[COLOR=green][SIZE=45] I GIGANTI VERDI [/SIZE] [/COLOR]
Notevole l’impegno di Carlo Gasparri responsabile della commissione Natura e Ambiente della Fondazione Elba , nel censire e catalogare minuziosamente le centinaia di varietà arboree della nostra isola , oggi ci racconta ancora una storia di uno dei suoi "Giganti verdi”, spiegandoci anche quanti sono, quali sono, e dove sono gli ultimi testimoni viventi dei secoli passati?
Avvalendosi di foto d’epoca gentilmente concesse dal blog [URL]www.mucchioselvaggio.org[/URL] ci parla del Pino monumentale sull’antico fortilizio al secolo palazzo Vanoni , una storia incredibile che attraversando quasi cento anni rimane il simbolo del vecchio “ponticello” porta di accesso alla città vecchia divisa dalla periferia da un canale che dal fortilizio sul Porto sfociava alle Ghiaie , un Pino graziato dall’ultima guerra mentre intorno tutto era distruzione e rovina …per questo Carlo Gasparri ha deciso con la Fondazione Elba di apporre al monumentale albero una targa che ne ricordi la storia …ma lasciamo che sia lo stesso Ciarlo a raccontarci questa storia…
clicca sul link e....buona visione...
[URL]http://youtu.be/uYNhJtYUokg[/URL]
113405 messaggi.
Che la tassa di sbarco è diventato un balzello inventato per coprire i buchi nei bilanci mi era cosa nota , balzello irrispettoso della costituzione repubblicana che recita come il cittadino è LIBERO di muoversi senza limiti ne fisici ne di altri tipo vedi economici . Già ho affermato che non conta l'importo irrisorio contano i principi e le regole, non si possono inventare tasse e imposte dal niente senza rispettare le regole della costituzione , tassa di sbarco, tassa sui fossi , tasi per la manutenzione dei cimiteri tanto per citarne alcune. Ma ora che ci azzecca la tassa di sbarco con le scuole e le borse di studio ? niente ci azzecca ma gli studenti "sono parte del patrimonio dell'isola.....
Come al solito l'analisi di Giovanni Muti di Elba 2000 è perfetta. Il problema, caro Giovanni, è che siamo in campagna elettorale e che al trio Lescano (Bulgaresi-Barbetti-Ciummei che d'ora in poi chiamerò BBC) della sanità gli frega poco e nulla, per un voto in più. Non hanno capito e continuano a non capire che, in nome della presunta elbanità, stanno condannando l'Elba tutta ad una sanità da terzo mondo. Mi permetta un'altra considerazione: a mio modesto parere all'interno dell' amministrazione del comune di Portoferraio esiste una fronda interna (una) che rema contro il sindaco Ferrari, con dichiarazioni che smentiscono l'intero operato degli ultimi 8 mesi di governo in tema di sanità. Ricapitoliamo: BBC con una parte dei comitati di cui fanno parte ex 5stelle, dirigente del PD e con la Chiappa in testa (tutti non hanno niente a che fare con il centrodestra) vanno contro in progetto di area vasta dell'amministrazione Ferrari e contro i pareri sia tecnici (comitati toscani riuniti, sindacati e medici, parte dei comitati elbani per i diritti alla salute) sia politici (PD, Forza Italia, SEL, 5stelle nella persona del sindaco di Livorno Nogarin). A me la faccenda puzza parecchio; fino a quando non si eradica la politica dalla gestione del territorio minimizzando o escludendo persone che hanno solo interessi propri, non si arriverà da nessuna parte.
P.S. se il trio Lescano avesse bisogno di cura saprebbero a chi telefonare, noi cittadini comuni...no.
Personalmente quelli che qualcuno definisce " vecchi " non li chiamo cosi': li chiamo semplicemente anziani , perchè si può essere vecchi , di mentalità in questo caso , anche alla tua età.... pensa come saresti migliore se avessi l'esperienza e la saggezza , ma sopratutto l'educazione di un " vecchio ".... ciao .
