[COLOR=orangered][SIZE=4]REVOCA DEL TITOLO DI CAVALIERE DEL LAVORO ALL'ING. MAURO MORETTI - ANNIVERSARIO STRAGE DI VIAREGGIO [/SIZE] [/COLOR]
"Cari colleghi, in previsione del 7° Anniversario della strage di Viareggio, penso che la politica non debba restare indifferente all'appello, lanciato dalle Associazioni dei famigliari delle vittime, che chiedono da molti anni che venga revocato il titolo di «cavaliere del lavoro» all'ing. Mauro Moretti (già Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato SpA), iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Lucca nel 2010, rinviato a giudizio il 18 luglio 2013 per il gravissimo incidente presso la stazione ferroviaria di Viareggio, dove morirono 32 persone". Così la senatrice Sara Paglini del Movimento 5 Stelle si rivolge, con una lettera aperta, a senatrici e senatori chiedendo loro di sottoscrivere la mozione per revocare il titolo di Cavaliere del Lavoro all'ing. Mauro Moretti.
"I dati forniti dall'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf), i dati Eurostat e i documenti raccolti dalle Associazioni delle vittime degli incidenti ferroviari, documentano che da quando l'ing. Mauro Moretti è stato alla guida delle Ferrovie dello Stato SpA ci sono stati 47 morti tra i macchinisti e gli addetti alla manutenzione (dipendenti delle Ferrovie e di ditte appaltatrici), cui si aggiungono 58 civili morti per cause direttamente imputabili a inefficienze nel sistema di sicurezza e prevenzione (dati aggiornati al febbraio 2014)" continua la senatrice Paglini.
"Per rispetto del dolore dei famigliari della strage di Viareggio, considerate inoltre le numerose morti sul lavoro di personale delle ferrovie, spesso causate da gravi carenze e mancati investimenti nella sicurezza ferroviaria, pare inopportuno che l'ing. Mauro Moretti possa continuare a fregiarsi del titolo di «cavaliere del lavoro» - conclude la senatrice Paglini -Proprio per questo sono sicura che non mancherete di condividere e sottoscrivere la Mozione pubblicata il 19 febbraio 2014, in cui ho richiesto un impegno del Governo affinché si attivi quanto prima per avviare le procedure di revoca del titolo di «cavaliere del lavoro» all'ing. Mauro Moretti".
UFFICIO SENATRICE SARA PAGLINI
XI COMMISSIONE LAVORO E PREVIDENZA SOCIALE
SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA
MOVIMENTO 5 STELLE (M5S)
[EMAIL]sara.paglini@senato.it[/EMAIL]
113401 messaggi.
Grazie direttore per la gradita presenza al nostro spettacolo di ieri sera e per il Suo bellissimo articolo.
Alla prossima nel nome di FDA.
OLTRE LE NUVOLE
[COLOR=darkred][SIZE=4]ASL, L'ENNESIMA RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI SENZA LA CONFERMA DI UN MEDICO ALL'ELBA. [/SIZE] [/COLOR]
Dopo tagli e soppressione di servizi l'ASL, puntualmente, emette comunicati stampa dove elenca mutamenti migliorativi di servizi sanitari per la nostra sanità convinta che il cittadino Elbano sia un ingenuo o uno stupido al punto di non capire che la tanto decantata riorganizzazione non è altro che una perdita di ambulatori, di servizi e di diritto alla salute.
Dopo la chiusura diurna della camera iperbarica, dopo la sospensione del servizio di gastroenterologia per non aver provveduto in tempo a sostituire il Dr. Menno, dopo aver assottigliato all'inverosimile la pediatria e la radiologia, dopo aver creato un grosso cortocircuito nell'assegnazione del primariato del Pronto Soccorso che costerà molti quattrini a noi contribuenti per risarcire un medico Elbano, ecco che l'Azienda Sanitaria con il documento " Elba, ecco (finalmente) la riorganizzazione dei servizi sanitari" [URL]http://www.tenews.it/giornale/2016/06/22/elba-ecco-la-riorganizzazione-dei-servizi-sanitari-65324/[/URL] elenca le varie riorganizzazioni dei servizi spalmati nel tempo.
