Renzi, Alfano e Orlando uniti nella legge salva corrotti
di Alfonso Bonafede
Deputato M5S
Più la legge è una porcata, più in fretta si mette la fiducia per approvarla e quindi toglierla rapidamente dalle mani del Parlamento.
Questa manfrina è successa già 92 volte, e con oggi sono 93. Siamo ormai avviluppati in un sistema a tal punto demenziale, da esigere novantatre fiducie per riuscire a legiferare. Questo non accade perché il Parlamento sia inetto o abbia poca voglia di lavorare, anzi: c’è una precisa regìa che rende il Parlamento impotente davanti a leggi scritte dal governo e approvate da una maggioranza complice, o costretta al sì per non prendersi la responsabilità di far cadere tutto il cucuzzaro.
La fiducia richiesta oggi serve ad apporre il sigillo sulla riforma del processo penale. Una materia ostica: e come siamo ormai abituati, più è ostico l’argomento più i vari governi riescono a infilarci porcate di ogni genere. Tanto, chi vuoi che lo capisca? E quale giornale o TV vuoi che si prenda la briga di spiegarlo ai cittadini? Lo zittificio nazionale se ne guarda bene dal disturbare il manovratore.
E dire invece che le porcate infilate questa riforma sarebbero comprensibili anche a un bambino: il bavaglio alle intercettazioni, che accontenta tanti, dai mazzettari alle ONG; l’allungamento della prescrizione, che fa tanto comodo ai soliti “amici” e ai mille Verdini che campano nel sottobosco dei partiti. Lungi dal migliorare la giustizia, insomma, questa legge rappresenta al contrario un’istigazione a delinquere. D’altronde, le leggi illegittime e anticostituzionali sono praticamente il marchio di fabbrica di una maggioranza che va avanti approvando favori a destra e a sinistra (nel vero senso della parola) e calpestando il Parlamento.
Eppure l’ultima volta che abbiamo guardato l’Italia era ancora una Repubblica Parlamentare: cosa aspetta allora il Presidente della Camera, quella Laura Boldrini che non si esime mai dal messaggiare e monitare la Nazione su ogni ramo dello scibile, ad offrire finalmente il monito più atteso, ovvero che la Camera non può più essere calpestata in questo modo indegno?
Sarebbe un bel gesto istituzionale per portare finalmente un granello di dignità a questa pessima legislatura. I cittadini lo aspettano… con fiducia.
113604 messaggi.
A Rio Marina ormai le note famiglie dai pochi cognomi si sono spartiti tutto. Sotto gli occhi di chi deve o dovrebbe controllare. Ad oggi non si conoscono i programmi estivi, l'orologio della Torre è avanti di 7 minuti da anni e nessuno lo regola, i pontili sono in mano a pochi noti, la Proloco non pubblicizza nulla e andremo ormai delle solite sagre paesane gestite dai soliti noti. Gira voce che alcuni ristoranti chiuderanno , che noti bar vogliono chiudere e andarsene. Insomma un pase finito da anni e che per il turismo nulla fa. Anche unire i due comuni sarà la solita unione di debolezze. Manca classe dirigente manca chi voglia prendere in mano un disastro per farlo risorgere. Avremo le elezioni al 2018 se non si fonderanno come penso i 2 comuni. E che allora si cominci a fare campagna elettorale . E basta con i soliti nomi ed i soliti noti. Cambiamento totale con gente capace .
Vorremmo sapere chi ha avuto la geniale idea di mettere quei pannelli di plastica al tendone delle ghiaie? Ieri sera si schiantava ci saranno stati 50 gradi e non vogliamo immaginarci il pomeriggio! Un miracolo se nessuno si sia sentito male! Ma c'avete in capo? Già prima non girava aria ora è proprio un forno
[COLOR=darkblue][SIZE=4]SCUOLA PRIMARIA S. ROCCO DI PORTOFERRAIO MOSTRA SULLA STORIA DELLA CITTÀ, OPERA DEGLI ALUNNI DELLE CLASSI QUINTE [/SIZE] [/COLOR]
È stata allestita in questi giorni a Portoferraio, in un’aula della scuola di S. Rocco appositamente adibita allo scopo, una mostra messa in atto a fine anno dagli alunni delle classi quinte.
