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113625 messaggi.
LOTTERIA DI NATALE da LOTTERIA DI NATALE pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 18:12
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA CROCE VERDE RINGRAZIA GLI SPONSOR DELLA "LOTTERIA DI NATALE" [/SIZE] [/COLOR] Trascorsi ormai 5 giorni dall’estrazione dei numeri vincenti della Lotteria di Natale 2015 organizzata dalla P.A. Croce Verde di Portoferraio per reperire fondi per l’emergenza sanitaria, nel pubblicare ancora i numeri estratti con i relativi vincitori la P.A. Croce Verde vuole ringraziare tutti coloro che ancora una volta hanno creduto nella nostra iniziativa in particolare i nostri maggiori sponsor: La BANCA DELL’ELBA, Il GRUPPO NOCENTINI, la LOCMAN, l’ACQUA DELL’ELBA nonché, l’impresa Pisani di S. Piero, la Ciotola, il Comune di Portoferraio, la Pro Loco, tutti i negozi che si sono prestati alla vendita dei tagliandi, per ultimi, ma non gli ultimi, tutti i volontari di questa Associazione che si sono alternati sul Molo Elba sfidando pioggia e freddo per la vendita dei biglietti, e ancora presenti in Piazza per la serata finale. Grazie, grazie davvero a tutti e nel darvi appuntamento al prossimo anno vi ringrazio ancora una volta con questa ormai tradizionale frase: “Per chi ha acquistato i biglietti e non ha vinto niente, ha vinto ugualmente perché ha contribuito all’acquisto di materiale per l’emergenza sanitaria.”
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x sindaco di portoferraio da x sindaco di portoferraio pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 16:36
Credo che il sindaco dovrebbe prendere in considerazione una onorificenza tipo cavaliere o altro riconoscimento per l'ottimo lavoro che il sig Prianti svolge gestendo questo sito intelligente, serio , pacato ma soprattutto utile ai cittadini e alle autorità stesse. La cosa mi farebbe molto piacere anche perchè stimo molto questa persona pur non conoscendola direttamente , la politica deve trovare il tempo per premiare e lodare i suoi cittadini migliori
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PER FRATINI .TRAFFICO A PORTOFERRAIO da PER FRATINI .TRAFFICO A PORTOFERRAIO pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 16:28
PER FRATINI Il traffico nel centro storico di Portoferraio è uno dei tanti problemi irrisolti. Anche questa amministrazione arranca. Esisteva anche ai tempi in cui Fratinin era sindaco e lui non lo risolse. Ha ragione Mago Chiò quando dice che farebbe bene a starsene zitto.
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Regole e leggi da Regole e leggi pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 9:51
[COLOR=green][SIZE=5]METTIAMO LE COSE IN CHIARO … [/SIZE] [/COLOR] Abbattimento Gli alberi, non possono essere abbattuti, salvo che non siano ammalati o creino una situazione di pericolo per persone e cose, oppure quando sono stati piantati troppo vicino al confine della proprietà. L'operazione, in ogni caso, è subordinata al rilascio di autorizzazione comunale. La normativa varia da comune a comune (Alcuni richiedono l'autorizzazione per tutte le specie di albero, anche se si tratta di pianta non più vegetata, mentre altri la escludono per alcune specie: per esempio per quelle da frutto). L'abbattimento degli alberi del giardino condominiale per trasformare quest'area in parcheggio nell'interesse del condominio può essere deliberato con il voto favorevole del 4/5 del valore dell'edificio (800/1.000), trattandosi di cambiare la destinazione di una parte comune (Primo comma articolo 117-ter codice civile). Distanza Siepi e alberi devono essere messi a dimora rispettando la distanza dal confine. E' quindi opportuno informarsi preventivamente in Comune o presso la Camera di Commercio per verificare se esistono regolamenti o usi locali; in caso affermativo, infatti, ci si deve attendere a queste disposizioni. In mancanza di regolamenti o usi locali si è tenuti a osservare una distanza variabile a seconda del tipo di albero. Per quelli ad alto fusto - per esempio: pini, cipressi, noci - la distanza è di 3 metri dalconfine. Per gli alberi di alto fusto - quelli i cui rami si diffondono a un'altezza non superiore a 3 metri - la distanza è di un metro e mezzo. Per viti, arbusti, siepi e piante da frutta di altezza non superiore a 2 metri e mezzo, infine, la distanza è