FATE attenzione!.
C'è un tipo grasso che va in giro a lasciare DEBITI OVUNQUE. compra.cose e non paga.
TIENE UNA VENTINA DI CANI ALLO SCHIOPPARELLO.
HA GIA FREGATO A TANTISSIME PERSONE.
113253 messaggi.
GLI UTILI CONSIGLI DEL SABATO.
Elba salute non ha la presunzione di dare suggerimenti medici, ma qualche consiglio utile.
Oggi, 14 febbraio 2015 “ EDUCAZIONE ALL’IGIENE ORALE DEI NOSTRI FIGLI”
Un nuovo servizio di odontoiatria pediatrica è stato attivato all’interno dell’ospedale di Portoferraio che gestirà i piccoli pazienti fino a 14 anni. Si potrà accedere al servizio presentandosi ai sportelli del CUP senza richiesta del pediatra o del medico curante. Il dottor Maurizio Fabbri, il 2° e il 4° venerdì di ogni mese, si occuperà di curare e prevenire le patologie e le anomalie dentarie dei ragazzi e spiegare loro l’importanza del servizio di pedodonzia e ortodonzia.
• Pedodonzia; o odontoiatria pediatrica è una disciplina che previene e cura le patologie odontostomatologiche del paziente in età evolutiva, dai 2 ai 14 anni.
• Ortodonzia, o ortognatodonzia che studia lo sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari per una corretta masticazione.
Tra le più frequenti patologie a carico dell'apparato dentario in età evolutiva, dai 2 ai 14 anni troviamo:
• Carie, malattia infettiva che colpisce i denti, e che può avere un'evoluzione molto rapida;
• Pulpite, l'infiammazione della polpa del dente, che può presentarsi senza dolore ed in misura maggiore che nell'adulto
• Ascesso, una raccolta di pus.
• Sindrome da biberon, ovvero una grave carie dei denti decidui, frequente nei bambini che può colpire la faccia vestibolare dei denti anteriori e che può essere favorita da un allattamento prolungato, un'igiene orale limitata e/o dalla presenza permanente di biberon contenenti liquidi contenenti zucchero.
Il Dott. Maurizio Fabbri si rende disponibile a incontri nelle scuole, presenti sia insegnanti che genitori, per illustrare l’importanza di una corretta igiene orale nei ragazzi e diffondere la conoscenza del servizio di pedodonzia e ortodonzia.
Comitato Elba Salute.
[COLOR=darkred][SIZE=5]“Cinquanta sfumature di Grigio” [/SIZE] [/COLOR]
Sabato 14 Febbraio e Domenica 15 Febbraio ore 18.30 e 21.30
ma, a grande richiesta, lo spettacolo vi aspetta fino al 25 febbraio. Non mancate!…
E non perdete la “Campagna Tesseramenti Amici del Flamingo”: il “Grande Cinema a 5,00 euro”
Con la “tessera speciale” acquistabile da venerdì 13 febbraio per il periodo di programmazione di “50 sfumature di grigio”, 3 ingressi a 15 Euro:
I prezzi con tessera "Amici del Flamingo": Intero 5,00€ - Categorie Agevolate 5,00€ - Gruppi di amici da 3 o da 5 persone 5,00€ - ragazzi in età compresa fra 14 e 18 anni 5,00€
I prezzi senza tessera "Amici del Flamingo": Intero 8,00€
Info e prenotazioni: 0565.939147 – 393.83.53.820
A MARZO LE ELEZIONI REGIONALI. VOGLIO PROPRIO VEDERE CHI AVRA' IL CORAGGIO DI DARE IL VOTO AD ENRICO ROSSI.
ANCHE I PIU' ACCANITI SOSTENITORI DEL PD, SE SONO ELBANI VERI O ALMENO RESIDENTI QUI TUTTO L'ANNO, NON POTRANNO SOSTENERE CHI HA FATTO DI QUESTA ISOLA UN LUOGO MOLTO PERICOLOSO PER LA SALUTE INDIVIDUALE.
I CORTEI NON SONO SERVITI A NIENTE.
I SINDACI SUL TETTO HANNO FATTO COLORE.