Si tratta del frutto di una accurata ricerca sulla storia della città, sulle vestigia, sui personaggi protagonisti e sulle rovine ancora esistenti eseguita con povertà di materiali ma con ricchezza di impegno, ingegno, volontà e passione dai ragazzi che lasciano la scuola e dai loro insegnanti.
[COLOR=darkred][SIZE=4]RITARDI E DISAGI MARITTIMI DELLA COMPAGNIA MOBY [/SIZE] [/COLOR]
Da qualche giorno Moby sta saltando alcune corse, rispetto agli orari pubblicati e bigliettati. Il Kiss è fermo e non si sa perché, il Niki sta andando pianissimo, probabilmente per qualche avaria a bordo! Non si capisce, come mai gli organi preposti, in questo caso la Capitaneria di Porto, non intervengano!
Il Comitato Elba Liberata esprime preoccupazione per questa situazione, ed ha raccolto diverse testimonianze di questi disservizi!
Come avevamo già detto, non bastano un po' di stucco è una mano di vernice a " Svecchiare " navi obsolete, e neanche Batman fa accelerare il Niki! Ma una domanda sorge spontanea..... ma il famoso Mystery Client, così attento alle problematiche Elbane, perché non guarda in casa propria?
Comitato Elba Liberata
Il Presidente
Giudicelli Tiziana
su tante cose lei ha ragione , i progetti sembrano inventati all'ultimo minuto anche se spero che l'azienda faccia un minimo di costi/benefici pur senza diffonderli. Come turista ormai ventennale posso confermare che non piove quasi più e i canali e ruscelli torrentizi che vedevo in inverno davanti casa sono sempre asciutti . Su una cosa credo che lei sbagli ovvero nel confondere le opere di canalizzazione per sicurezza di acque meteoriche con l'abbondanza delle pioggie. Il disastro di marina di campo ha trovato le sue spiegazioni, bomba d'acqua e una edilizia che impediva il deflusso , non bisogna confondere le bombe con le pioggerelle che rimpinguano le falde . Caro Meneghin lei è di una scuiola del passato , certamente un tecnico esperto, ma non piove più come quando lavorava lei e su questo basta leggere i dati pluviometrici elbani e italiani , sarà la desertificazione che avanza , forse l'africa una volta era tutta verde....saluti e non se la prenda gli elbani sono cocciuti e pensano solo ai fatti loro, affitti in nero, lavori in nero e spennamento turistico per tre mesi per poi gozzovigliare e prendere le indennità per altri 9.
Riscontro messaggio 85091 del 14.06.2017, 09:25. Resta il fatto, inoppugnabile, che all'Elba si continua a costruire a casaccio ed in questo modo non si risolve nulla e tanto meno si ovvia alla scarsità di pioggia. Se ciò non corrisponde a verità mi spieghi l'utilità del laghetto condotto terminato da poco.
E' tutta da ridiscutere anche la possibilità di captare ed accumulare l'acqua che, sicuramente all'Elba nei diversi modi, anche quelli violenti, piove dal cielo in quantità sempre superiore al fabbisogno. Ricordo che all'Elba si stanno facendo lavori per diminuire i rischi di allagamento causato da grandi piogge: e non è acqua quella o forse è meglio ricavarla dalla dissalazione di quella marina e quella che casca dal cielo lasciarla scaricare a mare?
Vorrei anche ricordare come nel primo progetto di dissalatori elbani si prevedeva di captare l'acqua marina prelevandola da pozzi rivieraschi. Anche questo era un grave errore di partenza per fortuna corretto a seguito delle critiche apparse sulla stampa locale: il progetto prevedeva però di ricavarla dai pozzi provocando tremendi abbassamenti della falda con pericolo di invasione del terreno da parte del cuneo salino. Ma non si vuol capire che occorre eseguire opere razionali previa documentata dimostrazione delle loro efficacia e convenienza?
