Sento parlare spesso che l'Elba si deve munire di un aeroporto internazionale per allungare la stagione e per portare più turisti sull'isola. Per quanto riguarda la stagionalità, sicuramente sarà una cosa positiva, mentre per quanto riguarda le attività ricettive, a mio parere sarà un buon affare per le grandi e medie strutture, mentre chi arriverà sull'isola con l'auto, gioco forza, i prezzi dei traghetti subiranno una impennata non indifferente, per cui tutte le piccole strutture che non sono poche e spesso con pochi posti letto, sempre a mio parere, subiranno un danno non indifferente.
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[COLOR=darkblue][SIZE=5]CONTRO L'INCIVILTA' OGNI PROMESSA DIVENTA DEBITO [/SIZE] [/COLOR]
Come promesso, nella prima mattinata di oggi un gruppo di 8 volontari si è recato lungo la strada provinciale nel tratto Biodola-Chiesina per la pulizia dei cigli stradali ancora abbruttiti da spazzatura di ogni genere. In 2 ore e mezzo sono stati raccolti 25 grandi sacchi neri per un totale di circa 250 chili di immondizia, di cui un buon 85% derivante dai frequentatori della vicina discoteca (bottiglie e lattine di birra e bibite varie, bicchieri di plastica e di vetro, cannucce, bottiglie di vino e liquori vari molto probabilmente acquistati prima di recarsi "a ballare"), ed il restante 15% costituito da rifiuti generici (copertoni di auto, cartacce, bottigliette d'acqua, scarti di cibo, scatole di carta, preservativi etc) ed una piccola discarica abusiva sottostrada (alleghiamo foto).
Ringraziamo tutti i volontari intervenuti ( Serena Nastri, Piero Marinari, Aldo Sardi, Ridi Stefano, Polastri Sergio, Federico Mortula) nonostante l'orario e gli impegni lavorativi/personali (ritrovo ore 6.00 presso il bivio della Biodola), i quali non hanno esitato a mettere a disposizione i propri mezzi (Riccardo Bardi) e le proprie attrezzature per la buona riuscita dell'operazione volta a migliorare l'immagine della nostra bella isola.
Affinché non rimanga un gesto isolato, per non curare solo i sintomi, ma la malattia stessa, contestualmente a questa iniziativa il Comune provvederà ad emanare un comunicato agli esercenti che si affacciano su quel tratto stradale, affinché si preoccupino loro stessi di gestire meglio la situazione, per mantenere un'immagine pulita e decorosa della loro attività e della nostra isola.
Il consigliere comunale
Vincenzo Enzo Fornino
Leggo ora su camminando un comunicato della,Capitaneria di Porto di Portoferraio che tra le altre cose recita"" Così solo nelle giornate dal 13 e 16 di agosto sono stati complessivamente impiegati '78 militari, con 18 mezzi nautici e 21 mezzi terrestri, dislocati lungo i punti strategici del litorale elbano. Attenzione dedicata innanzitutto alla prevenzione, in mare e sulle spiagge, al fine di evitare spiacevoli incidenti, ma anche controlli mirati per impedire e reprimere abusi o illeciti di sorta""
Si ma a Rio Marina non venite mai a controllare se chi staziona e attracca in porto sia veramente autorizzato e se nel porto le barche ormeggiate abbiano tutte le autorizzazioni o se sul,porto chi entra e esce sia autorizzato.
Un controllo ogni tanto anche qui non farebbe male
Grazie
Sig. Contini qui a Rio Marina non siamo tutti uguali. Siamo riesi , gente dura ma i piu' sono onesti. Lei fa bene a parlare e a dire le cose che noi non siamo capaci a dire e per questo io e altri la sosteniamo anche con chi la critica . Perche' non prova a candidarsi o a fare una lista civica. Sarebbero in tanti a seguirla mi creda e forse molti finalmente capiranno che dobbiamo ascoltare per far ricrescere e rianimare il paese.
Continui a scrivere . Argomenti non ne mancano. Dalla viabilita'', alla pulizia delle strade e delle spiagge, dal Porto alla Svamar , dalla Pro Loco alla sistemazione del piano del commercio, Al porto turistico .
