Sembra che questo referendum decida le sorti del mondo e allora pure io spero che posso risolvere il mio probema di disoccupato e mi rivolgo a quelli del SI e a quelli del NO. Se vince il SI posso portare i turisti a pagamento in miniera come fanno altri? Se vince il NO qualcuno mi trova un lavoro in uno dei due comuni? Oppure finisce come sempre che i soliti amici fanno il cavolo che gli pare e io resto il solito inutile disoccupato che non ha diritto a niente? Comunque mi sono già mosso e ne vedremo delle belle. Purtroppo renzi pinocchio ha abolito i forestali ma ho scoperto che ora i carabinieri sono anche forestali e ho già preso appuntamenti. O tutti o nessuno!!!
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Plebiscito per la fusione tra Camairago e Cavacurta: nascerà Castelgerundo
Vittoria schiacciante del "sì" con l'80% di favorevoli in entrambi i Comuni del Lodigiano
Camairago e Cavacurta (Lodi), 23 ottobre - Plebiscito di "sì": tra Cavacurta e Camairago è ufficiale il matrimonio. Il responso delle urne ieri sera ha dato l’ufficialità del progetto che porterà alla nascita di un nuovo Comune, il cui nome sarà Castelgerundo. Con percentuali straripanti ha vinto il "si", 81% a Cavacurta e 80% a Camairago. Su 441 votanti, 63.8%, a Cavacurta le risposte affermative alla fusione sono state 361, con 71 no e 9 schede bianche. A Camairago percentuale di un solo punto inferiore a favore dello sposalizio, con 252 "sì"’ e 62 "no" su 314 votanti. E decisione netta anche per la scelta del nome. Castelgerundo vince con 358 preferenze, 272 a Cavacurta e 86 a Camairago, mentre Borgate d’Adda rimane fermo a 116
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Il Responsabile dei Servizi Sociali rende noto che con Determinazione n. 1083 del 24/10/2017 è stato pubblicato l’avviso per l’erogazione di contributi a sostegno della locazione finalizzati alla prevenzione dell’esecutività degli sfratti per morosita’ incolpevole. [/SIZE] [/COLOR]
I cittadini residenti a Capoliveri, in temporanea difficoltà economica determinata dalla perdita occupazionale o diminuzione della capacita’ reddituale, destinatari di un provvedimento di sfratto esecutivo, possono accedere ad un fondo regionale, erogato da Casalp, per sanare la morosità incolpevole, prorogare il rilascio dell’immobile o stipulare nuovo contratto di locazione (deposito cauzionale).
Le istanze devono essere presentate in Comune. L’ufficio competente, a seguito di istruttoria e incontro con il proprietario dell’abitazione, provvederà a richiedere a Casalp l’erogazione degli importi fino ad esaurimento delle risorse.
L’ufficio è a disposizione per ogni chiarimento nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.30 alle 13.00.
Per informazioni
Ufficio Servizi Sociali
Tel.0565/967646/
967611
[EMAIL]m.franceschini@comune.capoliveri.li.it[/EMAIL]
[COLOR=darkred][SIZE=4]IL DISSALATORE NON RISOLVERÀ’ AFFATTO IL PROBLEMA IDRICO ELBANO – PAROLA DELL'AUTORITÀ’ IDRICA TOSCANA [/SIZE] [/COLOR]
L’elenco delle 10 risposte sul dissalatore formulate ufficialmente dalla Autorità Idrica Toscana e leggibili cliccando [URL]http://www.autoritaidrica.toscana.it/documenti-e-normativa/documenti-per-massmedia/10-risposte-sul-dissalatore-dell2019elba/[/URL] che dovrebbero chiarire tutti i punti interrogativi del dissalatore, in realtà costituiscono la prova lampante del fallimento delle opere stesse in quanto, fin da un esame sommario esse appaiono chiaramente non in grado di risolvere il vero problema idropotabile dell’isola problema che consiste esclusivamente nella difficoltà di soddisfare le punte di consumo elevatissime ma limitate soli 30 40 giorni in piena estate quando sono presenti molti turisti e si verificano elevate siccità
Bisogna mettere in risalto una verità ben nota. in questo e negli anni scorsi, per una speranza vana di soddisfare gli utenti estivi, si sono dovuti mettere in atto provvedimenti estremi che hanno comportato disagi e pericoli sanitari alla popolazione servita. Cito tra questi l'interruzione turnaria del servizio dalla quale possono aversi aspirazione in condotta di inquinanti esterni, l'abbassamento della pressione di rete al sotto dei valori minimi, il prelevamento dai pozzi di acque salmastre ed inquinate che hanno provocato grandi depressioni di falda con probabili danni ai terreni causati dalla infiltrazioni del nucleo salino ed anche danni ai pozzi sottoposti ad un esercizio anomalo. Il tutto comprovato dalle lamentele degli utenti par acque nere in uscita dai rubinetti.
