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I GIGANTI VERDI DELL'ELBA da I GIGANTI VERDI DELL'ELBA pubblicato il 27 Giugno 2017 alle 8:04
[COLOR=green][SIZE=5]ALLA SCOPERTA DEL MERAVIGLIOSO “CEDRO DELL’HIMALAYA” [/SIZE] [/COLOR] Carlo Gasparri ritorna al vecchio amore i suoi Giganti Verdi, e ritorna per stupirci ancora una volta , la località scelta dal nostro instancabile responsabile della commissione ambiente del Fondazione Elba onlus è la zona del marcianese in localià Lavacchio per la precisione alla Fonte di Fieno , al secolo Fonte di Zeno. Carlo ci mostra una pianta rara per le nostre latitudini ovvero un grande Cedro dell’Himalaya che ha trovato il suo perfetto habitat in questa zona, e che nei luoghi originari forma vaste foreste situate tra i 2000-3000 metri dove si possono ammirare stupendi esemplari alti 50 metri con un diametro alla base di 2 metri. Questo grande albero È considerato un albero sacro. Il suo legno è molto pregiato, di colore giallo-bruno chiaro, profumato ed incorruttibile. In India si utilizza per la costruzione di templi, palazzi e oggetti sacri come le statuette delle divinità ma è anche il simbolo dell’immortalità e dell’eternità. È l’incarnazione della grandezza d’animo e di elevazione spirituale per l’altezza del suo fusto e dei suoi rami. Il Cedro del Libano, in antichità, era molto diffuso nella Mediterraneo Orientale. Si ritiene, infatti, che il tempio di Gerusalemme, il palazzo di Salomone ed il Labirinto di Minosse, fossero sorretti da colonne di Cedro. Carlo con la sua consueta accattivante spigliatezza ci racconta la storia di Andrea Cocchia e di questo antico ambiente che Cocchia ha trasformato con perizia e amore in un bellissimo agriturismo che offre prodotti tipici contornati da panorami inimmaginabili come il tramonto sulla Capraia . Ma lasciamo alle immagini ed alle parole Di Carlo Gasparri che ci racconterà una bellissima storia che parte da molto lontano…..quando eravamo povera gente… Clicca sul link e….. BUONA VISIONE [URL]https://youtu.be/nOivr4ostN0[/URL]
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Marcello Camici da Marcello Camici pubblicato il 27 Giugno 2017 alle 5:58
[COLOR=darkred][SIZE=4]È in libreria il saggio storico: Storia di Portoferraio e dell’Elba dal 1815 al 1818 attraverso documenti d’archivio . [/SIZE] [/COLOR] Il saggio, scritto dal prof. Marcello Camici ed edito da Marchetti Editore (Pisa) col contributo economico del prof. Gabriele Del Sette, ha ricevuto il patrocinio gratuito del Comune di Portoferraio. L’opera è nata dalla ricerca condotta per vari anni su documenti conservati nell’Archivio storico del Comune di Portoferraio e trae origine dall’affetto che l’Autore nutre verso la terra dove è nato. È un libro per non dimenticare il passato e da non dimenticare di leggere. È dedicato a tutti coloro che vogliono bene all’Elba ma, in particolare, ai giovani perché la conoscenza del passato possa servir loro essendo essi i costruttori del futuro. Come afferma il prof. Michelangelo Zecchini nella prefazione, è un testo dove «comune denominatore è l’assunto di scrivere, come si diceva una volta, “per servire la storia”, creando una valida piattaforma e molti sentieri d’indagine ai quali gli studiosi possono attingere per dare un ulteriore contributo alla ricostruzione di vicende». La ricerca storica ha la sua fonte nei documenti d’archivio e ricopre il periodo che va dal settembre 1815 al dicembre 1818, conosciuto sotto il nome di “Restaurazione”, subito dopo la caduta di Napoleone Bonaparte: un tratto di storia che per quanto riguarda l’Elba è stato poco studiato. Un tratto di storia che riguarda anche tutta la regione Toscana quale