Mar. Lug 1st, 2025

Homepage

Lascia un messaggio

 
 
 
 
 
 
I campi con * sono obbligatori.
Il tuo messaggio sarà online dopo l'approvazione della Redazione di Camminando.
Ci riserviamo il diritto di cancellare o non pubblicare il tuo messaggio.
113395 messaggi.
Assoc.Punto di fuga da Assoc.Punto di fuga pubblicato il 12 Luglio 2016 alle 8:59
[COLOR=darkred][SIZE=4]"ARTE PER AMORE" [/SIZE] [/COLOR] Mostre organizzate e curate dall'artista Mauro Fontanelli Alla presenza dell'autorità cittadina, con il tradizionale taglio del nastro, si inaugura Mercoledì 13 Luglio alle ore 21,00, nel Palazzo ex Poste italiane nel Centro storico di Portoferraio, una serie di mostre d'arte contemporanea , intitolata "ARTE PER AMORE". L'iniziativa prevede una serie di eventi, in cui artisti e appassionati d'arte, residenti sul territorio dell'Isola d'Elba presenteranno i loro elaborati artistici di pittura, grafica, scultura e fotografia. Durante le esposizioni, nel salone principale, saranno anche recitate poesie inedite, mentre all'ingresso della mostra sarà messa a disposizione dei visitatori un tela, per lasciare il proprio tratto e segno, offrendo un esperienza percettiva emozionale e cognitiva a tutti colo che visiteranno le mostre proposte al fine anche di condividere una libera esperienza aggregante e autentica nella sua fruizione. Curatore delle mostre il noto artista Mauro Fontanelli, che nel mese di agosto presenterà anche una sua personale dopo tre anni di assenza nel capoluogo elbano, reduce dai recenti successi personali nelle collettive europee. La mostra gli eventi si svolgeranno tutte le sere dalle ore 21,00 alle ore 24,00 per tutto il mese di luglio, agosto e settembre.
... Toggle this metabox.
riesi furbi campesi no da riesi furbi campesi no pubblicato il 12 Luglio 2016 alle 8:33
2 adulti A/R da Rio Marina a Pianosa prezzo 58.00€ traversata 1ora e 50minuti, arriva alle 12 circa riparte alle14 una volta a settimana. 2 adulti marina di campo pianosa 20,90 +tassa di sbarco quindi 26,90 fino al 30/07 e 28,90 dal 01/07 al 31/08 che per 2 passeggeri fa 57,80. traversata 45minuti tempo di sosta 6 ore. Sinceramente non capisco di cosa state parlando...
... Toggle this metabox.
DISINFESTAZIONE da DISINFESTAZIONE pubblicato il 12 Luglio 2016 alle 8:25
[COLOR=darkblue][SIZE=5]DISINFESTAZIONE ANTIBLATTE DELLA RETE FOGNARIA [/SIZE] [/COLOR] Si informano la cittadinanza ed i graditi ospiti che è in programma la disinfestazione antiblatte della rete fognaria nella zona del centro storico, della darsena, dell’area portuale e delle zone limitrofe. Nella nottata tra giovedì 14 e venerdì 15 luglio - dalle ore 22:00 alle ore 06:00 circa - La disinfestazione sarà eseguita dall’azienda [COLOR=green][SIZE=3]IGIENE SERVICE [/SIZE] [/COLOR] di Portoferraio. Per informazioni in merito: [URL]www.igieneservice.net[/URL] Per il trattamento saranno utilizzati biocidi piretroidi di sintesi privi di solventi chimici. Si consiglia la popolazione di osservare le seguenti precauzioni: Per le abitazioni al piano terra: tenere le finestre chiuse ed evitare di lasciare i panni tesi all’esterno; Non avvicinarsi all’automezzo durante il trattamento.
... Toggle this metabox.
L'africa, l'epidermide e l'abbronzatura.. da L'africa, l'epidermide e l'abbronzatura.. pubblicato il 12 Luglio 2016 alle 8:05
Ancora conflitti razziali in America e non solo, e pensare che l'origine dell'uomo è africana, e con l'emigrazione verso nord è avvenuto lo "schiarimento". Molti per ignoranza non lo sanno, mentre altri pur sapendo negano l'evidenza che in origine eravamo tutti chiari, e la natura con il sole ha fatto il suo corso.., tanto è vero che tutto il genere umano ha la pianta dei piedi e il palmo delle mani dello stesso colore, come ha dello stesso colore il sangue e gli organi interni.