"CANTO PATRIOTTICO DEI DIRITTI ELBANI VIOLATI"
E' proprio così.
E' da oltre quindici anni che procede lo smantellamento della sanità elbana (vedi chiusura della USL 26).
"POLITICI CHE SI SERVIVANO DELLA SANITA PER FARE CARRIERA"
E' proprio così.
Hanno eletto presidente della conferenza dei sindaci sulla sanità il dr. Segnini,direttore amministrativo di quella stessa dell'USL livornese che da oltre quindici anni procede allo smantellamento della sanità
Anche per l’elezione del capo dello stato, i grillini fuggono.
C'è qualcuno, qualche grillo locale, che può spiegarmi perchè gli italiani, quelli che pagano le tasse ovviamente, dovrebbero sopportare ancora che un gruppo di circa 170 parlamentari grillini scioperati e fancazzisti, incapaci di prendere in carico una qualche responsabilità, che non hanno mai contribuito a fare un ca@zo per questo paese, che succhiano circa 2 milioni di euro al mese dalle tasche dei contribuenti, capaci solo di fare gazzarra irresponsabile e volgare, perchè, dicevo, devono ancora essere tollerati? Che forse non ci bastano i corrotti di ogni tipo che hanno fatto di questo paese una vergogna mondiale? Uscite fuori, visto che non partecipate a niente, andate a guadagnarvi il pane come fanno quelli che vi stipendiano.
Vergogna!
Portoferrajese
[COLOR=darkred][SIZE=4]ATTENZIONE: QUANDO SI PRENDONON DECISIONI SULLA SANITA’ SI METTE IN GIOCO LA VITA DELLA GENTE [/SIZE] [/COLOR]
Le nubi minacciose che, da oltre un decennio, si erano addensate all’orizzonte della sanità elbana, si sono trasformate in un uragano. I politici, gli amministratori, i volontari dei comitati di quest’isola, in una luce incerta, si agitano e si scontrano come i marinai di una nave che sta affondando, e che, incerti , guardano la plancia di comando dove alcuni ufficiali urlano che la nave deve esser salvata, perché la gente ha diritto di non morire affogata.
Se poi qualcuno, vedendo che è troppo tardi per riportarla a galla, corre ai ripari organizzando una “rete” di scialuppe, gli ufficiali urlano che non è cosi che si salva la gente; che non ci vogliono le scialuppe, ma una nave che galleggi e che la gente possa navigare in tutta sicurezza, perché è un loro diritto. Perché lo dice anche la Costituzione
Tutto giusto, peccato che alcuni di loro sono gli stessi che ignoravano i tuoni che annunciavano l’avvicinarsi di un uragano
Se, rimaniamo nella metafora, e la vogliamo dire tutta, la Sanità Elbana è già affondata e molti stanno nuotando senza salvagente; C’è chi è salvato dall’elicottero e chi rischia di rimetterci la pelle
E mentre tutto questo accade, sindaci e comitati trovano la forza di fare una scelta giusta e , con qualche problema, si uniscono per una lotta comune che, per il momento, consiste solamente nel canto patriottico dei diritti elbani violati.
Solo che questa presa di coscienza arriva con oltre 15 anni di ritardo. Questo doveva essere fatto prima che le strutture sanitarie venissero smontate pezzo per pezzo e, qualora questo non fosse stato sufficiente, bisognava studiare azioni concrete e non le solite chiacchiere. Bisognava organizzare una protesta simile a quella della TAV. Perché lasciare una zona come l’Elba senza ospedale, significa mettere in pericolo la vita della gente. E quindi è molto più grave che fare una galleria in una montagna
Bisognava denunciare quei politici, che si servivano della sanità per fare carriera, e che per mantenere le loro posizioni di privilegio non protestavano contro i loro capi continentali, neanche quando lo smantellamento dell’ospedale era iniziato. Non solo: ma gli cercavano addirittura i voti in modo che potessero essere rieletti e continuare il sopruso. Alcuni di loro sono stati capaci di tutto: di montare sui tetti e di partecipare con fascia tricolore a manifestazioni, dimenticando le loro responsabilità. Come certi mafiosi che portano la corona al funerale di chi hanno fatto fuori.