cultura della memoria in quanto alcuni argomenti, come la riforma sanitaria del 1817 e del catasto, interessano tutto il territorio toscano. In trentanove capitoli, la ricerca storica indaga a tutto campo sulle vicende accadute in quel periodo a Portoferraio e in tutta l’isola d’Elba relativamente a: sistema amministrativo comunale, governo civile e militare, lavori pubblici, sanità, istruzione, giustizia, fisco, viabilità, scavi archeologici, amministrazione del porto, guerra di corsa e pirateria, rapporti stato-chiesa, tonnare, saline, guardie urbane, amministrazione registro e bollo, regolamento per forestieri, servizio postale, servizio di guardiacoste, matrimoni, palazzina de’ mulini, pensione granducale, lutto nazionale, custode di boschi, prenditorìa di lotto, carceri, truppe all’Elba, Accademia dei fortunati, pubblica libreria, ampliamento di casa, Vincenzo Foresi e Cristino Lapi, illuminazione in tempo di notte, corruzione nella pubblica amministrazione, pubbliche cisterne d’acqua, pubblico orologio, individui da arrestare, ufficio principale delle regie rendite. Un periodo ricco di eventi come scrive il prof. Gabriele Del Sette nella presentazione: «anni intensi e durissimi per l’Elba, quelli tra il 1815 e il 1818, perché le guerre napoleoniche avevano sconvolto il tessuto sociale, economico, le antiche tradizioni e consuetudini isolane, pertanto possiamo affermare che l’azione illuminata del granduca Ferdinando III contribuì in maniera decisiva a far ripristinare le normali attività economiche e produttive elbane, rasserenando gli animi e placando le opposte fazioni ancora scosse dai terremoti rivoluzionari e dalle guerre napoleoniche». Il libro è donato alle biblioteche comunali elbane e alle scuole presenti all’Elba. Una copia è in omaggio per ogni sindaco dell’Isola, per la Viceprefettura elbana, la Capitaneria di porto e comando Carabinieri dell’Elba, l’Archivio storico del Comune di Portoferraio e la Soprintendenza archivistica toscana, per il presidente della Provincia di Livorno e per quello della Regione Toscana. Il ricavato della vendita sarà destinato a costituire tre fondi: il primo per aiutare studenti universitari dell’Elba meritevoli che si trovano in condizioni economiche disagiate, il secondo per la difesa e la valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio dell’Elba e il terzo per una borsa di studio sulla storia dell’emigrazione elbana nel mondo. Il libro è presente all’Elba in vendita a Portoferraio nella libreria “La Stregata” e nella cartolibreria “Punto e Virgola”; a Campo nell’Elba nella “Libreria del Porto”;a Marciana Marina nella “Libreria Rigola”;a Porto Azzurro nella libreria “Zeus”. Può inoltre essere ordinato e acquistato on line sul sito dell’editore marchettieditore.it e in tutte le librerie on line. È inoltre presente alla libreria Feltrinelli di Pisa e può essere ordinato in tutte le librerie fisiche d’Italia. NOTA SULL’AUTORE: Marcello Camici è medico. Docente universitario (già professore associato in semeiotica medica, Università di Pisa) è autore di numerose pubblicazioni scientifiche mediche. Sulla storia dell’Elba ha pubblicato L’Elba tra il medioevo e il rinascimento .Viaggio alla scoperta di un’isola (Ginevra Bentivoglio editore, Roma 2009). L’opera ricostruisce un’importante parte della vicenda storica e sociale dell’Elba con un’analisi che si concentra sul periodo che va dal VI secolo alla fine del XVI, attingendo da fonti archeologiche, documenti d’archivio e letterari. Sempre sulla storia dell’Elba ha pubblicato i romanzi Napoleone e Letizia all’isola d’Elba (Ginevra Bentivoglio editore, Roma 2012) e Il mistero della maschera egizia. Il sosia di Napoleone (Persephone editore, Capoliveri 2015). DATI RIASSUNTIVI DEL LIBRO: Titolo: Storia di Portoferraio e dell’Elba dal 1815 al 1818 attraverso documenti d’archivio ISBN: 978-88-99014-27-8 Autore: Marcello Camici Editore: Marchetti Editore, Pisa Formato: 15,5 x 22,5 cm (con bandelle) Pagine: 570 Prezzo: € 21,00
