POTERI FORTI
Meloni, attacco finale alla Boschi: ecco come rovina gli italiani
"Il Governo Renzi mette in atto una nuova infamia per aiutare le banche ad accanirsi sulla povera gente. Dopo la vergogna del prestito vitalizio ipotecario e delle case in leasing e dopo lo scandalo del decreto salva banchieri e truffa risparmiatori, ora Renzi e la Boschi si inventano un decreto per dare la possibilità alle banche di espropriare la casa a chi salta anche poche rate del mutuo, senza dover nemmeno passare per la sentenza di un giudice". E' furibonda Giorgia Meloni, che sul suo profilo Facebook attacca il governo e in particolare il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, che stanno per cambiare la normativa sui pignoramenti delle case per chi è moroso sul pagamento delle rate del mutuo. In pratica, basterà non aver saldato sette rate anche non consecutive per vedersi portare via l'appartamento dalla banca.
"Come al solito, la porcata a favore delle banche e contro la povera gente è ben nascosta tra le pieghe di un provvedimento complesso e difficile da interpretare, che con freddo cinismo il governo ha definito a tutela del credito". Peccato però, conclude la leader di Fratelli d'Italia, "che non sia a tutela del credito dei normali cittadini, bensì a tutela del credito delle banche e dei poteri forti che hanno piazzato a Palazzo Chigi Renzi e il suo giglio magico e che oggi pretendono la giusta riconoscenza. Fratelli d'Italia si batterà contro questo ennesimo regalo alle banche, come ha sempre fatto".
E menomale che la sinistra doveva difendere i diritti dei più deboli
113273 messaggi.
Leggo questa affermazione e rimango letteralmente di M..DA
LUI.. io veramente, continuo a pensare che questo governo abbia condotto in porto diversi provvedimenti di sinistra. Penso agli 80 euro per i meno abbienti………….../
Riassumendo, il bonus 80 euro spetta a:
1) lavoratori dipendenti (contratti a tempo pieno e contratti part-time);
2) lavoratori con contratto di collaborazione;
3) lavoratori che percepiscono cassa integrazione, indennità di mobilità o disoccupazione (per i quali il bonus va calcolato dall’ente che elargisce i sussidi);
4) alle categorie appena elencate per intero se (AVENTI UN REDDITO TRA GLI 8.000 ED I 24.000 EURO) oppure riproporzionato se il reddito supera i 24.000 e resta entro i 26.000 euro.
Mi pare di capire che per (LUI) e per chi ha votato la normativa sugli 80€, i meno abbienti non sono più coloro che hanno un reddito inferiore a 8.000€, ma bensì chi supera questa cifra.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NON DIMENTICHIAMO LA SICUREZZA E IL DECORO SULLE STRADE. [/SIZE] [/COLOR]
Non trascuriamo quello che aggregandoci abbiamo realizzato, perciò continuiamo a contribuire per mantenere alta la soglia di attenzione per quanto riguarda i pericoli persistenti presso le strisce pedonali e le rotatorie della zona Sghinghetta a Portoferraio.
Al momento dal Comune di Portoferraio, non abbiamo potuto considerare nessun tipo di provvedimento esaudito. Per esempio non sappiamo se il cosiddetto “progettino” che prevedeva dei passaggi pedonali di tipo rialzato, sia stato completato e di conseguenza, non abbiamo ricevuto certezze di quando inizieranno i lavori. Inoltre sono stati eseguite manutenzioni presso le siepi spartitraffico, ma stranamente in zona Concia di Terra è rimasto tutto uguale a prima.
Ma a prescindere dalla suddetta manutenzione e messa in sicurezza da eseguire come da Nostra richiesta, supportata da 84 Firme e riferendomi ai controlli già effettuati a mio dire in maniera sommaria, prendo atto che tante importanti singolarità stranamente nessuno le nota.
A questo proposito, per far comprendere meglio quello che accade, prendo ad esempio un'altra situazione stradale che però nessuno nota: cioè quello che riguarda i due pannelli di segnaletica informativa elettronica, situati uno presso la rotonda in via Cacciò e l’altro al Bivio delle Ghiaie.
Sono anni che sono stati posizionati, sempre illuminati notte e giorno ma non hanno mai prodotto i risultati auspicati.
