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Cinghiali, una legge al contrario. da Cinghiali, una legge al contrario. pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 7:05
Cinghiali, una legge al contrario. La caccia frenata dalla burocrazia Solo 200 abbattimenti. Nello stesso periodo del 2015 erano stati 1500. La protesta degli agricoltori: quando il coltivatore chiede l'intervento passano 2-3 giorni prima dell'ok. Gli ungulati intanto se ne sono già andati. FIRENZE. La legge anti-ungulati è un flop. Nell'inverno scorso gli animalisti della campagna “Toscana rossa... di sangue” scesero ripetutamente in piazza per dire no all'inutile strage, avevano addirittura profetizzato una carneficina. E invece c'è il nulla di fatto o quasi. Sono passati cinque mesi dalla sua approvazione in consiglio regionale e ancora la legge non funziona. Un dato su tutti la dice lunga sulla sua inefficacia. L'anno scorso, nel periodo gennaio-giugno, gli interventi di contenimento della straripante popolazione di cinghiali (200mila unità), caprioli (altri 200mila), daini (8mila) e cervi (4mila) che infesta i boschi e i campi della nostra regione erano stati mille e 500, quest'anno si sono fermati a 200. E la nuova legge anti-ungulati dovrebbe essere “a regime”. Ma così non è. I dati li fornisce la Coldiretti Toscana, l'associazione degli agricoltori che con il suo presidente Tulio Marcelli lancia un grido d'allarme: «La situazione è esplosiva. Gli ungulati stanno letteralmente devastando i campi coltivati. Noi agricoltori non ne possiamo più di una Regione che non fa il suo dovere. Ha emanato una legge per contenerli e poi non riesce ad applicarla. Se continua così – minaccia Marcelli - siamo pronti a fare una serie di cause milionarie». Le segnalazioni delle scorribande sono numerose. Dal Pistoiese raccontano che le zone collinari sono diventate off limits per la coltivazione di ortaggi, che uliveti e vigneti sono danneggiati, con i cervi che amano 'fare l'aperitivo' nei vigneti. E poi i cinghiali si spingono fin dentro i vivai della pianura o nei terreni coltivati a mais, con la beffa dei piccioni che spazzano via in poche ore interi campi di girasoli. Anche le segnalazioni che arrivano dalla Valdichiana sono dello stesso tono. Qui gruppi di cinghiali entrano regolarmente nei campi coltivati di notte senza che ci siano adeguati controlli da parte della polizia provinciale. Per non parlare degli incidenti stradali causati dallo scontro con gli ungulati: almeno 300 l'anno. Ma cos'è che non sta funzionando nella nuova legge? «Il problema – spiega Tulio Marcelli - sta nello scaricabarile burocratico sul ruolo della polizia provinciale tra la Regione e le Province. Quando l'agricoltore chiede l'intervento per fermare i cinghiali ci vogliono tempi rapidi di esecuzione, mentre dalla Regione passano anche 2-3 giorni prima che vengano attivati. Ed è sempre troppo tardi». Ma la sequela delle lamentele non finisce qui. «Bene che la Regione abbia firmato tutte le convenzioni con le polizie provinciali. Sono loro infatti che decidono chi deve intervenire, cacciatori o agricoltori, e sono loro che autorizzano gli abbattimenti o l'uso delle gabbie. Ma perché – chiede il presidente di Coldiretti - intervengono così poco e a macchia di leopardo?» Si parla, infatti, di oltre cento interventi in provincia di Pisa e di pochissimi interventi in provincia di Grosseto, Siena e Arezzo. «Altro problema: quando gli agricoltori segnalano la presenza di gruppi di cinghiali, i dirigenti ex-provinciali ora regionali dovrebbero chiamare le polizie provinciali tramite le Atc, ma spesso non lo fanno». Insomma, la situazione pare davvero fuori controllo. Con il rischio che oltre al danno si verifichi la beffa. La bocciatura da parte della Consulta di una parte della nuova legge regionale sugli Ambiti territoriali di caccia (Atc), infatti, potrebbe impedire il pagamento dei danni agli agricoltori. Il consiglio regionale dovrà muoversi in fretta per “tappare la falla” e rimediare con una legge transitoria che riporti le Atc nell'alveo della legge nazionale almeno fino al 31 dicembre prossimo. 11 giugno 2016