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AL VIA IL NUOVO FRANTOIO da AL VIA IL NUOVO FRANTOIO pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 16:01
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Frantoio affidato agli olivicoltori La soluzione dopo il lungo stallo: concessione per 25 anni in cambio di investimenti per 100mila euro [/SIZE] [/COLOR] L’associazione degli olivicoltori dell’isola d’Elba spenderà circa 100mila euro per rendere il frantoio intercomunale delle Antiche Saline operativo, tra manutenzioni straordinarie e attrezzature varie. In cambio gli olivicoltori elbani potranno gestire l’infrastruttura, i cui lavori furono avviati al tempo della Comunità montana senza che fossero mai portati a termine, per 25 anni. È questa la sintesi dell’accordo trovato tra l’amministrazione comunale di Portoferraio e l’associazione degli olivicoltori dell’isola d’Elba, sancita nella delibera della giunta Ferrari approvata il 15 giugno scorso. La delibera segna, di fatto, una svolta nell’annosa questione del frantoio comprensoriale, progetto dalla Comunità montana, poi divenuta Unione dei Comuni, che spese 138mila euro dei 230mila euro disponibili, per realizzare la struttura muraria alle Antiche Saline. L’intervento, però, non fu mai completato e la soluzione invocata dagli olivicoltori è sempre stata ostacolata dalla questione dell’eredità e dei debiti dell’ex Unione, oltre che dai rapporti tesi tra le varie amministrazioni comunali. A seguito dell’estinzione della Comunità Montana e dell’Unione dei Comuni, essendo venuto a mancare il concessionario e risultando i Comuni successori solo ai fini della sistemazione delle partite contabili e patrimoniali, il contratto di concessione è di fatto risolto per cui l’edificio risulta di proprietà del Comune di Portoferraio in quanto proprietario del terreno. Da tempo gli olivicoltori hanno chiesto la concessione dell’infrastruttura, necessaria a imbottigliare circa 1200-1300 quintali di prodotto elbano che, fino ad oggi, vengono imbottigliati fuori dall’isola. Ecco, dopo anni, la soluzione è arrivata. L’edificio, 180 metri quadrati coperti e 600 metri quadrati di aree pertinenziali, viene dato in concessione per 25 anni all’associazione che, in cambio, farà fronte alle spese per i lavori di manutenzione e completamento della struttura, pari a 97mila euro, da realizzarsi in cinque anni salvo complicazioni, a cui si aggiungono le spese per i lavori di attrezzaggio impiantistico. L’intesa prevede la spesa da parte dell’associazione di 6500 euro all’anno per i primi dieci anni, di cui 6000 scomputati per la realizzazione degli interventi di manutenzione e 500 euro cash da destinare ai pagamenti dei debiti dell’estinta Unione dei Comuni. Per i secondi 10 anni è previsto un corrispettivo di 6500 euro (3700 euro a scomputo per gli interventi di manutenzione e 2800 cash per i pagamenti dei debiti dell’ex Unione o in subordine da suddividere pro quota tra i Comuni. Per gli ultimi cinque anni di concessione del frantoio l’associazione degli olivicoltori dell’isola d’Elba corrisponderà al Comune di Portoferraio 6500 euro cash da suddividere tra gli otto Comuni dell’isola. Una curiosità: l’intesa con il Comune di Portoferraio obbliga gli olivicoltori a destinare il 10 % del prodotto ai Comuni, per essere utilizzato nelle mense comunali e nelle mense dei poveri.
