[COLOR=green][SIZE=4] WALKING FESTIVAL? SI MA DOVE, COME E QUANDO ! [/SIZE] [/COLOR]
L'Elba è Italia, l'Italia è in Europa, ma per gli ITALIANI l'Europa è solo limiti e umiliazioni. Anche nel turismo che dovrebbe essere uno dei pilastri della nostra economia, tutto è impostato per generare clientelismo. Nel resto del nostro continente i parchi nazionali funzionano, le pseudo srs comunali se esistono funzionano. Ma non facciamo paragoni, le cose devono funzionare a prescindere. Siamo ad aprile, tutto dovrebbe essere pronto per la stagione, siamo già in stagione, l'isola non è solo spiagge mare e inquinamento, è potenziale storico, naturalistico e geologico. Nulla è pronto, chi dovrebbe gestire la cosa non ne sa nulla. Esempio la scorsa settimana il 2/04 è iniziato il walking festival. Oggi 07/04 ho chiesto all'info Park i programmi e non sono ancora disponibili. Ho parlato con il parco e scarica su info Park. Non so quanto sia costato il tutto, ma questi sono soldi degli ITALIANI. PERCHÉ VISTO CHE ESISTE LA GESTIONE ASSOCIATA NON GESTISCE TUTTA LA PROMOZIONE? Dovrebbero essere professionisti e conoscere le tempistiche e i canali di promozione di un evento. L'isola vive solo di turismo, ha attitudini per quasi ogni forma di turismo. Perché non vengono sfruttate, o meglio perché anche se si organizzano eventi che potenzialmente sono validissimi, poi nell'attualità, nella scelta dei tempi, nella promozione e anche nello svolgimento si vanifica lo sforzo economico sofferto con banali errori? Perché i programmi di un evento che in altre località porterebbe migliaia di viaggiatori ad aderire, in Italia non si sa che esiste? I concetti sono due. Uno l'isola deve vivere di turismo tutto il turismo possibile. Due tutto ciò che è pubblico e del POPOLO ITALIANO compresi i dipendenti dagli operatori ecologici logici, ai direttori e presidenti di inti; quindi il POPOLO DEVE POTER CONTROLLARE E AVERE RISPOSTE. Forse si dovrebbe dire al mondo che all'Elba è megliio non venire visto che ci sono altri posti gestiti meglio, meno cari, competenti, più puliti e con tutti i servizi tutto l'anno. Ma no all'Elba bisogna venire, bisogna lottare per ottenere il meritato sviluppo. Forse si dovrebbero cambiare i vertici? ho forze i dipendenti pubblici? Io non conosco le risposte ma qualcosa si deve fare! Non chiacchiere, fatti e se necessario mettere "in piazza" i problemi forse informando il mondo qualche colpevole del degrado salterà.
113570 messaggi.
Allora vi spiego come è andata : da buon fesso ho sempre fatto fare i controlli con tanto di bollino blu ... poi ho sostituito il gpl con caldaia a legna.... risparmio a occhio e croce un bel 1500 euro anno... siccome lo scorso anno non ho fatto fare il bollino blu alla vecchia caldaia a gpl e quindi non essendo pervenuto il pagamento ,mi hanno beccato suboto !!!!! TOH !!!! beccati 'sto controllino... quindi bravo pirla sono stato ad essere in regola !!! ma sopratutto , anche se dovessi impedire l'accesso all'" ispettore " sono comunque tenuto al pagamento degli anni arretrati.... e quindi se non pago l'ennesimo balzello di balzellopoli italianopoli rubopoli , prima o poi mi arriverà l'equitalia in casa.... Morale della favola : in italia se sei onesto ti ci fanno diventare dis-onesto !!!!!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4] DA VENERDI' 8 A MERCOLEDI' 13 DOPPIO PROGRAMMA [/SIZE] [/COLOR]
- HEIDI - Sabato 9 e Domenica 10 ore 18.00
[B]]- IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2 [/B
Venerdì 8 ore 21.00 - Sabato 9 ore 22.00
Domenica 10 ore 21.00 - Mercoledì 13 ore 21.00
Info
[URL]www.flamingo.it[/URL]
0565 939147 - 393 8353820
Le caldaie a gas uso domestico sono prodotti già omologati e quindi soggetti in fabbrica ai controlli di legge . Da anni è obbligatoria la loro manutenzione da parte di società idonee che rilasciano poi, dopo pagamento , un bollino di certificazione. Nonostante questi obblighi , le regioni possono inviare a campione dei controllori di solito provenienti da città diverse da quella relativa alla caldaia in oggetto. Una cosa è certa , autorizzati o non , per entrare in casa occorre l'autorizzazione del giudice ovvero se il cittadino si oppone questi controllori non entrano e lo dico con cognizione di causa perchè l'anno scorso ho subito uno di questi controlli e il tecnico alla fine mi ha confessato di non avere i requisiti di pubblico ufficiale.
