Ma non è che quando è costruito il dissalatore, l'acqua ci viene a costare più del vino? Guardate che oggi l'estratto di uva si trova anche a meno di 1€. Se così fosse. nessuno ha pensato a questo aspetto molto importante? Qui si sente parlare di mega costruzioni pare già stanziate, ma dopo, per la manutenzione, per la posidonia e per la salamoia che causerà non pochi problemi, perché tutto questo silenzio?
Paolino l'arrotino.
113265 messaggi.
Progetti ASA ... tutti fatti con pressappochismo e una miopia fuori dal mondo...
Dirigenti Pseudo-Politici che , a parte le chiacchiere di rito e in pompa magna durante rassegne stampa"FAZIOSISSIME e TEATRALI" possono relazionare di progetti realmente terminati e funzionanti..... con relativi costi iniziali previsti e relativi saldi... ne ricordate qualcuno???
NO
Colpa di tutto il sistema
ASA in primis che risulta essere un bacino di voti ,di stipendi e di poltrone molto comode e molto ben retribuite .Pagate coi soldi delle bollette di tutta quell'acqua , in gran parte buttata, ma che tanto prima passa dal CONTATORE al di là del mare.. e l'Elba paga...
Ma il laghetto del condotto ???? parlavano di 100.000 MetriCubi o forse di piu'....
Come tutti gli altri progetti fatti a T..a di gatto.
Veri Responsabili :AMMINISTRATORI comunali tutti che non vigilano, non pretendono e approvano tutto
Per MENEGHIN e ASA
Se davvero sul regolamento dell' ASA c'è scritto che l'utente finale deve avere una cisterna con autoclave direi che è la prova provata che Meneghin ha ragione e qualcosa non torna.
Quello che vuole fare Meneghin è molto semplice : fare in modo che tutta l' Elba abbia una mega cisterna da usare solo nel momento del bisogno . A mio avviso fare il dissalatore sarà uno spreco e un danno come è successo in Sardegna.
Usiamo le nostre sorgenti e le piogge invernali , mettiamo l'acqua nel mega serbatoio e la usiamo in estate .
[COLOR=darkred][SIZE=4]MARCIANA MARINA UNA AMMINISTRAZIONE ATTENTA AI PROBLEMI SOCIALI E SANITARI DEI SUOI CITTADINI. [/SIZE] [/COLOR]
A pochi mesi dal suo insediamento l'Amministrazione Marinese ha promosso un incontro con la Cittadinanza (hanno partecipato anche alcuni componenti dei Comitati Elbani pro-sanità) per rendere partecipi i cittadini in maniera attiva ai programmi Comunali sul sociale e sulla sanità.
Come in altri Comuni dell'Isola, anche quello Marinese è alle prese con la crisi di vocazione giovanile e non giovanile al VOLONTARIATO al punto di non poter quasi più garantire l'intervento ordinario delle ambulanze e anche quello delle emergenze urgenze h 24.
Un paio di ore la settimana tutti le possano dedicare a un impegno di alto valore sociale e umano come soccorritore su ambulanza o addetto ai servizi sociali che eroga una Pubblica Assistenza. CREDETECI, dopo quelle due ore settimanali si torna a casa forse un po' più stanchi ma sereni perché consapevoli di aver aiutato chi in quel momento tendeva una mano per essere aiutato e soccorso. La Pubblica Assistenza è una grande famiglia e farne parte è un privilegio.
Si anche discusso di riportare a Marciana Marina quei servizi di specialistica come cardiologia, ortopedia, dermatologia, ginecologia e altre già in essere in Paese anni addietro. Pur di riavere questi servizi, l'Amministrazione Comunale mette a disposizione dell'ASL i locali necessari per lo svolgimento delle attività mediche specialistiche.
E' importante questa iniziativa di coinvolgere la cittadinanza e condividere con lei progetti e scelte future nel campo sociale e sanitario con la speranza che altre Amministrazioni Elbane facciano altrettanto perché i suggerimenti dei cittadini a volte aiutano nelle giuste scelte
Comitato Elba Salute
(Francesco Semeraro)
Non ascoltare falsi consigli. Puoi fare tutti i primi passi che vuoi ma prima o poi devi passare dal Parco Nazionale perché senza il loro permesso non puoi fare niente. Se leggi Elbareport di oggi si parla di una proposta di legge per limitare ulteriormente le piste ammesse a fuoristrada e moto, anche in aree fuori dai confini del Parco, quindi, figuriamoci dentro. Se non vuoi perdere tempo, comincia subito da loro. Con una telefonata di 5 minuti ti togli subito i dubbi.
