Mi chiamo Alessio ma non capisco come possa influire sulla spiegazione dell'articolo della costituzione, se mi chiamassi Francesco cambierebbe poco.
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Segnalo in Viale Italia a porto Azzurro all' altezza del n. 35 una palma attaccata dal punteruolo rosso. Sarebbe opportuno un intervento tempestivo da parte della D' Alarcon, prima che il male si diffonda sulle altre palme del territorio che sembrano per il momento godere di buoba salute.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I 100 ANNI DELLA SCUOLA ELEMENTARE DE AMICIS. IL COMUNE DI CAPOLIVERI E LA SCUOLA PRIMARIA INSIEME PER RICORDARE IL SECOLO DI VITA DELLA SCUOLA CAPOLIVERESE. [/SIZE] [/COLOR]
Una sala gremita, entusiasmo e commozione, ma soprattutto tanti ricordi sono stati i protagonisti dell’incontro che si è tenuto ieri mattina, 13 ottobre a Capoliveri per celebrare i 100 anni di vita della Scuola Elementare Edmondo De Amicis.
Nella sala del Cinema Teatro Flamingo erano presenti il Sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti il vicesindaco Andrea Gelsi e gli altri amministratori comunali, il dirigente scolastico dott.ssa Lorella Di Biagio, Don Emanuele Cavallo e i 140 allievi della scuola primaria capoliverese con le loro insegnanti alle quali si sono unite anche alcune delle insegnanti “storiche” della scuola De Amicis invitate dall’amministrazione comunale a partecipare all’evento.
Un video realizzato con bellissime immagini d’epoca da Filippo Boreali, memoria storica di Capoliveri e dal consigliere delegato all’istruzione Alessia Conte ha permesso di ripercorrere le tappe più importanti della scuola elementare De Amicis.
Era l’8 ottobre del 1916 quando l’amministrazione comunale di Capoliveri, con sindaco Ezio Luperini, inaugurò l’edificio scolastico che sorgeva in località “La Pianella”. Cortei di bambini guidati dai loro insegnanti, al cui seguito si unì la popolazione capoliverese, intonò canti e poesie per l’importante ricorrenza alla quale presenziarono il Direttore dei lavori Ing. Conte Pullè, il costruttore Damiano Carmani, il Cavaliere Damiani in rappresentanza del Provveditore agli studi e le insegnanti Sig.re Caleo, Saccenti, Zerega, Carli e Corcos Luperini.
Il 9 ottobre fu il primo giorno di scuola nel nuovo edificio scolastico costruito con fondi Governativi. Da quel momento in poi Capoliveri poteva vantare una scuola pubblica, la seconda scuola pubblica presente fino a quel momento all’Isola d’Elba.
Il quotidiano dell’epoca “Il Popolano” raccontò con dovizia di particolari l’evento che fu momento storico per Capoliveri e per tutta l’isola.
Nell’incontro di ieri al Cinema Teatro Flamingo i bambini delle classi quarte della scuola primaria hanno letto la poesia da loro composta in omaggio alla scuola De Amicis, la piccola Greta della classe quinta ha recitato il poema di Ada Negri “L’incendio della Miniera” e le maestre Lida Chelini e Paola Raccagni hanno raccontato il loro vissuto nell’istituto capoliverese che tante soddisfazioni ha regalato loro nel corso di quarant’anni di insegnamento a Capoliveri.
Il Dirigente scolastico Dott.ssa Lorella Di Biagio ha, poi, ricordato l’impegno costante compiuto dalle istituzioni scolastiche e comunali per potenziare l’offerta formativa e dotare la scuola di strumentazioni all’avanguardia capaci di offrire servizi e qualità nella formazione dei giovani studenti di oggi.
Il sindaco Ruggero Barbetti ha concluso l’incontro ricordando l’importanza e il valore dell’istruzione nella crescita e nella formazione delle nuove generazioni e sottolineando la continuità nell’impegno per il mondo della scuola e dell’istruzione da parte dell’amministrazione comunale che sta in questi mesi lavorando per la realizzazione di nuove aule e nuovi spazi funzionali all’attività educativa.
“La scuola di Capoliveri è nata 100 anni fa ed è in continuo movimento. – ha detto il sindaco Barbetti - La nostra è una scuola che è e vuole restare al passo coi tempi e continueremo a fare tutto quanto necessario perché continui ad essere la miglior scuola possibile per i nostri ragazzi”.
