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LEGIONE CARABINIERI TOSCANA pubblicato il 23 Gennaio 2023 alle 11:45
Livorno – ARRESTATO 45ENNE PER SPACCIO DI DROGA E RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE, SEQUESTRATI 150 GRAMMI DI COCAINA. [IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/pol1.jpg[/IMGSX] Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi antidroga disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Livorno, coerentemente con gli indirizzi strategici della Prefettura, i Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno arrestato un 45enne tunisino per spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. I militari stavano concentrando l’attenzione nel quartiere di Ardenza, grazie anche ad alcune segnalazione da parte di privati cittadini che riferivano di una persona che, aggirandosi per strade e piazze, incontrava fugacemente dei giovani. Grazie a dei servizi di osservazione, svolti anche con pattuglie in abiti civili, hanno portato ad individuare il 45enne, già gravato da precedenti in materia di stupefacenti, che nel corso del pomeriggio di venerdì 20 gennaio è stato colto nel tentativo di cedere della droga ad un connazionale. Si trattava di 5 involucri contenenti cocaina per un peso totale di circa di 2,5 grammi. All’intervento dei Carabinieri, il giovane acquirente non opponeva resistenza e veniva subito controllato ed identificato mentre il venditore si dava ad una rocambolesca fuga. Un vano slalom tra le auto in sosta e quelle in transito sulla strada perché dopo poche decine di metri veniva fermato dai militari, nonostante i tentativi di divincolarsi scalciando e tirando dei pugni ai Carabinieri. Nel corso della successiva perquisizione domiciliare i militari hanno trovato una busta di plastica trasparente, contenente una sostanza granulosa bianca rivelatasi essere cocaina per un peso complessivo di quasi 150 grammi, un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento, sostanza da taglio e 260 euro, ritenuti possibili provento dell’attività di spaccio. L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale de Le Sughere, dove è tuttora ristretto all’esito dell’udienza di convalida, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Livorno – I CONTROLLI DEL FINE SETTIMANA DEI CARABINIERI. Sempre i Carabinieri della Compagnia di Livorno, nel fine settimana, hanno eseguito un articolato servizio preventivo mirato a garantire sicurezza e prossimità a cittadini ed esercenti nei quartieri maggiormente interessati dalla movida livornese. I militari hanno svolto pattuglie sia automontate che appiedate nella zona dello shopping tra via Grande e via Marradi per poi spostarsi nel quartiere Venezia al fine di permettere ai cittadini di usufruire in sicurezza dei luoghi del divertimento della città prevenendo situazioni di degrado urbano e possibile pericolo. Gli uomini dell’Arma hanno inoltre svolto, sino all’alba, approfonditi controlli anche con l’utilizzo degli etilometri finalizzati al rispetto delle norme sulla circolazione stradale sulla statale Aurelia ed in diverse zone della città oltre 108 persone e 43 mezzi. L’attività preventiva e la presenza degli uomini dell’Arma ha permesso lo svolgersi di una serata serena durante la quale non si sono stati segnalati problemi di sicurezza. Provincia di Livorno – I CONTROLLI SULLA SICUREZZA STRADALE DEI CARABINIERI, 3 DENUNCIATI. I controlli dei Carabinieri su strada, in linea con le disposizioni del Comando Provinciale, hanno interessato tutta la provincia con le pattuglie delle Compagnie di Cecina, Piombino e Portoferraio. All’esito dei servizi:  In Rosignano Marittimo, i Carabinieri del Radiomobile di Cecina hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un 22enne perché, nonostante un tasso alcolico di 1,41 gr/l quindi quasi il triplo di quello consentito, si era messo alla guida ed ha causato un incidente con il ribaltamento della sua auto. Fortunatamente per lui sono lievi ferite e nessun altro ignaro utente della strada coinvolto. I carabinieri hanno anche provveduto all’immediato ritiro della patente;  In Piombino, i militari del locale Radiomobile hanno denunciato una giovane 33enne per essersi rifiutata di sottoporsi all’accertamento dello stato di ebbrezza sebbene ne presentasse i sintomi ed avesse provocato un sinistro stradale. Gli strumenti in dotazione all’Arma ed alle altre Forze dell’Ordine sono tarati e revisionati e non c’è alcun motivo per non sottoporsi all’accertamento se non si è ecceduto nel bere, per contro sono comunque previste sanzioni qualora si opponga un rifiuto;  In Portoferraio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile hanno deferito per guida in stato di ebbrezza un 18enne elbano perché sorpreso alla guida nonostante un tasso alcolemico di 1,08 gr/l.