Noi la sosterremo
Vada avanti
Il Club dei suoi sostenitori
FATEMI CAPIRE, CI SARA' ANCHE MARINI?
Stasera ai giardini delle Ghiaie iniziera' la festa dell'Unita' e come tutte le manifestazioni che si svolgono nella nostra citta' sono aperte con un discorso, in verita' sempre uguale, dal vice Sindaco Marini. Fara' lo stesso anche stasera?
Per fortuna che non e' stato eletto Sindaco altrimenti lo avremmo trovato tutti i giorni a pranzo a ricordarci che se si mangia e' merito suo.
Beppe
Vorrei scrivere ..
-dei due semafori che mettono in crisi tutta l'Elba e basterebbe qualche addetto al traffico...
-dei materiali che galleggiano in mare(plastiche, cotonfioc, pallini bianchi di sapone) e che i bagnanti spostano dovendoci nuotare in mezzo...
-del puzzo di bottino che pervade tutti i centri abitati
-dei Camion che trasportano spazzatura nauseabonda o simili e impestano l'aria o addirittura il TRAGHETTO!!
-dell'Ospedale e dei tempi biblici che ci costringono ad andare a pagamento(dallo stesso dottore e nella stessa struttura..)o ad aspettare la sentenza del Fato
-del ghetto degli Orti "liberato" dall'immondizia a nostre spese con Sindaco e Consigliere in prima linea.. ma con gli abusivi ancora tutti li'... anzi anco peggio...
-delle strutture sportive abbandonate e rese fatiscenti dalla "gestione" di fantocci incompetenti ingordi e collusi.
-delle strisce bianche della segnaletica stradale fatta con vernice scadente o semplicemente troppo diluita..
-dei punti blu e dei loro "impresari" mardole ,di sinistra e con ruoli multipli e palesi incompatibilità..
-dei nostri nuovi e vecchi Amministratori intenti ad accusarsi a vicenda senza riuscire a compiere NIENTE di quanto promesso a gran voce in tempo di elezioni
..Vorrei scrivere di tutto cio' e di tanto altro ma ,con tutto il rispetto per coloro che ci si dedicano o ci lavorano ,credo che fino a quando mi limitero' a scrivere sul blog non vedro' risolte alcuna delle tante situazioni descritte..
Ho soltanto una domanda al Signor Sindaco .
Che cosa l'ha spinto a questa sceneggiata sulle graduatorie per i residenti dei posti barca ?
Perchè ha lasciato passare tutto questo tempo e addirittura andare al primo di settembre per esporla.
Meno male che Lei si definisce un "decisionista " (puro stile Renziano....in tutto e per tutto ).
Io sento una gran puzza di monopolio in arrivo.....
Ma nella Sua Giunta......c'è per caso qualcuno in conflitto di interessi ??
Ma di concreto....cosa ha fatto per il Paese ?
[COLOR=darkred][SIZE=5]ESA e pulizia urbana. [/SIZE] [/COLOR]
La pulizia urbana è questione non facile: da una parte necessiterebbe un maggior rispetto da parte dell’utente/cittadino verso la cosa pubblica e dall’altra una responsabilizzazione degli addetti verso gli interventi urgenti.
L’isola vive di turismo e siamo nel pieno della stagione turistica. I paesi come Portoferraio per questi pochi mesi dovrebbero essere sempre tirati a lucido, costantemente. Ma così non è…
Cito solo un esempio fra i molti che si riscontrano nel centro storico: nell’area dei cassonetti alle Galeazze, da molti giorni, il lastricato in granito si presenta lercio di liquidi oleosi, è veramente uno spettacolo desolante; i turisti che passano di là per compere, negozi o solo svago ne restano allibiti: e purtroppo si porteranno dietro il perenne ricordo di una città sudicia.
Rimarcando pesantemente l’inciviltà di coloro che ne sono stati causa, si deve però richiamare l’azienda ESA - che ha in carico "i servizi di tutela e decoro del territorio " (sic!) ad avere la sensibilità per capire che in situazioni di questo tipo l’intervento deve essere rapido e risolutivo, prima che venga segnalato dai cittadini a mezzo stampa.
