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GIORGIO MONTAUTI da GIORGIO MONTAUTI pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 8:24
X CARLO DOTTO Sono pienamente d'accordo con quanto dici circa il "dosso" prima di Procchio.A me non è ancora capitato ma presto succederà anche a me,speriamo in auto e non con lo scooter altrimenti si spicca il volo.Di giorno tanto tanto ma la notte è veramente molto pericoloso ed andrebbe in qualche modo reso più visibile. Io ho scritto in 4 anni tre lettere alle varie Amministrazioni Comunali di Campo per avere un minimo di segnaletica luminosa all'incrocio Via per Portoferraio-Chiuso Torto-Via della Pruniccia,ma invano.Anche in quel tratto tutti viaggiano a velocità doppia da quella indicata(40) e sono rari quelli che si fermano alle strisce.Ho chiesto un nuovo appuntamento al Sindaco Lambardi la scorsa settimana per chiedere se,dopo l'incontro avuto a Giugno 2014 ha preso qualche decisione in merito,come promesso.Fra tre mesi si spera inizi la stagione turistica,sarebbero ancora in tempo a fare qualcosa,speriamo bene !! G.Montauti
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Roberto Marini da Roberto Marini pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 8:06
Il 10 febbraio, giornata del ricordo delle vittime delle foibe Dopo la "Giornata della memoria" per le vittime della Shoah, il 10 febbraio in tutta Italia si celebra il "Giorno del ricordo" per non dimenticare i cinquemila italiani massacrati in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945 uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani: una "pulizia" politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra. In realtà nelle cavità carsiche chiamate foibe vennero gettati ancora vivi, l'uno legato all'altro col fil di ferro, uomini, donne, anziani e bambini. Il "Giorno del ricordo" non è solo dedicato alle vittime delle foibe, ma anche alla grande tragedia dei profughi giuliani: 350 mila costretti all'esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire con ogni mezzo in Italia dove furono malamente accolti. In gran parte finirono nei campi profughi e ci rimasero per anni. Le stragi cominciarono già all'indomani dell'armistizio dell'8 settembre 1943 quando si scatenò l'offensiva dei partigiani comunisti contro nazisti e fascisti. Nel mezzo furono colpiti indiscriminatamente tutti gli italiani. Ma il massacro più vasto fu messo in atto a guerra finita, nel maggio del 1945, per costringere gli italiani a fuggire dalle province istriane, dalmate e della Venezia Giulia. Secondo le fonti più accreditate le vittime furono almeno 5000, ma diversi storici parlano di diecimila e più. Per mezzo secolo sulle stragi delle foibe e sull'esodo dei giuliani si è steso un pesante silenzio. Dopo un lungo dibattito iniziato solo nel 1996, quando Luciano Violante, all'epoca presidente della Camera infranse il muro del silenzio e invitò ad una rilettura storica degli avvenimenti, con Legge n. 92 del 30 marzo 2004 il Parlamento istituiva una giornata commemorativa per le vittime delle foibe, allo stesso modo delle celebrazioni per l'Olocausto degli ebrei. Il 10 febbraio è una data simbolica che si riferisce al 1947 quando entrò in vigore il trattato di pace con cui le province di Pola, Fiume, Zara, parte delle zone di Gorizia e di Trieste, passarono alla Jugoslavia.
