[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA ISTITUZIONE E NASCITA DELLA “LEGIONE CARABINIERI DELLA TOSCANA”: DECRETO DI ACCASERMAMENTO.EFFETTI DI CASERMAGGIO [/SIZE] [/COLOR]
(Prima Parte)
Il 23 agosto 1859 il “devotissimo servitore” Bettino Ricasoli scrive al “Sig. Cav. Colonnello Comandante la Legione dei Carabinieri” inviando un dettagliato decreto per l’ accasermamento dei carabinieri,decreto che porta la sua firma. “ DECRETO PER L’ACCASERMAMENTO DELLA LEGIONE In ogni luogo di Stazione dei Carabinieri sarà destinato un locale apposito per servire loro di Caserma.La Caserma deve essere situata in un luogo sano ed il più adatto per la sorveglianza de paese e specialmente del paesaggio ,esente da ogni comunicazione con gente estranea ,libera,apparente e per quanto possibile provvista di due uscite. Il locale della Caserma sarà somministrato a cura e a spese della Comunità nel di cui territorio prestano servizio i Carabinieri per i quali deve servire. La somministrazione degli oggetti di Casermaggio e la fornitura dei Lotti fa carico all’Amministrazione Fiscale e rispettivamente all’Amministrazione Militare. Ma tanto all’una che all’altra provvede l’Autorità Municipale per interesse delle dette amministrazioni Fiscale e Militare e salvo il diritto di rivalsa su di essere per ogni spesa cui dovrà essere anticipata.A codesto oggetto si terrà aperto tra loro analogo conto corrente. L’autorfità Municipale provvede anche alla riparazioni che possono occorrere. Ogni qualvolta viene stabilita una Stazione in un Comune o che trattasi di un cambiamento di Caserma il Comandante della Luogotenenza si reca sul luogo per riconoscere di concreto con l’Amministrazione Comunale il locale che fu proposto. Deve la Caserma contenere in ragione della forza fissata per la stazione i seguenti locali: Una camera da letto con cammino ed una stanza ad uso uffizio pel Comandante la Stazione ; Una camera per ogni due Carabinieri e se ammogliati due Camere per ciascuno; ed una di riserva pe’ Carabinieri di rinforzo o di passaggio nella Stazione; Gli ammogliati avranno alloggio separato; Una stanza per mangiare; Una cucina adatta; Una sala di custodia per i detenuti ed una sala di disciplina ; Un Pozzo o Fontana provvisto di quanto occorre per attingere l’acqua ed un luogo comune. Per le Stazioni di Cavalleria dev’esservi inoltre una Scuderìa ,capace pel numero dei cavalli proporzionato alla forza medesima,ed una o due piazze per quei Carabinieri che possono essere di passaggio o di rinforzo; Un sito attiguo pel letame; Un locale sufficiente a contenere la provvista dei foraggi per un mese; Una stanza per porre gli effetti di bardatura e selleria e finalmente un abbeveratoio conveniente per i cavalli Le Caserme devono essere provviste dei seguenti oggetti: Un letto da una persona per ogni individuo o due per gli ammogliati .I letti saranno quelli in uso alle truppe ,oppure composti da un fusto di ferro,un saccone ripieno di paglia,una materassa e capezzale ripieni di lana e quattro lenzuola di lino. In ogni Camera una Tavola ed una panca da sedere ,una rastregliera per l’armamento e le necessarie tavole sopra i letti ,sulle quali possono collocarsi gli effetti di vestiario ed i sacchi o valigie; una lampada e una granata di saggina;Tutte le Caserme avranno un armadio o cassettino destinato a riporre la biancheria da tavola e da letto. L’alloggio del Comandante la Stazione avraà inoltre: quattro sedie; una tavola con cassettino a chiave ed un armadio a chiave per gli archivi e i registri ; per la stanza per l’ordinario una tavola grande e le panche o seggiole per sedere. Per la Tavola: tre tovaglie; due salviette per ogni individuo; quattro piatti grandi di terra bianca; tre piatti piccoli per ogni individuo; un bicchiere per ogni individuo;i recipienti necessari di legno e di vetro per conservare il vino. Per la Cucina: una secchia per attingere l’acqua; un paiolo; una marmitta ed una cazzuola; un ramino; una padella per friggere; un gattaccio; una coltella per la carne; un ramaiolo; un forchettone; un colabrodo di rame; un mortaio di marmo con pestello di legno; molle e paletta per il fuoco; un catino per lavare i piatti; un tagliere di legno ed una tavola; un lume,una pala e due granate. La scuderìa dovrà essere lastricata e pssibilmente a volta e doltre alle greppie,rastrelli,colonne,battifianchi e conche necessarie.S Sarà provvista di una lanterna a vetri ,una pala,un forcone,due scope,una carretta per il concio,una cassa per la biada per ogni cavallo ed vaglio. Nella sellerìa dovranno esservi le rastrelliere e cavalletti per le selle e briglie…. Bettino Ricasoli “ (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1869.Doc 15-100.Anno 1859.Circolari da 1 a 42. Circolare n 42.Archivio storico comune di Portoferraio)
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
113263 messaggi.