di 50 centimetri. Se però le siepi sono di ontano, castagno o altre piante simili si recidono periodicamente vicino al ceppo, la distanza dev'essere di 1 metro (2 metri per le robinie). La distanza va calcolata al tempo della messa a dimora e si misura dalla linea del confine alla base esterna del tronco dell'albero o al luogo in cui va fatta la semina. Foglie La caduta di foglie da alberi e arbusti è fenomeno del tutto naturale, per cui il proprietario di un albero non è responsabile, ai sensi dell'articolo 2051 codice civile (Danni causati da cose in custodia), dei danni provocati dalla loro caldura sulla pavimentazione del fondo confinante (Corte di Cassazione 9/8/2007, n 17493). Successivamente, però, la Suprema Corte (Sentenza n 1260 del21/1/2008) ha stabilito che, se le foglie che cadono dagli alberi del giardino confinante con il condominio ostruiscono gronde e tombini, si è nel diritto di pretendere dal vicino il rimborso delle spese sostenute per liberare questi impianti. Sulla scorta di questa indicazione, e dall'articolo 2043 codice civile, che obbliga l'autore di qualsiasi fatto doloso o colposo che provochi ad altri un danno a risarcirlo, il condominio sul cui balcone cada una notevole quantità di foglie provenienti dalle piante rampicanti coltivati sul sovrastante terrazzo, può adire l'Autorità Giudiziaria chiedendo la rimozione degli arbusti o comunque il risarcimento del danno da valutarsi in via equitativa. Potatura Se gli alberi si trovano nel giardino di proprietà esclusiva di un condominio e sono funzionali al decoro dell'intero edificio, per cui la potatura avviene per soddisfare anche questa esigenza, si può pretendere che il condominio contribuisca alla spesa. L'esistenza di questo presupposto dev'essere provata dal condominio interessato a dividere la spesa con gli altri (Corte di Cassazione 24/8/ 1992, n 9829). Rami Se i rami degli alberi condominiali tolgono luce e aria a un appartamento, e le piante sono state messe a dimora a distanza inferiore a quella legale da meno di 20 anni, se ne può pretendere l'estirpazione. Se invece sono stati piantati a distanza regolamentare si deve accertare che non vi sia stata negligenza nella manutenzione: nel qual caso si può esigere che i rami causa dell’inconveniente sono tagliati; l'uso delle parti comuni, infatti, non può arrecare pregiudizio ad alcun condominio (Corte di Cassazione 24/ 8/1992, n 9829).
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Cose di casa nostra da Cose di casa nostra pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 9:31
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IL PICCOLO PARCO DI ALBERETO [/SIZE] [/COLOR] Quando nacque quel campetto di calcio con spazio giochi attrezzato di Albereto le mamme furono entusiaste …finalmente potevano lasciare in sicurezza i propri pargoli a giocare e divertirsi in quel piccolo fazzoletto di verde vicino a casa e la comodità di usufruire dell’ampio parcheggio che lo delimitava, altri approfittavano per portare a correre i propri amici a quattro zampe , sempre cercando di porre attenzione all’ambiente. Oggi il campetto dell’Albereto ha bisogno di una manutenzione straordinaria. Molte e reiterate sono state le proteste dei cittadini sullo stato di abbandono in cui versa il campetto ed in particolare l’attuale stato del parcheggio auto , infatti il vento e la mancata manutenzione hanno fatto sì che la recinzione ormai instabile sia divenuta pericolosa ed il più delle volte in giornate burrascose come quelle di questi giorni il suo ondeggiare liberamente mette in serio pericolo le auto parcheggiate , come si evince dalle foto la rete con i suoi supporti cade sia all’interno che all'esterno del parcheggio, dove tra l’altro transitano ignari bambini che si recano all’interno del piccolo parco per i loro giochi. Voci di corridoio tutte da verificare avevano parlato di un interessamento da parte di privati che oltre a usarne una piccola parte, si dice per l’addestramento di cani, probabilmente avrebbero provveduto a mantenere decoroso il campetto ed il parco giochi….. Adesso però è indispensabile e soprattutto urgente un intervento di messa in sicurezza, tale da garantire ai numerosi frequentatori , parcheggio , attrezzature e giochi sicuri ed a norma di legge, offrendo un aspetto decoroso ad uno degli ultimi spazi verdi disponibile per i nostri ragazzi.
