[COLOR=darkred][SIZE=4] IL PD PROVINCIALE ALLA REGIONE: ROTTAMATE I COMITATI PRO-SANITA’. [/SIZE] [/COLOR]
Questa è la richiesta che il PD ha fatto al neo Assessore Regionale alla sanità Stefania Saccardi nel dibattito del 30 luglio a Donoratico dove si è anche chiesto soluzioni per portare alla luce la patata bollente della sanità all’Elba ora assopita e sotto traccia. (Nazione Livorno cronaca Cecina/Donoratico del 30.07.2015)
Il PD, che ancora oggi ha un esponente di spicco nel direttivo di un comitato, forse non ricorda, o non vuol ricordare, che le manifestazioni popolari in difesa della sanità pubblica del 2011 e 2012 organizzate dai comitati pro-sanità Elbani per bloccare lo smantellamento dell’ospedale Elbano ha, di riflesso, bloccato la chiusura dell’ospedale di Piombino. L’ex Sindaco di Piombino Anselmi, che ora chiede il bavaglio ai Comitati, ha salvato il punto nascita del suo ospedale anche grazie alle 8.000 firme che bloccarono le chiusure dei punti nascita e le maternità serale/notturna degli ospedali di Portoferraio e di Piombino perché a quei tempi tra i due Comuni si era avviato un percorso di accorpamento.
Ora, dopo il lavoro faticoso e ingrato fatto dai comitati sanità da anni impegnati per salvare ancora quel poco di sanità pubblica che la Regione ci accorda, ecco che i Sindaci della costa, e forse anche qualcuno Elbano, chiedono all’Assessore Saccardi “Sanità, avanti noi sindaci”. Forse quei Primi Cittadini dimenticano che chi sta smantellando la sanità pubblica non sono “Marziani” ma esponenti del proprio partito. Il problema forse è da ricercare nelle future scelte sciagurate che la Regione sta varando che renderanno problematiche le cure a chi non si potrà permettere un supporto privato e per far questo è necessario avere i Sindaci dalla propria parte e zittire i Comitati pro-sanità.
Comitato Elba Salute
113260 messaggi.
Anche a Marciana Marina stesso problema ma nessuno interviene .Troppo caldo per intervenire oppure sono conoscenze che non si toccano.
Sig. Turista, ci credo poco, se desidera vedere la spiaggia libera le consiglio di venire in bassa stagione! Ad ogosto nemmeno alle tombe trova un po' di spiaggia libera....
comunque un conto sono le feste,concerti e altro e un conto sono le persone che vavvo in giro a fare casino tutta la notte,quello è un problema di ordine pubblico
Salve sono una turista e vorrei segnalare che a Pomonte non esiste più un pezzo di spiaggia LIBERA , quella nel comune di Marina di campo è monopolio dei due signori che hanno il punto blù e la concessione , ma anche quella nel comune di Marciana è occupata giorno e notte da ombrelloni e sdraio e quindi o uno litiga oppure si deve adattare . cosa aspetta la capitaneria ad intervenire.
saluti
mi rivolgo a tutti coloro che con grande perspicacia hanno intuito la mia origine e residenza full time a campo . se fossi stato un ospite i rumori di una settimana oppure due non mi avrebberon fatto alcun effetto ,al massimo un pò di fastidio di breve durata. il fatto è che abitando qui e non potendo di tanto in tanto permettermi vacanze altrove devo obtorto collo pupparmi le rotturen di c.......i che gli amministratori di turno ci regalano per tutta l'estate.
COMUNICATO STAMPA
Viabilità – Le modifiche alla circolazione in occasione della gara podistica “LA STRACOSMOPOLI”
DOMENICA 9 AGOSTO 2015
In occasione della gara podistica “LA STRACOSMOPOLI” verrà adottato il seguente provvedimento:
Centro Storico chiuso alla circolazione veicolare dalle ore 19.00 di Domenica 9 Agosto 2015.
1. Particolare attenzione sul circuito: Calata Mazzini (partenza), Calata Matteotti, Calata Buccari, Via Porta Nuova, Via delle Galeazze, Piazza Cavour, Via Don Giovanni Salesi, Circonvallazione Piazza della Repubblica, Piazza Gori, Via Garibaldi, Via Roma, Via Elbano Gasperi, Via Madama Letizia, Piazzale Napoleone, Via Forte Falcone (Fortezze Medicee), Via Scoscesa, galleria Porta a Terra, Via Ninci, Via Marconi, Via Vittorio Emanuele II, Calata Mazzini, Porta a Mare (arrivo);
Comando Polizia Municipale – Protezione Civile Portoferraio
[COLOR=darkred][SIZE=4] GIOVANNI RANA ALL’ISOLA D’ELBA PARLA DI CUCINA, GIOVANI E AMERICA [/SIZE] [/COLOR]
Il famoso re dei tortellini, in vacanza all’Isola d’Elba, racconta la sua seconda bellissima esperienza sull’isola.
