[COLOR=darkblue][SIZE=4]SI o NO......INDECISO PIU' CHE INDECISO.
In campo anche il DIRETTORE DEL CARCERE. [/SIZE] [/COLOR]
Questa tornata elettorale, tale è che di referendum ha ben poco, mira a scambiarsi sciabolate a suon di slogan e offese prevedendo catastrofi ma solo fra i due schieramenti che poco fanno per spiegare in maniera non contorta la bontà o non bontà all'indeciso o all'ignaro .
E'successo anche a Procchio l'altra sera in un incontro promosso dal nostro Mazzarri. Quelli del sì hanno promesso in caso di vincita, il paradiso terrestre e benessere senza lavorare tanto come fece Prodi all'introduzione dell'euro e ribattendo parola per parola la voce contraria della serata (Semeraro della sanità) il quale metteva in guardia alle cose taciute e alle scritte in politichese della riforma che possono sembrare insignificanti ma che in realtà nascondono la deficienza di questa riforma insignificante e monca.
Questo scambio di vedute era scontato ma cosa a mio parere è stato anomalo è che il Direttore del carcere elbano ha fatto una accanita propaganda per il SI. Fin qui tutto lecito però lui che vive il suo tempo a contatto con i detenuti e il personale addetto, non mi sembra logico che un uomo delle Istituzioni impegnato in un ruolo così sensibile dove si possono avere idee di compiacenza, di ritorsione e di favori, si dichiari apertamente per una fazione demonizzando l'altra.
Io credo che ci sono limiti a tutto anche a inculcare a chi spera sempre in qualcosa per vivere meglio la quotidianità vissuta non in un resort ma in un istituto di pena.
Gianni Diversi.
113399 messaggi.
Io voto si!!!! Alla faccia di Berlusconi, salvini e movimenti vari ah dimenticavo i nostri sindachini che hanno aumentato la tassa di sbarco estendendola anche alle crociere ed all'aeroporto......tutti a casa!
L'aumento della tassa di sbarco e la sua estensione decisa dai Sindaci è veramente da considerare assurda in tutti i sensi.
Tocca sperare che il governo blocchi questo aumento a dir poco sconsiderato.
[COLOR=green][SIZE=5]GLI ALBERI DI GINEPRO DEL RAGGIO VERDE [/SIZE] [/COLOR]
Ancora una storia, ancora un gigante verde che Carlo Gasparri, responsabile la commissione ambiente della fondazione Elba , ci racconta portandoci sul sentiero del Raggio verde che da Patresi conduce fino a Marciana per presentarci un albero importante e secolare il Ginepro .
Questo arbusto ricorda Gasparri - quando ero ragazzo veniva usato per fare l’albero di Natale, se ne coglieva un ramo e poi a casa si addobbava come tradizione, poi con il tempo questa usanza ha lasciato il posto ad alberi sintetici e piccoli abeti-.
Interessanti e coinvolgenti sono alcune curiosità di questo arbusto sempreverde dal legno profumato, a cui anche la medicina popolare attribuiva altissimo valore curativo dall'olio ottenuto dalle sue bacche ..Poi nella tradizione cristiana si racconta come il Ginepro fosse simbolo del Cristo e si favoleggia che anche la croce del martirio di Gesù fosse fatta di ginepro.
Fino all’inizio del ‘900 nelle campagne si usava bruciare un ramo di Ginepro la sera di Natale, di san Silvestro e dell’Epifania. Il suo carbone, come quello del ceppo, veniva poi impiegato durante l’anno in tanti rimedi superstiziosi.
Carlo Gasparri ci parla ampiamente di questo albero importante che si nasconde tra altre erbe infestanti del sentiero rimanendo quasi nascosto alla vista, , e come consuetudine Carlo lancia un appello affinchè queste piante vengano salvate e curate affinchè la tradizione si perpetui rimanendo patrimonio dei posteri.
Ma scoltiamo il racconto di Carlo Gasparri accompagnato per l’occasione Da Vincenzo Anselmi componente la commissione natura e ambiente ….
