Buongiorno io mi voglio rivolgere a tutti quei GENITORI i cui figli di anni 14,15, 16 e 17 che stanotte erano in giro per la festa bianca a Marina di Campo per poi finire la nottata al Butterly..FATE VERAMENTE SCHIFO VI DOVRESTE VERGOGNARE perché ragazzini/ragazzine di quell'età e vi garantisco anche di 14 anni, devono rientrare in casa a mezzanotte, non devono andare in giro ubriachi. Bambine per a quell'età sono bambine, mezze nude...Poi diventiamo tutti moralisti se accade il peggio?..poverino era un bravo bimbo, il mio bimbo non beveva, la mia bimba non si è mai messa un gonnellino...VI DOVETE VERGOGNARE!!!!!
Il bello che se le forze dell'ordine vi chiamo perché i vostri figli hanno combinato qualcosa, vi lamentate con i bimbi ma bacchettate le forze dell'ordine perché dovrebbero pensare ad altro.
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Condivido quanto tu dici, tranne nel punto in cui dici che i migranti economici vengono da noi alla ricerca di lavoro. Ciò sarà vero per una parte, ma per tanta parte, io penso che questi affollino il nostro paese, perché sanno che potranno vivere da noi, meglio che nei loro paesi, anche senza far nulla, tanto più che intorno al loro arrivo c' è una grossa speculazione!
[COLOR=darkred][SIZE=4] FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L'ALBA DELL'UNITA' D'ITALIA ALL'ELBA (1859-1860)
LA NUOVA BANDIERA DEL GRANDUCATO DI TOSCANA [/SIZE] [/COLOR]
Il 12 maggio 1859 su carta intestata del governo di Livorno il primo consigliere priore Carega così scrive al governatore dell'Elba:"Sig. Cav. Governatore dell'Elba Portoferraio
Illustrissmo Signore
Il Governo della Toscana con suo Decreto emanato nel dì 11 Maggio stante ha ordinato che tanto per l'Esercito quanto per la Marina da Guerra e Mercantile ,l'unica bandiera dello Stato sarà da qui innanzi la Bandiera Tricolore Italiana. I tre colori Nazionali saranno disposti in liste verticali nell'ordine seguente:- il verde all'asta- il bianco in mezzo - il rosso fuori-
Prego quindi la S.V. Illustrissima a volere di questa superiore disposizione informare tutti i Capitani e padroni di Bastimenti della nostra Marina perché vi si uniformino, ed Ella provvederà perché in coerenza alla medesima sieno regolarmente anche tutte le Spedizioni già concesse dalla legittima Autorità , e tuttora in corso, ritenuto che non debba farsi luogo al pagamento di nuove tasse, quando le carte di navigazione non fossero per anche scadute.
E pregandola di accusarmi il ricevimento della presente, mi pregio di ripetermi con distinto ossequio
Di V.S. Illustrissima
Dal Governo di Livorno Lì 12 Maggio 1859
Devotissimo Servitore
Per il Governatore Cav. Priore Alessandro Carega Primo Consigliere"
Affari Generali del Governo dell'Elba 1859-1860.Filza 3.Doc 101-260. Carta 190.Archivio storico comune di Portoferraio )
Dopo l'istituzione della bandiera tricolore si passa ad individuare i luoghi dove deve essere esposta e le
modalità.
Il Governatore di Livorno così scrive a quello di Portoferraio il 21 maggio 1859:
"Sig. Cav. Colonnello Governatore dell'Elba
Portoferraio
Con Circolare del 28 Aprile decorso venne ordinato che fossero tolti gli stemmi Granducali dalle Fabbriche che se ne trovano corredate. Premendo adesso che sia supplito in altro modo ,il Ministero dell'Interno ha stimato necessario distinguere le Fabbriche in due Categorie; cioè quelli che hanno Uffizi di risultanza Governativa; quelli in cui hanno sede gli Uffizi direttamente Comunali.
Le Fabbriche della prima classe debbansi pure distinguere in quelle in cui ha sede il Governo Superiore
Locale e nelle altre in cui sta un uffizio di Amministrazione Pubblica qualunque. A queste Fabbriche senza distinzione dovrà apporsi sull'ingresso principale la denominazione dell'Uffizio che vi ha stanza ;ma a quelle che servono al Governo Superiore Locale vi si terrà inoltre la Bandiera Italiana.
