Ma cos'è questa voce che gira sul cambio di nome della motonave Aethalia.
Aethalia vuol dire Isola d'Elba e pare inconcepibile che l'ammiraglia della flotta Toremar cambi nome per motivi che niente hanno a che fare con la Nostra Isola.
Caronte compri finalmente una nave con i suoi e sottolineo suoi, soldi, e le metta il nome che preferisce.Eviti per favore di toccare i la storia della marineria Elbana.
113259 messaggi.
[COLOR=darkred][SIZE=4]Presentato il nuovo catamarano "Schiopparello Jet"Il nuovo mezzo veloce della Toremar potrà trasportare 150 passeggeri [/SIZE] [/COLOR]
Un mezzo innovativo, comodo e rapido, grazie al quale Toremar potrà offrire un servizio ancora più efficiente ai suoi clienti. È lo Schiopparello Jet, il nuovo catamarano di Toremar presentato oggi nel porto di Portoferraio alla presenza Presidente e AD di Toremar, Matteo Savelli.
Il nuovo mezzo veloce, capace di trasportare circa 150 persone (145 passeggeri e 5 membri d’equipaggio) sostituirà l'Acapulco jet sulle tratte tra Piombino e i porti di Portoferraio e Cavo.
A bordo dello Schiopparello Jet (lungo 35 metri, largo 8 mt e con un pescaggio di circa 1,2 mt) presenti tutti i servizi che hanno reso i mezzi di Toremar la prima flotta smartferry del mondo: wi-fi gratuito per tutta la durata della navigazione.
Il catamarano, che viaggerà a una velocità di crociera di 34 nodi, è stato interessato a una revisione totale dei motori, così come dei generatori e dei propulsori.
“Con questo nuovo mezzo Toremar punta ad avere una flotta sempre più all’avanguardia, che mira a soddisfare al meglio le esigenze dei clienti – dichiara il Presidente e Ad della Compagnia Matteo Savelli – Toremar rappresenta oggi un punto di riferimento per i toscani, grazie a una puntualità vicina al 100% e a navi che si distinguono per la loro accoglienza e i servizi che offrono ai passeggeri”.
Toremar, insieme a Moby, è il Ponte per l’Isola d’Elba. Le due Compagnie del Gruppo Onorato Armatori sono le uniche ad assicurare i collegamenti con l’Isola tutto l’anno, garantendo fino a 100 partenze al giorno durante il periodo di alta stagione, con partenze in media ogni trenta minuti sulla linea Piombino-Portoferraio. Collegamenti 365 giorni all’anno anche con Cavo e Rio Marina.
Grazie alla formula “Parti Prima” è possibile viaggiare sui traghetti Moby e Toremar lo stesso giorno, anche ad un orario antecedente rispetto a quello prenotato, senza alcun costo aggiuntivo e fino ad esaurimento dei posti disponibili.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sul problema dei migranti, gli elbani si dividono come si dividono gli italiani di fronte ad un problema importante. [/SIZE] [/COLOR]
All’Elba l’ultima divisione è stata il comune unico. Chi era a favore chi era contrario. Le posizioni coincidevano con aeree politiche a parte qualche eccezione . Era un problema semplice che si affrontava con un si o con un no..
Ci sono, però, dei problemi che no possono essere affrontati semplificandoli in questi termini , perché non esistono soluzioni semplici ad problemi complessi.
E quello dei immigrati è un problema molto complesso. Molti lo affrontano in modo emotivo, ideologico o religioso: una parte parla di invasione e l’altra parla di valori umani di solidarietà, ma anche di buonismo e di razzismo
A mio avviso, la cosa più importante è vedere il problema nei suoi termini concreti, lasciando da parte le varie retoriche e le strumentalizzazioni politiche
Nel caso dei migranti non ci si può divedere fra chi li vuole e chi non li vuole. Gli immigrati partono dall’africa disperati e se non affogano arrivano sulle nostre coste. Non chiedono il nostro permesso per partire e questo non è sufficiente per ributtarli in acqua. Quindi si tratta di un problema che dovrà essere affrontata a livello europeo. Ma per il momento si tratta di un emergenza, e quindi bisogna aiutarli.
Ma in che modo? Lasciando perdere la politica nazionale i rapporti con l’Europa ecc, vedere se anche all’Elba potrebbero essere accolti.