Clicca sul link e…… BUONA VISIONE
[URL]https://youtu.be/Nq_agn5R8kY[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=5]VITTORIA DI FINE STAGIONE PER LA SQUADRA CVMM [/SIZE] [/COLOR]
Marciana Marina, 2 dicembre 2016 2016 – La stagione della squadra agonistica del Circolo della Vela Marciana Marina della classe L’Equipe si è conclusa in Liguria con nuovi risultati di grande rilievo.
Organizzata dal Circolo Nautico Andora la Regata del Tangone ha visto primeggiare i giovani velisti marinesi sia nella categoria Evo con la vittoria dell’equipaggio formato da Antonio Salvatorelli e Dennis Peria che nella categoria Under 12 con il secondo posto dell’equipaggio rosa composto da Alice Palmieri ed Eva Paolini e il terzo di Giulia Costanzo (quest’ultima portacolori del Club del Mare) e Federico Arnaldi.
Nella categoria Evo gli altri risultati dei team portacolori del CVMM sono stati il quarto posto di Niccolò Palmieri e Marco Turchi, il quinto di Edoardo Gargano e Bianca Pettorano (quest’ultima portacolori del Centro Velico Elbano) e il sesto di Alessio Calderara e Matteo Peria (fratello minore di Dennis).
Dopo il maltempo della scorsa settimana i due giorni di regate di Andora sono stati caratterizzati dal sole e da condizioni di vento dai quadranti occidentali piuttosto instabile – fatto che ha reso particolarmente impegnative le 5 manche portate a termine – ma che nel secondo giorno del fine settimana ha raggiunto i 10 nodi di intensità.
Ora ai ragazzi della classe L’Equipe continueranno la loro preparazione invernale con gli allenamenti settimanali in attesa dell’inizio della nuova stagione: ricordiamo che l’equipaggio Salvatorelli-Peria concludono con il 2016 (per raggiunti limiti di età) la loro esperienza con la classe L’Equipe e dal 2017 passeranno alla più impegnativa e acrobatica classe 29er.
Anche gli equipaggi della classe 420 – i fratelli Giulia e Paolo Arnaldi, Samuel Spada e Lorenzo Marzocchini – concluderanno la stagione agonistica in Liguria prendendo parte all’Imperia Winter Regatta in programma dall’8 all’11 dicembre 2016.
Nella foto allegata: la squadra agonistica CVMM classe L’Equipe ad Andora
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La nuova Sottosezione elbana del CAI Club Alpino Italiano
Elezioni per il nuovo Consiglio [/SIZE] [/COLOR]
Un articolo apparso su “Montagne 360 gradi”, la rivista ufficiale del CAI Club Alpino Italiano, dedicava lo scorso dicembre molta attenzione alla nostra isola, in occasione della pubblicazione di un libro intitolato “Le più belle escursioni all’isola d’Elba”. Vale la pena soffermarsi su un commento dell’autore Christian Roccati che, tra la narrazione dei sentieri percorsi e i commenti di lode riservati alla natura e ai suoi profumi, nota subito come il suo contributo abbia avuto bisogno di aggiornamenti e più di una visita, perché “l’isola era in evoluzione dal punto di vista della sua continua riqualificazione outdoor, un tesoro incredibile che non poteva e non doveva rimanere celato ai più”.
È proprio dall’evoluzione di percorsi sempre più completi e complessi che attraversano l’isola d’Elba, e dalla nascita di una rete virtuosa che li collega, che si è fatta strada, prima in modo quasi sommesso, e ultimamente con uno slancio deciso, la richiesta di alcuni soci elbani iscritti al CAI di Livorno, e non solo, di gestirsi in forma autonoma per promuovere sull’isola l’escursionismo, la speleologia, la mountain bike, l’arrampicata. Gli stimoli principali a motivare questa richiesta sono stati principalmente la curiosità di esplorare luoghi diversissimi e lontani tra loro, la partecipazione di attori diversi, la nascita di progetti dell’associazionismo, innovative proposte imprenditoriali e occupazionali per l’allungamento della stagione turistica.