Rispetto poi alla Fabbriche ove ha sede l'uffizio Municipale si apporrà lo Stemma della rispettiva Comunità con l'iscrizione della Comunità stessa, e anche vi si terrà la Bandiera Italiana, con facoltà bensì di non tenerla salvo che nei giorni di solenni commemorazioni religiose o politiche.
L'asta della Bandiera da apporsi nell'uno o nell'altro caso deve essere dipinta coi tre colori nazionali e dovrà nel secondo caso resta fissa al suo posto per modo da non esserne mai rimossa.
Analogamente a queste norme La prego a compiacersi di dare in proposito le istruzioni occorrenti rispetto al Suo Circondario ed io frattanto ho l'onore di segnarmi con distinto ossequio
Livorno 21 Maggio 1859
Il Governatore di Livorno Annibale Bargagli "
Questo avvenne: la nuova bandiera iniziò a sventolare nelle Fabbriche di Stato dell'Elba.
Il 22 maggio 1859 un biglietto raggiunge la divisione del Genio di Portoferraio "perché somministri la
bandiera tricolore" ai seguenti uffici pubblici presenti in Portoferraio
"Bandiera ai seguenti Uffizi
1° Commissario di Guerra
2° Uffiziali Militari
3° Divisione del Genio
4° Quartiere della Gendarmeria
2. Alle amministrazioni civili
1° Ufficio del registro
2° Uffici delle Rendite
3° Ufficio del Tabacco
4° Ricevitoria del Lotto "
(idem come sopra)
Il 24 maggio 1859 dall'ufficio di sanità (porto )di Portoferraio:
"Al Sig. Cav. Colonnello Governatore Militare e Civile dell'Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Nel riscontrare a VS Ill.ma della pregiata di Lei Officiale di ieri, riguardante la nuova Bandiera Toscana, il dicui contenuto mi sono fatto dovere partecipare ai Deputati Sanitari di quest'isola, passo confermarmi col più distinto ossequio.
Di VS Ill.ma
Portoferraio 24 Maggio 1859
Dev.mo Obbl.mo Serv.re G. Sperandio"
(Idem come sopra)
Il 31 maggio 1859 il governatore dell'Elba così scrive all'amministrazione delle Regie Rendite di
Portoferraio: "Governo militare e civile dell'Elba Portoferraio
Al Sig. Ministro Principale Delle Rendite dello Stato
Ill.mo Signore
Dopo il decreto che ordinava la remozione degli stemmi Granducali, il Ministero dell'Interno ha stabilito che d'ora innanzi tutte le Fabbriche nelle quali ha sede una Amministrazione Pubblica in luogo della Bandiera debbano avere sulla porta principale d'ingresso la iscrizione della denominazione dell'Uffizio.
Tanto Le partecipo affinchè si uniformi a questa disposizione mentre passo a presentarmi con distinto
ossequio.
Di VS Ill.ma
Lì 31 Maggio 1859 Dev.mo Servidore"
(Idem come sopra)
Il 1 giugno 1859 l'amministrazione postale di Portoferraio così scrive al governatore:
"Sig. Cav. Colonnello Governatore Civile e Militare dell'Elba
Portoferraio
Ill.mo Signore
Nell'accusare a VS Ill.ma il pregiato di Lei Officio del 31 Maggio perduto debbo assicurarla che non
mancherò di uniformarmi a quanto in essa mi viene prescritto.
Di VS Ill.ma Dall'Amministrazione Postale di Portoferraio
Lì 1 Giugno 1859
Dev.mo Obbl.mo Serv.re Per l'Amministratore assente Bartolini"
(idem come sopra)
Anche il governatore della Confraternita Misericordia ,avvocato Hutre, vuol far esporre la nuova bandiera alla confraternita e il Commissariato di guerra così scrive al governatore
"Al Governo Civile e Militare dell'isola dell'Elba
Lì 18 Giugno 1859
Quest'Uffizio scrivente, non avendo facoltà di ( ) la domanda per fornire una bandiera a richiesta dell' avv. Hutre , come governatore della Confraternita, trasmette a codesto Governo la domanda suddetta per
ottenere la debita determinazione.
