OH Franco, ma i romani che hanno dato la maggioranza alla sindaca, pensi che siano tutti degli sprovveduti? Ma non credi che forse avranno avuto delle valide ragioni per farlo e te che sei di Roma dovresti ben conoscere? E perché tutto questo polverone a Roma e non a Torino, Livorno o altre città dove amministra il movimento? Ma non pensi che sia giusto aspettare la fine del campionato di calcio per sapere chi è la squadra vincente? Va bene anche che qualche volta non sapendo cosa scrivere si "cazzeggia", qualche volta lo faccio anch'io, ma la "cazzezzaggine" ha sempre un limite.
Paolino l'arrotino-
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Dunque parliamo un po' di Roma.
Ama, Atac e Roma metropolitane, debiti da 2,8 miliardi, senza contare poi le altre municipalizzate,
Cominciamo dall'Atac, trasporto pubblico, uno su quattro a Roma non paga il biglietto, 80 milioni l'anno l'evasione stimata, la società è piena di debiti ed è stata salvata per l'ennesima volta dal fallimento dalla giunta 5 stelle il 16 ottobre 2016.
Passiamo ai biglietti ATAC falsi, clonati, che ci sono sempre ancora al 12 febbraio 2016, la gente paga e timbra i biglietti regolarmente, ma chi incassa i soldi chi lo sa? Sembra siano altri 70 milioni l'anno e sembra che sia un finanziamento in nero ai partiti bipartisan, di destra e di sinistra, tanto poi i debiti li paga il Comune, pardon i cittadini romani e italiani. Nel 2015 è stato condannato un informatico a un anno e 8 mesi di carcere e un edicolante a 4 mesi ( tanto fino a tre anni non si va in galera in Italia ) per questa truffa dei biglietti falsi ma ce n'erano altre di truffe sui biglietti sotto indagine.
AMA, l'azienda dei rifiuti del Comune di Roma è ancora incapace di gestire il ciclo dei rifiuti della Capitale. Ogni giorno oltre 180 tir superano il grande raccordo anulare per raggiungere 62 impianti in dieci regioni italiane e tre paesi stranieri (Bulgaria, Romania, Portogallo). Roma produce infatti quasi 2 milioni di tonnellate di rifiuti all'anno, ma solo il 36% viene trattato e smaltito in città, rispetto alla prassi generale delle altre grandi metropoli
europee dove la stessa quota arriva al 98%. Alla base c'è una strategia industriale che è stata per anni sottoposta alle scelte della politica.
La chiusura definitiva nel 2013 della discarica di Malagrotta avrebbe dovuto liberare l'Ama dalla schiavitù industriale esercitata dal magnate laziale dei rifiuti Manlio Cerroni e dalla sua Co.la.ri. Ma l'ipotesi non si è mai avverata. Nel 2012 l'azienda di Cerroni ha realizzato un tritovagliatore per la gestione dell'indifferenziata a Rocca Cencia, e nel 2014 l'impianto ha cominciato a viaggiare con 4 milioni di euro di ricavi al mese, quasi 50 all'anno. Un incasso ricco garantito dal fatto che Ama pagava all'impianto 175 euro a tonnellata, ben al di sopra della media di mercato, e lo faceva senza gara e senza tariffa regolata dall'autorità pubblica.
AH FRANCO, PE' SALVA ROMA E L'ITAGLIA CE VOLE NERONE, E RICOSTRUI' TUTTO DACCAPO, O MEJO ANCORA UN GHEDDAFI CHE TAGLIA LA MANO DESTRA AI LADRI, COMUNQUE UN TE PREOCCUPA' C'E' UN ESPERTO SINDACO DISOCCUPATO A RIGNANO SULL'ARNO, CI PENSERA' LUI A FA' DECOLLA' LA CAPITALE CON IL SUO AEREO PRESIDENZIALE, PE' MANGIA' E BE' E CHIACCHIERA' HA GIA' FATTO ESPERIENZA A FIRENZE E ROMA GLI MANCA TANTO ...
