Almeno metti le tracce degli articoli de " IL Fatto Quotidiano ", ma la verità che ti salta sugli occhi ti fà male?
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/lisola-delba-e-le-spiagge-irraggiungibili-tra-alberghi-parcheggi-irregolari-e-perfino-panorama-a-pagamento/2761749/[/URL]
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/isola-delba-area-protetta-ma-non-troppo-diportisti-allarrembaggio-regole-che-non-bastano-e-leggi-mai-applicate/2761569/[/URL]
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/07/29/isola-delba-quarta-estate-con-le-macerie-dellecomostro-della-cricca-la-licenza-e-rimasta-allimpresa-dei-corruttori/2848570/[/URL]
113526 messaggi.
Andate a giocare l'accaduto al lotto entro domani e non dimenticate il nr° 71 (l'uomo di merda alla smorfia) in questo caso è il Presidente della Regione Toscana, nr° 2 (allevatore incazzato), nr°72 (la meraviglia dell'uomo di merda), nr° 20 (la festa dei zerbini uniti), nr° 84 il letame di pecora.
Fate buon gioco che la fortuna ci colga in pieno.
[URL]http://iltirreno.gelocal.it/pontedera/cronaca/2016/07/29/news/l-allevatore-che-ha-aggredito-rossi-dovevate-lasciarmi-parlare-1.13888176?ref=fbfti[/URL]
Ma la selva di pali sulla provinciale a Sansone li ha pagati il comune? I divieti di sosta non sono a norma! Forse lo erano anteguerra prima del 1992! Oltre al timbro dell'ordinanza dietro al cartello come dice il Peria (dettaglio futile ma l'ordinanza dirigenziale ci deve stare) i cartelli per essere validi devono avere i pannelli integrativi di inizio (l'apice ^), continua , e fine (apice in basso). Andate a studiare!
Il Giornale "Il fatto quotidiano" spara delle belle cannonate sull'Elba facendo da cassa di risonanza , credo, a Legambiente.
La giornalista non so quanto si sia effettivamente documentata ed espone anche cose reali , ma mi sembra, molto enfatizzate.
Va così e non è facile farcene una ragione.
Ma a proposito della "Cala dei Frati" non mi risulta che fosse raggiungibile da terra , io ci sono sempre andato mettendo i piedi in acqua.
Comunque l'Elba è l'Elba e forse con degli amministratori più
oculati andrebbe molto meglio.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Carburanti.....Al molo Gallo siamo sempre "al palo" [/SIZE] [/COLOR]
È da tempo che l'impianto di carburante al Molo Gallo, è fermo, per un pasticcio burocratico che l'Appe , non riesce, o forse non vuole risolvere, creando un danno all'immagine di Portoferraio e dell'Elba tutta!
Visto la nuova richiesta della Barontini Petroli, sarebbe opportuno, affidarle gli impianti, dato, che si è anche resa disponibile alla sostituzione degli erogatori, e visto che la soc. Edra, a cui l'Appe aveva dato gli impianti, sembra essere sprovvista di autorizzazione comunale!
Non si capisce, tra l'altro, come mai L'Autorità Portuale, non abbia verificato , l'8 luglio, che la società avesse tutti i requisiti, e a distanza di giorni manifesti un inerzia, che, come diceva Andreotti " A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca!"
Comitato Elba Liberata
Tiziana Giudicelli
Sentite la novità studiata dal governo regionale toscano pro-accoglienza immigrati.
"Viene istituito un contributo giornaliero di 35 euro al giorno per chi dà la disponibilità ad ospitare a casa sua un immigrato: di questi 19 andranno al gestore e 16 alla famiglia. La famiglia potrà percepire quindi fino a 480 euro al mese per ogni ospitato; questa somma non sarà tassata perché ricevuta come rimborso spese. Il gestore dovrà fornire al migrante 2 euro e cinquanta al giorno, sottraendoli ai 19 euro, per le spese personali."
Ma tolte le spese per il vitto, i consumi di luce, acqua e gas e i 2,50 euro da consegnare per le piccole spese, cosa resta all' ospitante?
Mi sembra che questi politici della Sinistra della nostra regione siano proprio convinti che i loro amministrati siano completamente imbecilli! Ditemi se sbaglio.