Il Commissario G. Gonella "(Idem come sopra)
I documenti sopra riportati sono importanti perché fissano con precisione la data in cui il tricolore ha
iniziato a sventolare in Toscana (11 maggio 1859) e ,in particolare, negli uffici dell'amministrazione
pubblica ,militare e civile, presenti all'Elba.
In realtà il tricolore era già bandiera dello stato granducale.
Il 17 aprile 1848 il granduca Leopoldo II, durante la prima guerra dell'indipendenza d' Italia ,aveva decretato il tricolore bandiera dello stato granducale ma con sovrapposto lo Scudo granducale.
Quello che accade il giorno 11 maggio 1859 è che lo scudo granducale scompare e rimane solo il tricolore(1)
1) In pg 9 di "Pagine ignorate di storia dell'Elba. Isola nota in tutto il mondo perché Napoleone ne
fuggì via". Spot line Editore.Portoferraio
Marcello Camici
[EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
La Gran Bretagna se n' è andata, certamente, anche a causa della ridicola politica del Governo italiano , che non pensa a chi soffre, a chi sta male, a chi dorme all' aperto, perchè pensa solo ad ospitare immigrati ECONOMICI( cioè che cercano lavoro). Ma come fa il Governo a non vedere la realtà ?
Tutta l' Europa ci ride dietro, la nostra politica è una politica da cialtroni e basta.
[COLOR=darkred][SIZE=4] LA CNA BOCCIA FERRARI [/SIZE] [/COLOR]
Troppo buono il direttivo del CNA.
Mario Ferrari doveva farci dimenticare "Mortoferraio" invece ne sta accelerando il suo completo decadimento culturale, turistico e sociale.
In questi due anni si è sempre giustificato che chi le era vicino remava contro o non era capace ma al riguardo si faccia un mea culpa e lasci la Biscotteria per il bene della comunità e per non continuare a farsi del male.
Con rispetto e sincerità.
Marco.
MI DOMANDO CHE SENSO HA MANDARE DUE OPERAI E UN MEZZO MECCANICO A LISCIARE 4 GHIAIE SULLA SPIAGGIA A PERDERE MATTINATE E SPENDERE SOLDI PUBBLICI. A POMONTE SO GIA' 4 VOLTE CHE LO FANNO
[COLOR=darkblue][SIZE=5]LE OSSESSIONI DEL DIRETTORE, VIP PIACIONE [/SIZE] [/COLOR]
La sua tronfiaggine è in decisa fase ascensionale, verso l'Empireo. Dopo il famoso e borioso “n'ho schiantati di più grossi”, ora se ne esce con un'altra overdose di vanteria e di autocompiacimento. Ecco il fatto: un Signore gli contesta l'abusata battutina “Tanto volevo scende, disse quello che cascò dal ciuco”, scagliata contro Renzi. Normale dialettica politica, niente di più. Ma Lui, impettito, coglie al volo l'occasione per sottolineare il suo essere VIP in quanto numerosi VIP (li elenca pure: “un ex parlamentare, due docenti universitari in cattedra, un regista della RAI, il presidente della Confesercenti, quattro scrittrici e scrittori”, ecc.) hanno dimostrato di apprezzare, con un 'mi piace', la sua geniale trovata. Manca solo che si autocelebri con una 'Chanson de geste' e poi siamo arrivati.
Il soggetto sottinteso, per chi non l'avesse capito, è il Direttore, alias MegaWriter, alias Acchiappaquerele. Il quale, oltre che tracotante, è anche inacidito e ossessionato e non ce la fa a trattenersi, è preda di incontinenza acuta (verbale, s'intende). Pochi giorni or sono, riferendosi al sottoscritto, tuonava: “non gli dedicherò più nemmeno un rigo!”. Gli avevo risposto che non credevo di aver meritato tanto, ma sapevo che i suoi dichiarati propositi avrebbero avuto vita breve. Così è stato. Ed è prevedibile che presto scenderanno al suo fianco ferventi commilitoni chiamati alla riscossa. È un vero guerriero, Acchiappaquerele: è pugnace e, ripeto, promette di 'schiantare' ora questo ora quello. Non so come la pensino gli altri suoi avversari, ma io confesso di essere un bel po' intimorito, tanto da pensare seriamente di non mettere più piede sull'isola.