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ASA Comunica pubblicato il 23 Gennaio 2023 alle 11:22
ASA SPIEGA TEMPI E MOTIVI DELLA COSTRUENDA PISTA SULLASPIAGGIA [IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/pista.jpg[/IMGSX] Tutto nasce dalla semplice necessità di posare due tubazioni per l’impianto di potabilizzazione, situazione che poteva rendersi necessaria a prescindere dal dissalatore, come ad esempio per la sostituzione della rete di distribuzione acqua o per la fognatura. I lavori da eseguire, si configurano quindi come una semplice posa di tubazioni in una strada, attività che avviene giornalmente nel resto del territorio gestito da ASA e dalle altre aziende del settore in tutta Italia. Quando le strade sono piccole o per la sicurezza dei cittadini e maestranze durante le lavorazioni, le stesse, anche se ampie e ad alta intensità di traffico, possono essere chiuse al traffico veicolare. Questo succede con maggiore possibilità quando le strade sono di modesta larghezza, come nel nostro caso all’Elba, ma come del resto succede in tutta Italia. Purtroppo questa normale possibilità di chiusura veicolare, lasciando comunque aperto il traffico pedonale, ci è stata negata dal Comune di Capoliveri. Il Prefetto ha chiesto di trovare soluzioni alternative pur andando avanti con le opere. A seguito della richiesta quindi, per mantenere aperto il traffico in via del Lido durante gli scavi, dato che la strada termina da un lato sulla spiaggia e non esistendo viabilità pubblica alternativa, non rimaneva che creare un anello tramite una pista transitoria sulla spiaggia stessa, con una strada posta più ad ovest e comunque sempre su un tratto pubblico. ASA, costretta a questa soluzione, ha predisposto volutamente una pista leggera, facilmente montabile e smontabile in poche ore, tramite opere non invasive, autorizzate, reversibili e brevettate proprio per fronteggiare eventuali mareggiate o piogge forti. I lavori sarebbero dovuti iniziare a ottobre/novembre 2022, ma l’ennesimo ricorso presentato dal Comune di Capoliveri - ancora una volta respinto dal Tar - ha comportato lo slittamento dell'inizio lavori a gennaio 2023, un periodo non proprio favorevole per le condizioni meteo e comunque più vicino alla primavera. Risulta opportuno ricordare che, come indicato nell'autorizzazione, in caso di avviso di condizioni meteo marine avverse o particolari esigenze dei residenti, ASA avrebbe richiuso lo scavo e permesso ai residenti anche il transito veicolare in via del Lido. É la prima volta che un Comune vieta all'Azienda di chiudere ai mezzi un tratto di strada, pur mantenendo comunque l’accesso pedonale e veicolare d’urgenza, di fronte alla necessità di realizzare un'opera pubblica e, in questo caso, strategica per l’economia dell’intera Isola. A tal proposito ricordiamo anche le considerazioni conclusive dell'ordinanza del Tar "il Comune di Capoliveri, in forza delle scelte effettuate a suo tempo in sede di approvazione del progetto del dissalatore, sul piano amministrativo ha il dovere di adoperarsi secondo buona fede e in ossequio al principio di leale collaborazione affinché l’opera venga realizzata, senza che l’esercizio dei poteri di sorveglianza e vigilanza sull’esecuzione dei lavori possa mai tradursi nell’occasione per ritardare, impedire, ostacolare i lavori medesimi; che pertanto, ogniqualvolta dovessero emergere esigenze meritevoli di tutela e potenzialmente in conflitto con l’esecuzione dell’intervento, il Comune è tenuto a cooperare nella ricerca delle soluzioni tecniche che consentano di contemperare, nei limiti del possibile, quelle esigenze con la realizzazione dell’opera”. Appena le condizioni meteo lo consentiranno, presumibilmente questa settimana, la pista sarà nuovamente ripristinata e i lavori di scavo inizieranno procedendo fino a quando il meteo lo consentirà, su turni 8 - 22, per terminare il prima possibile.
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X Gualberto Gennai da Capoliveri pubblicato il 23 Gennaio 2023 alle 10:48
Sveglia Gualberto che la guerra è finita e Napoleone è andato via già da un bel po', oggi siamo nel 2023. Saluti Claudio T.
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Misteri della mafia pubblicato il 23 Gennaio 2023 alle 6:48
Se Matteo Messina Denaro, per non farsi riconoscere aveva preso l' identità di Andrea Bonafede, Andrea Bonafede come si faceva chiamare? e quando aveva bisogno di una certificazione ufficiale come faceva?
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Fino alla fine da Capoliveri pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 20:24
Comunicato urgente per tutti i tifosi juventini diamo disdetta di skai e dazon tutti insieme come sempre ....è l'ora che la finiscono questi .......
