[COLOR=darkblue][SIZE=4]DIPINTI FUORI DEL CARCERE  [/SIZE] [/COLOR] 
 [COLOR=darkblue][SIZE=3]  Restauro di alcuni dei quadri provenienti dalla chiesa di San Giacomo al Forte di Porto Azzurro  [/SIZE] [/COLOR]   
Si è svolta sabato 9 a Firenze, presso la sede della SACI (Studio Art Centers International) una giornata di studi dal titolo Dipinti fuori dal carcere, sul restauro di alcuni dei quadri provenienti dalla chiesa di San Giacomo al Forte di Porto Azzurro. L’occasione è servita soprattutto per comunicare pubblicamente ‒ a metà del percorso ‒ il grado di avanzamento dei lavori. Com’è noto, nell’ottobre 2015, si concluse un accordo tra la Soprintendenza alle Belle Arti di Pisa e Livorno ‒ competente in quanto i dipinti sono di proprietà statale ‒ e la prestigiosa scuola statunitense di formazione al restauro (con sede a Firenze), uniti dall’obiettivo comune di dare inizio al complesso progetto di recupero e valorizzazione di un importante patrimonio artistico elbano, partendo da quattro tra le opere più compromesse (su un totale di undici).
Il convegno si è aperto con il benvenuto del presidente della SACI, Steve Brittan e col saluto del commissario Giulia Perrini, a nome del direttore del penitenziario di Porto Azzurro, Francesco D’Anselmo. Sono quindi intervenuti Andrea Muzzi, Soprintendente alle Belle Arti per le province di Pisa e Livorno, che si è soffermato su alcuni punti nodali della tutela dei beni artistici, soprattutto sulla necessità di non disperdere e riportare alla fruizione collettiva anche gli oggetti meno noti o quelli che, come in questo caso, sono rimasti nascosti per un lungo periodo a causa della loro particolarissima collocazione (un istituto penitenziario). A seguire Amedeo Mercurio, storico dell’arte della Soprintendenza responsabile per il territorio elbano, che ha tratteggiato la cronaca del salvataggio dei dipinti ‒ dalla chiusura della chiesa nel 2005 alla rimozione del 2014 ‒ inserendola in una più ampia prospettiva sul significato storico dei luoghi e delle opere, con alcune ipotesi sulla loro possibile collocazione futura. Infine, Roberta Lapucci, direttrice del gruppo di lavoro impegnato nel restauro, ha svolto un’accurata disamina delle vicende ‟spagnolescheˮ che portarono alla fondazione del Forte di Longone e della sua chiesa barocca ‒ e alla sua conseguente dotazione di dipinti a soggetto sacro, con iconografie ben delineate ‒ offrendo le prime anticipazioni di una ricerca agli inizi volta a dissipare il mistero che ancora ricopre il nome degli autori dei dipinti.
Il convegno è poi proseguito nel pomeriggio con gli interventi di carattere tecnico svolti dagli operatori in formazione della SACI impegnati nel restauro. Soprattutto sono stati  illustrati i punti di maggior criticità del lavoro dovuti alle condizioni di accentuato degrado in cui i dipinti hanno sostato per un periodo lunghissimo, alle prese con un vero e proprio catalogo completo dei maggiori nemici della corretta conservazione dei dipinti su tela (salsedine, infiltrazione di acqua piovana, incursioni di volatili).
In conclusione una breve tavola rotonda ha tirato le somme dei lavori rilevando  soprattutto la passione con cui i giovani operatori hanno recepito sin dall’inizio il carattere avvincente dell’operazione, ancor più perché li metteva di fronte a oggetti provenienti da un contesto storico così diverso da quello nord-americano di provenienza.
  [COLOR=darkblue][SIZE=3]  Restauro di alcuni dei quadri provenienti dalla chiesa di San Giacomo al Forte di Porto Azzurro  [/SIZE] [/COLOR]   
Si è svolta sabato 9 a Firenze, presso la sede della SACI (Studio Art Centers International) una giornata di studi dal titolo Dipinti fuori dal carcere, sul restauro di alcuni dei quadri provenienti dalla chiesa di San Giacomo al Forte di Porto Azzurro. L’occasione è servita soprattutto per comunicare pubblicamente ‒ a metà del percorso ‒ il grado di avanzamento dei lavori. Com’è noto, nell’ottobre 2015, si concluse un accordo tra la Soprintendenza alle Belle Arti di Pisa e Livorno ‒ competente in quanto i dipinti sono di proprietà statale ‒ e la prestigiosa scuola statunitense di formazione al restauro (con sede a Firenze), uniti dall’obiettivo comune di dare inizio al complesso progetto di recupero e valorizzazione di un importante patrimonio artistico elbano, partendo da quattro tra le opere più compromesse (su un totale di undici).
Il convegno si è aperto con il benvenuto del presidente della SACI, Steve Brittan e col saluto del commissario Giulia Perrini, a nome del direttore del penitenziario di Porto Azzurro, Francesco D’Anselmo. Sono quindi intervenuti Andrea Muzzi, Soprintendente alle Belle Arti per le province di Pisa e Livorno, che si è soffermato su alcuni punti nodali della tutela dei beni artistici, soprattutto sulla necessità di non disperdere e riportare alla fruizione collettiva anche gli oggetti meno noti o quelli che, come in questo caso, sono rimasti nascosti per un lungo periodo a causa della loro particolarissima collocazione (un istituto penitenziario). A seguire Amedeo Mercurio, storico dell’arte della Soprintendenza responsabile per il territorio elbano, che ha tratteggiato la cronaca del salvataggio dei dipinti ‒ dalla chiusura della chiesa nel 2005 alla rimozione del 2014 ‒ inserendola in una più ampia prospettiva sul significato storico dei luoghi e delle opere, con alcune ipotesi sulla loro possibile collocazione futura. Infine, Roberta Lapucci, direttrice del gruppo di lavoro impegnato nel restauro, ha svolto un’accurata disamina delle vicende ‟spagnolescheˮ che portarono alla fondazione del Forte di Longone e della sua chiesa barocca ‒ e alla sua conseguente dotazione di dipinti a soggetto sacro, con iconografie ben delineate ‒ offrendo le prime anticipazioni di una ricerca agli inizi volta a dissipare il mistero che ancora ricopre il nome degli autori dei dipinti.
Il convegno è poi proseguito nel pomeriggio con gli interventi di carattere tecnico svolti dagli operatori in formazione della SACI impegnati nel restauro. Soprattutto sono stati  illustrati i punti di maggior criticità del lavoro dovuti alle condizioni di accentuato degrado in cui i dipinti hanno sostato per un periodo lunghissimo, alle prese con un vero e proprio catalogo completo dei maggiori nemici della corretta conservazione dei dipinti su tela (salsedine, infiltrazione di acqua piovana, incursioni di volatili).
In conclusione una breve tavola rotonda ha tirato le somme dei lavori rilevando  soprattutto la passione con cui i giovani operatori hanno recepito sin dall’inizio il carattere avvincente dell’operazione, ancor più perché li metteva di fronte a oggetti provenienti da un contesto storico così diverso da quello nord-americano di provenienza.
					
