Informativa nelle agenzie fiscali...un'altra legge incostituzionale per assumere i raccomandati un disegno di legge PD prevede il conferimento di incarichi dirigenziali a discrezione del governo nelle agenzie fiscali con il raddoppio dei limiti stabiliti dal decreto precedente. Ancora una volta si aggira la legge che impone i concorsi mortificando chi ha acquisito i meriti per far carriera. Mi chiedo perché mi devro' fare il culo di sacrifici per mandare all'università mio figlio..se poi il panorama italico è questo!
Giesse
113526 messaggi.
Per la millesima volta. Si quella è la quantificazione dei contributi STATALI (provenienti dallo Stato) che spetterebbero.
A quei contributi vanno sommati quelli REGIONALI provenienti dalla regione.
Google, "fusione comuni finanziamenti" vai sulla pagina della regione e trovi i decreti statali e regionali per lo stanziamento e l'erogazione dei fondi nelle varie annualità.
Mi sa che ci chiamano "duri" a ragion veduta.
Dopo le recenti indagini e arresti sulla corruzione nel nostro paese, sicuramente la nostra nazione avrà perso qualche punto nella classifica mondiale dove più si percepisce la corruzione. Nella stessa classifica, la Danimarca è al primo posto come nazione MENO corrotta, a seguire la Nuova Zelanda, Finlandia, Svezia e Australia, e a a poca distanza, la Germania, l'Austria, la Gran Bretagna e l'Irlanda. Noi in questa classifica, siamo al 67° posto, vicino a noi ci sono la Georgia, Cuba, Romania, Brasile Bulgaria, la Colombia, il Perù e la Thailandia, mentre meglio di noi, si comportano il Ghana, il Ruanda, la Tunisia, la Nabibia, il Bahrein, Macao, Costarica e molti altri paesi comprese molte nazioni africane. Che dire, se molti non lo hanno ancora capito, questo è uno dei motivi per cui i nostri giovani laureati e non, fuggono dall'Italia, e ora si aggiungono anche molti pensionati che decidono di "scappare" per trascorrere gli ultimi anni della vita, lontano da corrotti (non tutti) e corruzione, (non sempre)-
Paolino l'arrotino.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]QUELLA COLTRE DI SILENZIO SUL DEGRADO DELLA TORRE DI MARCIANA MARINA [/SIZE] [/COLOR]
Sta per chiudere i battenti la mostra marinese di immagini “Genti, mestieri, luoghi, tradizioni fra '800 e '900”, che aveva e ha come fine quello di “ricordare il paese dalle origini all'avvento del turismo”. A mio avviso si tratta dell'unica, vera, inimitabile, mostra sul “Come eravamo” che Marciana Marina e l'Elba abbiano mai visto. Di un evento del genere, di portata storica, l'assessore alla cultura prof.ssa Santina Berti non ha potuto fare a meno di sottolineare l'alta valenza culturale affermando che è “il primo step di una ricerca più complessa ed articolata”. Mentre aspetto con ansia l'esito degli altri step, che, seguendo le orme metodologiche del primo, indagheranno in modo ampio e composito i molteplici aspetti della storia antica e recente della Marina, raccomando vivamente ai pochissimi elbani che non hanno ancora visitato l'esposizione di affrettarsi per evitare di perdersi un'occasione imperdibile.
La mia opinione decisamente negativa sulla mostra deriva oltre che dall'insieme, scialbo nonostante le dichiarazioni istituzionali, anche dal fatto che dell'annunciato “ricordo delle origini” nella mostra non c'è traccia, nello stesso modo in cui è stato bellamente ignorato qualsiasi riferimento alla storia della Torre, alla quale molti, fra cui il sottoscritto, tengono moltissimo. Sarebbe stato il momento giusto, con appena tre o quattro foto e brevi didascalie, per attirare l'attenzione di elbani e turisti sul pregio storico e sul precario stato di conservazione di un monumento cinquecentenario, peraltro simbolo del paese. E invece nulla. Per di più, a quanto pare, non è stata colta l'opportunità della presenza del ministro Franceschini per ottenere aiuti tangibili, adatti almeno a mitigare l'alto livello di degrado raggiunto dalla Torre. Questi fatti, aggiunti all'assenza del 'caso Torre' nei frequenti comunicati 'trasparenti' emanati dalla nuova Amministrazione, fanno pensare quantomeno a una sottovalutazione del problema. Considerato che l' Amministrazione medesima ha ormai esaurito i fatidici 100 giorni cosiddetti di viaggio di nozze, spero che l'assessore alla cultura prof.ssa Santina Berti e il Sindaco vogliano indicare al volgo cosa intendono fare affinché la straordinaria architettura appianea non collassi specie nella sua parte occidentale.