Un MegaWriter inacidito e ossessionato, dicevo, che appare sempre più piccato e non riesce proprio a ignorarmi. Eppure non esistono motivazioni particolari per la sua indecorosa insistenza. Ad essere sincero, mi è difficile comprendere che cosa posso aver detto di così pungente da farlo scattare a più riprese come una molla. Nei suoi confronti non ho mai usato insinuazioni diffamatorie (tecnica che appartiene a qualche suo sodale, non a me), ma ho semplicemente riportato fatti realmente accaduti e facilmente riscontrabili. Ognuno è libero di valutarli come crede, in negativo o in positivo. Li riassumo:
• i suoi prelibati elzeviri sono farciti, anche quando le evocazioni sessual-anatomiche c'entrano come il cavolo a merenda, da assillanti e penosi richiami alla fica, al cazzo, al culo, ai coglioni, alla fava (che si ingrossa);
• le sue tendenze giustizialiste di certo non hanno giovato a cittadini per bene e alle loro famiglie; a rimarcarlo, tempo fa, è stato un esponente del suo stesso partito (DS), che ha definito “forcaiolo” il suo giornale;
• nel giudicare persone e vicende ha un occhio, come si suol dire, discretamente 'in camera', tanto che, quando afferma una cosa, c'è un'altissima probabilità che la verità stia dalla parte opposta; esempio clamoroso è quello di un ufficiale, poi condannato in cassazione per reati non di poco conto, di cui con melliflua sviolinata aveva tessuto lodi sperticate.
Qualcuno potrebbe domandarmi perché non lascio che il Direttore-MegaWriter cuocia nel suo brodo. La risposta è semplice: tacere equivarrebbe ad acconsentire, ad accettare implicitamente i suoi mezzi e le sue conclusioni. Lo hanno fatto per troppo tempo e le conseguenze si sono viste. Contrastare lui e i suoi consimili, sottolineando i fatti, è un dovere, un imperativo categorico.
Michelangelo Zecchini
Alcuni recenti calcoli, pur non ufficiali, stimano in oltre il 6% il numero degli elbani affetto da patologie tumorali. Una realtà che trasforma la vita di quelle persone e delle famiglie che li circondano. Eppure, “L’inverno si trasforma sempre in primavera”. E’ questo il messaggio che arriva dall’idea di una persona afflitta da una patologia tumorale, e che ha pensato di condividere la sua esperienza con la sua terra e tutti coloro che la abitano e che ci vivono. Ed è questo il titolo dell’evento che si terrà Lunedì 27 giugno 2016 dalle 20 in poi a Portoferraio, presso la sala della Gran Guardia.
Durante la serata, alla quale sono stati invitati tutti i medici e il personale paramedico del reparto di Oncologia dell’Ospedale di Portoferraio, insieme a tutti i sindaci dei comuni dell’Isola d’Elba, sarà aperta la mostra fotografica di Paolo Calcara dal titolo “L’oggi di Edy” e mostrato un video con il backstage dello shooting fotografico che l’ha originata, insieme ad un apericena ed un intrattenimento musicale con gli artisti Susanna Di Scala e Pietro Mazzei. Andrea Isolani leggerà una sua poesia ispirata dall’evento.
Si parlerà inoltre delle problematiche legate alle condizioni dei pazienti oncologici, ma soprattutto si darà il via ad una iniziativa di fund raising a favore del D H Oncologia e Cure Palliative di Portoferraio. “Vi aspettiamo – ci tengono a dire gli organizzatori – il vostro abbraccio è la nostra forza”.
[COLOR=deeppink][SIZE=4] CON LA "GAZZA" ALL'ELBA[/SIZE] [/COLOR]
Otto giorni sulla “due ruote” per le strade più belle dell’Isola d’Elba (18 – 25 giugno): grazie alla collaborazione tra Elba Bike Tour e Rcs, 50 appassionati di ciclismo sono in sella alla loro bicicletta lungo le suggestive strade dell'isola insieme a Paolo Bettini e Francesco Moser.
L’iniziativa [COLOR=deeppink]VILLAGGIO DEL CICLISMO GAZZETTA DELLO SPORT,[/COLOR] organizzata anche con il supporto di Folgorebyke di Paolo Aghini - vede impegnati ogni giorno gli iscritti su itinerari che videro Napoleone Imperatore regalandosi molte sensazioni : le strade e le scogliere, il vento, la terra, i profumi, i sapori, i paesini arrampicati sui monti, le terrazze sul mare non sono che l'inizio di un'isola che non delude mai.
