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Florio Pacini da Florio Pacini pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 15:45
[COLOR=darkred][SIZE=5]TUTTI COMPLICI E RESPONSABILI DI QUELLO CHE L'ELBA OGGI SUBISCE... [/SIZE] [/COLOR] di Florio Pacini Buon sera Elba, buona sera Elbani. Ciao Fabrizio sono Florio è tanto che non ci sentiamo. Comunque vi leggo spesso. Vorrei partecipare alla discussione degli: “Slot Sindaci” ( visto che sono stato chiamato in causa) è tutto vero quello che dice Crifini, ma i burattinai sono altri, i sindaci elbani obbedirono ai Conti, Rossi, Ceccobao ( Che è sparito) e Matteoli. I burattini elbani dicendo di me: “E’ un fanatico, lo scemo del villaggio, odia Onorato” Il tempo come sempre e galantuomo e dimostra chi dice il vero e chi mente. I sindaci sono smemorati e ora sono indignati. Li ho combattuti in diverse riunioni, credevo che fossero solo ignari, ma comunque in buona fede. Purtroppo. non avevo capito che tutti, sindaci e associazioni di categoria (escluso parte degli albergatori) si erano già seduti alla tavola del futuro vincitore. APPE fu incaricata da tutti loro a tracciare le linee guida del bando di gara. Incredibile misero i topi a guardia del formaggio. Ora si lamentano perché non hanno neanche più una crosta da mangiare. Alzano la voce solo perché gli venga gettato un boccone? Il disastro che viviamo e stato appoggiato da tutti, Roberto Peria, Ruggero Barbetti, Vanno Segnini, Maurizio Papi, Andrea Ciumei, Anna Bulgaresi, Danilo Alessi, Francesco Bosi, Paola Mancuso nel doppio ruolo sindaco di Rio Marina e segretario APP, tutti interpreti principali. Interpreti secondari sono stati: Mauro Quercioli, Marcello Bargellini, Franca Rosso, Maurizio Serini, F.A.I.T.A elbana oltre alla maggior parte degli albergatori elbani. Altre comparse tipo Roberto Marini o Claudio della Lucia è inutile menzionarle. Queste persone, si sono prestate alla svendita, da parte della Regione Toscana; dell’Elba e degli elbani ad Onorato. Come estremo tentativo di far capire che l’Elba meritava di più, con l’indispensabile aiuto di Giuliano Fedeli portai il Consiglio Regionale all’Elba nella sale della provincia a Portoferraio (prima volta in assoluto per l’Elba) l’unico che contesto la questione traghetti fui io. Alle mie domande l’assessore PD Luca Ceccobao non volle rispondere. Il presidente Enrico Rossi avrebbe dovuto richiamare il suo assessore ad un atteggiamento più democratico? Certamente si! Tutti i politici e i sindaci elbani avrebbero dovuto condannare l’arroganza dell’assessore ? Indubbiamente si! Invece tutti silenti, composti, complici e responsabili di quello che oggi l’Elba i suoi abitanti,amici e visitatori subiscono. Attenzione cari elbani, alcuni dei sopra menzionati si presenteranno ancora a chiedervi il voto, vi diranno: io non sapevo nulla, ora vado e sistemo tutto! Queste persone sono state ampiamente informate, da me personalmente e pubblicamente dai miei articoli. Andate su Camminando su ricerche, e digitate su nome Florio Pacini troverete nero su bianco tutto quello che stato scritto e pubblicato su Camminando all’ora. Questo mi fa venire alla mente di ringraziare ancora Fabrizio che mi ha sempre pubblicato senza preoccuparsi se poi avrebbe avuto o no spazi pubblicitari ben retribuiti da Onorato come altri. Grazie fabri da sempre tuo amico Florio
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Camminatore da Camminatore pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 14:07
Credo sia opportuno che i sindaci, tranne l'amico di onorato, facciano urgentemente un esposto all'Antitrust AGCM sul comportamento dell'attuale commissario APPE e magari l'esposto inviarlo pure a qualche altra Autorità... Chissà magari, sussistono i presupposti in alcuni passaggi che favoriscono taluni a danno di altri???... chissà, Tentar non nuoce
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Tessere VIP Moby da Tessere VIP Moby pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 13:41
Che bello sarebbe se tutti i sindaci tagliassero a pezzettini con le forbici le proprie tessere VIP Moby... sulla banchina Alto fondale, davanti alle telecamere di Tele Elba... quale forma di protesta... Ma tanto non lo faranno mai... :p
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 12:42
Mercoledì 16 novembre 2016 ore 21,00 [COLOR=darkred][SIZE=4]“Doctor Strange” [/SIZE] [/COLOR] con Benedict Cumberbatch – regia di Scott Derrickson Ingresso unico € 5,00 Info e prenotazioni Cinema Teatro Flamingo – tel. 3938353820
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Lions club da Lions club pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 12:36
[COLOR=darkblue][SIZE=4]OUTDOOR SCUOLE IN RETE [/SIZE] [/COLOR] Conferenza aperta al pubblico organizzata dal Lions Club Isola d’Elba Lenfola, Casa del Parco, sabato 19 novembre ore 18 Il modello delle scuole in rete ed il contesto pedagogico e didattico del progetto che si propone di attivare percorsi formativi integrati con il territorio per gli studenti sono gli argomenti della conferenza organizzata dal Lions Club Isola d’Elba, che avrà luogo sabato 19 p.v. nella sala convegni della Casa del Parco a Lenfola con inizio alle ore 18. Sulle esperienze degli studenti partite da Treviso nel 2003 e proseguite anche nelle isole dell’Arcipelago Toscano con sistemazione della sentieristica ed altre attività mirate alla conoscenza del territorio, relazioneranno il Prof. Pier Paolo Traversari, coordinatore del progetto ed il Prof. Stefano Parigi. L’evento è aperto al pubblico, la cittadinanza è invitata a partecipare.
