell’ASL6 Livorno ha lasciato l’aula facendo mancare il numero legale per il proseguimento della conferenza determinando così il fallimento della riunione provinciale.
IL MIO CONTORTO PENSIERO è che il tutto sia stato voluto e preordinato convinti che gli Elbani ancora una volta avrebbero abbassato i pantaloni.
Francesco Semeraro
Mi azzardo a dire quanto segue. Ormai pare chiaro, molto probabilmente ci sarà una scissione nel PD, e io debbo essere sincero, me lo auguro. Dovrebbe nascere poi un nuovo soggetto politico che raggruppi tutte le forze di sinistra e fare in modo da far ritornare alle urne quei cittadini delusi, tipo i pensionati, i disoccupati, i cassaintegrati, gli SCO-GLIONATI ecc. e tutti quegli elettori che non si sentono più rappresentati da questo esecutivo. Credo che questa nuova compagine possa arrivare facilmente ad un 10/15% dei consensi, dopodiché presentarsi con un programma condiviso insieme al M5S alle prossime elezioni politiche che presumo non tarderanno ad arrivare. E' una utopia? Forse.
Per "Che pacchia".
Come trovare i fondi per un reddito di Cittadinanza?
Ad esempio eliminando la spesa per gli F35 e l'opera inutile della TAV.
Ciao
Esiste in tutta Europa, meno che in italia,e spetta anche a tutti quei giovani nostri connazionali che dopo un periodo di lavoro ( perché stranieri ) lo possono ricevere, mentre i cittadini di quei paesi lo possono percepire dal diciottesimo anno di età. In Italia invece è stato dato l'aumento di 80€ mensili a chi un lavoro lo ha già, con il risultato che l'aumento è finito direttamente sui conti correnti, senza peraltro smuovere il mercato interno. ma noi "GANZI" che recepiamo tutto dall'Europa in fatto di tasse da imporre ai cittadini, non abbiamo dato seguito alla obsoleta raccomandazione n°441 del 1992 dove la Comunità Europea chiedeva esplicitamente di adottare anche in Italia il " REDDITO DI CITTADINANZA ". Naturalmente le stesse nazioni che adottano questo strumento di civiltà, su questo argomento hanno "i pesi, contrappesi e regole ben precise, da cui non si può transigere, una delle tante è presentarsi settimanalmente nei centri per l'impiego, dove gli stessi uffici hanno tutto l'interesse di cercare il lavoro a chi non c'è l'ha, o chi lo ha perduto.
Il Governo vuole convincerci che oggi in Italia esiste Giustizia, che nuove norme la stiano migliorando.
No, non è vero.
Gli onesti sono sempre più in un angolo, indifesi, mentre i potenti possono contare su manine pronte a scrivere le leggi che tutelano i loro interessi. Dopo gli scandali di Expo a Milano, Mose a Venezia, Mafia Capitale a Roma il vero nodo centrale rimane l'onestà: un concetto del tutto estraneo al Governo e alla sua maggioranza che non procede a varare nessuna legge seria perché è occupata a difendere i disonesti, piuttosto che i cittadini. E' occupata a difendere interessi privati piuttosto che il bene pubblico, occupata a difendere poltrone, piuttosto che la partecipazione. Occupata a difendere l'evasore, piuttosto che il contribuente.
Nei tribunali, ogni giorno, c'è l'umiliazione costante della tanto decantata Giustizia e dei cittadini che attendono anni per aver riconosciuto i propri diritti. Quello di oggi è l'ennesimo spot di un ministro della Giustizia assente ingiustificato, che non può fare nulla perché deve rispettare il Patto del Nazareno e tutti gli accordi che il Primo Ministro ha stipulato insieme a un condannato.
La corruzione è il primo problema dell'Italia ma questo Governo non ha nessuna intenzione di combatterla.
C'è bisogno di conoscere la verità sulla Giustizia, non possiamo continuare a farci ingannare. Ci vogliono nuove e severe leggi per difendere gli onesti.