In vacanza per qualche giorno di relax all’Hotel Montecristo di Marina di Campo, Giovanni Rana – il volto più amato della cucina italiana – racconta come sia bello tornare all’Isola d’Elba per la seconda volta.
“Quest’isola mi affascina: è così verde. Mi piace tanto perché è un gioiellino. E’ facile da raggiungere e la gente è molto cordiale.”
Sono queste le prime parole di commento sull’Isola d’Elba di Giovanni Rana, comodamente seduto a bordo piscina di fronte al bellissimo golfo di Marina di Campo. Ci racconta delle sue escursioni in giro per l’isola: dalla Villa di Napoleone in centro a Portoferraio, alla bellissima Tenuta delle Ripalte concepita e realizzata dal grande architetto e designer Tobia Scarpa. “ E un posto meraviglioso, sembrava di essere in un'altra epoca. La stessa sera abbiamo cenato a Cala Nova, degustando proprio i vini delle Ripalte. Dopo giornate così intense… è bello tornare in hotel, fare un tuffo in picina e guardare questo magico mare blu.”
Giovanni Rana, quasi 78 anni e da 22 in tv, è proprio come nei suoi spot: una persona straordinariamente semplice, un imprenditore di altri tempi ma allo stesso tempo eccezionalmente al passo con quelli di oggi. Prova ne è che sa tutto di Internet, social, e sorride con sincero piacere raccontando che sulle spiagge dell’Elba la gente lo saluta con lo slogan del suo ultimo concorso “Io sono Giovanni Rana”.
Parla con grande affetto della sua azienda, come di una grande famiglia e con orgoglio ricorda che ci sono persone che lavorano con lui da tutta una vita. Ammette con gioia che il risultato di questa ultima campagna, radio tv e internet, è stato un vero plebiscito. “Beh, - commenta il Sig. Giovanni – se piaccio ancora, allora rimango”. Ecco spiegato perché tutti lo amano.
La sua storia è così di successo e il personaggio così comunicativo, che molte università lo invitano per parlare ai giovani. “Mi piace andare, ma quello che dico ai giovani è che se hanno una buona idea, non aspettino tempo e si diano da fare subito. Oggi abbiamo bisogno di buone idee e specializzazione. Quando ho iniziato io era più dura, da un lato, ma più semplice dall’altro. Erano i tempi duri del dopoguerra, ma si aveva bisogno di tutto: dai jeans alle scarpe… ai tortellini. Oggi abbiamo tutto e non abbiamo bisogno di nulla in particolare… ecco allora la necessità di buone idee e qualità.”
Parlando di qualità, Giovanni Rana racconta con orgoglio della nuova avventura americana. E’ certo un grande impegno, ma fonte di grandi soddisfazioni. “Anche prima che sbarcassimo negli Stati Uniti gli Americani mangiavano tortellini, ma di qualità scarsissima. Noi abbiamo portato oltremare le eccellenze alimentari italiane. Per esempio, d’accordo con il Consorzio abbiamo lanciato i tortellini con Parmigiano Reggiano che facciamo arrivare dall’Italia. Il Pesto che facciamo è con basilico ligure, olio extravergine e pecorino italiani. Così in poco tempo siamo riusciti ad entrare in tutte le grandi catene distributive americane. Per noi la serietà viene innanzitutto, e certifichiamo tutto, perché anche agli Americani piace mangiare bene.“ Ci racconta che quello che cambia sono le dimensioni, le distanze… tutto è molto più grande e molto più distante, ma basta organizzarsi. Il fenomeno è talmente di successo che è stato invitato anche in televisione. L’intervistatore, prima di andare in onda, gli ha chiesto se parlasse un po’ l’inglese. Il Sig. Giovanni ha risposto simpaticamente “Io parlo bene due lingue: il dialetto veneto e l’italiano”. L’intervistatore gli dice di parlare pure sempre solo in italiano, utilizzando anche alcuni detti tipici veneti che vengono tradotti simultaneamente… e l’intervista è un successone!
