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LA TUA SICUREZZA
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LA TUA SICUREZZA
pubblicato il 19 Dicembre 2017
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15:41
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x Giovanni Fratini
da
x Giovanni Fratini
pubblicato il 19 Dicembre 2017
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12:46
Su Tenews Giovanni Fratini da una rampognata Natalizia al vice sindaco Roberto Marini snocciolando particolari slulla vicenda 'affreschi verniciati' mostrando una memoria da far invidia ad una matriarca elefantessa di 750 anni.
Dicci per favore qualcosa sul buco di Rio nell'Elba visto che in quel comune ed in quel periodo hai messo le mani e la testa anche te
Grazie e buon Natale
Riese
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LA SCOMPSARSA DEL SEN. ALTERO MATTEOLI
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LA SCOMPSARSA DEL SEN. ALTERO MATTEOLI
pubblicato il 19 Dicembre 2017
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10:44
[COLOR=darkblue][SIZE=4]E' STATA UNA LUNGA NOTTE CHE NON SEMBRAVA FINIRE MAI. [/SIZE] [/COLOR]
Ieri una telefonata, di quelle che non vorresti ricevere in nessun caso, mi ha lasciato senza fiato facendomi sprofondare in un dolore non descrivibile.
Altero Matteoli era il mio mèntore.
Era stato amico di mio padre con cui condivideva la militanza politica e insieme si erano candidati alle Regionali del 1970. Il mio percorso politico è stato diverso, ma nel 1997 ci siamo incontrati in Alleanza Nazionale e da li in poi il nostro rapporto si è rafforzato sempre di più.
Ho sempre sentito la sua fiducia: era palpabile, reale. Nella bella e nella cattiva sorte.
Grazie a lui ho potuto ricoprire per 4 anni, dal 2002 al 2006, la carica di Commissario del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano. Un onore per me e un'opportunità per gli elbani. In quel periodo, grazie a lui, arrivarono all'Elba oltre 60 milioni di euro, la maggior parte dei quali utilizzati per la messa in sicurezza idrogeologica dell'isola.
Altero, un nome difficile da portare.
I primi anni che ho iniziato a frequentarlo non riuscivo a capire le sfumature nelle sue parole, nei suoi silenzi, nei suoi sguardi. Quando uscivo da un colloquio con lui, non sapevo mai interpretare come era andata.
Poi con il tempo il nostro rapporto è diventato sempre più intenso e lui per me è diventato un libro aperto. Mi bastava solo un suo sguardo per capire cosa stava pensando ed ero entrato a far parte di quella stretta cerchia di persone che, senza timore, potevano dirgli quello che pensavano.
Era un politico di razza: lascia un vuoto difficile da colmare sul piano politico nazionale che perde un uomo coerente, sincero, leale, equilibrato e molto pragmatico.
Aveva una visone del modo di fare politica di vecchio stampo, molto poco social ma voleva stare tanto in mezzo alla gente. I comizi e le campagne elettorali erano la sua linfa vitale. Che ci fossero mille persone o dieci per lui era uguale. Il programma e l'attenzione verso la gente non cambiava. Veniva dall'esperienza del M.S.I. dove in piazza ad ascoltare i comizi ci andavano più facilmente dieci persone anzichè le folle degli ultimi anni.
Riceveva tutti, parlava con tutti. Il suo telefono era sempre accesso e rispondeva a tutte le chiamate. Se era impegnato ti richiamava.
Non usava la rubrica telefonica, ma ricordava tutti i numeri di cui aveva bisogno. Aveva una memoria smisurata.
Durante un colloquio, di persona o telefonico, ad un certo punto diceva "va boh". "Va boh" voleva dire che il tempo era scaduto e che aveva capito l'argomento e che non era necessario ripetere gli stessi ragionamenti.
Potrei raccontare mille aneddoti sull'uomo e sul politico, ma mi voglio soffermare sulla nostra sfera personale. Altero non era solo il mio mèntore. Il nostro rapporto era iniziato come politici, io giovane sindaco di Capoliveri e lui dirigente di A.N. e parlamentare già di lunga data. Negli anni questo rapporto è cambiato molto, è diventato un rapporto complesso, difficile da descrivere. Ho conosciuto e frequentato i suoi adorati figli, la sua famiglia e lui ha fatto lo stesso con la mia: ogni volta che ci vedevamo mi chiedeva in che parte del mondo fossero i miei figli. Ieri non è scomparso solo un grande uomo politico, ma io ho perso un grande amico, un fratello maggiore e anche un pò un padre, almeno politico.