Arrivati a questo punto, e’ chiaro si deve mettere da parte tutto, e tentare disperatamente di raddrizzare la nave e salvare il salvabile, ma bisogna farlo anche realisticamente partendo dalla realtà e non dai sogni . Avendo come obiettivo i diritti dei cittadini e non le poltrone dei politici
Prima dell’ultimo incontro dei sindaci vi erano due posizioni: quella dell’incaricato alla Sanità di Portoferraio Luciano Rossi che, partendo da un’ analisi della situazione attuale, vedeva la soluzione nella rete con Cecina e Piombino. Questa soluzione, secondo lui, sarebbe più conveniente per avere un servizio di buon livello; e quella, invece, del resto dei sindaci dell’sola che si esprime, diciamo, attraverso sacrosante affermazioni di principio e che rivendica all’ Elba un ospedale di base.
Ebbene, quello che lascia perplessi che i dati i e le argomentazioni portate da di Rossi, molto fondate non siano state contraddette E questo fa riflettere.
Noi crediamo che sia giusto battersi per avere un ospedale di Base, ma sembrerebbe logico avere anche una seconda linea di difesa, come si fa in tutte le battaglie Cosa succede se la Regione, visto che la legge lo prevede, non concede un ospedale di Base ? Tornano ad arrampicarsi sui tetti o studiano un’altra soluzione?
In questa logica il contenuto dello studio di Rossi non può essere ignorato, visto che lui è uno dei pochi, se non l’unico, che conosce bene la materia. In politica vanno bene gli slogan , ma nella Sanità ci vuole professionalità ed esperienza. Stiamo attenti perché parliamo della vita della gente.
Caro Fabrizio
A criticare sono tutti buoni,ma poi nei fatti le cose cambiano.
Il giovane virgulto ha due anzi tre strade:
evitare di leggere "Camminando" ,la prima.
Oppure può controbattere in modi civili ciò che viene scritto,la seconda.
Così è se si vuole , diciamo in democrazia.
Altrimenti ,la terza via, come recitava un famosissimo "Carosello" di un tempo, "contro il logorio della vita moderna bevi un Cynar ".
Acc... dimenticavo ,forse è troppo giovane e non ha mai visto Carosello.
Però il Cynar lo può bere ugualmente.
Saluti
O io un vedo l'ora di essere in pensione ( mi manca poco ) e " VECCHIO " . Pensate che bella condizione. Ti alzi la mattina quando ti pare, pranzi e ceni quando ti pare, esci di casa a tutte l'ore e decidi te dove andare, la sera stai in TV fino a tarda ora visto che i programmi più " seri " sono in seconda serata, l'estate me ne vado al mare tutto il giorno, e l'inverno me ne sto al caldo sorseggiando un buon bicchiere di vino, e poi, si diventa "saggi in tutto" e chi è avanti con l'età, sa perfettamente cosa si intende. Senza non ricordare la gioventù che è stato un bel momento, ma totalmente diverso.
dopo la quarantesima volta che faccio benzina al sel service alla pila (beyefin) ancora una volta la pompa numero 1 quando stacchi la pistola il display parte da 10 o a volte da 9 da 7 a seconda dei giorni questa cosa dura da mesi e inutile che tu metta il prezzo basso sul cartello quando poi alla pompa la paghi uguale o di piu degli altri!! volevo informare la finanza ma non voglio essere cattivo pero te gestore dovresti controllare perche sono mesi che e cosi e non è un caso isolato dato che io è 20 anni che faccio benzina prima da queglialtri e ora da te! spero che chi legge questo messaggio ti avverta, con me hai chiuso. non sono i centesimi in più che mi danno noia ma il non aggiustare la pompa a discapito della gente!!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La vecchiaia è vero …..Un rospo difficile da digerire [/SIZE] [/COLOR]
Un navigante non certamente gentile , ma che trapela essere un giovane estensore, stamani ha scritto un post abbastanza scurrile dove tra l'altro mi consigliava di abbandonare il blog camminando.org giustificando il consiglio con la motivazione che ormai la mia età non permette più la lucidità di giudizio ed espressione..in poche parole ha detto .. ritirati perché SEI VECCHIO!.
