E' vero, difficilmente si trova un paese che ha molti parcheggi per disabili come il territorio di Capoliveri, ma è anche certamente vero che è quasi impossibile trovare un paese, città italiane o estere che in prossimità degli studi medici, pubblici o privati, NON esistono i parcheggi riservati ai disabili. Pertanto sarebbe buona cosa dimostrare ancora una volta, che Capoliveri è un paese attento a quelle persone che la vita gli ha riservato una esistenza più complicata rispetto ad altri. A tal proposito, spero nei prossimi giorni di scrivere quanto segue;
Dopo numerose polemiche, l'amministrazione comunale di CAPOLIVERI, ha individuato nella piazza Garibaldi, uno o più posti riservati ai disabili.
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Ma le macchine parcheggiate a ridosso dell'incrocio di Straccoligno, per intendersi a ridosso del NUOVO MUNICIPIO, ci possono stare, o esiste un cartello (che io non ho visto) dove indica il parcheggio solo di giorno, e il martedì e il giovedì fino alle ore 17 e 30?
[COLOR=darkred][SIZE=5]Ovidio 2017 [/SIZE] [/COLOR]
La Villa romana delle Grotte, parallelamente alla città di Sulmona e a tutti gli ambienti letterari del mondo, celebra il Bimillenario della morte di Publio Ovidio Nasone, il più grande cantore dell'antichità.
Improvvisamente, all'apice della sua carriera, nell'autunno dell’8 d.C. mentre si trovava nell’isola d’Elba in compagnia di Cotta Massimo, figlio di Messalla Corvino, gli venne notificata l’immediata espulsione da Roma e la relegatio nella lontana Tomi, sulle rive del Mar Nero, ai confini estremi dell’Impero, nell’attuale Romania.
Nonostante le suppliche, il poeta non fece mai più ritorno a Roma e morì in quella terra a lui inospitale nei primi del 18 d.C.
Giovedì 27 luglio alle ore 18.30, si svolgerà una visita guidata animata al sito archeologico ripercorrendo le tappe della vita dell’autore delle Metamorfosi e dell’Ars Amatoria.
La serata vedrà la presenza dello street seafood del “Il Polpaio” che per l’occasione vestirà i panni del “Polypaius”, con un menù a tema romano.
L'evento è organizzato con la collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio, Fondazione Villa romana delle Grotte, Cosimo de'Medici s.r.l., Italia Nostra Arcipelago Toscano e con la sponsorizzazione di sponsorizzazione di "Arckigeo-Officina Design
Allora,secondo te,visto che gli ambulatori sono in vie un pò scabrose,per andare dal medico Ornella avrebbe dovuto mettersi a cavalcioni di un Drone per raggiungere l'ambulatorio? Non dici che proprio per tal motivo,il vigile poteva essere un tantino elastico?
E' vero che gli studi medici sono in luoghi non facilmente raggiungibili in particolar modo per chi è in carrozzella, ma il medico può anche andare a visita al proprio domicilio, e magari per le medicine manda un parente, un assistente domiciliare o un amico, ma se a questo ci aggiungiamo anche l'impossibilità di parcheggiare, allora davvero le barriere architettoniche diventano davvero insormontabili. Va anche detto che risolvere l'ubicazione degli studi medici non è cosa semplice e veloce, mentre per i parcheggi basta (anche oggi) una delibera Comunale, e un po di buon senso su tutta la vicenda..
.... Vero si potrebbe fare un ambulatorio..per esempio nel vecchio Palazzo comunale....magari restringendo un po lo spazio dei vigili, che certo non soffrirebbero.....cosi ci sarebbero anche i posti macchina proprio davanti al locale stesso
Da tempo nel golfetto di sant'andrea , dal cotoncello sino alle piscine si nuota tra la schiuma , schiuma di detersivi ? o schiuma di cacca tritata ?? questa ultima opzione è la più probabile anche se ancora probabile un mix tra i due. Se l'ARPAT facesse dei campionamenti metterebbe divieto di balneazione sicuramente, mai visto uno schifo simile
Percorrendo la via CIRCONVALLAZIONE, in particolar modo nei dintorni del FLAMINGO, si può vedere che spesso il marciapiede è occupato da moto e auto, per cui il pedone e il DISABILE in carrozzella, sono OBBLIGATI ad invadere la carreggiata. Sono passato alcuni minuti fa e la situazione è quella descritta.
