Quando non si trova una soluzione ad un problema che si trascina da troppi anni non ci rimane che affidarsi ai sogni e questi, se democratici, devono soddisfare tutti . Cominciamo da Meneghin che da decenni vuole bucare il monte Capanne : facciamo stò buco finalmente.
Poi c'è Barbetti vche vuole il dissalatore e : dissalatore sia . Altri vogliono il raddoppio della condotta sottomarina tanto paga la UE : e famola stà condotta nuova poi se non avrà niente da trasportare pazienza. Certo la rete di distribuzione va rifatta ex novo , qui chi paga non si sa ma molti lo pretendono.Altri sono convinti che le tante polle e sorgentine di acqua possono risolvere il problema idrico e una volta funzionava visto che esisteva una condotta in quota che andava da Chiessi, Pomonte sino a Portoferraio trasportando una bella quantità di acqua potabile ..beh ogni 10 metri c'era un addetto ma oggi coi migranti potremmo sopperire a gratis . Rimangono poi altre rogne tipo gli impianti di depurazione e anche qui è facile basta investire i soldi rubati col contributo di sbarco , soldi che oggi non si sa dove vadano e mi racc9omando poi alle varie compagnie di distribuzione delle merci : basta contenitori di plastica o pet per l'acqua o altri alimenti i cittadini verranno col mestolo e con i pentolini come una volta quando la pasta si vendeva sgusa e lo jogurt era nel vasetto di vetro a rendere....certo poi uno si sveglia e scopre che è tutto un sogno , ma sognare non costa niente e aiuta a sopravvivere.
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[COLOR=darkred][SIZE=4]DISSALATORE ISOLA D’ELBA: E’ NECESSARIO CONFRONTARE I COSTI DI COSTRUZIONE E QUELLI DI ESERCIZIO [/SIZE] [/COLOR]
La cosa che io contesto fermamente in tutto ciò che riguarda il desalinizzatore è la mancanza assoluta di confronto economico con soluzioni diversificate . A mio avviso non è possibile autorizzare e soprattutto finanziare opere senza aver paragonato la nuova opera con soluzioni alternative non solo dal punto di vista tecnico ma anche e soprattutto da quello economico.
Io non sono ovviamente in grado di determinare i costi di esercizio del dissalatore, del resto mai resi noti, ma però posso indicare approssimativamente cosa si potrebbe fare subito con i 15 milioni di euro che si spendono per un primo lotto da 40 l/sec di dissalatore (una portata che, nel giorno di punta estiva nel quale occorrono più di 500 l/sec, rappresenta una vera inezia).
Ebbene con tale cifra si potrebbero costruire (senza tener conto del ritorno economico a seguito dell’utilizzazione di circa 250000 mc di marino proveniente dagli scavi che costituirebbe un prezioso materiale sabbioso da usare per il ripascimento delle spiagge e quale inerte da calcestruzzi e malte) si potrebbero costruire ben 4 Km di galleria /serbatoio rivestito in calcestruzzo e scavato sotto il M. Capanne ad una quota di 150 m. sul mare e compreso annesso impianto di filtrazione e disinfezione delle acque di pioggia. ( per progetto di massima vedi [URL]https://goo.gl/xnKst8[/URL] ). Il suo volume utile di 300000 (trecentomila mc) potrebbe essere riempito a costo prossimo a zero dalle acque di pioggia che sul Capanne piovono abbondanti tutti gli anni nelle stagioni autunno-inverno e primavera. Tali acque, sempre integrabili con quella invernale dell’acquedotto, richiederebbero solo una filtrazione e disinfezione per renderle potabili ed immagazzinarle al buio, protette dai raggi solari in altre parole presenti nel loro ambiente sotterraneo naturale e quindi atte a conservarsi intatte fino alla successiva estate.
Questo il confronto con il desalinizzatore:
Poter disporre per il prossimo anno ( e per tutti gli anni futuri) di buonissima acqua potabile di costo prossimo allo zero, acqua posta ad una quota sufficiente per alimentare direttamente a gravità la rete di distribuzione quindi senza bisogno di pompe e degli enormi quantitativi di energia elettrica richiesti dal desalinizzatore.
Il suo volume di 300000 mc sarebbe in grado di sostituirsi totalmente al desalinizzatore ( anche considerato a fine secondo lotto per una la portata continua di 80 l/sec ) per un durata di circa 40 giorni il che equivale a tutto il periodo annuale nel quale il desalinizzatore resterà in moto. Pertanto i 4 Km giustificherebbero in pieno la mancata realizzazione del desalinizzatore.