Forse l’azienda non ha formato agli addetti? O forse non c’è il necessario controllo della loro attività? O forse c’è solo disinteresse collettivo, del controllato e del controllore? Però nel bel sito istituzionale, ben fatto, si legge: Il servizio di spazzamento manuale e meccanizzato viene svolto giornalmente e potenziato con la stagione estiva ed è calibrato secondo variabili specifiche sia geografiche che demografiche. Molte belle parole ma poca sostanza
Qualcuno dei responsabili, per ciò pagati, dovrà ordinare un immediato intervento di pulizia. Perché se ognuno si “gira dall’altra parte” per non vedere, le cose potranno solo peggiorare!
Alberto Nannoni
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL FERRAGOSTO DI PREVENZIONE, CONTROLLI E SOCCORSI DELLA GUARDIA COSTIERA ELBANA. [/SIZE] [/COLOR]
Il lungo ponte di ferragosto, come prevedibile, ha registrato il massimo afflusso di turisti sull'isola e il consueto affollamento in mare da parte di centinaia di imbarcazioni di vacanzieri. Ciò naturalmente coincide anche con il periodo di maggiore attenzione da parte della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Portoferraio che, nell'ambito dell'operazione estiva "Mare Sicuro" già in atto da diverse settimane e prevista sino al termine della stagione estiva, in questi giorni ha messo in campo la massima concentrazione di uomini e mezzi. Così solo nelle giornate dal 13 e 16 di agosto sono stati complessivamente impiegati '78 militari, con 18 mezzi nautici e 21 mezzi terrestri, dislocati lungo i punti strategici del litorale elbano. Attenzione dedicata innanzitutto alla prevenzione, in mare e sulle spiagge, al fine di evitare spiacevoli incidenti, ma anche controlli mirati per impedire e reprimere abusi o illeciti di sorta. In particolare è stata verificata la regolarità di molti stabilimenti balneari, sia dal punto di vista del rispetto delle norme sul demanio marittimo che da quelle per la sicurezza della balneazione; sono stati ispezionati numerosi punti di ristorazione a tutela dell'osservanza delle prescrizioni in materia di commercializzazione del prodotto ittico; non poche contestazioni amministrative sono state elevate nei confronti di unità da diporto all'interno dell'area di mare riservata alla balneazione, comportamento questo che mette a serio rischio la sicurezza dei bagnanti. Inoltre, relativamente all'attività di controllo in materia ambientale, nel mese di agosto. la motovedetta CP 553 della Guardia Costiera ha effettuato un costante pattugliamento delle acque dell'area marina protetta di Pianosa, navigando per più di 90 ore, percorrendo 990 miglia e riscontrando ben 12 violazioni delle norme che interdicono l'isola per un miglio marino e sequestrando, nei mari adiacenti, 3 reti da pesca (2 palamiti e 1 tramaglio) lunghe in totale circa 1300 metri. Non sono mancati infine gli interventi di assistenza e soccorso più o meno difficili a favore soprattutto di diportisti coinvolti in avarie e sinistri marittimi, nonché le attività dei mezzi navali dipendenti finalizzati a consentire agli elicotteri e agli aerei della Protezione Civile di prelevare acqua di mare per estinguere i numerosi incendi che hanno colpito il versante occidentale dell'isola d'Elba (Chiessi, Pomonte e Fetovaia) in questi ultimi giorni e al contempo mirati a tutelare l'incolumità di unità navali e bagnanti in transito nelle zone di prelievo.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL 21 AGOSTO A CAPOLIVERI “URLANDO CONTRO IL CIELO”, DISCO MUSIC CON MARCO BRESCIANI DJ [/SIZE] [/COLOR]
Serata da non perdere domenica 21 agosto a Capoliveri. La musica dance arriva in piazza con una serata di disco music che si preannuncia indimenticabile visto che alla consolle ci sarà l’inimitabile Marco Bresciani DJ.
Un nome una garanzia per gli amanti della disco music, Bresciani è nato artisticamente in Verisilia dove ha spopolato sin dagli esordi della sua carriera iniziata negli anni ’80.
Un vero e proprio trascinatore di folle, insignito per otto anni consecutivi del premio “Pegaso” come disc jockey più popolare della Toscana, e del Premio Biblos Oscar come migliore DJ animatore.
Marco Bresciani promette grande musica e divertimento per accendere la notte nella suggestiva piazza di Capoliveri.