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Gualberto Gennai da Melbourne, Australia pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 19:14
Melbpurne, Australia 22 gennaio 2023 Da Gualberto Gennai, Carissimi amici ritorno a voi con questo mio scritto per quanto sta per accadere a LIDO volendo costruire un Dissalatore. Cercate di appoggiare questa mia lettera ad una stampa locale oppure Italiana. Grazie a voi ,Gualberto Dalla Regione Toscana sono giunti all`Elba i fantomatici addetti per la costruzione di un Dissalatore nel migliore angolo di Mare di LIDO. La zona simbolo dei ricordi Capoliveresi. Mi risulta che in alcune zone della Toscana scarseggiano le acque pulite non idonee a bere e quindi sottoposte a validi Dissalatori anziché proporle a zone turistiche come all`Elba in particolare a LIDO dove esistono, da tempo, attrezzature turisticamente valide come Bar, Ristoranti, attrezzature Alberghiere ,facilitando i turisti con le più adatte facilitazioni. Gli esperti ASA giunti dalla Toscana non sono venuti per godersi il Mare e il Sole sdraiandosi sulla sabbia di LIDO, ma per distruggere la bellezza naturale che madre natura ci ha donato. Dopo quanto vi ho detto dovreste semplicemente vergognarvi solo al pensiero di voler distruggere il migliore angolo naturale che Capoliveri vuole conservare. Chiedo a Voi di rinunciare o siamo costretti a fare una forte opposizione alla solo idea di dare inizio al MOSTRO che intendete costruire. Amici Capoliveresi ,non abbiate paura ma ribellatevi perchè nessuno ha il diritto di violare la nostra CASA di abitazione. Non possono distruggere uno degli angoli preferiti di Capoliveri; sono dei veri disfattisti inviati dalla Regione Toscana mai socievole nei nostri riguardi perché hanno vissuto sfruttandoci sempre con le miniere, col turismo; e noi Capoliveresi e Elbani possiamo averne le prove perché mai, dico mai, hanno voluto riconoscerci come "Associazione Elbani nel Mondo – A.E.M.” e quanto detto si è verificato per 16 anni durante la mia Presidenza, dopo aver avuto dei contatti con i vari Presidenti della Regione Toscana,Martini, Rossi, e Renzi da Sindaco di Firenze. Il nuovo Governatore saprà ogni cosa ma tace come gli altri. Questa è la Toscana che noi Capoliveresi Elbani residenti all`Estero ripudiamo con coraggio questi personaggi per la loro negativa condottacontro di noi. Ne abbiamo le prove e conosciamo anche coloro dalle ignobili sbavature mentali Qui quanto detto e non accetto rimproveri perché la verità è a vantaggio degli ONESTI. Gualberto Gennai, Presidente degli Elbani nel Mondo. Melbourne.
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Un cittadino pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 17:35
Caro Gemell, questa l'hai proprio toppata . Ma ti rendi conto che vorresti far passare quasi quattro anni di appoggio incondizionato a questa a.ministrazione come una sofferenza enorme? Dici che hai trovato il coraggio dopo esserti reso conto dell'insoddisfazione che serpeggiava fra i paesani ma avresti fatto meglio ad ascoltare con più attenzione. Capisco che tu ti stia preparando per la prossima candidatura,ma voglio proprio vedere chi avrà il muso di ricandidare te, la Barbagli e gli altri don Abbondio. Certo per uno che si presenta come il nuovo Renzi tutte le cazzate che hai scritto non aiutano, penso che li paesani vorranno evitarti tutte le sofferenze di questi anni. Voglio ringraziare la redazione per la loro pazienza.
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Alessio pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 17:21
Di rientro dalle ferie mi fermo a Cecina a fare benzina, 1.750 All'Elba siamo sopra 1.9 Il cambio tanto chiacchierato sui rifornimenti è un completo fallimento, da parte di chi ci governa sarebbe necessario chiedersi se non sia il caso di provare a fare qualcosa. Nel cambio non abbiamo avuto il risparmio in cui tutti,io per primo, credevamo, e il servizio si è rilevato peggiore del precedente. Io non sono pro deposito ebano e nemmeno contro, ma i risultati sono pessimi,forse bisogna intervenire in altro modo. L'unico che nel tempo si interessato del problema mi pare sia Lanera, spero ci sia la possibilità di trovare un'altra soluzione perché con i numeri attuali per fare il pieno spendo circa 10 euro in più che farlo in una pompa con stesso rivenditore posto sulla terra ferma. Al momento tanto puzzo e polemiche ma a pagare siamo noi.
