Continuo mio messaggio per Italia nostra
Quel che scrissi un pò di tempo fa.
Vorrei spendere due parole sulla considerazione della Signora. Cecilia Pacini di Italia nostra, forse un'Italia come la vede Lei mi verrebbe da definirla Italia Vostra.
Quando leggo queste prese di posizione mi chiedo sempre : ma chi sono questi “giudici supremi” che pensano di avere l'assoluta verità e i pensieri degli altri siano una nullità?
Signora. Cecilia, ma è proprio sicura che le persone sia Elbani che Turisti che vogliono andare a fare un bagno a Capo Bianco / Padulella , siano così sconcertati dal fatto che ci sia un parcheggio dove con pochi passi si arriva a due belle spiagge e magari se fanno un po' tardi per una cena sulla spiaggia, sia anche ben illuminato?
Premetto che non ho nessun nesso con chi sta facendo questi lavori, fra l'altro mi riprometto di andare a vedere, penso che il parcheggio sia si privato, ma anche se pur dietro pagamento, sia a beneficio di tutti coloro sopra descritti, quindi andrebbe ringraziato chi ha avuto questa idea,se è solo per uso personale logicamente le cose andrebbero cambiate.
Più volte ho ascoltato amici che venendo all'Elba mi dicono che trovano solo tante multe sotto il loro tergicristallo e si chiedono , visto che all'Elba si viene per andare al mare , come fare se non ci sono posti? dove fermarsi restando nella legalità?
Perché quindi quale portabandiera di una Italia che funzioni non Vi fate promotori di certe utilità, anziché sparare a raso terra, esempio a me piacerebbe tanto, quando arrivo in cima al Capannone, poter vedere il mare,perché non farsi promotori di tagliare tutta quella vegetazione ormai talmente alta da impedire qualsiasi penetrazione dello sguardo verso il mare, credo che anche i turisti Ve ne sarebbero grati, ed anche la visibilità dell'Elba aumenterebbe, si potrebbe fare a costi zero o contenuti rivendendo la legna tagliata, e resterebbe ancora tanto verde.
Ricordo ancora negli anni 60/70 cartoline illustrate con i famosi tre mari che si formavano da una certo punto di vista con il contrasto del promontorio dell'Enfola, dove sono finiti? Oggi esistono solo un paio di aperture lungo la Lamaia (discesa verso Procchio) dove potersi fermare per avere una certa veduta, ma non vengono mai mantenute pulite , ho visto gente sul cofano dell'auto a scattare foto al Golfo di Procchio e Marciana , alla Capraia e a volte anche alla Corsica, ma mica tutti hanno auto così robuste.
Personalmente un giorno che volevo scattare delle foto ad un tramonto, per mandarle ad un amico, non ho trovato uno spazio da dove poterlo vedere , sono dovuto scendere un poco e non troppo , altrimenti avrei avuto lo stesso problema, sulla strada che porta alla Biodola, mi dico è questo che l'Italia “ Vostra” vuole? Penso proprio di si.
In ogni caso accetto anche chi la pensa al contrario, tanto verde e niente vista di ciò che ci circonda.
Approfitto per aggiungere il pensiero della Signorina. Luciana Gelli , preoccupata dei poveri gabbiani che , parole sue :
“volano stridendo nel silenzio della notte, impedendo il giusto riposo delle persone.”
Vorrei a questo punto fare due proposte, la prima potremmo suggerire a Lor Signore di andare in qualche deserto, dove col tramonto del sole in giornate chiare si vede quell'immensa maestosa distesa di Stelle (provare per credere) e dove anche i gabbiani col tramontar del sole dormono sonni tranquilli e li fanno fare anche a tutti i residenti, umani e animali e portarsi con loro tutti quelli che la pensano alla stessa maniera.
La seconda se proprio vogliamo restare qui, si potrebbe distruggere tutte le abitazioni, tutte le centrali elettriche, tutti i mezzi di locomozione a motore , tutti i marchingegni che producono inquinamenti elettrici ed elettronici ecc. ecc , e come controproposta, farsi delle belle capanne, o delle belle grotte, ed andare a letto con le galline, perché con idee così saremmo rimasti a questi livelli.