SE TI DEVI SENTIRE MALE CERCA DI FARLO QUANDO SEI ALMENO A PIOMBINO O NELLE TANTO AMATE PISA PONTEDERA FIRENZE ECC
INSOMMA UN ELBANO PUO' ANCHE MORIRE. TANTO E' "SOLO UN ISOLANO".......MEDITATE
Non si deve permettere nessuno di toccare la scuola battaglini dove tutti o quasi tutti hanno ricordi d'infanzia bellissimi.
Inoltre non si toccano i bimbi meglio tagliare da altre parti...per esempio vedo sempre tanti dipendenti comunali a giro a fare colazione a tutte le ore...quello si che è uno spreco...mamma cara mi mangio le mani e non mi vergogno a dirlo....
[COLOR=darkred][SIZE=4]GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA(1737-1801/1815-1860) PORTI DI PORTOFERRAIO E DELL’ELBA
DICASTERO SANITARO ALL’ISOLA D’ELBA. INTROITI E TARIFFE [/SIZE] [/COLOR]
(PRIMA PARTE)
Fantoni,commissario straordinario per l’Elba e Piombino, dopo aver scritto il 25 ottobre 1815 una lettera-memoria a S.E. Corsini,ministro degli esteri granducale, ne scrive un’altra sempre allo stesso Corsini dopo appena sei giorni (31 ottobre 1815).
Riprendendo la lettera-memoria inviata qualche giorno prima ne fa un breve sunto accompagnato da un
“rapporto sulla sistemazione che crederei più conveniente di dare a questo Dicastero Sanitario”.
E’ questo rapporto molto interessante ed importante poiché informa come viene ristrutturata l’amministrazione del porto di Portoferraio e degli altri dell’isola sotto il governo granducale.
“A Sua Ecc. Corsini Direttore dell’I. e R. Segreteria di Stato
Lì 31 ottobre 1815 Sanità=Marina Ebbi l’onore sotto dì 25 cadente di accompagnare a V.E. una mia Memoria sopra il Commissariato di Marina esistente in quest’Isola,montato sul Sistema Francese,e ne proposi la soppressione.
Le trasmisi le Suppliche dei Postulanti l’impiego di Capitano del Porto,rilevando che nel piede Toscano questo porto è una diramazione dell’Amministrazione Sanitaria.
Colla presente riceverà il mio Rapporto sulla sistemazione che crederei più conveniente di dare a questo Dicastero Sanitario, a cui sono aggiunti solo due Capitani,uno a Portoferraio e l’altro a Longone,come puredue Guardie in due posti importanti che sono attualmente sprovvisti e scoperti.
Unisco a questo lavoro in cui non altro ho avuto in mira che il bene del Servizio i seguenti Recapiti”.
I “recapiti” di cui scrive il conte Agostino Fantoni, commissario straordinario per l’Elba e Piombino,sono i seguenti:
A) “Tariffa dei Diritti di Ancoraggio e di Patenti da eseguirsi nei porti dell’Elba”
B) “Quadro di paragone della Tariffa Francese con quella Toscana che si propone di adottare”
C) “Carta topografica dell’Elba divisa in cinque Circondari Sanitari”
D) “Stato degli Impiegati nell’Amministrazione finanziaria francese”
E) “Nuovo Ruolo degli Impiegati che si propone per l’Amministrazione Sanitaria dell’Elba”
F) “Tariffa dei diritti percetti dai Capitani del Porto dell’Elba per ogni biglietto di Sortita dei Bastimenti”
(Affari Generali del Commissario Straordinario dell’isola d’Elba dal 1° settembre 1815 al 16 marzo
1816.Fliza 2. Carta 265.ASCP)
Continua poi il Commissario Straordinario:
“…Nel mio precedente rapporto sulla Marina nel rimettere le Suppliche dei Concorrenti all’impiego di Capitano ho rilevato l’utilità di sopprimere questo Commissariato di Marina.