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Resistenza vs incompetenza da CAPOLIVERI pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 16:48
ASA prova a scrollarsi di dosso le proprie responsabilità e dichiara di essere "stata costretta" ha realizzare la pista sulla spiaggia per l'opposizione e la resistenza dell'amministrazione Capoliverese... come si suol dire, molto spesso, la toppa risulta peggiore del buco. ASA dovrebbe da tempo aver preso atto che il progetto del dissalatore è nato male e "cresciuto" peggio. Aspetti a noi oscuri hanno sin dall'inizio segnato il destino della nostra isola e in particolare dell'area geografica circoscritta al golfo stella, alla spiaggia di Lido e alla piana di Mola. Solo i fautori di questo famigerato progetto conoscono la realtà che sicuramente non ha niente a che vedere con la presunta(ma non reale) emergenza idrica dell'Elba. ASA fa bene a sottolineare che il comune ha messo in atto, e spero continuerà a farlo, tutto ciò che è nel suo diretto per bloccare il progetto. Giustamente poiché l'amministrazione guidata dal sindaco Walter Montagna è stata messa lí da cittadini capoliveresi estremamente contrari all'opera. Responsabilmente e lealmente Montagna rappresenta i Capoliveresi che a lui hanno affidato il compito di provare, con ogni mezzo lecito, democratico ecc a salvare l'area interessata. Che il comune sta con i cittadini e ASA dalla parte opposta lo si evince anche dal post della signora di Lacona che segnala una perdita idrica presente da mesi e che come scrive, una volta contattato il comune (cioè l'amministrazione) questo si è attivato prontamente segnalando, più volte, il problema ad ASA. La signora si chiede se questo sia un caso sporadico o unico e qualcuno risponde che non lo è affatto. Io aggiungerei che, peggio ancora, i guasti, le perdite della condotta talvolta riparati "ritornano" a distanza di due /tre giorni e questo si ripete per mesi ed anni. Nel comune di Capoliveri ci sono strade dove il comune ha finanziato e iniziato il rifacimento e l'asfaltatura e che sono rimaste incompiute perché ASA si limita a "tappare il buco" e quindi un giorno sí e un giorno anche, ci sono perdite cospicue di acqua, sempre negli stessi punti... Questa è ASA. Per concludere mi permetto di invitare ASA a prendersi le proprie responsabilità e ad ammettere che, come non si stanca di scrivere l'assessore DI Fazio, il progetto "fa acqua" da tutte le parti e i lavori se procedono, procedono "a vista". L'amministrazione capoliverese, al contrario e giustamente, è stata leale e rimane al fianco dei cittadini e spero continui a farlo fino alla fine, mettendo in campo tutto ciò che è possibile. Tutto il mio appoggio va anche all'imprenditore che minaccia di incatenarsi sperando che molti elbani, molti capoliveresi e soprattutto persone della zona si uniscano a lui nel caso ce ne fosse bisogno.
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Cittadina da Portoferraio pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 15:58
Riallacciandomi al messaggio di " un cittadino per giunta elettorale" ,vorrei aggiungere un altro problema che probabilmente andrà affrontato prima dell'estate: che farete con i gazebo creati nel periodo di emergenza? Saranno rimossi? Verranno tolti? Se resteranno, sarà a gratis o pagheranno il suolo pubblico?
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Matteo da Capoliveri pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 13:45
ASA, in un'intervista di questa mattina, afferma che da domani-tempo permettendo-iniziera' nuovamente i lavori di realizzazione della strada sulla spiaggia del lido interrotti per ben due volte a seguito di mareggiate che hanno strattonato l'opera fino in mare causando ingenti danni, non solo all'infrastruttura. Anzi, con grande disinvoltura derivante dalla forza, sostiene: - la strada sulla spiaggia è causa del comune (mah!!!!). - il comune di Capoliveri nel 2017 era favorevole (almeno questo è quanto sostiene asa). - l'ordinanza del tar obbliga il comune alla collaborazione (ma non al suicidio). Speriamo che asa abbia fortuna, che il tempo sia buono, perché in caso contrario, ci troveremo di fronte ai medesimi disastri. Generalmente, dagli errori si cerca di migliorare, di non replicare gli stessi sbagli. Questo non vale per asa. Vediamo cosa succederà.