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SPI CGIL interviene sugli Slot da SPI CGIL interviene sugli Slot pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 11:44
[COLOR=darkred][SIZE=4]COMUNICATO STAMPA INVIATO AI MEDIA SUGLI SLOT [/SIZE] [/COLOR] Il sindacato pensionati Cgil dell'Elba respinge le decisioni prese dall'Autorità portuale di Piombino, che ha di recente definito una assegnazione degli slot fino al 2020, sia per l'Elba sia per Piombino. Lo ha fatto senza confrontarsi con il territorio, con le forze sociali e la delibera presa dalla Autorità portuale non tiene conto del problema annoso, ripetutamente rivendicato da vari Enti isolani, del bisogno di potenziare la continuità territoriale invernale, questione che a quanto pare rimane al palo, e non avviene nessun ampliamento di slot, in grado di consentire ad altre compagnie di aumentare il servizio, come promesso. In tal modo si perpetua una situazione di fatto di monopolio del servizio marittimo, da parte di un unico armatore, che non consente la libera concorrenza e vincola gli elbani negativamente. Assurdo, ribadiamo, il fatto di congelare per 4 anni tale situazione, la delibera deve essere solo annuale, per non bloccare così a lungo la gestione dei collegamenti, non tenendo conto così di eventuali evoluzioni future. Chiediamo una revisione delle decisioni prese e proponiamo a tutte forze politiche e sociali di indire una conferenza generale sui servizi marittimi, per stabilire regole e sviluppi inerenti i collegamenti marittimi, da definirsi con opportune intese. Occorre un confronto tra le varie autorità ed occorre che le decisioni siano anche condivise dai sindaci e dagli elbani . Sindacato SPI CGIL isola dell'Elba
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Mario Ferrari Sindaco da Mario Ferrari Sindaco pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 11:37
[COLOR=darkred][SIZE=5]QUALI LE RESPONSABILITA' DI UN COMMISSARIO VERSO UN INTERO TERRITORIO [/SIZE] [/COLOR] Premesso che al comune di Portoferraio interessa potenziare il flusso turistico indipendentemente dalla compagnia di navigazione non comprendiamo come l'Autorità Portuale, tra l'altro guidata da un commissario, possa prendere decisioni di tal natura, sopra la testa di un intero territorio; questo è iniquo e lede fortemente gli interessi di tutti . E’ incredibile che un commissario possa prendersi una simile responsabilità . Viene spontaneo domandarsi poi, in base a quali elementi si è deciso. In un mercato dai contorni così indefiniti e indefinibili dove non è possibile prevedere a breve termine, ci si arroga addirittura il diritto di decidere le nostre sorti, per anni, senza che l' Elba sia stata in alcun modo interrogata sulla questione; come sia possibile che non si sia sentita l'esigenza di convocare Portoferraio e Rio Marina per una condivisione della decisione che si andava a prendere? Questo sembra un vero e proprio blitz! Ricordiamo che si chiama A.P.P.E. - Autorità Portuale di Piombino e dell'Elba e gestisce i porti di Portoferraio, Rio Marina e Piombino. Questo non è solo un comportamento scorretto, ma inammissibile; per questo chiediamo al commissario Guerrieri un incontro urgente sulla questione. Deve far riflettere, poi, che l’ Autorità Portuale, guidata dal Commissario Guerrieri, uomo PD, distribuisca gli slot in un certo modo, ed il PD di Portoferraio domandi al Sindaco perché Guerrieri ha deciso quanto comunicato. Sembra di essere su scherzi a parte. Si interroga il Sindaco per parlare delle decisioni sostanzialmente autonome di un proprio compagno di partito verso il quale per 10 anni sono stati sostanzialmente acquiescenti. Se la preoccupazione, giusta, è quella di garantire molte corse in quanto essenziali per lo sviluppo del turismo, ci domandiamo allora perché questa estate il PD ha liquidato con supponenza il nostro documento sulle traiettorie dello sviluppo. Perché non ha formulato proposte per gli slot come per l’aeroporto? Perché non ha formulato suggerimenti per una rete di servizi complementari per il turismo? Perché non ha formulato osservazioni al PIT che di fatto blocca la possibilità di adeguamento funzionale di quasi tutte le strutture ricettive che necessitano di stare al passo in una competizione quantomeno allargata a tutto il bacino del mediterraneo? Comunque, tornando all’argomento, noi di ViviAmo Portoferraio, ci rivolgiamo al Commissario Guerrieri dal quale attendiamo una risposta urgente. Il sindaco di Portoferraio Mario Ferrari
