Grazie per le espressioni di stima.
In poche righe ha centrato la questione.
Auguro a lei e a tutti gli elbani ed elbane buon anno.
Un cordiale saluto.
Marcello Camici
113570 messaggi.
Domenica 31 dicembre 2017
5° USCITA DI FINE ANNO IN MOUNTAIN BIKE.
Partenza dalla Rotonda di Carpani!
RITROVO ORE 08:45 PER PARTIRE ORE 09:00!
Percorso tutto pedalabile e comunque modificabile in base ai partecipanti per renderlo accessibile a tutti.
Il ritmo sarà quello dell'ultimo, chi và più forte aspetterà di più!
Più siamo più ci divertiamo!
Guarda la [URL=http://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2015189522082166&id=1558747761059680]PAGINA FACEBOOK[/URL]
.....Ci sapete dire come stanno lecose a proposito della Strada del Piano......interessata dal sinkole?
Gli studi fatti dalle Università sono finiti?
Sarà fatta una nuova strada o verrà fatto un ponte?
Ah saperlo!!!!!!!!!!!!
E' proprio vero che in Italia la cose provvisorie diventano "definitive"........POVERI NOI RIESI.....Speriamo bene nei Nuovi Amm.ri del Comune di Rio--
Il primo ministro Malcolm Turnbull è salito sul suo dinghy per una breve manovra nei pressi della sua casa sulla spiaggia e ha pensato bene di non indossare il giubbotto salvagente. Niente di clamoroso, a dire la verità: Turnbull avrà percorso non più di 20 metri sul dinghy, spostandolo dal molo alla spiaggia antistante casa sua. Sfortunatamente per lui, è stato avvistato dalla Guardia costiera che, senza se e senza ma, gli ha comminato una multa di 250 dollari. Proprio come fosse un cittadino qualunque.
Cos’ha fatto il primo ministro? Gridato al complotto? Protestato urlando “lei non sa chi sono io”? Macché. Ha prontamente dichiarato di aver sbagliato e che questa esperienza gli servirà di lezione per il futuro, ricordando come leggi e regolamenti, per quanto a volte possano sembrare troppo rigidi, servono per assicurare che i cittadini vivano tranquilli e sicuri. Ed ha approfittato dell’occasione per reiterare l’importanza di rispettare qualsiasi regola, a beneficio di tutta la comunità.
Sembra un marziano, vero? Che meraviglia sarebbe vivere un 2018 potendo assistere ad esempi simili di profonda educazione civica anche da parte dei politici italiani. E di “coraggio” da parte delle autorità preposte a fare rispettare le leggi, senza guardare in faccia a nessuno e fregandosene di spinte, raccomandazioni e pressioni esterne.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sabato 30 Dicembre ore 17,00 presso il museo mineralogico Celleri in via Cavour a San Piero in Campo conferenza dell’architetto Silvestre Ferruzzi sui misteri della Necropoli di Piana alla Sughera. (Ingresso libero) [/SIZE] [/COLOR]
Piana alla Sughera per la sua concentrazione di tombe a cassetta e menhir, è senza dubbio uno dei siti più importanti dell’ Elba preistorica. La piana sopra Seccheto offre un complesso unico di menhir aniconici, ossia senza decorazioni o immagini scolpite, che testimoniano le grandi civiltà che hanno dominato l'isola prima della nostra era ed evocano rituali religiosi ancora misteriosi. Molte domande rimangono sul significato di dare a questi menhir. Questi monoliti del primo neolitico possono essere monumenti funerari che rappresentano i Shardanes signori della guerra, I Popoli del Mare che per gli Egizi venivano dalle Isole dell'Occidente e sono rappresentati nei bassorilievi del tempio di Medinet-Abou in Egitto?Molto mistero gira ancora intorno a queste creazioni. Per l'archeologo Roger Grosjean, i menhir sono le raffigurazioni dei leader dei nemici uccisi in combattimento. L’ipotesi più verosimile è, come scrive Silvestre Ferruzzi, che la cosiddetta Necropoli della Piana alla Sughera sia un complesso funerario sorto tra il II e il I millennio avanti Cristo. Oggetto di studi più o meno approfonditi a partire dagli anni Settanta, questa grande necropoli si trova all’isola d’Elba, nel vasto altopiano soprastante il paese di Seccheto. Coltivato da sempre a «grano marzolino» – è ancora visibile un grosso «erpice» di ferro – questo sito conserva alcune tra le più interessanti testimonianze archeologiche elbane. Prima fra tutte, la grande sepoltura grossolanamente circolare (in origine forse coperta da un tumulo di terra) di cui oggi resta il basamento in pietra e il vano centrale per il defunto.