... Toggle this metabox.
i pini sono pericolosi da i pini sono pericolosi pubblicato il 12 Luglio 2016 alle 5:20
I pini vicini alle case e in prossimità delle strade sono pericolosi perché imbrattano le strade rendendole scivolose, sporcano prati e giardini ,tappano i tombini e le canale con gli aghi creando danni da allagamento ma sono maggiormente pericolosi perchè collassano di colpo , gli alberi devono stare in montagna, in collina , nei parchi , vicino alle case sono solo fonti di discussioni e bisticci evitabili, gli incidenti anche mortali , i danni occorsi recentemente non insegnano niente
... Toggle this metabox.
DUE PESI E DUE MISURE secondo convenienza? da DUE PESI E DUE MISURE secondo convenienza? pubblicato il 12 Luglio 2016 alle 3:37
[COLOR=darkred][SIZE=5]QUANDO L'INCOLUMITA' PUBBLICA NON FA NOTIZIA! [/SIZE] [/COLOR] Ancora sotto silenzio la notizia della sfiorata tragedia di Pianosa avvenuta nella notte (fortunatamente) tra domenica e lunedì ....probabilmente fa più eco e prestigio la sanzione comminata ad una barca che aveva sconfinato nell'aria protetta, di quella riguardante l'incolumità pubblica dovuta a disattenzione da parte degli addetti ai lavori.
... Toggle this metabox.
rassegnato da rassegnato pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 20:28
A Marina di Campo, oggi purtroppo ha riaperto il distributore di benzina del porto…………………sottolineo purtroppo, perché già nella prima giornata si sono avute perdite di benzina in mare e serbatoi delle barche con benzina annacquata. Vediamo se riusciamo a fare come l'anno scorso che per tutto il mese di agosto abbiamo avuto strisce di carburante nell'acqua dal porto verso la spiaggia, e nessuno chiaramente, compreso chi di dovere, ha detto niente. Ciò vuol dire che la famigerata pompa di benzina del nefasto approdo campese, ha riaperto oggi nelle stesse condizioni fatiscenti di quando ha chiuso ad ottobre, ciò sembra molto strano visto che siamo in Italia primo paese al mondo per richieste periodiche revisioni e collaudi su tutto…... :bad:
... Toggle this metabox.
Napoleone da Napoleone pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 19:31
e ora che i provetti nuotatori hanno sanzionato la barca a vela delle Isole Vergini che non pagherà un piffero di nulla, siamo tutti più contenti e andremo a dormire più sereni. Ma per le paranze che raschiano il fondo marino e distruggono tutto così che l'habitat sottomarino non esiste più per come dovrebbe essere, chi chiamiamo ,la nazionale italiana di nuoto con Magnini e la Pellegrini in testa? Com'è facile acchiappare il grullo che magari non sapeva nemmeno di essere in divieto e come diventa improvvisamente difficile prendere chi devasta la natura per davvero. Siate più seri per cortesia
... Toggle this metabox.
LUPIN da LUPIN pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 18:55
[SIZE=4]RIESI SCALTRI E CAMPESI TONTI[/SIZE] Mi ha detto un uccellino che, mentre i Campesi che vanno a Pianosa pagano un ticket al Parco di 8 euro a persona, quelli che partono da Rio Marina non lo pagano affatto. Il grave (ulteriormente) è che questo accade da almeno cinque anni. SVEGLIATEVI
... Toggle this metabox.
NARRAZIONE da NARRAZIONE pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 18:48
Che vergogna che un'istituzione come il Parco Nazionale faccia comunicati stampa pubblicitari contrabbandando per vera una falsità assoluta. Il tutto, ci tocca pensare al peggio, probabilmente per giustificare spese folli per installare telecamere assolutamente inutili se non si hanno nè le risorse umane per controllare le immagini nè i mezzi per poi intervenire. La motovedetta della Forestale è in cantiere per normali manutenzioni programmate così male da toglierla dal servizio magari adesso che ce ne sarebbe bisogno e la Capitaneria ne ha già da fare anche troppe con l'iperfrequentazione estiva delle coste elbane. Il comunicato del Parco, alla luce di come sono andate veramente le cose, assume un connotato di tale puerilità da rasentare lo sdegno. Giustifichino i loro stipendi con una virtuosa quotidianità e non con i "consigli per gli acquisti" perché di questo si tratta: PUBBLICITA'
... Toggle this metabox.
deluso da deluso pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 17:29
Ad oggi 11/7 ancora non si conosce nulla per quanto riguarda i posti barca ai residenti che dovrebbero andare alle "boette " che ovviamente a tutt'oggi ancora non sono state posizionate e chi sà quando lo saranno MA C'è nessuno in Comune che si rende conto dell'assurdità di tutto cio' Siamo a oltre metà stagione e fra poco andiamo a totanà ma con che ? Sta amministrazione è un disastro per noi riesi Che dovemo fà per fannelo capì ?
