[COLOR=darkred][SIZE=4] ANALISI DEL SANGUE…. NON E’ SOLO UN “PROCURATO ALLARME” [/SIZE] [/COLOR]
L’Azienda Sanitaria, dopo alcune segnalazioni, ritiene infondati i molti dubbi sulla qualità delle analisi e sulla sicurezza dei dati - [URL]http://www.tenews.it/giornale/2015/11/08/campioni-diagnostici-trasporto-e-tempistiche-non-modificano-la-qualita-del-dato-61572/[/URL] - che se fossero differenti dalla realtà potrebbero causare gravi danni alla salute dei pazienti molti dei quali potrebbero smettere la cura, come spieghiamo con questo scritto, oppure mutare la terapia.
Non sta al Comitato Elba Salute ricercare le cause che possono determinare i dubbi, ma è del Comitato segnalare il caso di un paziente con problemi alla Tiroide che ha sospeso la cura perché convinto di essere guarito poiché l’ultimo esame di controllo effettuato il 5 novembre 2015 la TSH era 2,59 quindi nella norma secondo i valori di riferimento. Questi i valori riscontrati in precedenza, 20.09.2014 (4,09) – al 05.03.2015 (4,14) – al 21.07.2015 (4,20).
Sabato 14.11.2015 sollecitato dai famigliari ha ripetuto, controvoglia, l’esame il quale ha riconfermato l’urgenza di riprendere la cura perché il valore TSH è stato 4, 20.
Presidente Bulgaresi, i problemi della sanità Elbana sono numerosi e variegati quindi con le risorse economiche Aziendali e la rete alla quale lei si è avvicinata, c’è anche la preoccupazione della cura o di una errata preparazione a un intervento che, guarda caso, iniziano sempre dai risultati delle analisi del sangue.
Comitato Elba Salute
113619 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4] ARCHIVIATA DAL GIUDICE LA QUERELA DI FERRARI VERSO UNA CITTADINA [/SIZE] [/COLOR]
Scritto da Giada Venturini
Lunedì, 16 Novembre 2015 12:44
Ora finalmente vi posso raccontare quello che è successo tra me Giada Venturini e l’Arc. Mario Ferrari, “in proprio e nella sua qualità di rappresentante dell’amministrazione comunale di Portoferraio.”
Il 15 Giugno 2015 mi viene notificato dal tribunale di Livorno l’atto di opposizione all’archiviazione per una querela del 12 Febbraio 2015, giorno in cui l’Arch. Mario Ferrari mi denuncia per diffamazione.
Il motivo scatenante è un mio post pubblicato il 13 novembre 2014 sul mio profilo Face book (ancora visibile sulla mia bacheca).
Accusata di aver scritto “frasi offensive della persona del querelante e dell’organo istituzionale di sindaco di cui ricopre la carica, e di aver usato termini definiti pesantemente negativi nei confronti del carattere dell’Arch. Mario Ferrari.”
L’atto di denuncia termina con la richiesta di punizione, nonché la condanna al risarcimento danni morali e materiali pari a € 2.000,00, da parte del querelante Arch. Mario Ferrari, del sindaco e della Giunta.
Tutte le accuse nei miei confronti vengono archiviate il 7 maggio 2015 dal GIP di Livorno che le definisce “critica politica”.
A questo punto il querelante Arch. Mario Ferrari, il Sindaco e la Giunta ci tenevano particolarmente a punirmi, ed ecco perché ricevo l’atto di opposizione all’archiviazione!
Scopro così cosa mi stava succedendo, ormai da mesi a mia insaputa: il 25 Settembre 2015 avrei avuto la mia prima udienza.
A questo punto avevo bisogno di un avvocato e di tanta, tantissima calma.
Finalmente il 7 Novembre 2015 viene comunicata la sentenza, con la quale il Gip di Livorno mi scagiona da tutte le accuse, dichiarando che “le frasi censurate non superano i limiti del diritto di critica e dispone nuovamente e definitivamente, l’archiviazione del procedimento penale per infondatezza della notizia di reato.”
Finalmente dopo 9 mesi questa mia disavventura si chiude qui, con la mia duplice vittoria.
Ci tenevo però a dire che questo episodio mi ha fatto sicuramente riflettere.
Mi resta solo una domanda da porvi come cittadina:
ma queste 2.537,60 € impegnate dal comune di Portoferraio per sostenere la causa penale nei miei confronti, non potevano essere spese per qualcosa di utile?