L'ultima volta che sono andato a trovarlo al Senato, nel suo ufficio di Presidente dell'8° Commissione, è stato il giorno in cui è stata approvata la nuova legge elettorale. Abbiamo parlato un pò e mi ha detto delle cose molto belle su cosa pensasse di me e di quanto alta fosse la sua considerazione nei miei confronti sia come uomo, sia come suo amico sia come suo discepolo. Parole che non mi aveva mai detto ma che io sapevo che lui pensava perchè me lo aveva già dimostrato mille volte. Dopo siamo andati a bere un caffè alla buvette del Senato e in quei corridoi e in quelle sale lui era la star. Un uomo di grande potere che però non aveva mai dimenticato le sue origini di uomo di provincia e soprattutto non aveva mai dimenticato i suoi amici di una vita. Non lo dimenticherò mai”.
Ruggero Barbetti
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Michelangelo Zecchini
da
Michelangelo Zecchini
pubblicato il 19 Dicembre 2017
alle
10:33
[COLOR=darkblue][SIZE=4]
PIANOSA - IL CARBONIO 14: LO SCHELETRO DI “HANS” NON È DEL 1700 A. C. MA DI 2000 ANNI DOPO [/SIZE] [/COLOR]

Pianosa, con le sue formazioni calcaree, è un paradiso per gli archeologi. Se ne erano accorti, poco dopo la metà dell'Ottocento, due studiosi di rango, Raffaello Foresi e Gaetano Chierici, che avevano cominciato a scavare varie grotte naturali e cavità artificiali. Negli anni Ottanta del secolo scorso ricerche e interventi di vario genere sono stati ripresi dalla soprintendenza archeologica fiorentina, con indubbi risultati positivi se si esclude l'inaccettabile restauro dei Bagni d'Agrippa.
Di particolare interesse, anche perché si tratta di uno scavo ex novo, è il ritrovamento di reperti neolitici e di sepolture sull'isolotto della Scola. Silvia Ducci, l'ex funzionaria di soprintendenza che ha diretto gli scavi, ne parla così: “Nella Scola infatti i livelli dell'abitato neolitico sono stati intaccati da una fossa per la sepoltura di un giovane individuo di sesso maschile, ribattezzato “Hans” per l'ostinata convinzione della comunità pianosina di allora - medico compreso - che si trattasse di un soldato tedesco perito chissà come sullo scoglio durante la seconda guerra mondiale. La sua appartenza alla prima età dei metalli (circa 1700 a. C.) è stata dimostrata dallo studio antropologico” (in Lo Scoglio, 2006, n. 77, p. 6).
Mentre mi trovo a considerare sia che il solo studio antropologico è del tutto insufficiente ai fini di una datazione corretta, sia che la frecciatina ironica contro la credulità della comunità pianosina e del medico è abbastanza gratuita, vengo a conoscenza dell'oggettiva datazione con il carbonio 14 effettuata presso l'Università di Tubinga (Baden-Württemberg, Germania), che riferisce lo scheletro non all'epoca preistorica (“prima età dei metalli”) indicata dalla Ducci bensì a un'età assai più recente, tardoromana o altomedievale. Per la precisione, mentre l'ex funzionaria aveva indicato una cronologia di circa 3.700 anni fa, il campione osseo di “Hans” è stato datato ad appena 1.641 +/- 20 BP (da oggi) – cal. a. d. 391-426 (I σ) 342-529 (2 σ ). In altre parole: il radiocarbonio, a conti fatti, ha definito che “Hans” visse e morì circa 2.000 anni dopo rispetto al periodo individuato dalla Ducci.
Poiché è giusto sentire tutte le campane, occorre aggiungere che la sunnomimata Ducci e la sua collega Perazzi non credono alla validità della datazione radiometrica effettuata dall'Università di Tubinga e, continuando a ritenere giusto quel 1700 avanti Cristo, sostengono, con argomentazioni a mio avviso deboli, che “… permangono dubbi sull'attribuzione ad un'età così recente soprattutto in considerazione del fatto che, in quel periodo, erano in funzione a Pianosa sia la catacomba sia il cimitero di Cala S. Giovanni; inoltre tutte le sepolture finora ritrovate nelle grotte naturali di Pianosa sono esclusivamente pertinenti, come si è visto, all'età preistorica” (In Notiziario Soprintendenza Archeologica, 8/2012, p. 104).
Per quel che ne so, il laboratorio di Tubinga è universalmente considerato come uno dei più affidabili in ambito europeo: un suo errore è estremamente improbabile.