x muzio scevola che credo sia un monticiano , è vero che dipende anche dai cittadini e qui poi bisognerebbe fare delle distinzioni , è vero che manca l'educazione civica , ma è anche vero che non passa più nessuno a spazzare le strade che i cassonetti o sono insufficienti come numero e non vengono svuotati regolarmente, i trasporti come forse sai funzionano poco e male basta fermarsi ad una fermata dell'autobus e vedere il tempo di attesa , anche qui ci sarebbe da discutere sulla mancanza di controllo su chi paga il biglietto e chi no ma anche qui andrebbero fatte delle distinzioni. ovviamente io non contesto la vita privata della sindaca, che non ho votato, contesto l'incapacità di nominare una giunta sapendo da 1 anno prima che il movimento avrebbe vinto e oggi passati 9 mesi siamo ancora cambiando assessori. la parte che riguarda i pm lo vedremo a tempo debito
[COLOR=darkred][SIZE=5]MOZIONE SULLO STRAVOLGIMENTO DEL PEEP AMBITO 28 – SGHINGETTA PRESENTATA DAL GRUPPO PD [/SIZE] [/COLOR]
È incredibile, ma i rappresentanti locali del PD non perdono occasione per tacere, fanno i pasticci e poi giocano a scaricabarile .
In relazione al documento presentato dal gruppo consiliare PD non si può che rimanere stupiti, dato atto che i problemi di attuazione sono conseguenti alla gestione dilatoria della vicenda da parte della Giunta del PD. Considerata la confusione che hanno o che fanno finta di avere, si rende, quindi, necessario un riepilogo dettagliato sull’argomento.
Si può iniziare ricordando che il PEEP è stato approvato con delibera del consiglio comunale del novembre 2008; che con delibera del Consiglio Comunale del febbraio 2009 è stato approvato il regolamento per l’assegnazione delle aree; che la selezione per l’assegnazione delle aree è stata avviata mese di giugno 2009; che la graduatoria definitiva per l’assegnazione delle aree è del luglio 2010; che la comunicazione della indennità di esproprio ai proprietari è del febbraio 2011.
Tra l’approvazione e la fase di concreta attuazione sono passati circa 3 anni.
Se questo non fosse sufficiente, in relazione ad un evidente insufficienza di capacità di governo da parte della giunta allora in carica, si determina una singolare situazione: mentre si propone una indennità di esproprio di 95 euro/mq. e si cerca di concludere sollecitamente accordi bonari, l’ufficio tributi, autonomamente, invia la richiesta di pagamento ICI per le medesime aree con stime attorno a 125 euro mq; per le procedure dell’imposizione e riscossione del tributo si determinano ovviamente contenziosi che per “sovrapprezzo” ruotano anche attorno alla richiesta del tributo per le medesime aree in vigenza del piano strutturale ed in assenza del regolamento urbanistico; e comunque la vicenda fa lievitare i prezzi perché se pago in relazione a 125 mi espropri per 125 euro/mq.; indubbiamente una logica operativa “sociale”.
In quella fase, ma anche successivamente, il responsabile dell’Area 2 impone il principio che prima si deve assegnare le aree ai soggetti attuatori, farsele pagare, quindi procedere a pagare i soggetti espropriandi; la conseguenza è che vanno in attuazione solo 2 interventi: il primo al Brunello, ove il soggetto espropriato è anche il soggetto attuatore, il secondo all’Albereto, ove la cooperativa assegnataria è in grado di saldare seduta stante il corrispettivo richiesto in quanto anche in questo caso è unico soggetto attuatore. Per gli altri ambiti invece sorgono problemi; ovviamente i maggiori problemi si rilevano per l’ambito 28, il più grande, che prevede la realizzazione di 5 interventi edilizi.
Le assegnazioni a seguito del bando prevedevano 3 interventi in capo ad una cooperativa, uno a carico di un’altra cooperativa e l’ultimo a carico di soggetto espropriato. Forse la crisi economica planetaria del 2011 ha scoraggiato molti, ma è pur vero che progressivamente si sono avute rinunce per i lotti 1 e 2, mentre per il lotto 3 l’assegnatario aveva molte perplessità perché il trascorrere del tempo per l’attuazione degli espropri faceva “evaporare” i soci prenotatari.
Si potrebbe mettere la croce in carico agli uffici, forse qualche responsabilità l’hanno, ma risulta che i procedimenti espropriativi che dovevano essere in carico all’area 1 - ufficio beni patrimoniali - furono speditivamente affidati all’area III, ufficio urbanistica, ovviamente senza la benché minima integrazione di personale; ed è bene ricordare che quell’ufficio contestualmente era impegnato nella variante al Piano strutturale, al regolamento urbanistico e quindi alla formazione del piano regolatore portuale per la portualità turistica. Come dire, quanto meno, che la Giunta pretendeva senza dare gli strumenti per conseguire i risultati.