Il sindaco di Rio Nell’Elba De Santi ha impostato il problema proprio in questi termini. Cioè in termini concreti. Ha spiegato perché il suo comune non ha i mezzi per farlo. Visto il tono con cui ne parla, sono certo , che se fosse stato sindaco di un altro comune con più risorse, la sua posizione sarebbe stata diversa .
Sarebbe auspicabile che anche gli altri comuni spiegassero, con lo stesso spirito e la stessa serietà quale è la situazione nel loro comune. Dire semplicemente perché non possono assumersi questa responsabilità. Non ci sarebbe nulla di male. Anzi è un dovere che hanno nei confronti dei cittadini che rappresentano. Sappiamo che ci sono comuni italiani, anche piccoli e poveri che li accettano, ma qui all’Elba ci potrebbero essere impedimenti di natura diversa.
E’ anche comprensibile che abbiano delle preoccupazione. Se volessero informarsi bene potrebbero farlo con Vagaggini, sindaco di un paese della costa, che ha accettato dei migranti. Lui consce bene il problema. E conosce molto bene anche l’Elba essendo stato sindaco di Marciana alta per un paio di legislature
Marco Sollapi
Se qualcuno è a corto di idee nel promuovere l'immagine turistica dell'isola e volesse fare una campagna promozionale "originale", non dovrebbe usare più l'isola verde (che è un'altra isola) o l'isola blu (troppo banale), ecc.
Bene il nome da attribuire è l'Isola dei Comitati!
Ne spuntano come funghi.
Ci sono più comitati che problemi.
Caro Nonno, ma che può essere?
Acqua, l'Autorità Idrica Toscana approva le nuove tariffe
Gli aumenti delle bollette saranno uguali o inferiori a quanto era previsto in origine
PAURA DI PERDERE IL REFERENDUM ? ? ?
05 ottobre 2016
FIRENZE. L'assemblea dei sindaci dell'Autorità Idrica Toscana, riunitasi mercoledì 5 ottobre, ha approvato le nuove tariffe dei gestori, votando incrementi mediamente più contenuti rispetto a quanto previsto. "Si è voluto tenere insieme - ha dichiarato in una nota il direttore generale Alessandro Mazzei - la possibilità di attuare gli investimenti necessari da qui al 2020 tenendo coperti i vari piani economici delle aziende di gestione, e abbassare le percentuali di incremento delle bollette per andare incontro ai cittadini".
Asa (zona Livorno) avrà un incremento del 2,7% (invece del 6,5%)
ATTRAVERSAMENTI PEDONALI E DOSSI ARTIFICIALI
Il Ministero dei trasporti è intervenuto nuovamente sul tema degli attraversamenti pedonali e dei dossi artificiali con i pareri n. 85209 del 23 ottobre 2008 e n. 89612 del 6 novembre 2008 . Anzitutto il Ministero chiarisce che gli attraversamenti pedonali realizzati tramite rialzamenti pedonali della piattaforma stradale non possono essere assimilati ai dossi rallentatori di velocità di cui all’art. 179 del Regolamento del Cds.Questo tipo di attraversamento pedonale, infatti, configura una vera e propria modifica del profilo longitudinale delle strade e, dunque non può seguire le regole della segnaletica stradale .E’ invece necessario da parte dell’Ente proprietario della della strada un’attenta valutazione tecnica sull’opportunità di realizzare tali opere che, ovviamente, vanno costruite con materiali idonei, garantendo la percorribilità della strada e le minime condizioni di scavalcamento, in relazione all’altezza del rialzamento e alla lunghezza delle rampe , con riguardo anche per le vetture a carenatura bassa.Il Ministero sconsiglia la realizzazione di tali attraversamenti lungo la viabilità principale , i percorsi del TPL e in vicinanza di istituzioni che possono trovarsi ad operare in condizioni di emergenza ( soprattutto Forze di Polizia) .Occorre inoltre porre particolare attenzione all’eliminazione dell’acqua di ristagno e della neve nonchè al pericolo di vibrazioni per gli edifici nelle vicinanze . Queste ultime raccomandazioni sono valide anche per i dossi artificiali, per i quali il Ministero ribadisce che possono essere installati su strade residenziali, anche se queste non sono all’interno di una zona residenziale che va individuata dal Comune con apposito provvedimento come previsto dall’art. 7 del Cds.