in risposta alla signora Laura (comodo non mettere la faccia o il culo) fa veramente una domanda stupida!
Non sono io a fare la raccolta, ma amici di Marciana Marina di loro iniziativa, inoltre non in questi momenti, ma i comuni hanno sempre acquistato opere degli artisti. Io non ho mai chiesto niente alle amministrazioni elbane. Per le quotazioni ci sono basi di vendita e di gallerie. E comunque la signora Laura visto che scrive da Marciana Marina è invitata domani sera alla Cantina così potrà partecipare in persona alla festa Walter Puppo
Bisogna pensare che i grullini volevano, NO EURO, NO VAX, NO TAV, chiudere tutte le discariche e ne hanno riaperte anche quelle chiuse prima,Roma al collasso politico, finanziario e dei trasporti,...pensiamo a cosa ci sarebbe successo, se fossero al governo??? Adesso, saremmo a altri tagli di stipendio e pensione come minimo! Non capiscono niente di economia di sviluppo,..chi lo farebbe? Chi andrebbe a parlare con la Germania ed Europa di economia e di soldi, di come fermare gli extracomunitari con l'Europa? Uno che stava a vendere patatine allo stadio?
Forse faccio una domanda stupida ma l'artista Walter Puppo se proprio ci teneva a lasciare una delle sue opere al comune di Marciana Marina non poteva donargliela? Non ho mai visto un artista che promuove la raccolta fondi per comprare una SUA opera affinché venga donata alla collettività. Ma vi sembra normale? E le quotazioni - se esistono - di questa sua meravigliosa creazione chi le stabilisce? Sempre lui?
Mi pare una forma di beneficenza male indirizzata.
Per il vostro intervento a Sansone, bravi Mario, Angelo, Vincenzo, Tommaso , Alessio e tutti i bravi ragazzi di Igiene Service ! ammettiamolo, c'e' tanta bravissima gente disponibile volontariamente a Portoferraio!
grazie da Paola PF
[COLOR=darkblue][SIZE=4]La Fondazione Isola d’Elba dona alle biblioteche e alle scuole dell’Elba il volume di Gianfranco Vanagolli: “La Marineria dell’Isola d’Elba dall’età napoleonica alla fine della Toscana Lorenese. Storia protagonisti immagini documenti” [/SIZE] [/COLOR]
La Fondazione Isola d’Elba, con l’obiettivo di diffondere la cultura e la conoscenza delle tradizioni elbane a partire dai vecchi mestieri che interessavano l’economia dell’Isola prima dell’avvento del turismo, ha deliberato di donare alle biblioteche ed alle scuole dell’Elba, alcune copie del volume del Prof. Gianfranco Vanagolli “La marineria dell’Isola d’Elba dall’età napoleonica alla fine della toscana lorenese. Storia, protagonisti, immagini, documenti”, Edizioni Il Mare Libreria Internazionali, Roma, 2017.