La vecchiaia, scriveva Cicerone nel de Senectute, è il compimento della vita «e anche l'ultimo atto della commedia».
Ricordate «Villa Arzilla» così si chiamava una sit-comedy all'italiana, una satirica forma di fabula, andata in onda su Rai2 una ventina d'anni orsono. Vi si rappresentava, fra risate e drammi quotidiani, la vita di un gruppetto di vecchietti ed i loro sforzi per uscire dalla gabbia dei luoghi comuni per tornare nel mondo che conta.
Hai ragione amico mio….Purtroppo questo è il prezzo da pagare agli anni ….. i drammi, le cattiverie , e le ironie di chi come te si crede giovane e navigante navigato, gli anziani come me la devono mettere giocoforza nel conto. Perché “cento colpi di spazzola”, ad una certa età, sono faticosi, tanto a darli, quanto a riceverli…..Però:
Tutto si potrà dire e disquisire su questi “vecchi rincoglioniti! (o dichiarati tali) ma non che manchino di ghigna, energia e voglia di sentirsi utili , forse più di qualche giovane o presunto tale.
Ecco io queste persone, per molti inutili cariatidi, amo definirle i sempreverdi nonnetti……
La vecchiaia si dice spesso : è una fabula che fa diventare al tempo stesso più strani è vero ma di controcanto anche più saggi.
Ma probabilmente questo il mio interlocutore giovane lo capirà tra qualche anno quando qualcuno con falsa ironia lo chiamerà…Vecchio!
Faber “Il bis-nonno di camminando”
Eurispes, nel Belpaese è ancora crisi: un italiano su due non arriva a fine mese
Il Rapporto 2015 fotografa un Paese di sfiduciati, spesso in bolletta. In molti - potendo - si trasferirebbero a vivere all'estero
IL 47% DEGLI ITALIANI NON ARRIVA A FINE MESE, IL 45% VUOLE TRASFERIRSI ALL’ESTERO, IL 46% PAGA A RATE LE SPESE MEDICHE, 4 SU 10 VOGLIONO USCIRE DALL’EURO E AUMENTANO GLI USURAI (SONO 40 MILA)
Il rapporto Eurispes 2015 segnala che per il 71,5% degli italiani è diminuito il potere di acquisto - L’abbandono scolastico l'Italia è altissimo: 17% contro la media europea che si attesta a quota 11,9% - E mentre la stragrande maggioranza vuole la legalizzazione della prostituzione, aumenta la contrarietà verso nozze e adozioni gay…
EURISPES:PER 4 ITALIANI SU 10 PIÙ UTILE USCIRE DA EURO
Domani Domenica 01 Febbraio dalle ore 16.30 presso il Controvento Cafè in Piazza Matteotti.
la risposta è semplice: in Italia non funziona la giustizia , ci sono troppe leggi inventate dai soliti 4 furfanti che , al ristorante, decidono la tassa di sbarco, la tassa sui fossi e così via , perché nessuno li controlla . Siamo il paese delle banane e la UE ci dovrebbe espellere perché siamo ignobili.
I sindaci non conoscono e non hanno mai letto la nostra Costituzione , a malapena sanno come è fatta la bandiera italiana e cosa vuole pretendere da questi azzeccagarbugli se non tasse e tasse a gogò , ce la mettono tutta ma hanno dei limiti .