Con la denominazione di "Sottosezione CAI Isola d'Elba" nel mese di giugno di quest’anno è stata ufficialmente riconosciuta la sottosezione dalla Sezione di Livorno e successivamente dal Consiglio Direttivo Regionale Toscano del CAI. La sua sede è stata stabilita a Rio Marina presso i locali del Parco Minerario. Inoltre, nell’ambito di accordi tra Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e CAI nazionale e regionale, la sottosezione collaborerà con le strutture tecniche dell’Ente Parco e con il Parco Minerario, in particolare per l’individuazione di percorsi, la riqualificazione della rete sentieristica, il ripristino della segnaletica verticale e orizzontale, la sicurezza.
Segnaliamo allora che giovedì 8 dicembre alle 17:00 si svolgerà l’elezione del nuovo Consiglio Direttivo per il triennio 2017-20 (al Campeggio Santa Maria a Lacona). E’ un momento decisivo perché il Consiglio rimarrà in carica tre anni e ha di fronte impegni importanti, a cominciare dalla segnaletica dei sentieri fino all’organizzazione della ”Settimana Nazionale dell’Escursionismo promossa dal CAI per il 2017 nell’Arcipelago Toscano”, prima importante occasione per accogliere escursionisti provenienti da tutta Italia e far conoscere loro i magnifici paesaggi elbani; dalla aggregazione di coloro che sull’isola hanno passione all’escursionismo fino ai programmi per le attività dei prossimi anni. I candidati dovranno avere almeno due anni di iscrizione al CAI. Una cena sociale seguirà le elezioni.
Se anche tu sei interessato alle attività del Club Alpino Italiano e disponibile a collaborare allo sviluppo della sottosezione elbana saremmo felici di conoscerti e incontrarti. Puoi prendere contatti a questo indirizzo email [EMAIL]cai.isoladelba@gmail.com[/EMAIL] e telefono 346-4002743.
Da mesi mesi e mesi un si fa'altro che parla'di costituzione,la mi nonna m'ha chiesto cose'l'indisposto combinato,no l'ho detto non e' uno che si sente male,il mi nonno s'e'preparato sul tema perché l'hanno detto che se vota si'gli danno di piu'sulla pensione,infatti stamani ha trovato 40 euro in meno!! la mi socera ,che vota no,gli hanno fatto paga'tutte le medicine boh? mi sa ' che c'e'qualcosa che un funziona,dice il mi babbo ,che non vole vota', a me sembra che tutti i politici con noi popolo giochino a rava!!!
Un cordiale v@ffa alla monocompagnia di navigazione che si prodiga per farci perdere quei miseri treni e pullman da Piombino così da foraggiare i tassisti che ti spillano fior fiore di soldi. :bad:
Rieccoci con qualche notiziola su chiacchiere da bar relative alle prossime elezioni del campese.
Il sindaco uscente è alle prese con la difficile ricerca di consiglieri per formulare la lista, pare che dopo l’intervento dell’amico fiorentino abbia accettato anche la candidata a sindaco femmina della sinistra ma non come sindaco, pare come semplice consigliere, …cercava una posto al sole. il resto della composizione appare molto difficile perché è difficile trovare persone che si vogliono cimentare in una politica, quella campese, caratterizzata dai comportamenti conosciuti nel tempo quali quelli dell’ex vice-sindaco grazioni e dell’ormai lontano nei ricordi ex sindaco landi (padre).
Per omonimia vogliamo ripartire dal figlio considerato nell’altro intervento come Enfant prodige ma che invece, ci scusiamo con i lettori, pare non lo sia mai stato, oggi crediamo abbia circa 41 anni ed ancora alla ricerca di una lista, visto che alle scorse elezioni ne l’uscente segnini ne tantomeno il già citato lambardi, gli abbiano concesso spazio (e questo si ripresenta…mah??!!)