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Per quanto riguarda invece i dossi rallentatori
Il Regolamento di Esecuzione del Codice della Strada suddivide i rallentatori di velocità in:
- rallentatori ad effetto ottico
- rallentatori ad effetto acustico o vibratorio
- dossi artificiali
In particolare, i primi due sistemi di rallentamento si possono adottare su tutte le strade, per la larghezza della carreggiata ovvero per una o più corsie nel senso di marcia interessato, mentre i dossi artificiali, evidenziati mediante zebrature gialle e nere parallele al senso di marcia, nel rispetto del comma 5 dell’ art. 179 del Regolamento, possono essere adottati sulle strade ove vige un limite di velocità inferiore o uguale a 50 km/h.
Lo stesso comma 5 dell’art. 179 stabilisce inoltre che: I dossi artificiali possono essere posti in opera solo su strade residenziali, nei parchi pubblici e privati, nei residences ecc.; possono essere installati in serie e devono essere presegnalati. Ne è vietato l’ impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento…” .
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CARO SINDACO ANDREA CIUMEI [/SIZE] [/COLOR]
Continuo volentieri il dialogo con il Sindaco Ciumei concernente il Porto di Marciana Marina con la speranza, già da me espressa in precedenza, che possa sbloccare la situazione.
Mi rivolgo dunque al Sindaco Ciumei.
Osservo innanzitutto che Lei deve avere una opinione assai bassa di me e degli altri visitatori di Marciana Marina che esprimono dubbi sul porto se ritiene che possiamo venire con facilità cooptati dai suoi avversari locali. Siamo persone abituate a ragionare e a metterci in discussione, e poi a che pro lo faremmo?
E osservo per contro che l'accenno a manovre politiche ed elettorali da parte dei Suoi concittadini contro di Lei mi sembra, questo sì, un modo per esercitare pressioni psicologiche su quanti, anche Suoi elettori, potrebbero esprimere critiche riguardo al porto.
Perchè, caro Sindaco, per una volta, non vuole considerare che tutte le persone, residenti e visitatori, sono preoccupati sul possibile stravolgimento di Marciana Marina? Lei stesso lo chiama il "nuovo porto", mentre in tanti siamo concordi nel pensare che è necessario solamente adeguare il porto esistente.
E' poi assai curioso che Lei continui a far passare il progetto approvato dalla Sua Amministrazione come qualcosa di incerto/indefinito, mentre solo il progetto esecutivo potrà avere una connotazione fisica precisa ( questo giustificherebbe fra l'altro il fatto che la Sua Amministrazione non ha realizzato un proprio plastico del porto ). Dal volume delle carte prodotte da Suoi Collaboratori/Consulenti emerge invece un quadro di insieme molto circostanziato, preciso e vincolante, anche con misure vere e proprie ( del resto la notevole spesa sostenuta fino ad oggi per i consulenti, come appare sul sito del Comune, non avrebbe senso se così non fosse... ). Chi sarà chiamato a produrre il progetto esecutivo, io penso, avrà un ben ridotto spazio di manovra, meramente di finitura estetica.
Pertanto io penso che il Concorso di idee nel quale si è adesso lanciato, di solito prassi assai lodevole, avrebbe avuto un senso, anni fa, prima di affidare alla squadra di Suoi Progettisti un siffatto Piano del Porto. Mentre, a questo punto, può permettere solamente a qualche giovane progettista, e ve ne sono sicuramente anche di molto creativi, di studiare qualche dettaglio, non certo di modificare un quadro di insieme stravolgente.
Spero con ciò di aver aggiunto chiarezza alle mie precedenti missive, Arch. Piero Baracchi
Il comitato con la presente informa gli interessati che per sopragiunte improvvise problematiche siamo costretti a posticipare alla settimana successiva cioè il 22 ottobre stessa ora e ristorante Acqua Azzurra la cena.
Scusandoci anticipatamente per il disagio eventualmente recato siete invitati a confermare agli stessi indirizzi l'adesione.
Il comitato classe 56
Appreso della scomparsa della mamma del Sindaco Mario Ferrari esprimo le più sentite condoglianze.
L.V.
[COLOR=darkred][SIZE=4]CI STRINGIAMO AL SINDACO FERRARI. [/SIZE] [/COLOR]
Condoglianze per la perdita della cara Mamma. Il nostro Comitato si stringe affettuosamente a te ed alla tua famiglia in questo momento di profondo dolore.