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Paola da Paola pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 8:55
Finalmente una cosa diversa......una giornata intera a fare shopping fuori Elba ....si parte domenica 17 gennaio direttamente da Marina di Campo e volete partecipare chiamate il 0565/977150 🙂 🙂
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 8:44
ARRIVA AL FLAMINGO BRAD PITT IN UNA STORIA VERA [COLOR=darkblue][SIZE=5]- LA GRANDE SCOMMESSA - [/SIZE] [/COLOR] ORARI PROIEZIONI: -Venerdì 15 ore 21.00 -Sabato 16 ore 18.00 e 22.00 -Domenica 17 ore 18.00 e 21.00 -Mercoledì 20 ore 21.00 TRAMA Scommettere contro il sistema e guadagnarci. È quello che ha fatto un piccolo gruppo di speculatori visionari che hanno intuito che cosa stava succedendo sul mercato prima dello scoppio della crisi mondiale nel 2008 e ne hanno approfittato, facendo a volte precipitare gli eventi e uscendone vincenti. La Grande Scommessa è la storia della crisi dal loro punto di vista, quello di personaggi fuori dagli schemi, "eroi" dai caratteri difficili, sconosciuti ai più ma fondamentali per capire che cosa è successo veramente. Una coppia di ragazzi partita con 100 mila dollari da un garage; un medico che gioca a investire a tempo perso nelle (pochissime) ore libere e divulga consigli finanziari in un forum; il finanziere arrogante che pensava di saperne una più degli altri... e che scoprirà di aver ragione. In comune, una certa "eccentricità" che li ha portati a non ascoltare il senso comune, che spingeva tutto il resto del mercato a pensare che i rendimenti sui mutui e sui derivati non sarebbero mai finiti... PREZZI Intero 8,00€-Ridotto fino a 18 anni 5,00€-Categorie Agevolate 5,00€- Abbonamento 3 ingressi a 15,00€ - mercoledì 5,00€ INFO [URL]www.flamingo.it[/URL] 0565 939147 - 393 8353820
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Da Governo e Regione 32 milioni per Piombino da Da Governo e Regione 32 milioni per Piombino pubblicato il 15 Gennaio 2016 alle 8:05
Da Governo e Regione 32 milioni per Piombino e l'area di crisi Fino all'11 febbraio le domande per accedere agli incentivi. Ecco come fare 14 gennaio 2016 PIOMBINO. Trentadue milioni di incentivi agli investimenti per l'area di crisi che ha al suo centro Piombino saranno tra breve a disposizione delle imprese che intendono investire. Fino all'11 febbraio le domande per accedere ad incentivi statali per 20 milioni di euro possono essere presentate, esclusivamente online, ad Invitalia l'Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa di proprietà del Ministero dell'Economia. “E' una buona notizia – è il commento del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – che attendevamo. A quelli statali aggiungeremo altri 12 milioni di euro dal bilancio regionale. A breve daremo il via ai 4 milioni di euro destinati ai protocolli di insediamento, mentre dal 1 marzo sarà possibile accedere agli ulteriori 8 milioni di euro del fondo rotativo. Due sono le nostre priorità: favorire gli investimenti anche da parte delle piccole e medie imprese e, soprattutto, puntare ad un incremento dell'occupazione nell'area di crisi. E' per questo che la Regione finanzierà anche piccoli progetti, a partire da 250.000 euro”. Sia i provvedimenti statali che quelli regionali sono riservati alle aziende, piccole medie e grandi, che vogliano investire nei comuni di Piombino, Suvereto, Campiglia Marittima e San Vincenzo. Per ciò che riguarda i 20 milioni gestiti da Invitalia, i programmi di investimento finanziabili devono avere un importo minimo di 1,5 milioni di euro. Il 25% sarà a carico degli imprenditori, mentre per una quota che potrà arrivare al 50% potranno ottenere finanziamenti a tasso agevolato da restituire in dieci anni. E' prevista anche una quota di finanziamento a