Nei pressi, altre sepolture segnalate da menhir (o «bètili») in granodiorite di varie dimensioni, collocati probabilmente in corrispondenza della testa del defunto. E ancora, nei paraggi, un incredibile numero di pietre infisse nel terreno (le cosiddette «pietre fitte» riscontrabili anche in Corsica e nelle Baleari) che disegnano circoli simbolici o, più probabilmente, funerari. Si ricorda anche l’esistenza di una piccola sorgente, chiamata tradizionalmente Fonte alla Colonna, ma quella colonna non è altro che uno dei tanti menhir della necropoli. La necropoli è disseminata di piccoli sepolcri a cassetta, riferibile alla cosiddetta cultura Villanoviana (900 avanti Cristo).
Questa tecnica di sepoltura prevedeva la cremazione del defunto. Le sue ceneri venivano poi collocate all’interno di un’urna in argilla munita di una ciotola/coperchio, la cosiddetta urna cineraria biconica. Intorno al recipiente veniva eretta una piccola struttura (cassetta) a base rettangolare, formata e coperta da lastre di granodiorite. Il sito rappresenta uno dei più suggestivi e antichi luoghi di culto elbani, espressione d’ancestrale spiritualità delle popolazioni che abitarono l’isola durante l’Età dei Metalli. Importantissima testimonianza del megalitismo elbano, è infatti riconducibile, per analogia con Corsica e Sardegna, all’Età del Rame o ai primi secoli dell’Età del Bronzo (II/III millennio avanti Cristo).
[COLOR=darkblue][SIZE=4]JANUS RIVER, L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN BICICLETTA ARRIVA ANCHE A CAPOLIVERI. All’Elba per due settimane alla scoperta del territorio. [/SIZE] [/COLOR]
Da ben diciassette anni in viaggio attraversando i cinque continenti per incontrare popoli, conoscere nuove culture, scoprire la bellezza del Mondo in tutte le sue forme.
Portando con sé solo bicicletta e sacco a pelo, Janus River Strzelecki che oggi ha ben 81 anni è il primo viaggiatore a fare il giro del mondo estremo, con soli 3 euro al giorno e incontrando l’ospitalità di chi lo accoglie.
Una sfida con se stesso forse e un modo decisamente non convenzionale di andare alla scoperta della nostra meravigliosa Terra, anche per lasciare un segno indelebile nella memoria di chi verrà.
Il 28 dicembre, a pochi giorni dalla fine di questo 2017, Janus River è giunto anche a Capoliveri ed in questi giorni sta girando per tutta l’Isola d’Elba alla scoperta della sua gente, dei suoi panorami, della sua magia incontrando amministratori, studenti, gente comune in un susseguirsi di momenti diversi di conoscenza e condivisione.
Il mio viaggio – ci racconta Janus - è iniziato il 1 gennaio 2000 proprio dalla capitale d’Italia: la splendida Roma”.
Siberiano, di nazionalità russo – polacca, Janus River nel suo lungo e mai interrotto viaggio, ha attraversato ben 152 paesi e percorso più di 300 mila chilometri.
