Egregio Sig. Contini magari, come dice Lei, fosse soltanto l'Elba in declino. Magari fossero soltanto le strade elbane ad essere dissestate. E magari, in Italia, fossero solo le librerie a chiudere. L'Italia è al palo ormai da anni. L'abolizione delle Province vista come la panacea di tutti i mali ha di fatto creato un buco istituzionale che resterà tale fin quando non saranno ripartite le competenze delle stesse. Con i risparmi dagli stipendi dei dipendenti provinciali, se mai avverrà, si potranno sistemare le strade italiane ma, nella migliore delle ipotesi, c'è da aspettare. Quando si parla di tagli alla spesa pubblica si deve fare i conti anche con i difetti che ne derivano. Quando non si taglia le tasse aumentano. Le tasse impoveriscono ed aggravano la crisi. Questo è il declino italiano, gentilissimo Sig. Contini, a cui dovremo abituarci per i prossimi anni, forse decenni. Gli amministratori locali, che parlino o meno poco cambia. Non penserà mica, un uomo di mondo e colto come Lei, che manifestare la rabbia sui giornali possa aiutare la causa? Non è altro che propaganda politica. Chi la fa sa benissimo che non serve assolutamente a niente.
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basta con renzi non ne posso piu' :angry:
tutti i giorni fa proclami sembra che abbia scoperto l'acqua calda ma tutti i giorni ci sta fregando :
ultima presa per i fondelli si ripaghera' la penale per il cambio dell'operatore telefonico
basta renzi vai a casa (non sei nemmeno stato eletto dal popolo
italiano)!!!!!!
non c'è bisogno di cercare sui Google cose che conosco già : gli F 35 servono per la difesa, le regalie e i soldi dati a chi non se li merita perchè vagabondò di costituzione sono uno spreco di risorse che il paese non può più sopportare. Troppa gente fa di mestiere il disoccupato cronico perchè gli conviene , lavora pochi mesi e poi succhia per il resto dell'anno , di solito sono marito e moglie e vivono alla grande, alla faccia di chi invece lavora magari lontano 1000km da casa sua, con le indennità .Una vergogna peggio degli F35 .
COME SI PERMETTE IL SIGNOR ONORATO DI SEGNARE NEI SUOI COMPUTER I NOSTRI DATI OGNI VOLTA CHE BISOGNA FARE UN BIGLIETTO DELLA NAVE CHIEDO CHE VENGA FATTA UN INCHIESTA PER IL DIRITTO DELLA PRIVACY, COORDINATORE VOGLIO CHE TUTTI SAPPIANO CHE NON E REGOLARE CHE PRENDANO I NOSTRI NOMI E RIMANGANO REGISTRATI ALLA MOBY , LORO NON SONO NESSUNO ...ORA BASTA
Per il signore che dice che in Italia non ci sono piu' soldi per nessuno...
Provi ad andare su google e digiti F 35 :bad: :bad: :bad: :bad: :bad: :bad:
Visto che il problema della cannabis non risolverà la vita di tanti italiani, mentre la tassazione ne uccide a migliaia..... possiamo usare lo stesso metodo???
Quale è la media delle tasse fuori dall'Italia????
Croazia, Albania, Svizzera?????
Io ci sto.
E se poi vogliono anche liberalizzare l'erba...... ma chi se ne frega..
Anonimo... tartassato.
POVERA ITALIA (NOSTRA)
A me non verrebbe in mente di cambiare nome ad un teatro ma, da una veloce ricerca sul web, noto che questa bizzarra idea è venuta ad un sacco di gente in un sacco di posti: hanno cambiato (anche più volte) nome L'eliseo e il Teatro dell'Opera di Roma ad esempio, o il Vittorio Emanuele II a Messina, il Carlo Goldoni a Venezia.... e ce ne sono molti altri.
Smettetela di passare le vostre idee (apprezzabili o meno) come verità assolute per favore.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]RICHIESTA DI ADOZIONE [/SIZE] [/COLOR]
" Ancora un ritrovamento in località Acquaviva nel comune di Portoferraio, di due gattini denutriti e raffreddati. Le volontarie di Animal Project se ne stanno prendendo cura, sono stati fatti visitare da un veterinario e con una settimana di cure ed una bella nutrizione hanno già riacquisito le forze necessarie. Adesso sono già in via di guarigione.