[COLOR=darkred][SIZE=5]BRIDGET JONES’S BABY [/SIZE] [/COLOR]
Bridget Jones’s Baby con Patrick Dempsey, Renèe Zellweger, Colin Firth
Lo spettacolo continua……
Domenica 16 ottobre ore 18,00 – 21,00
Mercoledì 19 ottobre ore 21,00
Info e prenotazioni Cinema Teatro Flamingo – 0565.939147 – 393.8353820
X MESSAGGIO 81707: certo che telo spiego,a patto che tu metta nome e cognome(veri) :gren: :gren: :gren:
Prima o poi aprirà di nuovo un centro TIM a Portoferraio?
Già il nostro paese aveva un primato, che le forze armate ( nel caso la Marina Militare) fossero adibite, tra l'altro, a favorire l' invasione dell' Italia da tanti stranieri.
Ora, grazie all' astuzia di chi ci guida, dislocheremo Forze Armate ai confini della Russia, che non sarà un modello di democrazia, ma che, forse, deve essere, nella triste congiuntura internazionale, un alleato. Ci tuteliamo dagli alleati naturali, fantastico, che lungimiranza!
[COLOR=darkred][SIZE=5]SANITA' ELBANA...UN EVIDENTE FALLIMENTO [/SIZE] [/COLOR]
Il racconto di una sanità elbana migliore proposto dalla Presindentessa della Conferenza dei Sindaci è estremamente fantasioso e rientra in un tentativo un po’ goffo di dimostrare il raggiungimento di risultati lusinghieri, certamente per nascondere un fallimento abbastanza evidente.
L’analisi di tale percorso, non può partire, come ha fatto la Bulgaresi, dai pochi risultati ottenuti rispetto al rischio dello smantellamento totale dell’ospedale. E’ chiaro che, a fronte di tale rischio (mai effettivamente corso), qualunque qualunque risultato diventi positivo. Ma non funziona proprio cosi.
Due esempi pratici, partendo dalle dichiarazioni della Bulgaresi. La Sindaca afferma che si parlava di chiudere il punto nascita. Ciò non è assolutamente vero. Il punto nascita di Portoferraio non è stato mai a rischio chiusura, rispetto a Punti nascita di altri ospedali. Proprio le condizioni di insularità non hanno mai messo in dubbio tale eventualità e questo era scritto a chiare lettere sulla riforma Saccardi, dove il punto nascita di Portoferraio era l’unico in Toscana con numero di parti/anno non sufficiente , ad avere una deroga e non correre alcun rischio di chiusura.
L’altro esempio riguarda l’ortopedia ed anche in questo contesto la Bulgaresi cambia completamente le carte in tavola . La sindaca afferma letteralmente “si parlava di chiudere l'ortopedia, non di sostituirne il primario”. La realtà è che non è stato sostituito nessun primario, semplicemente perché il primariato dell’Elba è stato soppresso. Sarebbe necessario, quando si fanno dichiarazioni pubbliche, essere un po’ più precisi, altrimenti si rischia di far capire che, come minimo, si conosce poco la materia. L’ospedale dell’Elba aveva una propria Unità Operativa Complessa di Ortopedia, con un Direttore (il primario). Tale unità operativa è stata soppressa (e con essa, inevitabilmente il primario) e sostituita da una Unità Operativa semplice che fa capo a Piombino-Cecina e non ha il primario. Quindi si è passati da una Unita Operativa Complessa, indipendente, ad una Semplice, dipendente da Piombino. Il servizio è stato quindi ridimensionato. Non è stata quindi certamente un vittoria ma un ridimensionamento
Se poi pensiamo che si partiva, solo un anno fa, con il progetto Elba firmato dalla conferenza dei Sindaci, fortemente voluto dalla Bulgaresi e dei Comitati, il fallimento, rispetto agli intenti iniziali, è totale. Ricordiamo che il Progetto Elba presentato alla Regione prevedeva:
