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113591 messaggi.
marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 8:58
Riscontro messaggi Marco 79637 del 26.06.2016, e Yuri Roberto 79636 del 26.06.2016, per far presente che se venisse realizzato il grande serbatoio sotto il monte Capanne oltre che risolvere l'insoluto problema idropotabile dell'Isola d'Elba ( vedi: [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL] ) uno dei vantaggi secondari ma pur sempre importanti dell'opera sarebbe rendere disponibile a prezzo zero un grande quantitativo di sabbia atto al ripascimento delle spiagge elbane ed anche al loro ampliamento.
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Ivano da Ivano pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 8:20
[COLOR=darkred][SIZE=5]Non è che non ci sarebbe, no, non c'è proprio limite alla sfrontatezza! [/SIZE] [/COLOR] Riprendo da Elbareport di oggi. "Dalla Corte dei Conti abbiamo ricevuto, ad oggi, una richiesta di deduzioni per la vicenda del parcheggio di via Aldo Moro. Sono state fornite le risposte alle richieste e aspettiamo di essere sentiti. Ancora non esiste un procedimento formale a carico di nessuno. Il Magistrato deciderà, dopo aver sentito gli interessati (secondo alcuni già "gli accusati"), se procedere oppure chiudere direttamente il procedimento." ... Omissis ... "A Rio il consulente del sindaco è amministratore di un blog in cui pubblica atti del comune, comunicati ripresi dai giornali, messaggi anonimi al limite della decenza e della diffamazione" ... Omissis ... "ed un blog dove si possono riportare liberamente informazioni e chiacchiere, dove l'unico filtro è rappresentato da cosa interessa all'amministratore, che gestisce i post a suo piacimento. Catalina, Luigi, Simonetta" Quindi: 1 - Catalina, Luigi e Simonetta hanno ricevuto prima la messa in mora e poi l'invito a dedurre con richiesta di restituzione in solido di 40.610,93 € per il casino che hanno fatto con il mancato parcheggio di Via A. Moro. Pensano che sia tutto a posto. D'altra parte, un parcheggio costruito in zona a elevato rischio idrogeologico, cosa vuoi che sia per una che ha fatto costruire nella valle sotto i castagni, sul terreno di famiglia, un villaggio? 2 - Ancora una volta si cerca di far passare il messaggio che pubblico dati riservati. Se intendete questo siete 3 bugiardi. Vi sfido a dimostrarlo. A mio parere la vostra, forse è meglio dire la tua, è una azione preventiva per il timore che effettivamente salti fuori qualche cosa di cui hai paura si venga pubblicamente a conoscenza. 3 - l'unico che gestisce i post a suo piacimento è quello scribacchino stalinista a cui vi siete rivolti, certi di essere su un giornale amico, che non pubblica le repliche, per sua stessa ammissione obbligatorie per legge, neanche sotto la minaccia di azioni legali. Vedremo. Dice S. Rossi: “Il diritto di rettifica è il diritto di fare inserire “gratuitamente nel quotidiano o nel periodico o nell’agenzia di stampa le dichiarazioni o le rettifiche dei soggetti di cui siano state pubblicate immagini od ai quali siano stati attribuiti atti o pensieri o affermazioni da essi ritenuti lesivi della loro dignità o contrari a verità, purché le dichiarazioni o le rettifiche non abbiano contenuto suscettibile di incriminazione penale”. Salvo poi continuare così: "E’ ovvio che la sussistenza della opportunità della applicazione di tale “diritto”, sia sempre affidata a chi firma una testata." "23/06/2016 - Egr. sig. Sergio Rossi, direttore responsabile di Elbareport, con riferimento a quanto pubblicato della sig.ra Franca Franchini dal suo giornale il giorno 8 giugno 2016 ed alle accuse rivolte alla mia persona, le chiedo nuovamente di pubblicare la mia risposta alle sue affermazioni da me giudicate non vere ed offensive." Al momento le mie risposte non sono pubblicate e devo affidarle ad altri media locali. Ma non sono stupito. Conosco da decenni questo tipo di individui.
