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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 10:33
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cittadino da cittadino pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 9:08
prima di imbarcarsi i turisti qui a rio porteranno un bel ricordo ! una montagna di rifiuti addossati a un muro prima della biglietteria......il tutto condito da una puzza incredibile !! Agli esercizi commerciali si passa più volte al giorno a ritirare...in nome della " differenziata " i rifiuti...ai cittadini normali puzza e brutture !! Quando vengono lavati e disinfettati i cassonetti ? Ma il Signor Sindaco quando ci passa davanti che fa? Non gli è mai passato per la testa di fare una telefonatina ai responsabili ESA e promettergli una denuncia ....o forse non c'è la forza per fare questo ? Questo stato di cose è un'autentica vergogna ...rendetevene conto!!!
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 9:02
[COLOR=darkblue][SIZE=4]RIFORNIMENTO IDROPOTABILE ISOLA D’ELBA -LA STRATEGIA GENERALE ESSENZIALE MA COMPLETAMENTE ASSENTE [/SIZE] [/COLOR] Mi chiedo da anni come mai l'idea di base che rappresenta da sola la vera risoluzione del problema idrico elbano non sia mai stata presa in considerazione all’Elba Senza entrar in merito a quanto da me proposto 13 anni or sono con un apposito convegno tenuto all’Hotel Airone di Portoferraio, mi riferisco alle numerose volte che eminenti professori universitari , come ad esempio il prof Megale dell’Università di Pisa, il quale una trentina di anni or sono aveva presentato un ottimo progetto per ricavare un grande serbatoio sotterraneo sotto la piana di Marina di Campo tramite diaframmi di impemerabilizzazione, come alcuni i geologi elbani e lo stesso arch. Ferrari, ora sindaco di Portoferraio, i quali hanno ufficialmente dichiarato che la soluzione idropotabile per l’Elba è costituita da un grande serbatoio in grado di raccogliere ed accumulare la molta acqua che piove fuori stagione nell’Isoola per averla disponibile durante i periodi siccitosi estivi. Al riguardo mi sono sempre chiesto come mai queste reiterate proposte non siano mai state esaminate nemmeno a titolo di curiosità: esse sono state semplicemente ignorate. La ragione, come a mè sostenuto ripetutamente, è presto detta. In tutte le attività importanti, e non si può proprio dire che il servizio idrico elbano non rientri a pieno titolo tra di esse, bisognerebbe assolutamente procedere per gradi facendo precedere alle decisioni singole, la strategia generale basata sul raffronto, anche economico, di soluzioni diversificate, e solo dopo aver ponderato ed averla approvata , e lo ripeto solo a posteriori, passare alla messa i atto definitiva dei progetti. Questa modalità di base viene sempre ignorata all’Elba sostituendola con l’improvvisazione che domina all'Elba con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Allo scopo di non tediare con argomenti triti e ritriti prendo spunto da una realtà vigente da anni in normale esercizio relativamente ad un servizio analogo con quello acquedottistico e che, come il lettore potrà constatare, ha importanti e possibili collegamenti . Sto parlando del sistema fognario dell’area circostante il Lago di Garda il cui territorio rappresenta in un certo modo il negativo di quello elbano. All’Elba siamo in presenza di un’area abitata circondata dall’acqua, al Garda invece si trova uno specchio d’acqua circondato da aree abitate. Un tempo ognuno dei paesi circumlacuali del Garda aveva una propria rete di fognatura con singolo piccolo impianto finale di depurazione delle acque reflue e che scaricava nel lago stesso. Con una serie di consistenti lavori basati su una ben definita strategia generale si sono costruite delle condotte circumlacuali che, raccolte le acque reflue che defluivano direttamente nel lago, provvedono al loro trasferimento in due impianti di depurazione principali. Quello di Peschiera che riceve e depura tutte le acque della sponda orientale del Garda a e l’altro sito a Visano rispettivamente per la riva bresciana A mio avviso si tratta di una soluzione da tenere ben in mente per applicarla anche all’Isola Elba, isola che e si trova oggi nella identica situazione gardesana dei tempi passati e cioè con una miriade di piccoli impianti di depurazione della fognatura che scaricano le acque depurate in vicinanza delle spiagge molto frequentate a scopo turistico