... Toggle this metabox.
Imbarcazione sanzionata da Imbarcazione sanzionata pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 16:26
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA GENTE DIREBBE MENO BUGIE SE LA VERITÀ RENDESSE DI PIÙ [/SIZE] [/COLOR] Da Pianosa riceviamo e pubblichiamo Egr. Direttore Mi scusi ma essendo stato testimone oculare di quanto accaduto sabato su Pianosa per l'intrusione di una barca nella zona di Punta Secca vorrei dare a Cesare quello che di Cesare. L'avvistamento e il conseguente tam tam d'allarme è stato dato dalle Guide Parco che si trovavano in zona con il Prof. Foresi per una escursione didattica. La loro segnalazione è stata prontamente girata da altra guida che l'ha ricevuta 13,04 circa. Il personale Forestale pur essendo privo di mezzo nautico ma esperti nuotatori , non dando nell'occhio ,ha percorso la distanza fra la costa e l'imbarcazione buoni 400 metri e salito a bordo ha provveduto , nei modi previsti dalla legge a far venire a terra il comandante dell'imbarcazione e sanzionarlo. Quindi sono state solerti le Guide Parco a dare l'allarme ed ancora più bravi i Forestali che non si sono persi d'animo ed hanno messo in atto tutto quello che era nelle loro possibilità per effettuare la sanzione. Aggiungo che fortunatamente erano provetti nuotatori altrimenti non sarebbe stato possibile intervenire. Per quanto riguarda le telecamere credo che sia il caso di fare un'accurata verifica , le dovute correzioni al sistema per avere un allertamento più veloce. Per concludere se, chi si trova su Pianosa per far rispettare le regole non ha nella disponibilità gli strumenti come un gommone per raggiungere eventuali imbarcazioni da sanzionare possiamo istallare tutte le telecamere possibili e immaginabili ma non si sarà in grado di operare al meglio. Ancora un brave alle Guide e ai Forestali nuotatori. Spero in una giusta riflessione sull'accaduto.
... Toggle this metabox.
Pino il marinaio da Pino il marinaio pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 16:20
Elba Scontro fra due barche, diportista ferito finisce in mare - lunedì 11 luglio 2016 - Tirreno Elba News . Ieri ho fatto un giro in gommone e di fronte alle Isole Gemini ho trovato un "Maxi Parcheggio" per yacht e piccoli natanti. Tutti molto vicini alle spiagge e alle coste, incuranti dei bagnanti e delle leggi della Capitaneria di Porto. Attraversavano imperterriti il piccolo stretto tra i Gemini e la terraferma (ho sempre saputo che era interdetto al passaggio delle imbarcazioni). L'acqua molto sporca e piena di schiuma e di m***a scaricata in mare da tutti i natanti. È mai possibile che nessuno interviene. La prossima volta che esco faccio una foto e la pubblico . Vediamo se qualcuno si degna d'intervenire. Grazie
... Toggle this metabox.