fondo perduto. Per i particolari è possibile collegarsi al sito di Invitalia, [URL]www.invitalia.it[/URL] “Le manifestazioni di interesse – aggiunge il presidente Rossi, che gestisce anche al delega al lavoro – per accedere ai finanziamenti regionali dovranno invece essere presentate a Sviluppo Toscana. Verranno presi in considerazione i progetti per nuovi insediamenti produttivi, ma anche per la ricerca e per le infrastrutture e la ricerca, con possibilità di ottenere finanziamenti regionali a fondo perduto fino alla metà dei capitali investiti”. Sia il bando per 4 milioni di euro che verrà emesso a breve per i protocolli di insediamenti, che quello che prenderà il via il 1 marzo prossimo per 8 milioni di euro, fanno parte del progetto di riconversione e riqualificazione che prevede agevolazioni regionali per complessivi 32,2 milioni di euro da qui a fine anno. Per ulteriori informazioni [URL]www.sviluppo.toscana.it[/URL]
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Riese Doc da Riese Doc pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 23:42
Madonna che silenzio che c'e' stasera! Ma insomma non si parla piu' del Sindaco di Rio Marina della sua assenza della sua incPacita' di Governare. O il che siamo tutti impegnati nella corsa degli Asini
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Abbecedario da Abbecedario pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 19:42
Ricavato dai giornale on line Nell'anno del record i musei elbani fanno flop Il boom delle visite museali si è fermato a Piombino. Quello che il ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini ha definito "l’anno d’oro dei musei italiani" presentando i dati ufficiali del 2015 al Comitato permanente del turismo, riunitosi al Collegio Romano, non è stato tale per le residenze napoleoniche elbane. Una vera emorragia di visitatori che ha fatto registrare un calo percentuale complessivo dell'11,75% passando dai 130.177 biglietti staccati nel 2014 ai 114.882 del 2015. Poco vale l'appunto che il 2014 era l'anno del bicentenario napoleonico e che tale evento era stato promosso con forza dalle amministrazioni elbane perchè i dati degli anni precedenti (dal 2010 in poi) erano ancora superiori, mostrando come, quello dell'anno scorso, sia un nuovo punto di una parabola discendente ora certificata dai numeri ufficiali. Il dato va scomposto nelle tre direttrici dell'offerta museale statale elbana: la villa dei Mulini ha registrato 51.401 visitatori contro i 49.401 dell'anno precedente (2mila visitatori in più quindi), la villa di San Martino scende dai 69.215 visitatori del 2014 ai 51.599 dello scorso anno facendo registrare un meno 17.616, il circuito napoleonico (che comprende entrambe le dimore) si mantiene sostanzialmente stabile passando da 11.561 a 11.882 (+321 visite). In totale quindi le visite sono calate di 15.295 unità in un anno in cui tutti gli indicatori turistici hanno fatto registrare un aumento delle presenze sull'isola. Il confronto con il dato regionale e statale è ancora più duro: la Toscana ha registrato un aumento del 3% dei visitatori (passati a 6.738.862 con un + 18,5% negli introiti) mentre il dato nazionale che ha fatto registrare il più grande aumento di sempre parla di un più 6% di visite e +14% gli incassi. L'Elba rimane tuttavia in linea con i dati positivi per quanto riguarda gli incassi. Sebbene infatti siano calati i biglietti staccati, sono aumentati i proventi dei musei. Nel 2014 erano entrati in cassa 414.245 euro mentre nel 2015 c'è stato un maggiore introito di 58.458 euro arrivando quindi a 472.703 euro, un più 14.11% rispetto all'anno precedente. Il dato scomposto parla di una villa dei Mulini che ha incassato 173.938 euro, la villa di San Martino ben 205.581 euro e il percorso napoleonico 93.184 euro.