Vi segnaliamo che sono in corso estenuanti trattative volte a disinformare e diffondere notizie che legano soggetti ad altri senza che questi ne siano a conoscenza, sarebbe come dire che il Lambardi e il Dini oppure il Landi siano nella stessa lista. A volte e come facevano i democristiani di una volta, facevano girare la voce che soggetti magari benevisi alla popolazione fossero in corsa o simpatizzassero per “loro” ma così non è e non lo sarà mai. Oggi abbiamo notizie in tempo reale ed il tempo delle falsità pare sia terminato
Ci sono alcuni ad esempio, che propagandano di essere appoggiati dalla destra ma che invece pare non sia così. Addirittura, pare che al Coordinatore elbano di un certo partito gli abbiano fracassato le “palle” con continue telefonate affinchè si perorasse la causa di un certo soggetto, già trombato e che i campesi han già dimostrato di non volere, ma pare che perseveri nel volersi ripresentare…. Errare è umano, perseverare è ….
Vogliamo poi sussurrarvi, che alcuni imprenditori si siano mossi per proporre un loro candidato, pare sia un candidato immigrato e poco conosciuto se non per il suo lavoro. Per questo approfondiremo in futuro
Non crediamo possa corrispondere a verità, salvo smentita, che l’ex sindaco segnini visti i trascorsi e la rivalità, possa appoggiare una lista capeggiata dal figlio dell’ex sindaco democristiano landi, ma con questa "politica" tutto può succedere...
Dopo avervi segnalato che giorni fa si era tenuta una riunione alla presenza di alcuni soggetti campesi, vi aggiorniamo che pare si sia tenuta in una nota agenzia nei pressi del comune, pare anche che uno dei gestori abbia detto: “son capitati tutti per caso da me, me li son trovati in ufficio ma io non appoggio nessuno” A questo signore suggeriamo di mostrare le “palle” ed uscire allo scoperto perché tutti sanno con chi stà senza censura ricordando che non è e mai stato un segreto… e lui non è più un bambino
Per ultimo abbiamo lasciato un piccolo spazio a quel gruppetto di soggetti fuori da ogni partito politico che però, se uscissero allo scoperto, aggregherebbero trasversalmente l’elettorato campese acquisendo molti consensi, pare ci stiano pensando… forse troppo, sembra che non vogliano schiantarsi le “palle” con le beghe campesi
Per tutto ciò e come sempre, senza voler offendere chicchessia, siamo pronti alla smentita e se ci sono notizie diverse da queste o se queste fossero lesive dell'immagine della persona ci scusiamo per l'eventuale divulgazione tendenziosa.
...."excusatio non petita accusatio manifesta"
[COLOR=darkred][SIZE=4]DICEMBRE - GRANDI EVENTI AL CINEMA TEATRO FLAMINGO [/SIZE] [/COLOR]
ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI - 2D e 3D dal 2 al 4 dicembre
MADAMA BUTTERFLY - opera di Giacomo Puccini il 7 dicembre
NON C'E' PIU' RELIGIONE - con Bisio e Gassman dal 7 all'11 dicembre
SULLY - con Tom Hanks dal 16 al 21 dicembre
Tutto è possibile pensare di fronte ad un referendum, ma votare SI vuol dire un risparmio enorme sulla politica (senatori senza stipendio) stabilità politica, e niente più due rami del parlamento paritari. Va anche detto che non esiste neanche il minimo dubbio su una ipotetica deriva autoritaria visto che in Europa e non solo siamo l'unica nazione ad avere ancora due camere "vincolanti" e non mi pare che in Germania, Gran Bretagna, Francia e altre nazioni hanno una democrazia "limitata". Anzi....
Paolino l'arrotino-
per no comune unico.
8 ramoscelli ,uno ad uno li spezzi facilmente
un bel ramo è molto più difficile
un saluto
Dopo la caduta del comune grazie ai nostri colti intelligenti politici campesi,dopo in estate passata con un paese sudicio e abbandonato adesso arriva la notizia che forse neanche porteranno l'albero di natale in piazza!!! Ad aprile maggio cari politici vi aspettiamo in paese e quando farete i vostri comizi ve le canteremo tutte e di più'!!!!!
Buon giorno, informiamo i nostri clienti che da venerdi 2 dicembre il ristorante riaprirà per la stagione invernale, Vi aspettiamo numerosi.