					
					
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				[COLOR=darkred][SIZE=4]ELBALEATICO..UN GRAPPOLO DI STORIA [/SIZE] [/COLOR] 
Anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con Elba Aleatico, la rassegna giunta alla sesta edizione del prestigioso vino DOCG, che si svolgerà al Centro Culturale de Laugier di Portoferraio  domenica 17 Aprile. La manifestazione è organizzata dall’AIS delegazione Isola d’Elba e dal  Consorzio di Tutela dei Vini Elba DOC, con il patrocinio del Comune di Portoferraio e con la  collaborazione di Vetrina Toscana.
La giornata inizierà la mattina di domenica quando, a partire dalla ore 10.30, i produttori ed i sommelier AIS presenteranno la nuova annata dei vini del Consorzio Elba DOC: Elba Rosso, Elba Rosso Riserva, Elba Bianco, Elba Rosato, Ansonica, Vermentino, Procanico e Sangiovese. 
La presentazione sarà accompagnata dalla degustazione di specialità elbane.
Nel pomeriggio, a partire dalle ore 14.30, avverrà la consueta rassegna dei vini passiti a cominciare dal più importante, ovvero, l’Aleatico.
Alle ore 15,00 il campione italiano e il vice dell’ultima edizione de “il miglior sommelier d’Italia” si sfideranno nella sala San Salvatore.
La degustazione sarà accompagnata dalla competenza dei sommelier AIS e con la presenza dei produttori delle aziende che aderiscono al consorzio: Acquabona, Acquacalda, Arrighi, Cecilia, Elba Nostrale, La Chiusa, La Fazenda, La Galea, Le Ripalte, Le Sughere, Mazzarri, Mola, 
Montefabbrello, Sapereta, Terre del Granito e Valle di Lazzaro.
Per tutta la durata della manifestazione sarà possibile assaggiare i prodotti degli Olivicoltori Elbani  e dei Pasticceri Elbani nonché di altre eccellenze dell’enogastronomia elbana quali Birra dell’Elba, gli associati Elba Taste, Elbafrozen e Regali Rurali.
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=4] LA FEMMINILE PERDE A LIVORNO MA “PASSEGGIA” IN CASA CON IL SIENA   [/SIZE] [/COLOR] 
 