In tutti i paragrafi non vi è una assegnazione da subito di un medico perché tutto è subordinato alla loro volontà di venire all'Elba e se rifiutano non pagano pegno quindi, noi dobbiamo ammalarci solo se qualche medico accetterà di venire sull'isola. Molti medici rifiutano il nostro ospedale perché viene offerto a loro un contratto a tempo determinato alchè non lasciano certo il posto fisso che hanno già. Si sono verificati anche casi che a loro venga offerto una paga oraria ridicola che rifiuterebbe anche un lavapiatti. E' il caso di uno specialista in endoscopie residente all'Elba che con il suo operato e la sua esperienza avrebbe abbattuto le liste di attesa per questi esami se non azzerati.
Però accettiamo medici della costa, quindi itineranti, (molto furbi) che vengono dalla mattina al tardi pomeriggio a una paga oraria di quasi 60 euro. (fatevi un po' di conti cosa portano a casa al giorno). Inoltre il comunicato in oggetto, mette in evidenza l'istituzione della nuova unità semplice assegnata alla nostra ortopedia solo che ancora non si è visto un medico che possa sostituire il Dr. Gentini prossimo alla pensione.
Il nostro distretto è già pieno di promesse e colmo di parole, ora bisogna cominciare a riempirlo con personale sanitario e tanta voglia di curare l'Elbano sul suo territorio. Ne ha DIRITTO e dare garanzie di sicurezza all'Ospite che si immerge.
Comitato Elba Salute
INGLESI & C. POPOLO DA VENERARE......Finalmente un referendum che viene e verrà rispettato, "IL POPOLO E' SOVRANO", decide in democrazia la propria storia, il suo destino, affronta ciò che decide e non ciò che gli viene IMPOSTO.
Poveri noi italiani, governati da incapaci che non ci vogliono far votare, altrimenti so dolori, Governanti incapaci che riusciranno nella loro bravura a schiantare pure l'Euro e l'Europa.
Adesso cari miei si fa sul serio....oppure ci castigheranno ancora di più.........l'Italia è la mela marcia dell'unione europea ed adesso purgherà la decisione dei uscire della GB, MA DA NOI PAESE NON DEMOCRATICO I REFERENDUM NON HANNO VALORE.........
[COLOR=darkred][SIZE=5]AL TEATRO FLAMINGO SUCCESSO PER …. “STORIA DI UN IMPIEGATO” [/SIZE] [/COLOR]
Quante storie di impiegati&operai si sarebbe potuto raccontare ieri sera nell’affollato Cinema Teatro Flamingo di Capoliveri , dove si rappresentava uno spaccato quasi inedito della vita musicale di Fabrizio DeAndrè.
Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti" "così ha esordito Sandro Zingoni nelle vesti di narratore , che con il supporto musicale del gruppo “Oltre le nuvole” composto per l'occasione da Giancarlo Ridi, Alessandra Puccini, Alessandra Emprin, Jacopo Baroni, Alberto Baldetti e Giorgio Salvadorini, ha cercato di raccontare pensieri e riflessioni di un giovane De Andrè
Il protagonista – Racconta Zingoni - è un impiegato trentenne - - un impiegato dedito come molti lavoratori della sua categoria, molto più alle piccole faccende quotidiane e familiari che ad una visione più ampia degli infiniti sentieri della vita , l'impiegato, nel brano "La bomba in testa" comincia a chiedersi per quale motivo dei ragazzi poco più giovani di lui, invece di adagiarsi in una vita costellata di frasi fatte e del taanto agognato “posto fisso” , si siano lanciati in una rivolta così feroce e, quasi certamente, condannata alla sconfitta.
Si rende conto, quindi, di trovarsi a far parte di quella schiera di persone che gli studenti combattevano, inchiodato al suo piccolo mondo borghese e alla sua vigliaccheria, dovuta alla sottomissione automatica che il potere impone quando tu lo accetti.
E proprio quando la sua età e le sue abitudini lo potevano completamente mettere fuori gioco, si accorge di avere la forza per ribellarsi al potere stesso anche adesso che le rivolte studentesche sono finite, e comincia ad immaginare un modo per farlo, e per "farcela da solo".