Si fa presto a sparare sulla sinistra! Ci fosse il Diversi a sindaco il Parco Minerario non sarebbe lasciato in mano alla Provincia e a uomini di questo PD. Ricordo ancora che fu l'unico ad opporsi all'apertura della sede di Portoferraio dove furono trasferiti reperti di archeologia industriale. Conservo ancora quell'articolo del Tirreno. Allora restammo tutti zitti. Ecco l'articolo a buona memoria.
[URL=http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2012/06/16/news/mostra-dei-cavatori-fuori-da-rio-marina-errore-madornale-1.5275409]http://iltirreno.gelocal.it/piombino/cronaca/2012/06/16/news/mostra-dei-cavatori-fuori-da-rio-marina-errore-madornale-1.5275409[/URL]
Questa l'abbiamo digerita, altre no! Duri si ma asini no!
[COLOR=darkred][SIZE=4]Botta e risposta al vetriolo Gelli-Marroni sulla riforma sanitaria [/SIZE] [/COLOR]
«Ci sono anche autorevoli esponenti del Pd che oggi, sulla riforma del sistema sanitario toscano così come si configura nella proposta di legge spiegata ieri dall’assessore Marroni in Commissione sanità, esprimono le nostre stesse identiche perplessità di merito, dalla mancanza di regìa politica allo svuotamento delle prerogative dell’assessorato alla salute. Dopo il rettore Tesi, in queste ore è la volta del deputato piddino Federico Gelli, ma c’è da scommettere che ne vedremo delle belle. Ciò, è chiaro, rende difficile liquidare le nostre obiezioni come mere strumentalizzazioni politiche». Queste le parole con cui il Vicepresidente della Commissione sanità del Consiglio regionale Stefano Mugnai (FI) cala il carico sulla partita di dichiarazioni al vetriolo che si va giocando tra il parlamentare del Pd Federico Gelli, che non ha mai fatto mistero dei suoi dubbi sulla bontà di una siffatta riforma della sanità regionale, e l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni.
Mugnai fa notare anche dell’altro: «Forse ai più è sfuggito – sottolinea – ma il presidente della Commissione sanità Marco Remaschi ieri ha chiuso l’audizione di Marroni sostenendo che se la proposta di legge di riforma verrà approvata, ciò avverrà comunque nelle ultime sedute di consiglio regionale, ovvero a marzo inoltrato e dunque già in ritardo rispetto al primo step previsto dalla legge, quello del commissariamento fissato al primo marzo. Forse – prosegue l’esponente di Forza Italia – una componente della maggioranza prima di esprimersi vuole aspettare di sapere chi sarà effettivamente il candidato alla presidenza?»
Secondo il Vicepresidente della Commissione sanità, tanta fibrillazione anche interna altro non è che «l’ovvia e naturale conseguenza di una riforma pasticciata, con tanto di paino A e piano B a indicare un’incertezza persino di orizzonte se non altro rispetto alla normativa nazionale». «Sarebbe stato difficile fare peggio – conclude Mugnai – nel costruire un percorso su una riforma così importante. Come dicevamo ieri in Commissione, se il risultato è figlio del percorso che si sceglie io sono molto preoccupato per i cittadini toscani e per la tenuta del loro sistema-salute».
Il reddito di cittadinanza è come il ponte da Cavo a Piombino. O bravi. Ma i soldi dove li trovate? Io di tasse ne pago già parecchie.
E questo reddito di cittadinanza dovrebbe essere erogato a tutti i cittadini italiani? Come un super bonus mensile a tutti? Chi lo dovrebbe erogare l' Inps? Sarebbe risolto il problema della disoccupazione, anzi a molti non converrebbe più nemmeno cercarsi un lavoro stabile, per non essere costretti a versare i contributi pensionistici e sanitari. Dove dovrebbero essere trovate le risorse per uno esborso astronomico come questo da parte dello Stato? Non converrebbe più nemmeno prendere la pensione sociale, perché questo reddito dovrebbe essere addiritura di importo superiore!
Non so o sono diventato scemo io o qui i senza cervello sono altri?