Ma il vantaggio notevolissimo è quello che accadrebbe nella realtà e cioè che , potendo usufruire contemporaneamente dell’acqua dei pozzi e sorgenti dell’acquedotto elbano e parzialmente anche di quella della Val di Cornia. di far fronte a punte di consumo elevatissime essendo proprio questa la caratteristica fondamentale dei serbatoi come quello in argomento: essi possono dare per periodi brevi portate elevatissime da confrontare con il desalinizzatore che non è in grado mai di dare più di 80 l/sec., e quindi sarebbero in grado veramente di coprire le punte elevatissime di consumo elbano che hanno la caratteristica di essere molto brevi durante l’estate.
Trovo alquanto bizzarro, chiedere alla minoranza (m5S) in regione le motivazioni delle (pare) non assunzioni nella sanità. A mio parere è come chiedere all'opposizione di governo le scelte fatte a proposito della recente legge di bilancio 2017 per l'anno finanziario 2018. Esiste un modo solo per capire se altri hanno idee diverse sulla gestione della sanità elbana, mandare a casa chi fino ad oggi ha governato, e provare altre forze politiche che non hanno nessuna responsabilità visto che non hanno mai avuto la possibilità di gestire non solo la sanità, ma anche i trasporti e tutte quelle problematiche sia locali, regionali che nazionali. Il mi nonno, "detto alla Capuliverese" mi diceva sempre che le chiacchiere se le porta via il vento, e a me pare che per la sanità elbana se ne siano fatte tante, forse troppe, e credo che ora sia arrivato il momento di reagire in modo pacifico e democratico, e cosa c'è di più democratico e pacifico di uno sciopero della fame organizzato a ridosso del nostro ospedale? Mi immagino già la stampa nazionale e le TV interessarsi per capire i motivi di questa protesta, e chissà, forse potrebbe essere la prima volta che un ministro della sanità arrivi all'Elba per vedere da vicino la situazione attuale.
Paolino l'Arrotino-
...Italia Nostra,Legambiente,Sigg.Preziosi e Mazzantini dove siete?
Non vi interessa che una zona particolare,da tutti i punti di vista, come quella di Mola sia in pericolo per la possibilità che ci venga costruito un Impianto industriale?Un Dissalatore
...ma come mai state in silenzio e non proferite parola su questo importante problema?
Se davvero Vi proponete come forze in difesa dell'ambiente dimostrate con FATTI ed AZIONI CONCRETE questo vs credo........altrimenti tutti noi dovremmo ricrederci sulla vs "filosofia"...
ATTENDIAMO RISPOSTE
[COLOR=darkred][SIZE=5]L'ASL ASSUME 60 PERSONE MA NESSUNO PER L'ELBA. [/SIZE] [/COLOR]
L'Azienda da ora fino al 31 dicembre 2017 assumerà: 27 medici, 9 ostetriche e 3 infermieri inoltre, entro fine anno entreranno in servizio ulteriori 21 unità di personale ma, scorrendo le probabili assegnazioni, non figura nessuno destinato al Distretto Elbano.
MA PERCHE' NESSUNO (di quelli che contano e che hanno l'obbligo di salvaguardare la salute della popolazione) SI METTE DI TRAVERSO A CONTESTARE QUESTE DECISIONI?
Al nostro pronto soccorso mancano 4 medici e chi ci lavora è costretto a turni massacranti e a rinunciare ai riposi e agli aggiornamenti obbligatori.
Fra poco ci lascerà la specialista in oncologia e non si conosce ancora chi verrà a sostituirla.
Non c'è medico alle Endoscopie.
Manca personale medico alla chirurgia.
L'oculistica in grande crisi per il trasferimento del bravo oculista e per le lunghe liste di attesa per la cataratta.
PERCHE' NESSUNO ALL'ELBA?
PERCHE' IL M5Stelle NON ATTACCA LA DIREZIONE GENERALE ANCHE PER L'ELBA?
NOI SE CHIEDIAMO UN MEDICO CI DICONO CHE SI DOVRANNO FARE I CONCORSI, PERCHE' QUESTE DIFFERENZE? L'ELBANO VALE MENO DI UN CONTINENTALE?
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Se l' Amministrazione Comunale di Portoferraio seguirà il “modello Cascina” per i bandi delle case popolari, significherà , senza alcun dubbio, che ai residenti nel Comune, gli vuole veramente bene e che è interessato ai fatti, non alle parole vuote né alle dichiarazioni di principio e basta. Forza Ferrari, avanti così!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]I MUSEI NAZIONALI DELLE RESIDENZE NAPOLEONICHE ALL’ELBA:
un primo bilancio e alcune prospettive per la loro valorizzazione.