con risultati per lo meno dubbi. Anche all’Elba, come al Garda è necessario effettuare una progettazione generale ( sto parlando solo di progettazione generale e non della esecuzione di opere !) la quale preveda la situazione futura del sistema fognante possibilmente di tipo separativo cioè con doppie condutture per acque bianche e nere ma soprattutto basato sulla unificazione di tutta la rete fognaria con un sol punto o al massimo con due o tre punti finali nei quali, tramite un numero limitato di grandi impianti di depurazione, si provveda al trattamento di tutte la acque reflue elbane consentendo, vista la confluenza idraulica di un'ampia area abitata, l’utilizzazione delle acque depurate per sottoporle ad un ulteriore trattamento onde poterle immettere nell’acquedotto. In questo modo la questione fognatura rientrerebbe in quella del rifornimento idropotabile. Come detto la decisione defiitiva non deve mancare del raffronto tecnico-economico con diversificate soluzioni per consentire di giungere al risultato migliore. L'importanza della citata progettazione consiste nel fissare fin da ora dei vincoli da imporre a tutte le opere fognarie che si vanno costruendo per garantirne la congruenza con detta strategia generale in modo che, col passare degli anni, si arrivi a realizzare un sistema razionale ed esteso a tutto il territorio. Ovviamente il progetto generale non deve essere considerato un elaborato fine a sé stesso ma invece un elemento vivo che segue le vicissitudini del territori e pertanto va aggiornato ogni qualvolta vengono realizzate varianti urbanistiche o di altro genere ma che abbiano una attinenza con il sistema fognario. Quello che sta accadendo all’Elba per tutto ciò che riguarda il rifornimento idrico sembra non aver alcuna somiglianza con le modalità indicate in quanto vengono prese decisioni affrettate e senza verificarne alcuna futura appartenenza ad un sistema completo e razionale ne risulta alcun confronto con soluziuoni altrnative rispeto a qulla scelta. Basterà guardare le ultime decisioni tra le quali figura in primo piano la costruzione dei 21 laghetti poi completamente abbandonata per sostituirla con il grande desalinizzatore di Mola ma senza disdegnare di considerare nel contempo la fattibilità di altri interventi sostanziali che restano nel limbo dell’incertezza quali ad esempio la costruzione di una seconda condotta sottomarina per garantire l'approvvigionamento da parte delle fonti della Val di Cornia .Allo stesso tempo permane un altro dubbio di grande impatto che è quello dell’eventuale abbandono o forte riduzione di acqua dalla Val di Cornia onde tener conto di due fattori importantissimi come sono l’eventualità di una crisi delle fonti della Val cdi Cornia già oberate da uno sfruttamento insostenibile e dalla altrettanto probabile necessità di rendere l’alimentazione idropotabile dell’Elba assolutamente autonoma. A tutto ciò possono aggiungersi le indecisioni che, almeno stando a quanto risulta dalla stampa , che concernono le modalità di utilizzo della portata di 80 l/sec costanti nel periodo di punta e la necessità di un serbatoio da affiancare al desalinizzatore allo scopo di coprire le differenze con la portata richiesta dall’utenza che è variabilissima nel tempo. La conclusione è semplicissima: con l’improvvisazione non si è ancora arrivati né si arriverà mai da nessuna parte.
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Lo ius soli temperato, non è proprio il caso. Dico NO! da Lo ius soli temperato, non è proprio il caso. Dico NO! pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 8:36
Sono assolutamente contrario a che, in questo particolare momento politico, si discuta dello “ius soli temperato”, a favore degli altri. Ma come è possibile, è mesi che si discute della precisazione del concetto di legittima difesa, perchè tanti non vogliono accuse di reato- e talvolta condanne- contro chi la notte è andato a letto a dormire e si è svegliato perchè in casa sono entrati feroci delinquenti, a cui ha – giustamente- reagito nel modo più appropriato. Ma la legge tanto attesa non si approva. Ma come è possibile, tutta l' Italia vuole più carabinieri, più forze dell' ordine. Con soli 500 milioni si assumono 5.000 agenti. Ma nessuno fa niente, non se ne parla in Parlamento, non se ne discute, non ci sono discussione nel corso del telegiornale. E quindi, basta con questi discorsi sullo ius soli temperato, non è il momento!