Ma come mai Ornella Vai non si lamenta di dove sono situaiti i due ambulatori medici di Capoliveri invece di prendersela con chi fa il proprio lavoro?
Uno è situato in una via strettissima difficilmente raggiungibile anche dalle persone non affette da problemi di deambulazione e con barriere architettoniche insuperabili per chi si muove in carrozzella.
L'altro studio medico è in una zona più facilmente raggiungibile ma con barriere architettoniche insuperabili.
Cara Ornella, troppo facile prendersela con un povero cristo di vigile e non dire nulla sulla vergogna di ambulatori che presentano situazioni di vere e proprie barriere per un disabile.
Credo che quanto segnalato dal Sig. Sirabella sia veramente un fatto increscioso e una grande mancanza di rispetto verso dei volontari che rendono la loro opera per aiutare chi si trova in condizioni di diversamente abili.
Ma non si potrebbe togliere un parcheggio dai tre in piazza Garibaldi, dove il quarto d'ora non lo rispetta nessuno in particolar modo in inverno, e farne uno per i disabili? Faccio presente che gli stessi parcheggi sono ad una equidistanza dagli studi dei medici condotti e in zona pianeggiante, anche perché dalla via Appiani, quando si ha la fortuna di trovarlo libero visto che nella stessa via c'è una farmacia, per arrivare nella piazza Garibaldi e dopo negli studi medici, esiste una ripida salita, e i disabili con GRAVI PROBLEMI DI DEAMBULAZIONE "NON" possono certo affrontare la stessa salita come i normodotati. Inoltre, si ha la percezione di come può essere faticoso e talvolta impossibilitati a spingere una carrozzella con una persona disabile con una corporatura robusta? infine, in ogni angolo del mondo, dove ci sono gli studi medici pubblici, nelle IMMEDIATE VICINANZE esistono SEMPRE i posti riservati per i disabili.
[COLOR=darkred][SIZE=5]RECUPERATO, ACCUDITO E LIBERATO CON SUCCESSO UN RARO UCCELLO DELLE TEMPESTE. [/SIZE] [/COLOR]
Nella notte fra domenica e lunedì scorsi, mentre operavano al largo di Montecristo, i pescatori Roberto e Giuseppe Tagliareni del M/P Mimma si sono improvvisamente trovati a bordo un piccolo uccello nero, che, frastornato e in evidente stato di difficoltà, ha pensato bene di rifugiarsi in cabina. Un animale davvero curioso, e mai visto prima: piccolo come un Passero, con le zampette palmate e un sottile becco adunco sormontato da una strana escrescenza..
La sola decisone possibile era lasciarlo tranquillo nel rifugio che si era scelto: appena giunti al porto di Marina di Campo, hanno avvisato dell'inconsueta presenza Yuri Tiberto, titolare dell'Acquario dell'Elba, che resosi conto dell'eccezionalità dell'evento ha a sua volta contattato l'amico ornitologo Giorgio Paesani, come sempre disponibilissimo e vero punto di riferimento in tutti i casi di "salvataggio" di pennuti.
Rifocillato con acqua e cibo e posto in un luogo tranquillo e sicuro, il "tempestoso" uccellino, passata la notte, dava segni molto promettenti di ripresa che consentivano - sempre seguendo le direttive di Paesani - di tentare un immediato rilascio. Nella tarda mattinata, poco fuori il golfo di Campo, l'Uccello delle tempeste è stato delicatamente liberato in mare: pochi secondi... nemmeno il tempo di consentire la messa a fuoco per una ripresa video... ed è sfrecciato a pelo d'acqua, dirigendosi velocissimo verso il largo!