X Dissalatore e Chiacchiere
Nessuno pensa che l' ASA si sia dimenticata di fare il deposito.
Tutti invece si chiedono come mai in tanti anni non l'hanno ancora fatto.
Quello che sorprende e' l'ordine di priorità . Il dissalatore è un progetto faraonico che abbisogna di tanti sodi e tanta manutenzione e forse manco serve, mentre invece il deposito è semplice ed indispensabile .
Prima bisognerebbe fare il deposito sottoterra sfruttando le abbondati piogge invernali . Quando e se come dicono Tozzi e Co. l' italia sarà desertificata e le piogge non saranno più sufficienti si potrebbe pensare ad un dissalatore. Ma per adesso come ho già scritto non siamo ancora nel Sahara.
I dissalatori si fanno in posti dove le piogge non ci sono o dove non è possibile raccogliere l' acqua in bacini sotterranei.
Fare un dissalatore all' Elba è una spesa ed un rischio anche ambientale che a mio avviso non ha molto senso.
Comunque neppure io sono un tecnico ma dall' Asa non ho ancora sentito spiegazioni sensate.
Ciao
Con la galleria del Meneghin, problrma acqua risolto in maniera economica.
Qui sotto copia/incolla tratto da Unione Sarda del 25/07/17
In Israele dissalare l'acqua era una necessità. Infatti nel Paese, uno dei più aridi del mondo, il 40 per cento dell'acqua da bere arriva dal mare.
Così nella drammatica estate del '90, una delle tante con i bacini a secco, la Regione pensò di realizzare tre dissalatori a Carloforte, La Maddalena e Villasimius. Li costruirono a tempo di record, in quattro mesi, e spesero due miliardi e mezzo per ciascuno. Sembrava la svolta, la soluzione, come in Israele.
COSTI SALATI - Invece quello di Carloforte non venne mai usato. E quelli della Maddalena e Villasimius ebbero vita breve: due anni.
Prima si accorsero che per farli funzionare servivano grandi gruppi elettrogeni che comportavano un costo energetico enorme; poi si resero conto che le norme ambientali non consentivano di riversare in mare il sale scartato durante il processo di lavorazione; infine scoprirono che il costo dei filtri, da sostituire frequentemente al modico prezzo di 200 milioni a pezzo, non era sostenibile.
Insomma, con quella tecnologia costosa e obsoleta produrre l'acqua costava cinque volte di più che ottenerla da altre fonti. E l'acqua non era nemmeno sufficiente per soddisfare il fabbisogno di un paese che già allora passava dagli abituali 3700 residenti ai 30 mila estivi. Così, visto che nel frattempo a Villasimius era arrivata la condotta che portava l'acqua dall'invaso di Simbirizzi, quel progetto venne abbandonato.
ABBANDONATO - Oggi a ricordarne la presenza c'è un cartello arrugginito nella strada per Campulongu. All'interno dello spazio recintato, tra erbacce e tubature abbandonate, si scorgono due edifici: quello che contiene i gruppi elettrogeni e l'altro che ospita l'impianto di dissalazione.
"Fu uno dei tanti interventi emergenziali ai quali sono sempre stato contrario", racconta Tore Sanna, storico sindaco di Villasimius. "Non ci diedero scelta nonostante in Consiglio comunale fossero emerse altre soluzioni, peraltro più economiche".
I fondi erano quelli stanziati con la legge 33 del '90: 150 miliardi di lire (con un mutuo al tasso del 13 per cento da restituire in 15 anni) per "ulteriori interventi immediati per superare l'emergenza idrica".
BISOGNO IMPROVVISO - Luciano Garau, ingegnere, attuale consigliere comunale di opposizione, non era ancora in politica ma seguì la vicenda e ricorda quale fu la genesi. "La rete del paese era alimentata da vari pozzi trivellati", racconta.