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Inps da Inps pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 8:21
[COLOR=darkred][SIZE=4]I 'PRESTO' DOPO I VOUCHER, SI PARTE OGGI [/SIZE] [/COLOR] Pronto il debutto dei 'Presto', i nuovi contratti di prestazione occasionale, che prendono il posto dei vecchi voucher. Da oggi lunedì 10 si parte, infatti, con il 'Libretto famiglia' e il 'Contratto di prestazione occasionale' (per le imprese fino a 5 dipendenti, i professionisti e la Pa). Per utilizzarli sarà necessario che sia i datori di lavoro sia i lavoratori si registrino sulla piattaforma dell'Inps, direttamente o tramite il contact center e che si alimenti un conto, dal quale l'Istituto effettuerà il pagamento. Nei casi di imprese vengono fissati un minimo salariale (9 euro) ed un compenso minimo giornaliero (36 euro). I pagamenti, in entrambi i contratti, saranno mensili e avverranno ogni 15 del mese.
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L.V. da L.V. pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 8:16
Buon giorno Fabrizio anche se con ritardo desidero inviare Auguri di Buon Compleanno a Beppe Frangioni, 80 candeline, un abbraccio.
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Per sindaci Galli e De Santi da Per sindaci Galli e De Santi pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 7:58
cari sindaci.....ma -della strada provinciale,interessata da studi universitari,che porta da Rio a Rio Marina non si sà più nulla?????? A quando le risposte? Forse aspettano che Voi andate via? -e delle toppe sul manto stradale da San Giuseppe al Bivio per Coop fatte per le "falle idriche" cosa dite? Ma quanto costano a noi cittadini? Con quei soldi spesi sugli interventi riparatori forse c'entrava una rete idrica nuova. Ma che fate? Perchè non siete intervenuti? Ma qual'è oggi il ruolo di SINDACO?
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COMITATO CARPANI da COMITATO CARPANI pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 7:15
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luca simoni da luca simoni pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 6:53
Caro ANONIMO (come sempre)... autore del post 85586..."Circo a Porto Azzurro".. nè io ne la precedente amministrazione abbiamo autorizzato niente nè rilasciato il permesso per il circo a Porto Azzurro. Ti basterà andare sul sito del Comune per leggere ed informarti sulla Giunta che ha autorizzato l'evento. Hai mai visto il circo a Porto Azzurro dal 2012 ad oggi? Ecco...bravo!!! Ora fatti una domanda e datti una risposta. Confermando la mia contrarietà ai trattamenti a cui vengono sottoposti ed obbligati gli animali tanto dovevo.....
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PREMIATO AUTORE ELBANO da PREMIATO AUTORE ELBANO pubblicato il 10 Luglio 2017 alle 6:12
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GIORGIO BARSOTTI PREMIATO A MARGINE DEL BRIGNETTI [/SIZE] [/COLOR] Da alcuni anni, a margine dell’evento per l’assegnazione del Premio Letterario Internazionale I. d’Elba R. Brignetti, viene dato un riconoscimento ad un autore elbano, come è avvenuto per la scorsa edizione con Luciano Gelli per il suo ultimo libro USURA. Questa volta nel corso della 45a edizione tenutasi al Centro De Laugier l’8 luglio, a sorpresa e ad insaputa dell’interessato, questo riconoscimento è stato conferito al lion Prof. Giorgio Barsotti non tanto per i libri da lui scritti e pubblicati, quanto per la sua lunga appartenenza alla Giuria Letteraria, per la qualifica di Presidente del Comitato Promotore che riveste da molti anni, per l’impronta e la vitalità che ha contribuito ad infondere al “Brignetti”, la cui rilevanza è riconosciuta a livello internazionale; prova ne sia l’alternanza sul palco nelle varie edizioni di presentatori celebri, come nel caso di quest’anno con il giornalista e conduttore TV Franco Di Mare affiancato dalla presentatrice Valeria Altobelli e dall’attore Demo Mura. Una sorta insomma di premio alla carriera che Barsotti, ricevendolo dalle mani del Vice Sindaco di Portoferraio Roberto Marini, ha commentato, nascondendo a fatica l’emozione per l’improvvisata, con parole di ringraziamento agli organizzatori e di incoraggiamento agli scrittori elbani che si stanno affacciando alla ribalta della notorietà.