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Italiani, buoni, inglesi, cattivi da Italiani, buoni, inglesi, cattivi pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 7:24
Proseguono gli sbarchi di immigrati irregolari, che l' Italia, su semplice richiesta telefonica, va a prendere direttamente dalle loro parti, in acque internazionali, grazie ad una schiera di navi pronte, schierate in attesa,con equipaggio regolarmente pagato. Salvare gente nel mare burrascoso è un atto nobile, tuttaltra cosa il mantenere questa gente con € 35 al giorno( a quei poveracci qualche euro, quasi tutto a delle cooperative). Molti si chiedono: ma non sarebbe meglio dare 35 € al giorno, a pensionati con la minima INPS, a persone sfortunate, con gravi handicap etc? Il Governo questi problemi non se le pone. E , così, ogni giorno fine al termine dell' estate, arriveranno migliaia di persone, che pesano sulle tasche degli italiani. Intanto, l' Inghilterra si è tirata fuori..
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Il residente e il canale di Piombino.. da Il residente e il canale di Piombino.. pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 7:09
Credo che sia un fatto totalmente Elbano che un cittadino residente perda il suo "status" in certi giorni e ore della settimana per quanto riguarda il passaggio tra Portoferraio- Piombino e viceversa.
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CORPO FORESTALE DELLO STATO da CORPO FORESTALE DELLO STATO pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 6:58
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Coppia di turisti si perde sui sentieri del Monserrato, il Corpo forestale dello Stato li ritrova [/SIZE] [/COLOR] Il Comando Stazione del Corpo forestale dello Stato di Portoferraio è intervenuto nella giornata di ieri, domenica 26 giugno, alle ore 14:30 circa, allertato dal Comando dei Carabinieri, in aiuto di una coppia di turisti, che si era persa mentre stava percorrendo un sentiero. La coppia di mezza età, di provenienza lombarda, in vacanza all’isola d’Elba, stava percorrendo il sentiero n. 105 “Le piane della Madonna”, quando, verso le ore 13:30, nel tornare indietro verso il Santuario della Madonna del Monserrato, abbandonava involontariamente il sentiero ritrovandosi in una zona impervia e scoscesa. A quel punto la coppia, dopo qualche tentativo di ritrovare il sentiero, allertava i Carabinieri tramite il 112, che a loro volta contattavano il Corpo forestale dello Stato che si portava immediatamente sul posto. Venivano allertati anche i Vigili del Fuoco nel caso in cui ci fosse stato bisogno di un intervento tecnico. La pattuglia del Corpo forestale dello Stato giungeva al Santuario del Monserrato alle ore 14:30 circa, e “seguendo” le voci dei due dispersi li raggiungeva, constatando il buono stato di salute e fornendo loro acqua. La discesa avveniva ripercorrendo un sentiero secondario e successivamente il personale forestale provvedeva al riaccompagnamento della coppia presso il loro autoveicolo nel centro abitato di Porto Azzurro. Il Corpo forestale dello Stato coglie l’occasione per raccomandare a tutti gli escursionisti, oltre a un adeguato abbigliamento e un sufficiente fabbisogno idrico da portarsi al seguito, di comunicare, almeno ad un proprio conoscente, il luogo della loro escursione prima di intraprenderla, in maniera da facilitare le eventuali operazioni di ricerca, nel caso in cui si sia sprovvisti di telefono cellulare o per qualche motivo lo stesso sia fuori uso.
