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L'addizionale Irpef prevista dal VOSTRO ex sindaco, per tappare i VOSTRI debiti pregressi aveva un'ipotesi di entrate 2016 per 78.968 €.
Forse Parascandolo, insieme a qualche nuovo funzionario alla ragioneria, magari avente provate doti miracolose "alla cena di Cana", oppure grazie ai contributi della fusione voluta da tal ex sindaco potrà suggerire di ridurre o eliminare tale addizionale.
Chissà?
Le navi e l'interruzione di pubblico servizio.
Chi di dovere accenda il computer e scriva alla Procura della Repubblica.
Con la privatizzazione della Toremar-Caremar il contributo pubblico è salito da 13 a oltre 16 milioni, un vero successo le privatizzazioni all'italiana bipartisan, di centrodestra e centrosinistra uniti per arricchire i più ricchi, gli amici degli amici, la mafia, le povere banche, il debito pubblico aumenta, i prezzi dei traghetti sono pure moto aumentati mentre invece il prezzo del petrolio è molto diminuito, anche dimezzato, dai tempi del supplemento carburante mai scomparso, ha solo cambiato nome, tanto i gonzi degli italiani pagano lo stesso finchè hanno soldi, e sono pure contenti, lasciamoli fare avessero a fare peggio.
Stranamente senza il monopolio le navi viaggiavano sempre, le interruzioni per il maltempo erano molto limitate, forse i comandanti sognavano di viaggiare nel mare calmo del lago Trasimeno ...
In ogni caso anche fare la spesa al supermercato all'Elba è sempre più caro, sembra un'oreficeria che vende gioielli, non generi alimentari di prima necessità, i prezzi del trasporto merci via nave sono pure molto aumentati, ma tutti pagano e zitti.
Finchè la barca va, arriva lo stipendio il 27 del mese, la pensione il primo del mese, i turisti dell'agenzia ISIS da spennare come polli d'estate, i contributi di disoccupazione, poi si vedrà, chi sopravviverà vedrà ...
Basta ca ce sta 'o sole, ca c'è rimasto 'o mare, na nénna a core a core, na canzone pe' cantá. Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, ha dato, scurdámmoce 'o ppassato, simmo 'e Napule paisá!. Tarantella Olè
Dopo George Weah centravanti del Mila Presidente della Liberia,
chi famo Presidente dell'Italia, Paolo Rossi? Roberto Baggio? famo la guera tra Juve Inte Mila Fiorentina Roma Lazio Napule & Company pe' decidere? e 60 milioni di allenatori co' la testa nel pallone, intanto senza che ve ne accorgete i ladri vi derubano spicciolo dopo spicciolo vi succhiano il sangue come vampiri, meno male che c'e' l'Euro e l'Europa che ci salveranno quando saremo morti.
vedi o' mare quant'è bello
Auguri brava gente
Autostrade, pedaggi più cari: Luce e gas, rialzi in bolletta del 5%.
Gli auguri di buon anno nuovo per gli Italiani.
Nella conferenza stampa di fine anno era questo l' augurio che Gentiloni voleva farci?
Nutre una benché minima speranza di riandare al Governo con la sua maggioranza alle prossime elezioni?
Va tutto bene! L' occupazione è aumentata...(quella dei precari che sono assunti per tre mesi l' anno), l' economia va a gonfie vele, i pensionati bloccati dalla Fornero avranno finalmente la loro pensione, la miriade di aziende fallite o sull' orlo del fallimento ritorneranno a produrre e non licenzieranno i loro dipendenti, gli 8 milioni ed oltre di Italiani in condizione di povertà avranno un tetto e un reddito che consentirà loro di arrivare a fine mese, nelle città finalmente si potrà circolare tranquillamente senza rischio di essere aggrediti o scippati, le nostre donne non saranno più violentate dagli extracomunitari, i commercianti non subiranno più furti nelle loro attività, i cittadini non saranno massacrati all' interno dalle loro abitazioni, finalmente il diritto alla difesa personale sarà restaurato, i terremotati non moriranno più di freddo nelle loro casette fatiscenti...ecc.. ecc..