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IL SOMMO da Capoliveri pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 13:43
Ahi, ahi, , credevo, durante la mia vita terrena di aver visto a Firenze tutto ciò  che di brutto potevo vedere, tanto che molti miei concittadini li ho precipitat n el mio inferno! Ma in questo Borgo che sembra un angolo di Paradiso ne succedono di tutto i colori! Mi riferisco alla vicenda del dissalatore, che è  balzata agli onori della stampa nazionale! Io mi credea che un'opera di siffatta importanza e con pochi precedenti, fosse progettata si minuziosamente, da non far rimpiangere, alla sua messa in funzione il disastro ambientale che si è reso necessario per la sua realizzazione. Ma mi sono dovuto ricredere. Mentre i lavori procedevano, i progettisti si sono resi conto che era necessario un tratto di strada, perché  quello esistente non era sufficiente per far transitare gli automezzi necessari alla realizzazione dei lavori. Dove realizzare una strada? Anche se breve e provvisoria? Ma logicamente in riva al mare, sulla sabbia, in una delle spiagge più belle del territorio, battuta, nella stagione invernale, da violente mareggiate. Ma nessun ostacolo ferma i prodi! Voilà  in un batter d'occhio la strada è posizionata, ma giusto il tempo di rendersi conto del disastro, dopo 2 giorni interviene Poseidone, che vede il suo Regno messo in pericolo ed agita le acque quel tanto che basta per distruggere l'opera, che finisce parte in mare, parte interrata nella sabbia. Basterà  questo a far desistere i Prodi e a far capire loro che qualcosa non funziona? Giammai! Gli indomiti subitamente riposizionano la strada, nello stesso identico punto. E Poseidone che fa? Agita un altro po' le acque e anche questa seconda strada viene portata via! Chi andrà  al mare al Lido quest'estate? I progettisti e le loro famiglie, approfittando  del crollo dei prezzi? E ancora, il restato dell'opera, sarà  stato progettato diligentemente  e controllato ulteriormente? Ne li giorni miei, per molto meno, i responsabili venivano condannati, esiliati o imprigionati. Proprio in uno dei gironi più  bassi dell'inferno trovai un Pisano,rinchiuso in una torre e condannato a morire di fame con i figli e i nipoti, perché  sospettato di aver ceduto alcuni castelli a Lucca, rivale della sua Patria. Lo ricordate vero? " la bocca sollevò  dal fiero pasto...."  E qui non è stato un tradimento cedere una bella piana fertile, una zona umida, ed una spiaggia meravigliosa  ad un ente che fornirà  a pagamento salato, anzi dissalato, acqua potabile ai cittadini? O Tosca Regione, fatti viva! Aiuta questo Borgo ridente a riappropriarsi dei suoi territori e a tutelare il suo ambiente! Molti dei suoi cittadini credono in te, aiutali!
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x Mattia Gemelli da Rio pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 11:04
Caro Mattia, le motivazioni delle tue dimissioni e degli altri, le stesse già chiare fin dal 2018 come dici, non sono in discussione, sono giuste e le condivido. Quello che non condivido per niente, è l'assenza di orgoglio e di coraggio di prendere la decisione delle dimissioni o di una qualche azione incisiva in tempo utile nonostante foste pienamente consapevoli, come ci hai fatto capire nel tuo lungo post, che stavate collaborando e non soltanto indirettamente, allo sfascio di questo paese. Purtroppo voi siete un equipaggio costretto ad arrendersi perchè altri, dall'esterno, hanno combattuto per affondare la nave. Voi vi siete ammutinati al 'si salvi chi può' . Questa caro Mattia è la realtà ed a niente serve recriminare il passato ovvero piangere sulle azioni mancate. Saluti Riese
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LEGIONE CARABINIERI TOSCANA pubblicato il 22 Gennaio 2023 alle 10:59
ISOLA D’ELBA – GLI INCONTRI CON I CARABINIERI PER RICONOSCERE E CONTRASTARE I TENTATIVI DI TRUFFA Prosegue la campagna informativa e di sensibilizzazione contro le truffe agli anziani da parte dei Carabinieri della Compagnia di Portoferraio. I militari della Stazione di Rio hanno allestito uno stand informativo ed incontrato un folto numero di cittadini della terza età presso la sala conferenze del Parco Minerario di Rio, sede dell’associazione Uniparco – Università del tempo libero, richiamando l’attenzione e fornendo preziosi consigli su come difendersi dai malintenzionati, distribuendo nell’occasione pratici opuscoli informativi. L’iniziativa è stata particolarmente apprezzata ed i presenti hanno rivolto numerose domande al Comandante della Stazione Carabinieri in particolare per conoscere quali debbano essere i comportamenti da adottare per evitare di cadere nella rete dei potenziali truffatori. Oltre al danno economico che comporta, dietro a ogni caso di truffa o raggiro esistono delle conseguenze più o meno pesanti che possono anche compromettere autonomia e socializzazione e che gravano non solo sulla vittima, psicologicamente indebolita e vulnerabile, ma anche sui familiari. Da qui nasce l’iniziativa del Comando Provinciale di Livorno che, attraverso la capillare rete di presidi sul territorio, sta svolgendo una campagna informativa, rivolta in particolare agli anziani, informandoli sulle modalità attraverso le quali le truffe sono attuate e fornendo appropriati consigli affinché possano difendersi dalle tecniche ingannatrici utilizzate dai malviventi. Gli incontri proseguiranno non solo sull’Isola d’Elba ma su tutto il territorio provinciale. COLLESALVETTI (LI): I carabinieri della Stazione di Collesalvetti, nell’ambito dell’intensificazione dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando Provinciale di Livorno, in linea con le direttive strategiche della Prefettura, hanno deferito in stato di libertà un 38enne campano, per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. I militari, durante un servizio di pattuglia automontata, transitando nella frazione di Nugola, hanno notato un furgone e lo hanno sottoposto a controllo. A bordo c’era un uomo che, alla vista dei militari, ha iniziato a manifestare un atteggiamento nervoso che li ha insospettiti. Poiché lo stesso risultava gravato da precedenti, lo hanno sottoposto a perquisizione e lo hanno trovato in possesso di un coltello a serramanico di lunghezza complessiva di 20 cm, con lama da 7,5 cm, posizionato al lato del sedile del conducente, immediatamente disponibile per un eventuale utilizzo. Per l’uomo è scattata la denuncia ai sensi dell’art. 4 L. 110/75, ma sono in corso ulteriori accertamenti per comprendere perché girasse armato.
