sul sito facebook dell'hotel bel mare c'è una foto eloquente della baia di sant'Andrea , si nota infatti il pontile zeppo di ombrelloni e sdraie tutte uguali ovvero cvd dimostrare per il post precedente : occupazione abusiva di suolo demaniale e guai a protestare con gli addetti .....
turista di prima :bad:
113273 messaggi.
A Sant'Andrea c'è un molo ed un pontile perennemente occupati, sin dal primo mattino, da ombrelloni e sedie tutte uguali, evidentemente dotazioni di un punto blu. Ora se un privato cittadino volesse mettersi sul molo o sul pontile troverebbe già occupato già alle 7 del mattino , quando le regole dicono che i punti blu possono occupare il suolo demaniale solo su richiesta e non preventivamente. Sarebbe il caso di dare una occhiata e una regolata a quello che sembra un abuso, tra 'altro perpetrato da sempre , da sempre gli spazi demaniali sono gestiti in modo autoritario e abusivo dai concessionari del punto blu a Sant'Andrea.
Turista
Ma La Capitaneria di porto xché non va a vedere il sig del bar a marina di campo che la mattina presto apparecchia la spiaggia come un lido? E poi non dovrebbe affittare dal bar invece di occupare un accesso pubblico??
Passo spesso davanti ai posti barca per residenti , dopo la torre dell'orologio per intenderci ; nonostante abbia fatto domanda per avere un posto , mi si dice sempre che posto non ce n'è.. e sin qui tutto bene : Ma perchè vi sono ormeggiate barche abbandonate da anni ,con tanto di cozze visibilissime attaccate alle cime di ormeggio o sotto la carena ? non usi la barca per due anni? Fuori dalle pa..e .... sarebbe bello , ma siccome chi va via, fa avere il suo posto alla zia o alla nonna compiacente ,non cambia nulla... e le cozze crescono.... anche questa è l'italia .... con la i minuscola... viva l'italia
«La ripresa del turismo noi non la vediamo»
I gestori dei camping non condividono le percezioni positive degli albergatori Pochi affari e piazzole vuote: «Il mese di giugno è andato al rallentatore»
Volano le presenze all’Elba, +25% nei primi 5 mesi del 2015
Da gennaio a maggio acquistati 21.194 passaggi nave in più rispetto al 2014. Barbetti: “Cominciano a vedersi i frutti della Gestione Associata del turismo”
"25% di biglietti in più, ma non sappiamo per quale mese"
Barbetti, sindaco del Comune capofila della gestione associata del turismo, torna sui numeri: "Potrebbero riferirsi a ticket che saranno utilizzati dal 10 al 20 agosto e quindi non influenzeranno le presenze, ma il dato è interessante"
elbano • 7 giorni fa
Peccato che se ci guardiamo attorno giugno e inizio luglio fanno piangere navi vuote... etc...
MG • 8 giorni fa
Di certo la gestione associata del turismo non può fare che bene, unendo le forze e trovando obiettivi unitari e non dispersivi. Ma prima di entusiasmarsi, sarebbe forse da riflettere anche sul fatto che "maggiori passaggi" non significano automaticamente "maggiori pernottamenti". Là dove una coppia o una famiglia si fermava una settimana, ora si ferma due-tre notti, e un'altra coppia o famiglia "riempie" la stessa settimana con altre due-tre notti. Prima passava avanti e indietro una famiglia, ora, nella stessa settimana, ne passano due. Non è detto che sia un buon segno...
Foto : Visto? Gli asini volano !!!