I così detti Diritti degl’Invalidi essendo un’appartenenza del Commissariato medesimo di difficile ed odiosa esazione conviene egualmente che sieno soppressi. Sotto questo titolo,ignoto affatto per tutti i rapporti neisistemi di Toscana tanto di Sanità che di Marina,si comprendeva un diritto di testatico per ciascun viaggio sopra ogni marinaro a ragione di soldi 11 e denari 8 ed un altro diritto del 5% sopra il prodotto netto delle prede fatta sopra il nemico, i quali diritti producevano un annuo incasso di circa 3000 franchi e che si versavano in una Cassa Particolare del Governo amministrata dal Tesoriere della Marina e della Sanità,Sig. Leopoldo Lambardi”
(Idem come sopra)
Il conte Fantoni prosegue con il Rapporto e parla di tre pensionati a carico della Cassa dell’Amministrazione
Sanitaria per un costo totale di lire 600.Terminato questo argomento scrive che l’Entrata dell’Amministrazione Sanitaria sotto il governo è pari a circa lire 27 mila/anno e che con la nuova amministrazione che lui propone non si raggiungerà tale cifra in quanto sono soppressi gli introiti dei Diritti degli Invalidi e l’introito del Commissariato di Guerra ,ed inoltre ha proposto di incrementare alcuni
impiegati nelle figure delle Guardie Sanitarie.
Afferma però che bisogna scontare il costo annuo del Commissariato di Guerra,soppresso, pari a lire 18022.
Per ovviare alla ridotte Entrate propone che i Diritti di Ancoraggio e di Patente sui bastimenti che entrano ed escono dai porti dell’Elba che è praticamente l’unica esazione che rimane dopo la soppressione dei Diritti degli Invalidi, vengano aumentati seguendo però un criterio progressivo cioè aumento dei Diritti di Ancoraggio e Patenti in rapporto alla “Portata del bastimento in sacche”.
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
Mentre 15 milioni di Italiani , felici e contenti si guardano le scemate stucchevoli di Sanremo, i nostri politici pensano di portarci in una guerra in Libia , già mostriamo i muscoli come anni fa , salvo poi abbandonare gli alleati e salire sul carro del vincitore, i nostri politici non vogliono frenare il flussi di extracomunitari che ci invadono tutti i giorni , perché di i9nvasione si tratta , con numeri ormai fuori controllo , altro che triton e mare nostrum , dobbiamo chiudere tutte le frontiere chi non ha diritto e mandare via tutti quelli non in regola , penso ormai qualche milione sparsi per ilpaese4 solo a delinquere , ma che razza politica è questa, buonisti da rasentare l'idiozia per favorire le mafie e le coop che speculano sugli immigrati , attaccati da sud dall'africa e da nord est dai paesi comunisti che ci hanno mandato ben contenti tutti la loro criminalità di basta leggere per bene la stampa nazionale ogni giorno , sono loro ormai la vera criminalità del nostro paese di schiocchi buonisti tra romeni, albanesi e altri a compiere misfatti con una giustizia pietosa
Cari piaggesi miei, capisco che le feste portino allegria e divertimento. Ma che il paese va a rotoli, fra una festa e l'altra ve ne siete accorti?
Fra poco e' primavera e dell'accesso alle poche "spiagge" (se cosi possiamo chiamarle) neanche se ne parla. La questione della strada del Piano e' sempre più complessa. E a Rio tanto, si balla e si canta!
Svegliateviiiiiiii, se non volete che il paese si addormenti per sempre!
Andiamo con ordine: per " gatti e delinquenti":
@ Carlo Dotto: Sono Elbano di nascita e di residenza. Quattro quarti di Elbanità, se pensi sia rilevante.
( bene, sono contento, ma cosa c'entra con quello che ho scritto?)
Approvo la pagina del Tirreno comprata e pagata dalla signora coi soldi suoi. Per me ha fatto bene a denunciare quello che succede nei nostri paesi.
(Anche io la approvo, infatti nel mio post ho scritto " lodevole iniziativa")
Quanto a quello che tu chiami tonto a giro, per me è un delinquente che se i Carabinieri acquisissero la prove sarebbe penalmente condannato in Tribunale. Altro che tonto.
( vero, anzi verissimo. Infatti non ho detto che ha fatto bene, ho detto che è un tonto)
Quanto al Giglio, dai retta: vacci tu.