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CENTRO GIOVANI PORTOFERRAIO da CENTRO GIOVANI PORTOFERRAIO pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 8:03
[COLOR=darkred][SIZE=4]CENTRO GIOVANI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] Positivo il bilancio della prima settimana di attività del Centro Giovani Portoferraio, aperto ufficialmente sabato 31 gennaio. Un nutrito gruppo di ragazzi ha già iniziato a frequentare le attività tanto che la pagina ufficiale del centro, che ha ormai superato abbondantemente i 300 followers, è già ricca di foto, "mi piace" e commenti. Tanti sono stati anche i contatti e le manifestazioni di interesse via web, oltre a giovani che, singolarmente, in gruppo o in compagnia dei genitori, hanno fatto la cosiddetta "capatina" per rendersi conto della struttura e delle possibilità che offre. Le richieste sono arrivate anche da parte di chi vorrebbe condividere una passione o addirittura proporre un corso nei locali del centro e a questo proposito ci sono interessanti novità. Il martedì dalle 17 alle 19 sarà infatti possibile avvicinarsi al mondo della capoeira insieme a Francesco e Irene; il martedì è il giovedì dalle 15 in poi un gruppo di giovani attori di teatro si riunisce per il laboratorio di sceneggiatura. Il centro si sta inoltre muovendo per iniziare ad allestire la sala prove. Ricordiamo che per qualsiasi informazione ragazzi e famiglie possono fare riferimento alle operatrici del servizio Informagiovani, presenti nella sede tutti i pomeriggi oltre al lunedì, giovedì e venerdì mattina, oppure all'Ufficio Politiche Giovanili (dal lunedì al venerdì ore 8.30-13.30, tel. 0565/937244). Orari di apertura mesi di febbraio e marzo 2015 Centro Giovani e servizio Informagiovani PAAS Lunedi: 10.30 - 12.00 e 15 - 18.00 Martedì: 15 - 19.00 Mercoledì:15 - 19.00 Giovedì: 15 - 19.00 Venerdì: 10.30 - 12.00 e e 15 - 18.00 tel. 0565-930680 email: [EMAIL]ig@comune.portoferraio.li.it[/EMAIL] LAURA BERTI Assessore Politiche Giovanili
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Bonifica ..... da Bonifica ..... pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 8:00
La bonifica deve GARANTIRE un vantaggio economico all'immobile o terreno interessato , senza presunzioni, senza cioè affermazioni generiche sul beneficio presunto nel territorio interessato . Invece non garantiscono niente , si limitano a chiedere soldi con un autoritarismo da regime , eppure nel loro statuto gentilmente pubblicato c'è scritto chiaro e tondo che devono garantire un vantaggio economico reale , concetto ribadito da Cassazione e altri enti della Giustizia. Questi carrozzoni chiedono soldi solo per pagare loro stessi , hanno una organizzazione piramidale che non ha neppure la Casa Bianca, ma siamo in Italia paese delle banane dove nessuno controlla niente e i prepotenti si arricchiscono con le catene di sant'Antonio
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Ha fatto tutto Giannetti, all’insaputa di tutti, della Regione in primis? da Ha fatto tutto Giannetti, all’insaputa di tutti, della Regione in primis? pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 7:46
Ha fatto tutto Giannetti, all’insaputa di tutti, della Regione in primis? Poteva il solo Giannetti nascondere oltre 400 milioni di euro di debiti senza che nessuno se ne accorgesse? Sarebbe veramente un mago della finanza. In pochi ci credono. Giannetti ha preso appunti, ha ascoltato la tesi dell’accusa con molta attenzione e al termine dell’udienza ha accettato anche di scambiare qualche parola con i cronisti: «Io ho sbagliato, mi sono appropriato di soldi dell’Asl ma ho pagato il mio conto con la giustizia. Con la storia del falso in bilancio non c’entro nulla. Io non li vedevo più dal 2004 i bilanci da quando sono entrati in vigore i nuovi principi contabili. I colpi di scena sono solo all’inizio, la verità sulla voragine di debiti è ancora tutta da scoprire.
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Perdita d'acqua e ghiaccio sulla strada da Perdita d'acqua e ghiaccio sulla strada pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 7:30
Tante volte se qualcuno conosce e avverte il proprietario dell'orto subito sotto la provinciale in via del lecceto gli alzi campo nell'elba, c'e' una perdita d'acqua da giorni ormai che riempie le buche prima e dopo il ponte e bagna anche il ponte stesso, solo che ieri mattina segnava meno 1 il termometro e l'acqua gela sopra il ponte. Grazie Sig. Prianti, buona giornata!