A proposito di "brexit" ora "exit"pare che il 75% degli elettori tra i 18 e i 24 anni ha votato per la permanenza nella UE. Ha vinto il «no», scelta prevalente di anziani e di chi ha titoli di studio inferiori. Possiamo avanzare l'ipotesi che hanno vinto i pensionati e la forza lavoro di persone spesso con bassa scolarizzazione? Certo, se così fosse, anche i nostri politici dovrebbero incominciare a pensare a quei milioni di disoccupati, sotto occupati e dei pensionati con pensioni da fame, perché in caso di referendum di uscita o no, il risultato anche in Italia sarebbe scontato.
Buon giorno Faber mi domando e dico ma come mai il solo comune di Portoferraio convoca il Consiglio Comunale sempre e solo di mattina? ore 9??? in altri comuni es. Campo, Marciana ecc. è convocato alle 21 per dare la possibilità alla comunità di partecipare!! o..... sono cittadini di serie B??? Meditate saluti
[COLOR=darkred][SIZE=4]CITTA’ DI PORTOFERRAIO
Provincia di Livorno [/SIZE] [/COLOR]
SI RENDE NOTO
che è convocato il Consiglio Comunale in seduta ordinaria presso la Sala Consiliare del Comune di Portoferraio VENERDI’ 01 LUGLIO 2016 alle ore 09:00 e, in caso di seduta deserta, in seconda convocazione per SABATO 02 LUGLIO 2016 alle ore 09:00 con lo stesso ordine dei lavori, per la trattazione del seguente
ORDINE DEL GIORNO
1. Comunicazioni del Sindaco;
2. Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale;
3. Approvazione del Conto Consuntivo 2015;
4. Convenzione per l’esercizio delle funzioni di integrazione Socio – Sanitaria e servizi Socio – Assistenziali. Approvazione.
Portoferraio, 24/06/2016
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Dr. Luciano Rossi
Evviva la gran bretagna e fuori dall'europa ,
da oggi non so perche ma il mondo e un po' piu' libero.
abbasso la merkel ,l'uonione europea delle banche e la sua burocrazia.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]NUOVI ARRIVI AL MUSEO DIDATTICO-NUMISMATICO DI MARCIANA: [/SIZE] [/COLOR]
Il 25 giugno, alle ore 11 verrà presentato il nuovo nucleo di monete medievali.
Presentazione, curata dall’Amministrazione Comunale con la collaborazione Dell’Ass.culturale Marciana Aurea, che avverrà presso la Collegiata San Sebastiano alle ore 11 di sabato 25 giugno con la presenza della dott.sa Lorella Alderighi della SAT e del dott. Luciano Giannoni, responsabile del Museo.
Grazie alla disponibilità e alla collaborazione della dott.sa Alderighi, ispettrice della Soprintendenza archeologica per la Toscana,– verrà presentato un gruppo di monete, databili tra l’XI e il XV secolo, concesse in deposito al Museo didattico-numismatico di Marciana e rappresentative della circolazione monetaria elbana nel medioevo.
Si tratta di denari – monete di piccolo taglio, in argento o mistura, usate nel commercio minuto e assai diffuse – provenienti principalmente dalle zecche della Toscana medievale (Pisa, Lucca, Volterra, Firenze e Siena).
Il Museo, nato con l’idea di dare un quadro sintetico, ma non per questo meno rappresentativo, delle monete presenti e circolanti all’Isola d’Elba nelle varie epoche, si arricchisce così di un nuovo nucleo monetale che viene ad aggiungersi al gruppo di monete già presenti, coniate dalla fine del ‘500 a tutto il XVII secolo dalla Zecca piombinese. A fine presentazione, sarà possibile ammirare l’esposizione all’interno del Museo Numismatico.