Bresciani DJ è stato fondatore del gruppo Radiorama con il quale ha realizzato pezzi come “Aliens”, “Chance to desire”, “Desire” che ne hanno coronato il successo in Italia e all’estero, un successo confermato dalla “Hit” “Judicta” uscita con il gruppo “Modello n. 4” fondato insieme del grande comico toscano Giorgio Panariello.
Una carriera ricca di successi, dunque e uno stile inconfondibile insieme a tanta tanta energia che faranno vibrare la piazza di Capoliveri il 21 agosto, dove Marco Bresciani si esibirà insieme a Simo e Ciccio DJ Resident per regalare a tutti grandi emozioni.
Ingresso libero.
Caro Peria,
la tua oasi di tranquillità è finita: quella di Sansone è una delle spiagge più rinomate e frequentate: rassegnati: anche per te, come per noi poveri cristi che abitiamo nei centri abitati o lungo le strade più trafficate dell' isola, un po' di frastuono e di smog.
O come bruciano le parole specie se ben assestate. Ha ragione Serpico. Avere sollevato il bubbone del Porto brucia eccome. Perche' tutti si lamentano delle violazioni pero' poi nessuno denuncia. Intanto sara' un caso ma la sera circolano molto meno i soliti noti e forse qualcosa sta accadendo. Si vedono piu' Carabinieri in pattuglia e si vive meglio.
Durera'?
ma tutto questo popò di casino per le macchine a Sansone!
Ma alla Biodola sono anni e piselli verdi che è cosi!!!
[COLOR=darkred][SIZE=5]SOCCORSO ROSSO [/SIZE] [/COLOR]
Il Peria non vuole il parcheggio vicino a casa sua e allora i compagni del PD presentano una interrogazione.
Questa volta il Peria si è superato. Lui che è bravo con le parole, siccome pensa che siamo tonti, ci vorrebbe convincere che i parcheggi a Sansone non servono perché ci sono ancora le auto sulla strada….. ma allora, non è che non servono, sono pochi !
Ci dice che le macchine (quelle vicino a casa sua, le altre no) emettono gas di scarico, potrebbero incendiarsi e bruciargli la casa e quindi si devono rispettare le normative antincendio (quali?)… e invece tutti gli altri parcheggi vicini alle case degli altri o sulle strade o sulle piazze ? No, quelli non inquinano e non bruciano perché non sono vicini a casa sua.
Cerca di coinvolgere anche la Forestale e i VVFF. Della serie: facciamo più baccano che si può. Certo se ci fossero ancora il Pennisi e il Di Stefano, sarebbe stata tutta un’ altra cosa!
Poi ci dice che i cartelli stradali di divieto di sosta deturpano l’ambiente….ne consegue che le auto parcheggiate in curva sulla carreggiata stradale secondo lui sono preferibili.
Naturalmente non tralascia di fare le solite stupide e meschine illazioni sull’ illegalità, provatamente infondate nelle aule dei tribunali, con suo sommo dispiacere, quando era sindaco e non tralascia neppure accenni ad interessi privati, cosi, tanto per spargere un pò di m..da
A supporto di tutto questo il Peria raccoglie 49 firme di cui: gran parte di non residenti che diversamente dagli elbani hanno ben recintato le loro piccole proprietà, parenti dello stesso Peria, qualcuno che non sa neppure cosa ha firmato, altri che condividono solo in parte ciò che ha scritto ed altri che a casa loro hanno tanti e tanti di quegli abusi edilizi che devono sperare che la Forestale, da loro stessi chiamata, eviti di verificare, altrimenti ci sarà da ridere.
In tutto questo scenario interviene il SOCCORSO ROSSO (v. Wikipedia ed altro) rappresentato dal PD, con una interrogazione Consiliare.
Vi domando cari compagni, possibile che non vi siate ancora accorti che il Peria vi ha sempre strumentalizzato e preso in giro ? Ci cascate sempre!