Michelangelo Zecchini
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LUNA
da
LUNA
pubblicato il 19 Dicembre 2017
alle
6:48
IL BUCO NEI CONTI DEL COMUNE DI RIO ELBA
"Sul bilancio avevo ragione io" è questo il titolo di un articolo che compare in prima pagina su tenews nel quale Claudio De Santis ex sindaco afferma che qualcuno dovrebbe chiedere scusa a lui ed ai riesi davanti alla verità dei fatti accertati dalla corte dei conti.
Forse a lui saranno sufficienti le scuse ma non possiamo sapere se lo sarannoper i cittadini di Rio.
Chissà se si accontenteranno di eventuali scuse visto che i debiti saranno ripianati coi soldi venuti dalla regione dopo la fusione,così pare di capre dalla lettura dell'articolo, soldi che invece sarebbero stati molto utili se impegnati sui servizi al territorio.
Sembra di capire che sarà pantalone a pagare e risanare il buco.
Staremo a vedere.
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NUOVO COMITATO CARPANI
da
NUOVO COMITATO CARPANI
pubblicato il 19 Dicembre 2017
alle
4:48
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CLUB ALPINO ITALIANO – Sottosezione Isola d’Elba
da
CLUB ALPINO ITALIANO – Sottosezione Isola d’Elba
pubblicato il 19 Dicembre 2017
alle
4:46
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PERCORSI DI GUERRA [/SIZE] [/COLOR]

C’era voglia di bel tempo dopo il vento e la pioggia recenti. Il bel tempo è arrivato ed è stato essenziale per l’ottima escursione organizzata ieri dalla locale sottosezione del Club Alpino Italiano nella zona di Monte Coccherino e Monte Tambone. Con partenza e arrivo dal piazzale del Monumento, tra Lacona e Marina di Campo, il percorso si è snodato tra boschi di erica e corbezzoli, con ampi scorci su Montecristo e Pianosa mentre in lontananza si scorgevano le nevi della Corsica e delle Alpi Apuane.
Ulteriore valore aggiunto alla giornata è stato offerto dalla partecipazione di rappresentanti della associazione Elba Fortificata che si sono fatti trovare in alcune postazioni militari del territorio, in divisa da soldati e armi dell’epoca. E’ stata forte l’emozione suscitata dalla narrazione di fatti avvenuti in quel territorio nei giorni dello sbarco delle truppe alleate sull’Elba ed è sembrato quasi incredibile che luoghi frequentati oggi da turisti in vacanza desiderosi solo di relax e piacevolezze possano essere stati sede di tante violenze, distruzione e morte.
L’atmosfera natalizia, l’occasione di scambiarsi gli auguri e il piacere di ritrovarsi di nuovo assieme ha infine cancellato il turbamento e la giornata si è conclusa al tavolo di un piacevole ristorante di Lacona.
Il Club Alpino è partecipe di 150 anni di storia nazionale e la nascita recente di una sottosezione sull’isola alimenta il desiderio e la volontà dei nuovi soci di far conoscere itinerari, storia e paesaggi dell’Elba a turisti e residenti. A gennaio nuovi appuntamenti per nuove escursioni.
Per informazioni e iscrizioni: email email [EMAIL]info@caielba.it[/EMAIL]
telefono segretario Gabriele Rotellini 348 445 07 33
[URL]https://www.facebook.com/groups/148443275641273/[/URL]
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Forza Italia, Isola d'Elba
da
Forza Italia, Isola d'Elba
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
18:01
La scomparsa del senatore Altero Matteoli rappresenta una gravissima perdita per tutta la politica italiana, di cui era personaggio tra i più autorevoli. La Regione Toscana perde uno dei suoi rappresentanti migliori, uomo di grandissima capacità politica ma anche e soprattutto di elevato senso delle istituzioni.
Anche nel recente intervento in un importante consesso regionale di Forza Italia a Grosseto, il Senatore Matteoli aveva dimostrato, ancora una volta, grandissima capacità dialettica ed eccezionale acume politico, doti queste riconosciute anche dagli avversari politici.
Altero Matteoli era profondamente legato all’isola d’Elba, dove spesso veniva, non solo per affrontare i temi politici più caldi legati all’isola ma anche per incontrare cari amici di lunghissima data. Era soprattutto in queste occasioni che si aveva modo di apprezzarne, non solo l’intelligenza politica, ma anche le doti umane più autentiche.
Il coordinamento di Forza Italia dell’Isola d’Elba si unisce al cordoglio unanime, stringendosi alla famiglia in un abbraccio affettuoso e commosso.