In tutti questi anni i “cartelli” hanno procurato solo “ # danneggiamenti # “ e costi pagati dai soliti “ polli “cioè da Noi Cittadini. Le foto mostrano il “cartello “ del bivio Ghiaie con immagini o scritte indecifrabili che si alternano da sempre in maniera repentina. Questo è quello che con la Loro imperizia ci propinano da anni, dando prova che anche in questo caso, i sordi non vedono ( ma però ……riscuotono ). Mentre il “ cartello “ presso la rotonda di via Cacciò anch’esso…. è stato sempre disastrato e illeggibile. Ma mi pare che circa una decina di anni fa, apparve la scritta “ COMUNE DENUCLEARIZZATO “. Cioè stando con i piedi per terra, alla distanza mt. 140 da questo cartello, c’è dentro il fondale marino, un nucleo di sostanze tossiche attive e pericolose per la salute. A mt. 650, c’è un Ospedale con più sale diagnostiche per radiologia con tanto di particelle ionizzanti. Nella zona di questo cartello, ci sono capannoni con ancora i tetti in amianto, ed alcuni di essi rotti e quindi anch’essi pericolosi per la salute, la loro superficie è di migliaia di mq. . Ci sono le fogne a cielo aperto che rovesciano in mare ogni giorno tonnellate di liquami e altri rifiuti tossici e secondo lo Staff Amministrativo Comunale il quale, ha sempre avuto a disposizione le mie denunce, ma non si è mai prodigato per tentare di risolvere i veri problemi che pongono tutti questi inquinanti (intanto la gente si ammala ) e per il Comune, è stato importante divulgare la storiella che Portoferraio è ” DENUCLEARIZZATO “.
Pertanto è ora di abbandonare queste forme antiche di vere prese per i fondelli a cui la Gente da sempre è soggetta. Forme elementari e concrete pacchianate, generate da furbacchioni essenzialmente incapaci.
Tra virgolette con tanto di cancelletto, ho scritto la parola danneggiamenti riferendomi appunto ai danni che questi cartelli hanno procurato all’ Utenza. Nel caso ce ne fosse bisogno, pubblicherò l’elenco di questi danni.
Non sono a conoscenza di chi gestisce e chi paga questi cartelli di segnaletica elettronica, ma questo essenzialmente non ha importanza. Quello che è fondamentale adesso, per indennizzare in un certo qual modo i “ danni “ cagionati ai Cittadini in tutti questi anni, il minimo da fare è quello di rimuovere gli inutili cartelli o spegnerli definitivamente. Questa si che sarebbe una vera accuratezza attuata dal Comune di Portoferraio verso i propri Cittadini, evitando così ai Responsabili di incorrere in ulteriori.....“ FIGURACCE DENUCLEARIZZATE “.
Giancarlo Amore
L'ESA indice bando per assumere operatori ecologici addetti a spazzare, bene un paio portateli a Pomonte per qualche mese, almeno, oppure di più, visto che so anni che non se ne vede e l'unico che spazza è il vento.
POMONTE SUDICIO
[COLOR=darkred][SIZE=4] CINEMA TEATRO FLAMINGO, TUTTI GLI SPETTACOLI DAL 25 FEBBRAIO AL 2 MARZO [/SIZE] [/COLOR]
Non finiscono mai gli appuntamenti con il grande spettacolo al “Cinema Teatro Flamingo”.
Il 29 febbraio alle 21,00 è la volta della musica d’autore con “Pino Daniele Elba Tribute” ed il sound inconfondibile dell’intramontabile autore napoletano reinterpretato da chi quella musica l’ha sempre amata.
Anche il Cinema non potrà deludere. Al Flamingo questo week end c’è “Perfetti Sconosciuti” di Paolo Genovese. Una commedia dal sapore dolce e amaro che con i suoi oltre 7 milioni di euro (7.659.927) di incasso, si conferma in queste prime settimane di programmazione primo assoluto nella classifica dei film più visti.