Michelangelo Zecchini
...Ma come si fà a scrivere ed a dire che nei 10 anni il NUOVO COMUNE di RIO prendera' 6,5 milioni di €?
....ma la Legge non garantisce questo,ecco l'artic.di riferimento:
1. Dall'anno 2017, ai comuni di cui all'articolo 1, spetta, per un periodo massimo di 10 ann,un contributo starordinario al 50% dei trasferiemnti erariali attribuiti ai medesimi enti per l'anno 2010, nel limite degli stanziamenti finanziari previsti, ed in misura non superiore, per ciascuna fusione, a 2 milioni di
euro.
2. La quantificazione del contributo annuale, che deriva dai fondi erariali stanziati e dal numero degli enti che ogni anno ne hanno diritto, sarà assicurata nel limite massimo dei richiamati fondi. Qualora le richieste di contributo erariale determinato nelle modalità normative richiamate risultino superiori al fondo stanziato, nella determinazione del trasferimento erariale viene data priorità alle fusioni o
incorporazioni aventi maggiori anzianità, assegnando un coefficiente di maggiorazione del 4% per le fusioni con anzianità di contributo di un anno, incrementato del 4% per ogni anno di anzianità. Diversamente, nel caso che le richieste di contributo erariale
risultino inferiori al fondo stanziato, le disponibilità eccedenti sono ripartite a favore degli stessi enti, in base alla popolazione e al numero dei comuni originari.
Secondo me la FESTA DELL'UVA, così come le altre feste, dovrebbero organizzarle e sostenerle economicamente tutte le attività del centro storico, le stesse che tra pochi giorni (molte lo hanno già fatto) hanno già chiuso i battenti con tanto di ringraziamenti e arrivederci alla prossima stagione ben visibile sulle vetrine o sulle porte, mentre per chi rimane aperto, nessun intervento per abbassare le tasse comunali, visto che contribuiscono a vedere CAPOLIVERI un po meno triste durante il lungo inverno.
Sembra che questo "cancro" italico sia difficile da debellare. ..università di Firenze il GIP indaga su presunte spartizioni di cattedre e concorsi truccati. .altro che meritocrazia. Per forza i nostri giovani meritevoli scappano dall'Italia. Se questi sono gli esempi..e non sarà ne il primo ne l'ultimo episodio di mal costume. Se ritenuti responsabili dovrebbero essere radiati! E questo metodo esteso in tutti i settori corrotti!
Giesse
Una domanda ai progettisti o ai sostenitori polico-istituzionali:nel progetto é stata prevista anche una valutazione della percentuale delle perdite della rete idrica isolana (la media nazionale é del 40%) e di seguito se sia previsto anche un importante intervento per evitare che quasi metà della nuova acqua dissalata vada persa. Avendo quindi anche un eventuale valutazione dei costi per il risanamento della rete stessa magari si risparmia.....
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Il Monte Albero [/SIZE] [/COLOR]
Le escursioni sulle tracce di storie dimenticate non sempre sono dettate da informazioni o notizie trovate su vecchi libri o tramandateci per via orale, alle volte camminando..camminando ci troviamo di fronte a costruzioni di cui nessuno ci ha mai parlato ma ne abbiamo notizia solo da vecchi tomi storici, quindi imbattersi in vecchi ruderi riteniamo faccia parte della casualità o se volete, chiamatela fortuna che premia quella stretta cerchia di amanti della natura sempre in cerca di immagini o di radici della nostra storia.
Stamani siamo in vetta ad un piccolo colle che sorge a Portoferraio al bivio tra le località, Albereto ed Enfola, colle che sovrasta una spiaggetta chiamata “ I Prunini” e che sapevamo conservare dei resti fortificati risalenti all’ultima guerra effettuati sopra una costruzione risalente al 1800, venti minuti di difficile ascesa ed ecco apparire alcuni resti di spesse muraglie, molte semidistrutte, altre che conservano ancora scuri soffitti a volta, altre ancora seminascoste da fitta vegetazione , da questo colle il panorama è semplicemente stupendo, l’occhio si perde dalla punta di capo Vite sino giungere con un ampio arco all’estrema punta dell’Enfola mentre alle nostre spalle ancora immagini stupende dell’entroterra ferraiese , anticamente si dice che questa collina si chiamasse “Monte Albero” e si racconta che in tempi remoti ospitasse un fortilizio a difesa dell’isola ma ancora prima forse un Tempio votivo di ignota datazione storica , in verità devo confessarvi che questo sito così lontano dalle nostre conoscenze storiche ci induce a fantasticare ricordando vecchie fortezze d’altura di cui l’Elba serba molte tracce e vestigia, quindi immaginiamo antiche storie di attacchi di pirati e strenue difese. Probabilmente il luogo andrebbe studiato più minuziosamente ma le rocce scoscese e pericolose a picco sul mare ci sconsigliano ricognizioni più accurate cercando grotte o vie di fuga.