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Valle di Riale da Valle di Riale pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 21:15
L'intervento di Renzo Sanguinetti puzza molto di candidatura politica. Come si fa Renzo a dire che tu volevi abbattere il muro anzi non realizzarlo! Troppo comodo adesso dire cosi. Dici anche che va completata l'opera. Ma insomma da che parte stai? Se devi candidarti a Sindal di Rio Marina questo è proprio il passo sbagliato. Diciamo che l'errore fatto deve essere rimediato ma non assolviamo nessuno ne diciamo adesso che nessuno lo voleva altrimenti non sarebbe stato fatto. Mossa sbagliata caro Renzo. MOssa molto sbagliata
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x rs da x rs pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 20:25
Ricordati: Ti devi opporre al mondo intero anche a costo di rimanere solo. Devi fissare il mondo negli occhi, anche se può succedere che il mondo ti guardi con occhi iniettati i sangue. Non temere. Credi in quella piccola cosa dentro di te che risiede nel cuore e dice: abbandona amici, moglie, tutto; ma porta testimonianza a quello per cui sei vissuto e per cui devi morire". Grazie
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VANDALI AMBIENTALI da VANDALI AMBIENTALI pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 19:25
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PUNTUALE INTERVENTO DEI VIGILI URBANI A DIFESA DELL’AMBIENTE [/SIZE] [/COLOR] Credevano di farla franca i sedicenti ambulanti venditori di ortofrutticoli che in piena libertà avevano con il loro camion –vendite abusato del piazzale del “Chicchero” a S.Giovanni per smaltire frutta marcia, casse e altre nefandezze lasciandone i residui nel piazzale e nello specchio acqueo circostante. Ma probabilmente non avevano fatto i conti con un cittadino che aveva filmato l’operazione e ne aveva postato le immagini su Facebook provocando le ire del consigliere Vincenzo Fornino che immediatamente ha chiesto l’intervento delle vigilesse comunali che senza porre tempo in mezzo in breve tempo hanno rintracciato i trasgressori, gli ambulanti dapprima hanno negato ma messi di fronte alle immagini hanno ammesso la colpa beccandosi una sacrosanta multa e una drastica ammonizione a non reiterare il reato… Un plauso dunque alle vigilesse, al cittadino che ha ripreso la scena e l’ennesimo ringraziamento al nostro Fornin-guardiano ….
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Ivano da Ivano pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 18:28
Capiamo bene il disperato tentativo di voler continuare a negare sempre. Anche davanti a un tribunale, il colpevole difficilmente si dichiara tale. Spera sempre che qualche ingenuo, oltre a babbo e mamma, magari finga di crederci. Comunque, continuare a raccontare che a Rio Elba non c'erano e non sono ancora state scoperte cose eclatanti, significa due cose: la prima credere o sperare che i Riesi siano una massa di ignoranti; la seconda, ... chi a questo punto continua a dirlo, oltre ad essere clamorosamente in malafede, si dimostra o colluso o colpevole. Che la De Castelli è out è uno scoop! Non esistendo un documento ufficiale in tal senso, o è falso oppure sei informato ... dalla De Castelli? Se così fosse è evidente cosa vuoi proteggere. Te stesso e altri nelle tue condizioni! Nella " relazione tecnica all.ta al bilancio consuntivo 2015", con la De Castelli già consulente del comune, si trova: - a pag. 8: "Altre irregolarità contabili che necessitano di rivisitazione da inserire nella situazione amministrativa dell’ente alla fine del 2015." - E ancora sempre a pag. 8: " il Comune si trova a dover fare i conti con situazioni pregresse di rilevante portata che danno luogo ad un disavanzo di amministrazione che incide sull’attività del Comune e in conseguenza sui cittadini contribuenti e utenti." - A pag. 9: "Le verifiche e le analisi condotte sono state ad ampio raggio considerando le anomalie che sono state rilevate, prima dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti Toscana, successivamente dalle denunce presentate agli organi della magistratura e le successive messe in mora nei confronti degli amministratori e dei dipendenti del Comune." - A pag. 25: Totale parte vincolata: anno 2014 = € 1.681.219,76; anno 2015 con il riaccertamento = € 2.607.845,83. Come dire che per far tornare i conti nel 2014 erano stati "dimenticati" qualcosa come 926.626,07 € Per altri soldi, soggetti a vincolo (sembra intorno a 1.400.000 €), ma portati a spesa corrente, si spera nella dimenticanza/clemenza della Corte ... Infatti a pag. 10 la relazione recita: "Tuttavia, si ritiene di non porre alcun vincolo di restituzione, tenuto conto: - del tempo trascorso dalla loro assegnazione ed erogazione ..." Il Prof. Luca Eller Vainicher nella sua relazione indicava in circa 4.500.000 € il disavanzo. Il tutto su entrate correnti intorno a 2.500.000 €. Continuate pure a chiamarli ... "bruscolini" se potete!
