Ci risiamo. Venerdì 26 maggio e'stato indetto l'ennesimo sciopero di questo anno scolastico.
Non si contano più i venerdì, perché ovviamente gli scioperi si fanno sempre di venerdì, in cui il servizio scolastico ha subito un'interruzione.
Basta andare all'albo pretorio dell'istituto scolastico e salta subito all'occhio la costante di come questi scioperi vengono proclamati:
24 e 25 settembre
18 novembre
2 dicembre
16 dicembre
10 febbraio
24 e 25 febbraio
8 marzo
24 marzo
21 aprile
5 maggio
26 maggio
Guarda caso con un governo di centrodestra gli scioperi subiscono un'impennata. Alla fine ci rimettono i genitori costretti a ricorrere a babysitter o permessi da lavoro per trovare una sistemazione ai figli grazie a degli scioperi inutili e costosi.
Chapeau
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Ancora pochi giorni fa arrivavano all'Elba case mobili, trasportate pericolosamente sulle strade elbane, segnalate solo da un normale furgone che arrivava a tutto gas in mezzo alla strada, intimando agli automobilisti provenienti in senso contrario, di andare piano, ovviamente queste case mobili non pagano l'IMU e altre tasse, per non parlare poi degli affitti in nero dopo un trentennio ormai di forza betoniera, sempre più difficile andare avanti per quelle strutture ricettive che devono pagare una miriade di varie tasse e balzelli emettendo lo scontrino fiscale con comunicazione degli incassi giornaliera all'agenzia delle entrate. A quando l'aumento dei posti multipiano sulle spiagge ? Di questo passo in luglio e agosto non ci si gira più all'Elba, e negli altri mesi poi non c'e' lavoro, non ci sono turisti, troppo pochi, difficile andare avanti con un'attività regolare se si lavora meno di tre mesi all'anno.
Hai visto in Romagna ? Tanto tuonò che piovve !
x riflessione , con quale mezzo i proprietari di seconde case possono influire sui risultati delle elezioni visto che non votano? piuttosto si controllasse chi paga la tari, l'imu e i vari balzelli anche tra i residenti che affittano e sappiamo come. voi date sempre la colpa di tutto ai proprietari di seconde case anche se piove ma come lei ben sa paghiamo ogni cosa a pieno titolo anche se usufruiamo dei servizi x 30-50 giorni l'anno come dice Lei. basta controllare i consumi d'acqua e di corrente incrociare i dati con chi paga le varie tasse e poi ci faremmo 2 risate
“Gente dell’Arcipelago Toscano”: un viaggio fotografico alla ricerca di volti e suggestioni delle nostre Isole
scritto da Alessandra Ribaldone - Fondazione Italo Bolano
Capelli un po’ lunghi scompigliati dal vento, ingrigiti da una vita lunga e avventurosa sulle strade del Mondo, sigaro, spento, perennemente tra le labbra, un paio di apparecchi fotografici Nikon dotati di “cannoni”-teleobiettivi a tracolla, sguardo intenso e mobilissimo e un sorriso a metà tra il malizioso e lo stupito, dell’eterno fanciullo alla ricerca dell’immagine e dell’emozione, voce roca e profonda: questo è ciò che si coglie di primo impatto conoscendo Pino Bertelli, fotografo da sempre, viaggiatore in tutti i Paesi alla ricerca di attimi fuggenti e di volti da immortalare con un clik, “cittadino del mondo” come ama definirsi, ma alla fine sempre legato alla “sua” Piombino, la sua Itaca alla quale prima o poi ritorna sempre.
I suoi ritratti identificano persone di tutte le età e di tutte le estrazioni, collocate nel luogo che questi personaggi più amano, ma sempre portati in primo piano, dimenticando gli sfondi che diventano accessori, perché Pino predilige la persona e, da “maestro” della fotografia quale egli è, attraverso l’espressione del soggetto, fa trasparire il suo mondo.
Pino poi ha una rara ed encomiabile virtù, molto rara: nella sua lunga carriera, più di 50 anni, ha ottenuto prestigiosi premi e riconoscimenti, molti internazionali, per i suoi reportage anche in luoghi di guerra; ha prodotto film e documentari assieme a personaggi di grande spicco culturale, regista, scrittore, compositore di canzoni e molto altro ma il modo con cui si presenta è con l’umiltà tipica che solo i grandi sanno esprimere, perché alla base della sua vita sempre ricorda l’antico precetto del babbo: “Un uomo può guardare un altro uomo dall’alto soltanto per rialzarsi”…
Se si parla di Pino Bertelli non si può non citare Paola Grillo, compagna di vita, non come “la sua metà”, né la sua “musa ispiratrice” perché sarebbe riduttivo e irriguardoso per colei che, con entusiasmo e forza organizzatrice, “ dà respiro all’avventura della nostra poetica di strada e ha accompagnato tutte le derive fotografiche affabulate insieme nel mondo”, come scrive Pino della “sua” Paola. Paola, anch’essa storica, documentalista, scrittrice, insegnante e molto altro, forma con Pino, un duo inscindibile, fatto di amore e di complicità che fanno di queste due “P” un sodalizio d’arte e di poesia meraviglioso.