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CANTINA ELBANA da CANTINA ELBANA pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 10:12
Un  mese dalla scomparsa del maestro Pino Gamba,musicista elbano,sassofonista e clarinettista,per settanta anni animatore e protagonista delle serate da ballo elbane. Alcuni musicisti elbani, che hanno avuto l'onore di aver suonato con il maestro,lo vogliono ricordare e onorare con una serata a lui dedicata mercoledi 23 novembre  alle  ore 20, si ritroveranno alla Cantina Elbana alla Bonalaccia, per ricordare con cibo e musica (doverosamente liscio) , aneddoti e momenti felici passati in compagnia del maestro Pino Gamba.  Beppe e Gianni,con Claudio Miliani,Fabio Cecchi,Alessandro Martorella,Pierangelo Venturini,Stix.Massimo Gaba e tanti altri musicisti vi aspettano per passare un antica serata all'elbana.
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pier da pier pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 9:32
X Paolo Crifini X Giovanni Muti X Semeraro Grazie per quel che scrivete, speriamo si muova qualcosa, ma la vedo dura e se si muove sempre in peggio. povera Elba e poveri Elbani.
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Genitore 98 PARTITA VIGOR FUCECCHIO- ELBA97 da Genitore 98 PARTITA VIGOR FUCECCHIO- ELBA97 pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 9:31
Buon giorno Fabrizio questa la cronaca della partita di sabato 12 novembre Big Match tra 1^ e 3^ in classifica prima dell'incontro: Vigor Fucecchio: Pandolfi, Borghini, Bonaccorsi, Di Pace, Frediani, De Santis, Dami, Bordin D., Bordin G. n.e., Sfienti n.e, Bardini n.e. Freschi n.e. All. Sgrilli. Elba ´97: Criscuolo, Miceli, D´Alessio, Vinci, Candrian, Demi, Piccirillo, Iavita, Balducci, Anselmi, Scarfato Antonello n.e. All. Linaldeddu. Successione reti: De Santis (V), Demi (E), Candrian (E). Beffa atroce per la Vigor Fucecchio che perde immeritatamente contro la corazzata Elba ´97, brava a ribaltare nel recupero il vantantaggio fucecchiese maturato nella ripresa. Sconfitta che lascia tanto amaro in bocca perché arrivata nonostante una prestazione perfetta dei giovani vigoriani che non hanno assolutamente fatto rimpiangere gli assenti Menichini, Grancioli, Bardini e Sfienti. Una Vigor arrivata forse con poco fiato a fine partita e che ha pagato la grande generosità e gli sforzi profusi durante il match giocato con i cambi ridotti purtroppo al minimo. L´inizio di gara è scoppiettante: nel giro di pochi secondi subito occasione per Frediani e soci e gran risposta a fil di palo di Candrian in contropiede. L´Elba è in formazione tipo ma, nonostante le pesantissime assenze fucecchiesi, la differenza in campo non si vede, anzi è Bonaccorsi a cogliere una traversa incredibile a portiere battuto che nega il vantaggio ai locali. Candrian risponde con una conclusione di poco a lato, subito imitato da un combattivo Frediani. Poco dopo uno strepitoso Di Pace in scivolata salva la sua porta da una incursione quasi vincente degli ospiti, mentre Candrian pecca ancora di precisione spendendo fuori una buona conclusione. La Vigor però è bella presente e trova anche la via della rete, giustamente però annullata dagli arbitri causa palla uscita sul fondo, mentre poco dopo Frediani fa letteralmente la barba al palo con una conclusione che meritava miglior fortuna. La gara comunque è sostanzialmente equilibrata e dopo un paio di parate di Criscuolo su Frediani e Di Pace è Miceli ad avere la grande chanche di segnare ma il suo spreco fa il buon gioco del team di Sgrilli. Nel finale di tempo solo la Vigor in campo: De Santis calcia a lato di poco, il giovanissimo classe ´97 Borghini (per lui quasi 45 minuti in campo alla grande) coglie un incrocio dei pali clamoroso con una conclusione al volo da fuori area e nel recupero, quando in campo c´era anche il classe ´99 Diego Bordi, è Criscuolo che deve compiere una prodezza clamorosa sulla conclusione di Frediani che non trova la rete solo per l´estrema bravura del portiere ospite. La