Saluti Robin
113628 messaggi.
x ITALIA NOSTRA
Messaggio 77304 del 26.01.2016, 05:27
Provenienza: Cecilia Pacini
Gentile Signora Pacini ,qualche tempo fa già ebbe a lamentarsi della luce nel piazzale sopra la Padulella, ora lo fa con la luce delle ghiaie, per me è una bellissima idea, mia moglie non vede l'ora che venga l'estate e credo molte altre persone , per godersi un bel bagno con un mare illuminato.
Non crede che se il buon Dio voleva farci stare al buio ci avrebbe creati come le talpe? In occasione della Sua lamentela sopra citata Le inviai tramite questo Blog alcune mie considerazioni,
La mia opinione resta la stessa. ITALIA NOSTRA, non ITALIA VOSTRA.
ovvero non è detto che tutto quel che pensate sia giusto per la maggioranza, se così fosse sarebbero tutti iscritti nella Sua Italia nostra.
Gradisca i miei più cordiali saluti e non si roda , che fa male alla salute.
Per non appesantire troppo questo, con un altro messaggio, invio quello che scrissi in quell'occasione .
CHE SPETTACOLO AVVILENTE.
SE VOI SIETE L'ESPRESSIONE DELLA POLITICA ELBANA, SI CAPISCE PERCHE' FUORI ELBA NON CONTIAMO UN C@@@0, CI FATE VERGOGNARE DI AVERVI VOTATO.
MENTRE QUESTI DUE SI SPENNANO COME GALLI DA COMBATTIMENTO, GLI ALTRI 6 FANNO COMPAGNIA AGLI STRUZZI PER NON PAGARE DAZIO.
ANCHE IL "VERNACOLIERE" E' IN DIFFICOLTA' PERCHE' NON RIESCE A FARE UNA SATIRA TANTO BUFFA.
TORNATE A CASA TUTTI NOI CI MERITATE.
GINO.
Caro Sindaco:
ma prima d'illuminare la spiaggia non era più logico dotare di lampioni le strade comunali che ne sono prive,o eliminare le buche nella strade ?
tanto per cambiare un pò discorso dalle varie tasse di sbarco , vorrei chiedere lumi di tasse e ti accise ENEL : leggo su di una delle tante bollette che l'iva viene calcolata sul totale dell'importo derivante da consumi e accise ... ma come mi chiedo : da quando si paga l' IVA sulle tasse ???? ( accise nella fattispecie ) mah!!! viva l'italia ....
Forse agli Elbani interesserà più l'abolizione della tassa di sbarco/imbarco che ripeto non è stato un obbligo istituirla e non lo è tuttora, o un incontro TV per sapere le ragioni di chi vuole aumentarla e chi no? Ma non è che poi ci lamentiamo quando le tasse vengono imposte dall'alto visto che su questo campo tutti si comportano alla stessa maniera?
mi è venuta un idea, visto che si sta delineando una situazione politica insolita ma reale, i sette comuni piu' piccoli capitanati da barbetti contro il piu' grande amministrato da ferrari, perche' non chiedere la formazione di due soli comuni all'elba? i sette piccoli e il grande ? puo' essere una buona idea
che con un elicottero un medico poteva arrivare sulla barca dello sfortunato sub in tempo reale , perchè in caso di infarto o ictus il fattore tempo è determinante, ma voi pensate solo al contributo di bonifica pagato dai turisti per ripagare una TARI figlia di una gestione sciagurata , turisti che con la Tari non c'entrano niente già ultrapgata dagli sfortunati proprietari seconde case che non fanno rifiuti ma li pagano , se non è un furto questo .
caro lei non faccia il finto tonto, in un regime di spending revue o meglio di una gestione attenta e oculata , pagare una cinquantina di impiegati comunali solo per mantenere otto parrocchie , rappresenta una spesa inutile che col suo risparmio potrebbe essere impiegata per pagare tre piloti di elicottero senza gravare su nessun bilancio. Ma come potete difendere otto comuni in uno scoglio e tollerare un ospedale morente, un mare inquinato per assenza di depuratori, un acqua potabile che nessuno per precauzione beve, un sistema trasporti carissimo e poco efficace perchè con un po di vento si blocca tutto ala faccia della continuità territoriale.Siete veramente assurdi .
ma finitela di spennare i turisti!!!! tutti questi soldi che avete SPENNATO che fine hanno fatto???? VERGOGNATEVI
BRAVO FERRARI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4]PECCATO CHE FERRARI ABBIA RIFIUTATO L'INCONTRO IN TV [/SIZE] [/COLOR]
Sono dispiaciuto che Mario Ferrari abbia declinato l'invito di TeleElba ad un confronto televisivo perchè avrei voluto conoscere quali, riportando le sue parole, siano "i commenti rilasciati alla stampa e scritti su facebook di un così basso livello da far vergognare chiunque".