Il suo viaggio è possibile grazie alla generosità di chi lo ospita e di chi gli dà il suo sostegno offrendogli un pasto o un alloggio.
Janus River sarà all’Elba fino al 1 gennaio: ospite delle amministrazioni comunali, dell’Associazione Albergatori e di Visitelba. Dopo di che si recherà in Sardegna.
Ma il suo peregrinare non si arresterà qui, anzi continuerà ancora a lungo: la sua conclusione è, infatti, prevista per il 2028 dopo aver visitato Sud America, Australia e Cina.
E se in questi giorni incontrerete qualcuno in bicicletta per la strade dell’isola, con molta probabilità avrete incontrato proprio l’inarrestabile Janus!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TURISMO E DIFESA DELL’AMBIENTE ALL’ISOLA D’EBA
Ristampa della raccolta di Alfonso Preziosi del 1993
a cura di Leonardo e Federica Preziosi, Marcello Bargellini e Italia Nostra A.T.
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Tutto è nato, quasi per caso, solo pochi mesi fa in una cena di lavoro durante la quale a Marcello Bargellini, trovandosi a parlare con Leonardo Preziosi, è venuta l’idea di riprodurre in una ristampa la raccolta di scritti dal titolo “TURISMO E DIFESA DELL’AMBIENTE ALL’ISOLA D’ELBA” del padre di Leonardo, il prof. Alfonso Preziosi, contenete articoli apparsi dal 1962 al 1992 sul Corriere Elbano, della cui testata è stato per molti anni direttore, e la cui straordinaria attualità e validità ai nostri giorni, a tanti anni di distanza, è sorprendente.
La presentazione del volume, edito proprio nel centenario della nascita di Preziosi, del quale gli organizzatori hanno fatto omaggio a tutto i presenti, ha avuto luogo nel pomeriggio di giovedì 28 dicembre nella sala della Gran Guardia esaurita in ogni posto a sedere e in piedi dai numerosi intervenuti.
Dalle allocuzioni introduttive del sindaco Mario Ferrari e del vicesindaco Roberto Marini e dalle esposizioni del figli Leonardo e Federica, di Marcello Bargellini ispiratore dell’iniziativa, di Alessandro Farina curatore della stampa e del nipote Giacomo Hops è scaturito il ricordo di un uomo di grande cultura, appassionato conoscitore e difensore del proprio territorio, professore e preside severo ma paterno, intransigente ma familiare con studenti e genitori. La nitidezza ed il carisma della figura di Preziosi è stata confermata dagli interventi di ex alunni e colleghi presenti in sala fra cui Giorgio Barsotti, Elvio Bolano, Luigi Maroni, Massimo Scelza che ne ha rilevato la direzione del giornale. Per ultimo, prima che i presenti fossero invitati ad un aperitivo offerto dagli organizzatori, ha preso la parola Arturo Francini, un portoferraiese D.O.C., che nel suo semplice, spontaneo, istintivo ed apprezzato intervento ha rammentato la prima fase della sua giovinezza trascorsa all’estro per lavoro per diversi anni, durante i quali il Corriere Elbano di Preziosi e Foresi, che riceveva regolarmente per abbonamento, contribuiva a mitigare la nostalgia per la lontananza dalla sua Isola; concludendo Francini ha espresso il desiderio e la speranza che il Corriere Elbano torni alla sua originaria funzione di promozione e informazione rivolta anche e soprattutto agli elbani che vivono lontano dalla propria isola.
Professore, la Sua delusione nella Fondazione Elba è un pensiero di tanti solo che Lei manifesta a chiare lettere le sue perplessità mentre la maggioranza di noi lo pensa ma ha timore di dirlo. Se gli iscritti sono circa 300 qualcosa si è inceppato.
Il Suo messaggio deve essere capito non come una critica ma come una sferzata per poter cambiare quel qualcosa che non faccia cadere la "Fondazione Elba" in una delle tante corporazione che a scadenze precise si autocelebrano.