Nell’elaborato dell’Autorità Idrica in oggetto ci si limita sempre a ragionare sulle portate e sui valori dell'intero periodo annuale mentre ci si dovrebbe soffermare a lungo e spiegare in dettaglio come possano venir prodotte portate che superano i 500- 700 l/sec. fortunatamente per periodi estivi brevissimi, Se così si facesse si scoprirebbe che le strutture indicate, (compreso il dissalatore) non sono affatto in grado di modulare la portata prodotta in modo congruente con le grandi escursioni idriche del fabbisogno che variano notevolmente la portata da un giorno all’antro e da una stagione all'altra.
Da notare un altro particolare importante della nota citata ed è la mancata considerazione degli enormi volumi d’acqua a costo zero che statisticamente piovono tutti gli anni e che si lasciano sistematicamente scaricare a mare inutilizzati nel mentre si decide sic et sempliciter di sostituirli con acqua del mare desalinizzata e per giunta di portata fissa per l’intera annata. Tutto ciò costituisce il secondo errore gravissimo che mette sotto silenzio delle risorse ingentissime.
In conclusione ,a giudizio di chi scrive, la prova lampante della imprevidente previsione di costruire il dissalatore di Mola e tutti gli altri che ne dovranno far seguito, consiste prima di tutto nel non aver considerato per nulla il problema vero elbano che è dato soltanto dalla difficoltà di copritore gli elevati consumi per un periodo estivo molto breve e, quel che è peggio, nell'aver dimostrato che il desalinizzatore non contribuirà che in minima parte alla sua risoluzione.
In secondo luogo viene totalmente trascurata una risorsa importantissima data dalla pioggia che fuori stagione piove abbondante all’Elba ma che viene lasciata disperdersi inutilizzata in mare.
In sostanza tutto ciò che si sta facendo non è una buona strategia per vincere la battaglia dell’acqua e ma una dichiarazione di resa formulata ancor prima dell’inizio della battaglia stessa.
Il tuo messaggio è un controsenso unico, prima ti lamenti dei "carrozzoni" e poi vuoi mantenere due comuni per due paeselli.
Ti informo che le regioni e le province esisteranno fino a che la costituzioni continuerà a prevederle, in Italia non si riesce a fare una legge ordinaria, pensa cambiare la Costituzione! Se poi credi a tutti gli slogan che propinano a turno PD, PDL, FI, M5S e il resto dei partiti senza mai chiederti come funzionano le cose è la fine.
All'Elba c'è bisogno di un solo comune, voi di Rio potete essere i primi a far partire una rivoluzione necessaria per noi giovani, fateci sognare e non state dietro a 4 vecchi che pensano ancora alle sassaiole degli anni 30!
Per Riese DOCG
Alla prima domanda si è risposto da solo… Certo anche nella pubblica amministrazione si può licenziare. Ci sono moltissimo casi in Italia.. Basta fare le procedure di legge.
Si vede che Lei è spudoratamente per la fusione, riunificazione o come la vuole chiamare.
Ma i nostri concittadini Riesi non abboccheranno alla sua infondata propaganda elettorale.
LO RIPETO PER L’ULTIMA VOLTA.
LE FUSIONI, LE RIUNIFICAZIONI, LE GESTIONI ASSOCIATE, SONO FORME INVENTATE DALLA REGIONE PER SMANTELLARE I PICCOLI COMUNI, AL SOLO SCOPO DI MANTENERE IN PIEDI I CARROZZONI DELLA REGIONE E DELLE PROVINCIE ( LEI LO SA CHE ESISTONO ANCORA NO ??). E MI DICA QUANTO CI COSTANO E SOPRATTUTTO QUALI BENEFICI ABBIAMO NOI ELBANI ??