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COSA E' IL TRIBUTO DI BONIFICA da COSA E' IL TRIBUTO DI BONIFICA pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 5:08
Il tributo di bonifica è una ulteriore spesa a carico dei contribuenti oltre a quella che già pagano per la bonifica del territorio con la fiscalità generale. E' una spesa è a carico dei SOLI proprietari di immobili (terreni e fabbricati). La REGIONE TOSCANA ha così deciso in ragione del beneficio procurato dalla bonifica agli immobili. Ha VOLUTAMENTE ignorato che tale beneficio della bonifica del territorio va non solo ai proprietari d'immobili ma anche a tutti i cittadini NON PROPRIETARI D'IMMOBILI. Una legge palesemente INCOSTITUZIONALE. LA PROPRIETA' PRIVATA NON E' UN FURTO.
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Carlo Gasparri da Carlo Gasparri pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 4:47
[COLOR=darkred][SIZE=4]I GIGANTI DEL NOSTRO AMBIENTE [/SIZE] [/COLOR] Gli alberi sono i più longevi ed anche i più grandi tra tutti gli esseri viventi - ci racconta Carlo Gasparri - diverse specie arboree possono potenzialmente vivere molti secoli, e quando qualcuno di questi giganti , risparmiato dalle avversità ambientali e dalla mano dell’uomo, ci riesce, assume forme del tronco e della chioma del tutto particolari e spettacolari, raggiungendo dimensioni impressionanti. Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della “Fondazione elba” ci parla ancora degli alberi monumentali, del loro valore e della loro storia. Clicca sul link e.....Buona visione [URL]http://youtu.be/_gMv5y0AMrY[/URL]
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GianCarlo Amore da GianCarlo Amore pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 4:33
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PORTOFERRAIO PUO' FARCELA [/SIZE] [/COLOR] Ho letto che qui a Portoferraio per quanto riguarda la battaglia al degrado della Città,l’Amministrazione ha dato il via alla nascita dell’”Ufficio per la tutela e la valorizzazione del Centro Storico”. L’articolo realizzato con oltre tremila caratteri,narra di buoni e nuovi propositi e questo essendo il nuovo,per me,è buon augurante. Ma questo impegno che fa onore al Comune è ricco secondo me,anche di tante ma tante insidie e visto il mio intento di migliorare,vediamo in che difficoltà il Comune può imbattersi. A proposito di questo Ufficio,in maniera vergognosa,sono state scritte delle descrizioni sommarie per minimizzare al massimo questa iniziativa,con una serie per fortuna,di vere e proprie sciocchezze. Questo modo di dare,diciamo il benvenuto,fa capire quanto cattivo vento incontrerà “l’Ufficio” sulla Sua rotta. Il “team” come lo chiamano Loro,di questo Ufficio,è composto da due Persone,le quali lavorano già nel Comune,(sicché). Domando:queste Persone,sono in grado di trovare il tempo e garantire di far fronte con procedimenti snelli e veloci,all’accumulo del forte degrado creatosi in questo ventennio nel completo disinteresse da parte delle passate Amministrazioni? Particolare attenzione è la scelta di operai fidati da preporre al ripristino e alla manutenzione,visto con l’esperienza,i tanti risultati deludenti. Un piccolo “esempio” è la foto che mostra quella che dovrebbe essere la “passeggiata”del Grigolo. Il pericolo del triangolo segnalato dall’omino che spala (da mesi),è di un tombino che è ceduto sulla sua base. Ora,essendo essenzialmente una strada pedonale quindi non di traffico autostradale,come fa a cedere il tombino e creare una pericolosa buca,semplice perché gli operai sono delle teste di quarzo. L’ esempio serve per far capire,che se il Comune di Portoferraio invia “Ditte” di una certa “fatta”,Vi potete immaginare che popò di