Il termine di questo bellissimo disco interpretato magistralmente dai “ragazzi” del gruppo Oltre le nuvole, sembra comunque l'invito, ancora una volta, nonostante tutto, a tentare la rivoluzione di massa che ha ispirato, più di tutti, l'ideale comunista: i carcerati, tutti insieme, si ribellano ai secondini. Nonostante il potere abbia dimostrato all'impiegato la propria forza, lui non riesce comunque a chinare la testa e ad arrendersi.
La serata si è conclusa, tra un interminabile applauso del pubblico, così come si era aperta: con i versi più significativi della Canzone del Maggio.
"Per quanto voi vi crediate assolti siete per sempre coinvolti"
Faber
Gli inglesi con una consultazione popolare hanno deciso di uscire dalla C.E. Come dire, per forza nemmeno l'aceto, e quando anche noi italiani siamo entrati in Europa e abbiamo adottato l'euro, nessuno ha pensato di chiederci se eravamo favorevoli o no.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TEMPO LIBERO, RAKU, GRUPPI IN VISITA CON NATURA E ARTE [/SIZE] [/COLOR]
Tra i mille pensieri che vengono lasciati nel libro degli ospiti che visitano il Centro Museo di San Martino mi ha colpito quello di un bambino che ha scritto: “ mi sembra Natale”.
Debbo dire che, dopo più di cinquant'anni di “lavori forzati per l'arte”, adesso il parco dell'Open Air di San Martino è bello e misterioso, con la sua atmosfera da fiaba, infatti tanti lo chiamano “il giardino delle fate”.
Questa volta ho incontrato l'interessante gente dell'”Università del tempo libero”. Sono persone che amano la loro isola, sinceramente, senza “interesse alcuno”, amano l'Isola del tempo che fu, del lavoro nelle vigne e nelle miniere, gli antichi costumi e la spontaneità di allora, di quando si teneva sempre la chiave nella toppa al di fuori della porta.
Amano i bei ricordi che suscitano le vecchie cartoline e che, a migliaia, hanno raccolto e memorizzato in un sito, grazie Silvio Pucci, a disposizione di tutti [URL]http://www.portoferraiocomera.it/[/URL]
Viva loro! Viva la gente vera e bella che cura in particolare la bellezza e la vitalità del nostro Scoglio. Il pomeriggio è terminato con un assaggio di cibi di tanti sapori e tanti colori sotto la pineta che facevano spalancare gli occhi e la bocca.
Poi è stata la volta di giovani autistici di Milano che sono venuti al laboratorio di ceramica Raku alla scuola valente e paziente di Alessandra. Hanno creato oggetti che ...qualche volta li hanno fatti sorridere . In fine un gruppo di bambini e signore, sempre alla scuola di Raku capeggiato dalle artiste Belinda Biancotti e Daniela Traverso, le quali, personalmente, mi hanno espresso tutto il loro desiderio della ricerca del nuovo nell'arte; mi hanno fatto piacere perché, all'età di 17 anni, dopo che il prof. Preziosi presentò una mia personale di arte moderna, detti le dimissioni da un gruppo di pittori che dipingevano tutti alla sessa maniera. Oggi che ho 80 anni la ricerca continua ancora con più impeto e vigore.
Io già sapevo che l'arte è una miniera infinita, dove sempre l'umanità ha scoperto nuove espressioni e sensazioni e l'arte, per essere tale, dovrà esprimere “ l'essenza sensazionale dell'artista”. E così fu anche nei periodi di committenza, Raffaello è diverso da Michelangelo e Caravaggio rivoluzionò tutte le accademie, soprattutto quelle dei Carracci. L'arte non è mai stata imitazione della realtà.
Mi sono accorto allora che a Portoferraio c'è qualcuno che si è stancato di mangiare la stessa minestra e cerca di sviluppare la propria personalità.
Mi viene anche in mente il mio insegnante di disegno prof. Cocchia della scuola media che mi diceva: “Italo, non inventare la radio”.
Auguri a queste giovani artiste. Italo.