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 6:14
[COLOR=darkred][SIZE=4]IMMINENTE LA COSTRUZIONE DEL DISSALATORE DI MOLA : RISOLTO IL PROBLEMA IDROPOTABILE ELBANO? [/SIZE] [/COLOR] Ho letto neL Tirreno del 22 giugno l'articolo “ Sul progetto del dissalatore da decidere c’è solo il sito “ la decisione ormai presa di costruire un dissalatore che produrrà 80 l/sec di acqua potabile ricavandola dal mare e che vorrei commentare. Quando qualche anno fa ho pubblicato nei blog elbani che la costruzione dei 21 laghetti (da me ribattezzati pozzanghere) in teoria destinati a risolvere il problema idrico urbano, mentre in realtà costituivano solo un grave errore progettuale, non sono stato ascoltato da nessuno. E’ stato costruito il primo laghetto “Condotto” spendendo circa un milione e centomila euro e che ora dovrebbe servire a superare la prossima punta di consumo estivo, ma tale manufatto non è in grado nemmeno di alimentare qualche orto o giardino essendo desolatamente vuoto in quanto il fondo non tiene l’acqua: errore grave del quale nessuno parla. Ma quello di costruire un grande impianto di desalinizzazione a Mola, come risulta dall'articolo, è un errore ancora più grave. I motivi sono molti io ne accenno solo uno. Si tratta di un grave errore di progettazione dovuto al fatto che non si è tenuto conto delle condizioni particolari del fabbisogno idrico elbano caratterizzato da picchi elevatissimi per periodi molto brevi cioè alti consumi per solo una ventina di giorni in agosto e scarsa richiesta per tutto il resto dell’anno. Per ovviare a questo fenomeno c’è un solo sistema ed è costituito da un grande serbatoio di accumulo che si riempie fuori stagione per intervenire in agosto a coprire la punta di consumo. A questa regola non si sottrae nemmeno il dissalatore da costruirsi a Mola. Esso con i suoi 80 l/sec di produzione continua e costante, destinati a sostituire l’acqua della Val di Cornia onde evitarne la temuta crisi, non è in grado di coprire la punta estiva perché avrà anch’esso bisogno di un grande serbatoio di accumulo che lo affianchi. E’ questo l’errore grave: nel progetto del desalinizzatore manca un serbatoio che comporterebbe una ulteriore spesa circa corrispondente a quella del dissalatore stesso. Quindi il progetto manca di una metà delle opere necessarie per farlo funzionare a dovere. In realtà si darà corso alla costruzione del dissalatore per poi, come al solito, accorgersi troppo tardi del suo fallimento per la mancanza dell’invaso, esattamente come accaduto per i 21 laghetti che sono passati al dimenticatoio Qui non posso tacere il mio parere diretto: ma se il desalinizzatore obbliga a costruire comunque quello stesso grande serbatoio che da solo risolverebbe il problema allora le cose si semplificano enormemente in quanto conviene costruire prima il grande serbatoio e subito dopo riempirlo anche senza il desalinizzatore ma utilizzando le acque di pioggia e quelle dell’acquedotto elbano per avere la conferma che il desalinizzatore stesso non serve proprio essendo di gran lunga preferibile l’utilizzazione delle acque che, fuori stagione, ci sono già all’Elba. Questa soluzione richiederebbe al massimo un futuro ampliamento del serbatoio e null'altro. Ovviamente all'Elba si fa il contrario: intanto si fa il desalinizzatore per poi accorgersi , troppo tardi,che manca il serbatoio. La conclusione è una soltanto: il problema idropotabile dell'Isola d'Elba non potrà essere mai risolto se si continua a commettere errori gravissimi come quello, ormai tramontato dopo la prima esperienza “Condotto” totalmente negativa, dei 21 laghetti ed ora quello del dissalatore senza annesso grande invaso. Marcello Meneghin
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elbano da elbano pubblicato il 27 Giugno 2016 alle 5:23
Venerdì 24 giugno ore 20 - Blu navy da Piombino - prezzo biglietto auto più passeggero residenti euro 20 e spicci e non 9,70 come all'andata da Portoferraio alle ore 2,25. Non mi diventerete mica come quell'altro, vero? Spero sia solo un incidente di percorso...
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Sbalzi enel da Sbalzi enel pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 21:22
Questa sera , verso le 20:15 ci sono stati 3-4 sbalzi di energia elettrica , uno dopo l'altro e in un attimo mi si sono fritti il decoder satellitare e il modem . Che dire .... GRAZIE ENEL ... ( ?!&@!?&!!!)
