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113259 messaggi.
viemme da viemme pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 7:46
e pensare che con i soldi di un solo F35 si comprano 7 canadair!! :bad: e noi ne abbiamo comprati 90!!!!! 17 miliardi per degli aerei oltretutto notoriamente difettosi..... intanto l'italia brucia e grazie alla Madia e a questo governo illegittimo non abbiamo più neanche la forestale... siamo proprio il paese dei balocchi!!!
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I successi di Fonzi-Renzi da I successi di Fonzi-Renzi pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 7:06
Gli incendi non sono estinti, la Forestale sì Così è stata cancellata la prevenzione nei boschi Madia ha voluto l’accorpamento con altre forze. L’effetto? 28 elicotteri su 32 restano a terra Legambiente: “Emergenza del tutto prevedibile”. In un mese in fumo oltre 26mila ettari Direttori operativi dequalificati, presidio sul territorio smantellato, complicazioni burocratiche interminabili e Regioni depotenziate. Mentre l’Italia brucia, tutte le storture e i ritardi della riforma Madia vengono a galla: non riguardano soltanto gli elicotteri dell’antincendio boschivo costretti a restare a terra, che già è paradossale. A distanza di 7 mesi dalla sua entrata in vigore, la “rivoluzione” voluta dalla ministra della Pubblica amministrazione si rivela un sostanziale flop. Causato, soprattutto, dalla soppressione del Corpo Forestale. “Una soppressione affrettata che non ha tenuto conto delle prevedibili complicazioni”
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TRA ESERCIZI DISMESSI E BARACCHE FATISCENTI da TRA ESERCIZI DISMESSI E BARACCHE FATISCENTI pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 6:14
[COLOR=darkred][SIZE=4]TRA ESERCIZI DISMESSI E BARACCHE FATISCENTI [/SIZE] [/COLOR] Ringraziamo vivamente il Sindaco di Portoferraio Mario Ferrari per la dimostrazione di interessamento dell’amministrazione comunale al problema, mettendoci al corrente del reiterato appello all'autorità portuale e agli ex gestori affinché il distributore carburanti di Piazza Citi venga regolarizzato. Diamo atto dell’impegno dell’amministrazione e approfittiamo per porre una ulteriore domanda al Sindaco. A pochi metri dal distributore in oggetto insiste ancora dismesso ed in condizioni di degrado un baracchino in deteriorato alluminio anodizzato in uso fino a qualche anno fa alle società di navigazione come biglietteria , la struttura, ormai da quando è stata inaugurata la moderna e accogliente biglietteria di Viale Italia, giace abbandonata a cuocere al sole mostrandosi senza vergogna proprio davanti alla zanna dell'Alto Fondale banchina N°7 a pochi metri dalla zona di attracco croceristico…che immagine offriamo sig. Sindaco ai nostri ospiti? Eppure visto l’ubicazione non si potrebbe con un cambio di destinazione d’uso rimetterla in sesto per qualcosa di utile come ad esempio un info point magari più visibile della “Gattaia” ? Ormai è molto tempo che questa struttura si offre alla vista con il suo tetto in lamiera arrugginita , fili elettrici abbandonati e se non fosse per la buona volontà degli operatori di Esa , e la “Permare” , sarebbe un ricettacolo di sporcizia che visto la mancanza in zona di bagni pubblici , la lascio immaginare l’uso che ne viene fatto. Ormai a Portoferraio vige la moda che quando un bene non serve più , lo si abbandona a se stesso (Distributore, strutture zona cantierino, capannoni a fronte Coop ecc.) Sarebbe utile restituire decoro alla nostra città e siccome non costa che la buona volontà di interessare chi ne ha usufruito , stimoliamo il nostro Sindaco ad avere uguale attenzione , oltre che per il distributore carburanti, anche agli altri beni abbandonati che deturpano e offendono il nostro ambiente. Grazie dell’attenzione
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GRAZIE DANTE da GRAZIE DANTE pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 2:59