Gianfranco Vanagolli, nato a Rio marina, dopo la laurea in Lettere Moderne ha insegnato materie letterarie nelle scuole medie inferiori, Italiano e Storia negli Istituti tecnici e professionali e Storia e Filosofia nei Licei. E’ Presidente onorario della Sezione di Italia Nostra dell’Arcipelago Toscano e Vicepresidente del Centro Nazionale di Studi Napoleonici. E’ membro del Comitato di direzione della “Rivista italiana di studi napoleonici” e in veste di storico, ha partecipato a numerosi convegni nazionali e internazionali. Ha pubblicato numerosi saggi ed articoli su riviste italiane e straniere oltre a numerosi lavori di indagine storica, di storia della letteratura e di narrativa, tra i quali, con Marzorati: Lineamenti storici di un problema di attribuzione e di datazione (Il “Discorso o dialogo intorno alla nostra lingua”), 1981; con Giardini: Cronache elbane 1940-1945, 1991; con Belforte: Portoferraio, 1940-1950. Memorie fotografiche, 1981; con Le Opere e i Giorni: Turchi e Barbareschi all’Elba nel Cinquecento, 1994; Leggende dell’ArcipelagoToscano, 1995; Il Cacciadiavoli e altro mare. Racconti, 2001; Il sacro e il mare, 2003; Profili di autori elbani contemporanei, 2008; La marineria elbana dall’età napoleonica alla fine della Toscana lorenese, 2013; Napoleone all’Isola d’Elba. Le spie, 2014; con Il Foglio letterario, il romanzo Il tesoro del Carmine, 2016. E’ appena uscita, con Il Foglio Letterario, la seconda edizione accresciuta delle Leggende dell’Arcipelago Toscano.
Questa mattina Patrizia Lupi, membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Isola d’Elba, insieme all’autore hanno consegnato i volumi alla Biblioteca comunale di Marciana Marina alla presenza del Consigliere delegato alla cultura del Comune, Santina Berti.
Tutto ciò, senza dimenticare che il REI è il solito gioco delle tre carte a cui ci teneva abituati il governo Renzi. Le risorse economiche che il governo destinerà al REI sono, infatti, le stesse che prima servivano a finanziare il SIA (Sostegno di inclusione attiva) e l’ASDI (Assegno di disoccupazione) che ora spariranno. Quindi nulla di nuovo. Hanno tolto da una parte e messo dall’altra senza cambiare in alcun modo la sostanza e soprattutto senza risolvere minimamente il problema.
C’è solo una ricetta efficace per aiutare tutte le famiglie che attualmente sono in difficoltà, che essendo inoltre una vera e propria manovra economica, influirebbe positivamente non solo sui redditi delle famiglie ma anche sui consumi e quindi sulle piccole e medie imprese. Si chiama Reddito di Cittadinanza e costa 17 miliardi di euro (Il 2% della spesa pubblica dello Stato). Molti meno soldi di quelli che sono stati fino ad ora destinati per aiutare le banche del nostro Paese. Per questo e per tanto altro, il MoVimento 5 Stelle rappresenta l’unica speranza per l’Italia.
.....e voi comuni mortali...continuate a votare PD .....
In merito all'articolo del dott. Bartoloni, una decina di anni fà qualcun altro aveva sollevato il problema. L'amministratore del condominio dell'epoca aveva tacitato il tutto dicendo che la spiaggetta del capitanino era stato "un dono del Signore". E vedendo l'affluenza, forse è vero. Ora , mi chiedo, come mai con tanti anni trascorsi e vecchie polemiche, il signor Bartoloni interviene solo ora, ad amministrazione cambiata. 😎
[COLOR=darkred][SIZE=4]EVENTI MADONNA DI MONSERRATO [/SIZE] [/COLOR]
A distanza di 411 anni dalla sua fondazione, anche quest’anno l’eremo di Monserrato sarà al centro dei festeggiamenti settembrini di Porto Azzurro (iniziati lo scorso 2 settembre).