QUINDI NON ABBOCCATE
Ma sulla questione del dissalatore di Mola è possibile avere le opinioni degli altri sindaci elbani?
E Legambiente cosa ne pensa?
Perchè tutto questo silenzio?
@ Disagi sul porto
Vorrei aggiungere una nota alla lamentela di Tiziana Giudicelli, nel pomeriggio ci siamo chiesti con la moglie di un amico che era a Piombino se sarebbe riuscito a tornare all'elba, ma visto come soffiava il vento in effetti lo avevamo escluso.
Intorno alle 20 ho guardato il mare o meglio la forza del mare alle ghiaie, sicuramente non sono un esperto, ma siccome per mare per hobby ci sono andato tanto , qualche onda l'ho vista e anche mareggiate ne ho viste e subite,ma sorprendentemente si era calmato moltissimo, in realtà c'era
un' onda come si vede spesso, quindi perchè tenere le navi bloccate nei due porti?
Ecco sarebbe bello i signori esperti, i signori che devano prendere decisioni, ce lo spiegassero con dati alla mano, ci dicessero con quale condizione del mare non si può partire e quali condizioni c'erano dalle 20:30 in poi .
Le paure ci sono venute tutte in questi ultimi anni?
Ahhhhhhh! bel mi Calimero ed il suio Capitano coraggioso.
Un unico appunto per la signora Tiziana, io non chiamerei in causa il gruppo sindaco assessori di Portoferraio, ci vuole un "URLO da LUPI" da tutti i comuni, da tutte le categorie, invece noi elbani siamo sempre appecorati.
Non ho avuto riscontro sulla domanda di alcuni giorni fa sulla Proloco di Campo ma é stato rinnovato il direttivo?
Quando si parla di convenzioni con gli alberghi, una sala di attesa adeguata, la mancanza di un punto di ristoro, si parla solo di Piombino? No perché non ho sentito una parola o un commento (mi sbaglio?) per quei cittadini che sono rimasti nei porti Elbani con eguali disagi, e senza una sala di attesa sul porto di Portoferraio, Rio marina o Cavo.
Paolino l'arrotino (il vero....)
Dopo tutto quanto scritto su questo blog dagli autorevoli personaggi dell'uno e dell'altro fronte, risulta evidente ed inconfutabilmente provato che il famigerato dissalatore di Mola è una corazzata Potëmkin: quindi....SI FARA'.
'Così sia scritto e così sia fatto', diceva il Faraone, e cinquemila anni sono passati senza che i potenti di turno abbiano smesso di fare il bello e il cattivo tempo pro domo sua alla faccia dei pecoroni che li subiscono (e che, dopo aver pagato il conto, felici e contenti continuano pure a votarli).
Non ci credete? Si accettano scommesse.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]“La convenzione per il canile è pronta, i sindaci si esprimano o perderemo un’altra occasione”. Così Barbetti ai colleghi dell’Elba. [/SIZE] [/COLOR]
Un progetto già approvato, una serie di incontri fra i rappresentanti degli enti coinvolti e la stesura della convenzione fra i comuni elbani inviata agli stessi senza ottenere ancora alcuna risposta.
E’qui che si ferma ad oggi l’iter per la realizzazione del canile comprensoriale dell’Isola d’Elba: un’opera che potrebbe vedere a breve la posa della prima pietra se non fosse per i ritardi dovuti alle negligenza delle amministrazioni comunali dell’Isola “Che - sottolinea Ruggero Barbetti, sindaco di Capoliveri comune individuato quale capofila dell’erigenda gestione associata per il canile comprensoriale (il luogo individuato per la costruzione del canile è infatti nel territorio del comune di Capoliveri) - da diversi giorni sono state chiamate a esaminare la convenzione per la Gestione Associata tra gli otto comuni dell’Elba per la realizzazione e gestione del canile/gattile comprensoriale e per l’attivazione di un servizio di pronto soccorso veterinario h24, una convenzione che gli enti sono tenuti a portare in approvazione all’interno dei propri consigli comunali, dopo aver effettuato - se del caso - le opportune osservazioni, ma ad oggi tutto tace.
Gli atti sono stati tutti inviati – precisa il sindaco di Capoliveri - ma ancora nessuno degli altri comuni elbani ci ha comunicato in merito alcunché.