[COLOR=darkred][SIZE=4]L’ULTIMA DONAZIONE DI DANTE LEONARDI PRESIDENTE AVIS PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR] Eccoci arrivati, dopo 46 anni di attività tra i donatori di sangue periodici, è giunto il giorno dell’ultima donazione per limiti di età. Che dire? E’ stata un’esperienza eccezionale, solo chi dona o ha donato sangue può comprendere cosa si prova e che le parole non sono in grado di descrivere. Il mio saluto va a tutto il personale presente e che si e succeduto al Centro Trasfusione, che con professionalità e umanità mi ha accolto e accoglie ogni giorno i donatori. Un saluto a chi, prima di me ha interrotto le donazioni per i vari e diversi motivi, ma che nel tempo ha lasciato un grande contributo. Ma il saluto più grande va a coloro che puntualmente continuano a donare, affinché il loro gesto sia anche di esempio per il reclutamento di nuovi donatori. Con questa ultima donazione, non vuol dire che cesserò la mia attività all’interno dell’AVIS, continuerò con un ruolo diverso, cercando di stare ancora più vicino ai donatori. In questi anni mi ha sempre accompagnato questo pensiero " [COLOR=darkred][SIZE=3]Io dono. Non so per chi, ma so perché! [/SIZE] [/COLOR] " uno slogan che vorrei cedere come testimone a tanti futuri nuovi donatori. Dante Leonardi
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Riccardo Nurra da Riccardo Nurra pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 2:53
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Piccoli lamenti e considerazioni [/SIZE] [/COLOR] Ieri l'altro, appena dopo le 20,30, sono passato dai giardini delle Ghiaie, lato giochi dei bimbi: bottigliette di plastica, lattine, sacchetti, pezzi di carta, tutto per terra. Un campo di battaglia. Ricevo delle foto dal parcheggio di Casa del Duca: qui i “soliti” incivili abbandonano di tutto, perfino l'oggetto dei loro passati riposi, che però per gli altri sono solo malandati materassi. Alcuni ristoratori continuano ad infilare i loro rifiuti dove non devono, vedi Calata Mazzini o i bidoni della vecchia Posta. Lo spazio verde bonificato davanti alla Prefettura è un campo minato pieno di cacche di cani. Nonostante la buona volontà di ESA e di molti cittadini, finché non ci sarà collaborazione da parte di tutti e conseguenti segnalazioni, non si potrà migliorare il decoro del paese. D'altra parte è impensabile piazzare una telecamera ad ogni angolo della città e in tutti luoghi di raccolta immondizie. L'unica soluzione, ripeto, è la partecipazione e la collaborazione di tutti coloro che sono scandalizzati da tanta inciviltà e mancanza di senso di comunità. Chi ha una soluzione diversa e non si vuole arrendere si faccia avanti. Riccardo Nurra delegato al decoro urbano
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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 2:47
[COLOR=darkred][SIZE=4]ECCO IL NUOVO CENTRO SANITARIO PRIVATO. [/SIZE] [/COLOR] Non è un mistero che la sanità Elbana sta subendo duri colpi per mezzo di tagli, svuotamenti di reparti, accorpamenti impropri, struttura ospedaliera fatiscente e presidi sanitari spesso cadenti, macchinari obsoleti, personale in sott'organico in molti casi volutamente e lunghe liste di attesa. Ciò si traduce in un disagio per l'utenza. Spesso accade che gli stessi medici che lavorano nel pubblico destinano qualche ora anche a una attività privata il che crea un chiaro conflitto d’interesse. Va da sé che non sempre si possono aspettare i tempi e le modalità della sanità pubblica per ricevere una prestazione, basti pensare che il tempo medio per essere sottoposti ad una Cataratta supera l'anno e mezzo e per una colonscopia non si hanno riscontri così se non paghi te la sogni. Quindi è chiaro che da un progressivo affossamento della sanità pubblica assistiamo ad una florida speculazione sulla salute e sulla vita dei pazienti perpetrata dalle strutture private. Le famiglie incalzate dalla povertà e perseguitate dalle lunghe liste di attesa che la sanità pubblica offre loro, rinviano o abbandonano le cure. E' vero che molte volte visite ed esami dal privato costano meno del tiket che si deve pagare con il pubblico ma se si è esenti perché disoccupati, monoreddito o pensionati anche quel tiket inferiore che fa pagare il privato non te lo puoi permettere e così non ti curi. Una