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860) PORTO. AMMINISTRAZIONE DELLA MARINA MILITARE E MERCANTILE. [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
Nel 1838 il Ferrini così parla dei porti del granducato di Toscana “…Tra i porti che incontransi nella spiaggia nostra, per la vastità e il commercio il primo è Livorno,cui giungono oltre 1000 bastimenti all’anno carichi di mercanzie estere. Porto S. Stefano,Portercole,Porto di Talamone e Porto di Piombino con altri di minore considerazione sono oggi piccoli porti per il ricovero di navi da pescatori.
Bello però e vasto è Portoferraio nell’isola dell’Elba,di qualche comodità Porto Lungone nella costa orientale della stessa isola, e commerciantissimo è il porto di Marciana, meritevole di essere riguardato come la seconda marina commerciante della Toscana” ( A. Ferrini) (1) Quanto scrive il Ferrini è interessante perché evidenzia bene come lo stato granducale toscano ha in grande considerazione i porti che si trovano lungo la costa i quali rappresentano territorio di confine con gli altri stati.
L’Elba e tutto l’arcipelago rappresentano luogo dove bastimenti di altri stati transitano in quanto terre di confine con tutte le questioni annesse alla sanità pubblica e alla dogana(passaporti,sedi consolari ,pagamento dei diritti di portualità ecc) Non a caso nel 1838 sempre il Ferrini scrive “Dipartimento di Sanità. Presiedono alla Sanità due Governatori civili e militari residenti come altrove dicemmo in Livorno e a Portoferraio,i quali sono ancora Presidenti di Sanità. Questo Dipartimento dividesi in 16 Uffizi e provvede a cautelare il territorio nostro dai malori che potrebbero infestarlo, per l’imprudente avvicinamento di stranieri provenienti da luoghi infetti” (2)
A Portoferraio ,dunque,risiede il Governatore civile e militare il quale ,per i motivi sopra detti,è stato individuato come Presidente di Sanità insieme col Governatore militare e civile di Livorno.
Dei 16 Uffizi in cui si divide questo Dipartimento di Sanità del granducato di Toscana,ben 7 si trovano ubicati nell’arcipelago toscano : uno all’isola del Giglio,uno a Pianosa, cinque all’isola d’Elb (Portoferraio, Lungone, Marciana, Rio, Campo) (2)
L’organizzazione dei porti e i problemi ad essa connessi in primis la sanità pubblica (transito di navi infette)è iniziata pochi anni prima al 1838 e cioè nel 1815 .
E’ nel 1815 il Commissario Straordinario per l’Elba e Piombino,conte Agostino Fantoni, nominato in tale veste da Ferdinando III Asburgo Lorena,si trovò la responsabilità di dovere organizzare sull’Elba la nuova amministrazione granducale succeduta in forza del trattato di Vienna a quella francese napoleonica.
E’ dunque nel 1815 che si gettano le basi di quanto descritto dal Ferrini nel 1838 in relazione ai dipartimenti di sanità di marina mercantile e da guerra.
Il 15 ottobre 1815 il Fantoni redige lo “Stato Generale di Entrata dell’isola d’Elba” che invia al Direttore della Segreteria di Stato in Firenze.
Le entrate totali per l’anno 1814 sono pari a lire toscane 180430 e le voci di entrata che concorrono maggiormente sono i “Diritti di Sanità “(lire 24100) lo “Ancoraggio sui Bastimenti Esteri” (lire 11905) e i “Diritti degll’Invalidi e di TrasportI”(lire 11905).