ULTIME DA PIANOSA da ULTIME DA PIANOSA pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 14:01
[COLOR=darkred][SIZE=5]TRAGEDIA SFIORATA A PIANOSA , FORTUNATAMENTE ERA PIENA NOTTE E GLI OSPITI ERANO ASSENTI O DORMIVANO.. [/SIZE] [/COLOR] [COLOR=darkblue][SIZE=3]Bene la Video sorveglianza a mare...mentre a terra si sfiora la tragedia! [/SIZE] [/COLOR] Questa notte improvvisamente nella Pineta di fronte al bar-ristorante di Pianosa due enormi Pini si sono abbattuti uno sull'altro mentre un grande ramo è caduto interessando proprio la zona attrezzata di tavoli e panche all’ombra di questi secolari guardiani, - è una tragedia sfiorata –ci ha detto il turista nostro parente a cui avevamo consigliato la visita all’isola piatta, che stamani ci ha chiamato documentando l’accaduto. Immaginiamo cosa potrebbe essere stato se fosse accaduto in pieno giorno e quando la Pineta è colma di gente che approfitta dell’ombra per un relax, infatti anche uno dei tavoli è andato completamente distrutto. Probabilmente , visto che è avvenuto di notte e con assenza di vento, la precarietà di questi giganteschi rami deve essere stata visibile e dobbiamo dedurre che non si sia mai prestato la dovuta attenzione e manutenzione, controlli che credo spettino al Comune di appartenenza, ed anche al personale del Pnat sempre puntualmente attento a tutto ciò che avviene sull’isola. Insomma grazie a Dio e non certo agli uomini , la fortuna stavolta è stata dalla parte dei turisti ma attenzione la fortuna ben sappiamo che è cieca e in futuro se non si prenderanno urgenti provvedimenti , non vorremo, nostro malgrado, raccontare un'altra storia .. Adesso vedremo quanto rimarrà operativo il fettucciato bianco-rosso steso per proibire la zona a rischio….. F.Prianti PS Appena ne avremo tempo e raccolte le dovute informazioni vi racconteremo dettagliatamente altri piccoli incredibili episodi di questa afosa estate pianosina…a presto.
... Toggle this metabox.
Francesco Turista Elbano da Francesco Turista Elbano pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 13:10
Buon giorno mi chiamo Francesco e con la mia famiglia volevo fare i complimenti ai ragazzi e bambini che sabato sera ci hanno fatti passare una bellissima serata in piazza a Marciana Marina. Con un bellissimo spettacolo di danza che ci ha davvero emozionato. Grazie grazie grazie
... Toggle this metabox.
CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 11:16
... Toggle this metabox.
Beppe Tanelli da Beppe Tanelli pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 9:14
[COLOR=darkred][SIZE=4]MONTECRISTO, UN’ISOLA STRAPPATA AL CEMENTO [/SIZE] [/COLOR] Di Beppe Tanelli Un giorno ( forse) pubblicherò per esteso i miei appunti e ricordi sul Parco Nazionale dell’ Arcipelago Toscano. Al momento ho scritto qualche capitolo. In quello che segue ho riportato qualche passo del capitolo : Montecristo. Mi è sembrato utile vista la “ribalta” che in questi giorni ha interessato l’Isola. La prima volta che sono andato a Montecristo era il 1983. Giungemmo a Cala Maestra a mezzogiorno di martedì 31 maggio . "... giornata stupenda , mare calmo", leggo nel mio libretto di campagna. Ci eravamo imbarcati alle dieci a Piombino sull' aliscafo " Isola del Giglio" che dopo una breve sosta a Pianosa per sbarcare i " colloquianti", ci aveva portato a Montecristo. Sull’ Isola si poteva accedere solo per scopi scientifici e per escursioni didattiche- naturalistiche, previo permesso rilasciato dal Comitato scientifico isola di Montecristo del Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Azienda demaniale foreste di Stato che gestiva l' Isola. Noi eravamo tre geologi dell' Università di Firenze impegnati in un programma di ricerche del CNR sulle mineralizzazioni associate alle manifestazioni di rocce granitiche della Toscana marittima ed insulare. Ilio, il figlio maggiore di Amulio Galletti, lo storico " guardiano" di Montecristo, venne sottobordo all' aliscafo con il suo gozzo; scaricammo zaini e cartelle e raggiungemmo il moletto. Una bella biscia che si crogiolava al sole, scambiata con un " certo" sussulto, con una delle famose vipere, ci dette il benvenuto. Nelle cartelle c' erano la carta topografica al 25.000 dell' IGM, le fotocopie del lavoro di Mario Mittempergher della Sezione del CNR di Pisa che, non a caso, nel 1954 aveva rilevato l' isola e descritto le sue rocce. Due anni prima era stato costituito in seno al CNR il Comitato Nazionale Energia Nucleare ( CNEN) - allo scopo di " acquisire conoscenze scientifiche sulle applicazioni pacifiche dell'energia nucleare"- e le ricerche di mineralizzazioni uranifere interessavano tutto il territorio nazionale. A Montecristo, Giorgio Roster aveva segnalato fino dal 1875 la presenza, in una geode nel granito di Cala Maestra, di torbenite associata a feldspato e arsenopirite. Era, fra l' altro, la prima segnalazione di minerali di uranio in Italia. Nei