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Renzo Sanguinetti da Renzo Sanguinetti pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 17:19
[COLOR=darkblue][SIZE=5]VALLE DI RIALE [/SIZE] [/COLOR] Sarei tanto curioso di sapere dove erano i picconatori quando l'opera era in fase di approvazione e poteva essere fermata o almeno potevamo provarci. Io ho cercato di bloccarla in tutti i modi proprio per il forte impatto ambientale che avrebbe originato, ma invano. Non ci fu nessun picconatore, allora, che manifestò solidarietà. Oggi, vorrebbero abbatterla e poi. Non sono d'accordo. A questo punto, va ultimata al più presto, senza perdere ulteriore tempo, come quello di attendere, dopo la messa in liquidazione di “Terra e Ambiente”, un anno e mezzo prima di affidare i lavori al secondo aggiudicatario della gara, la “Sales”. Non esistono errori di progettazione e realizzazione (ad oggi), ma polveroni sul nulla, mentre si tace su circostanze di malgoverno macroscopiche. E' un paese strano il nostro, anziché alzarsi in piedi nel presente, si fa dietrologia sul passato. Nella foto, l'opera compiuta. Grazie alla Redazione
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Circo a Porto Azzurro da Circo a Porto Azzurro pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 16:22
Concordo pienamente col post sul Circo. Il lamento degli animali tenuti in gabbia con questo caldo soffocante giunge la notte fino in viale Italia. E' un lamento angoscioso e che provoca angoscia. Un altro regalo lasciatoci dalla precedente amministrazione che ha voluto proprio chiudere in bellezza il suo mandato, rilasciando questa autorizzazione. Spero che i Longonesi siano tanto intelligenti e coscienti da non portare i loro bambini ad assistere alle esibizioni forzate di questi poveri animali e che il nostro attuale Sindaco, come ha fatto col porto, revochi l' autorizzazione all' insediamento del Circo nel nostro comune.
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Legambiente Arcipelago Toscano da Legambiente Arcipelago Toscano pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 15:34
[COLOR=darkred][SIZE=4]Il circo con gli animali e la politica alla Dudù Le amministrazioni di Porto Azzurro e Portoferraio siano coerenti con la svolta animalista di Berlusconi [/SIZE] [/COLOR] Ci stanno arrivando numerose segnalazioni sullo stato in cui vengono tenuti gli animali del circo attendato in località Bocchetto a Porto Azzurro, alcune di queste – comparse anche su Facebook - , sottolineano che gli elefanti barriscono e gli altri animali si lamentano tutta la notte, esprimendo così un forte disagio e provocandone anche a chi vive nei dintorni di un’area abitata che sembra davvero poco idonea ad ospitare un Circo con animali in piena estate, con questo caldo soffocante e in piena emergenza idrica. Altre segnalazioni riguardano il mancato smaltimento dello sterco prodotti dagli animali e la mancanza di acqua nei container sotto il sole e il fatto della estrema vicinanza tra erbivori come il cammello e carnivori come i leoni. Inoltre, alcune foto mostrerebbero animali in condizioni non ottimali. Un cittadino di Porto Azzurro si domanda anche perché se il circo viene pubblicizzato come “Orfei”, poi all’entrata c e scritto circo Martin. Sappiamo che sono già intervenuti i Carabinieri Forestali e attendiamo fiduciosi le loro determinazioni che come sempre andranno a favore della fauna tenuta in cattività- Legambiente condivide quanto scritto da Animal Project e dal Partito della Rifondazione Comunista sulla presenza del circo con animali all’Elba, che poi sono le stesse argomentazioni e perplessità espresse dalle nostre socie Maristella e Luciana dopo l’ormai famoso sopralluogo al circo con animali a Portoferraio nel 2014. Forse sarebbe bene evitare inutili polemiche tra chi ha lo stesso obiettivo: il benessere degli animali e andare rapidamente verso un circo che non esibisca animali selvatici. Animal Project ricorda giustamente che la dichiarazione universale dei diritti degli animali del 1978 dice che “ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il diritto di riprodursi; ogni privazione di libertà, anche se a fini educativi, è contraria a questo diritto”, e che l’articolo 10 recita: “nessun animale deve essere usato per il divertimento dell’uomo; le esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono incompatibili con la dignità dell’animale”. Il