Cosa andrete a sostenere in Consiglio? La regolarità della procedura l’ha già sancita il TAR che respingendo il ricorso d’ urgenza ha sostanzialmente detto che tutto è regolare e che ne riparleranno fra enne anni; che i parcheggi a Sansone non servono e che è meglio avere chilometri di auto che invadono in ambedue i sensi di marcia le carreggiate stradali;che tutti gli altri 7 parcheggi autorizzati con lo stesso bando vanno bene , ma non quello vicino alla casa del Peria; che il parcheggio vicino a casa del Peria è il più pericoloso di tutti, addirittura più delle auto sotto le case in centro storico, per esempio, in via dell’ Amore o in Portoferraio alta, dove i VVFF avrebbero difficoltà ad arrivare; entrerete nel merito della situazione della strada privata dell’ Acquaviva ? Meglio evitare perché potrebbero emergere imbarazzanti sorprese.
Tutta questa questione dei parcheggi non è argomento trattato con onestà intellettuale, ma soltanto un penoso teatrino dove a turno vanno in scena le più inconfessabili bassezze umane di questo paese.
[COLOR=darkred][SIZE=5]TAC FERMA, FATE QUALCOSA NE VA LA VITA DELLE PERSONE. [/SIZE] [/COLOR]
Dalla tarda mattinata di martedì 16 agosto la TAC ha smesso di funzionare e oggi, 18 agosto alle ore 12,00 risulta ancora ferma. Sul perché bocche cucite e a nulla sono valse le nostre rimostranze per questo ennesimo fermo in un particolare momento dove gli incidenti e gli infortuni avvengono ogni ora.
Per molti infortuni, specialmente quelli al capo, è determinante avere a disposizione una TAC funzionante e tecnologicamente valida e avanzata (la nostra si guasta di continuo) per poter salvare anche la vita dell'infortunato.
In questi tre giorni chi necessitava urgentemente della TAC è stato mandato fuori, anche in elicottero, mentre altri attendono che riparta sempre che le condizioni per cui era necessario l'esame di "Tomografia Assiale Computerizzata" non peggiorino.
Qui si sta giocando con la vita delle persone e questo non è ammesso quindi chiediamo a chi può fare qualcosa o chi può intervenire politicamente perché la vita delle persone è sacra e la può togliere solo nostro Signore e non chi è seduto in un ufficio politico o una direzione sanitaria con il solo scopo di risparmiare per farsi bello con il superiore.
E' ORA DI CONSIDERARE CHE IL PAZIENTE DEVE ESSERE AL CENTRO DI TUTTO.
Comitato Elba Salute
(Francesco Semeraro)
Bravo sig Contini,siamo tutti con lei e continui cosi.
Contini for president la votiamo tutti nessuno escluso.
Un'ammiratore
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL DISSALATORE DI MOLA : ERRORE MADORNALE CHE FA SEGUITO A QUELLO DEI 21 LAGHETTI FINITI NEL NULLA ? [/SIZE] [/COLOR]
La vicenda del desalinizzatore di Mola, stando alle informazioni della stampa, è la dimostrazione dei grandi errori che si continua a commettere all’Elba nel settore del rifornimento idropotabile causati dalla mancata considerazione dei concetti di base.
Il primo riguarda la situazione reale che dovrebbe costituire il fondamento intoccabile da tenere costantemente ben davanti agli occhi.
L’Isola d’Elba è caratterizzata da un fenomeno di per sé imponente anche per la sua insularità che lo acuisce enormemente ed è costituito da gravi discrepanze tra produzione e richiesta d’acqua. Si verificano infatti due fenomeni di grande importanza e temporalmente opposti.
Da una parte la presenza delle piogge e quindi il rimpinguamento delle sorgenti e delle falde sia elbane che della Val di Cornia avviene nelle stagioni autunnali, invernali e primaverili mentre il grande consumo è concentrato nel periodo estivo a seguito della presenza dei turisti e della siccità che incrementano i consumi d'acqua. E’ fuori dubbio che esiste un solo rimedio a questo stato di cose e che consiste nel poter raccogliere ed accumulare i grandi volumi idrici fuori stagione per poterli utilizzare nella stagione estiva.
Se nella formulazione di tutte le decisioni relative alla alimentazione d’acqua non si tiene presente innanzi tutto questo principio si compie un gravissimo errore di base che avrà gravi conseguenze.