Sono due gattini dolcissimi, adorano stare tra le coccole. Hanno bisogno di una vera casa di tanto amore.
Chiunque fosse interessato ad adottarli può chiamare al numero
3292279296.
ANIMAL PROJECT
Un abuso a capoliveri?? Impossibile non ci voglio credere .....
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il Corpo Forestale dello Stato sequestra una strada in zona boscata e denuncia tre persone per abuso edilizio, violazione paesaggistica e falsità ideologica in atti pubblici [/SIZE] [/COLOR]
Il Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Portoferraio ha provveduto al sequestro penale di una strada carrabile di proprietà privata, all’interno di un’area boscata di Pino domestico (Pinus pinea), in una località nel Comune di Capoliveri; sequestro successivamente convalidato dalla Procura della Repubblica di Livorno.
La strada carrabile, realizzata in epoca recentissima mediante il taglio e lo sradicamento di alberi, risulta ancora in fase di ultimazione.
Le indagini, svolte dal personale del Corpo forestale dello Stato, hanno permesso di accertare la non conformità di tale intervento agli strumenti urbanistici vigenti nel Comune di Capoliveri.
Per tale intervento sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Livorno 3 persone, tutte residenti all’isola d’Elba, che in concorso tra loro risultano indagate per i reati di abuso edilizio, violazione paesaggistica e falsità ideologica in atti pubblici.
Sig. Marco Contini, ma credo che andrebbe chiamato col soprannome 'Copia e Incolla', se da un lato è apprezzabile la sua sensibilità verso le cose che destano una qualche attenzione, è nientaffatto apprezzabile il suo vizietto del copia e incolla piuttosto che usare parole sue.
Mi sono preso la briga di cercare su Google le parole: 'quando una libreria chiude' e sono venute giù, pari pari, tutte le citazioni che lei ha riportato sul suo ultimo post!!! Francamente mi pare troppo anche perchè non è la prima volta che vieno beccato col sorcio copia e incolla in bocca.
Ma è proprio necessario voler sembrare dotti per forza?
Avrei potuto anche risparmiarmela, questa osservazione, ma dato che lei si propone come la Lungimiranza fatta persona pronta ha bacchettare gli Elbani addormentati nella loro 'semplicioneria', beh, mi perdoni, ma credo proprio di avere tutto il diritto e il dovere di darle un consiglio: provi ad esprimere con sue parole quello che sente, vedrà che il risultato migliora.
Renato Magrone
Si ricordi che le misure sono sempre "sinistre" , ovvero quando regalano soldi c'è sempre e sicuramente qualcosa di poco chiaro e infatti se con una mano danno con l'altra prendono con gli interessi. In Italia non ci sono più margini per regali a nessuno , sinistri o destri, i comuni sono allo sbando costretti a fare multe per fare cassa , altro che indennità di disoccupazione e redditi di cittadinanza , regali da paese ricco ma noi siamo L'Italia paese che ha uno dei debiti più grandi del mondo e se un domani i tedeschi si svegliano male e vogliono indietro i soldi investiti in titoli di stato siamo alla bancarotta con fuggi fuggi dei soliti nei paesi dove hanno imboscato miliardi alla faccia nostra , sinistri o destri non importa entra coglioni che ancora credono nei redditi o nei soldi regalati
L’Istituto comprensivo "G. Giusti" di Marina di Campo si unisce al dolore della famiglia e di tutta la comunità elbana per la morte di Paola Berti e si sente particolarmente colpito da questa perdita avendo iniziato la sua carriera di Dirigente Scolastico presso la nostra Scuola.
Tutto il personale ne ricorda commosso la seria professionalità, dedizione al lavoro ma soprattutto la sua grande umanità.
Questa mattina in un talk show ho sentito dire che gli 80€ in busta paga a chi percepisce uno stipendio fino a 26.000€ lordi annui, è una misura di sinistra. Per i pensionati di cui molti cagionevoli di salute, i disoccupati, i giovani disoccupati che a migliaia lasciano l'Italia presumibilmente per non farne più ritorno come accadeva negli anni 50/60 a cui nulla è stato concesso, anche questa possiamo definirla una misura di sinistra?
