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113580 messaggi.
x Parcheggi vari da x Parcheggi vari pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 8:38
Io penso che ovunque uno vada in vacanza se si vuole l'auto sotto il sedere, la moto o quello che si vuole si debba pagare. Bene che ci siano dei parcheggi e che siano a pagamento. 1) Faranno da filtro per i pezzenti che non se lo possono permettere, bene che se ne stiano casa, di questo turismo non ce ne facciamo di niente. 2) Ancor meglio si ha anche una funzione ambientale, meno auto, meno inquinamento. Verdi psicoverdi e zecche rosse varie dovrebbero gioire... o forse la signora onnipotente del turismo ferajese pensa prima alle sue tasche e poi all'ambiente e ai suoi sani principi sinistroidi?, già... capo bianco l'hanno venduto proprio loro al potere.
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Gianluigi da Gianluigi pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 8:24
Caro Marco, la CNA è da sempre una organizzazione vicinissima alla sinistra ed in particolare al PD. Lo dimostrano i moltissimi dirigenti di tale organizzazione che, nella loro carriera, hanno rivestito ruoli importanti sia nel CNA che nel PD. Un nome per tutti, Gian Carlo Sangalli, presidente del CNA nel 1994, poi dimessosi non appena eletto senatore del PD (ruolo che tutt'ora ricopre). Ma se qualcuno avesse tempo di girare su internet comprenderebbe ancora maggiormente lo stretto legame tra la sinistra ed il CNA. Quindi non mi meraviglia affatto la bocciatura strumentale di Mario Ferrari e la promozione (seppur risicatissima) dei sindaci PD di Piombino, Campiglia e San Vincenzo. Questi ultimi tre giudizi sono veramente discutibili, Basti pensare a San Vincenzo, in questo momento governata in modo pessimo (stanno ancora sistemano le spiagge, piene di sassi e di cumuli di alghe). Sulla crisi del governo di Piombino ed il fallimento della giunta Giuliani credo non ci sia molto da aggiungere, vista la profonda crisi in cui versa la città piombinese. Non prendiamo quindi per oro colato tutto quello che ci viene propinato. Credo sia utile avere sempre un minimo spirito critico su quanto si legge, e soprattutto la consapevolezza che molto spesso, dietro giudizi apparentemente incondizionati, ci sono disegni politici ben più raffinati. Gianluigi
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SPERIAMO CHE PIOVA.... da SPERIAMO CHE PIOVA.... pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 8:11
[COLOR=darkred][SIZE=4] GIOVE PLUVIO IN SCIOPERO .... MENTRE LE PIANTINE NEGLI SPARTITRAFFICO MUOIONO DI SETE [/SIZE] [/COLOR] Con l’inizio dell’estate l’amministrazione comunale annunciò in pompa magna di avere stipulato una convenzione con i privati per la cura del verde di rotonde e spartitraffico: manutenzione affidata per tre anni. Ci fu un gran fermento e se non andiamo errati ben TRE ditte private si divisero i compiti e iniziarono con varie nuove piantumazioni, sfalcio dei bordi stradali e riqualificazione del verde cittadino….in breve tempo Portoferraio e susseguenti zone periferiche mostrarono il loro lato migliore con fiori e pulizia mostrando una Portoferraio mai vista...…. Orbene, sono trascorsi solo un paio di mesi circa, e se da una parte dobbiamo fare un paluso a chi si presta a mantenere colorite e colorate le fioriere cittadine, zona porto , calata Mazzini , P.zza Della Repubblica e altre zone del centro, dall’altra siamo perplessi e ci domandiamo come sia mai possibile che chi ha effettuato la nuova piantumazione di Pitosforo lungo lo spartitraffico che va da Portoferraio al Bivio Boni non sapesse che queste piantine , da poco a dimora, necessitano di annaffiature, durante la primavera inoltrata e soprattutto l’estate per favorirne l’attecchimento; e questa pianta solo tra qualche anno potrà tranquillamente accontentarsi dell’acqua fornita dalle intemperie. Insomma per farla breve come dimostrano le foto è tutto vergognosamente secco e nessuno degli addetti si è mai dannato l’anima per una innaffiatura almeno settimanale… Non ci resta che ripetere il mantra del toscanaccio Gino Bartali… e gliè tutto da rifare, a cui il grande De Curtis avrebbe risposto… e io pago!
