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113402 messaggi.
COMUNE INFORMA da COMUNE INFORMA pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 13:54
[COLOR=darkred][SIZE=4]VIABILITÀ – LE MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE PER IL PERIODO ESTIVO 15 GIUGNO - 15 SETTEMBRE 2016 [/SIZE] [/COLOR] Dal 15 Giugno entrerà in vigore l’orario estivo della Zona a Traffico Limitato che avrà termine il 15 Settembre 2016. In particolare, il Centro Storico verrà chiuso al traffico veicolare nella fascia oraria 20.30 – 07.00 e la Calata Mazzini sarà riservata ai pedoni dalle ore 20.30 alle ore 01.00. Il traffico nella parte alta della Città sarà limitato ai soli residenti nel Centro Storico ed autorizzati. Inoltre, sempre dal 15 Giugno 2016, rientreranno in funzione le telecamere per il controllo dei varchi di accesso al centro storico da Piazza della Repubblica, lato vecchia posta, per Via Roma durante tutte le 24 ore giornaliere e da Via Lambardi, per la parte alta della Città, nella fascia oraria 18.00 / 07.00. Fino al 15 Settembre saranno attivi i parcometri delle aree di parcheggio di Viale Manzoni, Ghiaie, Alto Fondale e Calata Depositi. Comando Polizia Municipale – Protezione Civile Portoferraio
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Livorno-Milano e.. Roma? da Livorno-Milano e.. Roma? pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 12:14
Reddito di cittadinanza, il sussidio economico erogato regolarmente per consentire una vita minima dignitosa. In attesa che il disegno di legge, arenato in Parlamento, diventi realtà, alcuni comuni italiani hanno deciso di rendendolo operativo in via sperimentale. Apri fila è il comune di Livorno, governato dal M5S, che ha adottato il provvedimento in via sperimentale per 6 mesi, ma con l’intenzione di renderlo strutturale a partire dal 2017. Per usufruire dei 500 euro al mese, occorre rientrare in determinati parametri: avere la residenza nel comune da almeno 5 anni, disoccupazione e iscrizione al locale centro per l'impiego, e un reddito familiare non superiore a 6.530 euro. Anche Napoli si sta adoperando per introdurre uno dei cavalli di battaglia del M5S, in seguito all'approvazione, nei giorni scorsi, di una delibera ad hoc. La sperimentazione inizierà a breve, dopo che saranno definiti gli importi annuali e i requisiti per accedervi, anche se il criterio base per usufruire della misura sarà possedere la residenza nel comune da almeno 24 mesi. PS- A breve forse.. anche a Roma. O chi glie lo dice ora a........colui che non ci dorme la notte?
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Renzi sul reddito di cittadinanza: da Renzi sul reddito di cittadinanza: pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 11:48
Renzi sul reddito di cittadinanza: “Invenzioni strampalate. Soldi a tutti? Lavoro a tutti” Bella la foto su flickr, hanno trovato un lavoro anche a Renzi : [URL]https://www.flickr.com/photos/edoardobaraldi/27585228486/[/URL]
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Lymatria da Lymatria pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 8:49
Sono bastati due giorni di fanta-discussioni riguardanti la Lymatria, passando per il Calosoma ed arrivare ai Cinghiali, per stuzzicare gli appetiti del politicante di turno intento a razzolare qualche voto in ogni occasione. E qui l'occasione era veramente ghiotta: se l'Elba è invasa dalla Lymatria e dai Cinghiali la colpa è di Renzi e del PD! Adesso aspettiamoci le proposte di tutti gli altri interessati a mettere le mani nel piatto. E' da capire chi sarà il primo, ma siamo certi che leggeremo di ruspe inviate all'Elba per spazzare via le colonie di cinghiali; di reddito di cittadinanza a favore dei poveri Calosoma; qualcuno sottoscriverà, di fronte alle telecamere di teleelba, un contratto con gli elbani, dove figureranno, tra le altre, la proposta di condono edilizio a favore di chi edificherà abusivamente dentro i boschi infestati; mille bruchi al mese per ogni Calosoma che si trasferirà nei boschi elbani; quattromila posti di lavoro per i giovani elbani, da impiegare nell'abbattimento dei cinghiali. Il caso sta riscuotendo rilevanza nazionale e si parla già di un imminente confronto pubblico nel talk-show della D'Urso.