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CANE X STRADA da CANE X STRADA pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 15:32
Ho visto questo cane alle 15.10 sul monumento(all inizio dalla parte di campo)sui 15/20 kg,affettuoso... Magari non è perso...ma non si sa mai! Giovanni 3404132303
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Mago Chiò da Mago Chiò pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 15:01
Ma il Fratini, ha sempre il diritto di parlare? Ma si ricorda che quando abitava in Via Roma, aveva messo i parcheggi ad affitto annuo? ma si ricorda che ha svenduto il Forte Stella? E ora se un Portoferraiese vuol andare dentro il Forte deve chiedere il permesso a Milanesi e Fiorentini amici suoi. Ma caro Giovabattista stattene alle ghiaie insieme ai pensionati che danni ne hai fatti abbastanza
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albergo da albergo pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 14:04
albergo nella costa del sole cerca personale di sala ed 1 cameriera ai piani . contratto a tempo determinato . no alloggio. Grazie!! elbi'elbi@tiscali.it
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x I SOLITI GUFI o comunisti.. da x I SOLITI GUFI o comunisti.. pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 11:47
Anche il giorno prima delle Europee i sondaggi davano il 30,4% al PD. Geniali...
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Isola del Giglio da Isola del Giglio pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 11:44
Ho avuto modo di frequentare spesso l'Isola del Giglio durante il tragico evento della nave Concordia. Tralascio il senso di tristezza nel vedere la nave morta come una balena spiaggiata, ma focalizzo l'attenzione sulla ghiotta opportunità che l'Isola ha tratto , suo malgrado , dalla disgrazia: Prima fase dell'evento Concordia: quella dei soccorsi immediati e le ricerche dei dispersi ; l'isola è stata presa d'assalto da soccorritori e troupe televisive , tanti e di ogni specie e tipo... alberghi , camere in affitto , residence, ristoranti e bar hanno fatto il pienone : seconda fase : l'organizzazione del recupero; tra addetti ai lavori , ingegneri , ditte e troupe televisive ( si affaccia anche qualche turista ) non vi dico quanta gente c'era ... per farla breve non so di cosa possano lamentarsi, per qualche anno hanno avuto l'isola piena di gente , senza contare che il fondali marini sono stati , alla partenza del relitto , ripuliti di ogni sorta di rifiuto e lasciati intatti come natura li aveva fatti ..... ma questa è solo la mia opinione..
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I SOLITI GUFI o comunisti.. da I SOLITI GUFI o comunisti.. pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 10:07
Ma se l'attuale governo parla di ripresa, calo della disoccupazione, la buona scuola, il PIL che sale, le riforme e così via, ma qualcuno si è spiegato il motivo per cui dal 40,3% dei consensi dell'ultime elezioni Europee, oggi è sceso di circa 10 punti percentuale attestandosi secondo i sondaggi, ad un 30,4%?