Così giriamo ad altri più credibili storici l’amletico dubbio – abbiamo visitato solo delle fortificazioni militari oppure abbiamo scoperto ancora radici dimenticate della nostra storia? La cosa certa è che vogliamo tornare su questo colle per una visita più accurata, cercando nel frattempo notizie ed informazioni di quello che anticamente veniva chiamato il “ Monte Albero “
I documenti in calce sono stati tratti dal volume "Portoferraio. Architettura e urbanistica 1548-1877" di Amelio Fara edito nel 1997.
ma non avete ancora capito? col dissalatore se magna con la galleria no,eppure lo dovreste sapere che siamo nel paese degli sprechi, e voi vi affannate a cercare di far capire ai politici che esistono anche sistemi per fare le cose bene e a minor costo 😀 😀 😀 😀 😀 :bad:
mancano ormai poche settimane all'inizio della festa dell'uva e mai come quest'anno non mancano le polemiche: il rione fosso e il rione torre hanno lo stesso caporione! ...ma come? o come fa? dev'esse un genio... il baluardo più collaudato che mai a quanto pare stupirà sempre di più e poi la fortezza in cui si nota molta poca voglia di fare almeno per ora... ma io dico: perché continuare a fare una festa che ormai è da anni che è sbiadita?
Il deposito con autoclave a casa serve perché non è garantita la fornitura dell'acqua 24 ore su 24 qui all'Elba, per la pressione dipende dal luogo, da me c'e' troppa pressione dell'acqua, spacca tutto, ho dovuto mettere un riduttore di pressione, sulla strada il tubo di polietilene di Asa da 16 atmosfere si è già rotto innumerevoli volte, l'acqua arriva in cima a un grattacielo dalla pressione che c'ha ...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Commercio ambulante abusivo, oltre 3000 pezzi di merce sequestrata sul litorale di Capoliveri durante la stagione turistica. [/SIZE] [/COLOR]
Controlli e sequestri per combattere il commercio ambulante abusivo sono stati condotti su tutto il litorale del comune di Capoliveri nel corso della stagione turistica appena conclusa.
Le azioni di contrasto al commercio non autorizzato, in particolar modo sugli arenili del comune di Capoliveri, hanno visto in azione in ripetute operazioni il personale del Comando di Polizia municipale, in stretta collaborazione con i militari della locale Stazione dei Carabinieri coordinati dal Maresciallo Vittorio Contestabile.
Circa 3000 pezzi di merce sono stati sequestrate dalle autorità: ombrelloni, asciugamani, costumi, ma anche collane e bracciali, occhiali, accendini, tappeti, e molto altro materiale di vario genere che veniva commercializzato abusivamente sulle spiagge del litorale capoliverese.
Conclusioni.
Credo di avere detto quali sono le criticità e conseguentemente le cose che andrebbero fatte.
Le promesse della campagna elettorale di De Santi erano frutto di una conoscenza di bilanci ufficiali in positivo.
Le condizioni reali fin qui accertate dagli organi deputati a farlo dicono il contrario per cifre rilevanti che viceversa portano a grossi sacrifici e quindi l'impossibilità di mantenere gli impegni presi, per colpe altrui, con chi ha dato fiducia.
Inoltre,
in condizioni normali, con un timone ben saldo in mano ed una barca che risponde ai comandi e non con falle vistose, uno potrebbe anche pensare di affrontare la tempesta.
Se però oltretutto l'equipaggio è ridotto (mancano i 6 funzionari di Capoliveri che sono già saltati nelle scialuppe di salvataggio), chi è restato è in attesa dello "zot" divino, anziché ubbidire al comando di azionare le pompe si aggrappa al timone per andare nella direzione opposta a quella del comandante, o uno è un pazzo suicida oppure è bene che lanci il "si salvi chi può" dopo aver fatto tutto il possibile per non far andare la barca sugli scogli e avendo messo la prua in direzione del porto sicuro di Rio Marina.
Ivano
Caro amico che eravate un equipaggio da chiatta s'era visto subito e il comandante nemmeno una nave di sughero gli avrei dato per quanto riguarda l'equipaggio eravate una banda di scappati di casa.
Alberghi, la Regione scrive la legge, poi la retromarcia: "Fate finta di nulla"
"Multate chi si rifiuta di consegnare i dati", si legge sul testo regionale. Ma una circolare propone di ignorare il termine stabilito
17 settembre 2017
Fatta la legge trovato l’inganno, dice un proverbio in effetti molto in voga sia tra le legioni di furbastri che tentano ogni giorno di aggirare i vincoli e le norme che governano la pubblica amministrazione sia tra coloro che per sopravvivere alla burocrazia crudele provano a dribblarne non sempre in maniera lecita difetti, storture, paradossi. Più difficilmente capita invece di imbattersi in casi in cui sia lo stesso ente promotore della legge a riconoscerne tanti e tali difficoltà applicative da invitare chi sarebbe tenuto a rispettarla a non tenerne conto.