Giada Venturini
[COLOR=darkred][SIZE=4] MARTEDI' 17 NOVEMBRE ORE 21.00
- NON ESSERE CATTIVO - [/SIZE] [/COLOR]
TERZO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA DEL MARTE-DI
NON ESSERE CATTIVO Dramma italiano Vincitore del festival di Venezia e candidato all'Oscar 2016
REGIA:Claudio Caligari
ATTORI: Luca Marinelli, Alessandro Borghi, Silvia d'Amico, Roberta Mattei, Alessandro Bernardini, Valentino Campitelli
1995, Ostia. Vittorio e Cesare hanno poco più di vent'anni e non sono solo amici da sempre: sono "fratelli di vita". Una vita di eccessi: notti in discoteca, macchine potenti, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L'iniziazione all'esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Si ritrovano qualche tempo dopo e Vittorio cerca di coinvolgere l'amico nel lavoro. Cesare, dopo qualche resistenza, accetta: sembra finalmente intenzionato a cambiare vita, frequenta Viviana (una ex di Vittorio) e sogna di costruire una famiglia insieme a lei. Ancora una volta però il richiamo della strada avrà la meglio sui suoi propositi...
PREZZO DEL BIGLIETTO 5,00€
INFO [URL]WWW.FLAMINGO.IT[/URL]
0565 939147 - 393 8353820
Giovedì 19 novembre al Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri ore 16.00.
Sul palco la Compagnia Teatro Stabile di Grosseto con lo spettacolo “Marcovaldo”.
Non ho mai sentito commenti in merito alla sicurezza delle navi che , specialmente in estate, trasportano moltissime persone . In quasi 15 e passa anni che vengo all'elba non sono mai stato fermato o controllato dalle forze dell'ordine e imbarcarsi è facilissimo pur avendo a volte l'auto stracolma di masserizie . Mi domando e domando ai responsabili della sicurezza cosa e come pensano di fare per impedire eventuali attentati.
A seguito di numerose denunce di cittadini elbani per presunte truffe subite per acquisti effettuati in internet la Polizia di Stato del Commissariato di Portoferraio ha attivato una meticolosa indagine che ha consentito di denunciare circa 10 persone, alcune delle quali con precedenti penali specifici in materia di truffa informatica , per truffa ai danni di isolani.
Gli ignari clienti acquistavano , o meglio tentavano di farlo , telefoni cellulari, autovetture, casette in legno, e merce di vario genere, attraverso i più noti siti di compravendita esistenti in rete.
I prezzi apparentemente vantaggiosi inducevano all’immediato acquisto ed alla trattativa .
Il timore di perdere “ l’affare “ accelerava il rilascio delle coordinate delle carte di credito ed il pertinente pagamento , con la peculiarità che il prodotto non arrivava mai a destinazione, fino alla triste scoperta di essere stati vittime di una truffa.
Al termine degli accertamenti, i responsabili ,residenti in tutta la penisola, dalla Campania alla Sardegna, all’Umbria, alla Toscana venivano deferiti alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di truffa.
La fama e la notorietà di alcuni siti non deve indurre in errore , in quanto la serietà di siti famosi e di rilevanza internazionale non sempre risponde alla garanzia di chi offre oggetti da vendere.
I prezzi bassi per merce di valore deve costituire un campanello d’allarme, e la trattativa telefonica o di persona va sempre privilegiata.
Rilasciare estremi di carte di credito o effettuare bonifici al “ buio “ può significare , nell’epoca contemporanea , gettare soldi al vento.
In ogni caso rivolgersi alle Forze dell’Ordine in caso di situazioni sospette può evitare di cadere in tranelli a volte di cifre anche consistenti.
Portoferraio,16 novembre 2015
Piazza Garibaldi, piazza Matteotti, via Roma, via P.Gori, via C.Menotti, via Mellini, via Cavour. Queste sono alcune vie e piazze dove tutti i giorni si può vedere in bella evidenza le defecazioni di tutti quei cani (NON RANDAGI e ben curati) che girano per tutto il paese liberi e senza museruola. VERGOGNA PERDIE!!!!!
PRONTI PER L'ALLERTA TERRORISMO? MA CERTO: L'AUTO DI SCORTA DI PALAZZO CHIGI E' IN PANNE E DEVE ARRIVARNE UN'ALTRA COI CAVETTI! - MORALE: NON TEMIAMO I JIHADISTI, BASTA CHE NON CORRANO TROPPO VELOCI
La scena tragicomica durante il collegamento di Alessandra Sardoni de La7. Un capannello di persone si è fermato a guardare mentre i poveri poliziotti venivano aiutati da un'altra gazzella arrivata in soccorso con i cavetti per far ripartire la batteria...