Ho detto e lo ribadisco che in tutta questa vicenda riguardante gli ultimi 30 giorni della Gestione Associata, ritengo che Mario Ferrari sia e sia stato inadeguato. Si è presentato alla prima e alla seconda riunione completamente al buio senza avere la minima idea di cosa si parlasse ma soprattutto senza una proposta, se non un vago progetto di cui nessuno capisce il merito perchè questo "progetto finalizzato e condiviso" non lo conosce neanche Ferrari. E se vuole questo progetto che aspetta a sottoporcelo? Aspetta la fine dell'estate?
Eppure la legge è in vigore da 30 giorni e lui non ha portato al tavolo della Gestione associata nulla, proprio nulla. Solo fumose parole senza costrutto. Alla prima riunione ha detto no all'aumento perchè si è ritenuto leso dal fatto che pensava che tutti gli altri sindaci si fossero messi d'accordo prima e che lui era stato tenuto all'oscuro. La situazione della Gestione Associata è la stessa di quella della Conferenza dei Sindaci della sanità. Sette, ripeto sette sindaci da una parte e quello di Portoferraio dall'altra.
Forse soffre di complessi di inferiorità o ha problemi caratteriali che lo portano sempre ad essere diverso dagli altri. Di sicuro non sta facendo gli interessi dell'Isola e anzi ci mette tutti alla berlina con le sue stravaganti decisioni. Ma possibile che tra la maggioranza di Portoferraio non ci sia nessuno con un pò di orgoglio e che sia in grado di far ragionare questo sindaco? Quando un sindaco non fa gli interessi di una città, in democrazia chi ne ha la possibilità deve intervenire.
Ruggero Barbetti
Probabilmente credo che in quel caso sarebbe stato poco utile anche l'elicottero a La Pila. Infatti il sub è arrivato al porto già deceduto. L'unica cosa utile in quel caso specifico sarebbe stata che i soccorsi avessero avuto un gommone attrezzato per il soccorso in mare in modo da poter andare incontro alla barca in avaria.
Detto ciò, le voci di paese narrano che il Comune di Campo acquistò anni fa una pilotina per i vigili urbani, che però non è mai stata utilizzata. Che fine ha fatto? Se si sa dov'è, perché non darla in dotazione alla Pubblica Assistenza e alla Croce Rossa affinché la utilizzino in queste circostanze? Se invece, come credo, non fosse adatta allo scopo, perché non venderla per acquistare un gommone da attrezzare per il soccorso in mare?
Come soluzione sarebbe semplice e la spesa non sarebbe mostruosa. Il Comune rimette in sesto l'imbarcazione (o la vende per acquistare il gommone) e si occupa dei costi di manutenzione e di varo/alaggio/rimessaggio. Al resto ci pensano le due associazioni di volontariato che abbiamo sul territorio.
Io la butto lì, non si sa mai che qualcuno dell'amministrazione legga questo post e voglia mettere in pratica la soluzione da me proposta!
Riguardo infine tutti gli altri discorsi, non posso che essere d'accordo con Dini: a prescindere da come uno la pensi sull'argomento, cosa c'entra il discorso del comune unico con la vicenda del sub deceduto domenica?!?
[COLOR=green][SIZE=4]RISULTATI SQUADRE GIOVANILI RUGBY [/SIZE] [/COLOR]
Under 12
Under 12 impegnata nel concentramento organizzato sul campo dell’Etruria Piombino, presenti due sole Società e, nonostante la rinuncia improvvisa di Scandicci e Florentia, il concentramento si è svolto ugualmente anche perché la nostra under 12 si è presentata con tutti i giocatori disponibili riuscendo così a schierare due squadre. Ottimi i risultati sul campo, i ragazzi di Forti, Burchielli e Barsotti hanno dimostrato di aver appreso gli insegnamenti di questi mesi e hanno disputato delle prestazioni eccellenti con entrambe le formazioni, vincendo tutti i confronti disputati con le due squadre Piombinesi. Prossimo impegno domenica 7 febbraio sul campo dei Lions Livorno.
