L’AZALEA DELLA RICERCA
Solidarietà e attenzione per la ricerca scientifica sono state le leve che nella mattina di domenica 14 maggio, in concomitanza con la Festa della Mamma, hanno stimolato la cittadinanza e gli ospiti a rispondere al tradizionale richiamo della distribuzione dell’Azalea della Ricerca a favore dell’AIRC.
È questo in sintesi il commento soddisfatto degli esponenti del Lions Club Isola d’Elba che, come di consueto, organizza la manifestazione a Portoferraio in Piazza Cavour e in una seconda postazione nel sagrato della Chiesa di San Giuseppe.
Le 328 piantine assegnate a Portoferraio sono state tutte rapidamente distribuite nel corso della mattinata procurando un ammontare di Euro 6.000,00 che verrà devoluto interamente al Comitato Toscana AIRC di Firenze.
Il Presidente del Lions Club rivolge un sentito ringraziamento per la collaborazione alla buona riuscita dell’evento all’Amministrazione Comunale, alla Polizia Municipale, agli operatori dell’ESA e a tutti coloro che hanno inteso dare il proprio contributo alla nobile causa.
113522 messaggi.
Sanità
URGONO SOLUZIONI IMMEDIATE E STRUTTURALI.
"Impossibile trovare alloggi per il personale Sanitario dell'ospedale di Portoferraio".
Questa è la denuncia preoccupata del "NurSind" (sindacato infermieri) vista l'impossibilità di trovare un alloggio, o una sistemazione decorosa, agli infermieri e agli OSS che arrivano sull'isola per assistere i pazienti Elbani. Questo stato di cose può provocare situazioni di rinunce a firmare il contratto di assunzione al punto che nella stagione estiva il nostro ospedale si venga a trovare senza per personale necessario all'assistenza dei ricoverati.
Anche su questo tema importante per la gestione e la vita della sanità Elbana non si è mai concessa la giusta attenzione e data la priorità che merita, poiché trovare una sistemazione abitativa per il personale sanitario che ricopre ruoli impegnativi e determinanti nel nostro distretto sanitario sarebbe di "vitale" importanza per la struttura e per i pazienti che la occupano. Siamo consapevoli che le bacchette magiche sono esaurite però forse delle soluzioni si potrebbero trovare: 1) nel periodo Covid l'ASL ha preso in gestione un intero Residence nelle vicinanze di Lacona, e potrebbe farlo anche nel periodo estivo; 2) continuare a promuovere, in unione con la conferenza dei sindaci Elbani, la GAT (Gestione Associata Turismo) e l'Associazione Albergatori, una manifestazione di interesse adeguata e dignitosa per incentivare le strutture ricettive Elbane che desiderano questo tipo di ospitalità per tutto l'anno; 3) sistemare e utilizzare come foresterie gli immobili dismessi di proprietà ASL o Comunali (nei 7 Comuni) così come la ex Polizia Stradale di Portoferraio.
Un discorso più approfondito lo si potrebbe fare anche sulle Foresterie esistenti e in allestimento che, come le "Case della Salute" sono sempre tesoretto di propaganda elettorale.
Insomma, come sempre, a voler trovare delle soluzioni si pensa male, a voler restare inermi, si ragiona bene.
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Uso acque pubbliche:
già dai principi fissani nel Regio decreto 1775/1933, fino ad arrivare al Regolamento 61/R/2016 e s.m.i. della Regione Toscana, risulta chiaro cosa s'intende per acqua pubblica e perchè.
La regione Toscana, in questo Link, ribadisce ancora il principio che ispira tutta la regolamentazione:
[COLOR=red]L'acqua è pubblica, cioè di tutti, ma se, tramite una concessione, ne riserviamo un quantitativo per esigenze personali o aziendali, si preclude agli altri la possibilità di poterla utilizzare; il canone è pertanto il corrispettivo dovuto per questo diritto.
Usare l'acqua comporta anche impatti più o meno pesanti sull'ambiente, per contrastare i quali occorrono investimenti. Il canone deve tenere conto pertanto anche di queste componenti aggiuntive di costo, come prevede la normativa europea.
La Regione Toscana con Regolamento 61/R/2016 e s.m.i. ha disciplinato le modalità di rilascio delle concessioni per l'utilizzo della risorsa idrica, definendo inoltre i criteri per la determinazione del canone annualmente dovuto.
………………..
………………..