ripresa si apre una una bella azione del migliore in campo per gli ospiti, cioè il classe ´98 Vinci che coglie l´esterno della rete. L´Elba alza il baricentro per provare a conquistare campo e inerzia del gioco, ma lo fa con poco costrutto tanto che da ambo le parti si registrano solo occasioni potenziali. Poi, dopo una bella parata di Pandolfi su D´Alessio ecco che in contropiede la Vigor trova il vantaggio, con un superlativo Bonaccorsi che offre a De Santis la più facile delle palle goal per il vantaggio fucecchiese. Il goal subito scuote l´Elba che va subito alla conclusione pericolosa con un nervoso Miceli, ma poi torna a pungere la Vigor e solo un miracoloso Criscuolo riesce a salvare la sua porta negando la gioia del goal a Borghini. Pandolfi dall´altra parte del campo vigila con attenzione su tutte le conclusioni da fuori degli ospiti anche se viene graziato sulla gran botta di Miceli che sibila a fil di palo. Dopo altri due strepitosi interventi di Criscuolo che salvano il risultato prima su Di Pace e poi su un contropiede dei fucecchiese eccoci che si arriva al finale di tempo, quando la coppia arbitrale grazia Miceli che, già ammonito, scaglia una pallonata di rabbia contro la sua panchina; la sostituzione che ne consegue avviene anche in maniera non regolamentare ma anche questa volta gli arbitri non intervengono e proprio sull´ultima azione del tempo effettivo di gioco l´Elba, con il portiere di movimento, trova il goal del pareggio grazie a Demi ben posizionato sul secondo palo. Nei tre minuti di recupero Bonaccorsi e compagni provano ancora a vincerla ma è Criscuolo che si erge di nuovo protagonista miracoleggiando su Frediani; subito dopo Candrian in contropiede trova il corridoio vincente nella retroguardia scoperta della Vigor e trafigge l´incolpevole Pandolfi andando però ad esultare platealmente davanti il settore dei tifosi locali: ne viene fuori un parapiglia che porta a diversi ammoniti da ambo le parti, anche se a farne le spese sono i due allenatori espulsi entrambi. Riportata la calma si gioca per altri pochissimi secondi ma nulla cambia. L´Elba vince una partita incredibile e la Vigor si lecca le ferite, anche se dal punto di vista sportivo nulla si può eccepire a ei ragazzi che hanno per lunghissimi tratti della partita tenuto testa e messo sotto la corazzata ospite. Dispiace per il parapiglia finale che sicuramente avrà conseguenze negative per la squadra e la società, perché certi episodi vanno censurati ed evitati a prescindere, ma è anche vero che i grandi giocatori non sono solo quelli che segnano il goal vittoria dopo una partita opaca, ma anche quelli che sanno vincere nel rispetto di avversari e tifosi locali. Per la Vigor adesso testa al prossimo bigmatch in casa del Futsal Euroflorence, squadra seconda in classifica al pari del team fucecchiese: rientrerà sicuramente Grancioli che ha scontato le tre severissime giornate di squalifica e si farà di tutto per provare a recuperare i tanti infortunati. Fonte: Ufficio stampa Vigor Fucecchio
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Ospedale, ladri in reparto: da Ospedale, ladri in reparto: pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 9:25
Ospedale, ladri in reparto: via i macchinari, saltano le visite Portati via macchinari e computer a gastroenterologia. Il valore della merce si aggira intorno ai 620mila euro All'ospedale di Livorno raid dei ladri nella notte Livorno 14 novembre - Furto questa notte nel reparto di gastroenterologia dell'ospedale di Livorno. Indisturbati, i malviventi sono entrati dalla finestra del bagno al piano terra e hanno portato via computer e i macchinari per le colonscopie. Così questa mattina i pazienti arrivati in reparto per effettuare gli esami dopo attese di settimane hanno dovuto rinunciare e sono stati rimandati a casa perché le apparecchiature erano sparite. Il vile furto non solo ha arrecato un serio danno all'ospedale, ma anche ai pazienti. Il valore della merce si aggira intorno ai 620mila euro. Non è la prima volta che il presidio di viale Alfieri viene impunemente saccheggiato dai ladri. La vigilanza notturna scarseggia e i sistemi di allarme a quanto pare mancano. Sul posto è arrivata la polizia. E nelle prossime ore gli ulteriori approfondimenti.