Va tutto bene, Italiani, ve lo assicuro: Sono Gentilone!!!
...Sig.IVANO ci potrebbe cortesemente dire,lei che è stato consulente del defunto comune di Rio Elba,a quanto ammonterebbe l'entrata dell'IRPEF comunale(istituita dal suo ex sindaco) all'anno e per quanto tempo,sempre secondo lei,questa dovrebbe durare?
Forse a toglierla ci penseranno i nuovi amministratori del nuovo RIO?
Chissà se l'eliminazione di questa tassa(oltre a quella di Rio M.) ingiusta sarà presente nei programmi delle liste per il nuovo RIO?
CHE TOSATURA AL CASELLO! - NUOVI AUMENTI DELLE TARIFFE AUTOSTRADALI: PEDAGGI PIÙ CARI FINO AL 53% - IL RECORD SUL TRATTO AOSTA OVEST-MORGEX E SULLA MILANO-SERRAVALLE (+14%) - L'AGGIORNAMENTO DELLE TARIFFE È ANNUALE ED È DECISO DAL MINISTERO DEI TRASPORTI GUIDATO DA DELRIO: OGNI CONCESSIONARIA AUTOSTRADALE AVANZA LA SUA RICHIESTA AL MINISTERO CHE DECIDE
Mi meraviglio che gli abituali polemisti che si scatenano quando salta una corsa del traghetto per cattivo tempo e sono costretti a rimanere a Piombino, non abbiano commentato la protesta del trasportatore di bombole. Troppo facile pretendere il rispetto dei propri diritti quando subiamo un disagio diretto e fregarcene del resto: ma a voi le bombole di gas le regalano?
Dov'e' Paolo l'arrotino e la Fondazione Elba non aveva promesso di occuparsi delle problematiche trasporti e logistica? E Blu Navy che fa? Anche loro a guadagnare in Agosto e godersi il meritato riposo d'inverno: ma non era nata come la compagnia di navigazione degli elbani? Quante delusioni caro Professor Camici! Rimane il fatto che la Regione Toscana ogni anno versa all'incirca 13 milioni di euro al Gruppo Onorato e i servizi di rifornimento gas sono affidati ad un'imbarcazione gialla che fa paura vederla quando naviga con il mare mosso. Bene ha fatto il Sindaco Bulgaresi a muoversi il merito alla garanzia dei servizi minimi ma sarebbe l'ora che si svegliassero anche gli altri e facessero un discorso piu' generale. Elbani finiamola di farci comprare da un concertino estivo, e cominciamo a Volare con le nostre ali....
L'unico supermercato presente nel centro di CAPOLIVERI chiuso da oltre due mesi, pare per lavori di ammodernamento, non ha ancora riaperto, e sembra che i lavori non siano ancora iniziati. Forse non si è capito che il supermercato aperto era anche un centro di aggregazione oltre che nelle zone limitrofe, e una occasione per gli anziani e non solo, ad uscire di casa e scambiare due parole oltre che muovere un po le gambe. Tutto questo ora non accade più, e il paese è ancora più un paese desertico, e non è buona cosa per quelle attività che con coraggio rimangono aperte anche nel periodo invernale. Forse è il momento di affrontare questa problematica come altre amministrazioni fanno dall'altra parte dell'isola?
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TORRE DELLA MARINA: LETTERA APERTA ALLA MAYORESS E ALLA COUNCILWOMAN [/SIZE] [/COLOR]
Spiego subito il perché dell'uso di un inglese stentato nel titolo di questo mio breve intervento. Atteso che i tre precedenti articoli indirizzati a Gabriella Allori, Sindaco, e Santina Berti, Consigliere delegato alla Cultura, vòlti a conoscere i programmi amministrativi sulla Torre della Marina, non hanno avuto il minimo riscontro, ho pensato che il mio italiano fosse troppo ermetico e che qualche parola straniera avrebbe ricevuto maggiore attenzione. Spero che sia così, tentar non nuoce.