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LETTERA APERTAAI SINDACI ELBANI da LETTERA APERTAAI SINDACI ELBANI pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 3:04
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ITALO BOLANO INGABBIATO, NASCOSTO, AL BUIO, VOLATO... [/SIZE] [/COLOR] Lettera aperta ai Sindaci dell'isola di Maria Marianelli In una recente visita all'Isola d'Elba, incomparabile tesoro del Mediterraneo per molti motivi, ho svolto un sopralluogo per rivedere le opere del Maestro Italo Bolano che rappresentano, credo, proprio uno di questi motivi di eccellenza: opere sparse su tutto il territorio e che costituiscono il Museo Diffuso d'Arte Contemporanea, unico nel suo genere in un'Isola italiana. Purtroppo ho dovuto, mio malgrado, fare alcune riflessioni su quanto poco sia considerata la cultura dagli Enti pubblici dell'Isola. Da una ricerca personale ho appreso che il progetto del Museo Diffuso Elba è arrivato in porto dopo quasi 40 anni, grazie all'opera solitaria, caparbia e poco corrisposta del Maestro elbano. Dopo questo traguardo, sancito da una splendida pubblicazione edita dalla Mondadori tre anni fa, che fa onore all'Isola agli occhi del mondo, mi aspettavo che il Museo Diffuso fosse preso più in considerazione dai veri gestori, i Sindaci, che ora ne sono i "proprietari", curando le opere, integrandole magari con quelle di altri artisti, meglio se con adeguata segnaletica. Ma dove sono i comuni? Intanto non sono riuscita ad individuare un "identità Elba", quindi occorre rivolgersi ad ognuno, ben otto realtà su un territorio così piccolo. L'esito della mia ricerca delle opere d'arte sul territorio mi ha lasciata strabiliata, per non dire inorridita! E veniamo al titolo di questo scritto: Ingabbiato: si riferisce ad un'opera del 2006 che penso sia stata esposta solo quest'anno a Porto Azzurro e che celebra la nascita della cittadina da parte degli Spagnoli. Questa sostituisce una precedente "Porto Azzurro Spagnola" distrutta e della quale miseramente fanno spia due pannelli superstiti su un muro nel giardino interno del paese. A Porto Azzurro già la chiamano "l'ingabbiata". Dov'era la nuova opera in questi 10 anni? Forse in un deposito comunale? L'ho trovata sul molo maggiore del Porto, esposta su una grande lastra di legno con i pannelli che compongono la splendida storia tenuti fermi da una rete che dà un'idea di provvisorietà; mi dicono però che il Sindaco Simoni si è impegnato a collocarla in un luogo particolare ed è giusto perché un'opera nasce per essere collocata in armonia con un certo ambiente che permetta di meditarla senza distrazioni. Vedremo. Nascosto: è l'opera dal titolo "Omaggio alla terra di Rio", collocata all'inizio del quartiere nuovo di Rio nell'Elba che ormai non si può vedere quasi più perché davanti sono cresciuti due alberelli, delle robinie, chiaramente non d'impianto ornamentale ma selvagge. AI buio: questa è l'opera "Sole e Luna" della piazzetta belvedere di Capoliveri, una delle prime collocate sull'Isola -1995 — che non possiede illuminazione e che ne renderebbe al massimo lo splendore di notte per chi viene dalla via principale del Paese. Bolano la fece col vetro dallas per l'effetto diurno e notturno. Tra l'altro la bella ceramica "Capoliveri meine liebe" lì accanto mostra scarabocchi indecenti...Per rimanere poi a Capoliveri anche la ceramica monumentale del piccolo teatro in piazza La Vantina, il Millennium, è deturpata da iscrizioni di ogni genere e... addirittura parte dell'orologio soprastante è crollata e sicuramente i pannelli sono distrutti: della lancetta artistiche non v'è più traccia!!! Volato: perché ho assistito in circa dieci anni di mie visite all'Elba, alla