Il giorno 8, infatti, da tempo immemore data che celebra quel simulacro, una solenne processione religiosa, dalle ore 21, percorrerà il tratto punteggiato da lumini che dal “Pinone Secolare” conduce al suggestivo (oltremodo di notte) Santuario della “Morenita”.
Il giorno 9, invece, dalle ore 21, una grande rievocazione storica con figuranti in costume del ‘600 spagnolo (coordinata dall’associazione “Tercio de Longone”) porteranno quel quadro della Madonna di Monserrato tra le vie del paese, per poi fermarsi nella piazza principale dove verranno rappresentate sfide, combattimenti e balli d’epoca, conseguenza di quelle scene di vita quotidiana che verranno proposte già l’8 settembre (dalle 22).
[COLOR=darkblue][SIZE=4]A Marciana Marina continua indisturbata nella spiaggia di sabbia dentro il porto la stagione di bagni di mare fuori legge sotto gli occhi della ASL, proprio là davanti, e della polizia locale. [/SIZE] [/COLOR]
Eppure spicca bene in vista un cartello bilingue di divieto di balneazione affisso dal Comune e che, però, nessuno rispetta e che nessuno fa rispettare suscitando la sensazione che sia una pura formalità per salvare le apparenze in attesa di tempi migliori.
Secondo le recenti leggi sul demanio marittimo, laddove non esiste Capitaneria di Porto ma solo un ufficio locale marittimo come nel caso di Marciana Marina, la gestione dell'eventuale spiaggia dentro il porto è demandata al Comune con annessi e connessi giro di vite come conferma il delegato marinese dell'ufficio comandante Roberto Tota.
Prima i vecchi cartelli di divieto, abbattuti o occultati, parlavano chiaro richiamando l'allora vigente ordinanza della Capitaneria di Porto di Portoferraio sui rischi di incorrere in reato in base all'art. 1174 del Codice di navigazione e di subire sanzioni amministrative da 1032 a 6197 euro. Ora le cose sono cambiate radicalmente.
Se il Comune di Marciana Marina intende uniformarsi al Codice o comunque stabilire un proprio disciplinare, non basta un generico cartello di divieto anche se bilingue, ma è evidente che occorra una ordinanza municipale che, oltre al divieto e alle sanzioni, affidi esplicitamente all'autorità cittadina il compito della sorveglianza, della sicurezza, della incolumità, della salute e della igiene pubbliche. Un impegno non impossibile anche senza aspettare il futuro restauro del porto.
Davanti a quel tratto di mare proibito, ogni giorno è un via vai di barche a motore in slalom tra bagnanti grandi e piccoli incuranti dei divieti di balneazione. Senza contare che in zona ci sono sbocchi di fossi mal custoditi a scapito della pulizia della sabbia e della elioterapia senza danni. Grazie a Dio non si sono avuti incidenti, piuttosto si è registrato tra i più piccini casi di impetigine, contagiosa infezione della pelle. Anche i bagni di sole non sono troppo raccomandabili.
Romano Bartoloni
[COLOR=darkblue][SIZE=5]SCAVI DI S. GIOVANNI: LUCI DELLA RIBALTA PER HERMIA, LO SCHIAVO-FENOMENO [/SIZE] [/COLOR]
Il Professor Cambi non finisce mai di stupire con i suoi comunicati. Nell'ultimo, datato 4 settembre 2017, ci ha svelato importanti novità sugli scavi di S. Giovanni. Come molti ricorderanno, nella fattoria erano stati scoperti alcuni dolia sulle cui pareti è presente un bollo che, tradotto, suona così: “Hermia servo di M. V. fece”. Le ricerche di laboratorio hanno dimostrato che quei grandi contenitori di circa 2100 anni fa venivano prodotti nella lontana Minturnae (provincia di Latina, presso il confine fra Lazio e Campania), importante colonia romana che, fra l'altro, produsse anfore nei suoi ateliers e vino nelle ville rusticae del suo territorio. Ma sentiamo le parole testuali di Cambi:
“I bolli (o marchi di fabbrica) che questo personaggio fece imprimere sull’argilla fresca dei dolia ritrovati a San Giovanni, sono al tempo stesso indicatori dell’area di produzione di questi grandi vasi (probabilmente Minturno: anche le analisi della terracotta dei doli rimandano a quella zona) e marchio di garanzia del prodotto in essi contenuto. Hermia fu uno schiavo-manager ovvero uno schiavo particolarmente intelligente, competente e intraprendente, a cui il padrone, nella fattispecie un Marco Valerio, affidò una somma di denaro, un peculio, da investire e da far fruttare”.