La presente lettera, resa ancora più attuale dal recente disastro compiuto da un fulmine sulla sommità del monumento, è indirizzata per rispetto anche alla sindaca, ma il destinatario principale è la consigliera delegata alla cultura Santina Berti, sia perché gravata solo da impegni limitati al suo settore e quindi minori, sia perché è una specialista della cultura marinese della quale si occupa in ambito politico per così dire fin da bimba, ossia da quando frequentava all'università il corso di laurea in Lettere. Pur essendo lungi da me l'intenzione di distogliere la Loro attenzione dalla tutela delle specie floristiche (si veda l'olivo dell'ex sede comunale), mi permetto di porre alcune domande brevi e semplici, usando il Lei (anzi, il Loro) e formule un po' burocratiche per la dovuta considerazione verso il Loro alto ruolo istituzionale:
Le SS. LL. sono d'accordo che la Torre sia un monumento di pregio storico e architettonico?
Le SS. LL. hanno notato che lo stato di conservazione della Torre, all'interno e all'esterno, è pietoso?
Le SS. LL. hanno potuto constatare che nel paramento occidentale ci sono aree a rischio di crollo?
Le SS. LL. hanno osservato che la garitta e le spallette della scala di accesso sono instabili?
Le SS. LL. ritengono giusto dedicare una seduta consiliare alla discussione dei problemi della Torre?
Corrisponde a verità che la gestione temporanea della Torre è affidata al Comune con le responsabilità connesse?
Corrisponde a verità che le SS. LL. si pongono in discontinuità con l'amministrazione precedente e che del tutto diversi, e quindi da divulgare, sono anche i programmi per la Torre?
Le SS. LL. ritengono giusto informare la cittadinanza sui piani dell'Amministrazione a breve termine per ovviare allo sconquasso causato dal fulmine e a lungo termine per risolvere (o almeno per tentare di risolvere) le pluridecennali criticità che affliggono il monumento?
Credo che la risposta alle suddette domande incontrerebbe il gradimento di residenti, di nativi e di una miriade di persone che amano Marciana Marina e il suo monumento simbolo; e, per di più, dimostrerebbe che la trasparenza, sia pure sollecitata, non è uno slogan, bensì una realtà amministrativa.Va da sé che nessuno pretende che le SS. LL. siano in possesso della bacchetta magica, ma attenzione e impegno verso la Torre, magari da dimostrare pubblicamente, non guasterebbero.
Con i migliori auguri per il 2018.
Michelangelo Zecchini
[COLOR=darkblue][SIZE=5]L’ANNO CHE VERRÀ.... [/SIZE] [/COLOR]
Tra poche ore finirà un altro anno , ancora una tappa della nostra vita.
Continuerò oggi, come ieri e domani a scrivere su camminando delle banalità del nostro paese dando voce a tutti i camminatori che scriveranno su queste pagine, parlerò ancora degli anni che passano, seguiterò a guardarli tutti uguali nel loro passaggio con l’unica discriminante di diversità, costituita dalla grande crisi che ci attanaglia e dalle effimere gioie più o meno passeggere ed illusorie.
Avrei voluto che quest’anno finisse con gli stessi connotati degli altri anni, con le sue piccole storie, le consuete polemiche, le difficoltà, i successi, i retorici bilanci, e le decine d’irrealizzate promesse, ma devo mio malgrado abituarmi ad uno scenario diverso.
Il nuovo anno è in arrivo , un altro anno che si annuncia imprevedibile, un anno da vivere con la speranza che noi isolani non subiremo altro ancora per capire ciò che è duro a capire e concepire, forse in questi tempi, abbiamo compreso quanto sia poco eclatante lo spettacolo di una politica fatta di politicanti improvvisati , profittatori, imbroglioni e accaparratori, nani e ballerine, comici e clown, che calcano stancamente il palco solo per mostrarsi quelli che non sono …. Scusate lo sfogo , ma ritengo vergognoso far finta di niente, è vergognoso accampare scuse partigiane e banali, è vergognoso avallare questa bagarre politica incentrata sullo scontro verbale o dare credito ai vecchi capipolo che sperando in un “ritorno” alzano la voce promettendo guarigioni messianiche , vi siete mai chiesti se lo fanno veramente per noi, oppure solo per mantenere i loro intoccabili privilegi lucrati sulla nostra pelle .