scempiaggini potranno mai combinare. Quindi ritengo che in mezzo a questo meandro tortuoso,il Comune riuscirebbe di certo a portare a termine dei buoni progetti,ma di dare un impronta forte e fattiva e con risultati immediati rivolti verso la battaglia contro il degrado,non ci credo. Propongo come migliore soluzione,di affiancare a questo progetto un gruppo di Volontari. Per esempio qui al Grigolo,che è,da un anno in uno stato di abbandono completo,basta l’ordine dell’Ufficio Tecnico e i Volontari,senza burocrazia,delibere,orari,pioggia o meno etcc.nel giro di poco,metterebbero in sicurezza,spazzerebbero via i quintali di immondizie,consegnando ai legittimi proprietari,cioè i Cittadini il giusto e pulito spazio che meritano. Visto che Portoferraio,”propone” decine di aree degradate e situazione veramente imbarazzanti come questa,sono sicuro che con i Volontari,Portoferraio cambierebbe in meglio nel giro di poco tempo. L’Amministrazione Comunale,deve decidere se continuare con le evidenti difficoltà o i Volontari. Grazie per l’attenzione di aver letto questo paginone. Giancarlo Amore
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PARCO MINERARIO E DINTORNI da PARCO MINERARIO E DINTORNI pubblicato il 10 Febbraio 2015 alle 4:25
Risposta a La giusta via Per cominciare una precisazione, non ho mai detto che il trenino deve scomparire, ma semplicemente deve evolvere. Si la regione dovrebbe gestire il parco, ma sappiamo come funzionano le cose e quindi il dovrebbe rimane tale. Il progetto non lo conosciamo, proprio per questo aspettiamo di conoscerlo prima di bocciarlo. Peggio di ora sicuramente non può andare. Una cosa è certa l'area mineraria deve diventare un vero parco e deve essere vissuto dagli ospiti che vogliono visitarlo. Le escursione devono dare all'ospite quel valore aggiunto che faccia nascere il lui il desiderio di tornare. Purtroppo in Italia con le istituzioni si fa poca strada, sono poche le realtà che funzionano e quelle poche grazie a individui capaci, ma non è certo il nostro caso e le prove le abbiamo limpide e palesi a nostra disposizione. Se un privato ha un progetto ben venga, almeno lasciamo che lo esponga. Il potenziale c'è ed è enorme vedremo. Sono gli stessi docenti delle facoltà di geologia che si lamentano per questo potenziale inespresso e mal gestito. Almeno con una gestione privata sapremo con chi e da chi andare a lamentarsi. Comunque una parte di quote pubbliche rimarranno a garanzia. Non facciamo una caccia Ale streghe inutile. UN ITALIANO ALL'ELBA
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VERNACOLIERE da VERNACOLIERE pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 21:48
Le interviste impossibili giornalista / IMPRENDITORE sig. imprenditore per quale motivo ha deciso di puntare sui sentieri, sugli asini e sui cavalli? L'IDEA E' QUELLA DI TRASFORMARE IL PARCO MINERARIO IN UN GRANDE PARCO TEMATICO DI NATURA ZOOLOGICA. a rio marina? il paese minerario per antonomasia riconosciuto a livello europeo? GLI IMPRENDITORI CAPACI DI FARE IL PROPRIO MESTIERE DEVONO GUARDARE LONTANO, FARE PROGETTI A LUNGO TERMINE. mi scusi ma non capisco cosa possa accomunare il parco zoologico con il futuro, seppur lontano, di rio marina. UNA VOLTA ESAURITO IL MINERALE CHE SENSO AVREBBE UN PARCO MINERARIO. DOBBIAMO PREVENIRE. ma come? millenni di estrazioni... e poi lo sanno tutti che il minerale dell'elba è inesauribile. LO ERA, FORSE, PRIMA DI NOI. (lunga pausa di riflessione)....un'ultima domanda.... ma la storia, la cultura, la tradizione di questo paese, di questo territorio... sarà così cancellata? MA COSA DICE? NOI SIAMO LA GARANZIA PER IL TERRITORIO E ABBIAMO TUTTA L'INTENZIONE DI RISPETTARLO AL 100%, NON A CASO ABBIAMO PENSATO AGLI ASINI.