[COLOR=darkred][SIZE=4] GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1815-1860) SALINE DI PORTOFERRAIO. AMMINISTRAZIONE CONTROVERSA TRA PUBBLICO E PRIVATO [/SIZE] [/COLOR]
(SECONDA PARTE)
Nell’ottobre del 1815 il direttore delle dogane di Livorno,per conto del governo,richiede a Fantoni,commissario regio straordinario dell’Elba, tutta una serie di notizie sullo stato delle Saline di Portoferraio,dalla quale si capisce che il governo non conosce niente sull’amministrazione delle saline e vuole avere chiarezza. Fantoni risponde alla richiesta della dogana di Livorno con una lettera che ha in allegato una “Memoria sull’amministrazione delle Saline di Portoferraio “ scritta dall’Intendente Balbiani. Da questa memoria si apprende che Giuseppe Antonio Rossetti ,negoziante di Milano, divenuto nel 1805 affittuario delle Saline di Portoferraio sotto il governo francese dell’Elba, che era proprietario ,inizia con questo governo un contenzioso giudiziario che coinvolge anche Napoleone Bonaparte dando una sua interpretazione all’art 6 del contratto per la quale le grosse riparazioni delle saline spettano al governo e non a lui . Perciò: “Furono in quello stesso anno-(13 Fiorile anno 13,cioè il 3 maggio 1805: ndscr.)- nominati due periti per render conto dello stato delle Saline che uno per parte del Governo e l’altro per parte del Sig. Rossetti il quale era rappresentato nell’isola da un Procuratore che rea il Sig. Pasquale Pezzella o un suo figlio che conviveva con lui. Questi periti,a forma del decreto di loro nomina distinsero quali dei rifacimenti erano a carico del Governo, come proprietario,e quali a carico dell’Affittuario. Ecco il risultato di questo distinguere tal quale si rileva dalla perizia generale = A carico del Governo = . Mantenimento e riedificazione dei muri che circondano le Saline,detti muri Foranei e dei ponti di pietra,grosse riparazioni dei magazzini e riconversione a nuovo dei piani delle Saline. = A carico dell’Affittuario = . Mantenimento e riedificazione dei muri interni,dei ponti di legno,rifacimento localini alle Case e alle fabbriche e mantenimento dei piani delle Saline Divisero poi la loro perizia nei quattro seguenti capitoli 1° Lavori urgenti a carico del Governo che stimarono a 9345.42 2°Urgenti a carico dell’Affittuario 3357.51 3° Meno urgenti a carico del Governo 2606.72 4°Innovazioni e riedificazioni utili a carico del Governo 15472.00 Il Governo Francese ordinò che si facessero eseguire a sue spese i Lavori del 1° e 3° Capitolo ascendenti a 11952.14 ed ordinò che si ( ) l’Affittuario a far eseguire quelli compresi nel 2° Capitolo. Quanto al quarto che concerneva il secondo Corpo di Saline di S. Pietro ed una Lagaccio al quale non fu fatto alcun travaglio e quelle Saline sono rimaste sempre e sono tuttora infruttifere. Nel corso del 1807 il Sig. Pezzella tanto come aggiudicatario del Governo ,quanto come ( ) del Sig. Rossetti dovè eseguire tanti lavori nelle Saline e fabbriche dipendenti per la ( ) somma di lire 15309 almeno fu certamente pagato di questa somma,e face fare dall’Ingegnere delle miniere Ispettore delle Saline,dei processi verbali di accettazione dei lavori eseguiti,dietro i quali furono rilasciati i mandati di pagamento. Si può dunque bene dire che il Sig. Pezzella fece ben fare i lavori che li furono pagati,le Saline di Portoferraio hanno dovuto essere al primo Gennaio 1808 in ottimo stato se si eccettui solo quella parte compresa come sopra si è detto nel 4° Capitolo. Dopo quell’epoca il Sig. Pezzella à continuato ad amministrare le Saline per il Sig. Rossetti e sembrano doversi supporre che agendo in buon padre di famiglia ed anche per l’interesse del suo committente ,dovesse annualmente cercar di mantenere in buon stato le Saline stesse. L’affitto andava a terminare il 20 febbraio 1815 e parlandosi del cattivo