progressiva distruzione di una splendida ceramica di cinque metri di lunghezza dal titolo "Navigazione", "appoggiata" su un cavalletto in ferro — e non murata- su un'aiuola al Porto. Ora mi dicono che qualche anno fa un fortunale fece volare i pannelli che la componevano completando l'opera di distruzione. In fine sul volume della Mondadori compare una ceramica che ricorda la terribile alluvione del 2011 a Marina di Campo. In paese non v'è traccia di quest'opera che mi dicono essere di un privato. Sono pronti i sostegni per la sua esposizione in una piazzetta sul lungomare ma inspiegabilmente non è ancora collocata e sono passati tre anni. E' un vero peccato dare questa sconsolante visione d'incuria agli occhi dei milioni di turisti che visitano l'Isola. Inoltre posso pensare allo sconforto dell'artista che ha dedicato gran parte della sua vita a realizzare queste opere con tanta ricerca e lavoro anche spirituale e non solo materiale, perché per un artista le sue opere sono come figli e vengono "partorite" dopo lunga esperienza e ricerca sofferta. Ai Sindaci mi permetto di fare un'esortazione: ricordatevi che l'arte è ormai un'eccellenza importante e che la cultura è il fulcro per far ripartire l'itali Sopra la foto della ceramica ingabbiata di Porto Azzurro
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Poesia sotto le stelle da Poesia sotto le stelle pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 2:51
[COLOR=darkblue][SIZE=4]"Poesia sotto le stelle" all'Enfola. Invito a trasmettere le poesie. [/SIZE] [/COLOR] Sabato 9 luglio si terrà sul promontorio dell'Enfola, a Portoferraio, la terza edizione della manifestazione poetica-astronomica "Poesia sotto le stelle", organizzata dall'Associazione "Astrofili Elbani" e dal Gruppo "Il tempo per riflettere", che cura la manutenzione del sentiero dell'Enfola. Il suggestivo evento è gratuito ed è aperto a tutti coloro che amano la natura, la poesia e il cielo stellato. Dopo la salita a piedi lungo il sentiero che porta alla cima del promontorio dell'Enfola, nel punto panoramico, spazio de "Il tempo per riflettere", si svolgerà la prima parte della manifestazione durante la quale saranno letti alcuni componimenti letterari di chiunque voglia condividere con gli altri il proprio mondo poetico. A tale proposito, si invitano le persone che vogliono partecipare a questo evento poetico-astronomico ad inviare le proprie poesie sul tema della natura o delle stelle o a leggere i componimenti di altri artisti, inviando le proprie opere ai seguenti indirizzi e-mail: [EMAIL]astrofili.elbani@tiscali.it[/EMAIL]; [EMAIL]iltempoperriflettere@tiscali.it[/EMAIL], o tramite Facebook: Associazione Astrofili Elbani , Il Tempo per riflettere. Dopo la lettura delle poesie, la seconda parte della serata procederà con l'orientamento e il riconoscimento delle stelle e delle costellazioni principali e la visione diretta della volta celeste con i telescopi messi a disposizione dall'Associazione "Astrofili Elbani". Il Gruppo "Il tempo per riflettere" e l'Associazione "Astrofili Elbani"
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Calosoma sycophanta da Calosoma sycophanta pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 22:10
Qualcuno può confermare o smentire la tesi postata qua sotto secondo la quale c'è un legame tra l'invasione di cinghiali e quella della Lymantria? E' mai possibile che quelli del Parco non abbiano dati certi in merito a questa questione? Io ho il giardino fuori casa devastato dai cinghiali e mia figlia ha paura a guidare la notte perché ogni volta famiglie di cinghiali le attraversano la strada. Siccome sento dire in giro che il problema è di tutti e siccome ora sembra aggiungersi il problema Lymantria che mangia frutti e piante non sarebbe il caso di risolvere una volta per tutte questa storia dei cinghiali prima che siano loro ad estirpare noi, dopo aver estirpato il povero Calosoma sycophanta?