QUESTO IL PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
sabato 27 ore 22.00
domenica 28 ore 18.00 e 21.00
mercoledì 2 ore 21.00
[COLOR=darkred][SIZE=4] FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA E A PORTOFERRAIO (1859-1860) INDIPENDENZA DELL'ITALIA NOSTRA PATRIA [/SIZE] [/COLOR]
Nel 1859 in Toscana è presente il granducato retto dalla dinastia Asburgo Lorena,dominante dal 1737. La dinastìa è imparentata con gli Asburgo,titolari dell'impero Austro-Ungarico. Questo impero controlla il Lombardo-Veneto e si contrappone alle aspirazioni di egemonia nazionale dei Savoia e del regno di Sardegna. Nel 1859,alla vigilia dello scoppio della seconda guerra d'indipendenza italiana sia il governo sabaudopiemontese che quello austro-ungarico fanno pressioni sugli stati italiani per attirarli nel proprio schieramento,ma uno di questi,il Granducato di Toscana e il suo granduca Leopoldo II,si proclama neutrale nonostante i vincoli parentali con la casa regnante austriaca. Nel granducato di Toscana sono all'opera molti sostenitori della causa dell'unità italiana(liberali,monarchici,repubblicani,mazziniani)e rappresentanti le fasce sociali più significative, compresi molti ufficiali dell'esercito granducale. Di questi sostenitori della "causa nazionale"esistono segnalazioni da parte autorità granducali,segnalazioni che,nel marzo 1859, arrivano anche all'Elba. " Governo di Livorno Al Sig. Cav. Colonnello Governatore dell'Elba Portoferraio Riservata Ill.mo Signore Avrebbe il Superiore Governo fondato motivo per dubitare che si voglia fare in Toscana una qualche associazione per spingere ad arruolarsi nelle Truppe Piemontesi un numero di Toscani sufficiente a far supporre che anche in Toscana si desideri la guerra contro l'Austria. Ora mentre il R. Governo crede che debbasi trascurare di occuparsi del fatto singolo di tutti quegli Individui che spinti da un proprio esaltamento andassero ad arruolarsi in Piemonte,ritiene che non debba rimanere indifferente,quando alcuno cercasse di fare arruolamenti pel Piemonte sia con attrattive sia con denari. In questo secondo caso sarebbe a prendersi in esame il fatto,e deliberare,se trattandosi di un titolo di un delitto compreso nel Codice Penale convenisse denunziare l'Arruolatore al Tribunale o adottare contro il medesimo alcuna misura di Polizia. Il quale esame non potendo essere instituito che dal Governo Centrale,debbo pregare VS Ill.ma al seguito di richiesta del R. Ministero dell'Interno a volermi informare che di tutto quello che in simil rapporto potesse essersi verificato o verificarsi in appresso nel Circondario alle sue cure affidato. Ho l'onore di confermarmi con distinto ossequio Di VS Ill.ma Livorno il Primo Marzo 1859 Dev.mo Servitore Bargagli" (Affari generali del governo dell'Elba.1859-1860.Doc 101-260. Carta 115.Archivio storico comune Portoferraio) Annibale Bargagli è il governatore militare e civile di Livorno. Altre segnalazioni di sostenitori della causa dell'unità nazionale arrivano al governatore militare e civile dell'Elba dalla prefettura di Grosseto. "Prefettura di Grosseto Al Sig. Cav. Colonnello Governatore dell'Elba Portoferraio Ill.mo Signore E' partito da Massa Marittima ove abitualmente dimora e si è diretto a cotest' isola il notissimo canonico Don Bartolomeo Nardelli che spiegò nel 1848-49 quali fossero i suoi principi politici. Questa polizia avendo fondato motivo di ritenere che lo scòpo della gita sia l'aprire in patria una lista di reclutamento di Giovani pel Piemonte,io ne dò avviso a VS Ill.ma per quelle misure che riterrà convenienti. E passo all'onore di confermarmi con distinto ossequio Di VS Ill.ma Lì 6 marzo 1859 Dev.mo Obbl.mo Serv.re Menigoni" (Affari generali 1859.Doc da 15 a 100.Archivio storico comune Portoferraio). Il mese successivo,aprile 1859, la situazione politica subisce nello stato granducale toscano una accelerazione legata al fatto che nell'esercito granducale serpeggia la tendenza e la voglia di "combattere sino all'ultimo sangue per l'Indipendenza dell'Italia nostra Patria". Un foglio viene fatto circolare tra gli uomini di truppa dell'esercito granducale che arriva anche alle truppe di stanza all'Elba . Questo foglio recante le parole "combattere sino all'ultimo sangue per l'Indipendenza dell'Italia nostra Patria" è allegato ad una lettera del 27 aprile 1859 che il governatore dell'Elba scrive da Portoferraio al Comando Generale delle truppe granducali: "Questo Governo rende rispettosamente conto