È il caso dello strampalato obbligo di «comunicazione delle proprie caratteristiche» da parte delle strutture ricettive e balneari previsto dalla Regione Toscana entro il prossimo 30 settembre pena una sanzione da 250 a 1.500 euro. Una norma che ha sollevato una rivolta sia nelle categiorie economiche che nei Comuni. Così ora la stessa Regione con una circolare invita «gli enti competenti a valutare l’opportunità sia di non tener conto di tale scadenza, sia di non procedere all’applicazione delle sanzioni». Da giorni gli uffici comunali competenti in tutta la Toscana non sanno cosa fare: violare la legge non facendo le multe, infischiarsene del tutto, chiedere alla Regione una norma più chiara?
L’ultima strada è quella che sembra prevalere ma di certo questa è una di quelle storie dove la protagonista è una burocrazia talmente tanto assurda da avvertire essa stessa ad un certo punto la necessità di una sorta di redenzione. Tutto nasce con la legge regionale 20 dicembre 2016, n. 86, recante il “Testo unico del sistema turistico regionale”, cioè il codice a cui ha lavorato l’assessore alle attività produttive Stefano Ciuoffo che ha disciplinato tra l’altro il settore delle locazioni turistiche su portali come Airbnb. All’art. 83 (Comunicazione iniziale e periodica), comma 3, lett. b), quel testo impone «ai titolari e i gestori» di attività ricettive e strutture balneari di «presentare allo sportello unico attività produttive (Suap) competente per territorio apposita comunicazione avente ad oggetto le caratteristiche e l’elencazione delle attrezzature e dei servizi entro il 30 settembre di ogni anno, anche qualora non ci siano state variazioni rispetto alla precedente comunicazione». In pratica una clausola per obbligare qualunque struttura ricettiva (non le locazioni turistiche a quanto pare) a comunicare ogni anno al proprio Comune di appartenenza, anche se identici rispetto al passato, le proprie caratteristiche. Probabilmente ai fini di tenere un database il più possibile aggiornato.
Fin dall’inizio molti degli enti coinvolti (i 286 Comuni) hanno fatto notare che la norma avrebbe prodotto un inutile, enorme carico di lavoro, e ne hanno chiesto la modifica, opponendo anche il tema di una possibile violazione di norme europee. Tanto più che in assenza di modifiche rispetto agli anni precedenti la comunicazione sarebbe un semplice doppione. La Regione ha preso in carico le segnalazioni ricevute e nell’ambito del percorso di modifica della legge - nel frattempo impugnata dal governo - a cui sta lavorando si è impegnata a risolvere il problema eliminando quell’obbligo di segnalazione nei casi in cui non ci siano state modifiche. Nel frattempo però, in attesa di modificare la legge (potrebbero volerci mesi), cosa fare entroo il 30 settembre? Comuni e albergatori sono in rivolta perchè di disattendere una norma non hanno affatto voglia. Anche se è lo stesso estensore di quella legge a spronarli.
Non so cosa abbiano bevuto o fumato, ma di sicuro era roba buona ...
Comunque nel caso non sappiate cosa fare, ve lo trovo io il lavoro: a pulire i fossi, torrenti, fiumi ecc. ... non serve neanche la laurea ...
L 'ultimo caso di violenza nel carcere di Porto azzurro fra detenuti e denunciato dal sindacato polizia penitenziaria, è la conseguenza oramai fallimentare delle nuove norme di detenzione.Personale insufficiente e libertà di movimento ai detenuti colpevoli anche di reati gravi, fanno accadere tutto ciò.
Il numero crescente di stranieri detenuti è perché l'Italia si presta conveniente al crimine e le carceri sono "accettabili " come estrema conseguenza, se no per svariati reati non ti succede niente.
Almeno per i crimini gravi dovremmo rispedirlì nelle loro patrie galere. ..molto meno comode delle nostre.
Piena solidarietà al personale penitenziario.
Saluti.
Giesse
.
DISSALATORE DI MOLA
Per avere notizie precise consiglio vedere il breve video:
[URL]http://www.tenews.it/videogiornale/13-06-2017-dissalatore-a-mola-si-devono-trovare-i-finanziamenti-video_CE9_RrUPUpc/[/URL]
Vengono spiegate in dettaglio la costituzione e lo scopo del dissalatore. Nulla è detto nei riguardi della necessità o meno di affiancargli un serbatoio di accumulo, nulla.