Svenduta al peggior offerente, questo è oggi Rio Marina.
Si sono divisi, in parti più o meno uguali, il paese e questo non aiuta la crescita oltre ad essere il segno distintivo di questa amministrazione
C'è chi si è preso il porto, chi la miniera, chi la piazza e chi il comune.
Oltretutto sono arroganti, spregiudicati ma, aggiungerei anche, poco furbi.
Vivere sulle spalle di una comunità intera non è cosa che dura, finisce, e dopo sono dolori.
Mi auguro che chi verrà, dopo il disastro sappia imporsi sulle prepotenze e raddrizzi un paese disorganizzato e saccheggiato.
E' un paese il nostro in cui si guarda la pagliuzza, omessa un H, e ci giriamo dall'altra parte se appare una trave.
Grazie.
Caro lei, il vero problema non solo elbano ma generalizzato in Italia è che non piove più come una volta, ovvero piove molto meno come quantita totale annua e quella poca che viene arriva tipo bomba d'acqua e quindi non captabile con facilità. In tutta l'italia c'è una riduzione del 40-60 % in meno , in Liguria dove arrivavano 1200mm in un anno ora ne arrivano a stento 300-400 . Credo quindi che occorra pensare alla tecnologia e non affidarsi troppo al tempo che, come tutti sanno è inquieto e stà cambiando , global warming ? mah forse i soliti cicli storici che il clima da sempre subisce e dove, quasi certamente la formica uomo non c'entra niente se non a livello antropico locale.
Saluti
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L'arte moderna entra ufficialmente all'Elba. [/SIZE] [/COLOR]
Nel 1967 Italo Bolano aveva due sogni per il Comune di Portoferraio: uno era la creazione di un museo internazionale con le donazioni che riceveva e che ancora possiede fatte da artisti famosi che venivano a scoprire l'isola e che lui riuscì a convogliare in una mostra di arte astratta nel Circolo di Carpani.
L'altra era il sogno di vedere una strada litoranea lungo il golfo in modo che Portoferraio si sviluppasse lungo il golfo stesso con tanti pontili e piazzette. Allora era possibile.
Sabato 10 giugno la Fortezza del Flacone ha battezzato la nascita di un Museo internazionale d'arte moderna proprio a nome di Italo Bolano .
Per ora si trattata di una sala allestita e sponsorizzata dai galleristi di Torino, Franco Carena e Alessandro Capato che espone una prima sezione di ceramiche.
Italo Bolano ha proposto all'Amministrazione Comunale la donazione di altre sue opere in ceramica, su tela e su carta e una raccolta di opere di altri artisti internazionali che fanno parte di una sua collezione. Se i tempi lo vorranno e il Comune di Portoferraio riuscirà a reperire altri ambienti Bolano, con questo Museo, potrà vedere realizzato il suo vecchio sogno del 1967.
Quando l'artista ebano parlava di arte moderna, anche ai suoi 9500 allievi avuti in 40 anni di insegnamento, era tutto regolare in quanto l'arte è sempre stata e sempre sarà figlia del suo tempo. È nel 900 che si sono sviluppate le grandi avanguardie storiche in sintonia con le conquista della scienza. Si deve soprattutto ad Einstein, a Kandinskij e a Picasso la rivoluzione artistica del 900. L'Elba ha saltato un secolo per rimanere sulla scia dell' 800.
Il Museo d'arte moderna del Falcone è stato presentato al folto pubblico dal prof. Alberto Brandani, dal Sindaco Mario Ferrari, dal gallerista Franco Carena, dal noto critico d'arte Riccardo Zelatore, dall' Assessore alla Cultura Roberto Marini e dallo stesso maestro Bolano.