stato delle Saline,Napoleone allora sovrano dell’Isola,nominò nei primi di giugno 1814 una commissione di periti per verificare lo stato ed indicare la somma che era necessaria per rimetterle in buon grado. Questi periti fecero la loro perizia che divisero in due parti. Posero nella prima i lavori da farsi a spese dell’affittuario che valutarono a 9405.8 E nella seconda quelli a carico del Governo che portarono a 36664.64 Somma totale 46070.46 Ricercato l’affittuario Sig Rossetti ,che si è spostato in Portoferraio per liquidare i conti della lunga amministrazione del Sig. Pezzella ,a far eseguire i lavori indicati nelle relazioni dei periti e a depositare la somma suddetta,oppose che la perizia non poteva affliggerlo perché non era stata fatta ( ) con lui e perché i periti si erano ingannati nelle valutazioni e nel ( ) la natura dei rifacimenti a di lui carico,domandò una nuova perizia tanto per rivedere la sopradetta come pure per considerare alcuni lavori che disse aver fatti a sue spese di quelli che erano a carico del Governo e di cui reclamava il rimborso e nelle stesso tempo promosse varie altre prestazioni contro il Governo. Napoleone con sua decisione ordinò che fossero nominati degli arbitri per decidere sulle domande del Demanio e dell’Affittuario,questi aderì al compromesso e perciò nel 23 novembre 1814 fu stipulato l’atto nel quale e col quale furono nominati Giudici arbitri i signori Bani Presidente del Tribunale Civile per parte dell’Affittuario e Natalini allora ( ) Imperiale per parte del Demanio,in tale loro facoltà di procedere a nuove perizie di nominare a quest’effetto i periti e di decidere ogni questione senza appello ,a cui fu espressamente rinunciato dalle Parti ,in quel termine che era fissato dal compromesso e che poteva anche prolungarsi dagli arbitri. La prima sentenza del 11 dicembre 1814 decise alcuni dei Capi di questione ma in quanto a quelli che riguardavano i rifacimenti si limitò ad ordinare la nomina dei periti per procedere alle perizie legali. La seconda sentenza del 28 giugno 1815 condannò in conformità della nuova perizia il Sig. Rossetti a pagare al Governo franchi 3459.55 che a tanto furono fissati i rifacimenti che mancavano alle saline di quelli che erano a di lui carico e condannò il Demanio in favore del Sig. Rossetti il pagamento di lire 1772 l’importare i rifacimenti che erano a carico del Governo e che l’Affittuario aveva fatto eseguire a spese proprie ed ordinò la compensazione dei crediti e rispettivi debiti fra le parti. Finalmente la ( ) sentenza del 26 luglio 1815 condannò il Demanio a favore del Sig Rossetti a pagarli 685.70 per l’importare delle riparazioni a carico del Governo state fatte dal Sig Rossetti predetto. Dopo tali sentenze inappellabili per convenzione esplicita il Sig. Rossetti dimandò la liquidazione dei suoi debiti e crediti al Demanio,alfine di far liberare dalle loro obbligazioni i mallevadori che aveva dovuto dare per garantire l’interesse del Governo. Tal liquidazione fu fatta col decreto dell’Intendenza del dì 10 agosto 1815 ed il Sig. Rossetti risultò creditore in ultima analisi di lire 1459.59 “ ( Dalla “Memoria sull’amministrazione delle saline di Portoferraio” scritta dall’intendente Balbiani il 17 ottobre 1815) (Affari generali del Commissario straordinario dell’isola d’Elba dal 1°stemmbre 1815 al 16 marzo 1816.Filza 2.Carta 239.ASCP)
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL] ASCP.Archivio storico comune Portoferraio
Per FABIO FASOLA
Caro Fabio, nessuno ha espresso apprezzamenti per il tuo bel gesto,donare le piantine per i vasi di Portoferraio, vorrei ringraziarti pubblicamente.
L'opposizione è sempre pronta a criticare la giunta Ferrari anche quando fatti non sono di sua competenza, vedi BIKE SHARING.
Sarebbe il momento di esprimersi favorevolmente per questo fatto.