 	Sabato :		 BF Livorno   49 – Elba Rekord 31 
         Domenica : 	 Elba Rekord  51 -  Costone Siena   33 
 Ancora un fine settimana pesante ma denso di soddisfazioni per le femmine , sconfitte con onore sabato  a Livorno contro la forte formazione della BF , si sono prontamente riscattate domenica in casa contro Siena .
 Sabato pomeriggio abbiamo giocato una buona gara in casa della prima in classifica ,  le  prime due frazioni di gioco sono state vinte dalla formazione di casa che è andata al riposo in vantaggio di 14 punti. Molto bene nella terza frazione , siamo andati a segno ripetutamente in contropiede con buona circolazione di palla. Anche il quarto tempo è stato ben giocato e alla fine le ragazze sono uscite con i complimenti del pubblico avversario.
Il tabellino : 
Gatti 15 , Filippini 11, Furnari 2 , Barberio 2, Trambusti 1, Caironi, Posini, Marinari, Martinelli, Forti, Piacentini .
Ancora una vittoria casalinga contro il Costone Siena , la quarta in questa seconda fase del girone regionale , che ci proietta saldamente al terzo posto in classifica dietro Livorno e Pisa. 
La cronaca : 
Partenza un pò contratta della nostra squadra  che lasciava giocare le avversarie , ma dopo un minuto di sospensione , le idee si sono schiarite , pressing a tutto campo e giocare di rimessa per togliere al Siena il pallino del gioco. Le ragazze hanno risposto in pieno e la gara si è messa subito molto bene , primo tempino 12 a 4 e seconda frazione 14 a 8 . Partenza fortissima nella terza frazione con un parziale di 8 a zero che ha letteralmente chiuso la partita , il Siena ha mollato la presa e anche noi abbiamo potuto avvicendare tutte le ragazze in campo per dare un po’ di riposo alle più esperte . Da segnalare  la bella prova di Arianna Barberio e Claudia Furnari finalmente recuperate in pieno dagli infortuni , buona anche la prova di Layla Trambusti molto  brava in difesa e ai   rimbalzi . 
Domenica prossima partita in casa a San Giovanni ,ore 15, per tentare il colpaccio contro il forte Pisa. 
Il Tabellino :
Filippini 14 , Gatti 19, Barberio 6, Marinari 6, Forti 2, Furnari 4 , Posini , Giacchetto, Lupi, Vai , Piacentini , Trambusti .
					
					
					