all'Eccell.mo Comando Generale che ieri per il corso ordinario della Posta pervennero in questa Città alcune copie di un foglio stampato col quale si è inteso di manifestare i sentimenti e le tendenze delle RR Truppe in quanto al partito che prenderebbero ove scoppiasse la guerra fra l'Austria e il Piemonte…" (Affari generali del governo dell'Elba.1859-1860.Doc 101-260.Carta 167. Archivio storico comune Portoferraio) Alla lettera di cui sopra il governatore dell'Elba allega il seguente foglio fatto circolare tra le truppe di stanza a Portoferraio e recante la firma "soldati toscani": " FRATELLI TOSCANI ! La grand'ora è vicina: perciò noi vogliamo che voi sappiate quali sono i nostri sentimenti. Noi pure siamo soldati Italiani e ci crediamo in dovere di combattere sino all'ultimo sangue per l'Indipendenza dell'Italia nostra Patria. Sì,è suonata l'ora da noi tanto desiderata di vendicare i nostri fratelli morti da prodi nella grande giornata di Montanara e Curtatone. Sì,poiché lo vogliamo, presto saremo al fianco dei nostri fratelli d'arme i Piemontesi che tanta gloria acquistarono alla Russia sui campi di Crimea(1) e che vendicheranno con noi la fatale giornata di Novara!(2) Perciò Toscani uniamoci e preghiamo l'Altissimo che ci dette per Patria la più bella terra del mondo,la terra di ogni arte,di ogni scienza,di ogni civiltà,affinchè benedica le nostre armi nella Guerra Santa per noi Italiana,nella guerra per il riacquisto di quella libertà che Dio dette ad ogni uomo e di quella Indipendenza a cui ha diritto ogni Nazione. Guai però a chi tenta di impedire la grande impresa della rigenerazione d'Italia. Le armi nostre saranno sempre contro i nemici d'Italia in Città e in Campo. Fratellanza dunque come voi diceste di Milizia e di Popolo. Ecclesialità mai ! Sia distrutta l'Austria. Viva l'Italia ! Firenze 23 Aprile 1859 Soldati Toscani" (Idem come sopra) Questo proclama a firma "soldati toscani" diretto ai "fratelli toscani" esprime la volontà dell'esercito granducale di combattere a fianco dell'esercito sardo contro gli austro-ungarici,chiamando esplicitamente "patria" l'Italia.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
1) Guerra di Crimea(1853-1856). 2) Battaglia di Novara.23 marzo 1849. Prima guerra d'indipendenza italian
Vendo mobile da sala.
Pezzo d'antiquariato realizzato dalla "Moretti Mobili di Treviso" nel 1940.
Foderato internamente.
Dimensioni larghezza 290cm x altezza 220 x profondità 60 cm
Il mobile si trova in casa mia all'Isola d'Elba. Chiedo massima serietà e contatti solo se veramente interessati.
[URL]http://www.subito.it/arredamento-casalinghi/mobile-da-sala-antiquario-livorno-155343384.htm[/URL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA NUOVA PORT AUTHORITY DI SISTEMA [/SIZE] [/COLOR]
Conferenza pubblica organizzata dal Lions Club Isola d’Elba in collaborazione con il Comune di Portoferraio
Non mancherà di avere importanti influenze nello svolgimento delle operazioni portuali degli scali elbani di Portoferraio, Rio Marina e Cavo l’istituzione della nuova Autorità di Sistema del Mar Tirreno Settentrionale che, in seguito all’approvazione del Decreto Ministeriale che prevede la razionalizzazione delle attuali Autorità Portuali, includerà in un unico ente i porti di Livorno, Piombino e i tre più importanti scali elbani.
L’interesse degli operatori portuali, turistici, dell’armamento, commerciali e dell’economia elbana in genere sarà certamente richiamato da questa importante innovazione non solo per i collegamenti diretti con il continente, ma anche per il traffico crocieristico che negli ultimi anni sta conoscendo un favorevole trend in continua ascesa sia per numero di passeggeri e membri di equipaggio che visitano la nostra isola sia per le notevoli dimensioni delle navi che attraccano alle banchine di Portoferraio.
Il Lions Club Isola d’Elba, che oltre alla partecipazione alle iniziative su scala mondiale proposte dell’Associazione Internazionale di cui fa parte, da sempre pone l’attenzione ai temi di grande attualità per il nostro territorio, ha organizzato in collaborazione col Comune di Portoferraio una conferenza pubblica dal titolo:
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LA NUOVA PORT AUTHORITY DI SISTEMA
prospettive di sviluppo per il nostro territorio [/SIZE] [/COLOR]
Relazioneranno sull’argomento:
Luciano Guerrieri Commissario Autorità Portuale Piombino Isola d’Elba
Vincenzo di Marco Capitano di Vascello (CP) Direttore Marittimo della Toscana.