Adesso vorrei che anche i commercianti che hanno avuto il piacere di vedersi" rifiorire" i vasi di fronte loro, pensassero di annaffiare le piantine , senza sempre dire : ci deve pensare il Comune!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA "PICCIONAIA" TRA VIA MANGANARO E ANNUNZIATA [/SIZE] [/COLOR]
Stamani due signori, all’uscita dal forno del Miliani in Via Manganaro, discutevano animatamente sullo stato del palazzo alle loro spalle - ma è possibile diceva uno – che chi ha operato i lavori per il rifacimento della facciata di tutto il palazzo non abbia pensato a coinvolgere il proprietario di questo piccolo fondo e restituire decoro a questa parte di palazzo che fa angolo con Via Dell’Annunziata.
L’hanno fatto caro mio – rispondeva l’altro – ma il proprietario è del continente e non ha voluto sentire ragioni, probabilmente non ha voluto accettare quello che si presentava come una imposizione … quello che mi chiedo invece – prosegue l'uomo alterandosi – se il comune non poteva intervenire d'ufficio contattando il proprietario poi, quando fosse emerso ancora un diniego emettere una ordinanza –e se non rispettata l’amministrazione stessa poteva eseguire i lavori recapitando al signore il conto + le spese.
E dato che ci siamo sarebbe anche opportuno che gli amministratori prendessero coscienza che c’è anche una fontina che pare attiva e il marciapiede che conduce in Via Annunziata e praticamente ostruito da un palo della luce dove c’è sempre una bici legata che ne ostruisce il già precario accesso , in fondo si tratta anche di sicurezza e rispetto dei diritti dei diversamente abili.
Tutto vero ho pensato, lasciando i due ancora a discutere, non è corretto permettere in una città come Portoferraio a vocazione turistica ed in attesa di un rilancio d'immagine , lasciare un immobile in queste condizioni , si dice altresì che i vigili siano stati avvertiti, l’amministrazione pure ma….. tutto è rimasto lettera morta…eppure basterebbe così poco …. 😎
[COLOR=darkblue][SIZE=5]I CAMPI DI MASSI DEL NOSTRO MARE [/SIZE] [/COLOR]
Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della “Fondazione Elba” ha deciso di ampliare e completare il suo lavoro di studi e salvaguardia dell’ambiente, ritornando nell’elemento a lui più congeniale… il mare..quel mare che tanto gli ha dato e che Carlo Gasparri oggi rispetta cercando nel limite delle sue possibilità e conoscenze acquisite , di proteggerlo con un amore ed un rispetto quasi filiale riconoscendo in quel profondo azzurro quelle grandi braccia che lo hanno cresciuto…
Carlo in compagnia del biologo Francesco Moretti del reparto biologia marina dell’unversità di Pisa ci raccontano “ I campi di massi” scientificamente chiamati Buder Fields che nascondono forme di vita che persistono in questi ambienti marini perturbati nonostante il continuo rotolamento di rocce e massi dovuto alle correnti , alle maree ed ai moti ondosi derivanti dalle mareggiate …
Come ci sentiamo piccoli davanti alle immagini del nostro mare , e come ci stupisce favorevolmente il racconto di Carlo e Francesco che ci aprono le porte di un mondo ai più sconosciuto ma di alto valore scientifico e ambientale .
Vale la pena ricordare – ci dice con orgoglio Carlo - che ad oggi, nel Mediterraneo noi della Fondazione Elba siamo i primi a svolgere questo studio scientifico, su iniziativa e collaborazione del dipartimento di biologia marina dell’Università di Pisa".
Adesso immergiamoci anche noi , per questa nuova avventura regalataci Da Carlo Gasparri e Francesco Moretti….
clicca sul link e…BUONA IMMERSIONE
[URL]https://youtu.be/skVnOQckZ8Y[/URL]
SINDACO FERRARI, NON E’ QUESTO IL RUOLO DI PORTOFERRAIO.