				[SIZE=4]PREMATURA SCOMPARSA DEL COMMODORO CESARE DITEL[/SIZE]
Cesare Ditel, il carissimo amico Cesare, non è più con noi.
E' deceduto oggi a Pisa alle ore 20.00, all'età di 78 anni, dove era stato ricoverato da qualche giorno. Tutta la sua famiglia era con lui negli ultimi momenti di vita.
Per l'Elba e la comunità campese è una triste grande perdita e per noi, amici più stretti, è un colpo doloroso.
Cesare Ditel, dopo essersi diplomato all'Accademia Navale di Livorno, ha navigato per tutti gli oceani su navi passeggeri di Compagnie italiane ed inglesi comandando anche,  per alcuni anni, la nave da Crociera più grande del Mondo.
Era  conosciuto da tutti come il Commodoro per il prestigioso riconoscimento di Commodoro  e la  consegna di due Sciabole d'Oro donate nel 2006 dalla Regina d'Inghilterra Elisabetta II. Aveva importanti amicizie in  Italia e all'estero:  Carlo Azeglio Ciampi, Henry Kissinger, Margaret Thatcher, George Bush senior con la moglie Lady Barbara.
Da qualche anno si era ritirato in pensione a Marina di Campo, paese natale a lui tanto caro. Aveva  un grande interesse per le tradizioni campesi come pure si mostrava sempre positivo e gioviale. Quando era bel tempo  gli piaceva fare lunghe camminate per le colline oppure andare per mare tutto solo con la canoa. Passava molti pomeriggi in casa dell'adorata anziana madre  assieme alla sorella e al cognato. Si incontrava spesso con gli amici più cari allietando le serate con piacevoli cene in loro compagnia.
Alla moglie  Janita e ai figli Jordan e Ryan come pure alla madre Iva e alla sorella Piera col marito Piero Ulivelli vanno  le più sentite condoglianze.
Raffaele Sandolo
Marina di Campo, 10 Aprile 2016
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=4] AMIANTO UN PERICOLO INCOMBENTE   [/SIZE] [/COLOR] 
In merito alle affermazioni di un Cittadino sull’allarme tumori all’Elba pubblicate on line, il Sindaco Mario Ferrari è prontamente intervenuto prendendo le distanze dal Responsabile e rilasciando una intervista esaustiva di cui ne illustra i fatti.
In base alle dichiarazioni rese note dal Sindaco, vorrei chiarire alcune circostanze visto che   l’ argomento, ossia la Salute Pubblica è della massima importanza.
Per quanto concerne  il motivo della grande quantità del pericoloso “ Amianto sfaldato “ sito in Portoferraio,  giustamente il Sindaco ha fatto notare che non se ne può parlare in maniera generica come è stato trascritto, ma bisogna essere più precisi, puntuali e corretti di fronte alla Cittadinanza.
A questo proposito “ casualmente ”, ho io i dati corretti, precisi, puntuali e soprattutto inconfutabili sul caso  “ AMIANTO “ a Portoferraio. Per quanto riguarda il Radon, il Cromo esavalente e bivalente, Cadmio, Piombo etcc. nel mese di maggio ne pubblicherò delle relazioni settimana per settimana.
Alla distanza di  mt. 1300 dalla poltrona dell’ufficio del Sindaco Mario Ferrari, c’è il centro dove l’area tutto intorno è disseminata di capannoni con il tetto in Amianto. La copertura totale dei tetti di questi edifici, supera abbondantemente i diecimila mq.. Ogni tanto queste coperture si rompono e l’Eternit sbriciolandosi forma delle fibre quelle davvero pericolose e altamente cancerogene, che vengono trasportate dai venti in ogni dove. E’ ragionevole pensare, che chi soprattutto è predisposto e inspira queste fibre mette a rischio la propria salute. 
Le continue rotture o deterioramenti e le modifiche che sono state o vengono apportate a queste coperture in Eternit a me non risulta che siano state trattate a norma e di questo ne chiederò la documentazione pur sapendo che non esiste. Infatti come esempio lampante, la foto mostra un porzione di un tetto in Eternit mancante e parte divelta e rotta con relative scaglie di Eternit sparse. Questo incidente è accaduto già da tempo e non essendoci come già detto, dei “ controlli regolari da parte dei Responsabili “, ad oggi in maniera negligente quelle lastre che si vedono sono ancora lì pericolose e oltretutto sono in precario equilibrio e possono cadere con ulteriore aggravamento della situazione.  Di questa e di tante altre analoghe situazioni di pericolo Portoferraio ne è piena, senza mai constatare in tutti questi anni un intervento fattivo di Responsabili forniti di garantita Onestà e Capacità, in grado di rivolgere una vera difesa verso la Popolazione alla quale come è noto, viene sempre nascosto tutto. Da tenere presente che il Sindaco rappresenta la massima Autorità Sanitaria. Altresì per chiarezza, questa e tutte le altre mie documentazioni denuncianti la vergognosa situazione sull’ Amianto  non controllato presente qui a Portoferraio e altre situazioni pericolose, sono da anni già state depositate presso la  Spett.le Tenenza dei Carabinieri di Portoferraio, Alla Spett.le Procura della Repubblica e al Gruppo Carabinieri NOE  di Grosseto.
Il Sindaco Mario Ferrari continua nell’intervista dicendo che, quando l’Amministrazione riceverà la conferma di questo non veritiero procurato allarme, si attiverà nei modi consentiti dalla Legge perché questo gravissimo e non recuperabile procurato allarme sta danneggiando l’immagine e l’economia dell’Elba. E il responsabile, di questi danni dovrà risarcirli nella giusta misura e il recuperato verrà messo a disposizione delle categorie economiche danneggiate.
Così impara!!! questo “assassino” che distrugge l’Elba, Lo metterei in galera personalmente, chiudendo la cella con  una chiave di cioccolata e una volta assicuratomi di aver chiuso a più mandate la serratura, degusterei e inghiottirei la chiave, per avere la certezza che questo assassino non ne esca più.
Però però, ripensandoci, il responsabile di questo procurato allarme, prima di chiamarlo assassino e metterlo in galera, deve subire un equo processo. In un tribunale c’ è una bilancia dove su di un piatto verranno ripartite le responsabilità di un Cittadino che in buona fede e con basi errate e distorte ma  fondamentalmente veritiere,  cerca di contribuire per difendere i deboli e migliorare il Paese in cui vive. Sull’altro piatto c’è il Comune di Portoferraio, che in 50 anni, non si è mai prodigato nel circoscrivere, confinare o eliminare i pericoli incombenti di cui l’intera Popolazione oltretutto ignara, è sempre stata sottoposta. Cosa dirà il Giudice ?? Ovviamente scagionerà il Cittadino indagato e condannerà i veri responsabili.
Quindi, in base a quanto sopra, il Sindaco una volta informatosi per la veridicità dei fatti  da me esposti, con l’aiuto dei Carabinieri che posseggono le mie denunce e il frutto dei Loro controlli effettuati, si dovrà attivare se ama il proprio Paese da subito, come previsto anche dalla Legge e quindi obbligare a mettere in condizioni di sicurezza tutte le coperture dei capannoni e ricoprire i tetti con prodotti e trattamenti incapsulanti specifici per  l’ amianto. Ripeto, i controlli sono assenti e la Popolazionenon è tutelata. Quindi aspettiamo una magnifica presa di posizione da parte del Sindaco Mario ferrari,  che ripagherebbe quello che nessun Sindaco ha mai fatto per la Città di Portoferraio. Grazie per l’attenzione
                                                                      