Conferenza promossa dal Lions Club Isola d’Elba [/SIZE] [/COLOR]
Il Lions Club Isola d’Elba organizza una conferenza dal titolo: I MUSEI NAZIONALI DELLE RESIDENZE NAPOLEONICHE ALL’ELBA: un primo bilancio e alcune prospettive per la loro valorizzazione.
Relazionerà sull’argomento la Dott.ssa Antonia D’Aniello, direttrice dei Musei Nazionali delle Residenze Napoleoniche dell’Elba; interverranno Roberto Marini assessore per la cultura del comune di Portoferraio e Giuseppe Massimo Battaglini direttore del Centro Nazionale Studi Napoleonici.
L’evento avrà luogo sabato 21 ottobre con inizio alle 11.00 presso la Galleria Demidoff, residenza napoleonica di San Martino.
L’incontro è aperto al pubblico, la cittadinanza e gli ospiti sono invitati a partecipare.
La disfida intriga
[URL]http://www.corriere.it/cronache/17_ottobre_17/referendum-due-mini-comuni-che-non-vogliono-diventare-unico-rio-8a4f33fc-b32c-11e7-9cef-7c546dada489.shtml[/URL]
Quale sarà il livello di inquinamento acustico prodotto dal funzionamento di questo dissalatore? Gli abitanti nei paraggi della zona hanno considerato questo problema?
Quale il costo aggiuntivo sulle bollette?
Agli abitanti di Giannutri è arrivata una bolletta di 100.000 euro e poiché i 24 residenti stabili dell' isola non hanno voluto e potuta pagarla, ASA gli ha interrotto la fornitura dell' acqua!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]CARTOLINA TEMPO DI GUERRA [/SIZE] [/COLOR]
Salve,ritrovata dopo 77 anni una cartolina postale,è stata scritta dal militare Giuseppe Rebua (Peppino) al sacerdote di Portolongone
Don Carlo Geri.
Soffermarsi ogni tanto con un pensiero a chi veramente combatteva, a riflettere su molte discussioni,a volte inutili.
Loredana Ambrogi
Caro elbano lei è troppo ottimista sul futuro, ma non li legge i giornali, a parte il tirreno , i ghiacciai stanno ritirandosi e sono loro la nostra riserva idrica, i laghi ormai sono in secca ( proprio oggi parlavano in tv del lago Bolsena quasi asciutto ) , i fiumi stessa storia salvo poi esondare e uccidere le persone per un clima un tantino impazzito . Sono d'accordo con lei nel ridurre le perdite ma gli acquedotti hanno purtroppo perdite fisiologiche non eliminabili , ancora d'accordo nel controllare e manutenere la condotta sottomarina ma se non piove e continua a non piovere la val cornia non potrà mandare più niente all'Elba . L'Elba è ricca di acqua una parte locale una parte, si dice,proveniente da sotto il mare
addirittura dalla Corsica e collettare queste acque sparpagliate in piccole sorgenti a livello industriale non è possibile e conveniente . Insomma non mi piacciono i dissalatori perchè sono macchine complesse che richiedono una gestione tecnica specialistica e necessitano di manutenzione periodica ma per una isola con queste premesse non vedo altre strade percorribili .
POVERA ELBA e .....POVERI ELBANI
Ora per giustificare un progetto demenziale, si fanno discorsi catastrofici: ghiacciai che si ritirano, calotte polari che si disciolgono siccità che condannerà l'Elba alla sete ecc. Non si è ancora capito che l'unica cosa catastrofica che riguarda l'acqua all'Elba, sono: la rete di distribuzione e la cattiva gestione (acqua usata per gli orti, per le imbarcazioni ed acqua prelevata a monte dei contatori quindi gratis. . Risolti questi problemi si potranno fare piani INTELLIGENTI di approvvigionamento. Guardiamo cosa si paga attualmente nella bolletta
che ASA puntualmente ci fa pervenire. Si paga la rete fognaria e la depurazione delle acque anche se non ci sono depuratori o questi non sono funzionanti. Abbiamo cominciato a pagare la depurazione ancor prima che venissero costruiti i depuratori!! Domani, con l'opera demenziale che ci verrà imposta, troveremo sulla bolletta anche un'altra gabella: dissalatore.