Sono previsti interventi del sindaco di Portoferraio Mario Ferrari e del sindaco di Rio Marina Renzo Galli.
L’evento avrà luogo a Portoferraio presso l’auditorium del Centro Congressi De Laugier Lunedì 29 Febbraio con inizio alle ore 17.30.
La conferenza è aperta al pubblico, la cittadinanza è invitata a partecipare.
avviso ai naviganti il meteo prevede mare in burrasca per il prossimo weekend .quindi omo avvisato mezzo salvato .non lamentatevi se poi rimanete ha Pionbino perche le navi non passano 🙂
ESA SpA ha indetto una selezione per la costituzione di n.5 graduatorie di idonei per eventuali assunzioni di:
1. Operatori Ecologici addetti alla raccolta e allo spazzamento;
2. Operatori Ecologici/Autisti addetti alla raccolta;
3. Operatori addetti alla Manutenzione ed al Lavaggio di mezzi e attrezzature;
4. Operatori Addetti alle Pulizie e Aiuto Manutenzione;
5. Operatori Addetti Linea.
Scadenza presentazione candidature ore 13:00 martedì 15 marzo 2016. Bando, domanda di partecipazione e dettagli per partecipare alla selezione reperibili sui siti [URL]www.calvellirsp.it[/URL] - [URL]www.esaspa.it[/URL] e c/o gli uffici di ESA SpA. Per informazioni tel. 0565/916557 oppure 0575/22020.
[COLOR=darkred][SIZE=5] POSITIVO RIDURRE A TRE COMUNI L'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Considero il dibattito che si è aperto fra i sindaci dell'Elba intorno alla semplificazione dell'assetto istituzionale dell'Isola un fatto di civiltà e maturità politica.
La proposta rilanciata dal sindaco di Campo di ridurre a tre i comuni, accorpandoli secondo la logica dei versanti, ha il pregio di collocarsi tempestivamente in un contesto, sulla scala regionale e nazionale, nel quale l'argomento è pienamente all'ordine del giorno. Ha il merito di svincolare il dibattito dal peso del referendum sul comune unico. E interpreta infine il bisogno, che per ragioni varie mi pare crescentemente e largamente avvertito nella comunità elbana, di arginare i limiti ormai quotidianamente evidenti, sotto il profilo gestionale e strategico, della frammentazione istituzionale di un territorio per sua natura fortemente omogeneo.
A nessuno, e men che meno a me, sfuggono le ragioni di lungo periodo degli orgogli municipalistici che hanno segnato la vicenda elbana. Di quelle storie e di quelle identità è necessario avere rispetto e rifuggire dall'iconoclastia ideologica dei gonfaloni. Così come è indispensabile muovere dal rispetto delle Amministrazioni in carica, che peraltro in queste ore hanno avuto il merito attraverso i sindaci, in modo ampiamente maggioritario, di stare nella discussione con apertura e disponibilità consapevole, ed evitando nei toni e nei contenuti l'approccio retorico e superficiale proprio di chi dice di sì sapendo che non se ne farà nulla.
Con il rispetto che i sindaci stessi sanno riservo al loro ruolo e alle comunità che rappresentano, e con il garbo che compete al mio ruolo istituzionale non voglio sottrarmi dal dare un contributo alla discussione. Penso anche io, e come noto non da ora, che il tema della riorganizzazione istituzionale del Paese verso una maggiore efficienza dei servizi e una contestuale riduzione dei costi della loro erogazione, verso una maggiore capacità di lettura strategica di ambiti territoriali omogenei, verso un maggiore peso della rappresentanza e della voce dei territori sfidi le classi dirigenti di questo tempo e ne possa qualificare la tensione riformista.
Certo il tema è semplificare il contesto istituzionale per renderlo più funzionale ai territori, senza immiserire appartenenze, tradizioni, e soprattutto la capillarità dei servizi. Non chiudere storie, ma consegnarle ad una nuova, solida, sostenibile nel lungo periodo. Sottrarre la qualità del governo locale ai rischi e alle vischiosità delle negoziazioni e degli equilibri complessi, ai veti, alle insidie dei personalismi. Si badi bene non mi riferisco specificamente all'Elba, si tratta di un problema che riguarda l'Italia ma che in un territorio circondato dal mare acquisisce un senso specifico. Ed è positivo che si immagini di giocare la partita senza atteggiamenti difensivi o passivi, ma con progettualità e proiezione costruttiva.