[COLOR=orangered][SIZE=4]REVOCA DEL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO ALL'ING. MAURO MORETTI - ANNIVERSARIO STRAGE DI VIAREGGIO [/SIZE] [/COLOR]
"Cari colleghi, in previsione del 7° Anniversario della strage di Viareggio, penso che la politica non debba restare indifferente all'appello, lanciato dalle Associazioni dei famigliari delle vittime, che chiedono da molti anni che venga revocato il titolo di «cavaliere del lavoro» all'ing. Mauro Moretti (già Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato SpA), iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Lucca nel 2010, rinviato a giudizio il 18 luglio 2013 per il gravissimo incidente presso la stazione ferroviaria di Viareggio, dove morirono 32 persone". Così la senatrice Sara Paglini del Movimento 5 Stelle si rivolge, con una lettera aperta, a senatrici e senatori chiedendo loro di sottoscrivere la mozione per revocare il titolo di Cavaliere del Lavoro all'ing. Mauro Moretti.
"I dati forniti dall'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf), i dati Eurostat e i documenti raccolti dalle Associazioni delle vittime degli incidenti ferroviari, documentano che da quando l'ing. Mauro Moretti è stato alla guida delle Ferrovie dello Stato SpA ci sono stati 47 morti tra i macchinisti e gli addetti alla manutenzione (dipendenti delle Ferrovie e di ditte appaltatrici), cui si aggiungono 58 civili morti per cause direttamente imputabili a inefficienze nel sistema di sicurezza e prevenzione (dati aggiornati al febbraio 2014)" continua la senatrice Paglini.
"Per rispetto del dolore dei famigliari della strage di Viareggio, considerate inoltre le numerose morti sul lavoro di personale delle ferrovie, spesso causate da gravi carenze e mancati investimenti nella sicurezza ferroviaria, pare inopportuno che l'ing. Mauro Moretti possa continuare a fregiarsi del titolo di «cavaliere del lavoro» - conclude la senatrice Paglini -Proprio per questo sono sicura che non mancherete di condividere e sottoscrivere la Mozione pubblicata il 19 febbraio 2014, in cui ho richiesto un impegno del Governo affinché si attivi quanto prima per avviare le procedure di revoca del titolo di «cavaliere del lavoro» all'ing. Mauro Moretti".
UFFICIO SENATRICE SARA PAGLINI
XI COMMISSIONE LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
MOVIMENTO 5 STELLE (M5S)
[EMAIL]sara.paglini@senato.it[/EMAIL]
Grazie direttore per la gradita presenza al nostro spettacolo di ieri sera e per il Suo bellissimo articolo.
Alla prossima nel nome di FDA.
OLTRE LE NUVOLE
[COLOR=darkred][SIZE=4]ASL, L'ENNESIMA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI SENZA LA CONFERMA DI UN MEDICO ALL'ELBA. [/SIZE] [/COLOR]
Dopo tagli e soppressione di servizi l'ASL, puntualmente, emette comunicati stampa dove elenca mutamenti migliorativi di servizi sanitari per la nostra sanità convinta che il cittadino Elbano sia un ingenuo o uno stupido al punto di non capire che la tanto decantata riorganizzazione non è altro che una perdita di ambulatori, di servizi e di diritto alla salute.
Dopo la chiusura diurna della camera iperbarica, dopo la sospensione del servizio di gastroenterologia per non aver provveduto in tempo a sostituire il Dr. Menno, dopo aver assottigliato all'inverosimile la pediatria e la radiologia, dopo aver creato un grosso cortocircuito nell'assegnazione del primariato del Pronto Soccorso che costerà molti quattrini a noi contribuenti per risarcire un medico Elbano, ecco che l'Azienda Sanitaria con il documento " Elba, ecco (finalmente) la riorganizzazione dei servizi sanitari" [URL]http://www.tenews.it/giornale/2016/06/22/elba-ecco-la-riorganizzazione-dei-servizi-sanitari-65324/[/URL] elenca le varie riorganizzazioni dei servizi spalmati nel tempo.
In tutti i paragrafi non vi è una assegnazione da subito di un medico perché tutto è subordinato alla loro volontà di venire all'Elba e se rifiutano non pagano pegno quindi, noi dobbiamo ammalarci solo se qualche medico accetterà di venire sull'isola. Molti medici rifiutano il nostro ospedale perché viene offerto a loro un contratto a tempo determinato alchè non lasciano certo il posto fisso che hanno già. Si sono verificati anche casi che a loro venga offerto una paga oraria ridicola che rifiuterebbe anche un lavapiatti. E' il caso di uno specialista in endoscopie residente all'Elba che con il suo operato e la sua esperienza avrebbe abbattuto le liste di attesa per questi esami se non azzerati.