Scrive il Fantoni nelle “Osservazioni” che “Il diritto degl’Invalidi si forma di 45 centesimi il mese per ogni Marinaro navigante.Questa percezione è odiosa e inesigibile .Non si può contare che su i Diritti di Passaporti cioè sopra sole lire 3500” (Affari Generali del Commissario Straordinario dell’isola d’Elba dal 1° settembre 1815 al 16 marzo 1816.. Filza 2. Carta 226.ASCP)
L’amministrazione dei porti all’Elba rappresenta voce di entrata importante per le casse dello stato granducale. Il 25 ottobre 1815 il Fantoni scrive una lettera a S.E. Corsini (3),direttore dell’Imperiale e Regia Segreteria di Stato in Firenze: una lettera che è memoria davvero importante ed interessante perché in dettaglio fa sapere come era amministrato il porto di Portoferraio(marina militare e mercantile) durante il governo francese e come lui intende e propone di modificare tenendo conto delle leggi e regolamenti del nuovo governo granducale.
“Sotto il Governo Francese,oltre l’Uffizio della Sanità esisteva in Portoferraio un Commissariato di Marina che sorvegliava l’amministrazione degl’Impiegati su i Bastimenti dello Stato, la Polizia della Navigazione, la Coscrizione ed Iscrizione Marittima e tutto ciò che ha rapporto all’Amministrazione della Marina Militare e della Marina Mercantile.
Il Capitano del Porto apparteneva a quest’Amministrazione o Commissariato ma le di cui attribuzioni si limitavano ad oggetti di poca entità. Egli non era incaricato che della Polizia della Darsena,della Distribuzione dei Posti ai Bastimenti nel Porto,di proibire gl’ingombri delle Calate e d’altri piccoli oggetti di Polizia.
Ma nel Sistema Toscano non si conosce Commissario di Marina che ha per oggetto la polizia marittima,di fare le requisizioni,di tenere i registri dei Marinari di cui lo Stato può aver bisogno per l’armamento dei suoi Porti è affidata ai Commissari di Guerra.
Il Capitano del Porto in Toscana appartiene alla Amministrazione Sanitaria; le di lui incombenze sono molto
più estese ed interessanti che nel sistema francese.
E’ indispensabile che quello cui sono affidate sia di un conosciuto attaccamento al Governo onde possa sorvegliare all’occorrenza tutti gli arrivi e persone sospette e che unisca all’onoratezza e alla moralità anche una piena intelligenza e abilità per il disimpegno delle sue funzioni.
Oltre le attribuzioni sopra espresse egli è altresì incaricato dell’Amministrazione della Marina Mercantile,la quale consiste nel tener la matrice o Registri dei Bastimenti di Commercio e di Marinari; di dare agli uni ed agli altri le dovute spedizioni e di tenere un Registro d’Entrata e di Sortita di tutti i Bastimenti che arrivano e partono dal Porto”
(Affari Generali del Commissario Straordinario dell’isola d’Elba dal 1° settembre 1815 al 16 marzo 1816.Filza 2.Carta 256.ASCP)
Marcello Camici
ASCP: Archivio storico comune Portoferraio
1) “Descrizione geografica della Toscana compilata dalla Ab.A. Ferrini secondo gli ultimi riordinamenti politici, governativi e giudiciarj” pag. 40-41. Tipografia all’insegna di Clio.Firenze 1838.
2) Idem come sopra ,pag 56-57.Tipografia all’insegna di Clio.Firenze 1838.
3) Il principe Corsini è ministro granducale degli esteri e delegato a rappresentare la Toscana a Vienna.Nel congresso delle grandi potenze europee,si occupava anche della questione dell’Elba,interessandone soprattutto il principe di Metternich,cancelliere imperiale.
Ma se la tassa di sbarco è anticostituzionale essendo libero ogni cittadino di andare dove vuole senza dover pagare balzelli ,perché viene messa dai sindaci che ci rappresentano e dovrebbero rispettare le leggi dello stato ?
Chi tutela il povero cittadino?
Arrivare al porto alle 6,20 e scoprire che il Bastia è rimasto a Piombino e l'Aliscafo delle 6,50 non parte ,non ha prezzo.
Alla faccia del bicarbonato.
Come inizio di mattinata è una meraviglia.
Esiste un problema quando si parla della scuola italiana e del sistema educativo italiano.