Formazione: Altini Valerio, Bastianelli Guido, Bertucci Francesco, Bacciu Emanuele Bellosi Riccardo, Calzolari Davide, Cilli Lorenzo, Dell'orco Alessandro, Di Chiara Matteo, Dimascio Gabriele, Discala Cristoforo, Diversi Luca, Doti Paolo, Ercolani Tommaso, Fneich Mahdi, Giacchetto Djego, Melis Simone, Mibelli Federico, Noto Manuel, Pagliaricci Giacomo, Parrella Marco, Pelis Michelangelo, Piccinato Lorenzo, Sardi Giacomo, Scaffidi Daniele, Testa Matteo, Chihai Victor, Bracci Leonardo.
Under 14
Unica nota stonata della domenica, ma solo per il risultato finale, è stata quella della nostra under 14. La partita è stata molto equilibrata, bastava solo un poco di convinzione in più per portare a casa il risultato. Non è stata però una prestazione negativa, i ragazzi di Giacchetto Serra hanno combattuto alla pari con una squadra molto più esperta e non hanno affatto sfigurato a livello tecnico migliorando nettamente rispetto alle ultime prestazioni. Si deve comunque precisare che la squadra in questo ultimo periodo è fortemente rimaneggiata per infortuni e malattie varie ed gli allenatori hanno dovuto rinunciare sia per gli allenamenti che per la partita a diversi elementi. Prossimo impegno domenica 31 gennaio sul campo di casa contro il Firenze 1931.
Elba Rugby – Gispi Prato 15 a 17.
Formazione: Falanca Filippo, Vitaliano Francesco, Cenciarelli Mattia, Trotta Fausto, Radclyffe Christopher, Orzati Alessio, Mazzei Pietro, Carrai Giulio, Mele Rodriguez Gabriel, Amoroso Andrea, Soldani Stefano, Vannucci Andrea, Vitale Alessandro, Beltrame Andrea, Pistolesi Liam, Muti,Matteo
Under 16
Impegno esterno questa domenica per i ragazzi di Loria, una trasferta che li ha portati fino al campo del Lunigiana a pochi chilometri da Pontremoli. Scesi in campo alle ore 12.30 su un campo faticoso che metteva a dura prova le caviglie dei giocatori. Nota positiva un solicello che durante la partita ha scaldato un po’ la temperatura che all’arrivo risultava abbastanza rigida. Ed è questa temperatura, e la palla scivolosa, che ha caratterizzato la prima parte della gara, le mani erano fredde e i passaggi imprecisi e molte volte la palla è finita a terra. Ma la disparità tecnica tra le due squadre non ha tardato a farsi vedere. La superiorità della squadra elbana nella mischia, nelle touche e nel gioco alla mano hanno fatto la differenza, più volte (12) i nostri ragazzi sono riusciti a penetrare la difesa avversaria, poco organizzata, e a schiacciare la palla in meta. Il risultato finale parla da sé, mai la partita è stata in dubbio e raramente il Lunigiana è riuscito ad affacciarsi nella metacampo elbana. Ma il Lunigiana in qualche modo è riuscito a guadagnare punti nel Terzo Tempo offrendo agli ospiti un ottimo modo per ristorarsi e riprendere le forze per il ritorno sullo Scoglio.
Lunigiana - Elba Rugby 0 a 70.
Rossi Matteo, Cecchini Niccolò, Bagnato Dario, Luciani Giordano, Sodano Antonio, Kopeinig Mattia (V), Esercitato Francesco, Capocchi Igor, Casciello Andrea (C), Thanasi Alessio, Giannoni Filippo, Massei Claudio, Neculai Ion, Pilato Mattia, Cintoi Riccardo, Giocatori In Panchina Castellani Leonardo.