Coordinamento Forza Italia, Isola d’Elba
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Robin
da
Robin
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
17:08
X Marini
Mi unisco a quel che ha detto riese, almeno nella seconda parte del discorso.
per la prima parte non conosco le cose.
Aggiungo un consiglio , il silenzio è il più grande dispetto che puoi fare,
A volte mi chiedo se ci credono davvero a quel che scrivono o giusto perchè hanno a disposizione questo mezzo, forse troppo facile da usare.
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LUTTO IN TOSCANA
da
LUTTO IN TOSCANA
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
15:34
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EX MINISTRO MATTEOLI MORTO IN INCIDENTE STRADALE [/SIZE] [/COLOR]
E' accaduto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio

L'ex ministro Altero Matteoli è morto in un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto sulla via Aurelia all'altezza di Capalbio. Matteoli era stato estratto dalle lamiere dell'auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto ma non c'è stato nulla da fare.
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Polizia aiuto aiuto
da
Polizia aiuto aiuto
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
15:29
L'Elba è proprio un'isola felice, sabato sera dalle 19,30 alle 20,00 circa sul tratto da Portoferraio a Cavoli ben quattro auto andavano a velocità più che sostenuta sorpassando anche in curva coperta nella discesa verso Procchio, poi non lamentiamoci se succedono degli incidenti e muoiono delle persone quando ci sono questi personaggi in giro, avevate furia di andare a cena, bevete e fumate roba bona, ma chissà perchè c'e' il limite di 50 Km orari, è un peccato che qui all'Elba non ci siano gli autovelox come dappertutto ormai in Italia, sull'autostrada c'e' anche il tutor, anche se non serve farvi pagare le multe, nemmeno in base al reddito, i ricchi pagano, bisognerebbe sequestrarvi l'auto e ritirarvi la patente, la prima volta per un mese, la seconda volta per sei mesi, la terza per un anno fino al ritiro definitivo, se non lo sapete l'Elba non è un circuito relly, ma potete andare a Magione, Vallelunga, Misano, Balocco, Pergusa, Varano, l'Italia è piena di circuiti chiusi al traffico, esiste anche un circuito permanente per fuoristrada oltre a queli di velocità, così pagate, non le multe, e se vi volete ammazzà siete liberi di farlo senza fare danni ad altri e senza ferire o uccidere altre persone incolpevoli. Grazie.
Oh che avete visto all'Elba il cartello limite di velocità 150 Km/h ?
Al piano di Mola mettemo 300 Km/h ? O so pochi ?
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L'ALBERO DELLA PACE
da
L'ALBERO DELLA PACE
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
15:23
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x Roberto Marini
da
x Roberto Marini
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
13:39
Ciao Roberto, noto delle inquietanti similitudini tra le tecniche d'attacco denigratorie di Paolo Andreoli nei tuoi confronti con quelle del Coluccia, Alessi e altri sinistri della vecchia guardia nei confronti dell' allora sindaco di Rio nell'Elba, Claudio De Santi per le vicende, oramai di dominio pubblico, relative al buco di bilancio ereditato dalle precedenti amministrazioni di sinistra.
La scuola è quella ed a Rio, purtroppo, abbiamo potuto toccare con mano, fino a quali livelli può spingersi.
Taglia, dammi retta, il cittadino sa perfettamente come stanno le cose, sappi che ogni volta che ti lasci coinvolgere dalle provocazioni dai ossigeno e linfa a chi gioca sublodamente a fare gli sgambetti.
Stai nel tuo ruolo istituzionale ed all'interno dei limiti della corretta informazione con la massima onestà intellettuale e disponibilità verso il cittadino.
Alle provocazioni si risponde solo una volta con i neuroni ormeggiati bene, con il massimo distacco, ma poi basta, il resto è solo un di più.
Buone feste
riese
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VIGILI dove siete?
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VIGILI dove siete?
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
13:06
Rotatoria Rio Elba/Rio Marina: “Vigili dove siete?”
All'inizio strada prov.le per Rio Elba si è formata una buca pericolosa dovuta alla pessima esecuzione di rattoppo con asfalto(ma dov'è?) poca accortezzada parte di una Ditta che aveva precendentemente eseguito lavori di............ah saperlo.. ma è mai possibile che nel ns territorio tutti possono fare quello che vogliono e nessuna a controllare?