Vi prego rassicuratemi o Pentastellati perché comincio a dubitare o delle mie o delle vostre facoltà intellettive e cognitive.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SABATO 24 GENNAIO ALLE 17 NELLA SALETTA DELLA GRAN GUARDIA SARÀ PRESENTATO AL PUBBLICO L’ULTIMO LIBRO DI FABRIZIO PRIANTI. [/SIZE] [/COLOR]
“Camminando fino ad arrivar n’ dove semo” ….Questo è il titolo dell’ultimo libro di Fabrizio Prianti, un viaggio nel passato raccontando in rima volgare la riscoperta di tante care memorie , un salto negli anni sessanta a ritrovare quei vecchi personaggi che hanno lasciato un segno nella memoria popolare portoferraiese mentre avveniva la trasformazione di un isola, uscita da una devastante guerra , in centro turistico fino a diventare la perla del Tirreno conosciuta in tutto il mondo….
Certamente non potevo scrivere un libro solo colmo di ricordi farcito di indimenticabili personaggi –ha detto Prianti - la mia indole è diversa contestataria e ho lasciato la dolcezza del passato per parlare brevemente dell'attualità politica ferrajese , satiricamente s'intende , raccontando di questo meraviglioso paese bistrattato, sfruttato e preda di nuovi barbari travestiti da politici, quindi vi declamerò scherzando e sorridendo gli ultimi dieci anni 2004 / 2014 della evoluzione o per alcuni involuzione politica cittadina che ci ha coinvolto con i suoi personaggi in chiaro scuro, certamente senza alcuna polemica, ma con quel sorriso ironico che i nostri antichi predecessori identificavano in “castigat ridendo mores”.
Per rendere più ricco il libretto che come valore aggiunto ha una spassosa prefazione in ottava rima strappata alla penna dell’amico Sergio Rossi, l’autore ha pensato di allegare al libro un cd audio dove egli in prima persona declama il suo improvvisato rimare.
Il libro verrà presentato sabato 24 gennaio alle ore 17 presso la saletta della Gran Guardia , l’ingresso è libero.
Da lunedì 26 Gennaio lo potrete trovare nelle edicole di Portoferraio ed al Conad Superstore nella zona industriale a soli 10 Euro….
[COLOR=darkred][SIZE=4]Il Presidente di Toremar risponde a Franco Del Giudice
per quanto riportato oggi sugli organi di stampa. [/SIZE] [/COLOR]
Livorno (LI), 20 gennaio 2015
Non sono certo io a mettere in discussione la serietà del dott. Franco del Giudice rivendicata dallo stesso nell’intervista di oggi su “Il Tirreno”.
Anzi, c’è da supporre che fosse molto serio quando nel novembre del 2011, in esecuzione di un provvedimento della Procura di Tempio Pausania, si è visto imporre dalla
Guardia di Finanza, assieme a due suoi stretti collaboratori, gli arresti domiciliari, per un giro di fatture false per circa tre milioni di euro: frode fiscale, in sostanza.
Il processo non è stato ancora celebrato ma, prima o poi, lo sarà.
Riguardo, poi, alle corse notturne, piuttosto che comunicarlo agli elbani, forse sarebbe più opportuno che esaminasse la faccenda con il suo socio, già Senatore, Salvatore Lauro, titolare della Compagnia delle Isole, ex Siremar (dove lo stesso Del Giudice dice di avere una piccola partecipazione), dopo la gara di privatizzazione effettuata dalla Regione Sicilia, perché di tanto in tanto non effettua nemmeno quelle diurne (e non per condizioni meteo marine avverse), violando il Contratto di servizio con la Regione.
Fatto che gli è costato almeno una convocazione presso la Regione stessa, con la minaccia di rescissione del contratto. Nell’occasione potrebbe anche verificare con il
suo socio come intende rispettare i diritti dei marittimi in Toscana di Navigazione, se non li rispetta in Compagnia delle Isole (a partire dagli stipendi) causando raffiche di
scioperi. E non ci si risponda, banalmente, che in Toscana di Navigazione comanda Del Giudice, quello dell’arresto ai domiciliari.
Potrei sapere da quelli che ne parlano in quale nazione del mondo è applicato il reddito di cittadinanza?