Però accettiamo medici della costa, quindi itineranti, (molto furbi) che vengono dalla mattina al tardi pomeriggio a una paga oraria di quasi 60 euro. (fatevi un po' di conti cosa portano a casa al giorno). Inoltre il comunicato in oggetto, mette in evidenza l'istituzione della nuova unità semplice assegnata alla nostra ortopedia solo che ancora non si è visto un medico che possa sostituire il Dr. Gentini prossimo alla pensione.
Il nostro distretto è già pieno di promesse e colmo di parole, ora bisogna cominciare a riempirlo con personale sanitario e tanta voglia di curare l'Elbano sul suo territorio. Ne ha DIRITTO e dare garanzie di sicurezza all'Ospite che si immerge.
Comitato Elba Salute
INGLESI & C. POPOLO DA VENERARE......Finalmente un referendum che viene e verrà rispettato, "IL POPOLO E' SOVRANO", decide in democrazia la propria storia, il suo destino, affronta ciò che decide e non ciò che gli viene IMPOSTO.
Poveri noi italiani, governati da incapaci che non ci vogliono far votare, altrimenti so dolori, Governanti incapaci che riusciranno nella loro bravura a schiantare pure l'Euro e l'Europa.
Adesso cari miei si fa sul serio....oppure ci castigheranno ancora di più.........l'Italia è la mela marcia dell'unione europea ed adesso purgherà la decisione dei uscire della GB, MA DA NOI PAESE NON DEMOCRATICO I REFERENDUM NON HANNO VALORE.........
[COLOR=darkred][SIZE=5]AL TEATRO FLAMINGO SUCCESSO PER …. “STORIA DI UN IMPIEGATO” [/SIZE] [/COLOR]
Quante storie di impiegati&operai si sarebbe potuto raccontare ieri sera nell’affollato Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri , dove si rappresentava uno spaccato quasi inedito della vita musicale di Fabrizio DeAndrè.
Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti" "così ha esordito Sandro Zingoni nelle vesti di narratore , che con il supporto musicale del gruppo “Oltre le nuvole” composto per l'occasione da Giancarlo Ridi, Alessandra Puccini, Alessandra Emprin, Jacopo Baroni, Alberto Baldetti e Giorgio Salvadorini, ha cercato di raccontare pensieri e riflessioni di un giovane De Andrè
Il protagonista – Racconta Zingoni - è un impiegato trentenne - - un impiegato dedito come molti lavoratori della sua categoria, molto più alle piccole faccende quotidiane e familiari che ad una visione più ampia degli infiniti sentieri della vita , l'impiegato, nel brano "La bomba in testa" comincia a chiedersi per quale motivo dei ragazzi poco più giovani di lui, invece di adagiarsi in una vita costellata di frasi fatte e del taanto agognato “posto fisso” , si siano lanciati in una rivolta così feroce e, quasi certamente, condannata alla sconfitta.
Si rende conto, quindi, di trovarsi a far parte di quella schiera di persone che gli studenti combattevano, inchiodato al suo piccolo mondo borghese e alla sua vigliaccheria, dovuta alla sottomissione automatica che il potere impone quando tu lo accetti.
E proprio quando la sua età e le sue abitudini lo potevano completamente mettere fuori gioco, si accorge di avere la forza per ribellarsi al potere stesso anche adesso che le rivolte studentesche sono finite, e comincia ad immaginare un modo per farlo, e per "farcela da solo".
Il termine di questo bellissimo disco interpretato magistralmente dai “ragazzi” del gruppo Oltre le nuvole, sembra comunque l'invito, ancora una volta, nonostante tutto, a tentare la rivoluzione di massa che ha ispirato, più di tutti, l'ideale comunista: i carcerati, tutti insieme, si ribellano ai secondini. Nonostante il potere abbia dimostrato all'impiegato la propria forza, lui non riesce comunque a chinare la testa e ad arrendersi.
La serata si è conclusa, tra un interminabile applauso del pubblico, così come si era aperta: con i versi più significativi della Canzone del Maggio.
"Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti"
Faber
Gli inglesi con una consultazione popolare hanno deciso di uscire dalla C.E. Come dire, per forza nemmeno l'aceto, e quando anche noi italiani siamo entrati in Europa e abbiamo adottato l'euro, nessuno ha pensato di chiederci se eravamo favorevoli o no.