Il tempo in compagnia di Giovanni Rana vola… il sole stà tramontando e in lontananza sul golfo di Marina di Campo si affaccia una magica luna piena… e questo gli ricorda che è quasi ora di cena.
“Devo elogiare lo Chef Alessandro Mirabelli e la Sua brigata che in questi giorni ha preparato dei piatti ottimi, come i Paccheri all’Astice di ieri sera… li mangiavo piano piano perché non volevo che finissero. Un sincero grazie a Francesco Paternò, Direttore dell’Hotel Montecristo****, che è un gestore molto bravo. Mi sono trovato talmente bene che vorrei tornare di nuovo già prima della fine dell’estate. Adesso devo partire per l’America, ma se non ce la facessi quest’anno, tornerò di sicuro l’anno prossimo”.
Con queste parole di arrivederci, Giovanni Rana saluta l’Isola d’Elba. Per Elbamylove.com è stato un bellissimo incontro, che inaugura con questa importante intervista il blog “ELBAMYCHEF” dedicato alla cucina elbana e ai suoi protagonisti.
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Buongiorno a tutti, io lavoro nel turismo e come tutti sapete la maggior parte dei nostri clienti (e quindi anche miei) sono famiglie con bambini, detto questo vorrei dire che non ho mai avuto nessun tipo di lamentela riguardante le feste!!! Credo che sia più un problema dei paesani che non sono mai contenti qualsiasi cosa venga organizzata!!!
Saluti a tutti
Cito una frase infelice detta da un ex ministro" CON LA CULTURA NON SI MANGIA". Credo di poter dire che ha fatto proseliti anche all'Elba, e pensare che il LOUVRE di Parigi con una presenza di 9.720.260 visitatori, ha un numero maggiore di visite di tutti i nostri musei o monumenti messi insieme, e in una classifica recente, l'Italia è solo al 21° posto con la Galleria degli uffizi di Firenze (1.769,217), dopo Stati Uniti, Regno Unito, Spagna... ed udite udite anche dopo Corea del Sud e Taiwan, e pensare che il nostro paese, possiede il più ampio patrimonio culturale a livello mondiale con oltre 3.400 musei, circa 2.100 aree e parchi archeologici e 43 siti Unesco oltre che incantevoli paesaggi e borghi antichi sparsi da nord a sud della penisola. Senza ombra di dubbio, si potrebbe dire che noi Italiani, si potrebbe "mangiare con la cultura" oltre che con il turismo balneare, e con le fabbriche che "emigrano" si può tranquillamente dire che abbiamo una grande ricchezza ma pare che non ce ne accorgiamo.
Il M. del GRILLO-ROCCA x la Cultura.
Quando ero piccino io, parliamo di circa 20 anni fa, la mi nonna alle 2 di notte iniziava a fare le paste calde nel suo bar, sia per i giovani che non avevano voglia di salato, quindi delle schiaccine del mitico Posillipo, sia per quelle persone adulte che stavano in piazza. Le donne giocavano a Canasta e gli uomini parlavano del più o del meno davanti a un paio di topini di vino.
Gli unici che a mezzanotte venivano messi a letto, ma nemmeno sempre, eravamo noi pargoletti.
Io non dico di fare concerti fino alle 5 di notte, ma che dopo mezzanotte e mezza non ci sia un'anima a giro in tutti i paesi dell'Elba è un fallimento.
Ma l 'occupazione abusiva della spiaggia libera da parte dei sig. Turisti e dei noleggiatori d'ombrellini nessuno li vede????? E si che sui social e' un continuò vedere foto e segnalazioni!!! Ma i vigili urbani e la capitaneria???
Si, sarebbe giusto fare feste e musica oltre che tutta la notte, anche durante il giorno, cosi tutti quei turisti (la maggioranza) che vengono all'Elba per godere le nostre spiagge e la tranquillità del posto, il prossimo anno non verranno più, ma ci saranno solo i festaioli solo pochi giorni del mese di agosto.