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marco da marco pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 19:33
si parla molto di erosione della spiaggia,a causa del porto che ha modificato le correnti marine e penso che sia vero,ma non completamente,c'è una cosa molto importante che nessuno mai ha tirato in ballo in questi anni,la mancanza di apporto di sabbia dalla montagna,infatti il cambimento del regime pluviometrico ha ridotto e di molto l'arrivo di sabbia in mare
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Yuri Tiberto da Yuri Tiberto pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 18:45
[COLOR=darkblue][SIZE=4] LETTERA APERTA Alla cortese attenzione del Sindaco del Comune di Campo nell'Elba, Dott. Lorenzo Lambardi [/SIZE] [/COLOR] e, p.c.: Dott. Vanno Segnini - Gruppo Nuovo Progetto per Campo; agli organi di Stampa locale. Illustrissimo Sig. Sindaco, leggendo la determina dell'Area Tecnica n°82 del 22/6/2016 inerente il progetto esecutivo "Vivere il mare", volto alla posa in opera di una imponente barriera artificiale a circa 150 mt di distanza dall'arenile di Marina di Campo - per un costo complessivo di 525.000€ - , non posso, come cittadino e come modesto autodidatta in tematiche ambientali e relative alla biologia marina, esimermi dal porle qualche domanda. Premesso che la qualità dei moduli della ditta Tecnoreef non è messa in discussione, e premesso altresì che in determinate situazioni l'utilità di simili barriere è comprovata, le chiedo: - E' a conoscenza del fatto che la spiaggia di Marina di Campo è soggetta a forte erosione con imponenti spostamenti di sedimenti? E' consapevole che un'istallazione di barriere fisse potrebbe comportare sostanziali modifiche nel movimento delle correnti marine? Pertanto: ha provveduto ad incaricare un tecnico qualificato - ingegnere idraulico, ad esempio - in modo da assicurarsi che tale istallazione non provochi ulteriori sconvolgimenti alla spiaggia, con potenziali gravi conseguenze ambientali ed economiche? - Il Golfo di Campo non è il litorale di Riccione. E' consapevole che le spiagge sabbiose, all'Elba di dimensioni relativamente modeste, separate fra loro da scogliere rocciose di varia natura e conformazione, spesso contigue ad imponenti praterie di Posidonia oceanica, rappresentano, proprio in quanto tali, un particolarissimo ed esclusivo habitat per specie animali non adattabili ad altri ambienti? E' quindi consapevole che inserire in modo artificiale elementi totalmente estranei quali le Sue barriere non solo andrebbe a modificare in maniera sostanziale la stabilità ecologica della zona, togliendo spazio vitale alle specie esistenti , come le stelle marine del genere Astropcten, i Pesci pettine (Xyrichtys novacula), i Rombi di rena (Bothus podas) e altre decine fra pesci e invertebrati, ma introdurrebbe o faciliterebbe inevitabilmente l'insediamento di specie estranee, compresi voracissimi predatori quali i Gronghi (Conger conger), con effetti potenzialmente devastanti e sconvolgimenti difficilmente prevedibili? Si rende conto che invece di difendere l'esistente biodiversità, quasi certamente si andrebbe a comprometterla? In buona sostanza: il golfo di Campo ha già le sue brave scogliere naturali. Ha già una delle più importanti "nursery" dell'Isola, sempre naturale: il golfo di Galenzana. Dove, se volessimo fare qualcosa di sensato, potremmo magari pensare a posizionare delle boe fisse, evitando l'ancoraggio selvaggio sulla Posidonia..... - pericolosità. Posizionare, come fatto altrove, una scogliera artificiale su un fondale di 20 metri o a due miglia dalla costa, è una cosa. Posizionare a 3/4 metri di profondità una sorta di trappola per topi, in piena zona di balneazione, con, non solo la possibilità, ma l'assoluta certezza che qualche bambino con maschera e boccaglio ci si infili per giocare...... boh... io la certezza che non possano succedere incidenti non l'avrei. Lei è assolutamente tranquillo? - pagina 96. Descrizione del progetto. La domanda è semplice: ma Lei, Sig. Sindaco, ha letto quello che c'è scritto? Si può approvare un progetto che parte da basi del tutto inesistenti? E' a conoscenza del fatto che praticamente tutte le premesse "scientifiche" sono un semplice esercizio di copia-incolla tratte da analogo progetto del 