Non mi è mai piaciuto chi nasconde la polvere sotto il divano , cioè non parlare di un problema perché danneggia l'immagine dell'Elba.
Ma oggi il fatto quotidiano on line con un articolo di apertura a 9 colonne ci ha preso veramente , con immagini e valutazioni, a pesci in faccia. Anche oltre le nostre effettive colpe.
Ma che lei e' ormeggiato presso delle boe abusive ..lo sapeva ?
Spero che il Sindaco di Portoferraio controlli , la Capitaneria e le autorita' ne sono a conoscenza....ma glia mici non si toccano...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]STASERA VENERDI' 29 LUGLIO ORE 22.00 ULTIMO APPUNTAMENTO DI LUGLIO CON “PERFETTI SCONOSCIUTI” [/SIZE] [/COLOR]
LA MAGICA ESTATE DEL CINEMA FLAMINGO PRESENTA L'ULTIMO APPUNTAMENTO DEL MESE DI LUGLIO CON LA COMMEDIA DI PAOLO GENOVESE. IL FILM CHE FA TREMARE LE COPPIE
Kasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Anna Foglietta, Giuseppe Battiston, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher insegnano come proteggerci da dinamiche diaboliche.
Per President.
Mi accodo alla tua opinione, se lo facessere in tanti quando viene a fare promesse all'elba , forse si renderebbe conto che c'è del malcontento.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Rimozioni e pulizia a S.Giovanni [/SIZE] [/COLOR]
Nell’ambito dell’azione di controllo del territorio di Portoferraio, personale della Capitaneria di Porto ed il comune di Portoferraio, tramite un suo rappresentante, ha effettuato una ricognizione nella frazione di San Giovanni.
Numerose sono le criticità riscontrate, ma quello che salta più all’occhio è l’abbandono sull’arenile di piccoli natanti (privi di motore) in disuso, di proprietà di ignoti, tutto in condizioni ed in numero tale da far apparire la zona come un “ricovero” abusivo. Per cui comune di Portoferraio, Capitaneria di Porto e ESA effettueranno un intervento straordinario in data giovedì 4 agosto 2016. In questo intervento verranno smaltiti i natanti ormai abbandonati da tempo in discarica, quelli ancora in buone condizioni verranno sequestrati. Inoltre verranno rimossi cumuli di alghe stratificate da tempo insistenti sul tratto di arenile adiacente il pontile del “Circolo Nautico San Giovanni”, e verrà falciata l’erba dagli operatori dell’ESA sia sulla spiaggia che sul marciapiede. Per cui si prega la cittadinanza di rimuovere le imbarcazioni di proprietà, di non parcheggiare sulla passeggiata a mare a San Giovanni in data 4 agosto, dalle ore 06,00 fino al termine, per non ostacolare le operazioni di sgombero su area demaniale.
Capitaneria di Porto Portoferraio ESA SpA Comune di Portoferraio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]FESTA DI MEZZA ESTATE NEI GIARDINI DI CARPANI [/SIZE] [/COLOR]
IL COMITATO DI CARPANI COMUNICA CHE SABATO 30 LUGLIO, ALLE ORE 20, PRESSO I GIRADINI DI CARPANI, SI SVOLGERA’ LA “FESTA DI MEZZA ESTATE” CON PRIMI PIATTI SUCCULENTI, FRITTURA MISTA NEL MEGA PADELLONE DI PIPI, SALSICCE ALLA BRACE E FRATI CALDI.
DALLE ORE 22. LA NOSTRA ANIMATRICE MARTINA INTRATTERRA’ I BAMBINI IN UNO STEND A LORO DEDICATO A TEMA HAWAIANO CON GIOCHI E MUSICA.
COME AL SOLITO IL COMITATO INVESTIRA’ TUTTO IL RICAVATO IN BENEFICIENZA E NELLA CURA DEI GIARDINI
IL PRESIDENTE
LUCIANO ROSSI
I miei più vivi complimenti per giovanni cialdini!!!!! BRAVO
esce l'acqua marrone dai rubinetti di via Guerrazzi , quanto durerà e perchè?