Una macchina della polizia di stato è rimasta in panne sotto palazzo Chigi davanti a una folla che, incuriosita dalle auto parcheggiate di muso l'una contro l'altra, ha assistito alla scena. La vettura, preposta al controllo sulla sicurezza, è stata fatta ripartire dagli agenti tramite cavetti elettrici, alimentati da un'altra gazzella.
Ditemi che stavate scherzando
Ditemi che ho capito male io,che la foto in questione non è originale...
Se non è cosi,se ho capito bene e la foto è reale allora...
"nella giornata di ieri circa 30 mc. di materiale sono state collocati dalla Ditta esecutrice sulla spiaggia; - tale attività è stata immediatamente sospesa e contestualmente rimosso il materiale di concerto con il Comune di Campo nell'Elba, valutando il fatto che il materiale sabbioso presentava un colore più scuro di quello presente nella spiaggia di Marina ed una componente più fine e terrosa, che lo rendevano ancora non idoneo ad essere collocato sulla spiaggia, secondo le procedure e modalità previste nel progetto."
Valutando il fatto che il materiale sabbioso???
Presentava un colore più scuro???
Che lo rendevano ancora non idoneo?
A casa mia si chiama terra,poi va be ci sta che con tutti quei soldi che vi puppate dovete fa i sofisticati,ma è terra !!!
Non dedicarti solo alle navi, c'è altro da fare.
Un amico.
La storia della Piscina delle Ghiaie, sedotta ed abbandonata, dimostra l'incapacità, di tutte le amministrazioni che si sono succedute a Portoferraio negli ultimi 40 anni, di dare risposte concrete ad un piccolo-grande problema.
Con l'aggravante che siamo pure in un posto di mare.
amico RM
non so se è peggio se non capisci o se, in malafede, non vuoi capire.
Questa situazione è stata creata dal buonismo delle sinistre.
Prova a far mente locale sul divieto di predisporre il Presepe nelle scuole a Natale perchè si urta la sensibilità degli islamici o sulla volontà di non esporre il Crocefisso perchè sarebbe un'immagine che sconvolge il sentimento di chi non è Cristiano.
Mettici poi i pestoni che subiscono le figlie di questi trogloditi che subiscono angherie psicofisiche di ogni genere se non si adeguano al volere dei loro padri o dei loro fratelli maschi.
Potremmo continuare ad elencare i motivi per i quali l' Occidente è distante da certa gente, ma fin quando ci saranno persone come te che giustificano a prescindere e non vedono la realtà in faccia non abbiamo scampo. E non ce l'hai nemmeno tu.
Prova a pensare se hai, o avrai in futuro un figlio, che ieri sera poteva essere andato serenamente, magari in compagnia della fidanzata,al concerto nel teatro di Parigi e stamani te lo ritrovavi morto perchè il fanatismo di questi soggetti aveva deciso che, a caso, doveva morire un centinaio di persone.
La realtà, quella vera, cambia l'angolazione della vita.Svegliati !!!! :angry: :angry:
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L'ELBA PARTECIPA AL DOLORE DELLA FRANCIA [/SIZE] [/COLOR]
Jihad alla Toscana
Un misterioso afghano diretto a Parigi, che custodiva immagini di attentati, piazze e metropolitane d'Europa, è poi svanito nel nulla
14 novembre 2015
Chi è Abdul Abdul? E, soprattutto, dov’è finito l’afghano che nel cellulare custodiva decine d’immagini di attentati terroristici e di combattenti dell’Isis?
Fermato ai primi d’ottobre da una pattuglia di carabinieri mentre camminava su una strada del litorale livornese, Abdul misteriosamente è svanito. Non è stato portato in un Centro di identificazione ed espulsione. Nessuno sa più nulla di lui.
I militari lo hanno perquisito e fotosegnalato, i suoi dati sono stati inseriti all’interno dello Sdi, il Sistema informatico delle Forze di polizia ma non è stato trovato nessun riscontro: né una immagine né un’impronta erano mai state registrate. Un fantasma.
Eppure Abdul era riuscito ad arrivare in Toscana attraversando cinque diversi Paesi dell’Europa, come mostravano le immagini registrate sul cellulare. Con sé non aveva nemmeno un euro, ma portava cinque oggetti: una bussola; un cartoncino sul quale erano scritte due parole scritte a penna blu, una illeggibile e l’altra riportava “Paris”; due libri in arabo; e infine il cellulare, privo della scheda sim e sequestrato dai carabinieri in quanto potenziale risultato di un furto.