Nella prestigiosa e storica cornice del Museo archeologico di Piombino, (Sistema dei Parchi della Val di Cornia) affacciato sul canale che la separa dall’Elba, grazie alla cortese ospitalità della Responsabile, Marta Coccuto e davanti ad un pubblico attento e molto partecipe, Pino Bertelli ha presentato ieri la sua ultima opera, dopo una gestazione di circa 10 anni: “Gente di Piombino, ritratti di una città postindustriale”, un imponente volume di oltre 250 volti, realizzato grazie alla collaborazione dell’Amministrazione comunale di Piombino e della Associazione culturale “Il Gatto Nero” con Simone Frau che ne ha curato la realizzazione e la stampa.
Non mi rendo conto di come mi sono trovata coinvolta in questa presentazione, ma la soddisfazione che ne ho provato nel rappresentare la Fondazione Italo Bolano e, molto immodestamente, anche un po’ l’Elba è stata grandissima.
Pino e Paola sono giunti al Museo Open Air in San Martino il primo maggio, giorno di riapertura del Museo dopo il riposo invernale, sotto un cielo gonfio di pioggia e foriero di tempesta. La scintilla di simpatia, complicità e collaborazione è scattata immediatamente quando questi due personaggi, a me per altro ancora sconosciuti, quasi timidamente mi hanno presentato il loro nuovo progetto: un volume fotografico dal titolo “Gente dell’Arcipelago Toscano”, certo, perché per un artista ad ogni conclusione di un progetto scatta immediatamente il desiderio e la sfida di imbarcarsi in una nuova avventura e così è stato. Pino è nuovamente alla caccia di volti, di ritratti di chi vive, lavora, soffre, ama in queste isole intrise di storia e di bellezza che, prima ancora di Piombino, hanno conosciuto l’inevitabile approccio con il turismo come fonte di sopravvivenza prima e prosperità poi, dopo la fine della guerra e del periodo post bellico.
Così è iniziata per questa coppia la nuova avventura, alla ricerca di volti da immortalare per documentare una società multiforme e variegata, sparpagliata in questo Arcipelago di colori e di natura, spesso selvaggia, talvolta quasi irraggiungibile, il cui unico legame è il Mare. Ci vuole coraggio, ma soprattutto molto amore, nell’epoca del digitale e dell’effimero mondo dei “social” affrontare un percorso di documentazione che ha come obiettivo finale la carta stampata, senza contributi, senza nemmeno sapere chi finanzierà la produzione del volume, ma avendo nell’anima e nel cuore solo la voglia di lavorare per lasciare ai posteri una testimonianza di vita vera, rubata dalla strada, una documentazione che solo i posteri apprezzeranno appieno.
Sono felice quindi, sia personalmente, sia come Fondazione Italo Bolano, di poter dare una mano a questo progetto raccomandando, a chi si imbatterà per strada, in queste due figure solitarie, di concedere loro attenzione e rispetto: stanno immortalando la realtà delle nostre Isole con amore, per i giovani che stanno nel nostro futuro.
Appuntamento, spero presto, al Museo Italo Bolano, per la presentazione di questa importante opera.
Nelle foto:
- Il fotografo-artista Pino Bertelli (Foto Paola Grillo)
- La copertina del volume Gente di Piombino (foto Paolo Bertelli)
Finirà la disputa" montecchi-capuleti" in via Fucini?
Si tornerà al buon senso e al rispetto di coloro che vivono in zona?
Quanto ancora dovremo subire le caxxate di gente che sa solo disturbare il prossimo per raccattare due straccioni a pizza e coca?
Non si capisce con quale logica un ente pubblico consenta di rateizzare la TARI 2022 fino al 2 maggio e poi pretenda il pagamento della prima rata TARI 2023 entro il 31 dello stesso mese. Il tutto di fronte ad un servizio palesemente inefficiente e lento...