Aspettando la prossima stagione....
abbiate magari l'accortezza di tappare i cartelli segnaletici stradali in prossimità del sito....così da evitare che ignari turisti facciano delle deviazioni inutili per poi trovare chiuso !
comunque in tutti i posti di vacanza, persino in montagna vengono fatte manifestazioni, e la gente e' molto più tollerante di qui, fra l'altro ritornando indietro a parecchi anni fa mi ricordo di squadroni organizzati per provocare risse con quei giovani che nonostante tutto ancora oggi continuano a venire qui
molti dormivano sulla spiaggia e molti avevano e hanno ancora casa qui, altri andavano in affitto, si andava in discoteca e a mangiare la pizza al Cantuccio o la pasta al Rodeo e fino alle 5 di mattina c'era gente in giro, il Bahia, il Tamarea, club 64 (ultimo rimasto) Norman's Club erano sempre pieni di giovani e anche sull'altro versante dell'isola c'erano molti locali, ora a parte il 64 hanno chiuso tutti, l'ultimo lo Sugar Reef a Capoliveri, l'Elba sta morendo piano piano...Tu dici che olte la mezzanotte non c'era più niente, non e' vero, forse tu rientravi a mezzanotte, ma i locali,anche in paese, vedi Cantuccio e Garden erano aperti fino a molto tardi
[COLOR=darkblue][SIZE=4]INCONTRO DI MEZZA ESTATE DEL LIONS CLUB ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Presente il Governatore del Distretto Lions 108LA (Toscana) Carlo Bianucci
Portoferraio Hotel Villa Ottone, domenica 2 agosto 2015
“Credo molto nella informalità”. Questa frase sintetizza il saluto che il Governatore del Distretto Lions 108LA (Toscana) Carlo Bianucci, introdotto dal presidente del Lions Club Isola d’Elba Antonella Giuzio, ha rivolto ai convenuti apprezzando l’incontro di mezza estate che il sodalizio elbano organizza ogni anno in questo periodo per interrompere la pausa estiva e per creare un’occasione di incontro con lions di altri clubs, presenti sull’Isola per vacanze, coi quali scambiare idee e progetti sulle imminenti attività lionistiche.
L’evento, che quest’anno ha avuto luogo la sera di domenica 2 agosto a Portoferraio nei locali dell’Hotel Villa Ottone, pur svolgendosi nel consueto clima ufficioso e confidenziale, non ha mancato di offrire gli attesi spunti su iniziative per i nuovi programmi che i vari club toscani attueranno sia su proprie proposte sia seguendo le linee guida suggerite dai responsabili lions su scala distrettuale, nazionale e internazionale.
Nel corso della serata gli ospiti sono stati intrattenuti dalle musiche di un complesso elbano e dalla partecipazione straordinaria del musicista Marco Falagiani (fra l’altro premio Oscar per il film Mediterraneo) e della coppia di ballerini internazionali Ascione – Colli che da quest’ano ospitano nella loro scuola di Portoferraio un gruppo di ragazzi speciali.
Al solerte cittadino che segnala che il cimitero dell'Arciconfraternita della Misericordia ha l'erba alta: vorrei tranquillizzarti dicendoti che se mi fai una chiamata o una mail o una segnalazione alla segreteria e riesci veramente a metterci la faccia possiamo andare insieme a verificare di quali viali parli, se invece aspetti di incontrarmi per strada sbagli, magari non mi conosci e per questo non riesci a farmi la segnalazione.
Non avere timore, accettiamo volentieri anche le critiche se costruttive e fatte nelle dovute maniere.
Io come sempre, continuo a metterci la faccia e tutto il mio impegno, vieni ad aiutarci e sicuramente saprai far meglio di noi...però devi mettercela sta faccia!
Sui soldi non commento, sei già triste da solo e comunque hai liberamente scelto.
Spero di poterti incontrare presto per poter verificare assieme quando da te asserito.
Un fraterno (anche se anonimo) saluto
Simone Meloni
Governatore Misericordia Portoferraio
per caterina galli : negli anni che tu citi molti dei giovani che bazzicavano campo dormivano sulla spiaggia o in tende abusive (salandri Galenzana ) e non pochi problemi crearono ai tutori dell'ordine .Quanto alle statistiche valle a chiedere alle APT o uffici ex apt-
le manifestazioni di quegli anni erano meno rumorose e meno numerose e finivano sempre primadi mezzanotte.
Gli anziani , coloro che per lavoro si devono alzare presto, i malati , gli ospiti che vengono per riposare avranno o no il diritto di lamentare i rumori molesti e gratuiti che ci vengono recapitati a casa a gratis oppure
per far felici gli amanti dei decibel ci dobbiamo inchinare
al potere dei potenti di turno.
L'altro giorno ha fatto l'acquazzone a Portoferaio e come al solito i tombini hanno dato di stomaco..........la cosa che mi fa più ridere è che ora quello che esce dai tombini si chiama "fango nero"...........oggiù va chiamato col suo vero nome "bottino".
Sennò ci tocca cambiarvi il soprannome in "fanghinerai" 🙂 🙂