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Verba volant...... da Verba volant...... pubblicato il 4 Agosto 2016 alle 3:10
[COLOR=darkred][SIZE=5]SE DAVVERO E’ L’AMERICA DEI PRIMI DEL 900 ALLORA OCCORRE FARE I NOMI. [/SIZE] [/COLOR] Con il caldo d’agosto stanno aumentando sui siti locali le dichiarazioni dell’ex sindaco. Fa anche citazioni ispirate a famosi film di qualche anno fa con protagonista tal “Smilla” attratta/oppressa dalla neve. Nonostante i pesanti e pressanti impegni che affronta come “vicesindaco professionista ” (un vero e proprio“political foreign fighter” ) non perde occasione per manifestarsi e, soprattutto, per ribadire che Lui è l’unico “onesto” e il solo “paladino della “legalità”. Probabilmente, mi lascio andare anch’io a citazioni leviane, “La legalità si è fermata sulla strada del Viticcio, svincolo per Sansone”. Dimentica, come sempre, che legalità non significa insinuare, come metodo, dubbi sull’onestà e buonafede di chi, oggi, amministra questa piccola realtà. Altrimenti si usa la parola “legalità” come grezzo mezzo di promozione politica. Dovrebbe ormai conoscere come questo grezzo mezzo possa creare danni irreparabili sulla vita, non solo politica, di chi è visto come avversario del momento. La pericolosità e ambiguità del mezzo, come noto, cresce nel caso di condivisione manifesta da parte dei dispensatori weberiani di consigli, mascherati da ricercati radical-anedotti, e, al contempo, di rozze e grossolane “prese di culo”. Il 30 luglio scorso però rilascia questa dichiarazione parlando della vita amministrativa del Comune di Portoferraio; “Eh si.....verrebbe da scherzare, se non fossimo davanti ad un problema drammatico: far saltare le regole, aggirarle, consegna le decisioni alle logiche di club, amicali, parentali, di lobby o di loggia. Quando questo accade, ci rimettono tutti, ma soprattutto i più deboli, che non hanno architetti di grido da incaricare, non conoscono studi associati, né hanno avvocati potenti da pagare o politici di grido da avvicinare.” Quindi, per chiarire, l’Amministrazione Ferrari, secondo Peria,: a) vuol far saltare, o consente che saltino, le regole e/o aggirarle; b) fa dipendere le proprie decisioni: da logiche di club; da logiche amicali; da logiche di lobby; da logiche di loggia L’Amministrazione Ferrari quindi rappresenta il malaffare. Peria omette solo, forse per dimenticanza, le infiltrazione mafiose e le manifeste simpatie per Erdogan. Peria dice, come è stato già osservato, cose molto gravi. Per non passare da “ingenuo e sprovveduto credulone” dovrebbe ora parlare chiaro. E dire chi fa parte dei club, chi sono gli amici, quali sono le lobbies e, già che c’è, anche chi sono i massoni. Il Paladino della Legalità questo deve fare. E, naturalmente, portare qualche prova o svelare le proprie fonti. Lo dica pubblicamente o lo riveli agli organi istituzionalmente preposti. Scelga lui il modo. Lo faccia per quei deboli che sente di rappresentare. Quei deboli che non vivono di politica, quei deboli che lavorano sotto il sole dieci ore al giorno per seicento euro al mese. Quei deboli che non hanno una casa. Quei deboli che vengono scacciati perché nessun li vuole ospitare. Se, invece, questo non accadrà dimostrerà che usa la parola “legalità” come grezzo mezzo di promozione politica. Dimostrerà, a distanza di dodici anni, che il sacrificio di chi non c’è più non è servito a nulla. Che per ricoprire una “carichetta” in un comune come il nostro, si è disposti a calpestare le coscienze, le vite e le famiglie di chi la pensa diversamente. Per evitare questo non è necessario né arrabbiarsi né appassionarsi. Basta starsene umilmente zitti e solitari a casa.
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