Under 18
L’under 18 impegnata sul terreno di casa non ha avuto difficoltà ad imporsi con la squadra che chiude la classifica. La squadra di Scutaro Velasco va in vantaggio immediatamente sul calcio d’inizio con Muti che buca in velocità la difesa della Lunigiana e schiaccia, si ripete dopo pochi minuti Tumiati, a seguire Leoni e Paglia. Dopo tredici minuti la squadra elbana aveva guadagnato già il punto di bonus ma andava ancora in meta con Chelini due volte, Leoni e Concas, lasciando solo una meta al Lunigiana al venticinquesimo, unici punti della squadra di Massacarrara. Il secondo tempo è ancora tutto della squadra elbana che va ancora in meta per cinque volte con Chelini Ghini, Paglia, Esercitato e Concas. Domenica prossima il campionato sarà fermo per il 6 nazioni ed alcuni ragazzi si uniranno alla squadra seniores nella trasferta in Francia. Prossimo appuntamento di campionato domenica 7 febbraio sul campo dei Titani di Viareggio.
Elba Rugby – Lunigiana 71 a 5.
Formazione: Ghini Simone, Leoni Marco, Paglia Luca, Borsi Andrea, Concas Enrico, Esercitato Andrea, Bellizio Mirko, Morosi Giovanni (C) Muti Lorenzo (V) Conte Luca, Bertelli Lorenzo, Tumiati Giovanni, Burchielli Davide, Chelini Gianluca, Corsi Matteo, Giocatori In Panchina Sukhopar Yaroslav, Pieruzzini Lorenzo.
Pare che la ricerca di un prezzo sempre piu' basso ha ridotto in maniera drastica la qualita' degli strumenti chirurgici al punto tale che ''i bisturi in Italia non tagliano più''. La ''mediocre qualità'' dei bisturi utilizzati oggi ha conseguenze sia estetiche, perché il taglio perde la famosa precisione chirurgica, sia infettive. L'Italia per qualcuno sarà anche ripartita, ma per quanto riguarda la sanità pubblica possiamo tranquillamente dire che non è così.
era contributo di sbarco...
solo gli inetti e gli incapaci pensano di risolvere i problemi gravi e veri della sanità attribuendo colpe agli altri. Cosa c'entra ora la usl di massa con l'elba , un cavolo di niente , i problemi sono locali e rimangono tali perchè i chiacchieroni e i polemici non ottengono mai nulla e solitamente chi comanda li vede come dei "rompicoglioni " e basta non dei veri paladini dei diritti. L'elicottero lo deve comprare la usl toscana facendosi dare i quattrini dal governo che inventa le leggi dalla sera alla mattina come quella che ha emanato per il contributo di bonifica, pagato dai turisti e che dovrebbe finanziare la TARI che non c'entra niente col turismo. Mi riferivo ai costi di gestione di un turno di piloti elicotteristi , forse tre piloti che non credo costino più del vostro esercito comunale ridicolo e penoso fatto di amici , di cugini e di parenti e vicini di casa, per questo si rassegni il governo , volenti o nolenti , casserà i comuni piccoli, e voi pensate alla salute ed alla incolumità della gente locale, turisti ignari inclusi e non a fare sempre polemica sterile tipo scaricabarile...il sub deceduto , forse, soccorso subito poteva essere salvato , invece elicottero che richiede il notam a piombino e perde tempo ....campa cavallo , una vera politica di basso livello ...siete braccia rubate all'agricoltura non a gestire in moido illuminato e intelligente ..vivete di polemiche di paese , i problemi vanno affrontati , senza scarica barili e RISOLTI.
il notam è uno strumento di notifica di avio mobile in transito che viene diramato alle autorità aeronautiche militari e civili e che interessando aree ampie richiede ovviamente più tempi per le verifiche e le autorizzazioni. Se l'elicottero parte da Grosseto l'area interessata è ampissima e i tempi altrettanto lunghi, se l'elicottero partisse dalla Pila i tempi sarebbero prossimi allo zero , solo una telefonata al pilota di turno
[COLOR=darkred][SIZE=5] L'ULTIMO SUPERSTITE DELL'ANDREA SGARALLINO [/SIZE] [/COLOR]
Giovedì 21 Gennaio, all’età di 94 anni è scomparso Celestino Fusari, l’ultimo superstite all’affondamento dell’Andrea Sgarallino, imbarcato con la qualifica di marinaio cannoniere.
Nel 2012 ho avuto la fortuna di conoscerlo ed intervistarlo a Busto Arsizio dov’era nato ed ancora viveva circondato dai suoi cari.
In quel lungo pomeriggio che passammo insieme, ricostruì con grande lucidità e sofferenza tutte le fasi che portarono il piroscafo a salpare da Piombino e muoversi verso l’isola, incontro al terribile destino.