2014, relativo al Comune di Avola, in Sicilia? E che ovviamente non sono assimilabili al nostro specifico caso? (tutti i riferimenti relativi alle mie affermazioni verranno documentati in appendice) - Sempre a proposito di copia-incolla. Affidare la redazione di un simile progetto a un tecnico della stessa ditta costruttrice è comprensibile finché si tratta di illustrare - appunto - le parti "tecniche" (fino a pag. 93 del provvedimento in oggetto). A partire però dal punto 2.3 (pag. 94) "aspetti ambientali dell'area di intervento - biocenosi costiera", Le chiedo: non sarebbe stato il caso di affidare l'incarico a un Biologo marino indipendente? Non per altro: solo per aver un quadro della situazione reale. Come ho già detto, anche questo testo prodotto è sostanzialmente un banale copia-incolla, con la sola accortezza di variare leggermente la composizione della sabbia, di quanto possiamo leggere sull'equivalente documento riguardante il Comune di Avola. (documentazione inoppugnabile di quanto detto, sempre in appendice) E' quindi del tutto presumibile che non sia stato fatto nessun tipo di studio in loco: e ovviamente, il copia-incolla porta a errori più o meno macroscopici nella descrizione dei luoghi, nell'elenco delle specie ittiche indicate come "rappresentative e dominanti" - l'unica corretta è la Mormora (Lithognathus mormyrus) - e a frasi certamente ad effetto, ma totalmente prive di senso come " Il tratto in questione risulta un mare altamente produttivo con una accentuata biodiversità. Ciò tuttavia non toglie il fatto che certi stock siano al limite del sovrasfruttamento." (Ma quale "sovrasfruttamento"? Ha mai visto una rete calata in tre metri d'acqua sulla spiaggia?) Quando poi un pesce, peraltro del tutto accidentale nel golfo di Campo, come la Gallinella (Chelidonichthys lucerna ... tanto per dare il nome scientifico aggiornato...) viene chiamata "Cappone".... beh, vuol dire non essersi neanche presi la briga di chiedere info a qualcuno del posto. C'è quantomeno da preoccuparsi, oltre che da augurarsi che questa "ricerca scientifica" non comporti esborsi per l'Amministrazione. Credendo che le mie perplessità abbiano un certo fondamento, la ringrazio in anticipo per l'attenzione che vorrà concedermi. Cordiali saluti, Yuri Tiberto
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Napoleone da Napoleone pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 17:29
Caro Marco c'è poco da dar la colpa a Ferrari o a Maserati; All'Elba non viene più nessuno perchè il costo del traghetto è vergognoso. E' inutile fare come i polli di Renzo.Ti ha spiegato benissimo l'amico Palombi la differenza che passa tra una vacanza in terra Sarda ed una qui da noi. I tuoi amiconi sinistri vogliono affondare la Nostra economia e di questo passo ci riusciranno se continuiamo a farci del male da soli, criticando chi, con fatica, cerca di rimediare ai danni d'oltrecanale.Il guaio è che loro si possono permetter di tutto e non sento una parola del pd elbano contro lo sconcio del caro traghetti.Ovvio: mai criticare il padrone. Buona stagione
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BRUXELLES & dintorni.. da BRUXELLES & dintorni.. pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 15:47
Gentile Pino, non vi è dubbio alcuno (egoisticamente parlando) che l’uscita della Gran Bretagna sarà una cosa positiva per la C.E. I populismi e il razzismo stanno aumentando esponenzialmente mentre le maggiori economie dell’europa stanno collassando nonostante le rassicurazioni.., e se non si apportano alcuni cambiamenti radicali, altre nazioni seguiranno la stessa strada, e questo non se lo augura nessuno. Detto questo, indirettamente ho fatto capire che io stesso non gradirei l’uscita dell’Italia, tanto è vero che i motivi, (gli stessi dell’Italia), che hanno indotto gli inglesi ad uscire, sono stati la disoccupazione, l’austerity, e le regole ferree dettate da Bruxelles con l’avallo di alcune nazioni più ascoltate di altre. Sono però favorevole che anche gli italiani possano scegliere. Per quanto riguarda la democrazia dei partiti o movimenti, io stesso non ho mai avuto tessere di partito, ma quello che conta è la condivisione dei progetti anche se sono scritti da pochi, come sempre è accaduto in passato con i partiti tradizionali. Buona serata.