Italo Bolano
Nelle foto:
- Gli amici del Tempo libero nella galleria del Museo
- I ragazzi di Milano
- Belinda e Daniela con Bolano (foto Traverso)
Attenzione, attenzione, auto in autostrada in contro senso. A tale notizia della radio, il vecchietto che non aveva visto i cartelli di divieto di entrata esclama: Un'auto sola? Qui sono tutti in contro senso. Spero che tu capisca che in Italia molti, politicamente parlando, oggi sono fuori di testa, mentre pochi sono con le sinapsi in ordine, e le ultime elezioni lo hanno confermato.
il recente terremoto che ha colpito, fortunatamente senza fare danni nello spezzino (livello di sismicità molto basso pari a 3 ) mi ripone un quesito che covo da anni. Perché se l'Elba non è sismica , livello pari a 4 il più basso in assoluto , quando uno costruisce qualcosa i comuni impongono i calcoli sismici con costi sensibili? operazione evidentemente senza nessun senso e forse solo per fare cassa .....oppure i comuni non sanno il loro livello sismico rilevabile dal sito dell'INGV ? .....
goletta verde controlla il mare e anche altro e se dovesse andare in tutti i posti dell'isola dove ci sono bagnanti , non si salverebbe nessuno visto che non esistono impianti di depurazione e quando va bene solo fosse settiche medioevali . Forse a marciana marina un eventuale veto di balneazione non farebbe neppure troppi danni all'economia locale , la cittadina offre molte alte cose , ma da alte parti sarebbe una caporetto ... è questa la ragione ? mah
Non riesco a capire il perché goletta verde ogni anno, d'estate, fa rotta sull'Elba e inizia le sue battaglie dal porto di Marciana Marina , come se negli altri comuni non ci siano problemi.
Ma per par condicio non potrebbe cominciare anche da un altro comune poi a rotazione ? O tutti i problemi sono solo lì ....
Forse le ragioni saranno altre e comunque nel bene e nel male alla fine tutta pubblicità gratuita e sono quanto mai convinto che il sindaco ci abbia fatto il callo.
[URL]http://www.movimento5stelle.it/listeciviche/forum/2012/07/tetto-massimo-alla-ricchezza-individuale.html[/URL]
Sono uno dei tanti che mal digerisce i tuoi post non sono quello di prima, ne quello di ieri etc
Ma il movimento 5 stelle ha al suo interno gente fuori dal mondo.
Un po' come te.
Che tristezza!!! Altro che Bob quest'anno....ci divertiremo con la lirica! giovani andate ad Ibiza costa meno e ci si diverte di più!!!!
Incominciamo con il dire che, se all'Elba le persone invece di fare i leoni da tastiera, ci mettessero la faccia e si impegnassero attivamente con i gruppi locali invece di parlare a vanvera sul come e sul perchè, viste le problematiche locali quali sanità, continuità territoriale, scuola, ambiente, forse si potrebbe dare un segnale di cambiamento, forse se non giudicassero le persone e guardassero oltre, si potrebbe lavorare con serenità e guardare l'obbiettivo.
Forse, si potrebbe fare tante cose, se l'Elbano cambiasse mentalità.
Il 20 febbraio 2016, dopo una maratona negoziale durata 40 ore, il Regno Unito ha ottenuto da Bruxelles uno "STATUTO SPECIALE", tanto è vero che il premier inglese subito dopo l'accordo a suo tempo ebbe a dire: Ora potrò raccomandare di votare si al referendum di giugno. Da notare che a tale data era già istituito il quesito per chiedere agli inglesi se restare o no nella CE. Mi pare di capire che se si vuole contare o ottenere qualcosa in più da "questa Europa", forse anche noi italiani dovremmo indire lo stesso referendum, altro che tavoli, tavole rotonde o incontri bilaterali, "trilaterali" e via dicendo.
NOTA-Uno degli uomini più ricchi al mondo di origini ungheresi, con un patrimonio stimato in 24,4 miliardi di dollari che nella classifica mondiale è al 30° posto, si è schierato apertamente contro la Brexit. Anche lui è preoccupato in quanto se dovesse accadere, ci saranno in quel paese catastrofi economiche e milioni di poveri.
PS-Anche i ricchi piangono..e si preoccupano dei poveri...si-si-si- il marsupio si- si- si.