Vorrei delle informazioni per quanto riguarda il porta a porta nel comune di marcianaGrazie
Caro amico, anch’io mi accomuno al tuo grido di disappunto per la chiusura della storica Libreria “Il Libraio” e alla conseguente scomparsa dell’ultima rivendita di giornali e riviste nell’ambito del Centro Storico. Responsabilità o non responsabilità, sta di fatto che la colpa morì bambina, comunque apprezzo la tua proposta per l’installazione di almeno un distributore automatico di giornali & riviste in Centro, magari offrendolo in gestione a qualche edicolante della vicina periferia che abbia la voglia e la volontà di mantenere aggiornato il servizio.
Sta di fatto però che certe apparecchiature devono essere ubicate in luogo protetto, e se anche nella Porta a Mare sono disseminati parallelepipedi in PVC di vari colori, ciò non vuol dire che anche delle macchinette automatiche possano starci bene. Io voglio cogliere la tua provocazione ampliandola e proponendo che i distributori automatici, possano trovare una allocazione all’interno della Sala La Gran Guardia, così i frequentatori della sala di lettura, oltre che leggere a scrocco i giornali messe a disposizione, potrebbero senza false scuse, comprare almeno un quotidiano.
[COLOR=darkblue][SIZE=4] C’ERANO UNA VOLTA LE RIVENDITE DI GIORNALI E RIVISTE [/SIZE] [/COLOR]
E così con la chiusura dello storico “libraio” di Calata Mazzini si perde l’ultima rivendita di quotidiani e riviste all’ingresso del centro storico e fino a ieri servizio essenziale per i diportisti che attraccavano in Darsena…( il più vicino adesso rimane l’edicola del Ponticello)
Insomma, dopo la chiusura con cambio di destinazione d’uso delle due storiche edicole poste ai lati della Porta a mare, ecco che dalla vecchia Cosmopoli se ne va ancora uno dei servizi punto di riferimento di cittadini e ospiti.
La domanda sorge spontanea .... ma come mai l’amministrazione non ha pensato a progettare nel centro storico l’installazione di almeno un distributore automatico di giornali & riviste magari offrendolo in gestione a qualche edicolante della vicina periferia che abbia la voglia e la volontà di mantenere aggiornato il servizio.
In italia già molte città hanno optato per questa soluzione con lusinghieri risultati , nel caso nostro come città storica e completamente votata al turismo , offrirebbe un servizio innovativo ed importante.
Ci uguriamo che questa che vuole essere solo una provocazione sia presa in considerazione dai nostri nuovi amministratori e possa restituire alla città di Cosimo un servizio che fino a pochi anni fa era disponibile e accurato.
Giobbe
Venerdi' scorso 20 Febbraio 2015 si e' spento in Ospedale a Firenze, dopo lunga ed inguaribile malattia, il Dr. Marco Fabiani.
Nato a Firenze dagli elbani Carlo Alberto Fabiani, giornalista della Nazione, e da Maria Puccini , casalinga, ha sempre diviso la sua vita tra il capoluogo toscano, dove si era laureato a fine anni 70 ed esercitava fino a pochi anni fa la professione di Medico Dentista, e l'isola d'Elba, profondamente amata fino ad essere parte del suo DNA.
Scaglieri e Carpani i suoi riffugi di giovane ragazzo e serio professionista ormai in pensione.
Rimasto senza il padre nel 1975, viveva la sua vita lavorando e prendendosi cura della madre, Maria, che ora ha lasciato sola e malata.
Domani i funerali a Firenze.
Indirizzo Fam. Fabiani Via V. Bellini 28 Firenze tel 055 363127
Ciao Marco, cugino adorato, fratello di tanti giochi, avventure, esperienze e sciocchezze, bellissime , mai abbastanza. La vita ci ha negato di continuare da adulti i molti progetti che avevamo immaginato da ragazzi. Sono cmq certo che la' dove stai andando con passo sicuro ed un po' della tua sempre viva ironia, troverai ad attenderti Radio e PC fantastici per giocare e comunicare, oltre a tanti trenini elettrici con i quali potremo finalmente portare a conclusione la mitica Transiberiana sul pavimento della tua cameretta. Quanto hai dovuto soffrire per guadagnarti la pace ? non preocccuparti, non lasceremo sola la tua mamma, mia zia Maria. Tu intanto vola verso il tuo babbo CarloAlberto che tanto prematuramente ci ha lasciati.