Sono dispiaciuto della totale mancanza di attenzione per questo tema sensibilissimo per la nostra isola.
Dobbiamo fare in fretta se vogliamo garantire a questa isola quei servizi che riteniamo fondamentali per mantenere standard elevati di qualità della vita, sociale e civile, sul nostro territorio.
Il canile comprensoriale costituirebbe una risposta concreta al problema del randagismo e a tutte le problematiche di carattere socio-sanitario ad esso collegate, ma dobbiamo fare in fretta o quelle importanti risorse che ci provengono dalla società civile (in modo specifico dall’associazione Bastet Stiftung che intende sponsorizzare con ben 600.000 euro l’intervento) rischiano di non essere più a disposizione. E sarebbe per l’Elba l’ennesima occasione perduta”.
Risponda prego.
L'amministratore di un comune può scegliere, tenere o licenziare un dipendente come può fare l'amministratore delegato di un'impresa privata allo scopo di poter avere il miglior personale possibile in termini di qualità e affidabilità?
I barbatrucchi sono stati quelli attuati fin'ora, almeno a Rio per vivere al di sopra delle proprie possibilità e usando il proprio potere in modo ... anomalo.
Che c'entra la fusione fra regioni con la riunificazione di due granelli di sabbia come le due Rio? Lei confronta pere con mele!
Egr.Sig. Peria ex sindaco di Portoferraio, se stava zitto era meglio.
Quando non si è all'altezza tecnica di portare un contributo su una questione così importante, quale è la costruzione di un dissalatore, si sta zitti, oppure avendo a disposizione tecnici come il Dott. Campitelli che con una relazione dettagliata, ha fornito tutto il materiale per iniziare una discussione, si opta per questa linea, lasciando da parte i bla, bla, bla dell'ASA e di tutti i fautori del progetto. A Lei addirittura, non basta un solo dissalatore, ne vuole due. Io non so, quanto i comuni possano interferire sulla gestione ASA ma si doveva arrivare a perdere la metà dell'acqua pompata, senza intervenire minimamente a che il gestore si facesse carico del problema? Non dimentichiamo per state con i piedi per terra, che ad ASA è stata data la gestione, per spalmare su tutti i paesi della provincia il "buco" livornese. Ripensi su tutto quanto ha detto, lasci da parte l'aspetto politico ed usi un po di più il buon senso!!
Non si può demandare ai cittadini e neppure ai sindaci che sguazzano molto spesso nella loro arroganza ed ignoranza, il compito di decidere su scelte che molto spesso non hanno possibilità di futura correzione.
Avvaliamoci delle esperienze di altri dissalatori costruiti e risultati poi dannosi e poco convenienti; utilizziamo le menti giuste, che non hanno interessi nè economici nè politici e vedrà che con un buona programmazione che tenga conto della priorità degli eventi, si arriverà a risolvere il problema dell'acqua senza colpo ferire.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]50° ANNIVERSARIO DAL 1° CONVEGNO SEAC [/SIZE] [/COLOR]
L’Isola d’Elba ospiterà il 27 e 28 ottobre il Convegno Nazionale del SEAC che si terrà nella ricorrenza del 50° anniversario dalla fondazione dell’Associazione che ebbe luogo proprio a Portoferraio il 29 settembre 1967.
L’evento si svolgerà in due fasi: a Portoferraio al Centro De Laugier venerdì 27 alle 17, a Porto Azzurro presso la Casa di Reclusione sabato 28 alle 10.30.
Gli incontri sono aperti al pubblico, la cittadinanza è invitata a partecipare.