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matteo da matteo pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 8:29
Buongiorno, sono colui che ha girato il video, quello che dice lei non è vero, basta non tagliare la " strada " ai delfini o provocare loro stress. Altra cosa come si vede dal video, sono loro che si avvicinano sempre alla barca e non viceversa, infatti da un tursiope che fa bowriding se ne aggiungono altri fino a cinque esemplari. Se il delfino viene sotto la barca non ha paura, sennò con due pinnate va via! il gozzo mio fa 7 nodi, il delfino va velocissimo! Altra cosa, le madri con i piccoli si son avvicinati ma non son venuti sotto alla prua, forse perchè i piccoli erano nati da poco e quindi per loro poteva essere più difficile tenere la rotta! Le lascio i link dei video cosi potrà apprezzarne la bellezza. [URL]https://www.youtube.com/watch?v=HCd6iu7F3t0[/URL] [URL]https://www.youtube.com/watch?v=qAAjTpilwa4[/URL]
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L'EURO... da L'EURO... pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 8:04
Quando quattordici anni fa è entrato in vigore l'euro, abbiamo pensato che saremmo diventati "tutti" ricchi, invece ci siamo resi conto che i prezzi in poche settimane sono raddoppiati, mentre le paghe e le pensioni sono rimaste le stesse. Poi è iniziata l'austerity, l'inflazione, l'aumento della disoccupazione, fino ad arrivare a quella che oggi chiamiamo deflazione, in parole povere diminuzione dei prezzi a causa di poco denaro in circolazione. Sicuramente questa non è l'Europa che ci si aspettava, e a pochi giorni dal referendum che chiamerà il popolo inglese a decidere se restare o no in Europa, tutti i governanti della comunità ci vogliono fare intendere che per gli inglesi uscire sarà un dramma mentre restare sarà un "affare". Io credo invece che gli inglesi sono stufi di restare in questa Europa che vuole omologare tutto sotto diktat di alcuni paesi.., e non fa molto o poco per i cittadini che la popolano, in particolare per le persone meno abbienti, gli anziani ed i giovani. Poi lasciatemelo dire, un referendum è l'espressione massima della democrazia, e tutti gli stati membri dovrebbero chiedere ai loro residenti se restare o meno nella comunità o magari se sono contenti di questo modo di essere Europei. Un altro pensiero va a quei paesi che oggi sono il carro trainante dell'economia mondiale, e cioè Cina e USA, che mi risulta non essere paesi facenti parte della comunità europea.
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CHE ASPETTIAMO UN INTERVENTO DIVINO da CHE ASPETTIAMO UN INTERVENTO DIVINO pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 7:21
[COLOR=darkred][SIZE=5]LAVORARE STANCA [/SIZE] [/COLOR] Era la mattina del 22 di maggio u.s quando si allestiva e si reclamizzava in pompa magna l’ennesima edizione del Mercato Europeo e la Portoferraio medicea era invasa dagli espositori con furgoncini, auto e camion di piccole e grandi dimensioni tanto che uno di questi grossi autoveicoli per effettuare la manovra di accesso a piazza della Repubblica sradicava letteralmente riducendola in pezzi buona parte della balaustra che delimita il Sagrato del Duomo della città. Bene può succedere ci siamo detti ma senz'altro chi di dovere avrà preso targa del camion , nome e cognome dello sbadato autista costringendolo al ripristino immediato della balaustra…. Sono passati molti giorni e, non soltanto non è stato ripristinato il danno, ma nessuno dei nostri eroi si è degnato di far togliere le macerie che fanno bella mostra di se insieme ad un ormai fatiscente nastro rosso. A questo punto non sappiamo più cosa pensare , consapevoli ormai che proprio come titolava un libro Luca Goldoni “Lavorare stanca” dove satiricamente criticava l’inerzia politica verso il territorio. Caro Goldoni nel nostro caso stanca non solo lavorare , ma anche veder lavorare gli altri..bene alla via così, finchè dura…….