delle ragioni per le quali si predilige il privato oltre all'immediata visita o cura è che il medico a cui vieni assegnato ti seguirà negli accertamenti e nella eventuale terapia che può richiedere diversi tentativi prima di arrivare a una soluzione soddisfacente, mentre nella struttura pubblica Elbana capita molto spesso che vieni visitato da un medico che difficilmente vedrai la volta successiva perché la maggior parte di loro sono itineranti e comandati per una sola giornata (pagata profumatamente) e questo oltre ad essere assurdo e costoso è potenzialmente dannoso perché se è un medico diverso a vedere il paziente si deve ricominciare ogni volta da capo "esporre ogni volta tutta la storia, rispondere alle stesse domande, far leggere e visionare le documentazioni precedenti, far riesaminare le analisi, e rispiegare i risultati dei precedenti tentativi terapeutici... in più capire se tutto quello fatto precedentemente è valido. ECCO DOVE FA PRESA LA STRUTTURA PRIVATA. Non ce ne voglia la direzione della nuova struttura privata certamente avanzata tecnologicamente e professionalmente ma che per natura sociale umilia e deprime chi non si può permettere una visita a pagamento seppur in tempi brevi presso il loro centro. Francesco Semeraro.
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Pietro da Pietro pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 23:00
Alleluia, Alleluia Finalmente la pista ciclabile La Pila - La Serra é illuminata! Adesso, se riuscissimo a sistemare quei due incroci ( alla Protezione civile e al ponte della Pila) togliendo quelle orribili transenne e cartelli fatiscenti e tagliare l'erba non solo a ridosso della pista ma anche a bordo strada, ci potremmo sentire felici e gioiosi. Mi permetto di ricordare che anche le aiuole che costeggiano l'altro tratto di ciclabile La Serra via dell'Acquedotto, avrebbero la necessità di essere curate. A chi dobbiamo ringraziare, alla nuova Amministrazione? [URL]http://bit.ly/2qCtIhy[/URL] Considerato che proprio il Sindaco è un Archietto ci rivolgiamo a Lui al fine di dare una nuova impronta per l'accoglienza del turista ma soprattutto per irendere gradevole l'ambiente anche ai residenti che oltretutto pagano le dovute tasse.
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TORNEO DI BURRACO CARLA GRAGNOLI da TORNEO DI BURRACO CARLA GRAGNOLI pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 19:54
IL CIRCOLO ELBA BRIDGE E COSMOPOLI BURRACO IN COLLABORAZIONE CON ASD SALVATORE CRIMI DI MARCIANA MARINA GRAZIE ALL'OSPITALITA' DELL'HOTEL AIRONE E ALLA SPONSORIZZAZIONE DEL LIONS CLUB ISOLA D'ELBA E DEL ROTARY CLUB ISOLA D'ELBA INDICE TORNEO DI BURRACO IN MEMORIA DI CARLA GRAGNOLI PER SABATO 15 LUGLIO ORE 21,00 PRESSO HOTEL AIRONE IL RICAVATO ANDRA' IN BENEFICENZA ALL'ASSOCIAZIONE DIVERSAMENTE SANI
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Per il sig. ivano Arrighi da Per il sig. ivano Arrighi pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 18:19
Caro Ivano una cortesia. Ma questa telenovela su Rio Elba quanto deve durare? Perché occupare spazi di blog e giornali invece di fare altro? Abbiamo capito e onestamente ne abbiamo abbastanza Vedetevela nelle aule dei Tribunali se del caso. Ora Stop, please Un amico
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COMUNE INFORMA da COMUNE INFORMA pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 16:32
[COLOR=darkblue][SIZE=4]MARCIANA MARINA VIETA LA VENDITA DI BEVANDE IN VETRO [/SIZE] [/COLOR] Il comune di Marciana Marina vieta la vendita di bevande da asporto in bottiglie o bicchieri di vetro. Il provvedimento, rivolto ai locali pubblici, è stato disposto dal sindaco Gabriella Allori e resterà in vigore dal 10 luglio fino al 15 settembre 2017, tutti i giorni dalle 15 fino alle 2 di notte. Il provvedimento è stato preso per motivi di sicurezza e di ordine pubblico in vista delle manifestazioni che si svolgeranno durante la stagione estiva nel Comune di Marciana Marina, in piazza e in altri spazi pubblici, che richiameranno un ingente numero di turisti. L’ordinanza comunale consente, soltanto, la vendita di bevande in contenitori di plastica.