Il percorso di cui si parla in questi giorni passa attraverso una fase progettuale che valorizzi il ruolo democratico e funzionale dei luoghi nell'Elba del futuro; dal coinvolgimento delle comunità e dal pronunciamento delle assemblee elettive.
Qualora l'obiettivo sia chiaro e condiviso, le intenzioni nitide e generose la Regione Toscana non esiterà a mettere a disposizione gli incentivi finanziari previsti nelle norme e nel bilancio regionale per i nuovi comuni risultanti da fusioni.
E la comunità istituzionale e politica, le energie elbane che reclamano innovazione, semplificazione, modernità mi troveranno al loro fianco lungo la strada che separa le affermazioni dai fatti.
[COLOR=orangered][SIZE=5] ALLERTA METEO ARANCIONE [/SIZE] [/COLOR]
Valido dalle ore 20.00 di Sabato, 27 Febbraio 2016 alle ore 00.00 di Martedì, 01 Marzo 2016
FENOMENI PREVISTI
PIOGGIA: Domani, sabato, precipitazioni diffuse, più intense e persistenti nella seconda parte della giornata e sulle aree occidentali. Tra il tardo pomeriggio e la sera possibili temporali su Arcipelago localmente anche di forte intensità.
TEMPORALI: Dal pomeriggio-sera di domani, sabato, possibilità di forti temporali su Arcipelago .
VENTO: Domani, sabato, forti venti di Scirocco dal pomeriggio su coste e Arcipelago.
MARE: Dal pomeriggio-sera di domani, sabato, mare fino ad agitato al largo e a sud dell'Elba.
In conseguenza del previsto peggioramento segnalato per la giornata di domenica, potranno verificarsi criticità anche di tipo idraulico sul reticolo principale, che attualmente non risultano caratterizzabili a livello previsionale; la valutazione di tali criticità sarà oggetto di analisi nel bollettino delle criticità di domani sabato 27 febbraio.
CONSIDERATO che sono state messe in atto le misure e le azioni volte al contrasto degli effetti di tale situazione di maltempo, al contenimento di eventuali danni e alla gestione di ipotizzabili interventi emergenziali;
RILEVATO che personale tecnico dell'Intercomunale di Protezione Civile Elba Occidentale svolge attività costante di monitoraggio dell’evoluzione dei fenomeni atmosferici con particolare riguardo alla capacità ricettiva dei corsi d’acqua e del sistema di defluizione fognario;
RILEVATO altresì che, pur in presenza di tali considerazioni, sia opportuno avvisare la cittadinanza circa possibili rischi o pericoli derivanti dalla suddetta condizione di avversità metereologica;
I N V I TANO
tutta la popolazione, ed in particolare i cittadini dimoranti nelle zone già in passato oggetto di allagamenti e/o esondazioni e/o mareggiate tutte le aree costiere presenti nei centri abitati comunali , per tutto il periodo della presente allerta e al verificarsi di temporali di elevata intensità, importanti rovesci di pioggia e/o mareggiate, a mantenere la calma e a seguire le seguenti norme di comportamento, adottando tutte le possibili misure di autoprotezione: sistemare e fissare tutti gli oggetti posti nelle aree aperte sensibili agli effetti del vento e suscettibili d’essere danneggiati e in grado di poter potenzialmente ostruire vie/passaggi o il regolare deflusso delle acque; mettere in salvo tutti i beni collocati in locali allagabili, solo se permangono le normali condizioni di sicurezza; porre delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere o bloccare le porte di cantine e seminterrati; porre al sicuro la propria automobile evitando la sosta nelle aree più a rischio come parcheggi zona mare e non ed in genere in prossimità degli argini dei fossi di maggiore portata; evitare di transitare nei pressi di aree già sottoposte a allagamento/esondazione, frane e smottamenti di terreno; evitare l’uso dell’automobile se non in caso di necessità e rimanere preferibilmente in casa. Si invitano, altresì, tutti i proprietari di imbarcazioni ad evitarne l’uso e porre in essere tutte le operazioni necessarie per la messa in sicurezza delle stesse, riservando per i piccoli natanti, se utile, gli arenili demaniali.
DESCRIZIONE DEGLI SCENARI DI EVENTO PREVISTI
Criticità Arancione: Sono previsti fenomeni molto intensi, pericolosi per l’incolumità delle persone, con danni sui beni a carattere diffuso.