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pino da pino pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 8:09
oggi grande apertura del parcheggio a pagamento situato negli impianti sportivi delle ghiaie e vai con lo spennare il turista altri 8 euri al giorno da sommare a tutto il resto e per i residenti 5 euri , splendida idea ma quando la facciamo pagare l'aria?
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Parcheggio Capobianco da Parcheggio Capobianco pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 8:06
Sono stato informato dell’ultima polemica sul parcheggio di Capobianco nata su facebook a proposito delle bici. Io non sono su facebook e non mi interessa esserci quindi scriverò soltanto poche righe su questo blog. Ho incontrato personalmente l’autore del post più violento e triviale, con il quale ho avuto un franco chiarimento. Ho preso poi minuzioso atto del penoso teatrino dei simpatizzanti (non miei, sia chiaro!) che non sanno di cosa parlano ma gli basta sapere di chi. A loro dico, parafrasando Jim Morrison, “se quelli che parlano male di me sapessero cosa penso di loro, ne parlerebbero molto peggio” Tuttavia, se qualcuno, fuori dal branco, desidera un confronto personale sull’ argomento, non ha che da scrivermi per fissare appuntamento. La mia mail è nel post. Alla ex assessora al turismo di Portoferraio, che si ostina a chiedere con candore ”l’amministrazione cosa ne pensa?” ripeto che il parcheggio di Capobianco è stato compravenduto durante la precedente amministrazione, di cui lei faceva parte. Ancor peggio dicasi per la strada che conduce al parcheggio. Forse quando sono avvenuti questi passaggi lei non si è accorta perché era troppo impegnata a districarsi con la palese incompatibilità di comportamento e quindi di interessi fra il suo ruolo professionale e quello istituzionale. Adesso trovate una logica ragione perchè una bici del valore di migliaia di euro, che paga sul treno, sul traghetto e in altri parcheggi continentali oppure viaggia sul tetto di costosissimi SUV, non dovrebbe pagare un misero eurino per sostare nel parcheggio ordinato, pulito, custodito e assicurato di Capobianco. A chi volesse eccepire: ….si ma per i residenti ecc, ecc, prima di parlare rifletta bene perché essere stupidi può essere un diritto ma dimostrarlo non è un dovere. Buona giornata a tutti Enrico Cioni
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GENITORE da GENITORE pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 7:52
Buongiorno io mi voglio rivolgere a tutti quei GENITORI i cui figli di anni 14,15, 16 e 17 che stanotte erano in giro per la festa bianca a Marina di Campo per poi finire la nottata al Butterly..FATE VERAMENTE SCHIFO VI DOVRESTE VERGOGNARE perché ragazzini/ragazzine di quell'età e vi garantisco anche di 14 anni, devono rientrare in casa a mezzanotte, non devono andare in giro ubriachi. Bambine per a quell'età sono bambine, mezze nude...Poi diventiamo tutti moralisti se accade il peggio?..poverino era un bravo bimbo, il mio bimbo non beveva, la mia bimba non si è mai messa un gonnellino...VI DOVETE VERGOGNARE!!!!! Il bello che se le forze dell'ordine vi chiamo perché i vostri figli hanno combinato qualcosa, vi lamentate con i bimbi ma bacchettate le forze dell'ordine perché dovrebbero pensare ad altro.
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Ad Elbano attentissimo da Ad Elbano attentissimo pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 7:45
Condivido quanto tu dici, tranne nel punto in cui dici che i migranti economici vengono da noi alla ricerca di lavoro. Ciò sarà vero per una parte, ma per tanta parte, io penso che questi affollino il nostro paese, perché sanno che potranno vivere da noi, meglio che nei loro paesi, anche senza far nulla, tanto più che intorno al loro arrivo c' è una grossa speculazione!