Successivamente , nel 2012- 2013, si compone faticosamente il quadro degli accordi bonari per la cessione delle aree. Da quel momento parte la vera e propria attuazione che si scontra con il già citato diktat dell’ufficio ragioneria: non si acquisiscono le aree se prima non si ha la certezza, per contestualità o per anticipazione da parte del soggetto attuatore, delle provviste finanziarie necessarie per saldare gli espropriandi. Cioè: non viene consentita l’anticipazione di cassa, se non in un caso che, in qualche modo fa anche scalpore, perché determina una disparità di trattamento.
La conseguenza è che gli interventi nell’ambito 28 latitano anche se nel corso del 2013 si avvia la procedura per regolare i rapporti con la società Val di denari srl in parte proprietaria e soggetto attuatore, in parte soggetto espropriato.
A maggio 2014 allo scadere del mandato della precedente amministrazione sono quindi stati realizzati gli interventi degli ambiti 30 e 27; per l’ambito 28 molti sono i problemi aperti. E sono trascorsi in pratica 5 anni dalla approvazione del PEEP. Il giudizio sull’efficacia dell’azione di governo del PD lo lasciamo ai lettori che certamente sapranno valutare le responsabilità.
I rapporti con detta società conducono la medesima alla presentazione del progetto edilizio ed alla sua approvazione, alla presentazione del progetto delle urbanizzazioni. Ma solo nel mese di dicembre del 2014 si produce l’acquisto e la successiva cessione dell’area al soggetto attuatore e, nello stesso con delibera di giunta n. 250 del 18 dicembre 2014, la giunta, su proposta dell’allora dirigente, consente l’attuazione del peep 28 individuando 2 stralci: i lotti 28,3, 28,4 e 28,5 da una parte, i lotti 28,1 e 28,2 dall’altra, impegnando Val di denari srl e Cooper isola elba a presentare un progetto a stralcio delle opere di urbanizzazione.
Al netto di altre vicende per dare corso all’intervento sul lotto 28.4 si rende necessario creare una viabilità di cantiere alternativa a quella prevista dal piano PEEP, questa viene individuata interessando la Via val di denari. E’ vero il PEEP imporrebbe quantomeno la contestuale realizzazione delle urbanizzazioni, ma in assenza di assegnatari dei lotti 28.1 e 28.2, con le incertezze degli assegnatari del lotto 20.3, perché le cooperative sono evaporate e perché è incerta la procedura di esproprio in virtù delle posizioni assunte dall’ufficio ragioneria che reputava una sorta di danno erariale l’acquisto dei terreni in carenza di un acquirente, veniva valutato come interesse pubblico far partire l’operazione, magari con la speranza di far da traino agli altri interventi.
Qui si innesta la vicenda dei rapporti con il Consorzio Strada Val di Denari che, intervenendo a tutela della risorsa stradale dava l’impressione di voler essere in partita come controparte o potere autonomo che può decidere sull’utilizzazione della strada. Ma non è questo il tema perché l’Amministrazione ha sempre assicurato che a conclusione degli interventi la strada sarebbe stata ripristinata. Il Consorzio forse avrà sue ragioni per dubitare, ma avrebbe anche l’onere di accreditare la buona fede, fatta salva dimostrazione del contrario. Dimostrazione che appare problematica se, come è accaduto, l’Amministrazione Comunale si è assunta l’onere di svolgere le verifiche sulla portanza del ponte e della progettazione di alcune opere a difesa del ponte e delle zone limitrofe interessate dal corso d’acqua.
Nel corso del 2016 la Giunta, riflettendo su i ritardi accumulati e non certo per sua responsabilità, come evidenziato dal riassunto della storia sopra riportato, valutata la necessità di dovere delle risposte ai proprietari che vengono espropriati e che avrebbero diritto a sostanziosi indennizzi qualora si retrocedesse, ha ritenuto di dare mandato, con un atto d’indirizzo, la delibera 215 del 2016, di studiare una possibile variazione del PEEP che consentisse di soddisfare le aspettative dei privati senza lederne i diritti e di portare a compimento al meglio il disegno di assetto dell’area. Se poi a turbare i sogni del gruppo PD è la dizione della possibile rinuncia degli assegnatari la cosa è chiara: Cooper Isola d’Elba ha rinunciato, la cooperativa Piesse o trova modo di avere diversa soluzione o dovrà essere ristorata.