Grazie
Stamani la nave delle ore 5.00 è partita con un ritardo di 10 minuti abbondanti, dopo circa 1/2 ora di navigazione ha prima diminuito velocità e poi, anche se per poco, si è addirittura fermata. Siamo scesi dalla nave alle 6.25 e solo correndo non poco siamo riusciti a prendere il treno delle 6.32.
Trattasi della solita nave che alcuni giorni fa ha avuto problemi al portellone. .........è proprio vero che cambiare nome alla nave non porta mai cose belle !!!!!!
[COLOR=darkred][SIZE=4]56 COSTITUZIONALISTI BOCCIANO LA RIFORMA DELLA COSTITUZIONE BOSCHI-RENZI [/SIZE] [/COLOR]
Il grande bluff: Referendum, menzogna contro democrazia
di Lorenza Carlassare, professoressa emerita di diritto costituzionale all'Università degli Studi di Padova. (da MicroMega 3/2016)
Le ragioni del «no» sono persino troppe. Una forte mobilitazione è indispensabile per opporsi a una riforma costituzionale costruita sul falso e sull’inganno che cela la sua reale sostanza, antidemocratica e illiberale, con trucchi miserabili.
Lunga è la catena dei «falsi», a cominciare dagli obiettivi dichiarati:
1. Fine del bicameralismo paritario è l’ingannevole slogan. Ma il Senato, in posizione di parità con la Camera esattamente come adesso, partecipa ancora alla più alta forma di legislazione, la revisione della Costituzione e in molti casi alla legislazione ordinaria.
2. Falso è anche l’altro facile slogan: iter legislativo semplificato, mentre l’unica semplificazione non riguarda il procedimento legislativo, ma la fiducia al governo che sarà data dalla sola Camera.
Incertezze e confusioni apriranno conflitti, che la riforma stessa ritiene inevitabili preoccupandosi di indicare chi dovrà comporli: i presidenti di Camera e Senato d’accordo fra loro. E se nontrovassero l’accordo? Una «semplificazione complicante», la si potrebbe definire! 3. È falso che il Senato conti poco e non abbia funzioni di rilievo, come si ripete per toglier peso alle critiche verso la sua inqualificabile composizione (consiglieri regionali che si eleggono fra loro ed eleggono 21 sindaci!). Minimizzarne il ruolo fa parte dell’inganno.
Al Senato, oltre alla legislazione, restano altre rilevanti funzioni costituzionali come l’elezione del presidente della Repubblica e dei giudici costituzionali; e qui, addirittura, grazie alla riforma, il Senato aumenta il suo peso e i senatori diventano determinanti in una scelta tanto delicata per l’equilibrio delle istituzioni di garanzia.
Il che fa una bella differenza! La norma svuotata di senso rende agevole al governo e ai suoi fedeli eleggere («portarsi a casa», nel linguaggio del premier e della sua ministra) un presidente su misura. Nel segno del comando - si potrebbe dire: dell’unico comando - che non deve trovare ostacoli sul suo cammino e tanto meno un capo dello Stato indipendente, garante della Costituzione!
4. Sempre in tema di istituzioni di garanzia, nella legge di riforma la competenza a eleggere cinque giudici della Corte costituzionale non è più del parlamento in seduta comune; tre li elegge la Camera, che ha 640 membri, e due il Senato che ne ha 100. I numeri parlano. Il divario di potere tra Camera e Senato è evidente, com’è evidente la voglia di mettere le mani sulla Corte attraverso i senatori, «uomini di paglia», la cui obbedienza è persino più sicura di quella di deputati, eletti con una legge truccata, ma pur sempre «eletti» dal popolo.
5. È falso che la riforma costituzionale non cambi la forma di governo. È vero che il testo non ne parla, ma il trucco è proprio qui.
Senza mutare il testo si supera la forma di governo parlamentare; e non per avvicinarsi al modello presidenziale americano col suo sistema di «freni e contrappesi», di limiti reciproci fra «poteri» rigorosamente separati e indipendenti, ma piuttosto al modello autoritario novecentesco che l’Italia ha costruito ed esportato.