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Masrcello Camici da Masrcello Camici pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 7:33
[COLOR=darkred][SIZE=4] FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA (1859-1860) LA NUOVA BANDIERA DEL GRANDUCATO DI TOSCANA [/SIZE] [/COLOR] Il 12 maggio 1859 su carta intestata del governo di Livorno il primo consigliere priore Carega così scrive al governatore dell'Elba:"Sig. Cav. Governatore dell'Elba Portoferraio Illustrissmo Signore Il Governo della Toscana con suo Decreto emanato nel dì 11 Maggio stante ha ordinato che tanto per l'Esercito quanto per la Marina da Guerra e Mercantile ,l'unica bandiera dello Stato sarà da qui innanzi la Bandiera Tricolore Italiana. I tre colori Nazionali saranno disposti in liste verticali nell'ordine seguente:- il verde all'asta- il bianco in mezzo - il rosso fuori- Prego quindi la S.V. Illustrissima a volere di questa superiore disposizione informare tutti i Capitani e padroni di Bastimenti della nostra Marina perché vi si uniformino, ed Ella provvederà perché in coerenza alla medesima sieno regolarmente anche tutte le Spedizioni già concesse dalla legittima Autorità , e tuttora in corso, ritenuto che non debba farsi luogo al pagamento di nuove tasse, quando le carte di navigazione non fossero per anche scadute. E pregandola di accusarmi il ricevimento della presente, mi pregio di ripetermi con distinto ossequio Di V.S. Illustrissima Dal Governo di Livorno Lì 12 Maggio 1859 Devotissimo Servitore Per il Governatore Cav. Priore Alessandro Carega Primo Consigliere" Affari Generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Filza 3.Doc 101-260. Carta 190.Archivio storico comune di Portoferraio ) Dopo l'istituzione della bandiera tricolore si passa ad individuare i luoghi dove deve essere esposta e le modalità. Il Governatore di Livorno così scrive a quello di Portoferraio il 21 maggio 1859: "Sig. Cav. Colonnello Governatore dell'Elba Portoferraio Con Circolare del 28 Aprile decorso venne ordinato che fossero tolti gli stemmi Granducali dalle Fabbriche che se ne trovano corredate. Premendo adesso che sia supplito in altro modo ,il Ministero dell'Interno ha stimato necessario distinguere le Fabbriche in due Categorie; cioè quelli che hanno Uffizi di risultanza Governativa; quelli in cui hanno sede gli Uffizi direttamente Comunali. Le Fabbriche della prima classe debbansi pure distinguere in quelle in cui ha sede il Governo Superiore Locale e nelle altre in cui sta un uffizio di Amministrazione Pubblica qualunque. A queste Fabbriche senza distinzione dovrà apporsi sull'ingresso principale la denominazione dell'Uffizio che vi ha stanza ;ma a quelle che servono al Governo Superiore Locale vi si terrà inoltre la Bandiera Italiana. Rispetto poi alla Fabbriche ove ha sede l'uffizio Municipale si apporrà lo Stemma della rispettiva Comunità con l'iscrizione della Comunità stessa, e anche vi si terrà la Bandiera Italiana, con facoltà bensì di non tenerla salvo che nei giorni di solenni commemorazioni religiose o politiche. L'asta della Bandiera da apporsi nell'uno o nell'altro caso deve essere dipinta coi tre colori nazionali e dovrà nel secondo caso resta fissa al suo posto per modo da non esserne mai rimossa. Analogamente a queste norme La prego a compiacersi di dare in proposito le istruzioni occorrenti rispetto al Suo Circondario ed io frattanto ho l'onore di segnarmi con distinto ossequio Livorno 21 Maggio 1859 Il Governatore di Livorno Annibale Bargagli " Questo avvenne: la nuova bandiera iniziò a sventolare nelle Fabbriche di Stato dell'Elba. Il 22 maggio 1859 un biglietto raggiunge la divisione del Genio di Portoferraio "perché somministri la bandiera tricolore" ai seguenti uffici pubblici presenti in Portoferraio "Bandiera ai seguenti Uffizi 1° Commissario di Guerra 2° Uffiziali Militari 3° Divisione del Genio 4° Quartiere della Gendarmeria 2. Alle amministrazioni civili 1° Ufficio del registro 2° Uffici delle Rendite 3° Ufficio del Tabacco 4° Ricevitoria del Lotto " (idem come sopra) Il 24 maggio 1859 dall'ufficio di sanità (porto )di Portoferraio: "Al Sig. Cav. Colonnello Governatore