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Il cielo è sempre più blu... da Il cielo è sempre più blu... pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 14:53
Appare alquanto bizzarro, che ancora oggi si continui a dire che dopo ogni tornata elettorale ha vinto la destra oppure la sinistra. Dico questo perché, dove governa il centro destra, quasi sempre alle elezioni successive vince il centrosinistra, e così accade anche quando governa il centrosinistra che sistematicamente viene sostituito dal centrodestra. Le cose sono due, o entrambi gli schieramenti non soddisfano le esigenze dei loro elettori, e si spera sempre, ma si sa, chi vive sperando M...E CAC..DO, oppure si può avanzare l'ipotesi che i due schieramenti (destra-sinistra) sono molto simili, con al centro i problemi della gente che da entrambi non vengono affrontati. Delle due una. Paolino l'arrotino-
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Fornino Vincenzo da Fornino Vincenzo pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 14:10
E tutto chiaro e condivisibile quello che scrive il comitato Elba Salute di Semeraro! Pero' ha dimenticato che di penalizzato non c'e' solo la Croce Verde , Il Santissimo Sacramento in Via Camerini 6 tra le due è maggiormente sacrificata quindi sarà opportuno trovare un sistema di turnazione per godere degli stessi benefici e dare maggior servizio alla Cittadinanza Elbana e turistica nel periodo estivo! Quindi che si trovi una soluzione di beneficio per tutte e due per migliorare il servizio di Emergenza sul territorio. Saluti Vincenzo Fornino.
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ASSEMBLEA A RIO MARINA da ASSEMBLEA A RIO MARINA pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 14:04
[COLOR=darkred][SIZE=4] SPI CGIL INCONTRO A MARINA DI CAMPO, MENTRE E' PRONTA UNA PETIZIONE SUI TEMI SANITARI [/SIZE] [/COLOR] Il sindacato pensionati della Cgil dell'Elba (Spi Cgil), dopo il successo di partecipazione registrato al recente incontro di Rio Marina, replica l'impegno a Marina di Campo il giorno 29 giugno alle 17, nella sede di viale Pietri, posta nei pressi dell'autoscuola. Saranno affrontati di nuovo gli argomenti riguardanti la sanità e i trasporti, approfondendo i temi. "Abbiamo avuto un'assemblea proficua nella zona riese - commenta il portavoce della segreteria dello Si Cgil Fabrizio Antonini- e quindi abbiamo ritenuto opportuno ripetere la riunione anche nel versante occidentale dell'isola, per i Comuni di Marciana, Marciana Marina e Campo nell'Elba". "Anche in questo caso sarà presente il coordinatore della Camera del lavoro Manuel Anselmi, - spiega il segretario della Spi isolano, Luciano Lunghi- e sarà chiamato a fare uno specifico intervento sulle nostre strategie sindacali. Faccio inoltre presente, che nell'assemblea riese è stata decisa la raccolta di firme per lanciare nostre rivendicazioni alla Regione, riguardanti il settore sanitario. Per rafforzare la nostra azione faremo prossimamente anche un presidio a Firenze, quindi ribadiremo le nostre richieste anche per far capire, ancora una volta, come sia particolare la nostra condizione di insularità, bisognosa di servizi aggiuntivi e non certo di altri tagli". Tra le rivendicazioni emerse, c'è quella delle lunghe attese che i pensionati devono sopportare per realizzare visite mediche specialistiche, presso l'ospedale di Portoferraio. A tal proposito sarà inserita nella petizione da sottoscrivere, la richiesta di ampliare convenzioni con studi medici privati, cosa che può attenuare e forse risolvere le liste di attesa troppo lunghe per l'accesso alla sanità pubblica. "Tra le varie problematiche -conclude Lunghi-spicca anche l'annoso problema del trasporto dei malati con le navi, che presenta deficienze da sempre. Occorrono specifici e celeri accordi ad hoc. Contiamo, anche nell'incontro campese, di vedere una valida adesione dei nostri iscritti anche se l'assemblea è aperta a chiunque".
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cittadino da cittadino pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 13:51
Si sente parlare molto di crisi idrica !! Ma dov'è ? Sui pontili e sui moli qui a Rio, chiunque può farne un uso che vuole....sciacquarsi i piedi con 5-10 litri di acqua....piazzare una cannetta dove e quando vuole, senza che mai nessuno intervienga !!! Ma st'acqua chi la paga in definitiva ? Occorre maggiore sensibilità e una vigilanza efficace per reprimere certe abitudini !!