Possa il suo ricordo colmare questo vuoto.
Comitato Elba Salute
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Perchè a Santa Fine è stato allestito il cantiere per i lavori che sono stati effettuati alle Fortezze? [/SIZE] [/COLOR]
L’area sovrastante il bastione di S.Fine dove è stato deciso di porre la base del cantiere è stata scelta sia per la facilità d’accesso dei mezzi meccanici, sia per l’ubicazione strategica ed idonea per il montaggio dei ponteggi per l’esecuzione dei restauri previsti. La zona risultava invasa da masserizie e rifiuti di ogni genere (compreso molte siringhe), con alti cumuli di terra sui quali era nata una folta vegetazione, ai lati di un piccolo sentiero che si inoltrava fino alla zona della scogliera. Inizialmente le opere hanno interessato proprio il trasporto a discarica dei molti rifiuti presenti nel sito e il posizionamento della rete da cantiere per la messa in sicurezza dell’area. Alla fine dei lavori è stato deciso di mantenere la recinzione per evitare la formazione di ulteriori discariche abusive nella zona, in attesa di recuperare nuovi finanziamenti per la realizzazione di un belvedere e conseguente messa in sicurezza dell’intera area.
Infatti il progetto è inserito nella proposta progettuale approvata con delibera di G.C. n. 212 del 02 settembre 2016 per la partecipazione al bando “per la concessione dei contributi per la valorizzazione delle mura storiche previsti dalla legge regionale 01.08.2016 n. 46 (Città murate della Toscana)
Tornando al passato,il Comune di Portoferraio ha realizzato il progetto di restauro del fronte d’attacco verso terra delle fortificazioni medicee e lorenesi della città grazie al finanziamento del Fondo Sviluppo Isole minori DUPIM 2008 con il progetto dal titolo: “recupero e restauro del Forte Falcone .
Sinteticamente i lavori hanno interessato il restauro del tunnel porta a terra comprensivo del risarcimento delle lesioni e dell’impianto elettrico interno al tunnel, restauro delle due garitte del bastione sovrastante S. Fine e Carciofaia, risarcitura delle lesioni presenti sul bastione della carciofaia, scavo a mano per la messa in luce del cammin di ronda per l’accesso alla garitta del bastione della carciofaia con relativo ripristino dei canali di scolo delle acque piovane e rifacimento pavimentazione, il restauro delle fuciliere del cammin coperto di Forte Falcone
Si precisa altresì che la costa nord della città è purtroppo sottoposta a continua erosione con lievi smottamenti e crolli che hanno interessato anche il “famoso sentiero” che cingeva le fortezze rendendo ormai inaccessibile il passaggio, ma è bene ricordare che con i recenti restauri le fortezze della città , compreso Forte Falcone, risultano accessibili ed in sicurezza. Pertanto è possibile visitare il fronte d’attacco verso terra percorrendo i passaggi segreti (prima inaccessibili per l’accumulo di rifiuti e masserizie che ne impedivano l’accesso) dalla parte bassa della città fino al Forte Falcone ed i bastioni, lunette e passaggi coperti del periodo mediceo e lorenese. Gli atti vandalici a carico della recinzione dell’area sovrastante il bastione di S.Fine ed ai cancelli delle fortezze sono riprovevoli ed è proprio a causa di questi continui atti vandalici, che l’Amministrazione è stata costretta a mettere in sicurezza l’area per garantire la pubblica incolumità.
La vasta area interessata dall’intervento proposto con il progetto approvato dal comune di Portoferraio, per un importo di lavori di circa 200.000 € ha l’obiettivo di generare risorse economiche per il territorio, incrementando produttività reddito ed occupazione .Infatti l’intervento permetterebbe di completare l’accesso per la fruibilità dell’intero complesso fortificato di Portoferraio nella zona verso terra, valorizzando un patrimonio culturale, storico, artistico e paesaggistico unico al mondo, con una grande potenzialità di ricaduta economica sulla collettività.
Angelo Del Mastro
Assessore al Demanio
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Chiusura stagionale della scuola d'arte e del Museo Open Air di San Martino [/SIZE] [/COLOR]
Faccio delle considerazioni.
La scuola d'arte del Museo Open Air di San Martino, specializzatasi ora con i laboratori di ceramica Raku, è l'unica esistente all'Elba.
Una mia idea era di rivolgermi alla Provincia per farla riconoscere a tutti gli effetti, ma io non sono una personalità politica.