"Nella primavera del '90 si accorsero che quelli che si trovavano alla foce del Rio Foxi erano contaminati dagli scarichi dell'impianto di depurazione e l'acqua da un giorno all'altro non fu più utilizzabile", racconta.
"Fu emergenza vera e venne risolta rapidamente dalla Giunta guidata da Mario Floris e dall'assessore ai Lavori pubblici Domenico Pili con la costruzione del dissalatore. Ma i costi energetici erano troppo elevati e i filtri costavano un patrimonio. Inoltre ci davano solo circa dieci litri al secondo, pochi per soddisfare le esigenze di tutti, insediamenti turistici compresi".
Negli anni successivi, molti provarono a riproporne l'uso per scopi sempre diversi. Non se ne fece nulla. Soldi pubblici sprecati, un'idea potenzialmente vincente che non ha funzionato.
SERBATOIO ACQUA POTABILE PER ISOLA D'ELBA
Per rendersi conto delle qualità e dei costi del grande serbatoio sotterraneo per l'Isola d'ELba vedere [URL]http://www.altratecnica.it/indicemiscellaneanuova/indiceacquedotti/elba_giugno2005.html[/URL]
Una caratteristica da tener presente è la possibilità di costruirlo per piccoli stralci tutti immediatamente funzionali
Non è la mia materia , ma avendo lavorato 35 anni nell'industria mi sembra impossibile che una ditta esperta come ASA si sia dimenticata un pezzo. Tutti parlano e criticano ma nessuno conosce il vero progetto. Insomma è come se l'enel avesse costruito le centrali dimenticandosi poi di fare le linee elettriche di trasmissione .....tanti , troppi parlano e criticano vabbè che siamo in italia ma ora non esageriamo.
Caro riese, per lavorare in miniera sarà il caso che tu faccia il primo passo al parco minerario, al limite senti in comune. Se vai al parco nazionale secondo me non finisci più....
"VOTIAMO NO" AL REFERENDUM PER LA FUSIONE
MARTEDÌ 26 ALLE ORE 17.30
PRESSO IL TEATRINO COMUNALE A RIO ELBA SI TERRÀ UN INCONTRO PUBBLICO AL QUALE SONO INVITATI TUTTI I CITTADINI PER DISCUTERE MOTIVI ED ARGOMENTI A SOSTEGNO DEL "NO" ALLA PROPOSTA REFERENDARIA DI FUSIONE DEI COMUNI DI RIO ELBA E RIO MARINA.
TUTTI I CITTADINI SONO INVITATI A PARTECIPARE ED INTERVENIRE.
Ex consiglieri comunali
Pino Coluccia
Bruno Chiassoni
DISSALATORE ecc
Grazie Sig. Meneghin ,
lei non sarà laureato ma sono certo sia persona per bene e con molta esperienza nel settore.
Ma non serve essere dei geni per capire quello che lei dice : prima di tutto serve un DEPOSITO.
Ma perche nessuno lo vuole fare ?
Forse costa troppo poco ???
Il dissalatore si che è un bel business ,intanto vogliono fare quello , poi dopo saranno obbligati a fare ANCHE un deposito.
Ciao
bisogna essere intelligenti e usare il cervello e non avere preso la laurea a fiaschi di vino ...
non bisogna avere la malattia della poltrona ...
non bisogna avere la malattia del business ...
i ladri, poverini, vanno messi ai lavori forzati ...
non ci vuole la laurea per capirlo ...
perché nel regolamento ASA c'e' scritto che l'utente finale deve avere un deposito con autoclave ?
Gli antichi raccoglievano le acque piovane in cisterne in pietra o similari, non c'erano mica i soldi dell'unione europea da sprecare, esisteva anche l'agricoltura, vedremo quando i poveri del mondo si stancheranno di lavorare per poco per i ricchi spreconi del mondo ... cosa si mangerà ... la carta dei dollari e dell'euro ... stampati in Cina ...
[COLOR=darkblue][SIZE=4]A Capoliveri è “Elbasonica International Music Festival”. Dal 29 settembre al 1 ottobre la musica è internazionale [/SIZE] [/COLOR]
Dal 29 settembre al 1 ottobre all’Elba sarà Elbasonica International Music Festival - 2017, un grande evento musicale per una tre giorni unica che vedrà artisti provenienti da tutto il mondo esibirsi negli scenari mozzafiato della piazza di Capoliveri e della spiaggia di Morcone.