In quel cellulare "muto", Abdul conservava una serie foto inquietanti: le Torri gemelle di New York in fiamme, bambini dell’Isis con il pugnale in mano, terroristi islamici vestiti di nero durante l’addestramento, predicatori che arringano folle.
Nella memoria del telefonino i carabinieri hanno trovato anche le immagini di alcuni recenti attentati terroristici e strani filmati, realizzati con buona tecnica pochi giorni prima che arrivasse in Italia: immortalavano alcune piazze tedesche e stazioni ferroviarie e metropolitane di Francoforte.
Perché Abdul ha filmato quei luoghi? Quei video dovevano forse essere recapitati a qualcuno in Toscana? Ai carabinieri livornesi l’afghano fantasma ha dichiarato di essere diretto a Parigi e non ha saputo spiegare perché si trovasse in Italia e soprattutto perché proprio su quel tratto di costa tirrenica.
Proprio la Toscana, peraltro, ha di recente attratto l’attenzione degli inquirenti per una serie di casi. A pochi chilometri da dove è stato fermato Abdul, e cioè a Ponsacco, Pisa, il 6 luglio scorso era stato fermato il marocchino Jalal El Hanaoui, 25 anni, considerato dagli investigatori un "reclutatore" che istigava alla jihad. L'uomo gestiva tre diversi profili Facebook, dai quali, tra mille discussioni su temi religiosi islamici, invitava circa 12 mila amici, tra l’Italia a i Paesi arabi, ad assumere posizioni oltranziste e a partecipare alla Jihad.
Per realizzare lo Stato islamico, secondo El Hanaoui, occorreva pianificare stragi, omicidi, attentanti.
Sempre a Pisa, alla fine di dicembre 2014, Furkan Semih Dundar, studente turco di 25 anni, allievo del corso di perfezionamento in Fisica alla Scuola Normale Superiore, era stato fermato ed espulso dall’Italia perché accusato di avere inviato messaggi minatori a siti istituzionali italiani e americani. Lo studente aveva minacciato online anche di farsi esplodere davanti a un’ambasciata, mostrando idee decisamente radicali. L’espulsione di Dundar era avvenuta poco prima del sanguinoso attentato dei due fratelli Kouachi alla sede parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo.
Nei primi mesi di quest’anno un terrorista di origini tunisine, Sahbi Chriaa, 37 anni, arrestato anni fa in Francia e radicalizzatosi durante la reclusione nel carcere di Marsiglia, era stato fermato dalla polizia a Lavagna, in Liguria, mentre si stava dirigendo in Toscana, proprio verso Pisa. L’uomo era stato arrestato e poi espulso dall’Italia. Ma perché si stava dirigendo nelle stesse zone dove ora è stato fermato Abdul Abdul?
Forse è solo una coincidenza. Ma Panorama ha scoperto che a poche centinaia di metri dalla pineta dove i carabinieri di Livorno hanno «intercettato» il misterioso afghano, dentro una struttura alberghiera che da tempo ospita migranti avviene qualcosa di assai strano: qualcuno «rifornisce» i migranti di telefonini e tablet di ultima generazione, e anche di schede telefoniche. E, ancora più strano, qualcuno cambia migliaia di dollari in euro presso gli istituti di credito.
È stato lo stesso proprietario della struttura a notare questa stranezza e non riesce a darsi una spiegazione su come «rotoli di dollari» possano trasformarsi in euro: «Noto una serie di fatti davvero strani» dice l’uomo a Panorama, chiedendo di mantenere l’anonimato per la paura di ritorsioni. «Dopo pochi giorni che i migranti sono arrivati, nelle loro mani spuntano misteriosamente cellulari di ultima generazione, apparecchi con software aggiornati e certamente molto costosi. Alcuni di loro hanno in tasca rotoli di dollari che non si capisce come riescono a cambiare in euro».
Poichè “Renzi e la sua squadretta di incapaci non sono in grado di mantenere l'Italia in sicurezza” vorrei sapere, a tuo parere, chi farebbe meglio.
Giusto criticare, ma la valutazione necessita di soluzioni e non di proclami.
Quindi, caro Elbano, CHI?
x elbano in questo momento è inutile fare propaganda politica, perchè chiunque fosse al governo avrebbe gli stessi problemi