Debbo dire che durante l'estate appena trascorsa l'afflusso dei genitori e relativi bambini e turisti per creare un oggetto personale in poco tempo è stato assai notevole, con la soddisfazione dell'insegnante Alessandra Ribaldone e degli “allievi”.
Queste opere, laboratori e monumenti, sono stati molto fotografati nell'affascinante atmosfera di arte e natura mediterranea.
Molti sono stati gli incontri e le conferenze anche in collaborazione con il Rotaract Club Isola d'Elba e l'Associazione del Tempo Libero .
Inoltre mi sono dedicato in particolare ad alcuni giovani artisti elbani.
Cari amici e amici dell'Arte: sto per compiere i fatidici ottant' anni.
Guardo il Centro Museo, lo vedo finito per quanto riguarda le mie possibilità e anche bello. Adesso mi ci vorrebbe il tempo per godermelo e penso che tutto questo lavoro, che ha investito oltre 50 anni, morirà con me. Molti sono stati gli appelli per salvarlo.
Qui ci vorrebbero delle persone; quelle associazioni che sono nate e nascono per la valorizzazione dell'Isola e il rilancio del turismo dovrebbero veramente riflettere con la coscienza di essere dell'Isola d'Elba, dove, appunto, si trova anche un museo ben illustrato nei cataloghi generali dei Musei d'Italia e assai pubblicizzato anche all'estero e dove, fra l'altro, si crea il vero artigianato dell'Elba con materiali “di casa”.
Da quanto detto voglio accennare che cosa ho offerto all'Elba e al turismo.
Già dal 1965 creai, con l'Art Center, un crocevia di artisti internazionali con queste parole: “Un centro dove artisti e pubblico possono incontrarsi, discutere e lavorare o creare manifestazioni culturali comprese quelle teatrali”.
Così diceva il prof. Claudio Venturi nel 1970: “Al Centro l'uomo riscopre l'importanza della comunità in un tempo che seleziona per separare o unisce per alienare. E' questo, mi pare, il convincimento più profondo del fondatore del Centro”.
Nel 1967 feci approdare la cultura contemporanea all'Isola, con una mostra di astrattisti e artisti moderni in genere nel “circolo” di Carpani. Quindi creai una scuola di pittura.
Per quanto riguarda la cultura a mie spese questo Centro ha organizzato oltre 350 conferenze comprese manifestazioni teatrali e mostre (oggi smetto di fare e far fare conferenze e mi limito a “far parlare gli altri” con incontri dal titolo “a parlar d'arte con Italo Bolano ed altro”.)
Il contributo quindi culturale all'Isola d'Elba è stato essenziale, si può dire dal dopoguerra ad oggi e, ripeto, non ho avuto mai nessun aiuto pratico od economico. Ricordo con tanto piacere che un tedesco, vedendomi brecciare la strada con la pala, sostò la sua macchina e venne a lavorare con me.
Nei primi anni della mia vita facevo tre mestieri e per anni e anni mi sono alzato alle 4 di mattina anche per “fare il cemento” mentre costruivo una casa da solo con un uomo.
Facevo l'insegnante al liceo, il muratore al Centro e il pittore.
L'Art Center, divenuto sezione culturale del Centro Museo, conserva una “pila” di “registri degli ospiti” dove vi sono infinite e commoventi testimonianze di questo luogo.
Le frasi dei bambini e degli adulti sono migliaia e meriterebbero di essere pubblicate: in ognuna di queste pagine si celebra la scoperta di un luogo magico, fuori del tempo.
Infatti io l'ho creato lentamente come un quadro, sempre riveduto.
Gli archivi del Centro sin dal 1965 sono stati arricchiti da ricerche in Italia e in Germania di grandi artisti che vennero all'Elba nel passato come Paul Klee e De Chirico.
A coloro che si interessano di cultura e alle Associazioni che promuovono la rinascita dell'Isola voglio elencare ciò che lascio:
- un parco bellissimo di tipiche piante mediterranee
- trenta monumenti nel paesaggio in armonia con la natura
- un laboratorio di pittura
- un laboratorio di scultura
- un laboratorio di ceramica (con sezione di artigianato elbano)
- un teatro all'aperto
- uno spazio con sculture detto “sala filosofica”
- uno spazio per conferenze
- una galleria d'arte
- una scuola di ceramica Raku
- un book shop “elbano”
- vari ambienti e curiosità di arredamento, creazioni e installazioni nel parco.