La tua famiglia ed i tuoi amici ti piangono,
Ti voglio bene...arrivederci.
MP
[COLOR=darkblue][SIZE=4] ELBA Un Declino lento e Pericoloso [/SIZE] [/COLOR]
In queste settimane purtroppo per impegni di lavoro non riesco più' a seguire con la stessa intensita' le cronache elbane anche se cerco di documentarmi per quanto sia possibile.
Ieri sono rimasto colpito da 2 notizie che non vorrei venissero marginalizzate come spesso accade nell'ambito di avvenimenti accaduti e dopo pochi giorni dimenticati.
Li ritengo segnali pericolosi di un continuo e generalizzato declino, eventi che segnalano in maniera diversa ma univoca che l'Elba , un'Isola meravigliosa sotto tanti punti di vista , è sempre più marginalizzata, dimenticata , abbandonata e sempre di più sola e lasciata a se stessa.
Di episodi ve ne sono stati anche recentemente nel campo della Sanità di cui si è detto e letto molto senza apparenti risultati , da oggi annoveriamo altri due eventi che confermano l'assoluto declino in corso.
Mi riferisco alla chiusura della Libreria " Il Libraio " a Portoferraio e all'accorato appello del Sindaco di Rio Elba alla attuale situazione della viabilità elbana Specialmente quella del settore orientale elbano ( Rio Elba e Rio Marina ).
Quando una libreria chiude tutto diventa più triste. Si fa triste la strada, il quartiere, la città. Una libreria che chiude ti addolora quasi come quando muore un poeta, quando vedi un albero bruciato, un bambino picchiato, un animale maltrattato.
Quando una libreria chiude diventi triste .
Quando una libreria chiude è come una bella favola che finisce
Quando chiude una libreria è sempre una sconfitta, anche se non era quella che frequentavi abitualmente, anche se passeggiando scopri per caso una serranda abbassata con un cartello che riassume “perché non ce l’abbiamo fatta” nonostante la mobilitazione di amici, lettori, stampa, cittadini indignati, nonostante le solite promesse disattese dei politici.
Ad ogni chiusura corrisponde una pericolosa contrazione della diffusione del sapere, un nodo che si stringe attorno al collo della società. Uno sfregio alla cultura. Quel sapere di cui abbiamo enormemente bisogno per riemergere dalla situazione in cui ci troviamo.
Quando una libreria chiude è sempre una sconfitta della comunità in cui viviamo. Una caduta morale, intellettuale e culturale che determina un arretramento della civiltà. Anzitutto occorre considerarli luoghi di civiltà ed hanno la medesima importanza sociale di un teatro, biblioteca, sala da concerto, museo, scuole e università.
Di converso quando una viabilità già di per se penalizzata come quella dell'Elba viene abbandonata a se stessa, alla imperante e selvaggia burocrazia , ad un continuo e sempre maggiore silenzio anche della politica locale( non di tutta per fortuna ) che si ricorda dell'Elba solo al momento dell'inizio della stagione turistica non si può certo dire che soprattutto per chi osserva dall'esterno , fruitore o meno dei servizi locali, sia un bello spettacolo.
Il combinato disposto di questi due eventi deve essere un monito sempre più evidente che qualcosa ormai da tempo non funziona . Se non sono le persone che rappresentano la locale politica forse è il metodo utilizzato per esercitarla che non risulta efficace ma qualcosa che non va esiste e se non dovesse essere posto rimedio al declino culturale non meno pericoloso di quello dei servizi locali ( qualunque essi siano ) sarà' molto difficile e sopratutto miope accontentarsi di decantare l'Elba solo per i pochi avvenimenti culturali che qualche lungimirante Sindaco organizza ancora durante il periodo estivo. Non funzionerà più a lungo.
Ricordiamoci che l'Elba esiste tutto l'anno e non solo da Giugno a Settembre.
Che quanto accaduto e sta accadendo sia da monito e stimolo anche se la Speranza non sempre è' l'ultima a morire.
E che il sacrificio di chi ha gestito con passione e cura uno degli ultimi baluardi culturali a Portoferraio non vada perso inutilmente.
Marco Contini