   Giancarlo Amore 
					
					
					
				[COLOR=darkred][SIZE=4] UNA GESTIONE ASSOCIATA PER NON MORIRE [/SIZE] [/COLOR] 
Erano gli anni 2000 e sull'isola nascevano almeno 260 esemplari di elbani (con punte di 285) la maggior parte di razza oriunda italiana. Poi nel 2010 le nascite isolane si sono assestate sulle 210 per anno con un aumento relativo in percentuale delle nascite di popolazione immigrata di prima generazione. Il 2015 è stato l'anno della crisi demografica più grave (coincisa a livello nazionale) :  meno di 200 nascite anno.
Nonostante questa serie di indici negativi il dato sulla popolazione complessiva negli ultimi 15 anni è addirittura aumentato, dai circa 30.000 del censimento del 2001  ai 32.125 del 01 gennaio del 2014 – dato ISTAT.
La politica della tassazione salata sulle seconde case ha dato i suoi risultati: un'onda di riflusso di residenti dalla terraferma all'isola.
Se la popolazione del capoluogo è rimasta stabile, quella di alcuni comuni ha avuto un incremento  record: Capoliveri più 650 unità con un  raddoppio in percentuale della sua popolazione residente di cittadini non italiani (stranieri residenti al 16 % a fronte di una media isolana di circa la metà-dati censimento 2011).
Certo la crisi della natalità isolana ha anche coinciso con la chiusura della locale Scuola di Finanza (1999), che ha privato il territorio di almeno 40 famiglie di militari e del turn-over annuale di quasi mille giovani maschi in divisa che soggiornavano sull'isola per il tempo degli studi, sviluppando un particolare tropismo per il matrimonio riparatore.
Dopo la “battaglia degli otto pollai” per la spartizione della tassa di sbarco suggerisco agli addetti al governo che, uno tre o otto comuni, solo una politica ed una programmazione unitaria per tutta l'isola, alias “una gestione associata per non estinguersi”  può promuovere una ripopolazione umana del Parco dell'isola d'Elba. Pena il crollo ancora più fragoroso delle attività commerciali, la chiusura ulteriore di scuole, di servizi sanitari, del Tribunale, lo svuotamento totale dei centri storici, un aumento del pendolarismo e del residenzialismo stagionale. 
Intanto speriamo che l'immigrazione continui a sostenere il nostro precario equilibrio demografico e, per chi vuole continuare a sognare un'isola a 5 stelle…per adesso è
possibile solamente nel Golfo della Biodola.
						  Claudio coscarella 
					
					
					
				SI!!! Facciamolo noi. Porto Azzurro, Capoliveri, Rio Marina e Rio Elba un Comune Unico, gli altri che decidano cosa vogliono fare, naturalmente se la legge imporrà la fusione dei Comuni che non superano le 5000 unità'.
					