E subito dopo Cambi incalza:
“Quel che è certo è che doveva avere grande esperienza di agronomo e di cantiniere, come dimostra l’archeologia e che attorno al 100 a.C. gestì l’azienda agraria dei Valerii nella rada di Portoferraio.
L'unica cosa, chiara e accettabile, che perfino io ho capito subito, è che i dolia sono stati prodotti a Minturnae. Successivamente ho tentato di afferrare i rimanenti concetti. Dapprima mi sono impegnato in lunghe ricerche, ma non sono riuscito a scovare dove (autore antico, monumento funerario, epigrafe) sono descritte le eccezionali doti (competenza, particolare intelligenza, intraprendenza, grande esperienza) attribuite da Cambi a Hermia, lo schiavo-manager-agronomo-cantiniere-gestore-investitore. Un fiasco altrettanto completo l'ho ottenuto quando ho cercato documenti sul cospicuo gruzzolo elargito da un Marco Valerio al suo schiavo-fenomeno. E, infine, mi è sfuggito del tutto il percorso utilizzato dal responsabile dello scavo per tramutare un semplice marchio di un dolio prodotto a Minturnae in una specie di fattore tuttofare a S. Giovanni.
Non potendo credere che si tratti di pure fantasie, e pensando piuttosto che siano state lacunose le mie indagini, confido che il professor Cambi sia così gentile da indicare pubblicamente al sottoscritto e ai numerosi appassionati di archeologia quali sono i dati scientifici e le fonti che gli hanno consentito di disegnare con tanta precisione i lineamenti professionali e intellettuali di Hermia, il super schiavo materializzatosi a S. Giovanni da un marchio di fabbrica impresso su terracotta a Minturnae.
Michelangelo Zecchini
Renzi o non Renzi, per dare del ladro a qualcuno (senza rischiare penalmente) bisogna prima che qualche Tribunale abbia dichiarato quel qualcuno responsabile di un furto, e che quella sentenza di condanna sia passata in giudicato, come dicono gli esperti. Chiama e rispondi...
Dunque se la cosa non ha avuto altri seguiti, gli è andata pure bene (alla vecchia che contestava). Certamente poco pratica di diritto penale nell'episodio, come di tecnica bancaria prima, quando ha sbagliato gli investimenti dei suoi soldi in banca.
pensavo di aver letto male ..... di non aver compreso bene...... ma poi....contributo libero, acquisto, donazione, suo paese natale..... mattasto se ci sò
cose da pazzi
In previsione di condizioni metereologiche non favorevoli la manifestazione "Bianco di sera per l'arte" che doveva svolgersi sul lungomare di Marciana Marina si terrà al chiuso, presso l'enoteca "la Cantina" in Piazza della Vittoria 12 a Marciana Marina ( vedi locandina allegata). Si tratta di una cena a contributo libero per l'acquisto di un'opera di Walter Puppo da donare al Comune di Marciana Marina, suo paesa natale. L'artista donerà ai partecipanti un lavoro autografo su carta. E' gradita la conferma delle eventuali presenze (3396974753) ed un abbigliamento in bianco.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CORSO PROPEDEUTICO ALLA RACCOLTA FUNGHIPER L’OTTENIMENTO DELL’ATTESTATO DÌ FREQUENZA RILASCIATO DALLA REGIONE [/SIZE] [/COLOR]
Progetto nato dalla collaborazione della REGIONE TOSCANA SERVIZIO SANITARIO REGIONALE e AGMT (Associazione Gruppi Micologici Toscani)
Sono svolti dai gruppi aderenti all’AGMT nei territori a loro più vicini.