6. È falso che la riforma non tocchi la forma di Stato: la democrazia costituzionale ne risulta travolta. Travolta per primo è il sostantivo, «democrazia». I cittadini alla fine sono rimasti senza voce: con un Senato non più eletto dal popolo ma da consiglieri regionali che si eleggono fra loro; con le province abolite che però funzionano ma senza un organo eletto dai cittadini; con una Camera dove, alterata la rappresentanza, domina una maggioranza artificiale creata distorcendo l’esito del voto. Una Camera in cui una simile maggioranza – che può essere una minoranza esigua – è in grado di dominare le istituzioni tutte estendendo la sua influenza oltre la sfera politica, alle stesse istituzioni di garanzia. Così un gruppo di potere può dominare senza trovare limiti politici – le altre forze sono ridotte all’irrilevanza – e neppure limiti giuridico-costituzionali.
Poichè 15 regioni su 20 sono attualmente governate dal PD, il suo strapotere anche al senato sarà così assoluto.
Neutralizzati i contrappesi del sistema costituzionale repubblicano, nessun limite infatti è stato creato dal nuovo sistema per contenere l’enorme potere prodotto dai meccanismi distorsivi; nessun freno è posto al concentrarsi di potere nel governo e nel suo capo cui il parlamento non si contrappone, obbedisce. Troppo forte è il vincolo creato dai meccanismi elettorali perché i parlamentari, legati a doppio filo a un vertice da cui dipende la loro rielezione, possano mostrarsi indipendenti.
«Democrazia costituzionale» rischia così di divenire espressione vuota: travolto il sostantivo, è travolto anche l’aggettivo che la qualifica. Il potere, senza limiti e freni, potrà dispiegarsi liberamente, alla faccia del costituzionalismo, della separazione dei poteri, degli «immortali princìpi del 1789», che Mussolini odiava. Non dobbiamo permetterlo!
Il referendum non è – non deve essere – scontro su una persona: non interessa la sorte di Renzi, interessa salvare la «democrazia costituzionale», i nostri diritti, i valori repubblicani. Un triste conformismo vela la vita della Repubblica: la libera stampa e l’informazione tutta già ne risentono. Vogliamo liberarci dal pericolo che la nebbia offuschi il nostro orizzonte.
(1 novembre 2016)
MORALE FINALE: ‘de falsibus EST disputandum’ (e dopo, possibilmente, ‘sputandum’) quindi, adesso che vi siete sorbiti pazientemente quest’ultima zuppa, meditate sul regalo di Natale che vorrebbe farvi la Banda Renzotti, andate a votare, fatevi poi un bel pianto liberatorio e sperate nella clemenza della Sorte. Amen (ndr)
o elbano ,guarda che il problema non è uno piuttosto che otto, ma la qualità degli otto.Probabilmente otto soggetti con gli attributi non permetterebbero che gli Elbani siano trattati come lo sono ora, così come uno solo potrebbe essere sballottato peggio che oggi gli otto. Sta alla caratura degli attributi.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]ELBAMAN TEAM CAMPIONE TOSCANO TRIATHLON [/SIZE] [/COLOR]
Il 2016 agonistico si è chiuso da qualche settimana, ma da pochissimo sono state ufficializzate le classifiche finali di Coppa Toscana e, per la seconda volta dalla sua istituzione, la nostra società ha portato l’Isola d’Elba davanti a tutti primeggiando nella classifica finale con ben 17707 punti davanti ai fortissimi squadroni di Firenze Triathlon e Nuoto Livorno 3.
Successo non nuovo per Elbaman Team, già campione regionale nel 2014 e a podio nelle ultime quattro edizioni della classifica di Coppa Toscana.
Ben 33 le squadre classificate a rappresentare tutte le provincie in un bacino di circa 1200 tesserati regionali.
La vittoria assoluta é data ovviamente da una partecipazione di squadra massiccia, ma da ringraziare soprattutto i quattro atleti che hanno primeggiato nelle rispettive categorie.
Abbiamo infatti vinto al femminile le categorie Master 1 con Francesca Contardi e Master 6 grazie a Margherita Strata.
Al maschile però le soddisfazioni ancora maggiori per le vittorie nelle due categorie più combattute e affollate grazie a due Elbani D.O.C. :
Fabio Paris (Portoferraio) ha sbaragliato il campo nella Senior4 davanti ad un centinaio di avversari e accumulando un punteggio che lo fa salire al secondo gradino assoluto.