Ci saranno musicisti provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Canada, Germania, Svizzera, Francia, e naturalmente Italia, tutti insieme su un unico palco per presentare le loro selezioni di Gospel Blues Trash, Indie-Rock, Antifolk, Psychedelic Rock, Folk-Blues, Garage Punk, Dirty - French - Folk.
Un grandissimo evento, dunque, un vero e proprio “boutique festival” - come vengono definiti i festival musicali europei con numeri che non superano le 10.000 presenze e caratterizzati da progetti artistici eccentrici ed originali, che si distinguono per quel senso di intimità e comunità che si vengono a creare nelle location che li ospitano - destinato a lasciare il segno e a diventare appuntamento fisso all’Isola d’Elba.
La tre giorni si svilupperà in altrettanti grandi concerti che avranno inizio il 29 settembre con le esibizioni nella piazza di Capoliveri dalle 20,00 alle 23,00 per proseguire il 30 settembre sulla suggestiva spiaggia di Morcone dalle 15,00 alle 23,00 e il 1 ottobre, sempre a Morcone, con una grande giornata conclusiva dalle 15,00 alle 23,00.
Sarà una grande occasione per assaporare il gusto della musica internazionale e dove si fonderanno mare, colori, melodie per un evento a “tinte forti” davvero imperdibile.
L’organizzazione è di “La Scogliera” e “Bebop Schallplatten” in collaborazione con Comune di Capoliveri e Pro Loco Capoliveri.
Info e aggiornamenti su “Elbasonica International Music Festival – 2017” su [URL]www.elbasonica.org[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Primo incontro della nuova Amministrazione di Marciana Marina con i cittadini sui temi del sociale e della salute. [/SIZE] [/COLOR]
A cento giorni dall’insediamento della nuova amministrazione di Marciana Marina, il Consigliere Vincenzo Tagliaferro, insieme ad altri rappresentanti del Consiglio, ha tenuto il primo incontro sui temi del sociale e della sanità, nell’ottica di una partecipazione attiva dei cittadini ai programmi comunali.
Insieme al Presidente della Pubblica Assistenza Andrea Pagnini, Tagliaferro ha evidenziato la carenza di volontari che rischia di non garantire la presenza h24 del servizio di ambulanza da Marciana Marina. Per coinvolgere la cittadinanza di ogni fascia di età, in particolare i giovani, è stato deciso di lanciare un appello per l’iscrizione gratuita al primo corso di formazione per soccorritore di primo livello. Il corso, oltre al suo valore sociale, è un’occasione per i giovani come momento di crescita personale, sviluppando una competenza che può essere utile sia alle loro famiglie che all’intera comunità. Le domande di iscrizione andranno presentate alla Pubblica Assistenza entro il 15 ottobre, essendo previsto l’avvio dei corsi entro la fine dello stesso mese.
L’Amministrazione, ringraziando la Pubblica Assistenza per l’attività svolta fino ad oggi, intende sostenere anche per il futuro la Bottega della Salute, un’ iniziativa della Regione e della ASL di Portoferraio che garantisce ai cittadini le prenotazioni per visite specialistiche, il controllo della pressione sanguigna, oltre a fornire consigli ed informazioni sui servizi sanitari locali e regionali.
Nella riunione i cittadini hanno ricordato che in passato erano erogati dalla Asl, nell’attuale sede di Viale Regina Margherita, importanti servizi sanitari quali ginecologia, fisioterapia e riabilitazione, analisi di laboratorio, logopedia, screening ginecologici, etc. servizi attualmente soppressi o ridotti. L’Amministrazione ha recepito le istanze dei cittadini che intenderebbero ripristinare i servizi erogati in passato aggiungendone di nuovi come cardiologia, dermatologia, ortopedia, usufruendo di specialisti a convenzione, per non essere costretti a rivolgersi a strutture private, con spese onerose.