Tutti coloro che derivano e utilizzano acque pubbliche sono obbligati a pagare il canone annuo. Pagando il canone ci si riserva il diritto di prelevare un determinato quantitativo di acqua, stabilito nell'atto di concessione. [/COLOR]
Voglio aggiungere una mia considerazione per quanto riguarda la situazione idrica specifica Elbana dove più o meno la metà della risorsa idrica locale disponibile viene estratta da privati.
Per soddisfare le esigenze della popolazione e far fronte al periodo turistico, un'analoga quantità deve essere importata dalla val di Cornia con la condotta sottomarina.
Non ho idea di quanto sia il contributo totale dei canoni pagati dai proprietari dei pozzi privati, ma visto che il canone è zero se il prelievo è dichiarato per uso privato e visto come vanno le cose in questo paese, dai condoni all'evasione fiscale ed alle impunità per decorrenze dei termini ed altre furbate, penso che questo contributo sia molto vicino allo zero. Morale, chi non ha il pozzo, paga tutto anche per chi consuma migliaia e migliaia di metri cubi d'acqua con tutta probabilità senza contribuire per niente niente.
Riese
Oooo LUIGI, mira che quando un' amministrazione comunale progetta e fa opere pubbliche non fa niente di eccezionale, ma solo il suo mestiere, oltretutto con le tasse dei cittadini TUTTI.
Ti volevo però ricordare (hai glissato su questo) che anche i MARCIAPIEDI, le VIE, le PIAZZE e i VICOLI sono di TUTTI. Oooo LUIGI, anche se hai sorvolato questo aspetto, mira che lo vedono TUTTI. 😎
Indubbiamente e difficile accettare la realtà, l'acqua bene pubblico, e quindi assumere la consapevolezza che va usata con parsimonia e pagata anche se faccio il pozzo nel mio terreno. La legge e il codice civile non l'ha fatta la solita sinistra come qualcuno vuol fare intendere
Ma comunque questi contestatori qualche ragione l'hanno. La gestione della rete non è ottimale, anzi, e burocratica ed anche un po' miope e ci sono perdite. Ciò detto, anche se non e una scusante, va detto che prima di ASA gli acquedotti erano comunali ed erano peggio, che ASA forse è stata leggera quando ha acquisito la rete che era un colabrodo. E se e così come lo era, il tanto separatista elbano si e mai chiesto se i suoi amati sindaci che spesso ancora lodano ed in taluni casi avevano trasformato in boss politici immarcescibili hanno al tempo raccontato balle e non avevano fatto il loro per un acquedotto efficiente?
Infine una ultima cosa, ma si è convinti che la risorsa idrica sia resa scarsa per farci business? Ovvero ma dove vivi pensi che la crisi climatica sia una bufala e conseguentemente te ne freghi di figli e nipoti?
Basta questo come motivo per non lasciarti gestire l'acqua come altro, fatto salvo il tuo conto corrente!
Dimenticavo, buona domenica perché e la festa della mamma l'esatto opposto dell'egoismo, speriamo non sia difficile da capire
PER ISOLANOINNAMORATO
Gentilissimo anonimo,Le chiedo una grazia:per cortesia si riposi un attimino,spenga il Computer,e la smetta di fare il Saccente...sa tutto Lei,ha sempre ragione Lei,scrive dei pezzi che per leggerli occorre dedicarci tanto tempo,ma cosa crede che tutti abbiano voglia di leggerlo quotidianamente.oggiù !!!!!
Anzi,sa cosa dovrebbe fare,visto che la Sua cultura spazia in ogni campo:esca dall'anonimato,ed alle prossime elezioni scelga una Paese qualsiasi e almeno quello lo metta a posto !!!!spero di avere questa grazia,buona sera!!!!
[b]
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Fortunatamente è stata ritrovata la canina che si era persa in loc. barracano, grazie comunque a tutti e buona serata.
Si è smarrita stamani una canina di nome thea in loc.
barracano- zuffale, è di taglia piccola con pelo ricciolo e colore bianco e marroncino.
Se qualcuno l'avesse vista può gentilmente contattare questi numeri :
Veronica 3209333411
Paolo 3495444951
Grazie per la collaborazione.
Combattere la crisi delle nascite. Intanto quella tonnellata di euro per le armi, molte anche inviate in Ucraina in una guerra che servono solo per allungare una guerra che alla fine avrà un solo vincitore e sarà la Russia, incominciate a dirottarli per incrementare le nascite. Se non si è ancora capito, le armi uccidono, anche i bambini.
Quello che è tuo è mio e quello che è mio è mio.
Dura lex sed lex.