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campese da campese pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 8:03
X PAOLO CRIFINI NON TI CONOSCO,MA CONDIVIDO IN TOTO QUANTO DA TE SCRITTO !! ALTRO NON AGGIUNGO,IN QUANTO MI RIPETEREI,SALUTI!!
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GABBIE E GABBIONI da GABBIE E GABBIONI pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 7:49
[COLOR=darkblue][SIZE=5]INGABBIATO ANCHE IL VOLTERRAIO [/SIZE] [/COLOR] di G.Muti Il castello del Volterraio, comperato nel 2001 e pagato un miliardo e 200 milioni di lire è recentemente restaurato con altrettanto denaro pubblico: un grosso impegno per restituirlo alla fruibilità dei cittadini. Ebbene, nonostante cio’, e paradossalmente, non è sfuggito alla ferrea legge della Gabbia. Che è la seguente: I beni culturali restaurati con denaro pubblico devono essere ingabbiati ed esclusi al pubblico Di conseguenza, i cittadini che prima del restauro li frequentavano normalmente, lo potranno fare solo in orari d’apertura stabiliti, a piacimento, dall’ente gestore e pagando un biglietto. Perché parliamo di legge? Perché, negli ultimi anni, sono stati realizzati ingabbiamenti storici, seguendo per tutti le stesse modalità. Come se avessero seguito una norma di legge, appunto. Partiamo dall’inizio. Negli anni 70 Portoferraio era una città senza gabbie e si poteva andare ovunque. Poi, nei primi anni ottanta, la prima operazione: la Sinistra vince le elezioni e va alla conquista della “Linguella”. Risultato: nasce una cancellata che ingabbia il palazzo della Capitaneria e una parte del piazzale che viene sottratto all’uso pubblico. Successivamente vengono sistemati i Magazzini del Sale e la Torre di Passanante e l’intera zona viene ingabbiata: portoferraiesi e turisti sono bloccati da un cancello nero. Quando lo trovano aperto devono pagare. Incoraggiati da queste conquiste, gli amministratori decidono di “liberare” anche le Fortezze Medicee. Molti non capiscono, essendo aperte a tutti e frequentate dai bambini che ci vanno a giocare. Un bel mattino di maggio, i portoferraiesi ci entrano armati di zappe falci e frullini insieme una quantità impressionante di sardine e salsicce. Dopo qualche ora, le fortezze sono liberate dai capperi e invase del fumo dell’arrosto. Il giorno successivo erano vuote perché erano state ingabbiate. I portoferraiesi e turisti si fermano davanti al cancello e tornano indietro delusi Questo ennesimo successo gasò talmente gli amministratori che decisero di allargare il raggio di azione ingabbiando addirittura le Grotte, uno dei luoghi più suggestivi più belli dell’isola. Anche li quando è aperto bisogna pagare. L’ultima gabbia, la recinzione del Forte inglese. Mura nate pere essere impenetrabili anche ad un potente nemico, sono a loro volta protette da una fragile recinsione da pollaio. Unico caso in Europa e forse nel mondo. Adesso abbiamo il caso del Volterraio che appena restaurato è stato ingabbiato per entrare bisogna pagare 20 euro A questo punto forse è bene chiarire. Quando parliamo di gabbia parliamo di uno strumento che chiude uno spazio senza un ragione. Nessuno potrebbe parlare di gabbia se si trattasse di un museo, se ci fossero dei beni da proteggere. Ma quando si tratta di spazi in cui non c’è nulla da proteggere sono solo delle vecchie mura, luoghi che sono stati aperti negli ultimi secoli senza problemi, perché chiuderli? Perché allora vengono ingabbiati? Si ingabbiano perché la gabbia è un comodissimo strumento di potere. Chi la utilizza si libera da possibili problemi. I sindaci che negli ultimi anni hanno ingabbiato luoghi storici possono essere criticati e perdere consenso. Si chiama, in politichese, controllo democratico del potere. Ma nel caso del Volterraio non è possibile. Perché quello che è stato esercitato non è un potere democratico. E’ un potere imposto dall’alto contro il quale nulla possiamo fare. il Parco è gestito da funzionari nominati da oltre canale. È , di fatto, uno strumento di colonizzazione che esercita il suo potere, non solo sul Volterraio che sarebbe dopotutto poca cosa , ma su circa la metà del territorio elbano e sulle isole dell’arcipelago. Chi comanda a Monte Cristo? Il sindaco Ferrari democraticamente eletto o Sammuri nominato da Roma ? Ed è il vero problema. Anche se Sammuri è persona gentile e disponibile. Con l’istituzione del Parco vi è stata - di fatto- una espropriazione del potere degli enti locali. Anche i pochi rappresentanti elbani all’interno del Parco non contano nulla. Recentemente si è parlato della possibilità della modifica della 394, legge istitutiva del Parco, criticata anche da alcuni ambientalisti come eccessivamente centralistica. Con la nuova legge le comunità locali, le categorie economiche le associazioni culturali dovrebbero avere un ruolo all’interno degli enti Parco. Se così avverrà anche qui all’Elba le cose forse miglioreranno e certi errori potrebbero essere corretti.