Medicina U.O.C- alta-bassa intensità; letti sub intensiva; sezione cardiologia; stanze e spazi dedicati a pazienti con problemi psichiatrici, Materno-Infantile: Ostetricia, parto indolore; Punto nascita: neonatologia 1°livello (in situazione di emergenza può diventare 2° livello in attesa del trasferimento); Pediatria: degenza, D.H, OBI pediatrica; teleconsulto pediatrico con la Fondazione Monasterio di Pisa per il monitoraggio e il trattamento delle malformazioni cardiache congenite; Guardia diurna pediatrica 8-20 e reperibilità notturna e festiva; Emodialisi (inserito nel Progetto del Ministero)Cure palliative, terapia del dolore: funzionanti, attività chirurgica: traumatologica (valutando il tipo di problematica, salvo lesioni gravi al bacino e vertebrali), attività di urgenza e urgenza differita H/24; Unità operativa complessa di Ortopedia : Day Surgery- Day Hospital- Week surgery (artroprotesi da valutare in base al paziente) Ambulatori generali con annesse visite di P.S; applicazione gessi; consulenze nei reparti; ambulatori specialistici in ambito ortopedico. Guardia H/12; reperibilità doppia notturna e festivi; indispensabile un reparto di buon livello, U.O.C. (Unità operativa Complessa) Chirurgia addominale di buon livello (incidenti gravi a causa del tipo di territorio); Chirurgia generale mini invasiva con tecnica di laparoscopia avanzata- Day Surgery- Day Hospital- Week Surgery.Una chirurgia “rivitalizzata”, con direttore e personale motivati è importante in una struttura ospedaliera insulare. Endoscopia digestiva: H/12 +reperibilità Reperibilità: Urologia, oculistica, Ambulatori specialistici: neurologia, diabetologia, cardiologia, gastroenterologia, endocrinologia, allergologia, pediatria, ginecologia, Servizio di Neupsichiatria Infantile (NPI), Fisioterapia, medicina dello sport, dietologia, nefrologia, dermatologia, senologia, pneumologia, ematologia, reumatologia, E.E.G.Ortopedia, chirurgia, endoscopia, ORL*, Oculistica* (con possibilità di interventi ad es. cataratta per anziani), Urologia*, Odontoiatria: adulti e bambini, Direzione in loco, mantenimento delle U.O.C (Unità operative complesse), possibilità di carriera per chi opera sull’isola.
Come si può non parlare di fallimento? Come si può non valutare seriamente il grido di allarme dei Sindacati importanti come CGIL e Uil ed il sindaco del capoluogo elbano che, solo per aver sollevato dubbi ed obiezioni, sono stati accusati di terrorismo mediatico?
Di fronte a questa esposizione, che altro non è che una rigorosa costruzione di quello che è successo nella gestione sanitaria dell’isola nell’ultimo anno, assolutamente inconfutabile, chi può essere ancor tanto miope da parlare di successo e non di fallimento?
IL POLTRONIFICIO DI PALAZZO CHIGI: ALLA CORTE DI RENZI UN ESERCITO DI 300 COLLABORATORI E CONSULENTI DI LUSSO CHE CI COSTANO QUASI 10 MILIONI - RISPETTO ALL’ERA DEL GOVERNO LETTA, IL BUDGET È SALITO DI OLTRE 100 MILIONI - E PER FORTUNA CHE RENZI DICE CHE PER RISPARMIARE VUOLE TAGLIARE LE POLTRONE DEI POLITICI
Un meticoloso studio condotto dal sito Open Polis (a cui faccio riferimento per i dati aggregati) addentrandosi nella giungla delle diverse voci di spesa ha permesso di ricostruire che il bilancio ridotto durante l' era del governo di Enrico Letta (3 miliardi 543 milioni 654.000 euro) è tornato a crescere durante il governo Renzi (3 miliardi 650 milioni 168.000 euro) di oltre 100 milioni di euro (il doppio di quanto si risparmierebbe con il taglio delle retribuzioni dei senatori di Palazzo Madama se vincesse il Sì).
Le tabelle dimostrano che dietro la propaganda di facciata il rubinetto della spesa corre impetuoso.
Il patto di bilancio europeo, Fiscal Compact, formalmente Trattato sulla stabilità, coordinamento e governance nell'unione economica e monetaria, è un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012.
È entrato in vigore il 1º gennaio 2013.
L'obiettivo, dopo l'entrata in vigore, è quello di incorporare entro cinque anni il nuovo trattato nella vigente legislazione europea.
1) obbligo del perseguimento del pareggio di bilancio (art. 3, c. 1),[11]
2) obbligo di non superamento della soglia di deficit strutturale superiore allo 0,5% del PIL (e superiore all'1% per i paesi con debito pubblico inferiore al 60% del PIL)
3) significativa riduzione del rapporto fra debito pubblico e PIL, pari ogni anno a un ventesimo della parte eccedente il 60% del PIL
4) impegno a coordinare i piani di emissione del debito col Consiglio dell'Unione e con la Commissione europea (art. 6).