( certo ci andrò. Ma per quale motivo? Perchè amo la mia isola a tal punto da sentirmi offeso se una inserzionista qualsiasi scrive di non amare più l'Elba perchè presubimilmente siamo una popolazione che odia i gatti e passa i pomeriggi a sparargli? )
Le ho scritto le mie " risposte " fra parentesi in modo da renderLe più agevole la lettura, venire incontro alle Sue (pur rispettabili) capacità e per evitarLe di rimettermi nuovamente in bocca cose che non ho mai detto o meglio, scritto.
Quanto a chi Le da ragione qualche post dopo , allego la foto della mia patente. Mi era già capitato di dover scrivere che quando si attacca un nome o uno pseudonimo spesso vuol dire che non si hanno evidentemente, motivazioni più valide. E io lo so, porto un cognome molto buffo.
Saluti.
Autostrada Tirrenica, «Enrico Rossi sembra un pugile suonato che prende schiaffi da tutte le parti» 11 febbraio 2015 -
GROSSETO – «L’incontro di ieri sull’autostrada Tirrenica, tra Lupi, Nencini e Castellucci, delegato di Sat, è stato l’ennesimo rinvio, l’ennesimo flop» A parlare è Marco Sabatini, coordinatore maremmano di Sel. «All’incontro – prosegue Sabatini – non era presente il governatore della Toscana Enrico Rossi. Proprio lui che, rivolgendosi agli amministratori locali, afferma che su questo tema il loro volere non conta nulla, dovrebbe riflettere su quanto conti lui stesso. A me sembra un pugile suonato, che continua a prendere schiaffi da tutte le parti. Forse per questo è particolarmente nervoso».
[COLOR=darkred][SIZE=3]Domenica 15 Febbraio tradizionale Festa di Carnevale a San Piero, maschere e divertimento per tutti dalle ore 15.00 in P.zza Garibaldi [/SIZE] [/COLOR]
Caro Amico, purtroppo il solo parlarne pare lesa maestà.
Si sollevano polveroni, si entra nel personale, si ironizza (sempre faccia ridere) chi si affaccia e tenta una azione.
Così quando qualche riese ha letto "imprenditore" temeva fossi un emissario delle De Beers o della Rio Tinto, multinazionali interessate alle miniere, sia in Sudafrica che in Siberia.
Ma di diamanti.
Come Elbano amo interessarmi di tutti i nostri problemi, vicissitudini, attività o risorse, convinto che la nostra sia una monoeconomia e siamo tutti indissolubilmente collegati.
Anche del Parco Minerario ho letto tutto quanto ho potuto, fin dalla sua nascita nel 1991, compreso ogni delibera, compreso i bilanci, di cui pur piccolo imprenditore ho competenza, riesco ad interpretarli e molto altro.
L'Elba è un unico soggetto proiettato all'esterno, ogni risorsa, dal Parco alla ultima spiaggia sperduta è importante e compone il nostro patrimonio, impone alla nostra cultura averne attenzione e farne un uso consono.
Ho la convinzione, forse ereditata dal mio lavoro, che solo una grande iniziativa privata possa produrre veramente dei risultati, la trovo maggiormente stimolante di carrozzoni pubblici destinati come ogni giorno leggiamo dai media, un punto di vista non assoluto, opinabile o meno.
Spero magari in collaborazione con le istituzioni si trovino le logiche, anche finanziarie e di investimento per dargli gambe.
Bene ricordare che Rio non è il solo polo minerario elbano, altre iniziative pur meritorie di plauso non hanno ad oggi prodotto risultati eclatanti, mentre le attese per interventi di messa in sicurezza e bonifica si dilungano da decenni e con la attuale situazione economica pubblica, che ci toglie perfino la sanità, la vedo dura.
Speriamo queste nostre libertà del solo parlarne e scrivere non suscitino ancora irritabilità e non distolgano dal merito, il Parco Minerario.
Imprenditore (Mezza Paiola s'intende!!!)
Per ASA e Comune di Campo nell'Elba
E' solo tutta la settimana, oggi è venerdì, che c'e' una perdita d'acqua in via del lecceto, che riempie bene le buche sul ponte del fosso degli alzi, lunedì mattina presto il ponte era ghiacciato con la temperatura di -1° .