Militare e Civile dell'Elba Portoferraio Ill.mo Signore Nel riscontrare a VS Ill.ma della pregiata di Lei Officiale di ieri, riguardante la nuova Bandiera Toscana, il dicui contenuto mi sono fatto dovere partecipare ai Deputati Sanitari di quest'isola, passo confermarmi col più distinto ossequio. Di VS Ill.ma Portoferraio 24 Maggio 1859 Dev.mo Obbl.mo Serv.re G. Sperandio" (Idem come sopra) Il 31 maggio 1859 il governatore dell'Elba così scrive all'amministrazione delle Regie Rendite di Portoferraio: "Governo militare e civile dell'Elba Portoferraio Al Sig. Ministro Principale Delle Rendite dello Stato Ill.mo Signore Dopo il decreto che ordinava la remozione degli stemmi Granducali, il Ministero dell'Interno ha stabilito che d'ora innanzi tutte le Fabbriche nelle quali ha sede una Amministrazione Pubblica in luogo della Bandiera debbano avere sulla porta principale d'ingresso la iscrizione della denominazione dell'Uffizio. Tanto Le partecipo affinchè si uniformi a questa disposizione mentre passo a presentarmi con distinto ossequio. Di VS Ill.ma Lì 31 Maggio 1859 Dev.mo Servidore" (Idem come sopra) Il 1 giugno 1859 l'amministrazione postale di Portoferraio così scrive al governatore: "Sig. Cav. Colonnello Governatore Civile e Militare dell'Elba Portoferraio Ill.mo Signore Nell'accusare a VS Ill.ma il pregiato di Lei Officio del 31 Maggio perduto debbo assicurarla che non mancherò di uniformarmi a quanto in essa mi viene prescritto. Di VS Ill.ma Dall'Amministrazione Postale di Portoferraio Lì 1 Giugno 1859 Dev.mo Obbl.mo Serv.re Per l'Amministratore assente Bartolini" (idem come sopra) Anche il governatore della Confraternita Misericordia ,avvocato Hutre, vuol far esporre la nuova bandiera alla confraternita e il Commissariato di guerra così scrive al governatore "Al Governo Civile e Militare dell'isola dell'Elba Lì 18 Giugno 1859 Quest'Uffizio scrivente, non avendo facoltà di ( ) la domanda per fornire una bandiera a richiesta dell' avv. Hutre , come governatore della Confraternita, trasmette a codesto Governo la domanda suddetta per ottenere la debita determinazione. Il Commissario G. Gonella "(Idem come sopra) I documenti sopra riportati sono importanti perché fissano con precisione la data in cui il tricolore ha iniziato a sventolare in Toscana (11 maggio 1859) e ,in particolare, negli uffici dell'amministrazione pubblica ,militare e civile, presenti all'Elba. In realtà il tricolore era già bandiera dello stato granducale. Il 17 aprile 1848 il granduca Leopoldo II, durante la prima guerra dell'indipendenza d' Italia ,aveva decretato il tricolore bandiera dello stato granducale ma con sovrapposto lo Scudo granducale. Quello che accade il giorno 11 maggio 1859 è che lo scudo granducale scompare e rimane solo il tricolore(1) 1) In pg 9 di "Pagine ignorate di storia dell'Elba. Isola nota in tutto il mondo perché Napoleone ne fuggì via". Spot line Editore.Portoferraio Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
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Viva la Gran Bretagna! da Viva la Gran Bretagna! pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 7:00
La Gran Bretagna se n' è andata, certamente, anche a causa della ridicola politica del Governo italiano , che non pensa a chi soffre, a chi sta male, a chi dorme all' aperto, perchè pensa solo ad ospitare immigrati ECONOMICI( cioè che cercano lavoro). Ma come fa il Governo a non vedere la realtà ? Tutta l' Europa ci ride dietro, la nostra politica è una politica da cialtroni e basta.
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BOCCIATI ! da BOCCIATI ! pubblicato il 25 Giugno 2016 alle 3:18
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA CNA BOCCIA FERRARI [/SIZE] [/COLOR] Troppo buono il direttivo del CNA. Mario Ferrari doveva farci dimenticare "Mortoferraio" invece ne sta accelerando il suo completo decadimento culturale, turistico e sociale. In questi due anni si è sempre giustificato che chi le era vicino remava contro o non era capace ma al riguardo si faccia un mea culpa e lasci la Biscotteria per il bene della comunità e per non continuare a farsi del male. Con rispetto e sincerità. Marco.