Vi piace come vi prende per il culò ?
SANITA': SI EMULA IL REFERENDUM.
Il campo due schieramenti ben equipaggiati e pregni di fedelissimi d'occasione che se le danno di santa ragione imitando quelli del SI e del NO solo che i referendari istituzionali non mettono a rischio la pelle delle persone.
Agli ammalati e alle persone di senno, non certo quelli che alimentano con vicinanze e finte amicizie lo scontro politico, NON interessa chi ne uscirà vincitore ma sperano solo che i Sindaci insieme trovino la via del dialogo, della compattezza e della riflessione.
"La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere." Questo è l'articolo 70 della COSTITUZIONE.
Questo è il nuovo che avanza:
«Art. 70. -- La funzione legislativa è esercitata collettivamente dalle due Camere per le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali, e soltanto per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela delle minoranze linguistiche, i referendum popolari, le altre forme di consultazione di cui all'articolo 71, per le leggi che determinano l'ordinamento, la legislazione elettorale, gli organi di governo, le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Città metropolitane e le disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni, per la legge che stabilisce le norme generali, le forme e i termini della partecipazione dell'Italia alla formazione e all'attuazione della normativa e delle politiche dell'Unione europea, per quella che determina i casi di ineleggibilità e di incompatibilità con l'ufficio di senatore di cui all'articolo 65, primo comma, e per le leggi di cui agli articoli 57, sesto comma, 80, secondo periodo, 114, terzo comma, 116, terzo comma, 117, quinto e nono comma, 119, sesto comma, 120, secondo comma, 122, primo comma, e 132, secondo comma.
Le stesse leggi, ciascuna con oggetto proprio, possono essere abrogate, modificate o derogate solo in forma espressa e da leggi approvate a norma del presente comma. Le altre leggi sono approvate dalla Camera dei deputati. Ogni disegno di legge approvato dalla Camera dei deputati è immediatamente trasmesso al Senato della Repubblica che, entro dieci giorni, su richiesta di un terzo dei suoi componenti, può disporre di esaminarlo. Nei trenta giorni successivi il Senato della Repubblica può deliberare proposte di modificazione del testo, sulle quali la Camera dei deputati si pronuncia in via definitiva. Qualora il Senato della Repubblica non disponga di procedere all'esame o sia inutilmente decorso il termine per deliberare, ovvero quando la Camera dei deputati si sia pronunciata in via definitiva, la legge può essere promulgata. L'esame del Senato della Repubblica per le leggi che danno attuazione all'articolo 117, quarto comma, è disposto nel termine di dieci giorni dalla data di trasmissione. Per i medesimi disegni di legge, la Camera dei deputati può non conformarsi alle modificazioni proposte dal Senato della Repubblica a maggioranza assoluta dei suoi componenti, solo pronunciandosi nella votazione finale a maggioranza assoluta dei propri componenti. I disegni di legge di cui all'articolo 81, quarto comma, approvati dalla Camera dei deputati, sono esaminati dal Senato della Repubblica, che può deliberare proposte di modificazione entro quindici giorni dalla data della trasmissione. I Presidenti delle Camere decidono, d'intesa tra loro, le eventuali questioni di competenza, sollevate secondo le norme dei rispettivi regolamenti. Il Senato della Repubblica può, secondo quanto previsto dal proprio regolamento, svolgere attività conoscitive, nonché formulare osservazioni su atti o documenti all'esame della Camera dei deputati».
Mi pare chiaro.
Quindi hai letto le modifiche e hai deciso che il si è la cosa migliore. Anche io le ho lette e forse perché sono duro non ho capito come cambia l'art. 70 me lo spieghi te? grazie.
L’attacco del PD elbano nei confronti del Sindaco Ferrari e del delegato alla Sanità Rossi è di una gravità inaudita quanto sconcertante.
Secondo il PD locale, un Sindaco, responsabile per legge della salute della propria comunità, compierebbe un atto di terrorismo solo per aver convocato una conferenza stampa per esprimere le proprie preoccupazioni su un tema così importante, ed addirittura perché minaccerebbe di aderire ad uno sciopero di un Sindacato Confederale.