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cittadino da cittadino pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 7:43
Concordo pienamente su quello che ha scritto il sig. Paolo Crifini, tutto vero quello che dice, purtroppo noi elbani siamo dei pecoroni, ma non è mai troppo tardi per svegliarci. Per quanto scritto dal sig. Semeraro concordo con lei se vogliamo raccogliere le firme, io sono il primo, ma anche per mandare a casa i nostri amministratori incapaci.
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Istituto comprensivo scuola d'infanzia da Istituto comprensivo scuola d'infanzia pubblicato il 15 Novembre 2016 alle 5:04
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Reperimento docenti - Scuola Primaria e di sostegno [/SIZE] [/COLOR] IL DIRIGENTE SCOLASTICO CONSIDERATA la necessità di reperire docenti per l’insegnamento nella Scuola Primaria e su posti di sostegno VISTA la mancata disponibilità da parte dei docenti inseriti a pieno titolo nelle graduatorie di questo Istituto EMANA Il presente avviso pubblico per l’individuazione di personale in possesso di idoneo titolo di insegnamento. Le modalità di presentazione delle domande sono pubblicate nella sezione news del sito dell’Istituto Comprensivo di Portoferraio [URL]www.comprensivoportoferraio.it[/URL] . Le domande di messa a disposizione dovranno essere inviate direttamente a questa istituzione scolastica, alla quale potranno essere richieste ulteriori informazioni. ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORTOFERRAIO [EMAIL]LIIC811008@istruzione.it[/EMAIL] Tel. 0565914375-0565914142
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pino coluccia da pino coluccia pubblicato il 14 Novembre 2016 alle 23:53
[COLOR=darkred][SIZE=4]QUESTA REVISIONE COSTITUZIONALE È CONTRO I CITTADINI ELBANI. VOTERÒ NO. [/SIZE] [/COLOR] Vorrei prendere spunto dalla recente vicenda dell'assegnazione degli Slot portuali, che ha suscitato reazioni negative tra tutte le forze politiche, i Sindaci e le istituzioni elbane. Chi, con argomenti strumentali, chi con critiche di merito o di metodo, tutti hanno lamentato una esclusione o mancato coinvolgimento della comunità elbana, di tutte le sue istituzioni, pur rilevando che nel Comitato dell'APPE, siano presenti due comuni elbani Portoferraio e Rio Marina. Evidentemente contano poco e le loro istanze restano imbrigliate nelle normative dell'Authority e nei limiti strutturali del Porto, che forse è stato penalizzato per il traffico civile, ciò che lo rende il 4°porto nazionale, nonostante gli ingenti realizzazioni nel settore del trasporto industriale. Pensiamo a quando la stessa Autorità portuale sarà accorpata a quella di Livorno, se non di Genova, quanto si sentirà questa distanza, l'Elba sparirà soverchiata dagli interessi di questi altri porti. Questo, del mancato coivolgimento del nostro territorio insulare nelle decisioni politiche, è stato ripetutamente sollevato, in varie altre circostanze, contro la Regione, con la Provincia, fin con il Governo nazionale, su altre questioni importanti per la vita degli elbani, dalla sanità, ai collegamenti marittimi, alla scuola, al mancato riconoscimento dell'insularità, fin alla progressiva scomparsa di servizi dal territorio isolano, con il loro trasferimento continentale. Alcune forze politiche ne hanno tratto posizioni separatiste o di contrapposizione politico/elettorale, dai grillini alla destra, altre hanno cercato canali istituzionali e di rappresentanza governativa, il centrosinistra ed il PD, per risolvere i problemi che si ponevano. Ma, al fondo c'è stata sempre ed in tutti, destra sinistra, questa sensazione di "mancato coinvolgimento" che nonostante le risposte istituzionali, riemerge comunque ogni qualvolta è assunta da enti esterni una decisione che interessi l'Elba, nonostante si siano profuse buone volontà. Perché accade questo? Perché si è costretti a giocare sempre di rimessa od in riparazione? È evidente, credo, che il problema non sia più riconducibile alla mera buona volontà di qualcuno, alla fortuna di avere qualche amico politico o di stesso partito, messo bene in qualche ruolo di governo, che possa risolverci, di volta in volta, i problemi che abbiamo. Questo ultimo sistema non garantisce giustizia, affidabilità, trasparenza, continuità e coerenza nelle decisioni che vengono assunte sulla nostra testa. Qualcosa non funziona più e tanto meno funzionerà nel nostro prossimo futuro, nel meccanismo partecipativo e distributivo delle risorse verso un territorio periferico e tanto più insulare, quale è l'isola d'Elba. Questo canale di partecipazione non può fondarsi se non nelle istituzioni di rappresentanza