Va bè che è una zona dimenticata del Comune e dell'Elba, ma quando c'e' da incassare soldi non si dimenticano mai di noi ....
Approvo in pieno la tua replica a questo signor "Dotto" che con questo pseudonimo si attribuisce una qualità che, a mio avviso, almeno in questo caso, non ha. Saluti
Condivido pienamente il pensiero di carlo. Sono elbano amo i gatti e condanno chi gli fa del male ma trovo deprimente colpevolizzare tutti gli elbani non siamo tutti uguali!!!! Che gente...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MEMENTO MORI [/SIZE] [/COLOR]
di Michele Lotti
Nell’antica Roma un condottiero reduce da grandi vittorie sui campi di battaglia sfilava per le strade osannato e acclamato dalla folla. Affinché non si montasse troppo la testa e non peccasse di superbia, un umile servitore veniva incaricato di avvicinarlo e di dirgli: “Memento mori”, ricordati che devi morire. Questa frase diventò poi il motto di un ordine religioso particolarmente severo, quello dei frati trappisti, per i quali è consuetudine, quando si incontrano, ripetersi a vicenda “ricordati fratello che anche tu devi morire”. Poiché questo non è evidentemente ritenuto sufficiente a far meditare sulla caducità e precarietà della vita umana, ogni frate trappista, giorno per giorno, è chiamato a scavarsi un pezzetto della fossa che l’ospiterà da defunto.
Questo ci è venuto in mente quando, leggendo dei progetti che il Comune di Portoferraio sta preparando per il centro storico, abbiamo appreso che i pullman turistici, anziché (come accade oggi) far scendere i passeggeri sul cosiddetto “piazzale dell’alto fondale” – dal quale potrebbero poi essere trasportati con una navetta direttamente sotto le fortezze (utilizzando un tunnel già esistente)-, verrebbero invece dirottati in massa verso il piazzale antistante i cimiteri, per poi essere smistati, non si sa bene come, verso chissà quali altre destinazioni. Insomma, prima di tutto una sbirciatina ai cimiteri, tanto per ricordarsi di quanto sia fragile la nostra esistenza –casomai qualcuno se ne fosse dimenticato- e poi tutti a godersi le (eventuali) bellezze del territorio.
E allora che senso ha ristrutturare, riqualificare, abbellire e rendere fruibili da tutti le splendide fortezze e i bastioni medicei quando poi i potenziali fruitori di questo splendore nonché potenziali clienti delle botteghe commerciali e artigianali della città (merce rara e preziosa di questi tempi) vengono frettolosamente trasportati, come appestati o lebbrosi, in uno dei luoghi, diciamo, più tristi, per essere poi dirottati non si sa bene dove, magari verso gli altri paesi?
E’ giusto ed è razionale approntare un ufficio, con personale altamente qualificato, incaricato della manutenzione e riqualificazione dell’intero centro storico (ce n’è davvero bisogno!), ma la gente che arriva all’alto fondale deve essere messa in condizione immediatamente di godersi le straordinarie bellezze che la città di Cosimo offre ai turisti, con delle navette che facciano di continuo la spola, avanti e indietro. Dopo aver visitato le fortezze e il museo napoleonico e aver goduto, da lassù, degli splendidi panorami che noi ben conosciamo, la gente si disperderà nelle vie del centro portando linfa vitale al nostro disastrato settore commerciale.
C’è anche un’ulteriore aspetto, che probabilmente non è stato debitamente considerato. La normativa in materia di vincolo cimiteriale, di cui al R. D. n. 1265/1934 e al D. P. R. n. 285/1990, prevede che i cimiteri devono essere collocati alla distanza di almeno 200 metri dal centro abitato e che è vietato costruire intorno ai cimiteri nuovi edifici entro il raggio di 200 metri dal perimetro dell’impianto cimiteriale. E’ vero che qui non si tratta di costruire nuovi edifici, ma se la ratio della normativa è la tutela della sacralità del luogo ci pare che l’utilizzazione del piazzale antistante i due cimiteri come area di smistamento dei bus turistici –specie in bassa stagione quando ne arrivano a decine ogni giorno- potrebbe risultare alquanto sconveniente e probabilmente in contrasto con la finalità perseguita dal legislatore.