Allora dove è lo scandalo? Nella ricerca di soluzioni che non gravino sulle casse comunali? Se poi crea scandalo l’approvazione di un progetto in attesa del completamento della procedura di esproprio per le motivazioni di cui sopra, non si può che pensare ad una ormai assoluta dominanza della forma burocratica rispetto alla sostanza delle cose; anche se la stessa cosa ha fatto il PD, perché il progetto relativo gli ambiti 27 e 30 sono stati approvati prima del completamento della procedura di esproprio. Forse non se ne sono accorti, non c’erano, o peggio ancora, dormivano.
Infine, la cancellazione parziale del PEEP, anche se così fosse, variare gli strumenti di pianificazione è forse un delitto? Nel farlo peraltro si aumenta l’edificabilità? No. E allora dove è il problema? Il problema è evidentemente nel pregiudizio, nel non avere una strategia, una prospettiva per il futuro della città, come d’altra parte erano bradipi nel governare. Oppure si deve pensare che era una logica sociale far acquistare prima i terreni a cooperative o altri soggetti, come accaduto in anni più lontani ove governavano, per poi trasformarli in PEEP?
Se poi proprio si deve ragionare in termini di logica sociale sorge spontaneo domandare perché in 10 anni non hanno fatto? Perché hanno fatto fare progetti e non li hanno realizzati come i 16 alloggi all’Albereto in luogo del campino di basket abbandonato su terreni di proprietà comunale?
E veniamo alle richieste dell’odg:
1. Venga rispettato il Piano PEEP e vengano rimossi comportamenti amministrativi difformi e in contrasto: abbiamo avviato una procedura di variante, non è illegittimo variare gli strumenti urbanistici, non lo è di più se con tale iniziativa si evitano maggior oneri al Comune, a meno che il PD non dichiari di accollarsene i costi;
2. Vengano individuate le responsabilità del caos che si è cerato: è evidente dalla ricostruzione che molte sono loro perché in 10 anni hanno depauperato la compagine dei dipendenti, non hanno conferito risorse ad uffici operativi importanti privilegiando operazioni per quanto legittime, per esempio, pensando solo a riscuotere tributi;
3. La Giunta revochi la propria delibera 215/2016: ci dovrebbe essere spiegato dove sta l’illegittimità di un atto d’indirizzo che le strutture tecniche ed amministrative devono applicare, se possibile; la richiesta appare del tutto incomprensibile, se non assurda, se si dovessero verificare quanti atti d’indirizzo sono stati assunti e quante conseguenze coerenti o meno si sono avute, forse chi ha governato per 10 anni avrebbe certamente problemi non solo di coerenza ma quantomeno di legittimazione ad assurgere al ruolo di censore;
4. Vengano riparati i danni al territorio ed alle sue storiche urbanizzazioni: prescindendo dal fatto che non è chiaro a cosa ci si riferisca, se si coglie nel segno pensando che il riferimento è alla strada di Val di Denari, si ricorda che più volte abbiamo affermato che avremmo provveduto facendo partecipare alla spesa tutti coloro che quella strada, chi più e chi meno, ha utilizzato con mezzi pesanti negli ultimi anni; non vorremmo infatti pensare che il PD pensi che invece sussistono diversità orwelliane.
Non sappiamo se il PD sarà soddisfatto delle risposte, forse no perché vivono col pregiudizio che solo loro fanno cose giuste e bene e gli altri no, sbagliano o forse peggio. E’ un gioco pessimo il loro, deprimente per la politica, ma soprattutto per i cittadini, le imprese, che attendono risposte ai problemi, per esempio come siamo stati capaci, anche se con qualche difficoltà, per l’edilizia scolastica.
Tuttavia crediamo che i cittadini abbiano ora un quadro della situazione e sappiano giudicare.