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campese da campese pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 21:11
X TUTTE LE FREQUENTATRICI DI FACEBOOK: MA SARA' MAI POSSIBILE CHE AD OGNI COMPLEANNO SIETE TUTTE:BELLA,BELLISSIMA,STUPENDA.................MA PER FAVORE USATE ANCHE ALTRI AGGETTIVI PIU' MODESTI,ALTRIMENTI ,DICEVA UN BRAVO COMICO:MI VIEN DA RIDERE........................OVVIA !!!!
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ZTL CAPOLIVERI da ZTL CAPOLIVERI pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 17:38
Tutti i centri storici del mondo, se non sono limitati al traffico H 24, lo sono almeno nel periodo estivo dalle ore 19 alle ore 12/ 2 del mattino, come giustamente è stato fatto a Capoliveri e altri paesi già da molti anni. Resta sotto inteso che le auto delle forze dell'ordine, ambulanze ecc, qualora necessario devono avere la possibilità di passare. State alzando un polverone a mio parere per niente.
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carlo da carlo pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 15:56
Credo che chiudere la calata alle 17,00 sia idiozia pura.. Mi meraviglio di una persona stimata noto politico che è favorevole alla chiusura..(ci sono farmacia dottori ecc.ecc. ma un minimo non tanto lo volete usare il cervello. Ma pensate che anticipando la chiusura si risolvono i problemi, o si aumentano meditate gente
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Defensor Ilvae da Defensor Ilvae pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 15:48
Allora dalla discussione riguardo Portoferraio e il suo centro storico abbiamo capito che: 1) i residenti del centro storico sono una particolarità unica di Portoferraio. Non esiste al mondo un altro centro storico chiuso alle auto con gli abitanti, ragion per cui non si può chiudere il traffico. 2) le ambulanze non esistono in nessun altro centro storico abitato al mondo, ragion per cui non si può chiudere il traffico. 3) solo ed esclusivamente a Portoferraio (a differenza di altri centri storici chiusi al traffico) c'è gente che va a fare la spesa o dal dottore, inoltre da nessun'altra parte al mondo ci sono gli anziani nel centro storico. 4) Solo in una Portoferraio soffocata dalle auto esiste una fantomatica ZTL che avrebbe fatto chiudere le attività economiche presenti per mancanza di traffico automobilistico. (occorre saggezza, non follia) :gren:
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ESA Comunica da ESA Comunica pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 13:52
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sciopero Nazionale Igiene Ambientale mercoledì 15 giugno 2016. [/SIZE] [/COLOR] ESA informa che, a causa dello Sciopero Nazionale proclamato dalle OO.SS. per il settore pubblico igiene ambientale, nella giornata di mercoledì 15 giugno 2016 potrebbero verificarsi alcuni disagi nell’esecuzione del servizio svolto dalla Società sul territorio. Esa ricorda che saranno comunque garantiti i servizi minimi previsti dalla vigente normativa.