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Mario Ferrari Sindaco da Mario Ferrari Sindaco pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 15:32
[COLOR=darkred][SIZE=5]FACCIAMO CHIAREZZA SUL DISTRIBUTORE CARBURANTI DI PIAZZA CITI [/SIZE] [/COLOR] 1. In data 8 giugno 2016 l’ufficio tecnico ha scritto all’Autorità Portuale per ricordare che l’impianto di piazza Citi è da dismettere. ( lettera prot. 15574) 2. In data 6 ottobre 2016 l’ufficio evidenzia all’autorità portuale il degrado degli impianti portuali ed in particolare di quelli di distribuzione carburante. 3. In data 24 novembre 2016 l’ufficio conferma a EDRAOIL e per conoscenza all’Autorità Portuale che l’impianto di Piazza Citi è dichiarato incompatibile e che a scadenza della concessione demaniale si addiverrà alla cessazione dell’utilizzazione dell’area, evidenziando che alla scadenza della concessione, l’Autorità Portuale deve determinare le condizioni di incameramento oppure di demolizione/rimozione, previa esecuzione di piano di caratterizzazione e se necessario di bonifica. 4. In data 10 gennaio 2017 viene chiesto all’ Autorità Portuale se l’impianto di Piazza Citi è stato chiuso e viene chiesto ai Vigili Urbani di verificare, sollecitando l’effettuazione del piano di caratterizzazione. 5. In data 24 febbraio 2017 viene fatto presente all’ Autorità Portuale che sono trascorsi 40 giorni dalla decadenza della concessione demaniale, che risultano abbandonati macchinari ed altro e che è urgente che si provveda agli adempimenti in merito alla caratterizzazione ed alla eventuale bonifica. 6. In data 16 maggio 2017 viene segnalato all’Autorità Portuale che a distanza di cinque mesi dalla chiusura dell’impianto di piazza Citi non sia stata avviata la procedura di caratterizzazione, evidenziando al neo presidente dell’autorità come fino al 2017 vi sia stata una sostanziale dimenticanza o penalizzazione dei porti elbani. 7. 21 giugno 2017 l’ufficio tecnico chiede ai Vigili urbani di verificare lo stato dell’impianto chiuso di Piazza Citi ove risulterebbe anche l’abbandono di fusti di olii lubrificanti. 8. 7 luglio 2017 l’ufficio evidenzia all’Autorità Portuale il degrado di arredi e segnaletica. Quindi dato atto che le competenze sono dell’Autorità Portuale, fatto l’accertamento richiesto in data 21 giugno ultimo scorso, è del tutto evidente che l’Amministrazione Comunale ha fatto totalmente il proprio dovere. Perdurando la situazione questa amministrazione provvederà ad emanare gli atti eventualmente necessari, non escludendo quelli più radicali. Mario Ferrari, sindaco di Portoferraio
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CINEMA TEATRO FLAMINGO da CINEMA TEATRO FLAMINGO pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 15:25
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LA LEGGENDA DELL'INNAMORATA da LA LEGGENDA DELL'INNAMORATA pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 15:23
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL 14 LUGLIO A CAPOLIVERI TORNA A RIVIVERE LA LEGGENDA DELL’INNAMORATA. L’EVENTO FRA I PIU’ SUGGESTIVI DELL’ESTATE [/SIZE] [/COLOR] Rivivrà domani sera, nella magica notte del 14 luglio l’antica leggenda dell’Innamorata. Un tuffo indietro nel passato, per la 32esima edizione di questa manifestazione che fra storia e mito racconta di un amore contrastato che ha per sfondo il mare blu intenso di Capoliveri. Il 14 luglio fra le antiche vie del borgo capoliverese e lungo la suggestiva baia dell’Innamorata, nel versante sud orientale dell’isola d’Elba, si tornerà a raccontare una storia che ha origine all’epoca delle incursioni del temuto pirata Barbarossa e dei suoi Saraceni. Una leggenda che dal ‘500 ad oggi è stata narrata tramandandosi di padre in figlio ed ogni anno, da oltre trent’anni, viene fatta rivivere attraverso la sua rievocazione in costume che ha visto crescere sempre