Un'avventura davvero inconsueta e soprattutto, terminata con un lietissimo fine, che ci auguriamo sia di buon auspicio anche per il vero evento naturalistico dell'anno: l'ormai quasi prossima schiusa delle uova di Tartaruga!
(foto Acquario dell'Elba)
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L’Uccello delle tempeste (Hydrobates pelagicus).
Di Giorgio Paesani.
E’ un piccolo procellariforme, parente strettissimo di berte e albatros ma dalle dimensioni veramente minime, paragonabili a quelle di un passeriforme. Il piumaggio è totalmente nero petrolio ad eccezione del groppone bianco e di una sfumatura bianca nel sottoala e nel sottocoda, talvolta è presente anche una sottile linea chiara sulla faccia superiore dell’ala.
In Italia è presente con un paio di migliaia di coppie, concentrate nelle isolette intorno a Sardegna e Sicilia. Nell’Arcipelago Toscano le segnalazioni sono scarsissime e la nidificazione non è mai stata accertata nonostante la recente cattura e inanellamento, a Pianosa, di una femmina con placca di incubazione. In totale le segnalazioni recenti si contano sulle dita di una mano!
E’ una specie pelagica, che passa la maggior parte del tempo in alto mare in cerca di cibo e tocca terra solo per nidificare, spesso in colonia, occupando buche e nicchie in grotte e anfratti nelle piccole isole, o su scogli isolati. Anche lui beneficia senza dubbio della derattizzazione delle isole minori e c’è da augurarsi che approfitti dell’assenza di roditori da Montecristo.
Tutt’altro che facile da osservare è spesso confuso con rondini o rondoni in migrazione sul mare. Il volo di trasferimento è infatti potente e deciso come quello di un migratore e alterna profondi e veloci battiti d’ala a brevi planate. In alimentazione, invece, vola con le zampe penzoloni a pelo d’acqua dove spesso si posa tenendo le ali sollevate, talvolta zampetta sull’acqua dove sembra “camminare”, poi si posa e cattura piccoli pesci o crostacei. In riposo galleggia sull’acqua alla stessa maniera delle berte.
Il suo nome deriva dal fatto che è difficilissimo osservarlo sotto costa tranne che nel caso di forti e prolungate tempeste. E’ davvero incredibile, infatti, come un uccello così piccolo riesca a sopravvivere in un ambiente apparentemente “ostile” come il mare aperto, bevendo acqua salata (ed espellendo il sale in eccesso da due tubicini posti sulla parte superiore del becco), affrontando onde enormi e venti formidabili. Fatto sta che ne esistono molte specie, tutte piuttosto simili tra loro, che “solcano” letteralmente i sette mari in qualsiasi angolo del pianeta, segno evidente che la loro struttura e la loro biologia sono assolutamente vincenti.
Il soggetto catturato al largo di Montecristo e successivamente rilasciato probabilmente ha solo “sbattuto” su qualche superficie dell’imbarcazione dove poi è stato soccorso. Molte altre volte, invece, questi autentici “fantasmi del mare” restano vittime dell’inquinamento e anche se vengono soccorsi, purtroppo non resta molto da fare.
Data la rarità e l’importanza, anche come indice della qualità del nostro mare, ogni segnalazione è molto interessante e bene accetta!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]RIO ELBA, PAESE SULL'ACQUA E LE SUE FONTANELLE E CANALI. [/SIZE] [/COLOR]
Espongo una serie di foto delle fontanelle e vasche di Rio Elba. A queste dovrebbero aggiungersi la «Fontina», la Fonte di Coppi e l'Acquavivola, Sono nell'insieme un simbolo di un paese ricco di sorgenti ed acqua (alimentava una rete di mulini ad acqua nell'omonima valle) e testimonianza storica di come l'acqua, che nel passato non era disponibile nelle case, venisse distribuita nei vari quartieri per consentire alle famiglie di disporne in prossimità delle proprie abitazioni. Alcune sono state arricchite con decorazioni, altre, particolarmente quelle in ghisa, le più vecchie delle quali sono a stelo esagonale, sono degradate o ridotte a un semplice rubinetto nel muro. Credo invece che dovrebbe e potrebbe essere un patrimonio da restaurate e recuperare, arricchendo il centro storico di una attrattiva. Aggiungo che l'acqua erogata, dovrebbe essere essere meno contaminata da cloro, in dosi sufficienti ma che non ne stravolgano il gusto di una bevuta di acqua fresca e corrente.