Ci meritiamo questo? SI
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CINEMA TEATRO FLAMINGO
da
CINEMA TEATRO FLAMINGO
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
13:03
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Asfalto ? Ghiaino ? Capannone
da
Asfalto ? Ghiaino ? Capannone
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
11:13
Grazie stradino, anche a me sembra che ci sia poco asfalto e tanto ghiaino, un po' come si fa nei lavori pubblici in Italia, mi sembra poco cemento e tanta sabbia, tanto pagano quei coglioni degli italiani, a proposito ma i dipendenti statali, quelli che hanno stipendi e pensioni stratosferici quando è che gli verranno ridotti?
In Spagna già qualche anno fa hanno ridotto gli stipendi pubblici dal 15% di quelli al governo al 5% di quelli che prendevano mille euro al mese, l'Europa vuole che si paghi il debito pubblico, dopo le elezioni toccherà anche all'Italia.
Auguri brava gente ...
Oggi si paga l'IMU, che salasso per quelli che pagano le tasse ... e le ditte, alberghi, capannoni, sono quelle che pagano di più ... la riforma del catasto è stata fatta nel 2005 ( Silvio, Matteo, Matteo, Paolo, & Company ) andate affanc..o
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Dissalatore,questo "nemico"
da
Dissalatore,questo "nemico"
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
11:01
Ma è mai possibile che come si pronunzia la parola dissalatore,saltano fuori "gli interessati" vicini del luogo dove dovrebbe sorgere e aggrediscono verbalmente? E questa sarebbe libertà di espressione?
State calmi se potete,tanto a favore o contro,mi pare sia già tutto deciso! 😎
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x determine
da
x determine
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
9:14
ho appena visto la determina dall'albo pretorio di Portoferraio
in favore della proloco 60.000 euro SESSANTAMILA per gli eventi
di dicembre e gennaio...
con tanto di elenco eventi
la maggior parte di questi i protagonisti sono terze parti,
scuole o associazioni
non saranno troppini?
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ROBERTO MARINI VICE SINDACO
da
ROBERTO MARINI VICE SINDACO
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
8:23
[COLOR=darkred][SIZE=5]MARINI REPLICA AL CONSIGLIERE ANDREOLI [/SIZE] [/COLOR]
Gent.mo Andreoli, dal pezzo si evince che il Marini e la Cosimo sono ormai diventati un “suo” incubo. Badi che anche questa è una sindrome; non so come si chiami, perché non sono medico, ma sono certo che se lo chiede a quel medico che ha diagnosticato la mia, di sindrome, saprà aiutarla; anche perché è una sindrome che vi accomuna. Diventa necessaria, quindi, una seconda lezione: quando il Marini parla lo fa nel suo ruolo di vice sindaco e assessore e a nome dell’amministrazione; così come quando lei scrive, anche cose che con la politica hanno poco a che vedere, lo fa come segretario di un partito.
Tornando, invece, ai fatti, la sua memoria difensiva é troppo debole e, cosi, il fatto rimane in tutta la sua evidenza: gli affreschi sono stati coperti da secchi di vernice. Alla faccia di tutta quella sensibilità verso la cultura di cui tanto vi fregiate.
Per porre fine alla questione concludo che, al di fuori delle polemiche e dei gravi errori del passato, la nostra amministrazione sarà ben felice di restituire al teatro dei Vigilanti - Renato Cioni tanta bellezza che sarà un arricchimento per il nostro patrimonio culturale.
Concludo ammettendo di avere anche un’altra sindrome: quella di godere nel farvi sempre notare che poi così bravi non lo siete mai stati; ma questo lo dovreste aver capito nel 2014.
Tornando, invece, alla mancanza di eleganza nelle risposte, di cui sono stato da lei tacciato nella precedente querelle, beh che dire, a questo punto credo di poterle dare delle lezioni, anche se sarà dura perché si parte veramente da molto in basso.
Ancora buone feste….. e cerchi di pensare ad altro; anzi, come dice il suo leader, stia sereno!
Roberto Marini
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elbano
da
elbano
pubblicato il 18 Dicembre 2017
alle
8:08
".....NON SIAMO INSENSIBILI AL GRIDO DI DOLORE CHE DA TANTE PARTI D'ITALIA SI LEVA VERSO DI NOI ". E'una frase estrapolata dal discorso di Vittorio Emanuele II nel periodo del risorgimento italiano che vorrei riportare ai giorni nostri, per contribuire ad una giusta causa. La globalizzazione ha portato al disfacimento delle nostre industrie, i lavoratori si stando dando da fare per la sopravvivenza, cercando di scongiurare licenziamenti e cassa integrazione. Cerchiamo di non essere insensibili all'aiuto che ci viene chiesto dalle maestranze della "Melegatti" in una fase critica per la sua sopravvivenza.
Un panettone per queste feste puo' salvare questa NOSTRA azienda.
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