Non nego la mia grande delusione che il comune di Portoferraio, dove esiste l‘unico distretto sanitario dell’isola, non abbia più la “Presidenza della conferenza dei Sindaci” sulla sanità anche se la sostituta è persona valida e combattiva che di sicuro farà valere i diritti sociali e sanitari degli Elbani. Sindaco, se non credeva nel suo “Progetto Sanità” alternativo al punto da deporre le armi, perché ha aspettato 15 mesi per passare il testimone? Lei sa che in questi mesi di stallo sanitario, dopo i i tira e molla e litigi quotidiani su chi ha redatto il progetto migliore, l’ASL ha modificato quasi totalmente la sua struttura, in peggio, senza che nessuna rappresentanza locale si sia opposta o che avesse fatto valere l’esistenza della terza isola d’Italia?
Andare in Conferenza dei Sindaci con le dimissioni in tasca è stato un gesto disarmante e poco politico perché chi crede in quello che fa non lascia anzi, difende la propria linea pianificata fino quando non saranno altri a chiederne l’abbandono esibendo un piano di lavoro più sensato e attuabile. Queste incertezze sono dannose per la difesa della sanità pubblica che in silenzio e inesorabilmente si sta avviando sempre più verso il privato e il progetto “Galileo” del Ponticello lo dimostra. Un privato non viene su un’isola con strumenti raffinati e costosissimi se non fosse sicuro di poter prendersi una grossa fetta della diagnostica pubblica.
Non riesco a immaginare quale nome regaleranno alla sua città dopo questo immobilismo.
Il documento PD “Portoferraio resta indietro” e l’intervista All’ex sindaco Peria “L’Elba vista da Lontano” sono chiari documenti di denuncia per lo stato di abbandono della nostra città e della perdita di ruolo che Portoferraio, come capoluogo, ha sempre vantato, ora sono gli altri Sindaci che si fanno promotori come Luca Simoni che chiede a Rossi una legge speciale per l’Elba; come Andrea Ciummei che presenta le eccellenze Elbane, come De Santi la Portualità; Come Barbetti per la gestione associata al turismo; come la Bulgaresi che chiede con forza una maggiore attenzione sanitaria.
Sindaco Ferrari, non vi è dubbio che Lei stia incontrando enormi difficoltà oggettive e soggettive nell’amministrare ma sant’Iddio lo comunichi apertamente alla gente, dica loro quali criticità sta incontrando questa amministrazione al punto di non poter più effettuare disinfestazioni contro zanzare e pappataci portatori di malattie gravi, renda partecipi i cittadini e spieghi loro le cause di questo immobilismo, lo meritano. Si faccia vedere in un incontro pubblico aperto e non in tv o sulla carta stampata, la gente desidera sentire la voce e vuole fare domande per ricevere risposte rassicuranti. Creda Sindaco, non esiste più la rassegnazione.
La cittadinanza è viva e si organizza colmando quel vuoto organizzativo e programmatico che stanno mancando alla vostra compagine politica che finora non è stata ancora in grado di licenziare un programma estivo di eventi. Sono i cittadini che si impegnano a promuovere eventi e incontri culturali, presentazioni libri e romanzi, feste gastronomiche e danzanti come a Carpani, Enfola poiché rifiutano che la loro Città sia considerata solo un luogo di sbarco e imbarco.
Aspettavamo un incontro pubblico per il 1° anniversario di quest’Amministrazione ma nulla si è visto, letto o sentito.
Signor Sindaco, i suoi concittadini vogliono una scossa positiva dalla Biscotteria perché sono ancora fieri di abitare nel capoluogo di un’Isola aperta al mondo.
Francesco Semeraro.
ma allora sti posti barca col bollino a campo li fanno o no? :p :p :p

A proposito di cinghiali ... ieri sera ore 21,50 km 1,00 circa della strada provinciale per l'Enfola hanno attraversato la suddetta quattro bei cinghialotti che sono entrati nel canneto adiacente alla strada. Quindi, automobilisti attenzione, nella speranza che prima o poi venga fatta una battuta di caccia anche perché stanno facendo danni alle coltivazioni.