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Alessandro Matta da Alessandro Matta pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 13:16
Portoferraio e la viabilità Riperto che sono a favore della ZTL ma fatta per bene e pianificata nel tempo. Pianificata nel tempo vuol dire fare queste proposte durante l'inverno quando c'è la possibilità di discuterne con calma a tavolino, è pericoloso azzardare cose campate per aria a ridosso della stagione estiva. Per lavorare bene d'estate bisogna rimboccarsi le maniche d'inverno e non preoccuparsi solo di quando arriva la disoccupazione. Portoferraio è una paese dalla viabilità molto particolare, tutto passa per la calata e prima di chiuderla va studiato un progetto che possa rendere la ZTL davvero utile. La proposta di chiudere il traffico fatta ora, con la stagione alle porte è idiozia pura! Chiuderla vuol dire mettere ulteriormente in difficoltà, per non dire in ginocchio le poche attività rimaste che garantiscono un servizio tutto l'anno. Chi dice che molti commercianti hanno chiuso per colpa degli affitti troppo alti non sa di cosa parla, pertanto dubito che da ragionamenti del genere possano arrivare idee costruttive. Tutti, commercianti e cittadini, si devono sedere ad un tavolino per discuterne insieme ma a partire da ottobre / novembre, ora pensate a lavorare che i turisti stanno arrivando e se credete invece che chiudere il traffico incrementi il lavoro beh... allora auguri per la stagione... ALe
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Delfini allo scoglietto da Delfini allo scoglietto pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 11:13
L'esperienza bellissima di chi incrocia un branco di delfini è purtroppo sempre vissuta e letta con lenti umane e spesso distorcenti. "Erano almeno 8-9 delfini, 2 dei quali nati da poco, infatti scortati sempre dalle madri! Gli altri cinque si son divertiti sotto la prua del mio gozzo come si vede dai video! Bellissima esperienza anche questa volta! Spero piaccia a tutti voi” In realtà la barca in transito ed in avvicinamento è un pericolo per le madri e per i piccoli ed il resto del branco attua la classica strategia difensiva del branco, si offre al 'pericolo' cercando di distoglierlo dalle femmine e dai piccoli. Questo è in realtà quello che hanno vissuto quei delfini. Buona regola se si avvistano i delfini è di spegnere il motore della barca, osservarli da distanza e lasciarli in pace. Magari se ci mandi il link del video possiamo anche noi godere di quella magnifica esperienza
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x Croce Verde da x Croce Verde pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 10:21
La sede della Croce Verde andrebbe spostata da Calata Buccari più che altro per un discorso organizzativo e di funzionalità, è difficile in piena estate per un ambulanza districarsi tra le molte persone che passeggiano. Io la (eventuale) nuova sede la vedrei bene alla Gattaia (fuori dall'area pedonale ma comunque vicina al centro storico), tanto l'hanno voluta fare per forza ed ora è abbandonata a se stessa, almeno con la Croce Verde quell'edificio avrebbe uno scopo e c'è anche il posto per il garage delle ambulanze!!!
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PAOLO MAGAGNINI da PAOLO MAGAGNINI pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 9:51
[COLOR=green][SIZE=4]ANCHE NOI VOLONTARI CROCE VERDE VOGLIAMO DIRE LA NOSTRA [/SIZE] [/COLOR] Non sono mai intervenuto sul problema Calata chiusa o aperta, Calata chiusa dalle 17, Calta chiusa dalle 20, perchè le ambulanze non sono mai state tirate in ballo, per me come dice l'autore del messaggio n. 79404 (non capisco perchè non si firma), è un problema molto grosso che tutti gli anni a giugno viene fuori ma nessuno ci pensa prima, negli anni passati è stato provato delle soluzioni: ambulanze parcheggiate in piazza, lato Monte dei Paschi, ma devo essere sincero non andava affatto bene perchè alle ore 20 quando l'ambulanza montava di turno di emergenza, i parcheggi erano sempre occupati (anche se c'era il divieto e le transenne), poi dovevamo litigare con il venditore ambulante che aveva il permesso di mettere il proprio banco nello stesso posto, c'erano poi macchine parcheggiate (molto male) davanti alla farmacia per cui l'ambulanza passava male con il rischio di incidenti, poi c'era il problema del rientro, perchè chi non lo sapesse l'ambulanza, uscita