Problema legato non solo alla disastrosa situazione edilizia ma anche alla politicizzazione del sistema educativo che produce parzialità e non imparzialità che una pubblica amministrazione dovrebbe avere.
Esiste poi un altro problema.
E' indubbio poi che la cultura ai giovani serve anche per il lavoro.
Ma i giovani non si trovano nella scuola.
La stragrande maggioranza è fuori dalla scuola.
Stamani Mattarella probabilmente sarà eletto presidente della repubblica italiana.
Se ciò accadrà si passerà da un comunista convinto,Napolitano,ad un democristiano convinto,Mattarella.
Nella cosidetta prima repubblica Napolitano faceva parte della "ala migliorista" del partito comunista italiano,mentre Mattarella faceva parte della "ala sinistra" della democrazia cristiana.
E' il cambiamento di Renzi che avanza.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Convegno-dibattito degli studenti elbani sul Paesaggio della Regione Toscana [/SIZE][/COLOR]
Una proposta: destinare una parte dell’imposta turistica alle scuole e a borse di studio
Considerati tutti i contributi della stampa locale sul nostro recente Convegno-dibattito, Italia Nostra sente la necessità di riportare l’attenzione sull’argomento principale dell’evento: la partecipazione attiva e responsabile dei giovani a un momento cruciale per il futuro della loro Regione e, in particolare, della loro isola e arcipelago.
Italia Nostra Arcipelago Toscano lancia allora un’altra proposta che risulterà sicuramente molto controversa, ma in cui la nostra Sezione crede profondamente: chiediamo di posizionare la categoria “SCUOLE” e “STUDENTI” al vertice delle priorità elbane, e dedicare ogni anno il 10% della nuova Tassa di Sbarco alla scuola e in borse di studio, con l’obbiettivo di medio e lungo termine per un’Elba qualificata e sempre migliore (dal 1 marzo la tassa sarà di 1,50 euro a passeggero – utilizzati per la promozione turistica, si prevedono introiti intorno a 1,4 milioni di euro).
Il Commissario dell’Unione Europea per l’Istruzione, la Cultura, Gioventù e dello Sport Tibor Navracsics ha risposto al nostro appello e inviato agli studenti elbani una lunga lettera, che contiene un’accorata analisi sul ruolo vitale che l’istruzione svolge per il benessere e la crescita dell’economia.
“L’istruzione contribuisce a stimolare la crescita e la creazione di posti di lavoro in diversi modi. Grazie a capacitaÌ e competenze migliori le persone hanno piuÌ possibilitaÌ di trovare lavoro, possono ricorrere a metodi di produzione piuÌ efficienti e riescono ad adeguarsi al progresso tecnologico. Non solo, con l’istruzione le persone acquisiscono le conoscenze e l’atteggiamento necessari per far progredire ricerca e sviluppo e tradurre idee nuove in innovazione.”
Dobbiamo migliorare. Dobbiamo investire nell’istruzione e nella formazione per garantire che l’Elba offra il massimo ai nostri giovani, formi insegnanti qualificati e dia ai cittadini competenze attualmente richieste dal mercato del lavoro.
Ci ricorda Tibor Navracsics che “L’istruzione ovviamente va ben oltre il suo valore aggiunto economico, ma in tempi di restrizioni dei bilanci pubblici, di investimenti ridotti, di livelli inaccettabilmente alti di disoccupazione, di urgente necessitaÌ di ripresa della crescita e di creazione di posti di lavoro dobbiamo assolutamente ricordare che l’istruzione eÌ uno dei migliori investimenti che la UE possa fare. EÌ un investimento proficuo, eÌ un investimento che paga.”
Ma di che cosa parla il Commissario europeo, si riferisce all’Europa o all’Elba?
Per chi desidera leggere il testo completo della lettera del Commissario Europeo:
[URL]http://www.italianostrarcipelagotoscano.it/investire-nellistruzione-paga-anche-durante-la-crisi/[/URL]