Le poltroncine degli aerei non bastano più. E sulle navi dirette in Sardegna il numero dei passeggeri è crollato del 40%: 2 milioni e 300mila viaggiatori in meno nel giro di 4 anni. Le ragioni? L’aumento delle tariffe praticate dagli armatori: su questo sono tutti d’accordo. Sugli scenari futuri possono fare previsioni gli esperti di economia, ma nel frattempo il traffico marittimo per l’isola è nelle mani di una sola persona. La ex compagnia pubblica Tirrenia è stata divorata dalla balena blu di Moby e l’armatore napoletano Vincenzo Onorato Gestisce autonomamente tutte le rotte. Senza gli equilibri tipici di un mercato in concorrenza, potrà stabilire le tariffe e gli sconti. Salvo che l’Antitrust non sia d’accordo con le preoccupazioni della Regione Sardegna e che non fermi l’acquisizione della Tirrenia (operazione da 100 milioni di euro) da parte del suo principale concorrente.
L’amministratore della nuova Tirrenia, quella nata tre giorni fa in uno studio notarile di Milano, si chiama Massimo Mura. Sostituisce Ettore Morace, è uomo di fiducia di Onorato e fino a pochi giorni fa si occupava degli affari di Moby al porto di Olbia. Dopo la polemica sul monopolio dei mari e l’aumento (ulteriore?) dei prezzi si limita a dare una stringatissima rassicurazione, già smentita dal listino on line: «Le tariffe Tirrenia passeggeri resteranno immutate: non hanno subito e non subiranno aumenti». Ad approfittare del caro traghetti sono state subito le compagnie aeree. Prima di tutto quelle low cost, ma anche Meridiana e Alitalia che gestiscono le rotte in continuità territoriale. Durante l’estate il numero dei collegamenti si moltiplica e quest’anno i due vettori italiani hanno scelto di dirottare verso la Sardegna un numero ancora maggiore di aerei. Da giugno a settembre in cabina ci saranno quasi 200mila posti in più. Solo Alitalia e Meridiana trasporteranno un milione di persone nei tre aeroporti sardi.
Per spendere poco scegliendo le low cost tutti sanno quali sono le condizioni: prenotare con largo anticipo e ridurre al minimo il bagaglio. Ma rispetto ai prezzi delle navi, anche con le altre compagnie aeree è possibile risparmiare parecchio. E se il viaggio in traghetto da Genova a Porto Torres arriva a 1360 euro, un volo Alitalia Roma-Alghero (stesso periodo) costa la metà. «L’incremento del traffico aereo negli ultimi mesi è davvero considerevole e per questo è stato necessario richiedere alle compagnie di mettere a disposizione più biglietti», spiega l’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana.
Un’altra immagine che riflette le conseguenze del caro traghetti è quella che viene fuori dagli affari di chi affitta le auto. Per assicurarsi un’utilitaria dopo l’arrivo in Sardegna è necessario prenotare con larghissimo anticipo. «Il caro-traghetti ci ha avvantaggiato ma paradossalmente la cosa mi preoccupa, perché il fenomeno danneggia il mercato turistico– commenta Guglielmo Coronas, titolare di un autonoleggio all’aeroporto di Olbia – Stamattina un turista mi ha raccontato che per portare in Sardegna la sua auto avrebbe dovuto sborsare 1800 euro. Tra biglietto aereo e auto a noleggio per 15 giorni ha speso la metà».
Bidonville , Camponomadi ,baraccopoli o come dir si voglia . Alloggi di fortuna per le Amministrazioni compiacenti nuove e vecchie . Stesso dicasi per tutte quelle associazioni bonarie , perbeniste e tanto umanitarie che con il loro reiterato "impegno" dietro ovvio ,lauto e doveroso compenso permettono l'incessante proliferare di situazioni incredibili.
La descrizione sembra parlare dei sobborghi di Roma (con lo scandalo RomaCapitale) o di Scampia (con gli Esposito,e i camorristi) . Invece si parla degli Orti appena fuori Carpani a Portoferraio.