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Cinghiali, una legge al contrario. da Cinghiali, una legge al contrario. pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 7:05
Cinghiali, una legge al contrario. La caccia frenata dalla burocrazia Solo 200 abbattimenti. Nello stesso periodo del 2015 erano stati 1500. La protesta degli agricoltori: quando il coltivatore chiede l'intervento passano 2-3 giorni prima dell'ok. Gli ungulati intanto se ne sono già andati. FIRENZE. La legge anti-ungulati è un flop. Nell'inverno scorso gli animalisti della campagna “Toscana rossa... di sangue” scesero ripetutamente in piazza per dire no all'inutile strage, avevano addirittura profetizzato una carneficina. E invece c'è il nulla di fatto o quasi. Sono passati cinque mesi dalla sua approvazione in consiglio regionale e ancora la legge non funziona. Un dato su tutti la dice lunga sulla sua inefficacia. L'anno scorso, nel periodo gennaio-giugno, gli interventi di contenimento della straripante popolazione di cinghiali (200mila unità), caprioli (altri 200mila), daini (8mila) e cervi (4mila) che infesta i boschi e i campi della nostra regione erano stati mille e 500, quest'anno si sono fermati a 200. E la nuova legge anti-ungulati dovrebbe essere “a regime”. Ma così non è. I dati li fornisce la Coldiretti Toscana, l'associazione degli agricoltori che con il suo presidente Tulio Marcelli lancia un grido d'allarme: «La situazione è esplosiva. Gli ungulati stanno letteralmente devastando i campi coltivati. Noi agricoltori non ne possiamo più di una Regione che non fa il suo dovere. Ha emanato una legge per contenerli e poi non riesce ad applicarla. Se continua così – minaccia Marcelli - siamo pronti a fare una serie di cause milionarie». Le segnalazioni delle scorribande sono numerose. Dal Pistoiese raccontano che le zone collinari sono diventate off limits per la coltivazione di ortaggi, che uliveti e vigneti sono danneggiati, con i cervi che amano 'fare l'aperitivo' nei vigneti. E poi i cinghiali si spingono fin dentro i vivai della pianura o nei terreni coltivati a mais, con la beffa dei piccioni che spazzano via in poche ore interi campi di girasoli. Anche le segnalazioni che arrivano dalla Valdichiana sono dello stesso tono. Qui gruppi di cinghiali entrano regolarmente nei campi coltivati di notte senza che ci siano adeguati controlli da parte della polizia provinciale. Per non parlare degli incidenti stradali causati dallo scontro con gli ungulati: almeno 300 l'anno. Ma cos'è che non sta funzionando nella nuova legge? «Il problema – spiega Tulio Marcelli - sta nello scaricabarile burocratico sul ruolo della polizia provinciale tra la Regione e le Province. Quando l'agricoltore chiede l'intervento per fermare i cinghiali ci vogliono tempi rapidi di esecuzione, mentre dalla Regione passano anche 2-3 giorni prima che vengano attivati. Ed è sempre troppo tardi». Ma la sequela delle lamentele non finisce qui. «Bene che la Regione abbia firmato tutte le convenzioni con le polizie provinciali. Sono loro infatti che decidono chi deve intervenire, cacciatori o agricoltori, e sono loro che autorizzano gli abbattimenti o l'uso delle gabbie. Ma perché – chiede il presidente di Coldiretti - intervengono così poco e a macchia di leopardo?» Si parla, infatti, di oltre cento interventi in provincia di Pisa e di pochissimi interventi in provincia di Grosseto, Siena e Arezzo. «Altro problema: quando gli agricoltori segnalano la presenza di gruppi di cinghiali, i dirigenti ex-provinciali ora regionali dovrebbero chiamare le polizie provinciali tramite le Atc, ma spesso non lo fanno». Insomma, la situazione pare davvero fuori controllo. Con il rischio che oltre al danno si verifichi la beffa. La bocciatura da parte della Consulta di una parte della nuova legge regionale sugli Ambiti territoriali di caccia (Atc), infatti, potrebbe impedire il pagamento dei danni agli agricoltori. Il consiglio regionale dovrà muoversi in fretta per “tappare la falla” e rimediare con una legge transitoria che riporti le Atc nell'alveo della legge nazionale almeno fino al 31 dicembre prossimo. 11 giugno 2016
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LETTERA APERTAAI SINDACI ELBANI da LETTERA APERTAAI SINDACI ELBANI pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 3:04