A causa delle forti ed improvvise precipitazioni possibilità di fenomeni diffusi di instabilità di versante, localmente anche profonda, in contesti geologici particolarmente critici nonché frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango; possibilità di significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, e di aperture di voragini per fenomeni di erosione; possibilità di improvvisi innalzamenti dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni delle luci dei ponti, etc.). Possibili allagamenti di locali interrati e di quelli posti a pian terreno lungo vie potenzialmente interessate da deflussi idrici e danni e allagamenti a singoli edifici o centri abitati, infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali esposti ai suddetti fenomeni; possibili interruzioni della rete stradale e/o ferroviaria in prossimità di impluvi e a valle di frane e colate di detrito in zone depresse in prossimità del reticolo idrografico; possibili danni alle opere di contenimento, regimazione e attraversamento dei corsi d'acqua; possibili danni a infrastrutture, edifici e attività agricole, cantieri, insediamenti civili e industriali situati in aree inondabili; possibili criticità connesse a cadute massi in più punti del territorio.
A causa delle violente raffiche di vento o delle eventuali trombe d’aria possibilità di danni agli edifici e alle strutture provvisorie con trasporto di materiale, rottura di rami, caduta di alberi e abbattimento di pali, segnaletica e impalcature con conseguenti effetti sulla viabilità e sulle reti aeree di comunicazione e di distribuzione di servizi (in particolare telefonia, elettricità).
A causa delle grandinate danni alle colture agricole, alle coperture di edifici e agli automezzi.
A causa delle fulminazioni possibile innesco di incendi e lesioni da fulminazione.
PER SEGNALAZIONI O EMERGENZE CONTATTARE IL NUMERO VERDE 800 432130
Dalla Sede dell’intercomunale di Protezione Civile, lì 26/02/2015
f.to Lorenzo Lambardi Sindaco
f.to Anna Bulgaresi Sindaco
f.to Andrea Ciumei Sindaco
Con il 2016 sono 37 anni che ogni fine settimana nei mesi di giugno e luglio vengo all'Elba (più altri viaggi durante l'anno). Ho pagato per una tratta anche E 24,00 (ventiquattro) per un passeggero. Aumentate ancora il prezzo del biglietto (traghetto, tasse, etc), mi raccomando. I records sono fatti per essere battuti, quindi dateci sotto, non mi deludete. Anche se il petrolio un giorno lo regaleranno, non fatevi "infinocchiare", tenete duro.La tassa di sbarco è bassa? Alzatela, quali problemi esistono? Prima che qualcuno mi dica "o levati di culo" dico che i miei avi sono stati tra i primi ad insediarsi all'Elba, la mamma è Elbana, ho parenti... e una casa che dal 1840 appartiene alla mia famiglia (mai affittata), la quale ci comporta molte spese essendo seconda casa e abitata pochissimo. il paradosso è che più ci sono guerre nel mondo e più i turisti italiani non vanno all'estero e quindi anche l'Elba ne guadagna. Continuando il paradosso per pubblicizzare l'Elba non c'è bisogno di nessun "ufficio di promozione" basta vedere i telegiornali ogni giorno. Si potrebbe tagliare quell'Ente, il costo pubblicitario sarebbe zero, ma non conviene farlo, chissà quante famiglie rimarrebbero senza pane. I politici possono continuare a litigare quanto vogliono, i turisti nel 2016 all'Elba saranno più dell'anno scorso, spenderanno meno,sosterranno meno, ma "l'incasso" da parte di tutti ci sarà. Non vi lamentate, non vi lamentate.Ciao, ci vediamo a Pasqua anche se dovessi pagare il biglietto per un passeggero Euro.....(fate voi)
Nonostante un referendum ed una risposta schiacciante della cittadinanza Elbana contro il comune unico, sotto sotto i compagni non sentono ragioni e vogliono riproporre l'uno per tutti.
Ah, dimenticavo, loro sono democratici.
A parole.
Ecco una parte delle cento tasse "strane" che si pagano in Italia.