Per un amministratore pubblico e un sindaco essere onesti è una conditio sine qua non ma poi occorrono ben altre doti che vanno dalla intelligenza, alla preparazione , alla conoscenza e molte altre necessarie per comandare e dirigere una azienda complessa come un comune . Altrimenti in italia ci sono milioni di casalinghe oneste ma non è detto che sappiano governare..:)
di sicuro la Raggi non è un genio ma almeno non è una ladra...per quanto riguarda lo stato della citta molte responsabilità del degrado sono dovute all'inciviltà dei propri cittadini che abbandonano spazzatura in ogni angolo della città..è più facile tenere pulito che pulire.. capito francuzzo!!
[COLOR=darkblue][SIZE=]Cinquanta sfumature di Nero [/SIZE] [/COLOR]
PROGRAMMAZIONE:
Giovedì 9 ore 18.00 e 21.30
Venerdì 10 ore 18.00 e 21.30
Sabato 11 ore 18.00 e 22.00
Domenica 12 ore 18.00 e 21.30
Martedì 14 ore 18.00 e 21.30
Sabato 18 ore 22.00
Domenica 19 ore 18.00
continuo a leggere messaggi pro raggi, dopo 9 mesi ancora non c'è una giunta stabile (berdini va o resta?) prima di parlare venite a roma non come turisti ma vivete la città da normali cittadini e vedrete, dopo 9 mesi alcuni miglioramenti si dovevano vedere e senza spendere molti soldi ma facendo lavorare le controllate (ama e atac) in maniera diversa essendosi presentati come il nuovo che avanza, in 9 mesi la maggioranza delle delibere è servita per aumenti di stipendi e altro, adesso vediamo cosa esce dall'interrogatorio di romeo. e poi basta com questo mantra MA ANCHE IL PD, se siete capaci cominciate a governare altrimenti via a casa
Buonasera Sig. Prianti, stasera sono scoppiato a ridere quando ho sentito che il ns. Papa argentino parlava in tv, dicendo che s'e' accorto che c'e' la corruzione in Vaticano, accidenti è una malattia molto contagiosa speriamo che non contagi tutta l'Italia ...
Comunque a parte gli scherzi, o verità, con le ultime notizie che arrivano sugli stipendi Rai, più che il canone, ci vorrebbe il cannone ...
Comunque per chi non lo sapesse la Consip ( quella del Romeo napoletano indagato per corruzione e tangenti ) non è una nuova compagnia telefonica che vuole sostituire la Telecom, Con la Sip le telefonate non costano meno, la Consip è la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana e opera, ci mancherebbe altro, nell'esclusivo interesse nazionale e il suo azionista unico è il Ministero dell'economia e delle finanze, nostre. Ma chi è l'amministratore delegato della Consip? Con quali criteri è stato scelto? E' un personaggio conosciuto anche all'Elba, quell'ingegnere meccanico, l'uomo dei trattori, che fine ha fatto quell'accordo sull'ospedale dell'isola d'Elba quando era assessore alla sanità della Regione Toscana? Luigi Marroni, che quando era all'Asl di Firenze pare abbia speso venti milioni di euro, nostri, per degli immobili che non hanno avuto la destinazione che dovevano avere.
Solo nel 2015 una spesa di 40 miliardi di euro, attraverso al Consip passanno tutti gli appalti della pubblica amministrazione, dall'acquisto di un pc, di una singola matita, di un tavolo e delle sedie e alla manutenzione degli immobili.
Ora dopo le notizie sulla corruzione da Napoli e Roma, passiamo alla Toscana e a Milano:
in Toscana rifiuti e gare truccate, l'autorità nazionale anti corruzione ha chiesto il commissariamento del gestore dei rifiuti dell’Ato Toscana Sud, Sei Servizi Ecologici Integrati Toscana, la società frutto di un raggruppamento d’imprese pubbliche e private riconducibile tra gli altri alla vecchia Banca Etruria e alla Castelnuovese, la cooperativa guidata per un decennio dall’ultimo presidente dell’istituto, Lorenzo Rosi. La richiesta è stata inoltrata al Prefetto di Siena, a cui spetta la decisione. L’istanza è connessa all’inchiesta per turbativa d’asta e corruzione che vede indagate figure di vertice della società e altri soggetti collegati, per i quali sono stati disposti arresti domiciliari o misure interdittive. Il valore dell’appalto, che secondo i pm fu truccato, si aggira sui 3,5 miliardi di euro.