Quando ancora non aveva il nome di "Fondazione" e promuoveva gli incontri in Calata Italia era la speranza che qualcosa poteva cambiare per l'Elba e contare di più anche in Regione . La dirigenza di allora, anche se nulla è cambiato come gruppo pensante, apriva i convegni preparatori con la frase "Cambieremo l'Elba in 3 anni e se necessario la rovesceremo come un calzino". A parte qualche iniziativa passata in sordina finora solo l'anagrafe delle piante giganti ha destato interesse ma di cultura, ambiente, trasporti, sociale, turismo tutto è rimasto nel file dei progetti mentre la sanità poteva fare di più che a un ricordare che "il fumo fa male". L'autismo, la ludopatia, la non autosufficienza, la demenza senile, la cultura, la cultura delle tradizioni e del territorio, l'amianto, la plastica in mare, il nuovo porto, gli oli esausti , la casa, la povertà incalzante. Questi sono argomenti che una fondazione deve studiare, sviluppare e presentare alla politica locale e Regionale.
Con infinita stima e grazie di aver dato il "la" a questo immobilismo.
Buon Anno
Diego B.
Tranquillo amico se Silvio c'e' ancora, è perchè l'amico Romano & Company lo vogliono, sono amici per la pelle, quelli che hanno sempre fregato sono sempre e solo gli italiani ignoranti che li votano, l'ho detto anche ieri Renzi Berlusconi Salvini Meloni Bersani , tutti da rottamare, Prodi sè già rottamato da solo ...
Libera l'Italia dall'ignoranza, hanno tutti votato la Legge Fornero ... tutti per l'Euro a loro, trippe piene, tasche piene di soldi, tanto pagano quei coglioni degli italiani ...
Un sacrificio per l'Euro, dimezziamo il debito pubblico e dimezziamo gli stipendi a tutti, sì, a tutti i poveri pecoroni degli italiani ...
La magia della Procura, che strano sig. Prianti, oggi sempre alle 13,00 la linea telefonica scomparsa è risuscitata, sono scesi dal cielo due angeli di tecnici a ispezionarla tutta, infatti stamattina dopo sette giorni avevo presentato i fatti alla Procura della Repubblica per una verifica dell'interruzione di pubblico servizio o altro.
Intanto stamattina ho richiesto la cessazione della linea di casa e poi farò lo stesso anche con quelle mobili.
Se anche questa dell'attività avrà ancora problemi cesserò anche questa, esistono anche le linee mobili per dati.
Grazie e Auguri, io voglio vedere la Coppa Italia e la Serie A senza il nome dello sponsor, risparmiate i soldi per dare un servizio migliore e far pagare di meno i clienti che avete da sempre, avevate ...
Più che cane gatto, direi un bel volpino.....
Paragonare i botti con i fuochi di artificio non credo possa spiegarsi se non con un'alzata di gomito natalizia non ancora smaltita. La gente infatti, da sempre, si sposta negli altri paesi per sentire i botti...
Ma come si fa a paragonare i fastidiosi botti che divertono (???) solo chi li esplode con uno spettacolo pirotecnico che piace a (quasi) tutti?
Ma forse era solo una simpatica provocazione e allora Buon Anno e miao miao micio micio.
Senza offesa, ma forse è meglio lascià perde le cose difficili e che per comprà qualcosa andate al mercatino del venerdì. Poi più che Prodi dovresti sentì Silvio che ora è anche leghista e indipendentista.
Movimento LEDI “Libera L’Elba Dall’ Ignoranza”
[COLOR=darkred][SIZE=4]EVENTO SFORTUNATO MA NON IMPREVEDIBILE [/SIZE] [/COLOR]
La caduta del fulmine sulla sommità della Torre è stato un evento sfortunato, ma non imprevedibile. A seguito degli studi condotti in ambito universitario con gli accordi di collaborazione intercorsi a partire dal 2012 tra la passata amministrazione comunale e il Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze per la parte diagnostica preliminare, sono stati effettuati puntuali riscontri sullo stato di conservazione della torre appianea e eseguito con scadenza semestrale fino alla primavera scorsa il monitoraggio di controllo.