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poco importa da poco importa pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 9:42
continuano a dire.. i politici.. in questo caso il sindaco di portoferraio.... che l'elba è stata "isolata" ...non è vero... il collegamento aereo era normalissimo. Ed il comunicato stampa di Silver Air di ieri lo dimostra. Basta con questa storia dell'isolamento... c'è un aeroporto che è stato funzionante con una compagnia aerea che ha volato. Saluti Poco importa
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Giovanni Fratini da Giovanni Fratini pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 9:35
[COLOR=darkred][SIZE=5] TRAFFICO...UN INSPIEGABILE RITORNO AL PASSATO [/SIZE] [/COLOR] Prima delle festività natalizie il nostro Sindaco, accortosi del caos nel traffico e soprattutto nella sosta delle autovetture nel centro storico, aveva rivolto un appello agli automobilisti affinché tenessero “un comportamento più rispettoso delle regole del vivere civile”. Ho preso atto con favore dell’iniziativa del primo cittadino, ma devo fargli presente che il Suo giusto invito sembra, anzi lo è senz’altro, caduto nel vuoto. La sosta selvaggia che rende difficoltosa la circolazione o la sosta comunque in zone vietate sono una inaccettabile abitudine ormai consolidata, che sarà dura a morire, se non si passa dagli inviti alle sanzioni. E non solo ogni fine settimana, ma tutti i giorni. Anche davanti al Palazzo comunale e, da qualche tempo, anche in uno spazio che per la sua collocazione e la sua funzione dovrebbe essere considerato “sacro”. E a proposito di traffico e di disciplina della sosta, ho notato due fatti nuovi. Nel primo tratto della Calata, entrando in centro, già prima di Natale, sono state spostate le fioriere. Si ha intenzione di destinare lo spazio ricavato a parcheggio pubblico? Lo chiedo perché, allo stato, non si comprende bene quale sia la volontà della Amministrazione, dal momento che non è stata fatta l’ordinanza che dovrebbe consentire la sosta; non è stato tolto,quindi, il cartello di divieto di sosta permanente che esiste alla radice del molo Gallo né è stata disegnata a terra la necessaria segnaletica. Sembra che tutto sia stato fatto in modo un po’ abborracciato. Ma una pubblica Amministrazione non può agire così. Anch’essa deve “rispettare le regole”. Chissà, forse si è trattato, di una decisione affrettata con carattere di provvisorietà. Voglio pensare che, a breve, sarà ripristinato lo spazio pedonale preesistente. Da oltre 40 anni è stato disposto il divieto di sosta lungo tutta la Calata medicea e toglierlo oggi, anche in un solo tratto, non farebbe certo “onore” alla attuale Amministrazione. La Darsena medicea è un bene storico di grande valore e trasformarla, in tutto o in parte, in un parcheggio pubblico sarebbe una cosa davvero “oscena”! L’altra novità riguarda due zone a traffico limitato, precisamente quella che regolamenta l’entrata, da Via S.Lambardi, nella parte alta della città e quella che riguarda l’accesso, nella parte bassa, in Via Roma, Via E.Gasperi fino a Via della Fonderia. Sono state istituite, per tutto l’anno, per ridurre la circolazione degli autoveicoli nel centro storico e quindi i rumori molesti e l’inquinamento e, inoltre, per assicurare a chi vi abita la possibilità di parcheggiare l’ autovettura almeno nelle vicinanze della propria abitazione. Ho saputo che, con una delibera della Giunta del 29 dicembre proposta e portata in approvazione dall’Assessore al traffico Bertucci e con una ordinanza del Responsabile del servizio di polizia urbana del 31, è stato deciso di consentire il libero accesso nelle due zone dal 1° gennaio al 14/giugno. Quindi, in questo periodo, chiunque potrà circolare ed anche sostare in tutto il centro storico. Una scelta che rappresenta il ritorno ad un passato che sembrava ormai morto e sepolto e che le motivazioni contenute nel testo della delibera “partorita” dall’Assessore non ci aiutano a comprendere. Anche perché nella delibera si fa riferimento più che altro alla parte alta della città per la quale, forse, sarebbe opportuno apportare qualche modifica alla attuale regolamentazione. Nella ordinanza del 31 dicembre si dispone, tra l’altro, che l’Ufficio tecnico comunale provveda a rimuovere o coprire la segnaletica verticale, ma, ad oggi, dopo ben 13 giorni, i cartelli non sono stati rimossi e neppure “incappucciati”. Anche in questo caso altro bel pasticcio! La delibera è del 29 e l’ordinanza del 31 dicembre. E la sospensione del divieto si è voluto farla decorrere, subito, dal 1° gennaio. Ma c’era davvero tutta questa urgenza? Spero che, anche in questo caso, maturi un ripensamento. Anzi credo che sia opportuna una riflessione generale sul traffico privato nel centro, che non può ripiombare nel caos come molti anni fa. Giovanni Fratini