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Quei dirigenti regionali accusati di fare i consulenti di loro stessi a spese nostre da Quei dirigenti regionali accusati di fare i consulenti di loro stessi a spese nostre pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 19:04
Consulenze truffa, in sei a giudizio: c'è anche il climatologo Maracchi A processo anche il dirigente della Regione Toscana Simone Sorbi e altri amministratori: fantomatiche consulenze erogate da società amiche pagate con soldi pubblici 04 febbraio 2015
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Carlo Dotto da Carlo Dotto pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 18:57
Per la signora Bulgaresi L'altra sera ero sovrapensiero e come purtroppo spesso mi capita sono passato sul famigerato dosso di Procchio a una quarantina di chilometri orari. Non le dico lo spavento ed il conseguente florilegio di moccoli che sono rimbalzati nell'abitacolo. Eh si, due catarifrangentini forse ci andrebbero incollati. Detto questo mi è venuto in mente di quando per lavoro abitavo a Reggio Emilia. C'era un paesino di periferia che era tagliato in due da una provinciale, scambiata ovviamente dalla quasi la totalità degli automobilisti (che si sa, sono un po' birbantelli) per una pista da chilometro lanciato. Cosa si sono inventati? Un semaforo a metà paesino, collegato a delle fotocellule che se te passavi il limite di velocità diventava rosso e ti toccava stare fermo un giro come al Monopoli. Com'è come non è quando vedevi il rilevatore che segnava lo sforamento rallentavi disciplinatamente come un allievo durante la scuola guida. Che so, potrebbe essere un'idea per ovviare a quel troiaio nero invisibile che speriamo non tragga in inganno qualche malcapitato scooterista. La saluto cordialmente
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portoferraiese da portoferraiese pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 18:57
l'avete visto al Tg il buon Poggiolini ex baron d'oro della sanità italiana ? quanti soldi abbia rubato solo lui lo sa ... la cosa buffa e che quando il P.M. all'inizio dell'interrogatorio gli chiede " mi sente ? " lui con prontezza da centometrista scuote la testa dicendo di no... ma come non ci sentiva ? vergogna!! .. vergogna!!! .. dovrebbero buttarlo nelle galere più fetide e fredde ed umide !! lui e i sui 86 anni passati a rubare !!! viva l'Italia
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Leon da Leon pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 18:37
X GianCarlo Amore. Caro GianCarlo, mi auguro che hai già provveduto a denunciare questo "SIGNORE". Altrimenti se si lascia sempre perdere, povera Isola.
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Elbano da Elbano pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 17:51
Pistoia, il campo rom lo pagano i contribuenti italiani L’Ue non finanzia il progetto da 500 mila euro: ci pensa la regione Toscana con i soldi pubblici L’Unione Europea boccia il progetto di un campo rom a Pistoia, ma questo si costruirà lo stesso. Con che soldi? Quelli dei contribuenti italiani. Lo denuncia, con un comunicato, Giovanni Donzelli, capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, nonché candidato governatore. Il consigliere ricorda che è infatti saltato il finanziamento Ue di 500mila euro per la realizzazione del villaggio, in quanto non consono alle linee guida europee e alle tempistiche fissate. Il secchio calato nel pozzo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale torna su secco. Non fa niente, perché il progetto non rimarrà su carta e, anzi, vedrà la luce. È duro l’attacco al presidente Enrico Rossi (del Partito Democratico), accusato di utilizzare i soldi di contribuenti – per finanziare l’opera in favore (si legge) di 65 rom. "Accade il paradosso: il Comune di Pistoia comunica alla Regione la rinuncia a proseguire nel percorso di finanziamento coi fondi europei, ma poco tempo dopo è la stessa Regione a prendersi in carico il contributo di 500mila euro". E ancora: "Per ogni singola persona la Regione spende quasi 10mila euro. Uno spreco di denaro pubblico che fa capire quali siano le vere priorità della sinistra che governa la Toscana". Il centro sorgerà sulla sponda sinistra del torrente Brusigliano, dove i Rom – da anni – vivono accampati abusivamente "in una condizione di forte degrado ambientale e di alto rischio sanitario". Alla grande................ tanto paghiamo noi fessi :bad:
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La giusta via.. da La giusta via.. pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 17:37
Caro italiano all'Elba.. il """"progetto""" ,come lo chiama lei, della d'Alarcon non lo conosce nessuno. Si, hanno parlato appunto di escursioni a cavallo.. Se questo è un piano di rilancio del parco siamo veramente a cavallo!!! Per la cronaca il trenino porta 40 visitatori per volta, un cavallo, a meno che non sia quello di Troia, ne trasporta un pò meno... Per di più i percorsi delle miniere non sono proprio come le strade di Pianosa.. Mettono cavalli diesel con trazione integrale? Se parliamo di crescita, di promozione, di valorizzazione, DI GEOLOGIA, l'unico ente che può e deve gestire il Parco Minerario insieme al comune di Rio Marina è la REGIONE TOSCANA con il Museo di Storia Naturale e Dipartimento di Scienze della Terra di Firenze. Tutto il resto è polverone..