Mi sono occupato personalmente di fare da guida a gruppi di visitatori e a classi di Istituti superiori e di scuola media.
Inoltre mi sono occupato di corsi per insegnanti e soprattutto ho cercato di “curare” con l'arte l'handicap di una varia gente elbana.
Italo Bolano
Complimenti a tutti i dipendenti dell'ENEL che tolgono la corrente per più di 3 ore senza un minimo di avviso. E non è la prima volta.
Come molti abitanti dell'Elba Ovest, quelli del comune del Monte Capanne che in maggioranza sono liberisti e di destra, voterò SI al referendum anche se sono contro la politica del pinocchio Renzi.
Voterò SI per cambiare qualcosa, toglieremo qualche dinosauro dal parlamento, aboliremo qualche ente inutile ed avremo una classe politica più selezionata.
Quando voteremo per le regioni potremo scegliere chi eleggere e li vedremo chi passerà, avete visto le ultime elezioni amministrative?
Mettetela come vi pare io voterò SI unico modo per cambiare qualcosa e mettere ordine alle spese delle regioni e poi per levarmi di mezzo un bel numero di politici stagionati che per 20 anni si sono grattati la pancia .Si fece un referendum per abolire il proporzionale e ora qualcuno lo vorrebbe riproporre , il caro sig.Dalema con la bicamerale voleva cambiare il senato e ora... é contrario.
Con il SI un po' di movimento ci sarebbe sicuramente poi fate voi , in fondo siamo in democrazia e ognuno è libero di decidere .
PS da destra a sinistra vi sono diversi personaggi che chiedono di votare NO ed é proprio per questa ragione che voterò un SI convinto.
Non ci sono soldi per le disoccupazioni dei nostri ragazzi,non ci sono soldi per gli asili nido così i nostri giovani non possono fare figli, non vi sono soldi per le nostre scuole. si tagliano i fondi per la sanità e si alzano i ticket per i poveri italiani-- MA PERCHE'SI TROVANO 4 MILIARDI DI EURO ALL'ANNO PER I COSIDDETTI EMIGRANTI!!! ATTENZIONE FRA POCO POTREBBE CAMBIARE DAI 5 STELLE A :bad:
Se ne accorge anche il Financial Times
“Le riforme costituzionali? Ponte verso il nulla.
Servono meno leggi, e migliori”
La galera e lavoro, lavoro, socialmente utile ai ladri e agli evasori!
No agli attori presidenti del consiglio!
No ai politici a vita, gente che non ha mai lavorato ed è pure totalmente incompetente!
Il politico, l'amministratore pubblico si fa solo per un paio di mandati, 8-10 anni al massimo e poi si torna a lavorare, alla tua occupazione prevalente.
“L’Italia – si legge ancora – non ha bisogno di leggi approvate più rapidamente, ma di un numero minore di provvedimenti e di migliore qualità“. Leggi che “dovrebbero essere scritte con cura e applicate davvero, piuttosto che essere bloccate o aggirate da pubblica amministrazione, interessi privati e pubblici”. Le riforme, poi, “sono legate a una legge elettorale che garantirà un premio al partito vincente, garantendogli la maggioranza per 5 anni. Elaborata nel 2014 da Renzi e Berlusconi, anche questa è davvero una cattiva riforma“.
nel dopoguerra il Parlamento italiano ha approvato un numero maggiore di leggi di quelle passate in Francia, Germania, Regno Unito e Usa",
Io voto NO al referendum
se si riferisce alle colonie , l'italia semmai è stata l'ultima ad arrivare in africa e , ancora semmai, laggiù ha costruito strade, scuole, ospedali senza guadagnarci niente . Sono altre nazioni che hanno speculato in Africa e sono ancora altre nazioni che sono intervenute recentemente rimuovendo i macellai per crearne dei nuovi, noi poveri scemi di italiani ci becchiamo solo i suoi tanto amati migranti che nessuno, inglesi in primis vuole . E' questa la storia non le favolette va cui allude lei , i migranti che migranti non sono perchè è dimostrato che solo una piccola % avrebbe diritto, vengono da noi perchè gli hanno spiegato che da noi tutto è gratis , che la giustizia non esiste e che , quindi , siamo un popolo diallocchi 😎