Libero da settembre/ottobre 2016 appartamento composto da camera, camerina, ampia cucina, antibagno e bagno completamente ristrutturato nel centro di Capoliveri con vista sul Golfo di Lacona. Regolare contratto di affitto (anche transitori). Contatto iniziale tramite mail [EMAIL]valentinacorsetti@hotmail.com[/EMAIL].
[COLOR=darkred][SIZE=4]ROSSI AGGREDITO CON LANCIO LETAME ALLA FESTA DELL'UNITA' [/SIZE] [/COLOR]
Ha raggiunto il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che partecipava ad un dibattito alla festa dell'Unità di San Miniato (Pisa) e gli ha rovesciato addosso un secchio di letame. Protagonista del gesto, un imprenditore della macellazione, Giovanni Cialdini, nemico giurato di una norma regionale che impone un limite il numero degli animali da macellare. Rossi era alla festa per presentare il suo libro 'Rivoluzione socialista'.
L'uomo si è avvicinato, ha aggredito il governatore spingendolo a terra e gli ha rovesciato addosso il secchio di letame. Rossi ha reagito e l'uomo ha tentato di allontanarsi ma è stato riconosciuto e bloccato dalle forze dell'ordine. Qualche minuto perché Rossi potesse lavarsi e cambiarsi e la presentazione del libro è ripresa davanti al pubblico della festa che ha espresso solidarietà al presidente della Regione. Tra i primi a chiamare Rossi per esprimere solidarietà e vicinanza il premier Matteo Renzi. Per il vicesegretario regionale del partito, Antonio Mazzeo, che ha pubblicato sul suoprofilo facebook la foto del palco della festa imbrattato, "l'aggressione subita questa sera a San Miniato da Enrico Rossi è vergognosa e inaccettabile.
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL MANICO DEL MARTELLO E QUALCHE CANTONATA DI TROPPO [/SIZE] [/COLOR]
Sulle opere che appartengono alla nostra cultura vi sono alcuni personaggi che hanno la caratteristica carismatica, direbbe qualcuno, di interferire in modo sbagliato circa le decisioni da adottare sulle diverse questioni; per cui sorge spontanea la domanda per quale arcano motivo tutto questo avviene.
di Alberto Zei
Ipogeo di Marciana - Quando non si tratta di questioni opinabili sulle quali esistono margini di incertezza, e vi sono oggettivi riscontri di carattere professionale, non è certamente un merito orientare in altre direzioni la ricerca della realtà dei fatti.
Come si legge nell’articolo del professor Zecchini, pubblicato questo mese su alcuni giornali on line dell’Elba, un indirizzo di carattere generale che coinvolge gli interessi culturali del nostro Paese nel settore archeologico è sicuramente la sequenza delle prese di posizione, avulse dalla realtà, relativamente all'ipogeo di Marciana. La dott.ssa Lorella Alderighi, già funzionaria della Soprintendenza Archeologia Toscana, contrariamente alle aspettative dei più, di fronte all’evidenza delle cose, ritiene che le incisioni presenti sul granito dell’ipogeo, siano semplicemente dei segni di un piccone lasciati sulla roccia durante lo scavo.
Dalla foto dei sottili solchi curvilinei qui acclusa, non è difficile, per chicchessia, rendersi conto di come sia praticamente impossibile lasciare con il piccone o altro strumento di scavo, sottili linee parallele e differentemente orientate, così perfette.
La neviera - Per quanto riguarda, invece, la struttura interna dell’ipogeo a forma di croce, scavato nel granito a fronte di 200 tonnellate di roccia asportata nei tempi che furono, la dottoressa non nutre molta considerazione nei confronti altrui, ipotizzando che quell’enorme scavo sia stato effettuato allo scopo di ricavare un deposito di neve. Ma a qual fine? Notoriamente Marciana, il cui nome completo è Marciana Alta, si trova a circa 300 metri sopra il livello del mare tra le colline ombrose dei castagni del nord dell’Isola. E' arduo capire quale necessità avrebbe indotto ad avvalersi della neve per conservare le derrate alimentari che non resistevano alla temperatura del luogo, così che provvidenzialmente qualcuno pensò a quei tempi di scavare ben 200 tonnellate di granito di quella durissima roccia, per formare un deposito di neve (senza drenaggio) a forma di croce; dove più che la neve si sarebbe potuto assaporare l’acqua fusa che in breve tempo senza drenaggio avrebbe ricoperto il deposito.