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ITALO BOLANO INGABBIATO, NASCOSTO, AL BUIO, VOLATO... [/SIZE] [/COLOR] Lettera aperta ai Sindaci dell'isola di Maria Marianelli In una recente visita all'Isola d'Elba, incomparabile tesoro del Mediterraneo per molti motivi, ho svolto un sopralluogo per rivedere le opere del Maestro Italo Bolano che rappresentano, credo, proprio uno di questi motivi di eccellenza: opere sparse su tutto il territorio e che costituiscono il Museo Diffuso d'Arte Contemporanea, unico nel suo genere in un'Isola italiana. Purtroppo ho dovuto, mio malgrado, fare alcune riflessioni su quanto poco sia considerata la cultura dagli Enti pubblici dell'Isola. Da una ricerca personale ho appreso che il progetto del Museo Diffuso Elba è arrivato in porto dopo quasi 40 anni, grazie all'opera solitaria, caparbia e poco corrisposta del Maestro elbano. Dopo questo traguardo, sancito da una splendida pubblicazione edita dalla Mondadori tre anni fa, che fa onore all'Isola agli occhi del mondo, mi aspettavo che il Museo Diffuso fosse preso più in considerazione dai veri gestori, i Sindaci, che ora ne sono i "proprietari", curando le opere, integrandole magari con quelle di altri artisti, meglio se con adeguata segnaletica. Ma dove sono i comuni? Intanto non sono riuscita ad individuare un "identità Elba", quindi occorre rivolgersi ad ognuno, ben otto realtà su un territorio così piccolo. L'esito della mia ricerca delle opere d'arte sul territorio mi ha lasciata strabiliata, per non dire inorridita! E veniamo al titolo di questo scritto: Ingabbiato: si riferisce ad un'opera del 2006 che penso sia stata esposta solo quest'anno a Porto Azzurro e che celebra la nascita della cittadina da parte degli Spagnoli. Questa sostituisce una precedente "Porto Azzurro Spagnola" distrutta e della quale miseramente fanno spia due pannelli superstiti su un muro nel giardino interno del paese. A Porto Azzurro già la chiamano "l'ingabbiata". Dov'era la nuova opera in questi 10 anni? Forse in un deposito comunale? L'ho trovata sul molo maggiore del Porto, esposta su una grande lastra di legno con i pannelli che compongono la splendida storia tenuti fermi da una rete che dà un'idea di provvisorietà; mi dicono però che il Sindaco Simoni si è impegnato a collocarla in un luogo particolare ed è giusto perché un'opera nasce per essere collocata in armonia con un certo ambiente che permetta di meditarla senza distrazioni. Vedremo. Nascosto: è l'opera dal titolo "Omaggio alla terra di Rio", collocata all'inizio del quartiere nuovo di Rio nell'Elba che ormai non si può vedere quasi più perché davanti sono cresciuti due alberelli, delle robinie, chiaramente non d'impianto ornamentale ma selvagge. AI buio: questa è l'opera "Sole e Luna" della piazzetta belvedere di Capoliveri, una delle prime collocate sull'Isola -1995 — che non possiede illuminazione e che ne renderebbe al massimo lo splendore di notte per chi viene dalla via principale del Paese. Bolano la fece col vetro dallas per l'effetto diurno e notturno. Tra l'altro la bella ceramica "Capoliveri meine liebe" lì accanto mostra scarabocchi indecenti...Per rimanere poi a Capoliveri anche la ceramica monumentale del piccolo teatro in piazza La Vantina, il Millennium, è deturpata da iscrizioni di ogni genere e... addirittura parte dell'orologio soprastante è crollata e sicuramente i pannelli sono distrutti: della lancetta artistiche non v'è più traccia!!! Volato: perché ho assistito in circa dieci anni di mie visite all'Elba, alla progressiva distruzione di una splendida ceramica di cinque metri di lunghezza dal titolo "Navigazione", "appoggiata" su un cavalletto in ferro — e non murata- su un'aiuola al Porto. Ora mi dicono che qualche anno fa un fortunale fece volare i pannelli che la componevano completando l'opera di distruzione. In fine sul volume della Mondadori compare una ceramica che ricorda la terribile alluvione del 2011 a Marina di Campo. In paese non v'è traccia di quest'opera che mi dicono essere di un privato. Sono pronti i sostegni per la sua esposizione in una piazzetta sul lungomare ma inspiegabilmente non è ancora collocata e sono passati tre anni. E' un vero peccato dare questa sconsolante visione d'incuria agli occhi dei milioni di turisti che visitano l'Isola. Inoltre posso pensare allo sconforto dell'artista che ha dedicato gran parte della sua vita a realizzare queste opere con tanta ricerca e lavoro anche spirituale e non solo materiale, perché per un artista le sue opere sono come figli e vengono "partorite" dopo lunga esperienza e ricerca sofferta. Ai Sindaci mi permetto di fare un'esortazione: ricordatevi che l'arte è ormai un'eccellenza importante e che la cultura è il fulcro per far ripartire l'itali Sopra la foto della ceramica ingabbiata di Porto Azzurro