Teniamocela stretta questa consapevolezza.
Ciò che conta oggi non è la qualità o la quantità della vita, ma l’intensità con cui la si vive e credetemi, non servono, i discorsi di un Presidente , le parole di un premier o di una schiera di candidati vassalli con la loro corte di valvassori, ovvero personaggi minori a cui viene concesso un beneficio in cambio di fedeltà vitalizia verso il proprio signore, una moltitudine che sgomita senza pudore , per misurarla o provarla basta fermarsi un attimo guardarsi intorno e sentirla.
Prima dei botti , del rumore dei tappi di champagne che saltano , delle navi che suonano a festa e dei caroselli festaioli notturni permettete a questo vecchio anfitrione pessimista di pensare , che infine trionfi ancora il buonsenso e non vada persa la speranza che ci sia veramente uno spiraglio di luce oltre buio ….. facciamoli sinceri allora questi auguri, ne abbiamo bisogno tutti…davvero! ……
[COLOR=darkblue][SIZE=3]Buon anno 2018.
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[COLOR=darkred][SIZE=4]FINE DEL GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860) LO STEMMA DI SUA MEASTA’ IL RE ELETTO SU TUTTI GLI EDIFICI PUBBLICI [/SIZE] [/COLOR]
Il 3 ottobre 1859 ,il governatore militare e civile di Livorno, Biscossi, scrive a quello dell’Elba, Niccolini : “Governo Civile e Militare di Livorno Al Sig, Cav Colonnello Governatore dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore Voglia darsi cura che senza veruna dilazione lo Stemma di S.M. il Re Eletto sia posto su tutti gli stabili ove sono situati Uffici Pubblici ed ancora sulla carta che si va sui medesimi. Tanto comunico a VS Ill.ma in ordine ad un dispaccio del Ministero dell’Interno del giorno decorso e perché voglia immediatamente informarsi per quanto Le spetta ai detti ossequiati comandi e colla dovuta considerazione mi confermo Lì 3 ottobre 1859 Il Governatore Annibaldi Biscossi” (Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860.Doc 101-260.Carta 260.Archivio storico comune Portoferraio) Il governatore dell’Elba si adegua immediatamente “ai detti ossequiati comandi” . Il giorno dopo ,4 ottobre 1859,invia lettera al direttore del genio: “ All’Uffiziale Direttore di Genio Il Ministero dell’Interno con venerato Dispaccio del 2 corrente ha ordinato che senza veruna dilazione lo stemma di S.M. il Re eletto sia posto su tutti gli stabili ove sono situati Uffici Pubblici. Invito per conseguenza VS Ill.ma a voler dare le disposizioni perché il venerato Stemma venga innalzato sulla Porta di questa Residenza Governativa e su tutti gli stabili Militari dove risiedono Uffizi. Ed in attesa di vedere prontamente eseguitigli ossequiati comandi del Ministero prelodato. Mi confermo Di VS Ill.ma Il Governatore Niccolini” (idem come sopra) L’uffiziale direttore del genio non perde tempo ad attivarsi per far eseguire gli ordini del governatore. Il 5 ottobre 1859 Del Bono dal municipio di Rio così scrive al governatore: “ Sig. Cav. Colonnello Governatore Militare e Civile dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore Immediatamente dopo il ricevimento della Circolare di VS Ill.ma di 4 andante ho provveduto allo stemma di S.M. il Re Eletto da apporsi sopra la porta dell’Uffizio con una stampa del medesimo riportata sopra una tavoletta non avendo qui artisti che potessero disegnarlo a mano come si conveniva. Frattanto vado a scrivere alla Direzione di Sanità Marittima di Livorno per ottenere dalla medesima lo stemma anzidetto e la carta munita di questo stemma a forma della disposizione del Ministero dell’Interno del 2 andante mentre ho l’onore di dichiararmi col più profondo ossequio e colla più distinta stima Di VS Ill.ma