Parlamento italiano non ha mai voluto davvero voluto applicare quella dichiarazione mentre, per esempio, nel 2012 il governo belga ha approvato quello che molti animalisti italiani chiedono ogni volta che un circo mette le tende in una città italiana: il divieto di detenzione di animali selvatici nei circhi. Legambiente chiede ai due sindaci di Porto Azzurro e Portoferraio, sostenuti da Forza Italia che ormai si dichiara animalista per bocca del suo leader Silvio Berlusconi, di dimostrare con fatti, atti e deliberazioni concrete che non si tratta solo della solita propaganda per attirare elettori ingenui, facendosi fotografare con agnellini e barboncini mentre esponenti elbani che fanno riferimento a Forza Italia autorizzano il circo “Orfei/Martin” a fare quel che è già vietato in diversi comuni toscani. E a proposito di Toscana, aspettiamo ancora che venga attuata la mozione del Movimento 5 Stelle, presentata in Consiglio Regionale nel marzo 2016, che impegna la giunta ad «Adottare misure volte a disincentivare negli spettacoli pubblici, in particolare quelli circensi, l’utilizzo degli animali, se costretti ad attività contrarie alla propria natura, in negazione delle proprie caratteristiche etologiche o obbligati a rimanere in una condizione di prigionia per mero intrattenimento» e chiede anche di «sollecitare il Governo a predisporre una normativa nazionale adeguata al contesto normativo europeo, che proibisca l’uso degli animali nei circhi». Come sottolineò allora il gruppo regionale del Movimento 5 Stelle: «Stop ai circhi con animali, forzati a interpretare un ruolo contro la loro natura. Bene che il Partito Democratico ci abbia seguito in questa misura di civiltà sulla quale l’Italia è in netto ritardo. Infatti il Trattato di Lisbona del 13 dicembre 2007 ha tracciato una strada ineludibile che ancora oggi il governo Italiano si ostina a non prendere, mantenendo in vigore norme datate, tra le quali una, la legge 337, addirittura del 1968. Bene che la Toscana chieda un cambio di atteggiamento e porti tutti i suoi comuni a dotarsi di regolamenti precisi, dove si eviti di mostrare agli occhi dei bambini spettacoli che, come dice l’Istituto di Psicologia del CNR, rappresentano un serio pericolo per l’educazione dei più giovani. Auspichiamo infine che la Giunta Rossi attui quanto prima l’impegno anche nella parte che lo obbliga a sollecitare il suo governo PD a predisporre una normativa nazionale adeguata al contesto europeo e quindi proibisca l’uso degli animali nei circhi, come già accade in Inghilterra e Francia». Contro la mozione votò un pezzo di centro-destra, a partire dalla Lega Nord. A quanto pare i sindaci di Porto Azzurro e Portoferraio non vogliono seguire l’esempio di molte giunte del loro stesso colore politico e non stanno dalla parte di Berlusconi, della Brambilla e di Dudù. Oppure l’amore e il rispetto degli animali si ferma sotto il sole di luglio, davanti alle gabbie del Bocchetto e a San Giovanni? LEGAMBIENTE Arcipelago Toscano
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COMITATO CARPANI da COMITATO CARPANI pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 15:21
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CHINESE PECUNIAM..... da CHINESE PECUNIAM..... pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 14:35
Sono a favore allo IUS SOLI come esiste in tutta Europa, con i dovuti pesi e contrappesi, e non mi disturbano gli extracomunitari cinesi che fanno acquisti anche (calcistici…..) e in questo specifico caso guarda caso, non si è alzato nessun muro..., perché come tutti sanno, anche i soldi dei comunisti… "cinesi" sono simili a quelli del resto del mondo, e sfondano qualsiasi muro ideologico senza alcuno sforzo.., anzi, spesso aperto (il muro) con i dovuti tappeti rossi dove cammineranno gli ospiti. Paolino l’arrotino-
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francesca da francesca pubblicato il 9 Luglio 2017 alle 8:22
il sabato e la domenica il porto di Portoferraio diventa terra di nessuno. I turisti che non sanno dove aspettare per l'imbarco, dato che non esiste una sala di attesa, entrano nei negozi non per acquistare, ma per sfruttare i condizionatori. Li trovi seduti come barboni e dopo aver mangiato lasciano sporcizia ovunque Non esistono bagni pubblici e ho visto giusto ieri pomeriggio usare le aiuole come cessi ambulanti.
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