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Calata, non è cosa nostra da Calata, non è cosa nostra pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 12:50
Calata Mazzini, più ti allarghi e più sei rispettato Nella grandi città le periferie sono terra di pochi, noi abbiamo la Calata. Lo spazio pubblico in Calata va regolamentato anche se chi occupa ha nomi importanti o appartengono a un qualcosa dove tutto a loro è permesso. Non è solo il "ristorante In" che si allarga a dismisura obbligando la gente a non avvalersi del marciapiede, altri imprenditori prettamente estivi lo fanno e se qualcuno passa dove dovrebbe per visionare le vetrine, viene apostrofato in malomodo. Ricordo, se qualcuno lo avesse dimenticato, che i "Bistrot" davanti al loro esercizio commerciale di Calata Mazzini sono stati autorizzati da chi credeva nel commercio tutto l'anno per creare ricchezza fuori stagione e avere nei 12 mesi i negozi della Calata aperti. Invece col passare degli anni questi baracconi multicolori e disuguali, demerito delle varie amministrazioni, in inverno sono dei deposito merci maleodoranti e d'estate si ingrossano e fuoriescono senza controllo alcuno. Caro Sindaco e Assessore, forse non sapete ma i marciapiedi vanno lasciati liberi anche se a occuparli sono sempre i soliti noti che progettano perfino scale sui torrioni o "punti blu" della ristorazione senza badare a regole e senza pagare il surplus di plateatico. (non abbiamo mai visto un vigile contestare i metri in più concessi e l'occupazione indiscriminato del suolo pubblico) Si è permesso anche che in Piazza un ristoratore si appropriasse di posteggi ad orario utili a molti e ponesse condizioni anche per la piazzola riservata ai disabili. Nessuno vieta fuoriuscite di sedie al bisogno ma preparare già dal pomeriggio tavolini e aiuole blocca persone è troppo. Far rispettare le regole e il buon senso è un preciso compito di una Amministrazione la quale deve garantire la possibilità di lavoro e visibilità anche le altre attività non mangerecce che espongono in vetrina le loro merci con la speranza che il passeggio sul marciapiede possa stimolare qualcuno a varcare la soglia di quel negozio nascosto tra tavolini e fioriere blocca passeggio. Un commerciante della Calata.
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farista da farista pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 12:18
dal mio faro di Palmaiola vedo Cala Seregola. E' sicura questa spiaggia? I tanti ruderi di edifici industriali che la sovrastano non sono pericolosi per i sottistanti bagnanti? Ed il molo di cala seregola e' agibile? Chissa' cosa ne pensa la Capitaneria? O si deve aspettare qualche ferito, o forse di peggio? melior est sacrificium
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Danzamania culla di emozioni da Danzamania culla di emozioni pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 11:04
Lo spettacolo andato ieri sera in scena alle ghiaie è stato Meraviglioso!!!!!! Un emozione unica dall'inizio alla fine, dai piu piccini ai più grandi. Anche alcune mamme si sono lanciate nella mischia......Tutto stupendo turto perfetto. Danzamania regala sempre emozioni uniche e indescrivibili. Ci deve essere tantissimo lavoro e tantissima passione per poter essere così emozionanti. Grazie grazie e ancora grazie per la gioia che regalate sempre
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ELBA SALUTE da ELBA SALUTE pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 10:23
[COLOR=darkred][SIZE=4]SINDACO FERRARI, UNA POSTAZIONE D'EMERGENZA ALLA "GATTAIA" O ALLA Ex "POLIZIA STRADALE" PUO' SALVARE LA VITA. [/SIZE] [/COLOR] Il primo soccorso è la parte più importante di tutto il sistema sanitario. Con la ZTL estiva in Calata Mazzini si ripropone il problema degli ostacoli e le difficoltà di transito ai quali si imbattono i mezzi di soccorso della Croce Verde quando vengono chiamati per un intervento urgente sia con ambulanza medicalizzata sia ordinaria. Di fronte a un problema sanitario la tempestività è la sola, in molti casi, a fare veramente la differenza per un incidente stradale o in casa, sul lavoro o al mare, per un infarto improvviso intervenire in tempi brevi è indispensabile non solo per salvare la vita umana ma anche per impedire l'insorgenza di danni irreparabili e disabilità. Pertanto viste le difficoltà che incontrano le ambulanze a farsi largo tra la gente