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CAPOLIVERI da CAPOLIVERI pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 14:13
Ore 15, le solite moto che scorazzano indisturbate per le strade del paese compreso il centro, con marmitte presumibilmente non a norma in quanto rumorose oltre i limiti previsti, per cui ammalati, bambini, anziani e chi vuole riposare, SVEGLIA!!!!!!!!!!!!, nonostante vi sia una delibera ad hoc per tutto il territorio che limita i rumori in certe ore del giorno e della notte. Possibile mai che non si possa trovare la soluzione affinché (i soliti) cessino di disturbare?
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PINO da PINO pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 12:22
x mario il bagnino, rispondo volentieri al tuo educatissimo messaggio, io come hai ben capito non ho votato ne voterò il m5s, i motivi sono vari e non è qui per ovvi motivi di spazio e confronto specificare i perchè. oggi c'è una corsa sfrenata per salire sul carro dei vincitori , anche quelli che fino a ieri ne dicevano di cotte e di crude oggi vogliono partecipare alla indiscutibile vittoria. in breve però vorrei spiegare il mio pensiero, sono contrario all'uscita dall'europa e dall'euro perchè come ho letto da qualche parte i leoni (finanza) attaccano i più deboli e noi senza l'ombrello dell'ue saremmo facile preda. fermo restando che anche in italia i partiti o quello che ne resta dovranno rivedere molte cose a tutti i livelli. agli attivisti e non rimprovero sempre il fatto di offendere tutti quelli che non la pensano come loro, siamo mafiosi, collusi ladri e questo è il minimo io come milioni di altri siamo persone serie e oneste che non cambiano bandiera per un lungo momento di difficoltà ma si cerca di migliorare le cose dall'interno. ultima cosa , non voglio rubarti altro tempo, dico che è assolutamente antidemocratico, dal mio punto di vista ovviamente, che le decisione in rete siano prese da poche migliaia di persone quando avete milioni di voti che non hanno nessuna influenza sulle decisioni prese altrove buona giornata
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 11:59
[COLOR=darkblue][SIZE=5]ZECCA DI MARCIANA? NON C'È NIENTE CHE NE ATTESTI ESISTENZA E ATTIVITÀ [/SIZE] [/COLOR] La “Zecca di Marciana”, dunque, è stata riaperta sabato scorso in pompa magna, con cerimonia pubblica e con il beneplacito della soppressa (ode al ministro Franceschini) soprintendenza archeologica toscana. Il visitatore si aspetta di trovarci, per l'appunto, la storia monetale della zecca di Marciana. Manco per sogno: dentro l'ipogeo non è esposta nemmeno la più insignificante monetina coniata a Marciana per il semplice fatto che le monete marcianesi sono ignote e, per conseguenza lapalissiana, non possono essere esposte. Tant'è che qualcuno che se ne intende, tirando le somme, ha scritto giustamente che “la c.d. Zecca di Marciana o non è mai esistita o non ha mai svolto attività di coniazione”. Sulla questione è intervenuta, come si apprende dalla stampa, perfino una studiosa del calibro della professoressa Lucia Travaini dell'Università di Milano, fra l'altro premiata a Parigi, Londra, Bruxelles, Göteborg per le sue ricerche numismatiche. La docente, considerata in àmbito scientifico come la maggiore esperta di sedi di zecche italiane, ha affermato senza mezzi termini che la zecca lì non c'è mai stata perché quegli ambienti “non sono assolutamente idonei all'uso come zecca”, confermando peraltro il parere dell'Arch. Riccardo Lorenzi della soprintendenza alle belle arti di Pisa. Ci provino, Bulgaresi, Alderighi e C., a contestare la prof.ssa Travaini! A questo punto sarebbe serio e doveroso apporre, accanto all'insegna che indica pomposamente la 'Zecca di Marciana', un cartello esplicativo per informare chi entra (e paga) che lì dentro sono esposte monete di Piombino, di Lucca, di Firenze, di Volterra, di Siena, ma non monete marcianesi, di cui non c'è nemmeno l'ombra. E sarebbe bene aggiungere che non sarà possibile trovare neppure attrezzi o strumenti o documenti relativi all'attività della cosiddetta zecca di Marciana. Se, per avventura, dovessi partecipare a una pubblicizzata festa della castagna di Poggio, mi aspetterei di gustare castagne raccolte nel territorio: se poi, invece, mi accorgessi che si tratta di castagne della Garfagnana, sempre castagne sarebbero, ma avrei il diritto di sentirmi imbrogliato. Correttezza e senso di reponsabilità imporrebbero di dire ciò che è, non ciò che si vorrebbe. Capisco che per la sindaca Bulgaresi è imbarazzante ammettere di avere speso un bel po' di soldi pubblici per realizzare una zecca fantomatica, ma errare humanum est... Si eviti almeno di spenderne altri. Michelangelo Zecchini