Pino Coluccia
Buongiorno, cerchiamo disponibilita’ alberghiera URGENTE per un gruppo come sotto:
PERIODO: dal 05 al 07 Settembre 2017. X 2 notti – vicinanze Mare:
•PARTECIPANTI: 55 pax ADULTI POLACCHI in camere dbl/twin/trpl
•TRATTAMENTO: HB breakfast buffet + cena 3 courses + acqua incl.
•SISTEMAZIONE: tutte dbl/twin, tutte con servizi igienici,
•PREZZO/BUDGET: circa 25,00 eur pppg oppure la Vostra migliore offerta
•SUPPLEMENTI: 10,00 eur in SGL
•GRATUITA’: 1/20 paganti in SGL o DBL
•PAGAMENTO: acconto 500,00 euro alla conferma + saldo prima di arrivo
•OPZIONE: ENTRO IL 31.07.2017
[COLOR=darkred][SIZE=4]SONO MOMENTI DIFFICILI....ANCHE PER L'ELBA. [/SIZE] [/COLOR]
Ragazzi che appiccano il fuoco in un bosco per dichiarata noia e per non avere nulla da fare mentre ristoranti e hotel Elbani cercano senza riuscita personale.
30 milioni di euro di buona uscita dopo un anno di lavoro a un dirigente Telecom mentre una signora da noi sentita mortificata ci diceva che le era stata diagnosticata una infezione agli occhi ma che non poteva curarsi perché i farmaci erano tutti a pagamento.
In un anno in Italia le auto blu con autista invece di diminuire sono aumentate di 600 unità. Il 59% in più è stato registrato tra ASL e ospedali mentre ieri mattina le persone anziane e con difficoltà motorie boccheggiavano a salire le scale per recarsi al CUP in quanto l'ascensore esterno che tanta gloria ha dato ai vari dirigenti era di nuovo fermo. Questo mentre si svolgeva la Conferenza dei Sindaci per migliorare le condizioni di salute della popolazione Elbana.
I Comitati pro-sanità ritenuti dalle varie Amministrazioni preziosi per il loro impegno a favore di una sanità migliore e uguale per tutti al punto accreditarli con atto ufficiale e protocollato, ieri sono stati lasciati fuori dalla porta dove si discuteva di sanità. Forse perché la nuova politica comprensoriale li considera inutili e superflui.
SONO MOMENTI DIFFICILI....ANCHE PER L'ELBA.
Francesco Semeraro.
[COLOR=darkred][SIZE=4]IO E FREDDIE MERCURY
ultimo romanzo di Luciano Gelli [/SIZE] [/COLOR]
La sala della Gran Guardia di Portoferraio ospiterà sabato 29 luglio alle 18.30 la presentazione dell’ultimo lavoro di Luciano Gelli.
Si tratta del romanzo intitolato “IO E FREDDIE MERCURY”, edito da YOU CAN PRINT, la cui illustrazione sarà affidata alla Sig.ra Angela Chic.
L’incontro è aperto al pubblico, la cittadinanza è invitata a partecipare.
a proposito di acqua piovana,nell'ultimo episodio piovoso a monte perone sono caduti 36mm di pioggia che equivalgono a 36 l per m2 quindi in un km 2 sono caduti 36000000 di litri di acqua che ora sarebbero serviti 😀
e che acqua ,non certo quella schifosa e piena di calcare della val di cornia
Riguardo al distributore del Molo Gallo, non è che l'autorità portuale nicchia volutamente affinché i natanti facciano rifornimento a Piombino?