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Poesia sotto le stelle da Poesia sotto le stelle pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 2:51
[COLOR=darkblue][SIZE=4]"Poesia sotto le stelle" all'Enfola. Invito a trasmettere le poesie. [/SIZE] [/COLOR] Sabato 9 luglio si terrà sul promontorio dell'Enfola, a Portoferraio, la terza edizione della manifestazione poetica-astronomica "Poesia sotto le stelle", organizzata dall'Associazione "Astrofili Elbani" e dal Gruppo "Il tempo per riflettere", che cura la manutenzione del sentiero dell'Enfola. Il suggestivo evento è gratuito ed è aperto a tutti coloro che amano la natura, la poesia e il cielo stellato. Dopo la salita a piedi lungo il sentiero che porta alla cima del promontorio dell'Enfola, nel punto panoramico, spazio de "Il tempo per riflettere", si svolgerà la prima parte della manifestazione durante la quale saranno letti alcuni componimenti letterari di chiunque voglia condividere con gli altri il proprio mondo poetico. A tale proposito, si invitano le persone che vogliono partecipare a questo evento poetico-astronomico ad inviare le proprie poesie sul tema della natura o delle stelle o a leggere i componimenti di altri artisti, inviando le proprie opere ai seguenti indirizzi e-mail: [EMAIL]astrofili.elbani@tiscali.it[/EMAIL]; [EMAIL]iltempoperriflettere@tiscali.it[/EMAIL], o tramite Facebook: Associazione Astrofili Elbani , Il Tempo per riflettere. Dopo la lettura delle poesie, la seconda parte della serata procederà con l'orientamento e il riconoscimento delle stelle e delle costellazioni principali e la visione diretta della volta celeste con i telescopi messi a disposizione dall'Associazione "Astrofili Elbani". Il Gruppo "Il tempo per riflettere" e l'Associazione "Astrofili Elbani"
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Calosoma sycophanta da Calosoma sycophanta pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 22:10
Qualcuno può confermare o smentire la tesi postata qua sotto secondo la quale c'è un legame tra l'invasione di cinghiali e quella della Lymantria? E' mai possibile che quelli del Parco non abbiano dati certi in merito a questa questione? Io ho il giardino fuori casa devastato dai cinghiali e mia figlia ha paura a guidare la notte perché ogni volta famiglie di cinghiali le attraversano la strada. Siccome sento dire in giro che il problema è di tutti e siccome ora sembra aggiungersi il problema Lymantria che mangia frutti e piante non sarebbe il caso di risolvere una volta per tutte questa storia dei cinghiali prima che siano loro ad estirpare noi, dopo aver estirpato il povero Calosoma sycophanta?
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campese da campese pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 21:11
X TUTTE LE FREQUENTATRICI DI FACEBOOK: MA SARA' MAI POSSIBILE CHE AD OGNI COMPLEANNO SIETE TUTTE:BELLA,BELLISSIMA,STUPENDA.................MA PER FAVORE USATE ANCHE ALTRI AGGETTIVI PIU' MODESTI,ALTRIMENTI ,DICEVA UN BRAVO COMICO:MI VIEN DA RIDERE........................OVVIA !!!!
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ZTL CAPOLIVERI da ZTL CAPOLIVERI pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 17:38
Tutti i centri storici del mondo, se non sono limitati al traffico H 24, lo sono almeno nel periodo estivo dalle ore 19 alle ore 12/ 2 del mattino, come giustamente è stato fatto a Capoliveri e altri paesi già da molti anni. Resta sotto inteso che le auto delle forze dell'ordine, ambulanze ecc, qualora necessario devono avere la possibilità di passare. State alzando un polverone a mio parere per niente.