Essendo ancora in fase preparatoria il progetto di rilancio del centro storico, l’Amministrazione ha tutto il tempo per riparare. Non ci vuole molto, basta un minimo di buon senso.
per Elba 2000
Michele Lotti
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“Ci si lascia e ci si riprende” Dopo il successo al “Flamingo” Sgrilli racconta il suo spettacolo e il legame con Capoliveri. [/SIZE] [/COLOR]
C’è chi lascia e chi viene lasciato. C’è chi si dispera per un amore perduto, chi non comprende perché l’amore è finito. E c’è chi delle “pene d’amore” fa una malattia e chi riesce a riderci su e a ripartire. Così, in questo alternarsi di domande, sentimenti, contraddizioni e ricordi prende vita il nuovo spettacolo del comico toscano Sergio Sgrilli, che mercoledì e giovedì sera ha fatto irruzione al Teatro Flamingo di Capoliveri fra applausi scroscianti e tante risate.
“Volevo portare in scena gli amori finiti” – ci dice Sgrilli fra un caffè e un sorriso, mentre si gode il caldo sole di questa mattina di febbraio in piazza a Capoliveri. “In un tempo in cui la fine di un amore sembra porti solo tragedia, volevo rappresentare qualche cosa di più, di diverso, con le parole e con la musica”.
In questo spettacolo presentato in prima assoluta al Teatro capoliverese, Sergio Sgrilli recita dramma e commedia e fa piangere e ridere insieme perché come dice lui “Ci sono battute che fanno ridere ed altre che aprono fitte al cuore. Ma quello che importa è che dopo lo spettacolo si esce dalla sala avendo trascorso due ore serene”. E questo è quello che è accaduto al Flamingo con un doppio spettacolo che ha fatto entusiasmare il pubblico preso dalle forti e irriverenti battute “alla toscana”, dalla musica e le canzoni live suonate e interpretate da Sgrilli, fino alle frasi d’effetto per riflettere e non dimenticare. Lo spettacolo, interamente scritto e diretto da Sergio Sgrilli, è un po’ tutto questo “Volevo tornare alla formula del racconto in canzone che a me piace e appassiona e credo che la formula sia piaciuta al pubblico che ha interagito durante tutto lo show”.
“E’ bello per me essere partito da Capoliveri per lanciare questo nuovo spettacolo” Ci dice, confessando il suo legame con l’Elba. “Ho sentito tanta energia qui. Io, nato a Follonica da madre maremmana e padre livornese (e ne è venuto il peggio delle due razze) – prosegue strizzando l’occhio - con l’Elba sempre davanti agli occhi, ho sempre sentito un legame forte con l’isola. Da casa mia si vede benissimo proprio Capoliveri. Ci venni la prima volta da ragazzino con la famiglia e poi ho continuato a tornarci, prima con sacco a pelo e chitarra, poi con i primi spettacoli in piazza. Ora sono di nuovo qui dopo molti anni, ma - come si dice - è come tornare da un vecchio amore vissuto da ragazzi, una bella rimpatriata…E’ un continuo lasciarsi e riprendersi. - E anticipa - Chissà se poi magari verrò a viverci…”.
Sono pienamente d'accordo conte, facciamoci spiegare dalle minoranze di oggi che prima del 25 maggio erano maggioranze se hanno mai permesso che le minoranze partecipassero alle riunioni sulla sanità?
Chiederei alla Pellegrini se lei avrebbe accettato che le minoranze partecipassero alle riunioni che lei faceva.
@ Carlo Dotto: Sono Elbano di nascita e di residenza. Quattro quarti di Elbanità, se pensi sia rilevante.
Approvo la pagina del Tirreno comprata e pagata dalla signora coi soldi suoi. Per me ha fatto bene a denunciare quello che succede nei nostri paesi.
Quanto a quello che tu chiami tonto a giro, per me è un delinquente che se i Carabinieri acquisissero la prove sarebbe penalmente condannato in Tribunale. Altro che tonto.
Quanto al Giglio, dai retta: vacci tu.