Questo è quanto.
Non so, se le persone che chiedono l'elemosina lo facciano per necessità o meno, ma una cosa è certa. La richiesta di elemosina è lecita purché sia “una legittima richiesta di umana solidarietà che non intacca né l'ordine pubblico né la pubblica tranquillità.
Ricordiamo però che l'accattonaggio molesto e insistente è vietato.
In molti paesi Europei l'elemosina non è molto tollerata, e guarda caso sono quei paesi che affrontano il problema a monte, con un welfare che è molto attento ai bisogni dei propri cittadini. Certo, per un disoccupato, un pensionato che percepisce una pensione di 400/500 euro mensili, "a coloro i quali non è stato accordato l'aumento delle famose 80€", un giovane senza lavoro che non ha una famiglia alle spalle ecc.., cosa dovrebbero fare per vivere se in molti casi non chiedere l'elemosina? Qualcuno potrebbe obiettare ciò che riporto, ma nelle medio e grandi città, tutto questo è una cruda realtà. Se poi come già ho riportato, che la corruzione (solo nella sanità) sottrae circa 7 miliardi di euro all'anno, si può solo dire che la realtà delle cose non fa altro che sentire addosso una grande delusione ed una profonda tristezza.
il tuo impianto "autonomo" ha avuto la denuncia impianto da parte della ditta installatrice all' I.S.P.E.S.S.L ? solo in questo caso sono tenuti alla verifica.
Bada che non siano i soliti truffatori che ti vogliono spillare un po' di soldi! Non ti fidare di tute, stemmi sulle stesse o biglietti da visita con nome di Ente fasullo!
Saluti
[COLOR=darkred][SIZE=4] SOLIDARIETÀ' AL SINDACO DI LIVORNO NOGARIN [/SIZE] [/COLOR]
Il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari e l’Amministrazione Comunale tutta esprimono la loro solidarietà al sindaco di Livorno Filippo Nogarin per gli atti vandalici che da giorni si susseguono ai suoi danni, con il tentativo anche di penetrare nella sua abitazione, culminati questa notte nella pressoché distruzione totale dell’auto. Ci auguriamo che questi non siano gesti intimidatori legati al cambiamento e rinnovamento importante che il collega Nogarin sta portando avanti in una città difficile ed immobilizzata da anni come Livorno. Aspettiamo ora fiduciosi che le Forze dell’Ordine individuino quanto prima i responsabili di questi gesti vigliacchi che rappresentano un attacco alle istituzioni e alla convivenza civile.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ANCHE L'OCCHIO VUOLE LA SUA PARTE [/SIZE] [/COLOR]
Caro Marcello Camici, la foto mostra quello che era un rudere.
La casetta in primo piano, le due facciate con gli archi, muretti etcc., tutto ricostruito e restaurato come era in origine. Questi lavori eseguiti con passione e serietà, offrono uno spettacolo stupendo, infatti questa foto è cliccatissima e viene postata in continuazione su tanti Blog. Per vedere questo Borgo, ci sono persone che fanno centinaia di km.. Il Sito si trova in loc. Mulini nel Comune di Fabbriche di Vallico lungo la Provinciale per Lucca.
Guarda con che cura e che coreografia sono stati posizionati i vasi colmi di fiori. Per portare a termine tutto questo in tempi brevi, si sono prodigati sia il Sindaco che gli Architetti e quindi di conseguenza, a Loro vanno i ringraziamenti.
Qui al Volterraio, non hanno messo ne piante ne fiori ne sassi ( ma opere di bene ) e il tutto risulta rabberciato e deprimente, quindi per capire cosa succede, secondo me non c’è il bisogno di chiedere lumi agli esperti, basta confrontare.
Hanno chiuso l’accesso del Castello e si entra soltanto in base a delle regole fissate dall’Ente Parco. Il Castello, deve essere fruibile, non è possibile che il Visitatore, trovi lucchetti e catene e solo in maniere rigide e difficoltose da operare il Visitatore possa accedere al Castello. Non è Turismo trovare lucchetti e catene o sottostare a regolamenti impositivi. Ma ognuno fa quello che più gli aggrada. Ci sarebbero tante altre cose da dire, ma per ora quello che ritengo fondamentale e didattico, é che la sintesi che la foto ” impone “, la possiamo ricreare in ogni angolo di Portoferraio che al momento è un po’ “ sconquassato “. Ciao
Giancarlo Amore
Non è frequente che vada all' Ospedale di Portoferraio, in questi giorni ci sono andato e ho visto, a pochi metri dall' ingresso, accanto al cartello che invita a non sostare davanti all' entrata, una giovane mendicante che chiede l' elemosina. Mi hanno detto che la cosa capita spesso ed è certo che questo è un modo di importunare la gente, che non va bene. Ma poiché è giusto essere tolleranti e ed aiutare chi ha bisogno, mi pongo una domanda: ma una persona così giovane , è normale che chieda l'elemosina e non cerchi , invece, un lavoro?