					
					
				Percentuale di tifosi per squadra in Italia regione per regione.
Toscana:
Fiorentina 26,8 %
Juventus 23,2 %
Milan 16,5 %
Inter 12,4 %
Torino 4,7 %
Napoli 4,5 %
Roma 2,5 %
Genoa 0,4 %
Altre 8,2 %
					
					
					
				Buongiorno a tutti, stiamo cercando ormai da un anno e mezzo un terreno  in affitto possibilmente in piana, per aprire un centro di ippo/pet-teraphy. Abbiamo convolto diverse amminostrazioni comunali ma senza ottenere alcun risultato. Sarebbe preferibile nel comune di Portoferraio ma si valuta anche in altri Comuni.
 Ci dispiacerebbe far perdere alla nostra isola e i nostri concittadini che ne avrebbero tanto bisogno, questa bellissima opportunitá!!
 Se qualcuno può aiutarci contatti Simona al numero 3292279296 oppure ci scriva alla nostra mail [EMAIL]info@animalproject.org[/EMAIL].
Grazie.
					
					
					
				Caro Costa Ovest
Mi permetto di prendere le "difese" di Visitelba.
L'intervento, pacato, intelligente, ironico era sicuramente per sottolineare il paradosso del tifo isolano, che potremmo definire "apolide", come purtroppo succede in tante parti d'Italia dove non ci sono realtà locali importanti e si è influenzati sin da "piccoli" dalla "potenza dei medi" che ti propinano sempre le notizie delle squadre vincenti, ignorando le altre squadre.
È normalissimo che all'Elba ci siano tifosi viola...meno male, il problema è che sono troppo pochi rispetto alla maggioranza diciamo così dei "senza colore". Mi sembra un dato di fatto ineccepibile.
È questo il "paradosso" che sicuramente si voleva sottolineare, tra il serio e il faceto.
Un saluto sportivo ( colorato, non strisciato)
					
					
					
				In riferimento al paradiso fiscale (PANAMA) fino a a quando  il primo ministro inglese non si dimetterà, le proteste di fronte alla residenza non smetteranno così come la stampa non mollerà l'osso fino a portare alle dimissioni dello stesso. Siamo tutti edotti che il suo comportamento non è illegale, ma sicuramente è immorale, e i politici in Inghilterra devono avere una moralità specchiata.
					
					
					
				[COLOR=GREEN][SIZE=5] CAPOLIVERI SU RAI UNO IL PRIMO MAGGIO CON LINEA VERDE [/SIZE] [/COLOR] 
 
Capoliveri sarà protagonista di Rai Uno con Linea Verde. 
La fortunata trasmissione televisiva, che da oltre 50 anni va in onda tutte le domeniche raccontando l’Italia agricola e condotta in questa edizione da Patrizio Roversi e l’ex Miss Italia Daniela Ferolla, approderà nel borgo capoliverese per la registrazione di una bellissima puntata durante la quale si parlerà di isole, mare, storia, cultura enogastronomica, ambiente e natura.
 I conduttori Patrizio Roversi e l’ex Miss Italia Daniela Ferolla saranno a Capoliveri martedì 12 aprile dalle 14,00 alle 16,00 per la registrazione della puntata direttamente da Piazza Matteotti e sono in già i corso i preparativi per questa nuova apparizione di Capoliveri sulla tv nazionale.
“Siamo entusiasti di questo invito che ci è giunto dalla Rai – commenta Walter Corbelli, presidente della Pro Loco Capoliveri – Sarà un’ulteriore occasione di far conoscere ancor meglio il nostro territorio che offre così tanto in termini di bellezza, natura, sapori e cultura ed occasione ancor più ghiotta poiché consente di pubblicizzare la nostra isola proprio all’inizio della stagione turistica. Invitiamo tutti gli elbani a venire in piazza martedì prossimo a partire dalle 14,00 per essere protagonisti di questa nuova apparizione in tv dell’Isola d’Elba”. 
La puntata di Linea Verde che sarà registrata il 12 aprile andrà in onda domenica 1 maggio a partire dalle ore 12,20
					
					
					