A tal fine, il Comune è disposto a ricercare spazi adeguati che potrebbero essere individuati al piano terra del Vecchio Comune, appositamente messo a norma. Oltre ai cittadini, anche i rappresentanti dei Comitati della Salute Isola d’Elba hanno convenuto che a fronte dell’utilizzo dei nuovi locali da parte dell’Asl siano garantiti i servizi richiesti.
Il Consigliere delegato alla Salute Vincenzo Tagliaferro informa la cittadinanza che è possibile rivolgersi all’ufficio scuola e sociale per appuntamenti con i cittadini che volessero esporre problematiche inerenti il sociale e la sanità.
DESALINIZZATORE - POZZI E SORGENTI ELBANE
riscontro messaggio 86844 di oggi.
Mi corre l’obbligo di rispondere all’ultima domando del signor Elbano per un motivo preciso: ancora una volta la risposta conduce sempre allo stesso risultato e cioè conferma che la struttura da fare subito all’Elba è solo una: un capiente serbatoio.
Lei chiede perché non si valorizzano pozzi e sorgenti elbane. Anche queste fonti hanno il solito difetto di avere molta acqua nelle stagioni invernali-primaverili ma poi in estate la falda si deprima di decine di metri sotto il mare fino a diventare non utilizzabile mentre le sorgenti calano enormemente. Ancora una volta il rimedio è uno solo realizzare quel serbatoio capiente che nessuno vuol fare. In poche parole sia che si faccia il desalinizzatone, sia che si faccia una doppia condotta sottomarina, sia che si voglia scaricare subito la val di Cornia dei suoi enormi problemi, sia che si voglia sfruttare meglio le fonti locali, sia che si voglia dare sicurezza al rifornimento idropotabile ed infine sia chi tenda a rendere autonoma ed autosufficiente l'Elba, in tutti i casi la soluzione è quella, inesorabilmente. Da notare solo che il serbatoio lo si può costruire per gradi un pò all'anno
Marcello meneghin che non è affatto laureato
Se fossi un Riese, di giù o di sù, io voterei si alla fusione, e come qualcuno (no Riese) sostiene in un giornale on-line locale che potrebbero sorgere dei problemi sul patrono, suggerirei agli amici Riesi di tenerli entrambi, e ricordando la frase arcinota di totò: Ma si, facciamo vedere che abbondiamo..., in questo caso di santi, naturalmente con due feste, due processioni e così via. Dove potrebbe stare il problema?
Paolino l'arrotino-
DISSALATORE
Gent.mo Dott. Meneghin ,
non sono un tecnico ma credo di avere un certo buonsenso e tanta esperienza . Sicuramente abbastanza per capire che lei parla a ragion veduta con idee chiare.
Vede da molti anni all' Elba una certa politica statalista ama spendere i soldi pur di spenderli.
Sui risultati poi basta stendere un velo pietoso. Il Parco Nazionale detiene il record , basti pensare alla derattizzazione milionaria a Montecristo , Il radar a Pianosa , le barche pulisci rifiuti ecc.
Al secondo posto viene la vecchia Comunità Montana , ma adesso la nuova GAT mi sembra stia cercando di arrivare sul podio.
Il dissalatore all' Elba non ha alcun senso , ancor di meno senza un serbatoio molto capiente da utilizzare al bisogno in piena stagione.
Ma mi domando , come anche lei e tutte le persone normali si domandano ,dando per scontato che un serbatoio andrebbe fatto in modo prioritario .....ma perche dare acqua dissalata costosissima e di scarsa qualità , quando potremmo distribuire quella piovana abbondante economica e di alta qualità ?
Inoltre perchè non valorizzamo prima al massimo i pozzi e le sorgenti esistenti ????
Un'ora luce corrisponde a circa 1,08 miliardi di chilometri (circa la distanza tra il Sole e Saturno). Plutone è a circa 39 UA dalla Terra, il che significa che è a circa 5,4 ore (5 h 24 min ) luce dalla Terra. La stella più vicina alla Terra (escluso il Sole), Proxima Centauri, dista 4,23 anni luce dalla Terra.
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Caro Rhino, io intendevo proprio ciò che ho copiato e incollato ma l'importante è che gli alieni intervengano......., e al più presto, tutto il resto sono dettagli che non servono a niente come credo capirai.
Paolino l'Arrotino-