[COLOR=green][SIZE=5]IL LECCIO TRA REALTAโ MITO E LEGGENDA [/SIZE] [/COLOR]
Eโ con piacere ed interesse che presentiamo ai nostri affezionati lettori lโappuntamento con Carlo Gasparri responsabile della commissione ambiente della Fondazione Elba, appuntamento che ci porta sopra il paese di Seccheto nel campese , precisamente in Valle Buia , oggi Gasparri ci sorprende ancora parlandoci di una pianta monumentale un maestoso Leccio ultracentenario, a supporto Carlo per descrivere e raccontare un pezzo di storia di questa pianta monumentale si avvale della memoria storica del proprietario della pianta sig. Palmieri .
Fra gli alberi monumentali- esordisce Gasparri - in Italia si annoverano molti lecci, tutti fra i 15 e i 20 metri di altezza con tronchi di circonferenza fra i 4 e i 5 metri e di longevitร eccezionale che pare si aggiri sui 250-300 anni.
Per gli amanti delle storie fantastiche sospese tra veritร e leggenda vale la pena ricordare che se cโรจ una pianta antica dai mille volti e dalle tante curiositร , questa รจ senza dubbio il leccio (Qercus ilex), infatti, miti e tradizioni dellโantichitร associano questa pianta allโidea di robustezza invincibile.
Probabilmente la maestositร del portamento e la straordinaria longevitร hanno giocato un ruolo importante nel considerare questa pianta quasi โeternaโ.
Si racconta, tra lโaltro, che la prua dellโArgo, la leggendaria nave degli Argonauti, fosse fatta con un pezzo di questa varietร di pianta intagliato dalla dea Atena.
Ma ascoltiamo dalla voce di un entusiasta Carlo Gasparri e del suo ospite Sig. Palmieri il racconto di questo gigante verde che si erge a guardiano della Vallebuiaโฆ.
F. Prianti
Clicca sul link eโฆ. BUONA VISIONE
[URL]https://youtu.be/GBLYxrgZ4JE[/URL]