E’ evidente che la deriva autoritaria che sta caratterizzando il PD nazionale sia arrivata anche nella nostra isola con tutta la sua incredibile e grottesca perdita di contatto con la realtà, che sembra mandare al macero gli ideali del maggior partito della sinistra italiana. In un solo colpo il PD locale ha distrutto e rinnegato due pilastri della propria identità: la libertà di espressione ed il diritto ad aderire ad uno sciopero. Elementi che costituiscono due capisaldi della cultura democratica nazionale e che nessuno oserebbe mai mettere in discussione.
Ma che il PD locale abbia perso il contatto con la realtà si può evincere anche dalla sua narrazione felice sulla sanità elbana. Non vogliamo entrare ora nel merito perché riteniamo che il diritto alla salute non debba essere oggetto di battaglia ideologica. Ma non possiamo non far notare come, negli ultimi anni, si sia assistito ad una progressiva desertificazione dei servizi sanitari della periferia della nostra regione, Elba compresa, a favore dei grandi centri. Il graduale smantellamento della sanità pubblica, che stiamo osservando sull ’isola, non è dato politico, ma oggettivo. Basti pensare ad i servizi sanitari pubblici elbani presenti dieci-quindici anni fa e alla odierna situazione.
La perdita di posti letto, la chiusura di interi servizi, il ridimensionamento del personale, il blocco del turn-over, la mancanza di adeguatezza strumentale l’inadeguatezza stessa dei locali dove si opera, l’incapacità di rapportarsi alla difficile peculiare condizione di insularità. Tutto ciò è frutto della politica miope della Regione, da sempre a guida PD. Il problema dello smantellamento della sanità insulare coinvolge da anni i cittadini elbani tutti , le associazione di categoria, gli amministratori, la stampa locale e gli stessi sindacati che, certamente, non possono essere annoverati tra pericolosi estremisti di centrodestra. Siamo coscienti del fatto che i Sindaci poco possono fare in tema di politica sanitaria, di competenza quasi esclusivamente regionale. E' altrettanto innegabile che, negli ultimi tempi la Conferenza dei Sindaci sia riuscita a rallentare l'inarrestabile impoverimento imposto dalla regione. Considerato, però, che nessuno crede più alla politica degli annunci del PD, riteniamo sia arrivato il momento che dalle promesse si passi ai fatti concreti con impegni scritti e cronoprogrammi.
Il PD locale, che sulla sanità è quasi sempre rimasto in silenzio, evidentemente per non urtare la suscettibilità dei propri referenti regionali, in questo caso ha perso l'occasione per tacere".
Forza Italia, Coordinamento Isola d'Elba
[COLOR=darkblue][SIZE=5]FESTA DI FINE STAGIONE ALL'ACQUARIO DELL'ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Con la partenza degli ultimi turisti, arrivano anche gli ultimi giorni di apertura per l'Acquario di Marina di Campo che il 20 di ottobre terminerà un'altra stagione - quasi sette mesi di apertura continuata tutti i giorni - ricca di soddisfazioni, cercando di offrire un servizio piacevole ai nostri Ospiti, sempre a disposizione del pubblico con qualunque tempo, dalla mattina a sera inoltrata...
Per salutare tutti gli amici Elbani che ci hanno aiutato e sostenuto - "spargere la voce" è sempre la migliore pubblicità - anche quest'anno proponiamo una piccola festa di fine stagione:
Domenica 16 ottobre, dalle ore 9, per tutti i residenti nell'Arcipelago, ingresso gratuito per nonni e nipoti (over 65 e under 18) e ingresso ridotto a 4 euro per tutti gli altri! Inoltre, alle ore 16 e alle 18, visite guidate con pasto degli Squali, della Tartaruga Charlie e di tutti gli altri ospiti delle vasche!
Vi aspettiamo!