Sono rivolti a tutti i residenti della Toscana con età maggiore di 14 anni.
sono GRATUITIHanno una durata di 6 ore divisi in 3 incontri di 2 ore.
Ad ogni sessione potranno partecipare fino ad un massimo di 30 persone.
SCOPO DEI CORSI
Riduzione degli incidenti durante la ricerca dei funghi.
Riduzione dei casi di intossicazione dovuto al consumo di funghi.
Per il raggiungimento di tali obbiettivi saranno trattati principalmente argomenti relativi al giusto comportamento nei boschi, sul consumo dei funghi, il riconoscimento dei principali funghi commestibili ed i loro sosia tossici, le normative sulla raccolta.
I corsi, gratuiti per i residenti della toscana, sono finanziati con i fondi raccolti con il pagamento del permesso raccolta funghi.
Questo progetto nasce direttamente dalla legge regionale sulla raccolta funghi, già dal 1999, anno della sua messa in vigore.
L'Associazione Micologica Piombinese, che ha l’incarico di svolgere i corsi per i residenti dei Comuni dell' Isola d’Elba, per agevolare l’organizzazione delle lezioni, ha realizzato un modulo di pre-iscrizione che potrà essere ritirato presso il Banco Informazioni del Comune di Portoferraio, scaricato dal sito [URL]www.piombinomicologia[/URL] o richiesto all’indirizzo e-mail [EMAIL]piombino.paola@gmail.com[/EMAIL]
Il modulo compilato in ogni sua parte, potrà poi essere restituito al Comune Di Portoferraio, Banco Informazioni o inviato all’indirizzo mail sopra-scritto . Le lezioni si terranno nella Saletta Mazzei presso il Centro Culturale “De Laugier”, Salita Napoleone a Portoferraio nei giorni
14 - 21 - 28 Settembre 2017 (giovedì) dalle ore 16,00 alle 18,00.
I nominativi pervenuti verranno successivamente contattati per confermare l’iscrizione.
Per informazioni scrivere all’indirizzo mail
- [EMAIL]piombino.micologia@gmail.com[/EMAIL]
- o rivolgersi al 3929902325 (Paola)
Comune di Portoferraio Associazione Micologica Piombinese
Per messaggio 86595
Gentile sig.re capisco le sue legittime ragioni,lungi da me fare demagogia sulla pelle dei bambini,ritengo pero'che quest'ultimi non debbano pagare le conseguenze dei genitori e di una societa'impazzita dove i valori riconosciuti sono tutt'altro che l'uguaglianza e la tutela dei piu' deboli relativamente ai diritti.
Saro'piu' chiaro, ritengo che alcuni pilastri dello stato sociale e della formazione dell'individuo come,asili,scuola di primo e secondo grado e non da ultimo universita' possano e debbano essere alla portata di tutti e non emendabili al reddito.La ringrazio della franchezza
stefano ballarini
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CHIUDE IL PROGETTO RI-CICLO [/SIZE] [/COLOR]
Con grande rammarico e delusione mi vedo costretta a dichiarare chiuso il Progetto Ri-Ciclo. Un gruppo di una quindicina di ragazzi portoferraiesi, inizialmente entusiasti e desiderosi di partecipare con una fretta che ha positivamente costretto gli uffici ad adoperarsi per scorciare al minimo gli iter burocratici, avrebbe dovuto ripristinare le tante biciclette ammassate da anni nel magazzino comunale restituendo loro nuova vita. Le bici, una volta sistemate, sarebbero state vendute a prezzi popolari per racimolare somme da riutilizzare poi per nuove iniziative in cui coinvolgere i giovani. L’Amministrazione Comunale ha quindi acquistato il materiale necessario e predisposto un locale, nella convinzione che l’iniziativa avesse un grande valore sociale e che, oltre a migliorare il decoro urbano, avrebbe reso i ragazzi partecipi della vita della loro città e protagonisti di attività future da modellare in base alle loro richieste ed esigenze.