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Portoferraiese da Elba pubblicato il 21 Gennaio 2023 alle 21:35
Scusate ma perché non riaprite il parcheggio davanti al comune.... Tutti parcheggiano come vogliono...
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Un cittadino per giunta elettore pubblicato il 21 Gennaio 2023 alle 20:41
Guarda caso quando il cittadino segnala i malfunzionamenti ecco che gli amministratori e politici tutti si attivano e allora... Ecco che riapte lo sportello INPS di Portoferraio, riattivato L'ASCENSORE per l'elicottero, la TAC subito in funzoone, pulizia della zona di VAL DI DENARI.. bene bene segnaliamo e denunciamo valgono di più di qualsiasi riunione, consiglio comunale e tavolini... come dicono in gergo.... Abbiamo aperto un tavolo.....
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"Zio Mauro" pubblicato il 21 Gennaio 2023 alle 20:30
X Luigi e dintorni Ti chiedi di fatto chi pagherà per tutto quello che è successo sulla spiaggia del Lido. La risposta è sempre e comunque:...noi cittadini utenti! Il costo di ogni intervento di società municipalizzate e/o pubblico privato, lo pagano di solito gli utenti. Ma quello che è più rilevante, è che l'acqua che arriverà dal dissalatore sappiamo quali problematiche comporta, come anche altri esperti hanno evidenziato in questi giorni su altri blog e in generale. Ci vorrebbero elevatissimi controlli e puntuali rilievi dei fatti:... qualcuno li farà?
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MATTIA GEMELLI pubblicato il 21 Gennaio 2023 alle 20:02
LEMIE RAGIONI [IMGSX]https://www.camminando.org/elba/wp-content/uploads/2023/01/matt.jpg[/IMGSX]sebbene l’aridità dei numeri delle dimissioni renda evidente la situazione che si era andata a costituire, si tenta - ancora una volta - di scovare capri espiatori, per rendere meno doloroso il fatto di accettare che la responsabilità non è di chi abdica, ma di chi costringe ad abdicare. Che qualcosa non andasse, quantomeno nella comunicazione e nel dialogo tra di noi e verso l’esterno, l’ho percepito subito, all’inizio di questo percorso appena conclusosi, nel quale, assieme ai miei colleghi candidati, credemmo fortemente nel progetto Corsini. Dopo una serrata campagna elettorale, il cui clima era caldo a seguito della esperienza referendaria che aveva dato i natali al nuovo comune di Rio, la lista impegno prioritario uscì vittoriosa e noi tutti ci insediammo, soddisfatti del consenso uscito dalle urne e di quello che avremmo potuto fare nel prossimo futuro. Il clima rasserenato dovuto dall’esito post elettorale, durò pochissimo e a distanza di mesi da quel giugno del 2018, le incrinature interne iniziarono a farsi sentire: nessuno di chi doveva o poteva provò a mediare e da lì a poco - mancate, le risposte - il compianto cons. Mondellini rimise nelle mani del suo sindaco le deleghe assegnate, solo da qualche mese. L’assenza di un dialogo sano e disteso interno alla maggioranza persistette e taluni esponenti della stessa - compreso il sottoscritto - iniziarono a manifestarlo in maniera più vivace, con atti e fatti che, forse intimoriti dalle incomprensioni della prima esperienza amministrativa, vennero sopiti “dall’alto” con marcati rimproveri asettici di una ragione, ma con il solo obbiettivo di dimostrare chi, nel “braccio di ferro” avrebbe - comunque - vinto. Il sottoscritto, essendosi pertanto accorto che la situazione iniziava a farsi asfittica, scrisse una lettera al sindaco Corsini, facendolo con rispetto, ma denunciando una situazione di grande disagio interno alla compagine amministrativa, che non permetteva un propositivo scambio di pareri interni, bensì solo un andamento politico sospinto solo ed unicamente da “imprimatur” incontestabili e che dovevano dettare l’agenda di tutti noi consiglieri. “Queste fratture, sindaco, se non ripianate, diventeranno irrimediabili spaccature” così, nel settembre del 2019 mi rivolsi all’avv. Corsini, facendolo in maniera sincera, per manifestare la difficoltà di un ragazzo - al tempo ventiduenne -, nel concepire il perché di un atteggiamento tanto dirigista: non ottenni risposta. I colpi incassati da tutti i consiglieri, mai percepiti da chi stava dirigendo l’azione amministrativa, stavano diventando pesanti e le ferite mai rimarginate divenivano sempre più laceranti. Nel frattempo, questo modus operandi non colpì solo la componente politica, ma iniziò ad erodere anche la macchina amministrativa: i dirigenti cambiavano continuamente, i segretari “soggiornavano” per poi andarsene il giorno dopo. I motivi, ovviamente, rimanevano all’oscuro e noi