quattro giorni che rimanemmo a Montecristo, non erano mancate le camminate fino ai resti dell’ Abbazia , al Belvedere , alla Cima dei Lecci e al Monte Fortezza . Le capre erano dappertutto. Nel viale di cemento che da Cala Maestra portava alla Villa brucavano tranquillamente gli oleandri, ma mai andavano ad abbeverarsi, mi diceva Amulio, nella polla di acqua sorgiva che era nella Grotta dove, come vuole la tradizione, nel V secolo trovò rifugio S. Mamiliano. Sono tanti gli ex-voto, piccoli oggetti di tutti i giorni, a segnare la sacralità e la religiosità del luogo. La sera a cena, Amulio ci raccontava le scorrerie dei pirati “ saraceni “ , le ricerche del tesoro dei Monaci , il rifugio d' amore di George Watson Taylor e la costruzione della Villa, il principe Ginori e Vittorio Emanuele III, gli anni della Seconda Guerra Mondiale, il presidio militare e i tramezzi murari costruiti dentro la Chiesa, i saccheggi e le distruzioni del dopoguerra. Dopo la Seconda Guerra mondiale , l' isola era passata al demanio statale che l' aveva data in concessione nel 1949 al Consorzio Cooperative Pescatori ed Affini di Roma, il quale nel 1954 ne affida la gestione alla società Oglasa. L' Isola era completamente disabitata. A Cala Maestra si elevava qualche capanno usato dai pescatori di aragoste e nelle grotte delle inaccessibili coste meridionali, vivevano gli ultimi esemplare di foca monaca dell' Arcipelago. La società di gestione restaura la villa e gli annessi agricoli e esplica una rigida azione di sorveglianza . L' isola si avvolge in un alone di mistero. Niente sembra avvenire, fino alla fine degli anni Sessanta quando, all' avvicinarsi della scadenza della concessione demaniale prevista per il maggio del 1971, cambiano i vertici e le strategie societarie di Oglasa. Nell' aprile del 1970 , scoppiò la notizia : Montecristo sarà la sede di un esclusivo circolo di caccia e pesca , il Montecristo Sporting Club , riservato ad un centinaio di soci-azionisti. Si prevedeva la costruzione di un portorifugio turistico e peschereccio,- usufruendo di uno stanziamento statale di 250 milioni -, la ristrutturazione della villa- che sarebbe diventata la Club House del circolo- e degli edifici annessi, e la costruzione di nuovi fabbricati di servizio a Cala Maestra a ridosso dei resti di una vecchia costruzione edificata dai pescatori. Amulio ricordava bene quei giorni, di cui restavano l' edificio porticato di Cala Maestra -che doveva essere una sorta di snackbar -, i serviti di porcellana con il logo del Club , gli eleganti depliant che illustravano il progetto, i teli da bagno e le cravatte. Insorse la comunità scientifica che in Mario Pavan ( Università di Pavia ; per tre mesi del 1987 Ministro dell' Ambiente), Giuseppe Montalenti ( Roma), Roberto Corti e Fernando Fabbri ( Firenze), e Baccio Baccetti ( Siena) ebbe i suoi più autorevoli attori e trovò nella Commissione per la conservazione della natura del CNR e nella direzione della Azienda di Stato per le Foreste Demaniali il coordinamento e la sponda istituzionale. Il Comune di Portoferraio, nel cui territorio è compresa l ' Isola, con il Sindaco Elvio Bernardi bocciò il porto, e i 250 milioni non vennero assegnati. La vicenda trova vasto eco nella stampa. In un articolo titolato : " Montecristo, un' isola da strappare al cemento", pubblicato da Epoca del 16 settembre 1970, si legge : << Il lavoro ferve sull' isola. Barche a motore che arrivano dal continente scaricano grandi quantità di sacchi di cemento, pile di mattoni, macchinari per l'edilizia... " Siamo in fase organizzativa" dicono gli uomini che stanno curando questa iniziativa " ma per l'estate del 1971 tutto sarà pronto". Nel corso dei mesi il progetto Montecristo Sporting Club andava lentamente affievolendosi. Ma ancora nel gennaio del 1971- avvicinandosi la scadenza della concessione demaniale - il destino di Montecristo, "...un' isola disabitata e naturalmente destinata per le sue peculiari caratteristiche naturali e culturali ad ospitare un parco nazionale ...", era ammantato di rischi ed incertezze, come si legge in un articolo apparso ne L'Espresso dell' 11 gennaio , dal titolo "Montecristo/ chi offre di più". La civiltà vinse la battaglia e il 4 marzo 1971 un decreto congiunto dei Ministeri delle Finanze, Agricoltura e Marina Mercantile istituisce la Riserva naturale di Stato di Montecristo dove: " è consentito l'accesso solo per ragioni di studio, per escursioni naturalistiche, per compiti amministrativi e di vigilanza nonchè ricostitutivi di equilibri naturali, restando vietata qualunque altra attività antropica". Cinque mesi dopo , l' 11 agosto, nel mare dell' Elba , veniva decretata dal Ministero della Marina Mercantile, l' istituzione della Area di tutela biologica de Le Ghiaie. I primi tasselli di aree protette dell' Arcipelago toscano. Le origini del Parco Nazionale. Beppe Tanelli
... Toggle this metabox.