a passeggio e tra sedie e tavolini incautamente spostati sulla strada, il nostro Comitato Elba Salute le chiede di destinare per il periodo estivo una locale alla "Gattaia" e un posteggio riservato all'ambulanza di servizio sul lato opposto della strada alla Croce Verde che attrezzerà la stanza dove si intratterranno medici e volontari pronti ad intervenire qualora fossero allertati per una emergenza senza perdite di tempo e senza il pericolo di provocare infortuni alle persone a passeggio in Calata. L'intervento di soccorso sarebbe più veloce se la Croce Verde potesse disporre, nei mesi estivi in alternativa alla "Gattaia", dei locali della Ex Polizia Stradale. Sicuri di una sua risposta affermativa, si coglie l'occasione per porgere Cordiali Saluti. Comitato Elba Salute.
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lacerto da lacerto pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 9:54
Per l'Anonimo piaggese, a Rolando ed i suoi amici, al Turista attento e alla Pirite, Celentano direbbe che è inutile bussare perché non vi aprira' nessuno. Nessuna risposta dalla maggioranza e nessuna risposta dalla opposizione perche' sono tutti con le menti alla prossima campagna elettorale e i voti sono tutti buoni anche quelli di chi al giro prima era dalla parte opposta. E cosi i porti prima e le miniere ora fanno la gioia di pochi a sbaffo del paese. Ormai funziona cosi da sempre nel paese dei balocchi. Sperino solo che nessuno si faccia male perche' portare le persone su certi mezzi vetusti e pensati per il trasporto delle truppe, non di vecchi e bimbi, forse è esagerato anche per il paese dei balocchi.
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farista da farista pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 9:24
A Rio Marina, o nel comune unico di Rio.. la prossima primavera sara' piena di moscerini? Heri locutus est!
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Cittadino da Cittadino pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 8:34
IL SINDACO INVITA I CITTADINI AD USARE CON PARSIMONIA LA RISORSA IDRICA. Perché' non emette un'ordinanza che vieti i lavaggi degli yacht in calata, con tonnellate di acqua? Forse i turisti possono fare quello che vogliono a discapito dei residenti? I residenti devono subire le prepotenze dei noleggiatori di ombrelloni o i soprusi dei commercianti, ristoratori che si appropriano del suolo pubblico, perché poverini, campano di turismo e in tre mesi guadagnano per tutto l'anno? Mettiamo il numero chiuso come nelle altre isole minori. Troppo comodo considerare l'Elba come isola minore quando si tratta di avere finanziamenti e considerarla maggiore quando c'è da incassare. Cittadino stufo di tutto.
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Comune Informa da Comune Informa pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 7:37
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CRISI IDRICA ATTENERSI ALLE DISPOSIZIONI [/SIZE] [/COLOR] Al fine di evitare una polemica sterile ed inutile e per cercare di instaurare un rapporto di collaborazione concreto in un momento di piena crisi, l'Amministrazione, a seguito del comunicato stampa emesso da Asa Spa in data 25 giugno, precisa che al durante il colloquio telefonico avvenuto in data 24 giugno, era stato concordato l'invio da parte dell'azienda degli standard AIT, dei quali non abbiamo ricevuto alcuna notizia. Non potendo pertanto al momento modificare l'ordinanza emessa, confidando in una trasparente comunicazione, nell' attesa di quanto richiesto, il Comune di Portoferraio invita i cittadini ad usare la risorsa idrica con la massima parsimonia ed Asa ad intervenire con la massima celerità in caso di necessità. Mario Ferrari Sindaco di Portoferraio
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Renzi il rottamatore perdente. da Renzi il rottamatore perdente. pubblicato il 26 Giugno 2017 alle 5:36
Ma che s'aspetta a buttar fuori di casa sto Renzi! Sta portando il nostro partito verso la scomparsa. Perché non "si rottama" lui, invece che rottamare i più saggi suoi compagni di partito? Vai a casa: cercati un altro lavoro. La politica non fa per te. Sembri un vincente perché sai abbindolare la gente con le tue chiacchiere, ma i fatti dimostrano che sei un perdente e porti alla distruzione il "tuo partito". Tuo partito? Non sei altro che un democristiano che per emergere si è messo la giubba rossa!