Macchine abbandonate usate come magazzini o "scannatoi", rottami , cumuli di immondizia ovunque ,baracche coperte da teli sventolanti , fogne a cielo aperto nelle immediate vicinanze di pozzi pubblici , pollai fatiscenti ,gabbie con conigli sotto il sole cocente . GHETTO vero e proprio con tanto di urla , risse , strafottenza ,e personaggi loschi .
Amministrazioni inermi e Forze dell'Ordine incapaci di porre rimedio .
Perchè, in Italia , esistono regole ? a me sembra di no .... e anche se fosse , nessuno le fa rispettare..... tanto poi i giudici ti sbattono fuori comunque il giorno dopo....viva l'Italia .
"NO ALL'ECONOMIA DEL DIO DENARO", questo è un passaggio del discorso fatto di fronte a milioni di Boliviani da una persona importantissima a livello globale. Mi auguro che a proposito della Grecia il parlamento Europeo possa prendere spunto da questa frase, e fare in modo da non vedere più persone che rovistano nell'immondizia, anziani demoralizzati ( vedi recente foto ultimo mio intervento...) medicinali che scarseggiano, anche salva vita, e situazioni di grave povertà. Domenica (risposta dell'Europa alla Grecia) potrebbe essere un nuovo inizio, oppure a mio parere, l'inizio della fine di questo meraviglioso progetto posto in essere allo scopo di mettere fine alle guerre frequenti e sanguinose tra paesi vicini, culminate nella seconda guerra mondiale. Negli anni Cinquanta la Comunità europea del carbone e dell’acciaio comincia ad unire i paesi europei sul piano economico e politico al fine di garantire una pace duratura. I sei membri fondatori sono il Belgio, la Francia, la Germania, l’Italia, il Lussemburgo e i Paesi Bassi.
Il M. del GRILLO-ROCCA per l'Europa
Controlli e normative....corsi infortunistica,corsi antincendio, corsi primo soccorso, corso Haccp, Certificazione sanitaria, attestato idoneità impianto elettrico, attestato dell'impianto idraulico, attestato dell'impianto a gas, non parliamo poi se qualcuno vuole costruire un idoneo locale per la propria attività, progetti, attestati, attestazioni, oneri, ma c'e un modo per non restare nella rete della burocrazia e della normativa.........."basta chiedere di poter installare una "Baracchina" in legno, possibilmente lungo la provinciale, per la vendita di frutta e verdura, magari di produzione propria ed il gioco è fatto; a parte la frutta, chissà dove vengono coltivate le banane, ma qui si vende pane, mozzarelle, salumi ed agni altro prodotto da "Negozio di Alimentari certificato", e comunque se volete un panino ne potete approfittare, perché vengono fatti e serviti allegramente all'istante, e tutto nel pieno rispetto dell'igiene e dell'Haccp.
Non parliamo poi dell'abusiVIsmo di ogni genere e tipo sulle spiagge....
ANARCHIA COMPLETA -
...MA DOVE IL RISPETTO PER CHI LAVORA RISPETTANDO LE REGOLE????
BENESTANTE: Colui che gode di benessere economico, ma spesso non va in parallelo con umanità, intelligenza e ricordo del passato, un passato fatto di stenti e povertà, come la maggioranza di tutti noi Elbani e non solo.........
Il centro giovani di Portoferraio, inaugurato alla fine di gennaio 2015, ha iniziato a dare i primi frutti. Dalla volontà di alcuni dei ragazzi, che hanno frequentato il centro giovani a partire dai primi giorni dall'apertura, di dare il proprio contributo è di fare qualcosa di concreto per loro stessi e per i loro coetanei è infatti nata recentemente l'Associazione Elba S.m.art. Tale iniziativa ha subito trovato l'accoglimento dell'Assessorato alle Politiche Giovanili che ha sostenuto il loro entusiasmo nella convinzione che questa nuova realtà con eventi, iniziative, proposte, incontri e molto altro, possa fornire opportunità e suscitare passioni e interessi nei giovani portoferraiesi ed elbani.