in emergenza deve tornare in sede per essere pulita, disinfettata e reintegrata dei medicinali usati sul servizio, tutto questo era impossibile farlo in piazza. C'è poi un altro grosso problema, di cui l'autore del messaggio sopra citato ha perfettamente ragione e cioè: tutti i commercianti della Calata devono lavorare ma credetemi quando siamo di turno di notte (dalle 20 alle 08) e siamo in sede è impossibile transitare in Calata perchè, c'è gente che mangia fuori al ristorante e le sirene disturbano e fanno paura, i bar mettono tavoli fuori anche sotto il marciapiede e quando c'è la musica la gente si ferma ad ascoltare e chiude completamente il passaggio, c'è poi il passaggio da sotto l'orologio al Molo Elba, specialmente quando ci sono spettacoli proprio sul molo, si va più avanti e troviamo gente sdraiata per terra che mangia o beve in completo rilassamento, ancora più avanti troviamo mezza strada chiusa per i tavoli di un bar, dall'altra metà c'è la gente che passeggia perciò è impossibile passare in emergenza, ancora più avanti c'è le macchine parcheggiate e fra la transenna che delinea la ZTL ed il muro non si passa e i componenti l'equipaggio delle ambulanze devono scendere e spostare le transenne. Terminato il servizio nel rientrare, meglio non dire cosa viene detto dalla gente ai componenti l'equipaggio dell'ambulanza, che deve scanzarsi per farla passare. E' bello che la Calata sia popolata da turisti e da portoferraiesi che la sera si fanno la loro passeggiata e tutti i commercianti sono felici perchè è giusto che lavorino e noi ne siamo soddisfatti perchè vogliamo il bene di Portoferraio ma purtroppo la P.A. Croce Verde è dal 1907 che ha la sede in Calata Buccari e francamente, pur avendo la volontà di trasferirci, non ne abbiamo le possibilità economiche come qualche altra Associazione portoferraiese perciò siamo pronti a metterci seduti per trovare una soluzione al problema, sia in estate che in inverno però deve essere una soluzione adeguata per tutti: associazioni, volontari, commercianti, amministratori ecc. Non crediate che per noi vada tutto bene, io l'estate devo sentire continuamente le lamentele dei miei autisti (volontari) per il pericolo che corrono nel guidare in Calata sia in uscita che in entrata, perciò sediamoci ad un tavolo e troviamo la soluzione che sia adeguata per tutti: Commercianti, turisti, portoferraiesi che passeggiano, autisti di ambulanza, e per ultimi ma sicuramente i primi, le persone che chiamano l'ambulanza attraverso il 118 perchè ne hanno bisogno e non pensano davvero al traffico (e questo, purtroppo, può essere una necessità per tutti noi). La sede della Croce Verde, per l'emergenza/urgenza, è territorialmente in Calata Buccari 1 Spero di essere stato chiaro e di non alterare la suscettibilità di qualcuno, perchè non era certamente mia intenzione farlo, e mettersi presto, anzi prestissimo, intorno ad un tavolo per trovare la soluzione al problema. Il Presidente P.A. Croce Verde Paolo Magagnini
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Calosoma sycophanta da Calosoma sycophanta pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 9:46
Basta andare su Google e digitare Calosoma sycophanta. Si possono avere informazioni e suggerimenti per combattere il fenomeno della Lymantria dispar Ma le istituzioni preposte (Parco, Forestale, Comuni, Regione Toscana ...) che fanno.... vogliono che il problema diventi irreparabile per poi "mangiarci meglio". mahhh
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POLISPORT CAPOLIVERI CALCIO 2004 da POLISPORT CAPOLIVERI CALCIO 2004 pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 8:54
[COLOR=green][SIZE=4]POLISPORT CAPOLIVERI CALCIO 2004 : STAGIONE CONCLUSA [/SIZE] [/COLOR] Si è conclusa sabato 11 giugno nella splendida piazza di Capoliveri con una cerimonia di premiazione la stagione calcistica del Polisport Capoliveri Calcio 2004, nel quale militano alcuni atleti del 2005. Gli atleti allenati da Tagliaferro Domenico sono stati premiati per la Società da Daniela Sapere, presso il ristorante Freccia Azzurra , con lo scenario della partecipatissima nuova edizione del Swing Elba Festival. La stagione calcistica è stata fitta d’ impegni (oltre settanta partite giocate) e si è conclusa con un prestigioso terzo posto al Torneo Nazionale di Casciana Terme sulle 26 società che hanno partecipato. Premiato come migliore giocatore del torneo