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carlo da carlo pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 15:56
Credo che chiudere la calata alle 17,00 sia idiozia pura.. Mi meraviglio di una persona stimata noto politico che è favorevole alla chiusura..(ci sono farmacia dottori ecc.ecc. ma un minimo non tanto lo volete usare il cervello. Ma pensate che anticipando la chiusura si risolvono i problemi, o si aumentano meditate gente
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Defensor Ilvae da Defensor Ilvae pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 15:48
Allora dalla discussione riguardo Portoferraio e il suo centro storico abbiamo capito che: 1) i residenti del centro storico sono una particolarità unica di Portoferraio. Non esiste al mondo un altro centro storico chiuso alle auto con gli abitanti, ragion per cui non si può chiudere il traffico. 2) le ambulanze non esistono in nessun altro centro storico abitato al mondo, ragion per cui non si può chiudere il traffico. 3) solo ed esclusivamente a Portoferraio (a differenza di altri centri storici chiusi al traffico) c'è gente che va a fare la spesa o dal dottore, inoltre da nessun'altra parte al mondo ci sono gli anziani nel centro storico. 4) Solo in una Portoferraio soffocata dalle auto esiste una fantomatica ZTL che avrebbe fatto chiudere le attività economiche presenti per mancanza di traffico automobilistico. (occorre saggezza, non follia) :gren:
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ESA Comunica da ESA Comunica pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 13:52
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sciopero Nazionale Igiene Ambientale mercoledì 15 giugno 2016. [/SIZE] [/COLOR] ESA informa che, a causa dello Sciopero Nazionale proclamato dalle OO.SS. per il settore pubblico igiene ambientale, nella giornata di mercoledì 15 giugno 2016 potrebbero verificarsi alcuni disagi nell’esecuzione del servizio svolto dalla Società sul territorio. Esa ricorda che saranno comunque garantiti i servizi minimi previsti dalla vigente normativa.
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Alessandro Matta da Alessandro Matta pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 13:16
Portoferraio e la viabilità Riperto che sono a favore della ZTL ma fatta per bene e pianificata nel tempo. Pianificata nel tempo vuol dire fare queste proposte durante l'inverno quando c'è la possibilità di discuterne con calma a tavolino, è pericoloso azzardare cose campate per aria a ridosso della stagione estiva. Per lavorare bene d'estate bisogna rimboccarsi le maniche d'inverno e non preoccuparsi solo di quando arriva la disoccupazione. Portoferraio è una paese dalla viabilità molto particolare, tutto passa per la calata e prima di chiuderla va studiato un progetto che possa rendere la ZTL davvero utile. La proposta di chiudere il traffico fatta ora, con la stagione alle porte è idiozia pura! Chiuderla vuol dire mettere ulteriormente in difficoltà, per non dire in ginocchio le poche attività rimaste che garantiscono un servizio tutto l'anno. Chi dice che molti commercianti hanno chiuso per colpa degli affitti troppo alti non sa di cosa parla, pertanto dubito che da ragionamenti del genere possano arrivare idee costruttive. Tutti, commercianti e cittadini, si devono sedere ad un tavolino per discuterne insieme ma a partire da ottobre / novembre, ora pensate a lavorare che i turisti stanno arrivando e se credete invece che chiudere il traffico incrementi il lavoro beh... allora auguri per la stagione... ALe
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Delfini allo scoglietto da Delfini allo scoglietto pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 11:13
L'esperienza bellissima di chi incrocia un branco di delfini è purtroppo sempre vissuta e letta con lenti umane e spesso distorcenti. "Erano almeno 8-9 delfini, 2 dei quali nati da poco, infatti scortati sempre dalle madri! Gli altri cinque si son divertiti sotto la prua del mio gozzo come si vede dai video! Bellissima esperienza anche questa volta! Spero piaccia a tutti voi” In realtà la barca in transito ed in avvicinamento è un pericolo per le madri e per i piccoli ed il resto del branco attua la classica strategia difensiva del branco, si offre al 'pericolo' cercando di distoglierlo dalle femmine e dai piccoli. Questo è in realtà quello che hanno vissuto quei delfini. Buona regola se si avvistano i delfini è di spegnere il motore della barca, osservarli da distanza e lasciarli in pace. Magari se ci mandi il link del video possiamo anche noi godere di quella magnifica esperienza
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x Croce Verde da x Croce Verde pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 10:21
La sede della Croce Verde andrebbe spostata da Calata Buccari più che altro per un discorso organizzativo e di funzionalità, è difficile in piena estate per un ambulanza districarsi tra le molte persone che passeggiano. Io la (eventuale) nuova sede la vedrei bene alla Gattaia (fuori dall'area pedonale ma comunque vicina al centro storico), tanto l'hanno voluta fare per forza ed ora è abbandonata a se stessa, almeno con la Croce Verde quell'edificio avrebbe uno scopo e c'è anche il posto per il garage delle ambulanze!!!