Negli ultimi riscontri, con l’interessamento anche dell’Associazione Ilva-Isola d'Elba, si erano potute accertare situazioni di rischio statico per quanto concerneva in particolare la bertesca e, soprattutto, lo stato di debolezza delle cortine sommitali interessate da rifacimenti moderni con esecuzione di opere incongrue accompagnate dall’uso improprio di malte cementizie su supporti murari di tipo tradizionale. Di questo stato di cose abbiamo relazionato all’Agenzia del Demanio ed alla Soprintendenza, richiedendo anche il loro diretto interessamento in ragione degli accordi intercorsi in vista della loro scadenza nel 2018, al fine della messa in sicurezza del fusto esterno della torre e al fine di scongiurare il rischio di crolli o cedimenti sia diretti che indiretti per cause esterne, come mareggiate e similari. Particolarmente urgente era l’intervento sulla terrazza superiore e sulle murature d’ambito. Niente più è stato dato di sapere ed anche il monitoraggio autunnale non è stato eseguito in mancanza di un interessamento da parte della nuova amministrazione. E sono rimaste del tutto inascoltate le sollecitazioni dello storico marinese Michelangelo Zecchini affinché l'amministrazione Allori si occupasse con maggiore passione (finora praticamente insesistente) del monumento simbolo del paese.
Al passaggio definitivo della Torre in proprietà comunale da parte dell'Agenzia del Demanio, condizione imprescindibile perché il Comune possa intervenire per mettere in sicurezza l'architettura cinquecentesca anche con fondi propri, manca solo una firma che con ogni probabilità sarebbe stata apposta proprio durante l'appuntamento autunnale che, come si è detto, è stato snobbato da questa amministrazione.
Ora non resta che raccogliere i cocci della Torre, catalogarli ed attendere che qualcuno si occupi di finanziare i lavori di restauro conservativo del bene, sperando che da questo momento in poi l’Amministrazione ponga sulla Torre quell‘interesse richiesto da più parti che finora è inspiegabilmente mancato.
Gruppo consiliare di minoranza
Marciana Marina
Mia moglie vuole comprare su Amazon con la spedizione tramite Poste, la spedizione è carissima e il problema fondamentale è che bisogna aspettare il postino sulla strada dalla mattina alla sera, altrimenti il pacco non viene consegnato, il postino non è un corriere.
Io non compro più su Amazon e non voglio la spedizione tramite Poste, solo corriere, i prezzi sono quadruplicati nell'Europa del quarto Reich dell'Euro e dell'Unione Europea, oggi ho fatto una raccomandata alle Poste Italiane, costava tremila lire ora costa sei euro, dodicimila lire, gli spiccioli mancia.
Io non guadagno il quadruplo di prima caro Professor Prodi, non ho tre pensioni da ventimila euro mensili, anzi le tasse sono anche decuplicate.
Grazie e buona giornata! Si fa per dire!
P.S.
In Italia si parla e scrive italiano, mia moglie ha comprato un computer su Amazon, a caro prezzo, e gli è stato consegnato con programmi scritti in lingua spagnola, incomprensibile per noi madrelingua italiani.
Se vuoi vendere in Italia bisogna adeguarsi.
Forza Catalunya Indipendente
Da molto tempo ho fatto le mie considerazioni, fin dall'inizio non mi hanno convinto sulla bontà dell'iniziativa per cui non ho caldeggiato l'iniziativa, ma non me ne sono mai fatto una malattia e non mi ha mai turbato il sonno.
Probabilmente è lei che non ha capito bene fin dall'inizio visto che oggi sente la necessità di esprimere pubblicamente delusione verso le politiche illustrate nelle ultime dichiarazioni dal presidente Mantovani , per niente mutate rispetto a quelle espresse pubblicamente fin dai primi momenti.