Mi chiedo anche: le situazione “drammatiche” indicate nei cartelli dei vari mendicanti( come , ad esempio, gravi handicap di familiari, gravi situazioni di salute …) corrispondono al vero?
Perchè, se è vero, dobbiamo muoverci a compassione ed aiutare, ma, se non lo è , le cose cambiano. Facciamo del bene ma...informiamoci, anche.
Pare che la corruzione nella sanità sottragga fino a sei miliardi l'anno all'innovazione e alle cure dei pazienti. Non aggiungo altro, sarebbe superfluo........., mentre si continua ad aspettare mesi per una visita diagnostica specialistica.
[COLOR=darkred][SIZE=4] UN SOGNO: IL PAESE UNITO PER ESPRIMERSI SUL SUO PORTO [/SIZE] [/COLOR]
Il Comitato “Porto” di Marciana Marina, nato alcuni anni fa con l'obiettivo di sensibilizzare cittadini e ospiti alla tematica della salvaguardia delle bellezze naturali del paese, ha ripreso la sua attività.
Lunedì scorso, in una sala del consiglio piuttosto affollata, ha avuto luogo la prima di una serie di assemblee che si terranno ogni lunedì e che avranno lo scopo di coinvolgere il maggior numero di cittadini possibile in un confronto aperto e democratico sulle problematiche derivanti dal progetto di porto turistico recentemente approvato dal Consiglio Comunale e che ora approderà in Regione.
A questa prima assemblea hanno partecipato tanti cittadini, diversi per età, orientamento politico, categoria di appartenenza (operatori del porto, pescatori, semplici cittadini), ma tutti animati dal medesimo intento: dire fermamente di no al progetto voluto dall'Amministrazione Comunale, il cui impatto sul paesaggio e sull'ambiente appare di proporzioni devastanti, con ricadute economiche difficilmente quantificabili, ma sicuramente pesanti per chi attualmente opera sul porto e per tutti i “Marinesi” in generale; concordare con l'Amministrazione Comunale un progetto alternativo, meno “impattante” dal punto di vista ambientale.
Il Comitato si propone, in questa fase, di raccogliere ancora tante adesioni, e di costituire un gruppo unito e compatto che possa predisporre una serie di strategie atte ad allontanare dal nostro bel paese questa minaccia.
Pertanto, invita tutti i cittadini che sono contrari alla cementificazione massiccia del loro porto o che desiderano maggiori informazioni o che vogliono semplicemente confrontarsi con chi ha opinioni diverse, a partecipare alle assemblee che si svolgeranno ogni lunedì sera alle 9.30 nella sala consiliare.
Intanto, in attesa che sia attiva una pagina Facebook di cui daremo notizia, è possibile aderire al Comitato stesso iscrivendosi direttamente durante le assemblee o telefonando al seguente numero: 347 7056638.
Comitato Cittadino Porto Comune
Buongiorno a tutti : ho ricevuto da un 'ente di Livorno la comunicazione che il mio impianto di riscaldamento ( autonomo ) verrà sottoposto a visita di controllo da parte di " ispettori " appositamente inviati... a pagamento ovviamente : qualcuno ha ricevuto la stesa comunicazione : dicono che verranno fatti controlli " a tappeto ".... saluti.
x traghetti, hai ragione la mia era solo e soltanto una provocazione, certo non metteranno mai la faccia su questa cosa, anche perchè noi proprietari di secondi appartamenti non contiamo nulla e nella maggior parte dei casi non li conosciamo fisicamente, ma voi residenti potreste anche spennacchiarli, comunque ragione di più e parlo in generale di non andare più a votare , tanto sono tutti uguali senza esclusione , non ho sentito nulla da parte delle opposizioni che di solito urlano e strillano , vorrà dire che a partire dal 17 aprile canteremo la famosa canzone delle mie parti " tutti al mare"
Caro Franco
Dopo aver introdotto la tassa di sbarco e programmato il suo raddoppio,con che faccia le autorità comunali potrebbero schierarsi contro il caro traghetti?