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PASSERA SOLITARIA da PASSERA SOLITARIA pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 20:41
MI DOMANDO CHE SENSO HA MANDARE DUE OPERAI E UN MEZZO MECCANICO A LISCIARE 4 GHIAIE SULLA SPIAGGIA A PERDERE MATTINATE E SPENDERE SOLDI PUBBLICI. A POMONTE SO GIA' 4 VOLTE CHE LO FANNO
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Michelangelo Zecchini da Michelangelo Zecchini pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 17:18
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LE OSSESSIONI DEL DIRETTORE, VIP PIACIONE [/SIZE] [/COLOR] La sua tronfiaggine è in decisa fase ascensionale, verso l'Empireo. Dopo il famoso e borioso “n'ho schiantati di più grossi”, ora se ne esce con un'altra overdose di vanteria e di autocompiacimento. Ecco il fatto: un Signore gli contesta l'abusata battutina “Tanto volevo scende, disse quello che cascò dal ciuco”, scagliata contro Renzi. Normale dialettica politica, niente di più. Ma Lui, impettito, coglie al volo l'occasione per sottolineare il suo essere VIP in quanto numerosi VIP (li elenca pure: “un ex parlamentare, due docenti universitari in cattedra, un regista della RAI, il presidente della Confesercenti, quattro scrittrici e scrittori”, ecc.) hanno dimostrato di apprezzare, con un 'mi piace', la sua geniale trovata. Manca solo che si autocelebri con una 'Chanson de geste' e poi siamo arrivati. Il soggetto sottinteso, per chi non l'avesse capito, è il Direttore, alias MegaWriter, alias Acchiappaquerele. Il quale, oltre che tracotante, è anche inacidito e ossessionato e non ce la fa a trattenersi, è preda di incontinenza acuta (verbale, s'intende). Pochi giorni or sono, riferendosi al sottoscritto, tuonava: “non gli dedicherò più nemmeno un rigo!”. Gli avevo risposto che non credevo di aver meritato tanto, ma sapevo che i suoi dichiarati propositi avrebbero avuto vita breve. Così è stato. Ed è prevedibile che presto scenderanno al suo fianco ferventi commilitoni chiamati alla riscossa. È un vero guerriero, Acchiappaquerele: è pugnace e, ripeto, promette di 'schiantare' ora questo ora quello. Non so come la pensino gli altri suoi avversari, ma io confesso di essere un bel po' intimorito, tanto da pensare seriamente di non mettere più piede sull'isola. Un MegaWriter inacidito e ossessionato, dicevo, che appare sempre più piccato e non riesce proprio a ignorarmi. Eppure non esistono motivazioni particolari per la sua indecorosa insistenza. Ad essere sincero, mi è difficile comprendere che cosa posso aver detto di così pungente da farlo scattare a più riprese come una molla. Nei suoi confronti non ho mai usato insinuazioni diffamatorie (tecnica che appartiene a qualche suo sodale, non a me), ma ho semplicemente riportato fatti realmente accaduti e facilmente riscontrabili. Ognuno è libero di valutarli come crede, in negativo o in positivo. Li riassumo: • i suoi prelibati elzeviri sono farciti, anche quando le evocazioni sessual-anatomiche c'entrano come il cavolo a merenda, da assillanti e penosi richiami alla fica, al cazzo, al culo, ai coglioni, alla fava (che si ingrossa); • le sue tendenze giustizialiste di certo non hanno giovato a cittadini per bene e alle loro famiglie; a rimarcarlo, tempo fa, è stato un esponente del suo stesso partito (DS), che ha definito “forcaiolo” il suo giornale; • nel giudicare persone e vicende ha un occhio, come si suol dire, discretamente 'in camera', tanto che, quando afferma una cosa, c'è un'altissima probabilità che la verità stia dalla parte opposta; esempio clamoroso è quello di un ufficiale, poi condannato in cassazione per reati non di poco conto, di cui con melliflua sviolinata aveva tessuto lodi sperticate. Qualcuno potrebbe domandarmi perché non lascio che il Direttore-MegaWriter cuocia nel suo brodo. La risposta è semplice: tacere equivarrebbe ad acconsentire, ad accettare implicitamente i suoi mezzi e le sue conclusioni. Lo hanno fatto per troppo tempo e le conseguenze si sono viste. Contrastare lui e i suoi consimili, sottolineando i fatti, è un dovere, un imperativo categorico. Michelangelo Zecchini
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Mostra foto "L’oggi di Edy" da Mostra foto "L’oggi di Edy" pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 17:06
Alcuni recenti calcoli, pur non ufficiali, stimano in oltre il 6% il numero degli elbani affetto da patologie tumorali. Una realtà che trasforma la vita di quelle persone e delle famiglie che li circondano. Eppure, “L’inverno si trasforma sempre in primavera”. E’ questo il messaggio che arriva dall’idea di una persona afflitta da una patologia tumorale, e che ha pensato di condividere la sua esperienza con la sua terra e tutti coloro che la abitano e che ci vivono. Ed è questo il titolo dell’evento che si terrà Lunedì 27 giugno 2016 dalle 20 in poi a Portoferraio, presso la sala della Gran Guardia. Durante la serata, alla quale sono stati invitati tutti i medici e il personale paramedico del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Portoferraio, insieme a tutti i sindaci dei comuni dell’Isola d’Elba, sarà aperta la mostra fotografica di Paolo Calcara dal titolo “L’oggi di Edy” e mostrato un video con il backstage dello shooting fotografico che l’ha originata, insieme ad un apericena ed un intrattenimento musicale con gli artisti Susanna Di Scala e Pietro Mazzei. Andrea Isolani leggerà una sua poesia ispirata dall’evento. Si parlerà inoltre delle problematiche legate alle condizioni dei pazienti oncologici, ma soprattutto si darà il via ad una iniziativa di fund raising a favore del D H Oncologia e Cure Palliative di Portoferraio. “Vi aspettiamo – ci tengono a dire gli organizzatori – il vostro abbraccio è la nostra forza”.