I soci fondatori di Elba S.m.art sono per la maggior parte ragazzi giovanissimi provenienti, appunto, dall'esperienza all'interno del Centro Giovani ma anche dal mondo dello skate-board e possono contare sull'aiuto e sul sostegno di soci un po'piu grandi. Gli obiettivi sono di tipo socio-educativo e tra le varie attività che l'associazione intende proporre ci sono corsi non formali di varia natura, incontri, dibattiti, workshop, eventi ma anche di attività di sostegno alla didattica e di sportelli di sostegno psicologico dedicati alla fascia di età adolescenziale. Questi i nomi dei soci fondatori di Elba S.m.art, di cui il giovanissimo Elia Fabbri è il presidente e Marta Donalizio il vice presidente: Davide Piras, Federico Garfagnoli, Luca Pacini, David Anselmi, Julia Bazzu, Federico Spada, Alice Betti, Francesca Corti, Roberto Germanò, Massimiliano Castellani.
L'associazione si è subito messa all'opera per realizzare i suoi obiettivi e ha già organizzato Biscotteria Live 1.0, evento benefico di raccolta fondi per la costruzione del primo skate park a Portoferraio. L'evento, che probabilmente diventerà un format da ripetere ogni anno con obiettivi benefici diversi in base alle contingenze, è previsto per sabato 11 luglio e si articolerà in tutta la giornata su due location, Piazza della Repubblica e il chiostro del comune di Portoferraio, dalla mattina alle 10 alla sera a mezzanotte. In Piazza della Repubblica sarà allestito un vero e proprio skate-park composto da una rampa e da una serie di altre attrezzature e supporti street aperto gratuitamente a tutti coloro che vorranno allenarsi con la tavola a due ruote (sarà però opportuno portare da casa il proprio skate). Alle 18 è previsto uno spettacolo di break-dance della Killer Fish Crew e a partire dalle ore 21.30 nel chiostro del Comune di Portoferraio si terrà un concerto di giovani gruppi elbani. Sarà inoltre allestito uno stand per la vendita di magliette dedicate all'evento e sarà possibile acquistare i biglietti per la lotteria organizzata per l'occasione grazie al sostegno degli sponsor Acqua dell'Elba, Street Outlet di Marciana Marina, Dumb, La Paolina, Becherini Gioielleria, Lo Smeraldo e Club 64. Dalle ore 19 in poi i ragazzi dell'Associazione Elba S.m.art vi aspettano per una cena, a offerta, preparata grazie al contributo di alcuni locali di Portoferraio, L'Acqua Cheta, Mala Tempora, Ristorante il Pescatore, Pizzeria I Tre Archi, Magie La Bionda e Elba Bevande.
Grande è stato il sostegno da parte delle attività commerciali e di alcune associazioni di categoria, che hanno apprezzato e contribuito numerosi all'organizzazione dell'iniziativa. Un enorme grazie va quindi, oltre che agli esercizi commerciali già citati, a Boutique Joelle, Blunavy, Esaom, La Gran Guardia e Bitta 20, Nocentini Group, Street Outlet di Marciana Marina, Confcommercio, Igiene Service, La Saponeria, Centro Ufficio, Magie la Bionda, Antica Macelleria di Francesco Rossi, Il Castagnacciaio, Il Canneto, Nonsolofumo, Il Rifrullo, Preview, Angolo Bar, Autoricambi Bartoli. Grazie inoltre all'Associazione Culturale Bruno Cucca e alla ProLoco di Portoferraio per il sostegno tecnico e logistico.
Ricordiamo a tutti che presentando il volantino dell'evento alla cassa del Club 64 sarà possibile entrare in discoteca a prezzo ridotto.
Per la buona riuscita dell'iniziativa è fondamentale il sostegno di tutti voi ed è per questo che vi aspettiamo e ci auguriamo che veniate numerosi, anzi numerosissimi!
Elia Fabbri (Presidente Associazione ELBA S.M.ART) e Laura Berti (Assessore alle Politiche Giovanili)