Ci auguriamo quindi che il Comune possa quanto prima attivare gli spazi adatti per completare questa opera culturale necessaria e utile non solo per la Città ma per l'Isola intera.
Scritto da International Art Center
Nelle foto: momenti dell'inaugurazione e alcune delle opere esposte
[COLOR=darkred][SIZE=5]DISSALATORI, DISSALATORI: E’ LA VERA SOLUZIONE? [/SIZE] [/COLOR]
Sig. Marcello Camici
A mio avviso lei ha messo ripetutamente il dito sulla piaga ma sussistono anche altre piaghe. Quando lei parla dei deserti trasformati in giardini grazie ai dissalatori fa in modo che la sua frase sia rivelatrice di una grande verità che è questa: il dissalatore svolge bene la sua funzione solo nei deserti dove non piove mai ma non certo nelle aree come quella dell’Elba dove durante l’annata piove più acqua di quella necessaria a coprire ilo fabbisogno, acqua che però viene lasciata scaricarsi velocemente a mare inutilizzata
La seconda piaga da lei intoccata è quella dei costi. Una decisione di questo genere non può assolutamente essere data per scontata senza affrontare l’argomento costi e per farla c’è un modo solo: presentare lo studio di almeno due soluzioni alternative con due progetti completi di costi di costruzione e di gestione di opere diversificate e redatti tenendo ben presenti tutte le condizioni particolarissime dell’Elba con la sua reale disponibilità di acqua locale e con le sue escursioni di fabbisogno idrico durante l’anno. Senza questi studi comparativi non si può veramente decidere nulla. L’esperimento di decidere a casaccio lo si è appena fatto con la progettazione dei 21 laghetti i quali, così come ora si sta facendo nel dare il massimo affidamento al dissalatore, avrebbero dovuto risolvere il problema idrico in maniera ottimale. Ma è bastata la costruzione del primo laghetto con inutile spesa di oltre un milione di euro perché la si abbandonasse ricorrendo al dissalatore di Mola del quale non risulta dimostrata la opportunità tramite il citato confronto. A mio avviso sussiste un’altra grave mancanza.
Per ottenere un buon risultato il dissalatore dovrebbe essere affiancato da un grande serbatoio necessario, come detto, per superare le grandi escursioni di portata caratteristiche dell’Elba, ma di questo serbatoio non se ne è mai sentito parlare.
Cosi come accaduto col laghetto condotto ci si accorgerà degli errori troppo tardi.
Ma se proprio lo si volesse, si sarebbe ancora in tempo senza fare costose opere prima di aver esaminato a fondo le soluzioni alternative e quindi comprovare con dati di fatto che i dissalatori siano la soluzione migliore.
Marcello Meneghin
X No Name
La mia esposizione verteva unicamente su due punti inconfutabili...
L'enorme conflitto di interessi oggi esistente in questa Giunta Comunale e il regime di monopolio che si è venuto a creare nell'assegnazione della gestione dello specchio d'acqua a Rio Marina (e la conseguente perdita di posti di lavoro da parte di alcuni giovani !!)
Tutto quello che hai detto, anche se vero, non ha nulla a che vedere con quello che sto dicendo io.....e non credo che questa operazione fatta dalla partecipata del Comune riuscirà mai a risolvere questioni incancrenite ma che non nulla a che vedere con quello che sto dicendo io !
E la perdita dei posti di lavoro di alcuni giovani è quello che più mi dispiace !