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ALL'AMICO PINO da ALL'AMICO PINO pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 10:36
Carissimo Pino, intanto buon giorno. Se ti riferisci alla vittoria degli inglesi, se tu avessi letto bene, io non ero e non sono ne favorevole e nemmeno contrario, ma solo contento che in Inghilterra il popolo abbia potuto scegliere. In uno dei miei ultimi messaggi ho portato a conoscenza che se anche in Italia si votasse per uscire o rimanere dalla C.E, il rischio sarebbe grande, in quanto ci sono circa 7 milioni di poveri, 11 milioni di italiani che non si curano e milioni di pensionati che non arrivano più alla fine del mese. Ecco, a me personalmente non interessano le vittorie, ma la risoluzione dei problemi.
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pino da pino pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 9:42
x mario il bagnino , va bene avete vinto ma sarebbe ora di non pontificare più, poi datti un nome definitivo prima il marchese ...... poi bagnino, una sola osservazione si fa presto a passare dalle stelle alle stalle
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MAL DI PANCIA? da MAL DI PANCIA? pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 9:13
Ma che strano, presumo che in Gran Bretagna nessuno parla più della "EXIT", mentre in Europa tutti i media e i politici della stessa C.E continuano con tutti i mezzi a gonfiarci il..... capo. Il dente batte sempre dove il dente duole?
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T’INVIDIO TURISTA CHE ARRIVI……… da T’INVIDIO TURISTA CHE ARRIVI……… pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 7:49
[COLOR=darkblue][SIZE=4]PARFUMS D'ÉTÉ SUR PORTO COSIMO [/SIZE] [/COLOR] Il vecchio e storico palazzo Coppedè…….. Giardino spontaneo creato con innumerevoli sforzi economici dall’APPE in perfetta sintonia con l’amministrazione comunale di Portoferraio si è rivelato anche per questa stagione, luogo ideale per concedersi un momento di relax. Sembra che questo grande storico palazzo fronte mare, tutelato e protetto dalle Belle Arti, , nella nuova toponomastica, verrà titolato “ La serra dei profumi e delle Erbe Dimenticate”, un delizioso angolo verde che si pone magistralmente come degna cornice a dividere l’azzurro del mare dal grigio del cemento dell’area portuale , queste erbe rare si celano intorno ai ruderi cementizi di notevole forma e qualità assurti a simbolo della nostra Cosmopoli, questo magnifico collage crea per l’ospite un'atmosfera ovattata e quasi magica, esaltata proprio dai colori a crosta e dai profumi delle erbe. Profumi e immagini che vengono esportati in continente da gruppi di turisti che stazionano in attesa d’imbarco sul grande piazzale regalando sensazioni indescrivibili del tanto decantato paese di Cosimo . E pensare che nelle retrograde e male amministrate città moderne del continente si usa piantare ancora tradizionali erbe recuperate nei ricettari degli speziali, erbe note di uso quotidiano nelle cucine mediterranee come Rosmarino, Salvia, Mentuccia , Nipitella e rigogliose spighe di Lavanda……Addirittura questi continentali vicino al verde hanno postato cestini per i rifiuti , cose obsolete che noi ormai abbiamo sorpassato con la nostra educazione e attenzione al nostro patrimonio storico culturale … Ma la nostra meravigliosa Cosmopoli è imbattibile in fatto di Benvenuto agli ospiti e accoglienza ed ecco che molto spesso cielo sopra la banchina cangia magicamente colore tramutando l’azzurro in bianco grigio scuro tendente al nero e si leva nell’aere portuale un olezzo di carburanti anch’essi probabilmente ad indicare una nuova via dei profumi ….di cui turisti, vacanzieri e portoferraiesi …….. farebbero volentieri a meno! Frattanto.... Tra un "Asta" e L'altra le uniche aste miracolosamente rimaste sono quei vecchi "Cristi" rugginosi che lo tengono in piedi.....ma fino a quando?