Giannini Davide portoferraiese del 2005, un mancino puro che ha stupito per la velocità e la sua determinazione, al quale si sono aggiunti i complimenti tecnici per tutti i giovani calciatori elbani, da parte dello Staff organizzativo del torneo, dagli allenatori di Fiorentina (1 Classificata), dalla Roma (seconda classificata), dalla Lazio e da tutte le altre. I genitori ringraziano la Polisportiva per l’accoglienza e la disponibilità. La collaborazione fra società, tecnici e famiglia è stato l’elemento essenziale per la crescita sportiva, in un clima positivo ed educativo per il divertimento di tutti . Arrivederci a settembre per la prossima stagione. Polisport Capoliveri Parents 2004
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Antonio Matta da Antonio Matta pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 8:15
... il traffico, la calata chiusa, si ricomincia !!! un premio a chi sta aperto tutto l'anno e riesce ancora a soppravivere, nonostante in centro, nessuno si sia accorto che non esistano piu'servizi essenziali . Il piu' bel porto del Mediterraneo- senza un negozio di nautica, una ferramenta, un fioraio, una pasticceria, un edicola, la sfilata di gente in accappatoio per una doccia ai bagni pubblici, ricezione zero! Non basta una darsena con quattro mega panfili per paragonarla a qualche nota localita' dove si trova anche il latte di gallina. Una Z.T.L . per modo di dire dove camion e furgoni di ogni genere fanno la spola tutto il giorno,e nei bar INN si fa colazione ai gas di scarico. L'Elba non l'ha mai saputa vendere ne' la politica ne' le associazioni di categoria o chi per loro, gli elbani e L'Elba tutta si meritano qualcosa in piu' delle solite inconcludentti chiacchere che ci propinano alle porte do ogni stagione turistica, per problemi mai risolti .- Antonio Matta.
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Per il messaggio 79390 da Per il messaggio 79390 pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 7:55
La diffusione della Lymatria è l'ennesima conseguenza dell'eccessivo numero di cinghiali. Gentile lettore, il coleottero cui lei si riferisce è il Calosoma sycophanta, ed è effettivamente l'unico predatore efficace di Lymatria dyspar, arrivando a sterminare, cibandosene, fino a mille larve in una sola stagione. Mille larve per un solo coleottero! Lo stesso coleottero è da sempre presente sulla nostra isola ed è proprio grazie alla sua presenza che il fenomeno Lymatria è sempre stato sotto controllo. Il motivo della diffusione incontrollata della farfalla/bruco con conseguente distruzione delle leccete elbane, è la massiccia presenza di cinghiali, non autocnoni ed introdotti dall'uomo, che stanno sterminando le colonie di Calosoma. Il coleottero, infatti, vive e si riproduce nel sottobosco vicino agli alberi. Il Cinghiale in perenne ricerca di cibo distrugge i nidi e si ciba delle larve di tutti gli insetti presenti nel sottobosco. La responsabilità, quindi ed ancora una volta, è dell'ennesimo tentativo umano di andare contro natura. Possiamo concludere affermando che estirpare il cinghiale è l'unica soluzione al problema Lymatria dyspar. I cacciatori se ne facciano una ragione e i sindaci dimostrino di avere gli attributi per pensare più al territorio e un po meno ai grandi portatori di voti (leggi cacciatori). Saluti
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LIONS CLUB ISOLA D’ELBA da LIONS CLUB ISOLA D’ELBA pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 6:29
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TERZO TROFEO GOLFISTICO organizzato dal Lions Club Isola d’Elba [/SIZE] [/COLOR] Vero protagonista la solidarietà Anche questa volta il vero protagonista del Trofeo Golfistico Lions Club Isola d’Elba è stata la solidarietà. L’incontro, svoltosi domenica 12 giugno presso il Circolo Acquabona, giunto alla terza edizione ed affermatosi ormai fra la classiche sportive dell’Isola, ha consentito una raccolta di fondi che il sodalizio elbano ha già avviato verso obiettivi del nostro territorio bisognosi di sostegno. Per la cronaca e per gli appassionati precisiamo che in campo si sono sfidati 18 golfisti in una gara a squadre di 3 persone che ha visto classificarsi col primo netto la squadra composta da Sergio Bisso, Gabriela Gross, Francesco Cavicchioli con 61,60, mentre il secondo netto è stato conquistato dal team di Osvaldo Arnaldi, Fabio Chetoni, Eugenio Blora con 62,90.