Milano:
Expo2015, l’Autorità anticorruzione in Comune a Milano. Acquisite carte su appalti per l’informatica in Tribunale
La Guardia di Finanza in Comune per ordine dell'Anac di Cantone, che dovrà verificare la regolarità dell'affidamento diretto di gran parte della commessa da 16 milioni. Le attrezzature, pagate coi fondi dell'Esposizione, dovevano servire al processo telematico, ma molte sono ancora inutilizzate, infrastrutture informatiche per il tribunale di Milano. La segnalazione partita da Corte d'appello e Procura generale dopo due articoli giornalistici del 2014.
L’Anac, che ha delegato agli accertamenti il Nucleo anticorruzione della Guardia di finanza, intende verificare la regolarità degli appalti, banditi dal Comune di Milano quando Giuliano Pisapia era sindaco e il suo successore, Giuseppe Sala, al vertice di Expo. L’ipotesi è che gran parte degli appalti siano stati indebitamente assegnati a trattativa diretta, senza gara. Inoltre, molti monitor installati a Palazzo di giustizia sono tutt’ora non utilizzati, oltre un anno dopo la fine dell’Esposizione.
State Sereni ... Pantalone pagherà ...
GIUDICI DI PACE E MAGISTRATI ONORARI IN SCIOPERO IL 16 FEBBRAIO A ROMA (e la settimana dopo in sciopero nelle udienze in tutta Italia).
Riporto una notizia presente attualmente sul sito dell'Unione Nazionale dei Giudici di Pace che avrà un notevole impatto sulla gestione dei processi in Italia onde vedere come siamo gestiti:
Giustizia: giudici onorari e di pace, manifestazione e scioperi
(AGI) – Roma, 5 feb. – Il 16 febbraio, a Piazza Indipendenza, i
giudici di pace, i pubblici ministeri onorari ed i magistrati
onorari di tribunale terranno una manifestazione unitaria per contestare l”operato del Ministro Orlando e chiedere al
Consiglio Superiore della Magistratura, quale organo di
autogoverno , di salvaguardare la dignità e l’indipendenza dei magistrati di pace e onorari, appartenenti a pieno titolo alla magistratura ordinaria. Seguiranno nella settimana successiva scioperi dell”intera categoria.
“Abbiamo ascoltato, con stupore, le dichiarazioni del
Ministro Orlando al congresso di Magistratura Indipendente”, afferma il segretario generale Unione Nazionale Giudici di Pace Alberto Rossi. “Dinanzi alle puntuali critiche da parte del Presidente di Magistratura Indipendente Antonello Racanelli, che auspicava misure volte al superamento dell”attuale stato di precariato della magistratura di pace ed onoraria, il Ministro Orlando, con una sconsideratezza che lascia esterrefatti, ha dichiarato che non sarebbe possibile stabilizzare dei magistrati
precari senza concorso, nonostante la Commissione Europea abbia avviato una procedura di infrazione contro il Governo italiano in quanto, come riconosciuto dal Ministro stesso, per 20 anni in Italia i magistrati onorari sono stati impiegati a tempo pieno come magistrati stabili”. (AGI)
segue
“Non possiamo credere – ha aggiunto Mariaflora Di Giovanni, segretaria dell”Unione – che il Ministro non solo ignori che l”articolo 97 della Costituzione fa salvi i casi di accesso al pubblico impiego senza concorso previsti direttamente dalla legge, ma, cosa ancor più grave, ignori persino che i magistrati di pace in realtà hanno sostenuto un concorso pubblico per titoli e reiterati esami di idoneità, prima dell”accesso alla funzione e poi ogni quattro anni di servizio”.
“Probabilmente il Ministro Orlando – aggiunge Rossi – non è a conoscenza della circostanza che, mediante legge, proprio il suo Governo ha stabilizzato nel pubblico impiego centinaia di migliaia di precari, che peraltro davvero non avevano mai sostenuto un concorso pubblico; sicuramente il Ministro ignora che già negli anni settanta ed ottanta, per quattro volte e sempre con legge, si addivenne alla stabilizzazione dei vice pretori onorari, addirittura prevedendone l”immissione a pieno titolo e con gli stessi diritti nei ruoli della magistratura ordinaria”. “Ancor più grave – conclude Di Giovanni – è la dichiarata volontà del Ministro Orlando di contravvenire alle vincolanti decisioni della Commissione Europea e della Corte di Giustizia Europea, con la conseguenza che, pur di risparmiare
quei pochi milioni di euro necessari per stabilizzare i
magistrati di pace ed onorari, il Paese si ritroverà a versare
diversi miliardi di euro fra risarcimenti dovuti ai magistrati e
le sanzioni che a breve pioveranno dall”Unione Europea,
istituzione sovranazionale che evidentemente il Ministro Orlando considera un fastidioso intralcio”.(ANSA).
