[COLOR=darkblue][SIZE=4]Frantoio affidato agli olivicoltori
La soluzione dopo il lungo stallo: concessione per 25 anni in cambio di investimenti per 100mila euro [/SIZE] [/COLOR]
L’associazione degli olivicoltori dell’isola d’Elba spenderà circa 100mila euro per rendere il frantoio intercomunale delle Antiche Saline operativo, tra manutenzioni straordinarie e attrezzature varie. In cambio gli olivicoltori elbani potranno gestire l’infrastruttura, i cui lavori furono avviati al tempo della Comunità montana senza che fossero mai portati a termine, per 25 anni. È questa la sintesi dell’accordo trovato tra l’amministrazione comunale di Portoferraio e l’associazione degli olivicoltori dell’isola d’Elba, sancita nella delibera della giunta Ferrari approvata il 15 giugno scorso.
La delibera segna, di fatto, una svolta nell’annosa questione del frantoio comprensoriale, progetto dalla Comunità montana, poi divenuta Unione dei Comuni, che spese 138mila euro dei 230mila euro disponibili, per realizzare la struttura muraria alle Antiche Saline. L’intervento, però, non fu mai completato e la soluzione invocata dagli olivicoltori è sempre stata ostacolata dalla questione dell’eredità e dei debiti dell’ex Unione, oltre che dai rapporti tesi tra le varie amministrazioni comunali.
A seguito dell’estinzione della Comunità Montana e dell’Unione dei Comuni, essendo venuto a mancare il concessionario e risultando i Comuni successori solo ai fini della sistemazione delle partite contabili e patrimoniali, il contratto di concessione è di fatto risolto per cui l’edificio risulta di proprietà del Comune di Portoferraio in quanto proprietario del terreno. Da tempo gli olivicoltori hanno chiesto la concessione dell’infrastruttura, necessaria a imbottigliare circa 1200-1300 quintali di prodotto elbano che, fino ad oggi, vengono imbottigliati fuori dall’isola. Ecco, dopo anni, la soluzione è arrivata. L’edificio, 180 metri quadrati coperti e 600 metri quadrati di aree pertinenziali, viene dato in concessione per 25 anni all’associazione che, in cambio, farà fronte alle spese per i lavori di manutenzione e completamento della struttura, pari a 97mila euro, da realizzarsi in cinque anni salvo complicazioni, a cui si aggiungono le spese per i lavori di attrezzaggio impiantistico. L’intesa prevede la spesa da parte dell’associazione di 6500 euro all’anno per i primi dieci anni, di cui 6000 scomputati per la realizzazione degli interventi di manutenzione e 500 euro cash da destinare ai pagamenti dei debiti dell’estinta Unione dei Comuni.
Per i secondi 10 anni è previsto un corrispettivo di 6500 euro (3700 euro a scomputo per gli interventi di manutenzione e 2800 cash per i pagamenti dei debiti dell’ex Unione o in subordine da suddividere pro quota tra i Comuni. Per gli ultimi cinque anni di concessione del frantoio l’associazione degli olivicoltori dell’isola d’Elba
corrisponderà al Comune di Portoferraio 6500 euro cash da suddividere tra gli otto Comuni dell’isola. Una curiosità: l’intesa con il Comune di Portoferraio obbliga gli olivicoltori a destinare il 10 % del prodotto ai Comuni, per essere utilizzato nelle mense comunali e nelle mense dei poveri.