				[COLOR=darkblue][SIZE=5]L'ARTE DI SCRIVERE:  I REPORT DEL DIRETTORE   [/SIZE] [/COLOR] 
Ho già accennato alle melanconiche venature linguistiche (“a cazzo di cane”..., “fica ce n'è...”, “la fava si ingrossa...”, ecc.) spesso usate da MegaWriter, il direttore/ scrittore più amato dagli Elbani. Fra l'altro non va dimenticato che è riuscito in un'impresa quasi disperata, quella di spingere sia i vertici locali dei DS, di solito iperprotettivi con i 'compagni', a rivolgergli accuse di “supponenza e arroganza, talvolta con l'offesa personale e la derisione”, sia di indurre un esponente del suo stesso partito (DS, per l'appunto) a definire il suo giornale come un “giornale forcaiolo degno della peggiore specie leghista”. Con grande gioia – immagino – di bravi ed equilibrati collaboratori.
Ecco un altro aspetto del suo essere Mega: chi più di Lui è dotato di capacità di introspezione psicologica? chi meglio di Lui sa dove brilla il Bene e dove si annida il Male? Qualcuno si è lamentato perché usa indebitamente il suo giornale per bombardare a tappeto, con nomignoli e immagini sarcastiche, i presunti difetti dell'avversario di turno. Ma quel qualcuno non ha capito che ne ha piena facoltà, che tutto gli è concesso. Madre Natura, infatti, si è comportata con Lui come una dea dell'abbondanza, elargendogli a piene mani sublimi qualità. Le più evidenti sono l'occhio clinico e l'acutezza nell'analisi dei fatti: Sherlock Holmes, in confronto, era un dilettante ciucco. Le inchieste giornalistiche di MegaWriter sono diventate un modello per chi si avvia alla professione. I suoi giudizi su vicende e persone sono considerati mitici. Prendiamone uno come esempio. 
Il 3 giugno 2004 MegaWriter dipingeva il ritratto di un suo preferito con una sottile Art of Flattery (una bella sviolinata, per dirla alla buona): “... si vede da come parla dei gradi di capitano ricamati con i fili d'argento sulla uniforme tagliata su misura dal sarto”. Il peana era iniziato il 21 aprile (“un ufficiale di altissima professionalità ed efficienza”) e aveva raggiunto la sua acme l'11 maggio (“ci riteniamo dei genitori 'fortunati', che se un'altro  figlio avessimo avuto, lo avremmo voluto come lui”).
La penna è fluida, il pathos è profondo: senza dubbio siamo di fronte a uno dei pezzi più toccanti della sua produzione letteraria. Ma, a parte lo svarione grammaticale (un'altro), dispiace che la commovente atmosfera disegnata da MegaWriter in veste di padre putativo sia stata inquinata da un piccolo neo: il figlio desiderato è stato “sospeso nel 2008 ed è stato condannato dalla Corte d’appello a un anno e sei mesi per i reati di peculato e detenzione di sostanza stupefacente, condanna confermata nel 2012 in Corte di Cassazione” (cfr. Il Tirreno, 26 marzo 2016).
Insomma: un occhio come uno zappone, direbbero dalle mie parti. Un abbaglio così strabiliante avrebbe convinto chiunque a rinchiudersi in casa dopo aver messo spesse coltri di sbarramento a porte e finestre. Ma MegaWriter no. Lui ha continuato e continua a trinciare giudizi. La comunità elbana  non può e non deve essere privata della sua prosa avvincente e del suo infallibile intuito...
   Michelangelo Zecchini
					
					
					
				Ti ricordo Che all'elba c'e' un violaclub con 400 soci.mi sa Che sei poco informato!aggiornati.
					
					
					
				[SIZE=5]Giovanni Lucca non è più tra noi[/SIZE] 
Ieri mattina,  9 aprile 2016, a Marina di Campo si sono svolti i funerali di Giovanni Lucca nella Chiesa Parrocchiale San Gaetano ed ora riposa in pace nel Cimitero Comunale. E' stato sempre attivo nella comunità sia come tifoso, attento e premuroso, accompagnando con passione la Squadra di Calcio "Campese",  che come socio, preciso e partecipativo nell' "Associazione Pensionati  Campesi", svolgendo servizi di assistenza e controllo.
E' deceduto all'età di 99 anni dopo una lunga malattia sostenuta con serenità.
In questa dolorosa circostanza il presidente e i soci tutti esprimono il più sentito e  sincero cordoglio. 
R. Sandolo
Associazione Pensionati Campesi
					
					
					
				Sono rimasto “sorprendentemente” colpito dal progetto VISITELBA. La sorpresa non è tanto nella promozione  turistica, che è nella natura della nostra isola – guai se non si facesse – ma dal fatto che essa avviene tramite un canale diciamo così  “originale” come quello calcistico e legate in particolare alle gare delle Fiorentina, squadra che giustamente rappresenta la nostra regione.
Lodevole è l’iniziativa. 
Tuttavia, faccio notare, tra il serio e il faceto, una situazione "di fatto" curiosa.
E’ noto che all’Elba, la maggioranza dei supporters calcistici parteggia per una squadra di una città che si trova sì sulle sponde ma di ben altro fiume che ahimè non è l’Arno d’argento di dantesca memoria...... 
Ai posteri lettori del salotto di nonno Prianti la curiosa discussione  🙂  
					
					
					
				ma un comune, per l'approvigione dei prodotti petroliferi, deve servirsi al distributore meno caro?
					