Abbandoniamo pure l'unico progetto sensato che è la tubazione sottomarina la cui realizzazione potrebbe verosimilmente essere sovvenzionata dall'Europa e fra qualche anno ci troveremo con un dissalatore da buttar via, acqua poco buona, una tubazione sottomarina marcia, una rete idrica fatiscente, e gli elbani con la lingua fuori a caccia di rugiada.
ITALIA, ADDIO - CONTINUA LA FUGA VERSO L'ESTERO: NEL 2016 124 MILA PERSONE SONO ESPATRIATE, IN AUMENTO DEL 15,4% RISPETTO AL 2015 - MENTRE I PARTITI LITIGANO SULLA LEGGE ELETTORALE, I GIOVANI SCAPPANO DISPERATI: OLTRE IL 39% DI CHI HA LASCIATO IL PAESE NELL'ULTIMO ANNO HA TRA I 18 E I 34 ANNI.
....e questi cialtroni di governanti continuano a parlare ed a promettere............
MANAGER DEI TRASPORTI
Bus in partenza alle 12.30 da Campiglia stazione con arrivo a Piombino port alle 12.51.
Moby in partenza alle 12.50.
Questo è invogliare la gente a venire all'Elba!
Aggiungo una notizia : i proprietari di seconde case che sono tantissimi , possono compensare le uscite dei locali dall'isola perchè il 90 % di loro non sa che possono non pagare il contributo di sbarco e invece pagandolo bovinamente entrano nel conteggio effettivo dei transiti.
Il problema idrico non sarà mai risolto perchè non interessa nessuno. Il calcolo che lei chiede, secondo me è banale basti pensare che gli elbani rimangono stabili nei periodi di punta oppure compensando quelli che escono dall'isola con i proprietari seconde case che arrivano. Basta farsi dare dal Barbetti il numero dei passaggi con il contributo di sbarco e quelli sono la punta dell'iceberg . In estate si puà stimare il consumo pro capite di un turista 300 litri al giorno eppoi basta fare una semplice moltiplicazione .Saluti
premetto subito che non sono uno scienziato ma un "pellirossa" che ragiona con la propria testa e non per quello che leggo:
1° il dissalatore, come tante altre mega opere che vengono realizzate, servono soltanto per finanziare quel partito o quel politico che firma e porta avanti spingendo per la realizzazione.
2° all'Eba l'acqua c'è e anche tantissima,lo sanno anche i bimbi, in inverno fiumi d'acqua finiscono in mare, ma tutta l'Elba è ricchissima d'acqua
3° servono raccoglitori, come dice Meneghin, che la distribuiscano nei giorni di crisi (10 giorni? un mese?) oppure aiutino, pompando dai pozzi che hanno riposato durante l'inverno, per mantenere piene queste vasche di raccolta (100mx100m x2m = 2000 mc.= 2.000.000 lt.
Un solo pozzo che da 10-12L/sec (700 L/min.) potrebbe tirare fuori 100 mc. al giorno, già sarebbe sufficiente per aiutare i pozzi in crisi, realizzarne due o tre in ogni paese nelle zone ricche d'acqua non ancora sfruttate, ( centinaia sono i pozzi privati che danno circa 1.000L/min. e alimentano residence, villaggi turistici, alberghi ecc.), quanto verrebbero a costare un pozzo di 200 m. compreso allacci, tubazioni ecc. 30-40-50.000 euro?
Di recente sono stati eseguiti studi da geologi universitari di fama internazionale, prove con strumentazioni speciali ecc. ed hanno confermato che l'Elba è ricchissima d'acqua, speso (penso io) centinaia di migliaia di euro per queste ricerche... a cosa sono servite?
Questi pozzi dovrebbero essere soltanto di scorta e utilizzarli nei giorni di crisi.
Mentre le vasche, realizzate dai comuni, "dovrebbero" essere pagate da chi ha costruito villaggi turistici, alberghi, decine e decine di appartamenti (anche in zone ESONDABILI!
:bad: )
Una cosa è ormai certa non piove più come una volta sia come durata che frequenza , quindi raddoppiare la condotta sottomarina non servirebbe a niente , cercare altre sorgenti pure , fenomeno questo non solo elbano ma anche italiano e forse mondiale . I ghiacciai si ritirano e non si formano, chiudono rifugi alpini per assenza di acqua potabile , girando per il bel paesev si vedono solo canali e fiumi in secca in pieno autunno , certo pensare a dissalare l'acqua di mare non piace ma forse sarà il caso di fare di una necessità virtù
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ECCO PERCHÉ’ IL PROBLEMA IDROPOTABILE DELL’ISOLA D’ELBA NON SARA’ MAI RISOLTO [/SIZE] [/COLOR]
In questi giorni c’è un rifiorire di articoli, di discussioni, di soluzioni le più svariate del problema idropotabile elbano, ma, a mio avviso, c’è un errore di base che è il seguente.