Mi sembra elementare.
Buonaserata
[COLOR=darkred][SIZE=4] FNP CISL PENSIONATI ISOLA D’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
PETIZIONE
“Viaggiare in navi sicure”
La FNP CISL dell’Elba allo scopo di migliorare la qualità dei servizi marittimi e la sicurezza a bordo delle navi, organizza una petizione rivolta alla Regione Toscana Assessorato trasporti e alla Società di Navigazione Moby - Toremar, installando un gazebo per la raccolta delle firme nell’area portuale di Portoferraio, attiguo al molo Massimo, nel periodo da lunedì 11 aprile a sabato 16 aprile 2016 con l’orario così articolato:
mattino dalle ore 9.00 alle ore 12.00
pomeriggio dalle ore 14,30 alle ore 18.00
Portoferraio 06/04/2016
Il Capolega FNP CISL Isola d’Elba
Ivo Gentili
Buonasera Elbanauti frequentatori del blog.
Sto cercando una persona che mi aiuti a gestire tre piccoli immobili a Poggio, da Giugno a Settembre (ma si può prolungare).
Il lavoretto sarebbe praticamente un part-time e consisterebbe nel far arieggiare le case (almeno 3 volte a settimana) e nella pulizia in caso di affitto (praticamente solo Agosto).
Per informazioni e/o per proporsi contattatemi alla mail che trovate su questo blog.
L'offerta è rivolta, per la parità dei sessi, sia a uomini che a donne.
Ringrazio il Sig. Prianti per lo spazio gentilmente concesso.
[COLOR=darkred][SIZE=4] SANITA’ ELBA, PREOCCUPANTE INCREMENTO DI MALATTIE ONCOLOGICHE. OCCORRE PIU’ PREVENZIONE E SERVONO PIU’ RISORSE AZIENDALI. [/SIZE] [/COLOR]
In tutta l’Elba e in particolar modo nel Comune di Portoferraio, i tumori sono in continua crescita per cui si chiede al Comune di Portoferraio, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria, di procedere a uno screening per studiare e valutare le cause della crescita vertiginosa di queste patologie e la correlazione delle stesse con l’ambiente caratterizzato da una compromissione qualitativa dell’acqua (arsenico, boro, radon e presumibili inquinamenti delle falde acquifere provenienti dalla “Collina degli Orrori”), dell’aria (la nebulizzazione del carburante superfluo degli aerei), del mare (dove raddoppia il mercurio e dove si scarica di tutto) e del territorio dove l’amianto sfaldato è sempre presente in grosse quantità.
Sull’Elba gli ammalati oncologici oggi sono circa 1.970 (quasi il 6% della popolazione) come per dire 1 ammalato su 3 famiglie. Alla fine del 2014 erano circa 1.040. Questo dato impressionante non può essere taciuto oltre e impone l’adozione, per tempo, di tutte le precauzioni possibili a tutela della salute pubblica.
Se le numerose donne, tra l’altro molte giovani, in cura nel reparto oncologico avessero avuto la possibilità di sottoporsi a una mammografia in tempi brevi, forse non sarebbero lì. Si ricorda che per un esame di mammografia bisogna aspettare l’autunno del 2017 e non all’Elba. Prevenzione è anche poter fare in tempi brevi un’ecografia precauzionale senza ricorrere al Privato.
Prevenzione è anche provvedere alla bonifica e messa in sicurezza delle vecchie cave una delle quali convertita, in maniera superficiale e illogica a invaso di acqua potabile. Significa bonificare le discariche abusive d’inerti da demolizioni e di rifiuti disseminate nel territorio del Comune di Portoferraio le quali sono state già oggetto di segnalazioni. Significa la messa in funzione dei depuratori per i quali da anni si paga il servizio mai iniziato.
Più risorse; forse i Sindaci non sanno che molti ammalati di tumore per fare la terapia si devono sedere su una sedia a rotelle perché le poltrone appropriate non sono sufficienti, anche se molta solidarietà è data dalle Associazioni Onlus e da generosi privati. Oltre la carenza di personale medico e infermieristico e dello spazio attrezzato per le terapie, esiste anche la possibilità di restare senza medicinali specifici perché nella lista di consegna alle farmacie ospedaliere siamo gli ultimi della costa, mentre per logica insulare dovremmo essere primi.
Comitato Elba Salute.
leggo quotidianamente i messaggi che vengono pubblicati qui su camminando, la cosa che mi lascia basito è che al fiume di lamentele sul costo dei traghetti da parte di residenti e no non ci sia un solo intervento da parte delle amministrazioni comunali come se a loro non importasse un bel fico secco