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TOSCANA di NAVIGAZIONE da TOSCANA di NAVIGAZIONE pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 17:14
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COS'E' IL TRIBUTO DI BONIFICA ? da COS'E' IL TRIBUTO DI BONIFICA ? pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 17:02
[COLOR=darkred][SIZE=4]Cos'è il tributo di bonifica [/SIZE] [/COLOR] Il Tributo spettante al Consorzio di Bonifica Alta Maremma è dovuto in applicazione della Legge Regionale n. 34 del 05.05.1994, (oggi sostituita con L.R. 79/2012) attraverso la quale la Regione Toscana ha dichiarato tutto il proprio territorio sottoposto alla bonifica. ll Consorzio di Bonifica Alta Maremma dal punto di vista tecnico è un ente con personalità giuridica pubblica che si dedica alla difesa idraulica del territorio, elemento fondamentale per garantire una maggiore sicurezza da rischi di allagamento. La spesa per la manutenzione, l'esercizio e la custodia delle opere di bonifica ed idrauliche, nonché quelle necessarie al funzionamento del Consorzio, è sostenuta dai consorziati ed è ripartita in ragione del beneficio procurato agli immobili (terreni e fabbricati) dalle opere e dall'attività di bonifica, in conformità a criteri fissati nel piano di classifica, quali quelli della rendita catastale e del rischio idraulico della zona in cui è sito il bene. ALTA MAREMMA ARCIPELAGO TOSCANO Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale 14 Maggio 2012 n. 109 è stata disposta l’estinzione dell’Unione dei Comuni dell’Arcipelago Toscano, pertanto, a far data del 21 Maggio 2012, si producono gli effetti del Piano di successione ed il Consorzio di Bonifica Alta Maremma è subentrato all’Unione dei Comuni per le funzioni di bonifica, “succedendo altresì nei relativi rapporti attivi e passivi, compresi i beni, le risorse strumentali e il personale dipendente destinato in via esclusiva o prevalente all’esercizio di dette funzioni”
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poco importa da poco importa pubblicato il 9 Febbraio 2015 alle 16:39
PARCO MINERARIO Il parco minerario potrebbe essere la chiave di volta economica del versante nord orientale. Ma la mia paura è che laggiù si è troppo prigionieri di una ideologia politica-economica troppo orienatta al pubblico e per nulla verso il privato. E' il privato che ha il desiderio di attuare un piano industriale che possa portare utili e reddito a tutti, imprenditore e dipendenti. Avete consultato il sito internet del parco minerario? Sapete chi festisce la comunicazione? consultate i verbali dei consigli di amministrazione di questi ultimi anni, leggete i bilanci approvati. E vi farete un'idea di cosa vuol dire "pubblico". Non esiste un direttore, non un direttore tecnico od un comitato scientifico oppure un responsabile per la comunicazione. Nulla di nulla. E così quello che lo hanno gestito sino ad oggi vorrebbero portarlo avanti nei prossimi anni? Si parla di dipendenti: al 31/12/2013 erano 4 di cui 3 a full time e 1 a part time. E gli altri di cui si parla e si scrive? Per privato intendo un gruppo internazionale capace di gestire il patrimonio in base alle esigenze del cliente ed in base alle più moderne tecniche di comunicazione. Ma credo che come al solito a Rio si discute mentre il mondo va avanti con i fatti.
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