LA PIAZZA MATTEOTTI A CAPOLIVERI E' INTERDETTA PER I DISABILI E AL VARCO NON ESISTE NESSUNA SPECIFICA CHE AUTORIZZA GLI STESSI AL PASSAGGIO O ALLA SOSTA. TUTTO QUESTO E' LECITO? VEDREMO.. IN PIAZZA GARIBALDI DOVE NELLE VICINANZE SONO PRESENTI GLI STUDI DEI MEDICI CONDOTTI, NON ESISTONO POSTI RISERVATI PER I DISABILI. TUTTO QUESTO E' LECITO? VEDREMO. IN INVERNO, LA PIAZZA E' OCCUPATA DA AUTO PARCHEGGIATE IN MODO SELVAGGIO DA NON PERMETTERE DI LASCIARE L'AUTO CON RELATIVO TESSERINO DI RICONOSCIMENTO DI DISABILITA'. PER CUI, CHIEDO GENTILMENTE SE ESISTE LA POSSIBILITA' DI VENIRE A CAPOLIVERI PER CAPIRE QUALI SONO LE CONDIZIONI CHE DEVONO AFFRONTARE I RESIDENTI ED I TURISTI TALVOLTA CON GRAVE DISABILITA' MOTORIA, PER ACCEDERE NELLE DUE PIAZZE O RECARSI DAI MEDICI CONDOTTI.
PS Attendo risposte o suggerimenti. Grazie-
Mi scusi sig. Riese DOCG. Forse è Lei che non sa di cosa sta parlando.
Le ripeto che la fusione o riunificazione come la chiama Lei null’altro è che un barbatrucco della Regione Toscana.
Le confermo che i piccoli comuni sono come le piccole imprese e quindi motore trainante dell’Italia.
Se Lei la pensa in altro modo questo non la preserverà da una sonora sconfitta del comitato del SI
Ma secondo Lei perché propongono le fusioni dei comuni e non quelle delle Regioni ??? che dissanguano le casse dello Stato ???
Se a Rio nell’Elba c’è stato un buco nel bilancio, vedrà che qualcuno pagherà e non sarà certamente quel misero contributo promesso a risolvere i problemi della cassa.
QUINDI NON ALLA RIUNIFICAZIONE DELLE DUE RIO……. NO ALLA RIUNIFICAZIONE DEI PICCOLI COMUNI
[COLOR=darkred][SIZE=4]DISSALATORE NO NO NO! [/SIZE] [/COLOR]
Riscontro messaggio IL DISSALATORE, RUGGERO E UN SILENZIO ASSORDANTE N. 87276 DEL 13.10.2017di Roberto Peria
Per dimostrare quanti errori si compiono quando si sostiene a spada tratta la costruzione del dissalatore di Mola parto proprio da alcune righe del messaggio Peria che riporto testualmente qui sotto tra virgolette
“Vorrei provare ad esprimere il mio punto di vista, partendo da dati oggettivi. Il dissalatore di Mola era previsto nell'accordo di programma del 2011 come opera a basso impatto, per dissalare tre pozzi esistenti e portarne la portata da 30 a 60 litri al secondo.”.
Dunque il progetto originale prevedeva inconfutabilmente la desalinizzazione di tre pozzi portandone la portata da 30 l/sec a 60 l/sec. Questo era molto semplicemente un errore madornale , da mè prontamente segnalato in questo blog e naturalmente corretto modificando completamente la soluzione tecnica. E qui mi rivolgo direttamente al Sig. Peria. Ma secondo lei come mai il progetto attuale prevede, al contrario di quanto da lei scritto, una condotta da 500 mm lunga 750 metri che consente di prelevare l’acqua salata non dai pozzi ma direttamente dal mare aperto?. Il perché lo spiego io. Prelevare grandi quantitativi d’acqua salmastra da pozzi costruiti in campagna significa effettuare una depressione di falda di alcune decine di metri sotto il livello del mare e provocare l’intrusione nei terreni medesimi del cuneo salino ed in poche parole correre il rischio di rovinare gravemente i terreni per una estensione del tutto incognita. Sostanzialmente quel progetto era in partenza affetto da un errore grave per fortuna corretto, forse a seguito delle segnalazioni apparse sui blog o forse per merito di qualche progettista che era ben conscio dei gravi danni che l’intrusione del sale marino ha compiuto in molte parti d’italia. In questo momento c’è solo da augurarsi che qualcuno si accorga in maniera del tutto analoga del ben più grave grave errore che è insito nella stessa idea di base di costruire quel dissalatore che sta bene soltanto nelle regioni desertiche dove non piove mai ma che non và assolutamente fatto in aree soggette addirittura ad allagamenti come accade all’Elba.
[COLOR=darkred][SIZE=5]Mercoledì 25 ottobre ore 21.30 - 2D
Al Cinema Teatro Flamingo
La prima di Blade Runner 2049 [/SIZE] [/COLOR]