Nel 2013, per i settant’anni dall’affondamento organizzammo, insieme al Comune di Portoferraio, alla Moby, al presidente dell’ A.N.M.I. di Portoferraio Nicola Plantamura e a Don Giorgio Mattera, una cerimonia di commemorazione.
Celestino non era presente perché la sua salute non gli permetteva di affrontare lunghi viaggi.
Affidò però nelle mani della nipote Valentina, una lettera scritta di suo pugno.
Avrebbe dovuto legarla alla corona di fiori che venne gettata nel punto esatto in cui si inabissò il piroscafo e così fece.
Con il permesso della famiglia, la pubblico qui oggi.
Stefano Muti
[COLOR=darkred][SIZE=5]L’insostenibile inquinamento luminoso delle Ghiaie [/SIZE] [/COLOR]
Sbiadito il ricordo delle lotte appassionate contro la “cattiva” Terna, non si parla più, o mai abbastanza, di inquinamento luminoso all’Elba. Eppure le emergenze luminose sono in aumento, parallelamente all’inevitabile sviluppo e crescita dell’isola. Ridurre l’inquinamento luminoso non vuol dire "spegnere le luci", ma cercare di illuminare le nostre città in maniera più corretta senza danneggiare le persone e l’ambiente.
Il maggiore impatto viene dal porto commerciale di Portoferraio, realizzato secondo norme tecniche che non tengono in nessuna considerazione l’ambiente delicato in cui si inseriscono, quale la rada di Portoferraio. Il secondo fattore di aumento è il collegamento tra sicurezza/promozione di esercizi commerciali e potenza dell’illuminazione notturna. Il risultato è che un sempre maggiore uso di lampioni con luci forti e abbaglianti sta diventando la norma. Il terzo fattore è l’aumento di lampioni per le strade elbane, l’ultima generazione dei quali, nonostante il risparmio energetico proposto, è a forte luce bianca che può produrre abbagliamento e distrazione degli automobilisti.
La zona portuale e commerciale di Portoferraio ha, già da diversi anni ormai, creato quello che si può considerare un danno irreversibile, la trasformazione del profilo notturno della città, con un effetto di cielo rosato tipico finora solo del continente.
Desta quindi stupore e sgomento la scelta del Comune di Portoferraio di dotare la spiaggia e il lungomare delle Ghiaie di una illuminazione di tipo industriale in una zona limitrofa al centro storico, per un uso non industriale. Non si tratta né di un parcheggio in un centro commerciale, né di una zona industriale, né di un campo sportivo. La decisione sorprende ancora di più Italia Nostra, che ha da poco iniziato una interessante collaborazione con il Comune per avviarsi alla candidatura di Cosmopoli sito Unesco. I requisiti comprendono non solo il singolo monumento o centro storico di pregio, ma considerano tutta la zona limitrofa, e, non ultimo, anche l’orientamento dell’intera comunità verso i valori che da tale centro storico emanano.
La spiaggia delle Ghiaie, pietra miliare nella natura, cultura, immaginario popolare, storia, paesaggio di Portoferraio, spiaggia presa, insieme alla Padulella e Capobianco, a titolo di esempio per i messaggi promozionali di tutta l’Elba, è un luogo da proteggere e valorizzare solo secondo criteri di armonia che prendano spunto dal contesto in cui si trova, e non seguendo un erroneo concetto di modernità, che stravolge di fatto il luogo. L’illuminazione esagerata nelle zone artistiche e nei centri storici non mette in risalto la bellezza dei monumenti ma la deturpa.
Questi criteri paesaggistici comprendono anche la salvaguardia della biodiversità marina e costiera. Infatti la zona di Tutela biologica delle Ghiaie-Scoglietto-Capo Bianco, istituita nel lontano 1971, subisce un notevole impatto da parte di una simile illuminazione, che altera le abitudini della fauna ittica e dell’avifauna marina, provocando un disturbo intollerabile in un’area di tutela biologica. Ci chiediamo se il Comune di Portoferraio abbia attuato una qualche valutazione ambientale sull’inquinamento luminoso al quale sono sottoposte le specie che l’area di tutela biologica deve proteggere e se chi ha il compito di gestirla sia stato coinvolto nell’esame di questo progetto che non può che alterare habitat e specie.