Municipio di Rio lì 5 ottobre 1859 Dev.mo Obbl. Servitore Del Bono “ (idem come sopra) Il 6 ottobre 1859,il sottotenente Pisani così scrive da Campo al governatore dell’Elba: “Al Sig. Governatore Civile e Militare dell’Elba Portoferraio Ill.mo Signore Quantunque sia mio ardente desiderio di adempiere ai venerati ordini contenuti nella Sua di officio de 4 stante, di porre cioè immediatamente sulla porta di questo Uffizio di Sanità lo Stemma di SM Vittorio Emanuele II Re Eletto, pur nondimeno mi trovo nella dura condizione di non poter dar sfogo a tali ordini atteso che in questa località non vi sono artefici atti a tale scopo: per cui prego VS Ill.ma a volersi degnare di abbassare i suoi ordini a chi crede opportuno onde tale venerato Stemma sia eseguito in codesta Città; e tosto che sarà in pronto darmene avviso perché possa incaricare persona che si presenti a riceverlo. Ciò in replic alla pregiatissima sua accennata Lettera, frattanto con ossequio ho l’onore Di VS Ill.ma Campo lì 6 ottobre 1859 Dev.mo Obbl.mo Servitore Pisani. Sottotenente” (idem come sopra) Il carteggio è interessante perché individua il periodo preciso in cui all’Elba “su tutti gli stabili ove sono situati Uffici Pubblici” inizia a sventolare lo stemma di S.M. il re eletto.
Marcello Camici mcamici@tiscali.it
[COLOR=darkred][SIZE=5]PIANO SANITARIO ELBANO. [/SIZE] [/COLOR]
Se è la traccia di quello del 10.10.2017 da noi visionato a Pisa dobbiamo preoccuparci oppure affittarci un alloggio a Piombino.
Come cittadini ci aspettavamo di più non certo un libro dei sogni ma qualcosa che desse speranza al paziente Elbano di avere il diritto ad una continuità assistenziale sul proprio territorio invece da come abbiamo constatato sul quel documento e da come si legge sul "Tirreno" del 29.12.2017 quasi tutto è demandato alla "rete" in particolar modo a Piombino come se l'ospedale di questo paese fosse il "TOP" della sanità pubblica della bassa Area Vasta dell'ASL nord-ovest. Non dimentichiamo che quasi il 40% degli accessi all'ospedale di Piombino sono di utenti Elbani.
Settanta anni fa di questi giorni è stata emanata la Costituzione Italiana che assegna agli Italiani pari opportunità e uguale diritto alla cura mentre nella nostra piccola "Costituzione Sanitaria" varata quasi lo stesso giorno (70 anni dopo) della Magna Carta e da quanto riportato sul "Tirreno" del 29.12, non troviamo nulla che parifichi gli anziani over 70 agli altri cittadini. L'over 70 sia di sesso femminile che maschile non ha più diritto alle prevenzioni per prevenire malattie tumorali quindi stop gli screening del sangue occulto per uomini e donne e stop alla mammografia e pap-test per le donne. La prevenzione qualunque essa sia deve essere contemplata in un piano sanitario locale vuoi per la salute dei cittadini, vuoi per risparmiare risorse per ricoveri ospedalieri forse inutili. Nel piano non compaiono neanche le cure odontoiatriche per gli anziani che altrei presidi ospedalieri fanno per prevenire patologie legate alla cattiva masticazione.
QUI, (intendiamo su quanto si legge sul "Tirreno" n.d.r.) neanche si prevede di separare il punto nascita dalla pediatria per una maggior sicurezza per il nascituro e la mamma.
QUI non si parla più delle "Case della Salute" che potrebbero diminuire del 30% gli accessi al Pronto Soccorso.
QUI non si parla come affrontare la "Ludopatia" e fare prevenzione per essa.
QUI non si parla di riportare la riabilitazione in ospedale.
Qui non si parla di una ristrutturazione a tempi brevi del Pronto Soccorso.
QUI non si parla del pesante lavoro che svolgono i medici del 118 che devono dividersi tra il Pronto soccorso e il territorio anche fuori stagione estiva.