Bisognerebbe studiare e poi, democraticamente cambiare alcune leggi e norme vigenti se non piacciono, evitando di aizzare le folle per espropri, ma impedendo anche ad altri di arricchirsi come scrive qualcuno poco fa, continuando a fare sprecare milioni di litri di "acqua pubblica potabile", ed anzi crearne ancora per sprecarla ad un più alto costo.
Ma non c'è una legge nemmeno per evitare o sanzionare questi sprechi milionari.
Ma come disse un certo marchese:....io sono io......
Mi pare tu fatichi a sostenere un tuo pensiero senza cercare di ledere l’altrui persona. Ed al rispetto di una opinione diversa. Parli di proprietà pubblica, in uno stato che approfitta a dismisura della proprietà privata. Uno stato che se ti fai casa o la acquisti esige oneri non indifferenti. Che tassa perfino la pensione su contributi versati in decenni. Quindi anche questa idea di proprietà pubblica può e deve essere oggetto di confronto od anche di dissenso. Come il cittadino può esigere una migliore gestione, in tutti i sensi, di tale risorsa e che non divenga business …… Non solo all’Elba, sia chiaro. Indubbiamente e pacatamente emerge una indiscutibile realtà, la carenza di acqua e’ artificiosa e conveniente. Siamo in testa ad ogni classifica sulle perdite di rete, a cui si evita di porre mano e progettualmente modernizzare. Lecito pensare che molte scelte vanno nella direzione di un distacco dal collegamento continentale, così le ATO si usano quando fanno comodo e si evadono quando invasive. Ci sarebbero molti argomenti in proposito per non licenziarli citando il Q.I., dipende di cosa si ha voglia… confrontarsi o annullare??? Oddio in proposito conosco una buona schiera di politicamente schierati con sempre in tasca la verità . I risultati sono palpabili. Antonio
Mi viene risposto che fare i pozzi non è gratis, che l'energia elettrica per pompare l'acqua non è gratis.
Vero, ma quale migliore attestazione di egoismo poteva esserci rispetto al tema che avevo posto della proprietà pubblica dell'acqua?
Se non si vuol capire, almeno si può pensare che esista un pò di intelligenza strumenalmente utilizzata, se non è così la cosa è grave.
L'acqua è un bene pubblico, per definizione e legge. Allora tutta l'acqua che si preleva, dall'acquedotto come da un pozzo deve essere pagata. Punto!
certamente quella del pozzo costerà di meno di quella dell'acquedotto perchè non potabile, ma deve essere pagata perchè ci si appropria privatamente di un bene pubblico.
Chi non lo capisce o non lo vuola capire ha diritto probabilmente ad una sola definizione: egoista profittatore!
X marco......e altri che parlano d'acqua
Per prima cosa, qualcuno si legga le norme relative al titolo del proprietario sull'acqua presente nel fondo di proprietà, così si chiarisce le idee, su cosa può o non può fare, invece di fare tanta "propaganda espropriativa" come in questi ultimi giorni sta andando tanto di moda.
Secondariamente, quello che dice "marco" nel suo messaggio, sono anni che il Dott. Meneghin lo porta avanti con tutti i progetti e risvolti del caso (con un recupero enorme di acqua sia sorgiva che piovana, ecc....) con un impatto pressochè invisibile.................ma qualcuno continua a fare finta di nulla......perchè.
Io mi rispondo, perchè è più comodo pomparla e dissalarla dal mare e poi disperderla per un buon 40 %, più o meno, tanto a pagarla sono gli altri .........................
Bella mì giustizia e buona amministrazione nei confronti del "popolo sovrano".
Pensa per ipotesi non ci fossero i seimila pozzi che citi. Saremmo già al razionamento. Fare un pozzo presume si abbia un terreno idoneo, costa migliaia di euro, costa la gestione quotidiana e straordinaria. Sarebbe giusto pagarne il prelievo??? Certamente ad un costo molto ridotto. Assolutamente non ad ASA che anche essa, non pagando niente allo stato, preleva dal sottosuolo, ne fa un azienda che produce guadagni e la rivende. La logica sarebbe ben diversa, acqua statale ceduta al costo effettivo. E magari una rete idrica efficiente, una condotta sottomarina sempre curata, i lavori di riparazione sulle strade eseguiti in orari consoni. Un dissalatore ubicato con lungimiranza e non lesivo. Un ufficio aperto al pubblico ogni giorno. Una politica di sensibilizzazione all’uso attento di una preziosa risorsa. Antonio

io resto dell'idea che la soluzione per l'acqua sarebbe un grande deposito di accumulo di acqua sotto il capanne