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Maura Corradazzi da Maura Corradazzi pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 8:38
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LE GHIAIE [/SIZE] [/COLOR] Sul viale a mare della spiaggia delle Ghiaie è nata una lunga fila di pali di ferro. Messi accanto ai pali già esistenti che portano luce durante la notte sono alti più del doppio di questi che erano già presenti. Pare che servano pure essi a portare luce durante la notte,in particolare ad illuminare spiaggia e mare per chi desidera far bagno nella notte. Riservandomi di esprimere opinioni a progetto realizzato, già sin da ora non posso esimermi dal dire che è una vera bruttura questa dello schieramento di pali di ferro altissimi in luogo così bello come è quello della spiaggia delle Ghiaie. Infine colgo l'occasione di segnalare che dopo l'ultima bufera di vento rami di alberi,tutti da quercia, dei giardini pubblici delle ghiaie sono caduti per terra in zone frequentate dal pubblico con rischio grave per l'incolumità. Ultimamente è stata fatta potatura delle piante dei giardini ma i lecci ovvero querce non mi pare siano state potate. Se parte dei soldi spesi per l'impianto dei pali fosse stata usata per potare i lecci ne sarebbe stata fatto miglior uso. Maura Coradazzi [EMAIL]mauracoradazzi@yahoo.it[/EMAIL]
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Conferenza : Sardegna contemporanea da Conferenza : Sardegna contemporanea pubblicato il 14 Gennaio 2016 alle 8:32
[COLOR=darkred][SIZE=4] “Appunti linguistici sulla Sardegna contemporanea” Conferenza del Prof. Simone Pisano - Portoferraio, Sala della Gran Guardia, ore 16,30 [/SIZE] [/COLOR] “Appunti linguistici sulla Sardegna contemporanea” è il tema della conferenza pubblica che sabato 16 gennaio si terrà presso la Sala della Gran Guardia, a Portoferraio, alle ore 16,30. L’incontro è il primo di un ciclo di appuntamenti organizzati dall’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca” con il patrocinio del Comune di Portoferraio, assessorato alla Cultura, e tenuti dal Prof. Simone Pisano. Ricercatore presso l’Università “Guglielmo Marconi” di Roma, dove insegna Linguistica generale, Linguistica applicata, Fonetica e Fonologia, Pisano partirà da un’introduzione terminologica sulla distinzione tra lingua e dialetto per addentrarsi nella situazione linguistica della Penisola e approfondire la complessità dello spazio linguistico italiano. Un interessante excursus riguarderà i contatti e la parziale “continuità” tra l’Arcipelago Toscano, la Corsica e il nord Sardegna, mentre tutta la parte centrale della conferenza sarà imperniata sull’attuale realtà linguistica della Sardegna, con riferimenti specifici alle principali peculiarità del sardo rispetto al mondo neolatino. Questo perché il sardo è un insieme di varietà linguistiche diffuse su tutta l’isola (e fuori parlate da molti emigrati) appartenenti al gruppo neo-latino delle lingue indoeuropee. «All’interno del mondo romanzo, cioè di tutte le lingue che discendono dal latino – spiega il docente universitario -, le parlate sarde hanno una fisionomia propria anche se, nella morfologia, condividono una serie di caratteristiche che le avvicinano maggiormente alle lingue neo-latine occidentale, come il castigliano, il catalano, il portoghese e il francese medievale. Sostanzialmente il sardo è dunque diretta emanazione del latino parlato anticamente sull’isola, ma soprattutto a livello lessicale ci sono testimonianze non trascurabili delle lingue impiegate precedentemente alla conquista romana (sostrato paleo sardo e punico), nonché di quelle dei diversi dominatori succedutisi in Sardegna dopo la caduta dell’Impero Romano (superstrato bizantino, pisano, ligure, catalano, castigliano e italiano moderno». L’intervento del prof. Pisano sarà corredato da immagini, cartine e registrazioni audio.
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