di più intorno a sé l’interesse dei media nazionali ed esteri, fino a farla diventare un evento che attira in ogni sua edizione migliaia di visitatori. Un rituale unico che ha inizio alle 21,00, dopo l’ultimo rintocco del campanile della Chiesa dell’Assunta, nel cuore del borgo di Capoliveri. Il corteo in costume parte dal centro storico del paese per giungere a piedi fino alla suggestiva spiaggia dell’Innamorata. Qui, ad attendere i figuranti, mille fiaccole accese che illuminano il cammino e l’intera baia. “Maria”, la ragazza che la leggenda racconta essersi gettata in mare per seguire “Lorenzo”, il suo innamorato rapito dai Saraceni, si tuffa dallo scoglio della Ciarpa lascia cadere in mare il suo scialle bianco (la Ciarpa). Subito dopo ha inizio la “disfida della Ciarpa”: quattro imbarcazioni a remi, in rappresentanza dei quattro rioni del castello di Capoliveri: il “Baluardo”, il “Fosso”, la “Torre” e la “Fortezza” - si sfidano per la conquista della Ciarpa. Poi hanno inizio i festeggiamenti fino all’alba fra musica e fuochi d’artificio. Sarà come sempre un appuntamento unico ed imperdibile, un evento che è parte della storia e della cultura di Capoliveri, tutto da vivere.
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LETTERA DE AMICIS da LETTERA DE AMICIS pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 15:14
Nel 2016 Capoliveri ha festeggiato 1 secolo di vita dell'edificio scolastico Edmondo De Amicis,per mia fortuna ho trovato questa lettera originale e autografa dello scrittore del libro Cuore,averla tra le mani è stato emozionante e la dedico alla mia scuola della quale conservo mille e indelebili ricordi. Loredana Ambrogi
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Rotonde portoferraio da Rotonde portoferraio pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 13:13
Ore 15..parto con la mia macchina come tutti i giorni da san martino. Arrivo alla prima rotonda (Porto azzurroPortoferraio)mi metto sulla corsia di sinistra( a sinistra è per portoferraio,a destra è per Porto azzurro) rallento per dare precedenza a chi è in rotonda,ci sono 3 macchine,mi fermo.A destra ho un apino 50(noto anziano di portoferraio) che alla napoletana attraversa la rotonda direzione portoferraio infilandosi tra le macchine…E’ SALVO,ce l’ ha fatta…o gli altri ce l’ hanno fatta ad evitarlo!!Passano le macchine e riparto…dalla corsia di sinistra passo a quella di destra su strada nuova(poco prima del rifrullo)..all’ improvviso mi blocco e ritorno in quella di sorpasso..per poco non metto uno scooter sotto,stava sorpassando da destra,lui frena..effettivamente non l’ avevo visto,era in un punto cieco dello specchietto di destra.Va be..ha rallentato,rientro in corsia di destra e nel frattempo sono arrivato alla rotonda superstore,sulla corsia di sinistrasorpasso(che servirebbe per imboccare la rotonda e non per andare a dritto!!)ho gia una macchina a fianco mio.. Rallento assieme all’ altra macchina a fianco mio per dare precedenza a chi è dentro la rotonda(come dovrebbe essere)..lo scooter invece da GASSSSS passa a manetta in mezzo a noi..schiva la macchina in rotonda..E è SALVOOO!!!!LA macchina a fianco mio va verso portoferraio.OK tutto regolare!! Proseguo il mio viaggio verso il porto,arrivo in viale Zambelli e svolto per viale elba(per capirsi arrivo dove una volta c era il semaforo e svolto verso il porto) Arrivo sul porto altra rotonda,controllo alla mia sinistra se arrivano macchine…è libero..vado..entro in rotonda e inchiodo.Dai moli moby arriva a gran velocità (forse 70 km) un'altra signora elbana direzione incrocio ghiaie.Inchiodo e ..SONO SALVO!!!!! Ormai le rotonde a Portoferraio si fanno cosi.. dai Gas che passi!! 1 su X però ci da la dentata e magari fa male agli altri. In tutto questo le forze dell' ordine dove sono?Impegnati a fare rilievi a quelli che ogni giorno danno la musata ??