Si discute di tutto ma non del problema vero .
E’ a tutti noto che la questione irrisolta è soltanto una e cioè la difficoltà di alimentare l’Elba limitatamente a soli 30-40 giorni estivi. Per tutto il resto dell’anno non sci sono inconvenienti di sorta, ma ci si perde a ragionare inutilmente solo di questo.
Quando si parla di acqua all’Elba si precisano i metri cubi necessari per un'intera annata, si è molto precisi nel dire quanti sono i volumi attuali e quelli futuri di un intero anno ma nessuno ha mai detto qual’è la richiesta idrica del mese di punta estiva né quale è la disponibilità reale di quel mese. Lo stesso dicasi del giorno di maggior consumo: nessuno sa quanti metri cubi d’acqua sono necessari in quella disgraziata giornata né di quanti in realtà si può disporre oggi ed in futuro In particolare si annuncia con enfasi il volume annuo che potrà produrre il dissalatore ma nessuno spiega nel giorno di punta quale sarà il comportamento , l'efficacia di detto dissalatore proprio in quel giorno.
Ebbene finché non si sarà risolto, almeno nei progetti, il problema vero dell’Elba come si può pensare ad una alimentazione idrica corretta dell’Isola?
Cari ragazzi,
abbiamo seguito con interesse la giornata di sciopero che avete dichiarato, in linea con il resto d’Italia, lo scorso venerdì 13 ottobre.
Oggetto primario della protesta l’alternanza scuola-lavoro, da voi ritenuta come un modo subdolo per avere, da parte delle aziende ospitanti, prestazioni lavorative gratuite che necessiterebbero invece di regolare contratto, approfittando così degli studenti coinvolti nei vari progetti.
Desideriamo rivolgerci a voi per sapere se siete in effetti a conoscenza di situazioni nella nostra isola in cui avviene quanto segnalate. Per quanto di nostra conoscenza infatti le esperienze di alternanza attivate nel territorio elbano sono tendenzialmente positive, anzi, spesso sappiamo di ragazzi che si lamentano perché poco utilizzati o perché vengono loro assegnate mansioni che li impegnano troppo poco. Rinnoviamo dunque l’invito a segnalarci eventuali situazioni di sfruttamento perché, congiuntamente al dirigente scolastico di riferimento, possiamo intervenire.
In merito all’alternanza scuola-lavoro, ciò che ci lascia sorprese della famigerata Legge 107/2015 (La Buona Scuola) è piuttosto il carico di ore cui voi ragazzi dovete sottoporvi: 200 nei licei e ben 400 negli istituti tecnici e professionali. Un fardello spesso complesso da “smaltire” e che provoca disagi e inevitabili pause nella didattica. Tuttavia, la legge prevede la possibilità di inserire le ore anche in estate o nel pomeriggio: il Comune di Portoferraio, già sede di diverse tipologie di progetti di alternanza scuola-lavoro sia con l’ISIS Foresi sia con l’ITCG Cerboni, conferma la propria disponibilità ad accogliere gli studenti nei progetti già in essere, ma anche in nuovi potenziali progetti da creare insieme, in base alle esigenze degli istituti scolastici e alle inclinazioni e agli interessi di voi ragazzi.
Per quanto riguarda invece le vostre rimostranze sul problema trasporti interni all’isola, la Giunta si sta muovendo perché nelle scuole possa essere presto attivato il ruolo di mobility manager, una sorta di facilitatore e organizzatore degli spostamenti degli studenti. Ci siamo inoltre resi disponibili a partecipare all’incontro proposto dal presidente della CTT Nord ai sindaci dell’Elba occidentale: le scuole da voi frequentate sono infatti a Portoferraio ed è anche interesse di questo comune che gli studenti abbiano condizioni ottimali per arrivare a scuola e ritornare a casa.
L’Amministrazione Comunale di Portoferraio è quindi totalmente disponibile ad accogliervi e ad ascoltarvi, intervenendo laddove realmente necessario e avviando un percorso di ascolto attivo reciproco, eventualmente anche alla presenza dei vostri dirigenti scolastici. L’obiettivo, come sempre, rendere Portoferraio e, più in generale, l’Elba sempre più a misura di ragazzo.
Sempre a vostra disposizione
Adonella Anselmi (Assessore all’Istruzione)
Laura Berti (Assessore alle Politiche Giovanili)