elettiva e democratica, quelle dove risiede la sovranità popolare. Questa riforma costituzionale è il punto culminante e determinante, di un progressivo processo di emarginazione dei territori periferici, sia insulari che montani, e di espropriazione o depotenziamento del voto dei cittadini. Non solo i cittadini elbani, sempre in meno vanno ed andranno a votare, come protesta verso una politica distante dai problemi concreti della loro vita, ma ne sono sistematicamente esclusi attraverso la loro espropriazione dal diritto al voto; è già successo con le Province, in quanto queste esisteranno, cambiando solo nome, gestendo ancora risorse finanziarie e competenze, anche dopo la riforma, ma non saranno più elette dai cittadini, in via diretta. La stessa sorte toccherà al Senato, non più eletto dai cittadini, ma dai consiglieri regionali; così come i deputati che saranno eletti, saranno solo quelli che beneficieranno di una nomina del loro capo politico tutelare, in barba del voto dei cittadini. Dall'altra, questa riforma, oltre a far votare il meno possibile i cittadini, così chi governa non dovrà occuparsi più di tanto del consenso politico ed elettorale dei cittadini, tenderà a concentrare il potere politico e legislativo in organi esecutivi, a ristrette e fidate oligarchie, a discapito dei pochi organi elettivi che resteranno. Abbiamo avuto, di questa tendenza a chiudere spazi di coinvolgimento dei cittadini nelle decisioni, testimonianza, nella penalizzazione dei Comuni, evidentemente considerati istituzioni troppo vicine ai cittadini, nei Commissariamenti con organi burocratici della gestione di risorse pubbliche escludendo i rappresentanti dei cittadini. Le stesse Regioni, pur anch'esse, talvolta distanti, ma comunque essendo pur esse un secondo livello di governo più vicino ai territori periferici, saranno sottratte di importanti competenze legislative a vantaggio degli apparati centrali ministeriali. Si tornerà indietro di anni. Ecco perché l'Elba non ha nessun interesse che passi questa riforma e che sia auspicabile scegliere un bel NO sulla scheda referendaria. L'Elba non deve essere esclusa, i cittadini elbani devono contare e poter decidere loro su chi li deve governare, sulle scelte che interessano la loro vita. Ecco perché voterò No. Pino Coluccia Iscritto PD
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Paolo Crifini da Paolo Crifini pubblicato il 14 Novembre 2016 alle 19:09
Quando i buoi sono scappati si chiude la stalla! Leggere che solo cinque sindaci elbani protestino con l’APPE per gli slot è stupefacente! Peccato poi che due (Ciummei e Bulgaresi) siano stati sostenitori dell’APPE per la privatizzazione della Toremar a favore della Moby e dell’80% degli slot ad Onorato. Con loro erano partecipi del disastro anche: Roberto Peria – Ruggero Barbetti – Paola Mancuso (appoggiata dal vicesindaco Roberto Marini) – Vanno Segnini – Danilo Alessi e Maurizio Papi (mentore di Luca Simoni) oltre a Confesercenti, C.N.A., Confcommercio, Albergatori ecc. Sono tornato a leggere su Camminando alcuni articoli dell’Italia dei Valori del 2010/11, vi invito a fare la stessa cosa; quanto viviamo oggi in merito alla privatizzazione della Toremar era già stato previsto. Del resto l’inaffidabilità di Onorato è nota. Chi lo conosce sa che Vincenzo non rispetta i propri impegni, basta guardare la sua vita privata. Mentre la sua prima moglie, la signora Lucia, gli dava Achille Junior, lui correva a Rimini dietro alla seconda moglie, la signora Barbara, che gli ha dato Alessandro. Poi è stato il turno della terza moglie, la signora Lally, che gli ha dato due figlie. Quindi se Vincenzo Onorato è inaffidabile con le sue mogli ed i suoi figli, come può mantenere le promesse fatte agli elbani che gli stanno anche antipatici? Ricordo quando a fine anni ’80, il commendatore Achille Onorato si vantava di aver proposto al Ministro della Marina Mercantile Giovanni Prandini: “ se mi da il contributo che date a Toremar, io gli elbani li porto gratis sempre”. Lui sicuramente avrebbe mantenuto la promessa fatta visto che era un uomo di parola oltre al fatto che aveva affetto e gratitudine per l’Elba e per gli elbani. Il figlio Vincenzo, oltre al contributo, ha avuto in regalo flotta ed immobili della Toremar de ha provveduto ad aumentare i prezzi agli elbani ed a strangolarli commercialmente. Comunque, saluto con piacere l’iniziativa dei cinque sindaci e mi auguro che si aggiungano anche gli altri tre nonchè le varie associazioni di categoria (meglio tardi che mai). Voglio suggerire un primo passo agli elbani che vogliono togliersi queste catene; restituite pubblicamente le tessere V.I.P. che vi tengono al guinzaglio ed iniziate a curare l’interesse comune: solo così potete riscattare voi stessi e l’Elba. Paolo Crifini