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Elbivoro da Elbivoro pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 11:58
X il canile e la tartaruga tra poco si mobilita anche l'Onu. Peccato non vedere nessuno che si danna l'anima per avere reparti ospedalieri degni di questo nome e prezzi dei traghetti che non siano da usura. Non se ne può più dei perbenisti a senso unico.
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Antonello Marchese da Antonello Marchese pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 10:59
Il Calendario “Fari dell’Arcipelago Toscano 2018” E’ uscito il calendario dei Fari dell’Arcipelago Toscano per l’anno 2018, pubblicazione artistica con una piccola tiratura, con le fotografie di Antonello Marchese. L’opera, il quinto calendario dedicato ai fari dall’artista, presenta questa volta alcune delle più significative strutture di segnalamento marittimo delle isole di Toscana e dei piccoli isolotti caratterizzati dalle loro torri luminose. Si tratta di un viaggio per le isole toscane e su alcuni piccoli scogli alla scoperta dei più bei fari dell’Arcipelago. Situate in posizioni uniche, circondate dai paesaggi più suggestivi, queste strutture di segnalazione hanno spesso costituito le ultime enclave umane, luoghi di confine, prima della realtà selvaggia e solitaria rappresentata dal mare. Nella pubblicazione sono proposti 12 emozionanti scatti ricercati da Antonello Marchese e dedicati alle torri luminose che, oggi sempre più di attualità, rappresentano nell’immaginario collettivo metafore di aiuto e dedizione umana, luoghi romantici e remoti, simboli dell’elemento marino e di tutto ciò che si oppone alla routine della vita moderna. Si tratta di moderni landmark, che, come dice lo storico ed esperto di fari francese Vincent Guigueno, furono costruiti per segnalare la costa ai marinai e hanno finito oggi per segnalare ormai il mare ai terricoli. Ecco l’elenco dei fari proposti per i dodici mesi del 2018: il faro di Monte Poro (I. d’Elba), Lo Scoglietto (I. d’Elba), Punta Polveraia (I. d’Elba), Palmaiola (I. d’Elba), il faro di Pianosa, Punta del Ferraione (Capraia), due immagini del faro del Forte Stella (I.d’Elba), Punta del Capel Rosso (Isola del Giglio), Forte Focardo (I. d’Elba), il faro dello Scoglio d’Affrica e il faro delle secche di Vada. La pregevole pubblicazione vanta ben due importanti patrocini che sono quello di Italia Nostra Arcipelago Toscano e dell’Associazione Culturale Il Mondo dei Fari. Antonello Marchese, artista e fotografo, guida turistica e guida ambientale escursionistica, guida ufficiale del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dai primi anni ’90 illustra e valorizza, con testi, disegni ed immagini fotografiche, la bellezza dei paesaggi elbani e dell’intero arcipelago, mettendone in evidenza gli aspetti storici, culturali e naturalistici. Ha al suo attivo, oltre a numerose collaborazioni con foto e testi a riviste locali e nazionali, la realizzazione di diversi libri e guide illustrate sull’Elba e sull’Arcipelago. Tra queste sono Isola d’Elba, Spiagge (Spot Line Editrice, Portoferraio, 2003); Isola d’Elba e Arcipelago Toscano (Spot Line Editrice, Portoferraio, 2005); Elba, fascino di un’isola (Spot Line Editrice, Portoferraio, 2007), la realizzazione dei reportage fotografici del libro Giardini nell’Isola d’Elba (Olschki Editore, Firenze, 2006), il volume di divulgazione naturalistica Balene all’Elba (Sempre Editrice, Firenze 2010), Piante della costa dell’Arcipelago Toscano (Parco Nazionale Arcipelago Toscano, Portoferraio, 2012); Portoferraio, porto sicuro nella storia della Toscana (Aska Edizioni, Firenze, 2013). Con Laura Jelmini e Lilla Mariotti ha realizzato Fari di Toscana (Debatte, Livorno, 2011). Con LoGisma editore ha pubblicato il piccolo volume di narrativa Lo Schiopparello e altri racconti (2015);