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CAMPIONI ALL'ELBA da CAMPIONI ALL'ELBA pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 14:41
[COLOR=deeppink][SIZE=4] CON LA "GAZZA" ALL'ELBA[/SIZE] [/COLOR] Otto giorni sulla “due ruote” per le strade più belle dell’Isola d’Elba (18 – 25 giugno): grazie alla collaborazione tra Elba Bike Tour e Rcs, 50 appassionati di ciclismo sono in sella alla loro bicicletta lungo le suggestive strade dell'isola insieme a Paolo Bettini e Francesco Moser. L’iniziativa [COLOR=deeppink]VILLAGGIO DEL CICLISMO GAZZETTA DELLO SPORT,[/COLOR] organizzata anche con il supporto di Folgorebyke di Paolo Aghini - vede impegnati ogni giorno gli iscritti su itinerari che videro Napoleone Imperatore regalandosi molte sensazioni : le strade e le scogliere, il vento, la terra, i profumi, i sapori, i paesini arrampicati sui monti, le terrazze sul mare non sono che l'inizio di un'isola che non delude mai.
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L'analisi della "BREXIT" da L'analisi della "BREXIT" pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 14:29
A proposito di "brexit" ora "exit"pare che il 75% degli elettori tra i 18 e i 24 anni ha votato per la permanenza nella UE. Ha vinto il «no», scelta prevalente di anziani e di chi ha titoli di studio inferiori. Possiamo avanzare l'ipotesi che hanno vinto i pensionati e la forza lavoro di persone spesso con bassa scolarizzazione? Certo, se così fosse, anche i nostri politici dovrebbero incominciare a pensare a quei milioni di disoccupati, sotto occupati e dei pensionati con pensioni da fame, perché in caso di referendum di uscita o no, il risultato anche in Italia sarebbe scontato.
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Roky da Roky pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 12:50
Buon giorno Faber mi domando e dico ma come mai il solo comune di Portoferraio convoca il Consiglio Comunale sempre e solo di mattina? ore 9??? in altri comuni es. Campo, Marciana ecc. è convocato alle 21 per dare la possibilità alla comunità di partecipare!! o..... sono cittadini di serie B??? Meditate saluti
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COMUNE DI PORTOFERRAIO da COMUNE DI PORTOFERRAIO pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 11:56
[COLOR=darkred][SIZE=4]CITTA’ DI PORTOFERRAIO Provincia di Livorno [/SIZE] [/COLOR] SI RENDE NOTO che è convocato il Consiglio Comunale in seduta ordinaria presso la Sala Consiliare del Comune di Portoferraio VENERDI’ 01 LUGLIO 2016 alle ore 09:00 e, in caso di seduta deserta, in seconda convocazione per SABATO 02 LUGLIO 2016 alle ore 09:00 con lo stesso ordine dei lavori, per la trattazione del seguente ORDINE DEL GIORNO 1. Comunicazioni del Sindaco; 2. Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale; 3. Approvazione del Conto Consuntivo 2015; 4. Convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione Socio – Sanitaria e servizi Socio – Assistenziali. Approvazione. Portoferraio, 24/06/2016 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Dr. Luciano Rossi
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sir alex ferguson da sir alex ferguson pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 11:06
Evviva la gran bretagna e fuori dall'europa , da oggi non so perche ma il mondo e un po' piu' libero. abbasso la merkel ,l'uonione europea delle banche e la sua burocrazia.