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microcriminalità troppo diffusa da microcriminalità troppo diffusa pubblicato il 25 Giugno 2017 alle 20:12
Aggredita in casa, in pieno giorno, una ottantenne a Perugia, che vive sola. E così pure è accaduto ad una signora di novanta anni di Moltecalvoli, nel pisano, e questa signora lamenta, al termine della rapina, tre costole rotte etc. Casi successi dalle nostre parti, ma quanti ce ne saranno stati , di simili, in tutta Italia? Non risolverebbe tutti i problemi ma, certo, un aumento del numero delle forze dell' ordine servirebbe. Lo Stato preferisce , invece , diminuirne il numero, forse, con il risoarmio, deve finanziare qualche spreco.... Anche all' Elba, nel complesso isola felice, potrebbero succedere cose di questo tipo. Alcuni furti, qui all' Elba, sono già avvenuti, Carabinieri e Polizia di Stato , all' isola, si danno da fare al massimo ed il loro intervento è importantissimo . Ma non possono arrivare da tutte le parti. Ci fossero, durante la stagione turistica, 10 o 15 carabinieri in più, sarebbe l' ideale. Possibile che non si trovi qualche soldo per dare più sicurezza al cittadini?
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PERICOLO GIALLO da PERICOLO GIALLO pubblicato il 25 Giugno 2017 alle 15:39
Ricordiamo, specie agli anziani, di non uscire nelle ore più calde, di bere tanta acqua, mangiare tanta frutta e soprattutto, NON scrivere lettere ai giornali.....
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Marco Contini da Marco Contini pubblicato il 25 Giugno 2017 alle 15:26
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Mulini ed altri animali" . Grande successo per la mostra di Francesco Zani a Rio Marina [/SIZE] [/COLOR] Si è conclusa ieri sera 24 Giugno a Rio Marina la mostra di Francesco Zani allestita presso i locali della stupenda Torre degli Appiani, simbolo del paese ospitante Una mostra che ha riscosso un notevole successo viste le numerose presenze registrate nel corso della settimana e che ha permesso di far conoscere a tutti Francesco e le sue abilità Peraltro tutti i proventi delle vendite dei quadri verranno devoluti alla Associazione Holi [URL]www.holi.it[/URL] una Onlus di Firenze che si occupa di ragazzi e ragazze diversamente abili Un particolare ringraziamento va al Comune di Rio Marina e al Sindaco Renzi Galli che proprio nella serata conclusiva ha voluto rendere omaggio a Francesco e alle sue opere. Un ulteriore ringraziamento da parte di Francesco e dei suoi genitori Vanni e Paola va a tutti coloro che con la loro presenza hanno voluto visitare la mostra e a tutte le testate giornalistiche elbane , Elbareport , Tenews ed Elbanotizie oltre che al blog elbano Camminando che hanno permesso a molti di conoscere la iniziativa dandone un risalto mediatico molto importante . Marco Contini
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x fetovaia da x fetovaia pubblicato il 25 Giugno 2017 alle 14:13
Mi sa' che a questi imprenditori arroganti prima o poi qualcuno alzerà le mani, speriamo che non succeda e chi deve verificare lo faccia e comunque se dovesse capitare spero che le buschino x bene.
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