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francesca da francesca pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 8:52
Ci sono dei cittadini che stanno segnalando l'inquinamento provocato dalle navi Moby,ci può anche stare,ma allora lamentatevi pure del maggior numero di auto,di scooter di moto,che circolano in estate e magari aggiungiamo pure le navi da crociera le cappe delle pizzerie...l
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" Salvati dal Mare"? Ma che bugie da " Salvati dal Mare"? Ma che bugie pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 8:34
Il presidente del Consiglio parla con i colleghi europei, che gli fanno grandi complimenti ma gli sbattono, nello stesso tempo, tanti pesci in faccia. Ed intanto il popolo italiano, PAGA! Ieri altri 4.000 migranti sono arrivati in Italia, la televisione di Stato dice che vengono “ salvati dal mare“. Niente di più falso! Se l' Italia dicesse- in ipotesi- “ dal giorno x non si accettano più migranti, salvo casi di malati gravi etc”, è sicuro che, forse non tutti ma gran parte dei viaggi in Italia diminuirebbero. E quindi anche quelli che, con regolare periodicità, affogano in disastri naturali, non affogherebbero più. Ma i telegiornali di Stato ci raccontano un' altra storia, distante dalla verità. Le indagini di mercato ci dicono che ormai anche gran parte di chi vota PD, non ne può più di questa situazione. Intanto, il viaggio rovinoso verso l' impoverimento del paese prosegue
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Ivano da Ivano pubblicato il 13 Luglio 2017 alle 8:18
Da Elbareport Omissis ... "Nasce da questa volontà ostile verso il territorio, la sua comunità, il Comune, che ne è l'espressione genuina la improvvisata e irresponsabile proposta della fusione, della soppressione di Rio Elba e riduzione a frazione. Rio Elba ha bisogno di ben altro, di buoni e responsabili amministratori che ispirino fiducia e ridiano alla comunità riese futuro e prospettiva di crescita e sviluppo. Pino Coluccia " @zz! Ma saresti mica tu il buono e responsabile amministratore che ispira fiducia e ridarebbe prospettive di crescita che non siete stati capaci di fare in ben 40 anni? Tu che il prof. Eller dice che hai chiuso il tuo mandato nel '99 con un disavanzo effettivo di - 219.000 €? Tu che hai impiegato un anno per riconoscere che il consuntivo 2015 è effettivamente negativo per almeno - 962.000 € perché proveniente da fondi vincolati, portati a spese correnti dalle vostre precedenti amministrazioni? Tu che fai parte di quella classe politica e amministrativa con cui avete governato Rio lasciandolo ancora con ben 5.504.863,18 € di debito pari a una rata annuale di 477.060,62 €, su appena 2.427.520,89 € di entrate correnti, oltre a 926.626,07 € di fondi vincolati, per ora, mancanti, da ricostituire e nonostante ciò Rio è con le chiappe a terra? Tu che hai lasciato al comune debiti da pagare per espropri non portati a compimento, con interessi di 20 anni? Tu che non hai ancora trovato il coraggio di rispondere al Comune di Rio che ti chiede di nominare con nome e cognome il consulente che hai accusato in consiglio comunale di avere "infangato Rio"?
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