L'Unione Nazionale Magistrati Onorari fa questa considerazione:
"Ci dogliamo inoltre di constatare che un progetto di tale portata devastante per il sistema giustizia e per la regolamentazione dei magistrati onorari provenga proprio da un Governo che dovrebbe essere attento alla sorte dei propri lavoratori"
Non faccio commenti, mi limito solo ad osservare che queste persone mandano avanti da anni la stragrande maggioranza dei processi in Italia senza: ferie, maternità, assicurazione sanitaria, contribuzione pensionistica, malattia, con spese a loro carico, e con un gettone a udienza bassissimo e mai rivalutato da oltre 15 anni.....non esiste un precariato simile in tutte le altre attività, con utilizzo di persone di elevata capacità professionale come P.M., Giudici Onorari, Giudici di Pace, ecc..
Sono cose che accadono solo in Italia........ma già.....ora c'è altro che deve occupare tutte le prime pagine...
🙂
Dal PD attacco all'urbanistica di Ferrari: Avete stravolto il PEEP della Sghinghetta
scusate ma chi era l'assessore all'urbanistica! che lo ha approvato.
Chi è il responsabile alla sicurezza del cantiere Val Di Denari
Nel piatto che ci si mangia non ci si sputa!!!
o forse è più esatto:
Nel piatto che ci si è mangiato dopo ci si sputa
[COLOR=darkblue][SIZE=5]NON C'È TUFO A MARCIANA, LA GEOLOGIA DEL MONTE CAPANNE È ARCINOTA [/SIZE] [/COLOR]
Non si può ignorare ciò che il professore Gian Piero Berti, già docente di storia e filosofia e preside a Portoferraio, ha affermato su Elbareport del 6 febbraio scorso: secondo lui nella periferia di Marciana che guarda il Monte Capanne ci sono rocce tufacee e tufi. Non sembra ancora possibile che un articolo di un elbano che ha insegnato storia nell'isola contenga un'eresia geologica di questo genere. E invece è vero. La nostra meraviglia, mista a un po' di amarezza, sta nel fatto che la geologia del Monte Capanne è stata studiata da decine e decine di professionisti delle migliori università del mondo e sono stati pubblicati (a decine) libri divulgativi alla portata di tutte le età e di tutti i livelli culturali. I dati geologici sul Monte Capanne oggi sono più che sicuri, non c'è spazio per opinioni stravaganti.
Il punto degli studi scientifici sulla conformazione geologica dell'Elba è stato fatto di recente da un gruppo di ricercatori delle università di Firenze e di Pisa (rispettivi dipartimenti di Scienze della Terra), di Trieste (dipartimento di Matematica e Geoscienze) e dell'ISPRA-Servizio Geologico d'Italia. Se si consulta la relativa carta geologica (opportunamente messa on line e leggibile con un minimo di preparazione culturale di base), nell'area di Marciana indicata dal prof. Berti come sede di formazioni tufacee o di tufi si osservano solamente:
1.un complesso monzogranitico della facies di S. Francesco;
2.una lingua di dicchi mafici granodioritico-quarzomonzonitici;
3.una piccola area di depositi di frana del Pleistocene-Olocene.
Dunque non c'è traccia di tufi. L'affermazione di Berti è un esempio di informazione molto scadente e mortifica indirettamente il lavoro lungo e serio di tanti scienziati. Per evitarlo sarebbe stato sufficiente, senza scomodare gli specialisti, sfogliare un libro di divulgazione geologica o anche rivolgersi a uno dei numerosi appassionati di geologia elbana.