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MARCIANA ARCHEO da MARCIANA ARCHEO pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 10:28
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NUOVI ARRIVI AL MUSEO DIDATTICO-NUMISMATICO DI MARCIANA: [/SIZE] [/COLOR] Il 25 giugno, alle ore 11 verrà presentato il nuovo nucleo di monete medievali. Presentazione, curata dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione Dell’Ass.culturale Marciana Aurea, che avverrà presso la Collegiata San Sebastiano alle ore 11 di sabato 25 giugno con la presenza della dott.sa Lorella Alderighi della SAT e del dott. Luciano Giannoni, responsabile del Museo. Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della dott.sa Alderighi, ispettrice della Soprintendenza archeologica per la Toscana,– verrà presentato un gruppo di monete, databili tra l’XI e il XV secolo, concesse in deposito al Museo didattico-numismatico di Marciana e rappresentative della circolazione monetaria elbana nel medioevo. Si tratta di denari – monete di piccolo taglio, in argento o mistura, usate nel commercio minuto e assai diffuse – provenienti principalmente dalle zecche della Toscana medievale (Pisa, Lucca, Volterra, Firenze e Siena). Il Museo, nato con l’idea di dare un quadro sintetico, ma non per questo meno rappresentativo, delle monete presenti e circolanti all’Isola d’Elba nelle varie epoche, si arricchisce così di un nuovo nucleo monetale che viene ad aggiungersi al gruppo di monete già presenti, coniate dalla fine del ‘500 a tutto il XVII secolo dalla Zecca piombinese. A fine presentazione, sarà possibile ammirare l’esposizione all’interno del Museo Numismatico.
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Movimento 5S da Movimento 5S pubblicato il 24 Giugno 2016 alle 8:57
[COLOR=orangered][SIZE=4]REVOCA DEL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO ALL'ING. MAURO MORETTI - ANNIVERSARIO STRAGE DI VIAREGGIO [/SIZE] [/COLOR] "Cari colleghi, in previsione del 7° Anniversario della strage di Viareggio, penso che la politica non debba restare indifferente all'appello, lanciato dalle Associazioni dei famigliari delle vittime, che chiedono da molti anni che venga revocato il titolo di «cavaliere del lavoro» all'ing. Mauro Moretti (già Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato SpA), iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Lucca nel 2010, rinviato a giudizio il 18 luglio 2013 per il gravissimo incidente presso la stazione ferroviaria di Viareggio, dove morirono 32 persone". Così la senatrice Sara Paglini del Movimento 5 Stelle si rivolge, con una lettera aperta, a senatrici e senatori chiedendo loro di sottoscrivere la mozione per revocare il titolo di Cavaliere del Lavoro all'ing. Mauro Moretti. "I dati forniti dall'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf), i dati Eurostat e i documenti raccolti dalle Associazioni delle vittime degli incidenti ferroviari, documentano che da quando l'ing. Mauro Moretti è stato alla guida delle Ferrovie dello Stato SpA ci sono stati 47 morti tra i macchinisti e gli addetti alla manutenzione (dipendenti delle Ferrovie e di ditte appaltatrici), cui si aggiungono 58 civili morti per cause direttamente imputabili a inefficienze nel sistema di sicurezza e prevenzione (dati aggiornati al febbraio 2014)" continua la senatrice Paglini. "Per rispetto del dolore dei famigliari della strage di Viareggio, considerate inoltre le numerose morti sul lavoro di personale delle ferrovie, spesso causate da gravi carenze e mancati investimenti nella sicurezza ferroviaria, pare inopportuno che l'ing. Mauro Moretti possa continuare a fregiarsi del titolo di «cavaliere del lavoro» - conclude la senatrice Paglini -Proprio per questo sono sicura che non mancherete di condividere e sottoscrivere la Mozione pubblicata il 19 febbraio 2014, in cui ho richiesto un impegno del Governo affinché si attivi quanto prima per avviare le procedure di revoca del titolo di «cavaliere del lavoro» all'ing. Mauro Moretti". UFFICIO SENATRICE SARA PAGLINI XI COMMISSIONE LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA MOVIMENTO 5 STELLE (M5S) [EMAIL]sara.paglini@senato.it[/EMAIL]
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