riese docc da riese docc pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 7:35
Ieri rio marina ha vissuto una grande giornata. Lo sbarco dei pirati sulla spiaggia della torre degli Appiani è stato visto da centinaia di turisti. E certamente ai più non sarà sfuggito che i "pirati " sono scesi nel bel mezzo di uno "sversamento " in mare di un troppo pieno di fognatura o chissa di che cosa. Questo sversamento è stato più volte segnalato........ma dopo una pausa è ripreso. Da fare presente che poco prima dello sbarco vi erano anche dei bambini piccoli che ignari si bagnavano !! Il sindaco e alcuni amministratori erano presenti e in prima fila.... Sicuramente avranno visto e mi auguro che prendano dei provvedimenti che mettano in sicurezza la salute della nostra fonte di esistenza... " I TURISTi " Anche il Comandante della capitaneria di porto di rio marina era presente e sicuramente ha notato lo sversamento. Un saluto alla redazione
... Toggle this metabox.
galli marco da galli marco pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 7:27
Purtroppo il problema di via per Portoferraio si presenta anche in via pietri , io quando sono in bici devo stare in mezzo alla strada per non cadere,se non tolgono i pini il problema si presenterà all'infinito il piccone non serve a nulla(o forse per un breve periodo di tempo)
... Toggle this metabox.
Giornate della Sardegna da Giornate della Sardegna pubblicato il 11 Luglio 2016 alle 7:19
[COLOR=darkblue][SIZE=4]16-17 luglio, wek-end all’insegna della Sardegna, tra musica, cultura ed enogastronomia [/SIZE] [/COLOR] Conto alla rovescia per le Giornate della Sardegna, che quest’anno si preannunciano indimenticabili. A nove anni dalla costituzione, l’Associazione Culturale Sarda “Bruno Cucca”, a cui si deve l’organizzazione della manifestazione, tira fuori dalla manica un autentico asso: il concerto dei Tazenda. La storica band etno-rock sarda sabato 16 luglio offrirà uno spettacolo a tutto tondo: musica e parole per esprimere l’identità della Sardegna, immagini per onorarne la bellezza. Anche il palcoscenico di piazza della Repubblica, a Portoferraio, per i Tazenda sarà l’occasione per ripercorrere le pagine più antiche della terra natale e per porre la musica al servizio del patrimonio di cultura, storia e ambiente sardo, come in uno spettacolare documentario. Ma non sarà da meno l’esibizione del Gruppo Folk di Ballo e Canto “Fedora Putzu” di Selargius, all’Elba con ben trenta tra ballerini e ballerine e accompagnato dal suonatore di launeddas Michele Deiana. Domenica 17 a trasmettere magia e fascino dell’antica Icnusa saranno infatti i ritmi e i balli della tradizione campidanese, le sonorità timbriche del canto a tenores, la musicalità suadente delle launeddas, lo strumento principe della Sardegna. Ma le Giornate della Sardegna, come ormai accade da otto edizioni, rappresentano anche l’occasione per apprezzare i prodotti della cucina tradizionale sarda. Un invito a tavola per le centinaia di turisti e residenti che ogni anno si danno appuntamento nel centro storico di Portoferraio in occasione della manifestazione. Sia sabato che domenica, a partire dalle ore 19, gli stand enogastronomici offriranno maialetto allo spiedo alla brace, malloreddus al sugo di cinghiale, penne alla bottarga di Cabras, pecora bollita, maiale alla vernaccia e, dulcis in fundo, sebadas di produzione artigianale. Il tutto ovviamente annaffiato da ottimo Cannonau di Jerzu.
... Toggle this metabox.