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PAOLO MAGAGNINI da PAOLO MAGAGNINI pubblicato il 13 Giugno 2016 alle 9:51
[COLOR=green][SIZE=4]ANCHE NOI VOLONTARI CROCE VERDE VOGLIAMO DIRE LA NOSTRA [/SIZE] [/COLOR] Non sono mai intervenuto sul problema Calata chiusa o aperta, Calata chiusa dalle 17, Calta chiusa dalle 20, perchè le ambulanze non sono mai state tirate in ballo, per me come dice l'autore del messaggio n. 79404 (non capisco perchè non si firma), è un problema molto grosso che tutti gli anni a giugno viene fuori ma nessuno ci pensa prima, negli anni passati è stato provato delle soluzioni: ambulanze parcheggiate in piazza, lato Monte dei Paschi, ma devo essere sincero non andava affatto bene perchè alle ore 20 quando l'ambulanza montava di turno di emergenza, i parcheggi erano sempre occupati (anche se c'era il divieto e le transenne), poi dovevamo litigare con il venditore ambulante che aveva il permesso di mettere il proprio banco nello stesso posto, c'erano poi macchine parcheggiate (molto male) davanti alla farmacia per cui l'ambulanza passava male con il rischio di incidenti, poi c'era il problema del rientro, perchè chi non lo sapesse l'ambulanza, uscita in emergenza deve tornare in sede per essere pulita, disinfettata e reintegrata dei medicinali usati sul servizio, tutto questo era impossibile farlo in piazza. C'è poi un altro grosso problema, di cui l'autore del messaggio sopra citato ha perfettamente ragione e cioè: tutti i commercianti della Calata devono lavorare ma credetemi quando siamo di turno di notte (dalle 20 alle 08) e siamo in sede è impossibile transitare in Calata perchè, c'è gente che mangia fuori al ristorante e le sirene disturbano e fanno paura, i bar mettono tavoli fuori anche sotto il marciapiede e quando c'è la musica la gente si ferma ad ascoltare e chiude completamente il passaggio, c'è poi il passaggio da sotto l'orologio al Molo Elba, specialmente quando ci sono spettacoli proprio sul molo, si va più avanti e troviamo gente sdraiata per terra che mangia o beve in completo rilassamento, ancora più avanti troviamo mezza strada chiusa per i tavoli di un bar, dall'altra metà c'è la gente che passeggia perciò è impossibile passare in emergenza, ancora più avanti c'è le macchine parcheggiate e fra la transenna che delinea la ZTL ed il muro non si passa e i componenti l'equipaggio delle ambulanze devono scendere e spostare le transenne. Terminato il servizio nel rientrare, meglio non dire cosa viene detto dalla gente ai componenti l'equipaggio dell'ambulanza, che deve scanzarsi per farla passare. E' bello che la Calata sia popolata da turisti e da portoferraiesi che la sera si fanno la loro passeggiata e tutti i commercianti sono felici perchè è giusto che lavorino e noi ne siamo soddisfatti perchè vogliamo il bene di Portoferraio ma purtroppo la P.A. Croce Verde è dal 1907 che ha la sede in Calata Buccari e francamente, pur avendo la volontà di trasferirci, non ne abbiamo le possibilità economiche come qualche altra Associazione portoferraiese perciò siamo pronti a metterci seduti per trovare una soluzione al problema, sia in estate che in inverno però deve essere una soluzione adeguata per tutti: associazioni, volontari, commercianti, amministratori ecc. Non crediate che per noi vada tutto bene, io l'estate devo sentire continuamente le lamentele dei miei autisti (volontari) per il pericolo che corrono nel guidare in Calata sia in uscita che in entrata, perciò sediamoci ad un tavolo e troviamo la soluzione che sia adeguata per tutti: Commercianti, turisti, portoferraiesi che passeggiano, autisti di ambulanza, e per ultimi ma sicuramente i primi, le persone che chiamano l'ambulanza attraverso il 118 perchè ne hanno bisogno e non pensano davvero al traffico (e questo, purtroppo, può essere una necessità per tutti noi). La sede della Croce Verde, per l'emergenza/urgenza, è territorialmente in Calata Buccari 1 Spero di essere stato chiaro e di non alterare la suscettibilità di qualcuno, perchè non era certamente mia intenzione farlo, e mettersi presto, anzi prestissimo, intorno ad un tavolo per trovare la soluzione al problema. Il Presidente P.A. Croce Verde Paolo Magagnini
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