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Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 26 Giugno 2016 alle 6:15
Egregio signor Marco, non che voglia necessariamente fare il difensore del sindaco Ferrari, che non ha certo bisogno, ma la sua replica mi lascia un po’ perplesso. Le colpe che avrebbe il sindaco Ferrari, che non riterrebbe all’altezza della situazione, sarebbero poi paradossalmente quelle di non essersi occupato in prima persona di alcuni aspetti fondamentali della vita dell’isola. Per quello che riguarda la sanità, la responsabilità del Ferrari sarebbe stata quella di lasciare in mano alla Bulgaresi la gestione di un tale fondamentale aspetto della vita dei cittadini elbani. Orbene, a me sembra che l’impegno dei sindaci tutti, a partire dalla presidente della Conferenza, sia andato ben oltre il possibile. Le responsabilità dello smantellamento della sanità non solo isolana ma in genere della provincia livornese, ha due soli nomi, decreto Balduzzi e riforma Saccardi. A prescindere da quello che possano fare le realtà locali, la nuova riforma sanitaria della Regione va verso un forte ridimensionamento della sanità pubblica in nome della spending review di montiana memoria e i fautori di tale riforma siedono alla Regione. Anzi le dirò con tutta sincerità che per quello he riguarda Elba, rispetto ad altre realtà, ci sia l’indubbio tentativo di mantenere alcuni servizi che, inizialmente erano già stati smantellati, grazie sia all’impegno degli amministratori locali che di alcuni consiglieri che in regione rappresentano il nostro territorio. I problemi, in questo contesto, sono anche altri e di complessa soluzione che prescinde dalle scelte politiche, come la difficoltà di reperire e trattenere i professionisti in loco. Sul turismo, lei darebbe ancora una volta la colpa al Ferrari di non occuparsi della gestione associata in prima persona (reputandolo paradossalmente più capace rispetto al Sindaco di Capoliveri, in questo contesto). Anche in questo caso credo che a Barbetti gli si possa imputare tutto meno che di non aver saputo gestire il Turismo, cosa che fa egregiamente da molti anni con il riconoscimento anche di avversari politici. Anche qui credo che il problema sia decisamente più complesso e prescinda soprattutto da fattori esterni. Le faccio un esempio personale: ero in Sardegna fino a due giorni fa. Ho pagato la tratta Piombino-Olbia con auto, una berlina maggiore di 4 mt, e due persone il prezzo di 60 euro. 60 euro per 5 ore di nave, in un sabato di fine giugno! Tra l’altro con lo stesso armatore che gestisce le tratte elbane, viaggiando benissimo. Ho visitato l’arcipelago della Maddalena: lì hanno traghetti ogni quarto d’ora, se arrivi e non hai tempo di fermarti in biglietteria, ti imbarcano comunque senza problemi. Il servizio continua tutta la notte (una nave ogni ora per tutta la notte). Andata e ritorno, stessa grande auto e 2 persone, 40 euro. E’ naturale che se andare in Sardegna costa meno che andare all’Elba (e credo che questo valga anche per altri bellissimi posti come la Grecia, la Croazia e la Spagna), il problema del turismo ha radici nella concorrenza, evidentemente migliore, rispetto ad una presunta errata gestione politica. La domanda che dovremo porci, a cui i francamente non so dare risposta, è se è possibile che la politica possa intervenire su un vettore privato su aspetti così strategici per l’economia dell’isola. Sul resto dell’analisi, indubbiamente credo che per la pulizia e la presentazione delle nostre cittadine si possa davvero fare di più e spero che questo sia nelle corde dei nostri amministratori, tutti. Forse però dovremo metterci anche del nostro.
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