Lo Staff dell'Acquario dell'Elba
[COLOR=darkred][SIZE=5]BRIDGET JONES’S BABY [/SIZE] [/COLOR]
Bridget Jones’s Baby con Patrick Dempsey, Renèe Zellweger, Colin Firth
Lo spettacolo continua……
Sabato 15 ottobre ore 18,00 – 22,00
Domenica 16 ottobre ore 18,00 – 21,00
Mercoledì 19 ottobre ore 21,00
Info e prenotazioni Cinema Teatro Flamingo – 0565.939147 – 393.8353820
[COLOR=darkred][SIZE=5]Chi ha detto che Portoferraio non vuole il distretto Elba?. [/SIZE] [/COLOR]
Come si fa a mettere il dibattito aperto da alcune critiche su questo piano di pura fantasia? Fin da sempre il senso della mia battaglia era quello di far arrivare all'Elba i professionisti che operano nelle altre zone, per garantire ai nostri cittadini le stesse opportunità e il diritto a non muoversi con tutti i costi che questo comporta. Mai sono stato contrario al riconoscimento della zona distretto, fermo restando, però , la priorità prima detta. La zona distretto Elba è sicuramente una grande conquista della quale siamo fieri, ma ora basta appiattirsi su questo risultato. In un anno, mentre la Regione ci teneva buoni con questa conquista, il nostro ospedale é stato sempre più impoverito di prestazioni, attività e personale, basti pensare al servizio di endoscopia; per non parlare della carenza degli infermieri. Oppure vogliamo porre uno sguardo al territorio, quasi del tutto inesistente.
È l'ora di darsi una svegliata; bravi e grazie per la zona distretto, ma ora riportiamoci i servizi che prima vi venivano svolti. Questa la linea che è stata tenuta anche nell'ultima Conferenza dei Sindaci dal Comune di Portoferraio dal mio vicesindaco e i reports richiesti, sono certo, evidenzieranno tutte queste mancanze. Se l'elicottero del 118 quest'anno ha viaggiato come non mai, é ovvio che é perché sull'isola non si tratta più niente, nemmeno quello che l'anno passato, invece, veniva garantito. La spiegazione è molto semplice. Quindi la critica alla Presidente Bulgaresi vuole essere solo costruttiva in questo senso; le riconosco tutto il lavoro fatto, ma ora bisogna darsi una sveglia. È impensabile che il Presidente della Conferenza dei Sindaci risponda ad un sindacato che denuncia carenze di personale e chiede il supporto della Conferenza, attaccandolo. La risposta al Sindacato, qualunque esso sia, è di competenza dell'Azienda: è questa che deve dare risposte alle carenze ed é questa che deve dire a noi Sindaci come intende ovviare a quanto denunciato. In conclusione bene il lavoro fatto, ma noi siamo la Conferenza dei Sindaci, l'Azienda è l'Azienda che dà le risposte a noi e ai sindacati. Nostro compito ora è quello di pressare l'Azienda e la Regione a riempire il contenitore, perché a questo risultato siamo ancora molto, molto lontani.
Mario Ferrari, sindaco di Portoferraio
Se Dalema con Barbetti fanno votare SI', pensa che con Renzi c'e Verdini,e Alfano.
All'arrotino volevo dire di meditare su quanto tempo c'e' voluto per scrivere la costituzione e da chi e' stata scritta.
Poi prova a ricordare che i 47 articoli sono stati discussi in pochi giorni e fatti approvare da Renzi alle 4 di notte con solo 3 voti di scarto portati dagli uomini di chi ha voluto riscrivere malamente la Costituzione del 1948.. Verdini. L'ha scritto cosi' bene e in modo chiaro che l'articolo 70 lo faranno studuare nelle scuole.
Arrotino, pensa che questa riforma cambia poco da quella del maestro di Renzi. Silvio Berlusconi.
siccome si legge di tutto su questa riforma elettorale(io sono sempre stato per il SI) sapete che cosa ho fatto? me la sono letta,così tanto per avere le idee piu chiare,e così dovrebbero fare in molti,senza dare retta ai discorsi a vanvera 😀
Brava ANNA BULGARESI, il sindaco e l' assessore FORSE VIVONO IN CONTINENTE.......
Caro interlocutore, la riforma costituzionale che andremo a votare con un si o un no, a me risulta essere molto simile ad un'altra presentata a suo tempo da un altro governo politicamente diverso e bocciata dagli italiani con il referendum del 25 e 26 giugno 2006. Una delle poche differenze rispetto a quella di oggi era che i membri del senato non "AVREBBERO PERSO" il loro lauto stipendio. Credo che la coerenza e il libero pensiero siano virtù che contraddistinguono le persone, ma si sa, oggi essere coerenti è molto, molto difficile e perché no, anche avere buonsenso...., che è la capacità naturale dell'individuo di valutare e distinguere il logico dall'illogico. Un saluto,
Paolino l'arrotino-