La tassa sull'ombra (tende da sole), sulla raccolta dei funghi, imposta su l'uscita di casa (passi carrai) tassa sull'aria (gas di petrolio liquefatto anche miscelato ad aria o sul metano miscelato ad aria) tassa di concorso nei bandi pubblici, tassa sugli ascensori o montacarichi, sulle fogne, il ticket sanitario, il canone, sulle invenzioni, tassa sugli sfratti, sui cani, sui lumini dei sepolcri e sulle dispersioni delle ceneri, tassa sul divertimento in luogo pubblico, sul frigorifero, sulle botole e sui tubi interrati posti sul suolo pubblico e molte, molte altre ancora per non parlare delle tasse sulla benzina a partire dalla prima che fu per la guerra di Abissinia del 1935. L'ultima in ordine di tempo e che riguarda il turismo Elbano, sarà la tassa di sbarco o la tassa di soggiorno, ma c'è ancora qualcuno che si meraviglia se in molti hanno sollevato il problema anche se si tratta solo di pochi euro. Vi è chiaro ora il concetto?
[URL]https://www.facebook.com/events/660772967395218/[/URL]
L'officina della Musica vi invita a Teatro, Per una buona causa. Ingresso ad offerta.
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VENERDì 26 FEBBRAIO PRIMA PROIEZIONE [/SIZE] [/COLOR]
- PERFETTI SCONOSCIUTI - di Paolo Genovese
La commedia che sta spopolando in tutti i cinema d'Italia.
prossimi appuntamenti: Zootropolis - DeadPool - Danish Girl - Ave Cesare
Info
[URL]www.flamingo.it[/URL]
0565 939147 - 393 8353820
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Turisti in campeggio senza alloggio proprio, l’offerta attuale non basta [/SIZE] [/COLOR]
«Legge obsoleta e da rivedere. Vanno alzate le soglie delle piazzole per le strutture fisse»
Il campeggio è una tra le strutture più ambite dal turismo che riscopre il piacere di una vacanza immersi nella natura a prezzi sostenibili e in completo relax. Sì ma non tutti possiedono tende o roulotte di proprietà. E allora, ecco che cresce la domanda di casette in legno e strutture fisse in cui trascorrere il tempo del riposo dal lavoro. In questo quadro i campeggi toscani, tra il bel livello qualitativo e il contesto paesaggistico e ambientale di prestigio indiscutibile, ricevono una quantità di richieste particolarmente alta a cui faticano a far fronte a causa della legge, la 42 del 2000, che fissa al 40% la soglia di piazzole che possono essere allestite con strutture fisse, alcune delle quali sono assorbite dal personale stagionale.
«La legge è obsoleta», commenta il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Stefano Mugnai (Coordinatore regionale di Forza Italia in Toscana). «Il mercato turistico – prosegue – si evolve più rapidamente delle normative. Ma la Toscana non può permettersi di perdere il treno della domanda per vincoli burocratici. Per questo chiediamo di rivedere, aggiornandola, la normativa in senso espansivo rispetto alla soglia del 40%»
Lo strumento scelto da Mugnai è quello dell’interrogazione a risposta scritta, nella quale introduce così l’argomento: «La mancanza di una normativa realistica e attuale, relativa alla possibilità di costruire e predisporre strutture finalizzate a ricevere ospiti non dotati di mezzi propri di pernottamento presso i campeggi, rappresenta un problema non solo in relazione agli spazi all’interno delle strutture, ma anche alla mobilità dei lavoratori, che spesso provengono da tutta Europa (trattandosi spesso di personale specializzato). La percentuale del numero della piazzole dei campeggi che possono essere allestite con strutture fisse (pari al 40% delle stesse) per l’ospitalità dei turisti sprovvisti di mezzi autonomi presenta numerose criticità – scrive il capogruppo azzurro – risultando del tutto insufficiente a soddisfare i bisogni degli utenti e dei gestori. Nei campeggi sono sempre più richieste le case mobili, legittimate dal Patto di Stabilità, e le tende glamping, così da rendere assolutamente insufficiente, in mancanza di ulteriori spazi, l’offerta turistica attuale».
«La normativa vigente – suggerisce Mugnai – potrebbe superare il problema degli spazi consentendo, anche in via temporanea, la realizzazione di strutture autorizzate in grado di ampliare l’indicatore del 40% di spazio per gli ospiti, e consentendo la realizzazione di appositi alloggi per i collaboratori». Per questo Mugnai domanda alla giunta regionale «se la revisione della Legge regionale 42/2000 contempli la possibilità di ampliare la percentuale del 40% delle piazzole dove installare strutture fisse all’interno dei campeggi» e «se sia stata quantificata la mancanza di spazio tendendo conto delle necessità degli utenti e della possibilità dei gestori di rispondere alle esigenze del mercato, e di fornire un alloggio ai propri collaboratori per il periodo di apertura stagionale delle strutture».