Complementi al comune di marciana marina per la prima edizione del torneo di calcio .. saponato! Assurdo giocare in quel campo , i nostri giovanissimi erano sempre in terra a rischiare di farsi male hanno chiesto un mare di soldi anche, per un campo dove si scivolava con due sgracchiate. Ieri sera era da sospendere a farla altro giorno , Se le fate, fatele ammodo !
Su tutte le TV da qualche giorno passa l'appello per un aiuto tramite bonifico bancario alle popolazioni dell'Emilia Romagna colpite dalla tremenda alluvione.
A tal proposito io semplice pensionato di CAPOLIVERI chiedo al governo di dirottare quella enorme cifra destinata alla spesa di armamenti da destinare all'ucraina che serve solo ad allungare una guerra che il valoroso popolo di quella nazione non vincerà mai, mentre le cifre parlano già di cinquecentomila giovani morti da entrambe le parti e milioni di sfollati.
Non preoccupatevi se non pagate gli avvisi bonari Tari, che potreste anche non aver ricevuto, dovete pagare solo quando riceverete la raccomandata che vi dirà di pagare entro sessanta giorni, di solito non arriva nemmeno a fine anno, ma l'anno prossimo arriverà, chissa se così i comuni, con meno soldi in cassa, penseranno a sprecare meglio i nostri soldi ...
Non scatta inadempimento del cittadino fino a quando non viene recapitata con raccomandata AR o PEC la richiesta di pagamento.
Ultimo anno della giunta Zini, speriamo che sia l'ultimo, e il nostro primo cittadino si accorge che esiste un centro storico e una ztl, se erano salsicce ve ne toccavano parecchie!!!!
Spero che il cittadino medio si accorga che un ultimo anno dove la giunta cercherà di mettere qualche pezza al disastro, non cancella 4 anni penosi.
Verrà ricordato come il sindaco delle pizzerie
Ti sei messo a fa l'Oracolo di Delfo? Almeno dicci chi è la Tizia così proveremo a chiederle i tuoi Vaticini.
Dai, per favore
Gino
Dopo 3 anni di inferno, guarda caso proprio prima di essere messi all uscio , i governanti ferajesi si accorgono che la ztl in centro serve come il pane. Ché tempismo, ridatemi il ferrari.
LE FALSE RESIDENZE E GLI AFFITTI IN NERO
Un faldone voluminoso e ricco di presenze "eccellenti" è in fase di rilegatura.
Nel 2024 torna alle elezioni la mia amata Marciana e posso assicurare con fermezza che certi personaggi preferiranno starsene sul divano (di inverno) e sul lettino in estate.
Lo Stato cerca risorse per finanziare il RDC e mi sento in dovere di partecipare....
Elvio Diversi: compagno vero, comunista da rispettare
di Claudio de Santi
Ieri sono andato a dare l’estremo saluto ad Elvio Diversi. È morto un compagno vero, certo diverso da me nelle idee politiche ma persona che ho profondamente rispettato essendone ricambiato.
Nel 2014, in vicinanza alla mia elezione a Sindaco del Comune confinante di Rio nell’Elba, volle conoscermi. Mi aspettavo che volesse sapere le mie posizioni politiche e comportamentali qualora fossi stato eletto. Invece voleva conoscere me, la mia persona e non le posizioni politiche che avrei rappresentato.
Si, Elvio era così, vero comunista da rispettare. E quando domani alle sue esequie verrà per lui suonata l’Internazionale, sarà musica dolce anche per le mie orecchie. Ciao Elvio
Buongiorno. Avrei bisogno di conoscere l’ordinanza per il triathlon. Nell’albo pretorio dell’ente si sono scordati di allegare il testo!!! 😱😱
Come si fa a sapere quali strade chiudono?
I comuni hanno procedure assurde da dover rispettare per organizzare qualsiasi cosa
Ed ecco in aiuto le proloco, un escamotage che con fiumi di soldi riescono con meno vincoli ad organizzare le varie cose.
Bene benissimo, però vorrei maggiori controlli e trasparenza. Bilanci pubblici e pubblicati online tanto per cominciare
IL DIRITTO DI REPLICA QUESTO SCONOSCIUTO
Bei tempi andati e che riposano in pace...
SECONDE CASE E FALSE RESIDENZE
Questione spinosa, in crescita, inevitabile e dai risvolti positivi e negativi di cui è indispensabile cominciare a parlare. Sempre di più queste persone influiscono sull'elezione degli amministratori dei nostri Comuni ma loro, che vivono qui 30 o 50 giorni l'anno, non conoscono le problematiche reali di un cittadino isolano.