Un progetto sicuramente interessante che avrebbe potuto avere risvolti più che positivi per i giovani coinvolti e per la città stessa, ma tant’è, finito l’entusiasmo della prima volta, si sono tutti dileguati, lasciando uno sparuto gruppetto che, a parte dedicare qualche ora al progetto da marzo alla fine di agosto, altro non ha saputo fare se non una gran confusione ed esprimersi con atti di vandalismo e con l’uso improprio del locale.
Inutile dire che l’Amministrazione Comunale è delusa per l’esito negativo di un progetto in cui tanto aveva creduto, ma la situazione non poteva essere tollerata.
Mi sia consentita, a tale proposito, una riflessione a margine dedicata ai ragazzi portoferraiesi e, più in generale, elbani. Non sarà che, forse, lamentarsi è molto più comodo che impegnarsi?
Leggendo i social, tutti sembrano capaci di esprimere la propria voce e tutti sembrano illuminati e in possesso della ricetta perfetta perché la nostra isola diventi a misura di giovani.
Eppure, in passato è già fallito un tentativo di costituire un’associazione fatta di ragazzi e adulti con l’obiettivo di lavorare e fare proposte per i giovani.
Eppure, alla domanda precisa sul tipo di iniziative che vorrebbero, nessun ragazzo sa rispondere, quasi avesse dubbi sulle proprie passioni e interessi.
Eppure, sono pochi quelli che davvero si fanno coinvolgere.
Come è possibile che tutti abbiano da ridire, ma poi, ogni volta che si tratta di metterci la faccia - fosse anche solo per fare una proposta e provare a portarla avanti - scatti un inesorabile fuggi fuggi?
Questa amministrazione è dalla parte dei ragazzi, ma è tutto inutile se non siamo noi giovani i primi a essere convinti che la città e l’isola sono nostre. Dobbiamo però essere in grado di prendercele, sfruttando le opportunità che ci vengono offerte.
Facciamo sì che l’insularità non rappresenti il nostro limite, ma che diventi piuttosto il nostro valore aggiunto.
Questo pensiero non deve essere considerato un segnale di chiusura, anzi. Questa Amministrazione auspica la collaborazione di tutti, giovani e meno giovani, perché Portoferraio possa diventare sempre più vivibile per i ragazzi. Invitiamo quindi a farsi avanti tutti i cittadini che abbiano proposte valide (e che siano disposti a portarle avanti) per lavorare insieme. Saremo ben contenti di accogliere e sostenere iniziative che vadano a vantaggio dei nostri giovani.
Laura Berti
Assessore alle Politiche Giovanili
In previsione di condizioni metereologiche non favorevoli la manifestazione "Bianco di sera per l'arte" che doveva svolgersi sul lungomare di Marciana Marina si terrà al chiuso, presso l'enoteca "la Cantina" in Piazza della Vittoria 12 a Marciana Marina ( vedi locandina allegata). Si tratta di una cena a contributo libero per l'acquisto di un'opera di Walter Puppo da donare al Comune di Marciana Marina, suo paesa natale. L'artista donerà ai partecipanti un lavoro autografo su carta. E' gradita la conferma delle eventuali presenze (3396974753) ed un abbigliamento in bianco.
Patrizia Lupi
[COLOR=darkred][SIZE=4]PRINCIPIO D'INCENDIO IN LOC. CASTANCOLI [/SIZE] [/COLOR]
Un incendio di modeste dimensioni ha interessato alcune decine di metri di bassa vegetazione nella zona di Castancoli, nella frazione di San Piero in Campo. Il fatto è avvenuto intorno alle 11,30 di giovedì 7. A dare l'allarme sono stati alcuni abitanti del posto.
Non sono più i tempi che sghignazzando pronunciava " stai sereno. ." Adesso difronte ad una anziana contestatrice frodata dalla banca, che ha urlato "avete rubato " Renzi ha perso il controllo e stile rispondendole " avete rubato, lo dice a sua sorella!"
Caro Renzi non sarai più premier in futuro, ma soprattutto offendendo gli anziani sei un pezzo di m@@@a!