Ci chiediamo anche perché il Ministero dell’Ambiente non trasferisca finalmente la gestione dell’area marina al Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, che potrebbe così gestirla secondo parametri europei e di buon senso ambientale, che in questo caso di clamoroso inquinamento luminoso ci sembrano essere stati del tutto ignorati.
Ripensare, mitigare e rendere ambientalmente e paesaggisticamente sostenibile quella illuminazione inquinante potrebbe concorrere a completare e dare valore alla candidatura stessa di Cosmopoli a Patrimonio dell’Umanità: la zona contiene infatti “gli habitat più importanti e significativi per la conservazione in sito delle diversità biologiche, comprese quelle contenenti specie minacciate di eccezionale valore universale dal punto di vista scientifico o della conservazione”.
Ma la conservazione e il punto di vista scientifico ci sembrano siano stati abbandonati, per minacciare e disturbare ancora di più le specie con una illuminazione pubblica eccessiva e che non tiene conto in alcun modo dell’inquinamento luminoso di un’area così delicata.
[COLOR=darkred][SIZE=4] ASSESSORE SACCARDI, ALL’ELBA C’E’ CHI BRINDA E CHI SI NASCONDE PER VERGOGNA. [/SIZE] [/COLOR]
Leggendo quanto lei ha detto al meeting della Lions club sabato 23 c.m., ci sembra doveroso ringraziarla per aver abbandonato la linea di far credere agli Elbani che a breve avrebbero avuto una “Facoltà di Scienze Infermieristiche”; poi sull’obbligo di permanenza del personale medico non ci pronunciamo perché riteniamo che sia stata una “Butada” politica/propagandistica che l’occasione richiedeva.
La gente comune a cui lei dovrebbe garantire una sanità pubblica adeguata è rimasta senza parole nel cogliere il suo concetto che per “risolvere il problema delle liste di attesa non bisogna avere preconcetti verso le strutture private” anche perché all’ospedale di Portoferraio per 5 giorni la settimana la sala endoscopica resta inutilizzata pur avendo medici a disposizione, però si mandano pazienti di qualsiasi età e in qualsiasi condizione di salute oltre canale senza tenere conto delle delicate dinamiche, a volte devastanti, di preparazione all’esame.
Qualche giorno fa un’anziana signora si è preparata con diete e soluzioni lassative fino a tarda sera per sottoporsi il mattino dopo, a Piombino, a una “colonscopia con sedazione cosciente”. Il giorno dopo, di buon ora, si è imbarcata indebolita e molto preoccupata per le cattive condizioni del mare che oltre a sballottare la nave le ha sconvolto il già precario stato di salute e inconsapevolmente ha iniziato a defecare e vomitare accusando un evidente stato di imbarazzo e comprensibile vergogna che ha trasmesso anche chi l’accompagnava. Quando si decide di aprire le “agende” per esami diagnostici a favore di una struttura ospedaliera oltre canale, (l’Elba benché attrezzata, regala inspiegabilmente DRG a tutti) sarebbe opportuno tenere presente le difficoltà oggettive e soggettive che quell’esame può comportare non solo dal punto di vista diagnostico ma anche di riservatezza e dignità della persona. Quella signora non ha più fatto la colonscopia e ci ha riferito che non si curerà più. Si sta tornando indietro di 60 anni. Il Comitato Elba Salute pur non approvando la determinazione di molti di non più curarsi, è convinto che La Regione Toscana non garantisca agli Elbani i (LEA) “Livelli Essenziale di Assistenza” che i cittadini hanno diritto di ottenere dal SSN e SSR indipendentemente dal reddito e dal luogo di residenza.
Però, se le feste e i meeting sono un mezzo per portare all’Elba Politici che contano e Direttori Generali, chiederemo di farne ancora forse così conosceremo finalmente il Direttore Generale, ex Commissario, dott.ssa De Lauretis.
Comitato Elba Salute.
volevo solo ricordare che il primo febbraio ha inizio il corso di primo livello di Barman organizzato dall' AIBES ( associazione Barman italiana ) presso il locale " il tinello " loc. la serra a marina di campo .
alla fine del corso verrà rilasciato un attestato rilasciato con d.p.c.m. del 16 gennaio 1998 . unica in Italia . per info: 393 2742869 massimo