[COLOR=darkred][SIZE=4] QUANDO LE ATTIVITA’ COMMERCIALI SI MANGIANO PIAZZE E MARCIAPIEDI
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Arriva l’estate e puntualmente tavoli e sedie selvaggi si “mangiano” il marciapiede.
La lamentela proviene da diversi residenti, ma anche da molti turisti.
A far discutere è il regolamento sull’occupazione di spazi esterni da parte di bar e ristoranti e altre attività . I cosidetti dehors. Molti cittadini dopo la ventilata chiusura anticipata del traffico in Calata Mazzini e nel centro storico, sono scesi sul piede di guerra e chiedono all’amministrazione comunale precise delucidazioni in merito: “Quant’è il diritto di marciapiede per noi passanti?”. “Vi è poco rispetto per chi transita senza essere cliente!”.
Un gruppo di gitanti ha commentato così: “Abbiamo visitato la città e l’abbiamo trovata splendida nel suo insieme ma un difetto però l’abbiamo trovato eccome: i tavolini dei bar e dei locali invadono troppo i marciapiedi costringendoci molte volte e scendere in strada .
Certamente chi di dovere, non deve certo intervenire a gamba tesa vista la crisi economica in atto, ma a noi una domanda sorge spontanea - siamo sicuri che proprio tutti i bar e ristoranti della Calata a mare e del centro storico rispettano le regole e non posizionino tavoli e sedie in maniera arbitraria? -.
Sarà certamente tutto legittimo, ma altrettanto legittimo però è il diritto del pedone (o del ciclista o ancor più del disabile) di avere spazi adeguati per il proprio passaggio. Spazi che garantiscano un transito in totale sicurezza.
Cara amministrazione una semplice domanda ….. [COLOR=darkred][SIZE=3] il diritto di chi viaggia a piedi chi lo tutela?
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La geografia è geografia nonno fatto nessuna critica ho soltanto fatto un rilievo geografico.
Per il resto fai tu per le proposte ti lascio campo libero .
Ti dò pienamente ragione e in più sarebbe l'ora che i vari locali notturni estivi si rimodernassero e si mettessero in linea con i locali della riviera romagnola di quelli di Ibiza Formentera e via discorrendo
Ieri sera ho visto l'Intervista di Giannino su TTE, tutto molto bello se non fosse per il fatto che sta aperto un mese l'anno e a fine Agosto scappa con il malloppo estivo e chi si è visto si è visto, arrivederci al prossimo anno. Invece di intervistare questi personaggi, perché non fate un bel servizio su tutti quei bar, che d'inverno stanno aperti per servire quei pochi clienti paesani, o i gestori delle botteghe che ormai si contano sulle dita di una mano che ogni giorno lottano per sopravvivere, questi sono gli eroi isolani.
IL gruppo capoliverese Oltre Le Nuvole, composto per l'occasione da Giancarlo Ridi, Alessandra Puccini, Alessandra Emprin, Jacopo Baroni, Alberto Baldetti, Giorgio Savadorini e il prof. Sandro Zingoni nelle vesti di narratore, Giovedì 23 giugno alle ore ore 21,30 sul palco del teatro Flamingo a Capoliveri metteranno in scena un racconto/spettacolo tratto da uno degli album più emozionanti di Fabrizio De Andre' : STORIA DI UN IMPIEGATO, pubblicato nel 1973. La rappresentazione diventa un viaggio teatrale attraverso gli anni di piombo e i nostri anni di crisi economica. Ai brani eseguiti dal vivo, si alterneranno momenti di narrazione e immagini che ripercorreranno il risveglio tardivo dell'impiegato e la sua illusoria rivoluzione terminata con la sconfitta personale e affettiva. Negli anni '70 il pensiero di Fabrizio De Andre' , delicato e di denuncia sociale , espresso nell'album Storia di un Impiegato, fu fortemente strumentalizzato. Un errore. Negli anni '90 la riabilitazione. I brani , come spesso accade nei dischi di De Ande', sono collegati fra di loro da un filo narrativo dove emerge l'inutilità della strategia del terrore. Un secco NO alla violenza e al terrorismo attraverso l'ascolto degli otto brani del disco è la narrazione storica del prof., ora noto pittore, Sandro Zingoni.
Serata da non perdere.