Il secondo errore viene commesso quando si decide di rimediare ai problemi non già studiando il modo di fronteggiare la citata e variabilissima richiesta idricaa con metodi anch’essi in grado di fornire l’acqua con portate modulabili nel tempo ma invece si pensa di farlo intervenendo con portate d’acqua costanti. Infatti si è deciso di costruire un desalinizzatore dell’acqua di mare della portata fissa di 40 l/ sec al quale saranno poi affiancati altri della stessa portata costante. Lo ripeto questo è l’unico modo per non risolvere i problemi. Non posso evitare di confrontare questo ragionamento con quello dei 21 laghetti che si era deciso ufficialmente di costruire senza affrontare i grandi problemi che li riguardavano. I risultati si sono visti con la costruzione del primo di essi : il laghetto del Condotto. Ora si commette un errore del quale ci si accorgerà subito per un motivo semplicissimo. Così come nel caso del laghetto Condotto non ci si è preoccupati, tra l’altro, di un elemento essenziale come la tenuta del fondo, in maniera analoga ora ,con la costruzione del primo dissalatore di Mola, non ci si preoccupa, tra l’altro, di un elemento altrettanto essenziale e cioè di affiancare al dissalatore un grandissimo serbatoio che consenta di dotare la sua produzione d’acqua potabile di quella indispensabile variabilità della portata da immettere in rete che come ho detto ne costituisce uno dei presupporti essenziali. In altri termini considerare l’Isola d’Elba come un grande utente a portata fissa costituisce un errore mastodontico paragonabile soltanto a quello anch’esso madornale dei 21 laghetti elbani. Ma il ragionamento non finisce qui in quanto se esistesse la citata convinzione della necessità di costruire un serbatoio come accessorio indispensabile del desalinizzatore, ci si accorgerebbe anche della inutilità del desalinizzatore stesso perché il serbatoio, una volta costruito e magari ampliato con i soldi che si spenderebbero inutilmente per il desaninizzatore medesimo, potrebbe benissimo essere riempito con l'acqua che piove fuori stagione all’Elba, di qualità molto migliore di quella desalinizzata e di costo infinitamente minore rendendo inutile la costruzione del complesso macchinario di trattamento dell'acqua di mare.
Sussiste un’altra considerazione importante. II desalinizzatore viene costruito allo scopo di sostituire l’adduzione d’acqua della Val di Cornia, ma anche quando lo tutto ciò sarà compiuto non si saranno affatto risolti i problemi dell’Isola d’Elba che rimarranno gli stessi del giorno d’oggi in quanto non possono essere risolti semplicemente cambiando la fonte, bisognerà invece fronteggiare le punte estive di consumo che sono pari a tre volte la portata totale continua prodotta dalle fonti! Per trovarne soluzione si torna sempre al punto di partenza: solo un grande serbatoio lo può fare!
Si noterà come ho prima aggiunto la frase “tra l’altro” frase che ha un significato preciso in quanto, oltre alla motivazione da mè descitta per dimostrare l’errore insito nella costruzione del primo dissalatore, ci sono molte altre circostanze che sarebbero sufficienti per dimostrarne il fallimento, circostanze che per brevità ometto nella loro totalità con la sola esclusione della seguente: i dissalatori dell'acqua di mare si costruiscono solo dove manca del tutto l’acqua ma non certamente in territori come l’Elba dove la pioggia annualmente cade in tali quantità da cagionare continui allagamenti e, come risulta da statistiche trentennali, ed in grado di far fronte ampiamente al fabbisogno dell'Isola.
Marcello Meneghin
Anche in Italia ci sono sostenitori a favore della normativa francese che vieta il burchini, altro non è che la copertura della testa e del corpo intero per recarsi in spiaggia o fare un bel bagno da parte di chi professa una religione diversa dalla cattolica o altre. Ora io mi domando, ma se una persona che a causa di una patologia non può prendere il sole, e per cure particolari ha momentaneamente perso i capelli, sarà libero di andare al mare come CA..O gli pare o NO? Mi pare di capire che se continua così, in futuro prima di entrare in spiaggia ci sarà una commissione che valuterà se il bagnante sarà a norma di "entrata in spiaggia". Credo che alcuni in Europa e in Italia, dovrebbero incominciare a coprirsi la testa per non prendere troppo sole, che come sappiamo, può causare seri problemi....al ceppicone.