E' proprio perchè non ho visto cambiamenti nella politica della fondazione, che mi ha meravigliato la sua 'delusione'. Comunque se ha notato delle deviazioni tra le politiche attuate rispetto allo statuto, posso dirle che con tutta probabilità ha visto bene perchè anch'io ho avuto da subito dei seri dubbi sulla effettiva, futura coerenza.
Saluti
Franca Ferrari
[COLOR=darkred][SIZE=5]ASCOLTANDO IL PASSATO COMODAMENTE SEDUTI NEL PRESENTE [/SIZE] [/COLOR]
La saletta della Gran Guardia era affollata all’inverosimile ieri sera per la presentazione del libro di Alfonso Preziosi, “Turismo e Difesa dell’Ambiente all’Isola d’Elba” edito nel 1993 che contiene articoli pubblicati sul Corriere Elbano dal 1962 al 1992.
Un regalo che ha voluto fare a tutti gli elbani il Centro Ufficio di Marcello Bargellini .insieme alla famiglia Preziosi.
Presenti il sindaco Mario Ferrari ed il suo vice , e tra gli ospiti, rappresentanti della carta stampata e del web, della cultura elbana, politici, ex allievi del professore e molte personalità di spicco della mondanità elbana.
Dopo aver ricordato il padre ed il suo amore per l’isola d’Elba , Leonardo e Federica Preziosi hanno lasciato la parola al pubblico affinché raccontasse in prima persona curiosità e aneddoti vissuti con il professore, molti gli interventi di ex allievi e amici che hanno arricchito la serata con gradevoli e nostalgici ricordi.....
Non staremo a raccontarvi la serata per intero lo faranno i nostri più accreditati colleghi giornalisti, preferiamo solo ricordare uno spontaneo intervento che ha colpito l’intera platea , un intervento fatto da un anziano portuale in pensione , che ha ricordato con commozione ed enfasi come negli anni della sua giovinezza costretto ha lavorare all’estero dove il suo compagno era il “Corriere elbano” proprio quello dei Bitossi, Preziosi, Foresi, De Pasquali ecc.. che veniva spedito in tutto il mondo….non vedevo l’ora che mi arrivasse -racconta - perché era l’unico mezzo che non mi faceva sentire lontano dalla mia isola ” .. ma stasera non posso tacere e voglio esternare il rammarico e la mia amarezza , il giornale non è più quello che si autodefinisce “la voce storica della tua Isola ” , ma solo un giornalino che non trasuda , come il suo titolato antenato, quell’amore e quel rispetto per l’isola e le sue genti tutt'altro! …mi dispiace ha terminato l’ex portuale, ed anche se non ho avuto il piacere di conoscere personalmente il Prof. Preziosi non ho mai perso un suo articolo per questo sono anch’io qui stasera per onorare il suo lavoro ringraziarlo e mostrargli il mio affetto.
Ringrazio Fraca(signore o signora ?) per il suo interesse al mio scritto.
I motivi della delusione ?
Desidero aiutarla.
Vada a leggere lo statuto della fondazione in particolare gli articoli n 13 e n 16.
Se poi,dopo la lettura, ancora non capisce me lo faccia sapere.
Sarò lieto di aiutarla di nuovo : è però necessario che si firmi.
Un cordiale saluto.
MARCELLO CAMICI
Art. 1
Tutti i ladri e mafiosi in galera a vita, a zappare per mangiare ...
Grazie benissimo vietare i botti che tanto fanno male alle nostre orecchie ma non capisco .... botti no ma fuochi d'artificio si come se questi non facciano rumore.
Quindi bene l'ordinanza che vieta i botti ma anche i fuochi d'artificio o il comune può ???
Spiegateci l'arcano a noi poveri animali.
Grazie bau miao.