Masia Nicola (Campo – Vallebuia) é riuscito con un finale in crescendo a vincere la Master1 davanti a ben oltre 150 avversari.
Per pochissimo giù dal podio di categoria, nonostante un ottimo punteggio, la Portoferraiese Sofi Matacera (4a Senior4).
Un anno, il 2016, che si archivia quindi con un grande successo per la nostra società, ormai tra le leader indiscusse non solo a livello regionale grazie al merito di saper organizzare una tra le (la più ?) belle gare del panorama internazionale : l’Elbaman di Marina di Campo. XIII edizione che attende tutti gli appassionati il prossimo 24 settembre 2017 e che ad oggi, dopo soli 20 giorni dall’apertura iscrizioni, ha già esaurito tutti i posti disponibili sul half-iron e buona parte di quelli sulla distanza full-iron. Si contano infatti quasi 700 iscritti da 14 nazioni.
In foto da sin. Nicola Masia e Fabio Paris
[COLOR=darkred][SIZE=5]AL CONSIGLIO COMUNALE DEL 30 NOVEMBRE ECHEGGIAVA....capra,capra,capra. [/SIZE] [/COLOR]
Non c'era Vittorio Sgarbi autore di questo insulto ma il Vice sindaco di Portoferraio, se non proprio così, ha avuto parole dure nei confronti di un Funzionario Revisore.
Per noi del pubblico è difficile entrare nel merito e in anticipo nei punti all'ordine del giorno perché si ha solo il testo sintetico e finché il proponente non lo illustra non abbiamo le idee chiare per cosa si richiede l'approvazione. Una cosa è certa, oltre alle continue baruffe, interruzioni, microfoni muti e apparato di registrazione fuori uso, riscontriamo sempre più e con evidente malinconia una maggiore distanza della politica dalle necessità e dai bisogni della cittadinanza.
E' stato approvato con grave leggerezza e poca informazione (punto 8 OdG) l'affidamento del servizio pubblico di distribuzione del gas naturale - Ambito Livorno - senza porsi il problema che se venisse attuato l'affidamento si potrebbero avere grosse ricadute occupazionali per la messa in crisi delle attuali ditte di distribuzione gas esistenti sul territorio, inoltre non si è posto il problema che la centralizzazione richiede una rete e quindi ulteriori scassi stradali e in alcuni casi, secondo di che gas si sta parlando, di "silos di stoccaggio" (se non si vuole passare sotto il mare) dove il gas liquido è stoccato a - 130°. (bomba ecologica)
Altro punto inquietante è quello di chiamare indietro dal TAR il ricorso contro il piano di successione dell'Unione dei Comuni presentato dal sindaco Peria e ritirato dalla Giunta Ferrari per "sopravvenuta carenza di interessi". Questa decisione a mio parere è un colpo basso non solo per le minoranze ma anche per noi cittadini che forse ci vedremo aumentate addizionali varie e imporre altre tasse perché pare che l'Amministrazione di Portoferraio si farà carico delle passività senza analizzare a fondo il piano di successione. Questa decisione avrà sicuramente delle ricadute amministrative anche nei confronti di altri Comuni Elbani con rischio di default.
Poi come ho anticipato, mentre una Consigliere di minoranza spiegava le sue perplessità avallate da un Funzionario Revisore su un atto portato oggi in votazione e già discusso nelle precedenti sedute del Consiglio, ha preso la parola il Vice Sindaco Marini che stizzito e con voce alterata, si è lasciato andare a pareri poco corretti sull'operato del Funzionario specialistico alla funzione di revisore.
Alle 13,15 mentre si discuteva per dare più tempo di intervento alla maggioranza, prendevo la via di casa ancora una volta deluso.
Francesco Semeraro
Per MEA CULPA
Sono d'accordo , spero solo che coloro che ai tempi votarono contro il Comune Unico si siano accorti che così divisi siamo nelle mani dell'ultimo padrone.
L'Elba deve essere unita .
Ciao