					
					
				 [COLOR=orangered][SIZE=4]A Capoliveri un corso di Primo Soccorso Veterinario L'iniziativa in occasione dei 30 anni della locale Pubblica Assistenza[/SIZE] [/COLOR] 
[SIZE=2]I volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri , in occasione della Festa del Volontariato per i 30 anni della nascita dell'Associazione che si svolgerà nei giorni 16-17 Aprile, hanno oganizzato un corso di Primo Soccorso Veterinario in collaborazione con il dott. Barsotti medico veterinario. Il corso si terrà in data di Martedì 12 Aprile dalle ore 17:00 presso la ex sala consiglio del Comune di Capoliveri. Ad aprire l'evento interverrà Massimo Poli che presentarà il proprio libro di fumetti e ricette elbane "Palamita Jane" della casa editrice Edizioni Myra. A seguire il dott. Barsotti illustrerà le azioni necessarie di primo soccorso per gli animali, con le annesse misure preventive di sicurezza stradale sia per noi che dei nostri amici a 4 zampe quando essi sono coinvolti in incidenti stradali. Il direttivo e volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri ricordano che il corso di Primo Soccorso Veterinario è completamente GRATUITO e APERTO A TUTTI.[/SIZE]
					
					
					
				[COLOR=purple][SIZE=4]L’ELBA IN PRIMA FILA NEL CAMPIONATO DI CALCIO SERIE A. CON LA FIORENTINA IN CAMPO IL LOGO “VISITELBA” SUI LED CORNER DEGLI STADI ITALIANI. BARBETTI “COSI’ DIVERSIFICHIAMO LA PROMOZIONE”.    [/SIZE] [/COLOR]
Con la stagione 2016 l’Elba entra in campo e non è soltanto un gioco di parole. 
Grazie al nuovo progetto di promozione turistica voluto dalla Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba ed approvata dalla giunta comunale di Capoliveri il 3 marzo scorso, con la delibera n. 52, sono stati acquistati gli spazi pubblicitari che consentiranno al marchio Visitelba di essere protagonista negli stadi di tutta Italia comparendo nei Led Corner di prima e seconda fila per le gare casalinghe e per le gare esterne della Fiorentina durante il campionato di calcio di serie A in corso in questa stagione agonistica.
La prima uscita del logo Visitelba negli stadi italiani è già avvenuta lo scorso 3 aprile durante la partita Fiorentina – Sampdoria disputata a Firenze. E domenica 17 aprile, sempre a Firenze ci sarà la seconda proiezione a Campo di Marte durante la sfida Fiorentina – Sassuolo.     
“E’ questa una nuova iniziativa promozionale per l’Elba – spiega il Sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti – un progetto di promozione turistica che mira a rafforzare il filo diretto che corre fra l’Isola d’Elba e il turismo della Toscana, guardando però anche al resto d’Italia grazie alle presenza in alcuni importanti stadi del territorio nazionale dove il logo Isola d’Elba / Visitelba.info sarà presente, diffondendo la promozione della nostra Isola in tutto il Bel Paese anche grazie alle reti tv regionali e nazionali che trasmetteranno le partite di calcio disputate dalla Fiorentina”.
Queste le date in cui il logo Isola d’Elba / Visitelba.info uscirà sui led corner degli stadi italiani:
-	17 aprile Fiorentina – Sassuolo
-	24 aprile Fiorentina Juventus
-	8 maggio Fiorentina – Palermo
-	20 aprile  Udinese - Fiorentina 
-	1 maggio Chievo - Fiorentina
-	15 maggio Lazio - Fiorentina 
“La Gat non si ferma – ha sottolineato Ruggero Barbetti – nonostante quanto accaduto nelle scorse settimane con il confronto duro, ma evidentemente necessario fra gli amministratori dell’isola sulle modalità di gestione del Contributo di Sbarco, la promozione va avanti portando a casa già alcuni successi, come il buon inizio della stagione turistica 2016. 
In queste settimane l’Elba e Visitelba sono state protagoniste di alcune fra le più autorevoli riviste di viaggio  nazionali ed internazionali come Traveller, Zeit Magazine, e moltre altre. Il mese scorso siamo stati ospiti della Borsa Internazionale del Turismo di Berlino e si stanno riprendendo le iniziative su social media e con i giornalisti della stampa nazionale ed estera per diffondere sempre di più il “marchio Elba”.     
L’acquisto degli spazi pubblicitari negli stadi per il campionato di calcio di serie A di quest’anno, con un investimento di poco più di 20.000 euro, è solo un’altra delle iniziative che portiamo avanti per una promozione turistica della nostra isola sempre più mirata e diversificata”. 
    
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