consiglieri - o almeno, il sottoscritto - non eravamo forse degni di conoscerne il perché. L’unica cosa che, però, riuscivo a leggere tra le righe è che dietro a queste fuoriuscite di dirigenti e segretari, rimaneva sempre un velo di insoddisfazione, rancore, commiserazione che il comune di Rio lascava a coloro che, per poco tempo, avevano frequentato quelle stanze. Così, sempre tirando la cinghia, essendo - noi consiglieri - interpellati solo quando necessario, venivamo convocati nelle assemblee istituzionali senza conoscere le decisioni - mai contestabili - di chi le aveva già prese (pur legittimamente, ci mancherebbe) in autonomia: si richiedeva solo obbedienza, assoluta obbedienza a tutto ciò che veniva sbattuto algidamente sul tavolo delle nostre scrivanie. Ogni tentativo di chiedere spiegazioni - anche e soprattutto politiche - divenivano pretesti per essere tacciati di lesa maestà e qualunque spirito di sana critica interna veniva sobillato, schiacciato e aprioristicamente annullato. Nel 2020 gli equilibri precari di chi li aveva resi così esili e poco stabili crollarono drasticamente: l’assessora Battaglia si dimise e, di lì a poco il Vicesindaco Fortunati venne spogliato delle sue deleghe. Lì, dopo un mio tentativo di dare un segnale politico astenendomi dal voto del bilancio consuntivo (nella speranza di rianimare la situazione ormai atrofizzata) brillò, veramente per la prima volta, l’assenza del capo politico della amministrazione che, senza un passaggio dialogico, mirato a comprendere le ragioni di questa spaccatura, si limitò a richiamare dalla minoranza la dott.ssa Barbagli. Così facendo, il sindaco surclassò - peraltro - noi consiglieri che, secondo una logica elettorale, dovevamo esserle preferiti nella nomina dopo Fortunati, almeno per quanto concerneva i voti da ciascuno presi. Dopodiché si tentò di mettere “la sabbia sotto il tappeto”, di ricucire malamente un insieme ormai sciolto e qualunque contestazione, volta quantomeno a capire le ragioni che portavano ognuno ad andare via da ormai tre anni, venivano ammutolite ed anzi erano oggetto di pressioni politiche: “tu togli il quadro ed io il chiodo”. In quel periodo, per lo scrivente arrivò il momento della consapevolezza di non riuscire ad alzare la testa e capiì che non c’era modo di risolvere la situazione con il dibattuto politico interno; così lavorai assiduamente per il mio paese e per la gente, proprio perché mi rendevo conto che la distanza tra il palazzo e i miei concittadini era abissale. Nei mesi a venire ho sempre cercato di ascoltare le istanze di tutti, indipendentemente dal voto espresso, e percepivo che quello che provavo io lo provavano anche i riesi: l’assoluta indifferenza e la protervia di chi pensava che si potesse decidere quali appelli dovessero essere ascoltati e quali, invece, non avessero nemmeno la dignità di essere presi in considerazione. La bocciatura del progetto di finanza sulla concessione portuale da parte del consiglio comunale dunque, è stato l’ultimo di una serie reiterata di episodi in cui politicamente la maggioranza ha mostrato le sue fragilità; l’ultimo grido di soccorso che doveva essere recepito da chi, ancora una volta, non ha dato risposte politiche (e nemmeno tecniche) per ricucire un quadro, oramai, davvero strappato. Di fronte a quest’ultimo passaggio, pertanto, il sottoscritto non ha potuto resistere e continuare a far finta di niente e, quindi, a fungere da mero ratificatore di un disegno politico ammaccato e poco credibile di fronte alla cittadinanza riese. Oggi, tanti di coloro che vedo biasimare la scelta delle dimissioni, hanno condiviso con lo scrivente, più e più volte, le stesse considerazioni suesposte, ma noto che si preferisce indignarsi a comando e soprattutto si persiste ancora una volta nel trascendere dal piano politico, su quello personale. In ogni modo, quelli che sventolano i “curricula” come panacea di tutti i mali non si rendono conto che il comune di Rio non ha perso l’opportunità delle terme, del porto (o della piazzola portuale di cui non c’è traccia nel piano strutturale, approvato dal consiglio comunale) a causa di tre mesi di commissariamento, ma a causa di chi politicamente non ha saputo gestire la situazione, grazie a chi non ha compreso le ragione delle parti e a causa di chi alla mediazione ed al dialogo ha preferito l’autoritarismo. Le stesse occasioni, i medesimi “treni in corsa” sarebbero ora realtà se fossero stati incanalati nei corretti binari della politica che traina e che non impone, di quella che unisce e non divide, di quella che crea le condizione perché le persone siano