Caro compaesano, o almeno presunto tale, il movimento che vedi non è altro che la presa in concessione da parte dei residenti assegnatari del "posto barca residente".Nuova numerazione, nuove location ma in egual numero. La gestione dei posti è affidata dal comune alla Parco minerario che in pratica è una partecipata del comune stesso e non ha niente a che vedere con il privato presente in porto.Quello che invece non hai notato(e questo è un'invito agli amministratori Riesi) è che come al solito i "furbetti del quartierino" hanno messo in campo diverse strategie per accaparrasi il posto, comproprietà fasulle, prestanome, occupazioni abusive prese con la tipica prepotenza che ci contraddistingue. Tutto ciò accade perché il regolamento fortemente modificato da questa amministrazione permette in assenza di un qualsiasi controllo questo, è assolutamente necessario che vi sia un'organo di controllo affinché chi non rispetta lo stesso (che ha accettato di rispettare alla consegna del posto ) venga sanzionato, inutile un buon regolamento se poi nessuno controlla e vige la più aberrante forma di anarchia. Vogliamo parlare poi dei "vai e vieni" proibiti per legge in banchina di transito ?Nessuno vede o non vogliono vedere? E dei cumuli di corda e reti puzzolenti?E delle barriere rovesciate che nessuno si degna di raddrizzare ?Oppure delle barriere metalliche a cui hanno fregato la bulloneria in ottone ? Basta così o devo continuare ?Saluti e occhio alle"H".
Lo si sapeva da tempo come sarebbe andata a finire sui pontili dell'ex Svamar...inutile piangersi sopra !!
Chi non ricorda la mancata esposizione lo scorso anno delle graduatorie ?
Questa giunta ha solo saputo fare questo.....in parole povere ha creato un regime di monopolio sullo specchio d'acqua a scapito dei reali interessi dei cittadini !!
Una per tutte la perdita di posti di lavoro di alcuni giovani peraltro dimostratosi più che affabili nel tempo !!!
C'è SOLO DA SPERARE IN UN INTERVENTO DEGLI ORGANI PREPOSTI CHE AL MOMENTO SEMBRANO GUARDARE DA ALTRE PARTI
Un saluto e un grazie se volete pubblicare
Grazie
Mmm, mi sa che non volete proprio capire...
3 famiglie?
Si tratta di oltre 220 voti, altro che 3 famiglie!
E l'affluenza mi pare che sia stata più bassa dell'altra volta.
Ma niente, non c'è verso di fare un minimo di autocritica, tutti arrabbiati per il complotto, la colpa è degli altri, i traditori, i voltafaccia etc etc.
Eppure mi sembra di ricordare che con Martini & co non furono poi tanto leali e gentili una volta eletti i suoi successori...
Spiace dirlo ma la maggioranza degli italiani- molto probabilmente- è dalla parte del gioielliere di Pisa che ha reagito uccidendo il ladro. Quante sono le persone perbene che subiscono furti, rapine, visite notturne con pestaggi? Dobbiamo pensare al terrore che si impossessa della persona che, mentre dorme, è svegliato dai rapinatori. C' è da rimanere traumatizzati tutta la vita e di certo, ogni sera, quando il malcapitato va a letto,lo stesso avrà difficoltà ad addormentarsi. E il gioielliere che vede avvicinarsi l' ora di chiusura, quanto paura , quanta angoscia può avere? Dispiace dirlo ma la colpa è solo del ladro.
è molto tempo che si è messo mano per sistemare quel pezzo di sterrato all'imbocco della strada che porta all'ospedale a sinistra dobbiamo aspettare ancora molto per poterci posteggiare? :bad:
Ciumei parla di guerra, su facebook. Termini adatti per mantenere la sua promessa di pochi giorni fa, quella su tenews dove ha dichiarato di "voler ricucire il tessuto sociale del paese". State sereni.
Si stà vedendo un gran movimento sul porto di Rio e quanlche paesano non molto contento. Sembra che chi gestisce i "vecchi" pontili sul lato destro del porto, abbia preso parte anche di quelli che fino all'anno scorso gestiva la SVAMAR, che ora non esiste più. Sarà una coincidenza che ci sia un parente nel consiglio comunale?? A pensar male si fà presto ma qualche spiegazione non guasta. Quindi tra le giuste concessione hai vari Diving e Rent, come verra gestito il porto e i residenti in questo quasi monopolio??
Felice di sbagliare ringrazio in anticipo chi sapra darmi spiegazioni