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 14 Novembre 2016 alle 16:50
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ELEZIONI PRESIDENZIALI AMERICANE [/SIZE] [/COLOR] Alcune considerazioni ,forse inutili,visto che tutti se ne saranno accorti. Prima considerazione. Si ha conferma,se mai ce ne fosse bisogno,che i sondaggi sbagliano. Il consenso degli elettori ,chiamato consenso popolare(milioni di persone volgarmente dette “pancia” elettorale) è complicato se non impossibile da intercettare. Seconda considerazione. Gli Stati Uniti d’America sono repubblica presidenziale dove il presidente ha potere esecutivo mentre il senato con la camera dei rappresentanti hanno potere legislativo. Alla fine della tornata elettorale presidenziale(election day,giorno dell’elezione) , senza alcun premio di maggioranza, si sa subito chi vince e governerà esercitando il potere esecutivo. Il futuro presidente eserciterà il potere esecutivo portandosi dietro tutta i suoi collaboratori che subentreranno all’amministrazione che se ne va ,seguendo lo spoils system (tradotto letteralmente “sistema del bottino”) . In virtù di questo sistema gli alti dirigenti della pubblica amministrazione cambiano con il cambiare del governo. Da noi questo non accade. Da noi,terminata la tornata elettorale delle elezioni politiche, c’è la trattativa tra i partiti perché nessuno di essi ottiene da solo la maggioranza per poter governare. Il governo di un solo partito potrebbe essere consentito con un premio di maggioranza a quel partito che ha superato un determinato quorum di voti. Questo accade perché da noi c’è la partitocrazia: governo formato da una coalizione di partiti che nell’espletamento delle proprie funzioni risponde alle segreterie dei partiti e dove i rappresentanti del popolo ,gli eletti,non rispondono delle loro azioni a chi li ha votati perché non hanno vincolo di mandato. Essi rispondono alla segreteria del partito di cui fanno parte (disciplina di partito) a meno di venir meno anche a questa e cambiare casacca politica senza alcuna conseguenza sull’ufficio pubblico che ricoprono anche se eletti col sistema della preferenza. La sovranità del voto popolare appartiene ai partiti: partitocrazia. Terza considerazione. Come ho accennato in un precedente articolo sulle elezioni presidenziali dal titolo “Un endorsement elbano per Donald Trump”([URL]www.elbareport.it/politica-istituzioni/item/23444[/URL]) il futuro presidente rappresenta la novità nel sistema politico americano poiché non ha mai ricoperto alcuna carica pubblica: è fuori dallo establishment .Con tale termine si intende le classi dominanti e le strutture politiche ,economiche ,sociali e culturali che esse,le classi dominanti, governano e dirigono. Tutto ciò può aiutare a capire,insieme ad altro, come Donald Trump abbia avuto contro molta classe dirigente anche della sua stessa parte politica nonché giornali, ambienti culturali dal mondo dell’università a quello del cinema. Marcello Camici mcamici@tiscali.it
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NUOVA TOPONOMASTICA PORTUALE da NUOVA TOPONOMASTICA PORTUALE pubblicato il 14 Novembre 2016 alle 16:20
[COLOR=darkred][SIZE=5]E SE INVECE CHE BANCHINA “ALTO FONDALE “ LA CHIAMASSIMO BANCHINA AETHALIA [/SIZE] [/COLOR] Nei giorni scorsi la nostra vecchia e cara Aethalia , per volere dell’armatore Vincenzo Onorato ha cambiato nome . Oggi dopo le discussioni senza costrutto le richieste e le preghiere inascoltate dei cittadini ferrajesi, gli stessi stanno organizzandosi per chiedere all’amministrazione comunale guidata da Mario Ferrari di riordinare la toponomastica portuale prendendo in seria considerazione di dare un nuovo nome alla banchina di Alto fondale, tra l'altro nome anonimo e non riconducibile alla nostra storia.. Per questo motivo si chiede all’Amministrazione comunale di titolare la banchina in oggetto col nome storico aethalia nome che i greci attribuirono all'isola e come la cronaca racconta cancellato dalla compagnia Moby-Toremar da uno dei traghetti simbolo della nostra isola in favore dello scomparso presidente della compagnia di navigazione Toremar Stelio Montomoli . Vorremmo che questa preghiera venisse benevolmente accolta dall’amministrazione Ferrari restituendo la dignità ad un nome storico valorizzando una parete importante della nostra città. La discussione è aperta.....
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Consiglio Comunale da Consiglio Comunale pubblicato il 14 Novembre 2016 alle 15:32
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