consapevoli delle ragioni di un momento delicato della vita pubblica. A coloro che, invece, biasimano le tempistiche e le modalità, rispondo socraticamente: sarebbe stato doveroso fare finta di niente ? Accettare tacitamente davanti all’opinione pubblica di appoggiare un progetto politico ormai sfumato, sarebbe valso a svuotare tutti i consiglieri dimissionari delle prerogative che competono loro e li avrebbe trasformati in meri spettatori di un dramma che aveva già calato il sipario da tempo. Quale sarebbe stato il risultato politico di alzare la mano in consiglio comunale (peraltro, solo per poco, data la scadenza elettorale imminente) pur sapendo che niente si condivideva più di quel percorso ? Ciò di cui Rio aveva bisogno, dopo il laceramento prodotto dalla fusione era la ricucitura del tessuto sociale ed interrelazionale dei paesi, un richiamo all’unità e alla coesione; i fatti, purtroppo, dimostrano che il clima che è sorto subito dopo l’amministrazione Corsini, è pressante e responsabile di aver spaccato in maniera ancora più netta le posizioni interne al paese. Senza la posizione in essere di quei presupposti che possano consolidare le basi di un panorama politico sereno e comunque “istituzionale”, i blasoni o le esperienze foreste non potranno mai risolvere i problemi che Rio deve affrontare, perché se il linguaggio di chi dovesse dettare l’agenda politica dei prossimi anni sarà violento e respingente, la biga della ragione - per citare Platone - tenderà sempre a scendere verso il basso e nulla potrà essere portato a termine, in quanto, come in una barca, nessuno sarà invogliato a remare nella stessa direzione: insomma, dall’odio si riceverà sempre e solo odio ed ogni buon proposito, anche se a gestirlo dovesse essere il non plus ultra, si dissolverà inesorabilmente.
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Cittadino incredulo da Rio pubblicato il 21 Gennaio 2023 alle 18:44
Ho letto l'articolo del signor Gemelli a proposito della fine dell'amministrazione di RIO e sono rimasto basito! Ma forse lui viene da un'altra pianeta? Ma veramente proprio lui si lamenta di questo sindaco. Incredibile. Ora mi rendo conto perché Terra nostra non l'ha voluto in lista! Un saluto alla redazione
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Enzo Di Meco da Piombino pubblicato il 21 Gennaio 2023 alle 15:27
LA MIA BENEFICIENZA AI CITTADINI DI RIO Ho letto con interesse le dichiarazioni di Corsini a proposito di una sentenza a suo favore per il reato di diffamazione a mezzo facebook subito da una donna. Anche io saro' chiamato (dal Tribunale di Modena) a rispondere dello stesso reato. A suo tempo presi le difese di Concettina La Pusata per una bruttissima storia che i Riesi ricorderanno. Mi fu' richiesto di sottoscrivere una raccolta fondi promossa da Roberta Madioni di lacona per trovare una assistenza legale al compagno di Concettina. Io partecipai con € 20,una cifra veramente simbolica e non significativa rispetto al denaro necessario. Scoprii con amarezza che fummo solamente in due a versare il contributo. Una vera sconfitta per una azione che meritava attenzione. In quel periodo attaccai Corsini e in un post a causa di un semplice ma importante refuso anziché definire Corsini "seminatore di malessere" ho definito Corsini come "seminatore di malaffare". Il suggeritore del sistema T9 e una mia distrazione mi tradirono in modo pesante. Il tempo trascorre e un po' per rabbia e un po' per curiosità inizio a seguire le faccende di Rio senza risparmiare critiche anche pesanti a Corsini e alla Barbagli. L'ultimo mio post su facebook prima di deporre "le armi social" è dedicato proprio a Corsini poiché mi fu'comunicato che in una riunione importante si prendeva gioco di una persona a me cara dal punto di vista umano. Ho assicurato a Pubblico Ministero e Giudice di uno dei miei procedimenti che la mia "carriera" era terminata con quel post. Mi sono scusato verso lo stato Italiano per avergli fatto perdere tempo e denaro rivendicando però la bontà delle motivazioni rispetto alle persone presumibilmente diffamate: Bulgaresi,Bodecchi,Barbi,Lupi, Mazzarri,Giretti e Giacomelli. In effetti Corsini è totalmente estraneo al mio grido di Giustizia che riguarda a tutt'oggi solo il territorio di Marciana. Purtroppo non ho grosse somme di denaro a disposizione però sarei felice di contribuire personalmente alla realizzazione di un progetto per Rio. La attribuzione della Bandiera Lilla per promuovere il turismo disabile così come ha fatto Marciana Marina negli anni passati. Enzo Di Meco
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