La dottoressa Alderighi, , come si legge nell’articolo del Prof. Zecchini, ha affermato in una nota ufficiale che a suo avviso l’ ipogeo di Marciana è stata una neviera, o più esattamente, nella stessa nota, un “neviere”.
Oltre alla inconsistenza di un’affermazione di questo genere, anche il termine, che al maschile non esiste, fa chiaramente evincere che le neviere non sono un punto forte della dottoressa.
Le scoperte del 1800 – A proposito dei ritrovamenti archeologici di Pianosa, effettuati dall'Alderighi in collaborazione con il Parco, Infopark scrive che “Oggi possiamo dire che a Pianosa le prime tracce di insediamenti umani risalgono al Paleolitico superiore”, mentre lo stesso Prof. Zecchini afferma, a fronte di una nutrita documentazione con dovizia di particolari, che il fatto era già noto dalla metà dell’ottocento e che perciò la rivelazione è, come dire, un po' tardiva. La dottoressa Alderighi, vista la stretta collaborazione con lo stesso Infopark, ha però omesso di correggere il lapsus.
A proposito di dimenticanze, non è la prima volta che la Soprintendenza Archeologia, preposta alla tutela del nostro patrimonio storico-archeologico, ha qualche difficoltà circa la memoria storica. Moltissimi si ricorderanno infatti, della evanescenza mnemonica delle due funzionarie competenti, una per territorio e l'altra per l' archeologia subacquea, quando poco più di un decennio fa concessero alla banda inglese di predoni del mare l'autorizzazione al recupero del Polluce, affondato nel 1841 davanti a Capoliveri con il suo immenso tesoro, credendo che si trattasse del Glenn Logan, una nave carica di piombo e alluminio, in realtà colata o picco nel 1916 vicino all’Isola di Lipari. Le conseguenze sono note.
Ma per quanto riguarda la questione che qui più interessa, ossia la natura dell’ipogeo di Marciana, si evincono le seguenti considerazioni.
Si riporta a confronto con l’ ipotesi che l’ ipogeo di Marciana sia un luogo sepolcrale etrusco la planimetria della pressoché uguale, anche in orientamento cardinale: a) la tomba etrusca di Castellina; b) la forma architettonica della neviera di Masi Torello; c) uno standard planimetrico di zecca che si estende in un luogo ovviamente luminoso, all’ aperto.
Le ipotesi della dottoressa - L’ipotesi della neviera é di per sé intrinsecamente inconsistente per quanto detto prima circa la forma, la funzione, la sproporzione dell’impegno rispetto allo scopo, oltre al fatto che una neviera in acqua fondente non servirebbe neppure alle rane. Ma allora, si ritorna a quanto accennato all’inizio
Diciamo che implicitamente le affermazioni di Zecchini sull’inattendibilità delle dichiarazioni ufficiali dell' Alderighi escludono le ipotesi formulate da quest’ultima, sottoponendo ad una valutazione più approfondita gli ultimi ostacoli che si frappongono al riconoscimento dell’ipogeo come luogo sepolcrale etrusco di notevole pregio archeologico e culturale per il nostro Paese.
Ma quando in più occasioni per motivi diversi la tipologia degli errori professionali si ripete su vari argomenti analizzati, il problema in termini simbolici non sta nel martello, ma in come si impugna il manico.
29 LUGLIO 2016
Pisa, presidente Regione Toscana aggredito con secchio di letame
Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, è stato aggredito da un imprenditore che gli ha rovesciato addosso un secchio di letame durante un dibattito alla festa dell'Unità di San Miniato (Pisa). L'uomo, Giovanni Cialdini, si è avvicinato e ha spinto a terra il governatore, poi gli ha rovesciato addosso il letame. Ha anche tentato di allontanarsi, ma è stato riconosciuto e bloccato dalle forze dell'ordine.
Chissà perchè mi sento di solidarizzare col Cialdini.
Se cominciassimo anche all'Elba ad accogliere così chi ci prende per i fondelli da decenni?????