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X abitanti centro da X abitanti centro pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 6:04
E..no cari nobili del centro... Portoferraio non é la vostra riserva indiana dove dovete dettare legge perché avete la vostra casina ereditata da 20.generazioni o magari la.casa comunale. La.musica non la volete. Le feste non le volete. Il traffico chiuso non va bene. Spero che vi mettano calata chiusa. E nessun limite alla musica da giugno ad agosto. Magari la fate finita di fare i padroni.
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COMUNE INFORMA da COMUNE INFORMA pubblicato il 12 Giugno 2016 alle 16:31
[COLOR=darkblue][SIZE=4] IL SINDACO ARCH. MARIO FERRARI ORDINA [/SIZE] [/COLOR] - VISTA la mail in data odierna dell'Ing. Federica Raspolli con la quale si segnala un fenomeno franoso con potenziale rischio alla pubblica incolumità sulla spiaggia della Sorgente (Acquavivetta) del Comune di Portoferraio; - VISTO il rapporto di servizio dell'Ass. Sc. Massimo Corradazzi, prot. 15247 del 12.06.2016, che rileva l'intervento presso la spiaggia della Sorgente (Acquavivetta) con delimitazione con nastro bianco rosso della zona interessata dall'evento franoso; - CONSIDERATO che il fatto può costituire imminente pericolo per l'incolumità dei cittadini e dei turisti che abitualmente frequentano la spiaggia; - RITENUTO di adottare con il presente provvedimento contingibile ed urgente le misure necessarie al fine di prevenire il pericolo; - RITENUTO di dover demandare alla struttura tecnica l'acquisizione di ulteriori e più puntuali elementi in merito alla stabilità del costone interessato, riservandosi l'emissione di ulteriori provvedimenti; - PRECISATO di aver comunque ordinato alla struttura tecnica comunale di apporre immediatamente un cartello, adeguatamente visibile, indicante il pericolo di rischio frane e caduta sassi ed essendo questo stato regolarmente installato; - VISTO il disposto dell'art. 54, comma 2 del D. Lgs. 267/2000; ORDINA - con decorrenza immediata e fino a revoca della presente ordinanza, il tratto di demanio marittimo posto in prossimità dell'area franosa sita sulla spiaggia della Sorgente (Acquavivetta) del comune di Portoferraio è interdetto al transito ed alla sosta delle persone, alla pesca da terra ed a qualsivoglia altra forma e attività connessa agli usi dell'arenile pubblico; - Il Dirigente Area 3 Servizi al Territorio dovrà predisporre, in aggiunta alla delimitazione con nastro bianco rosso già in atto, il picchettamento e la delimitazione con idoneo materiale, dell'area interessata dai fenomeni franosi e delle sue adiacenze potenzialmente interessate da caduta sassi, al fine di rendere ben delimitata ed individuata l'area interdetta al transito, alla sosta e ad ogni altro uso: DISPONE CHE: - Il Dirigente Area 3 Servizi al Territorio valuti le caratteristiche e l'evoluzione del movimento franoso, nonché la proprietà delle aree interessate dallo stesso, adottando ogni atto di competenza; - L'ordinanza sia trasmessa per competenza e/o conoscenza a: - Vice-Prefettura di Portoferraio;
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