Forse sarebbe il caso che i media e non solo.. incominciassero ad interessarsi oltre che della capitale, anche di quello che succede nel paese visto che il "materiale" non manca ed è tanto. Oltremodo tutto questo polverone non intacca minimamente la fiducia nel movimento, tanto è vero che gli ultimi sondaggi lo danno al 28% a soli due punti dal maggiore partito di governo e il doppio dei consensi rispetto ai due maggiori partiti di opposizione. Continuate, continuate pure, noi ringraziamo di cuore e andiamo avanti per il nostro "macadam" anche se infestato da chiodi a tre punte che nulla possono con le "gomme rinforzate" a forma di palle.
Paolino l'arrotino- FIVE ETOILES-
Molto brutta la risposta di ciumei a quel commerciante. "battute" (anche se bisogna essere buoni per definirle tali) che non piacciono a tutti. Purtroppo conferma un modus operandi che troppo spesso ha irritato i marinesi. Almeno ha chiesto scusa, bene. resta la caduta di stile!! simpatica la vignetta di ciumei-razzi, anche se ciumei è molto meglio e l'accostamento con quel demente, nonostante il sindaco pare stia perdendo consensi, non se lo merita affatto!!
E' vero cio' che scrive l'amico con l'articolo " che strano " : aggiungerei la questione Olimpiadi : Olimpiadi a Roma si' o no ... beh la Raggi ha detto no.... condivido pienamente , ma non è questo il punto , il fatto è che da quel NO è scaturito un gran polverone... ma forse i sollevatori di polvere si dimenticano chi fu il primo a dire NO alle Olimpiadi... eh si' fu il caro MONTI partorendo forse l'unica decisione giusta fatta dal suo governo ... ma chissà perchè allora stettero tutti zitti ....
Leggo sul blog il Vicinato che il comune di Marciana ha un disavanzo di oltre un milione di euro ( fonte S.Barbi ) che graverà sulle spalle dei contribuenti per oltre 30 anni prima di essere risanato. Come mai non ne parla nessuno?
Visite fiscali "Boeri: tutti reperibili a casa almeno 7 ore
Al momento per privato 4 ore al giorno, per gli impiegati pubblici 7 ore".............SCUSATE E QUANDO SI TAGLIA L'ERBA IN NERO? LA NOTTE?? E QUANDO SI MURA? attendo risposte dagli esperti.!!
Che strano Sig. Prianti, digitando sul motore di ricerca la parola Romeo nelle notizie vengono fuori diciotto articoli sulla telenovela Romeo-Raggi e solo due che parlano di un altro Romeo perquisito per un'inchiesta su corruzione e tangenti nell'appalto Consip, pare abbiano trovato il diario delle tangenti di questo imprenditore napoletano, scrivono che finanziò Renzi, pensava di comprare il giornale l'Unità per fare un favore ai politici, acquistare giornali per ottenere la benevolenza dei pubblici poteri, consigliato dall'ex-AN Italo Bocchino ( ex-politico e giornalista ) su come e quando pagare, Romeo è l’imprenditore al centro dell’affare Consip, una presunta corruzione su un appalto da 2,7 miliardi di euro, vicenda per la quale sono indagati per rivelazione del segreto d’ufficio e favoreggiamento il ministro Luca Lotti e il comandante generale dei Carabinieri Tullio Del Sette. L’indagine a carico del braccio destro di Matteo Renzi e di Del Sette è finita per competenza alla procura di Roma.
Per il resto si indaga invece a Napoli anche su altri presunti episodi di corruzione collegati ad appalti del gruppo Romeo per le pulizie dell’ospedale Cardarelli di Napoli, e al ruolo di dirigenti e funzionari del capoluogo campano che avrebbero favorito gli interessi dell’immobiliarista, ricevendone in cambio – secondo l’accusa – favori e soggiorni alberghieri.
Finchè la barca va, buona giornata !
[COLOR=darkblue][SIZE=]Cinquanta sfumature di Nero [/SIZE] [/COLOR]
PROGRAMMAZIONE:
Giovedì 9 ore 18.00 e 21.30
Venerdì 10 ore 18.00 e 21.30
Sabato 11 ore 18.00 e 22.00
Domenica 12 ore 18.00 e 21.30
Martedì 14 ore 18.00 e 21.30
Sabato 18 ore 22.00
Domenica 19 ore 18.00
Ciao Tommaso i migliori auguri a te , alla tua mamma ed al tuo splendido babbo ( te lo garantisco io , bravi come lui ce ne sono pochini in giro ) ... ci vediamo presto !!! un abbraccio grande da Stefy , Gibo , Chicco . ciao