QUI non si parla di potenziare la chirurgia e l'ortopedia Elbana ma di aspettare, in caso di bisogno, l'equipe di medici itineranti del continente che verranno forse una volta o due al mese quindi in caso di bisogno o infortunio per non tenerci il male DOBBIAMO correre a PIOMBINO.
QUI non si parla di "Autismo" benchè l'Elba conta moltissimi casi.
QUI non si parla di demenza o demenza senile in maniera appropriata con protocolli di assistenza mirati.
QUI gli aiuti alle famiglie con persone non autosufficienti non sono state sviluppate come la gravità di molti casi richiede.
QUI non si considera che è in studio una pesante riorganizzazione dei punti PET.
QUI non c'è nessun riferimento che indichi le modalità per trasferire in sede fissa medici, infermieri e OSS assegnati all'Elba perché con il Primario a scavalco difficilmente prenderebbero la via per l'isola.
QUI non si parla di zone e percorsi in ospedale dedicati a pazienti ospiti del carcere perché è bene ricordare che pur scontando una pena hanno i nostri stessi diritti.
Poi il Tirreno puntualizza: "che ancora una volta i Comitati pro-sanità sono stati esclusi" Vogliamo ricordare un passaggio del programma elettorale del Sindaco Ferrari "nessuno si dovrà sentire escluso nel servire la propria comunità, camminando insieme si arriva lontano" questo lo scriveva quando i Comitati (accreditati da Delibera del Comune di Portoferraio) erano UTILI alla sanità e forse alla campagna elettorale.
Forse meritiamo di più.
Buon Anno
Comitato Elba Salute.
(Francesco Semeraro)
Grazie per le espressioni di stima.
In poche righe ha centrato la questione.
Auguro a lei e a tutti gli elbani ed elbane buon anno.
Un cordiale saluto.
Marcello Camici
Domenica 31 dicembre 2017
5° USCITA DI FINE ANNO IN MOUNTAIN BIKE.
Partenza dalla Rotonda di Carpani!
RITROVO ORE 08:45 PER PARTIRE ORE 09:00!
Percorso tutto pedalabile e comunque modificabile in base ai partecipanti per renderlo accessibile a tutti.
Il ritmo sarà quello dell'ultimo, chi và più forte aspetterà di più!
Più siamo più ci divertiamo!
Guarda la [URL=http://m.facebook.com/story.php?story_fbid=2015189522082166&id=1558747761059680]PAGINA FACEBOOK[/URL]
.....Ci sapete dire come stanno lecose a proposito della Strada del Piano......interessata dal sinkole?
Gli studi fatti dalle Università sono finiti?
Sarà fatta una nuova strada o verrà fatto un ponte?
Ah saperlo!!!!!!!!!!!!
E' proprio vero che in Italia la cose provvisorie diventano "definitive"........POVERI NOI RIESI.....Speriamo bene nei Nuovi Amm.ri del Comune di Rio--
Il primo ministro Malcolm Turnbull è salito sul suo dinghy per una breve manovra nei pressi della sua casa sulla spiaggia e ha pensato bene di non indossare il giubbotto salvagente. Niente di clamoroso, a dire la verità: Turnbull avrà percorso non più di 20 metri sul dinghy, spostandolo dal molo alla spiaggia antistante casa sua. Sfortunatamente per lui, è stato avvistato dalla Guardia costiera che, senza se e senza ma, gli ha comminato una multa di 250 dollari. Proprio come fosse un cittadino qualunque.
Cos’ha fatto il primo ministro? Gridato al complotto? Protestato urlando “lei non sa chi sono io”? Macché. Ha prontamente dichiarato di aver sbagliato e che questa esperienza gli servirà di lezione per il futuro, ricordando come leggi e regolamenti, per quanto a volte possano sembrare troppo rigidi, servono per assicurare che i cittadini vivano tranquilli e sicuri. Ed ha approfittato dell’occasione per reiterare l’importanza di rispettare qualsiasi regola, a beneficio di tutta la comunità.
Sembra un marziano, vero? Che meraviglia sarebbe vivere un 2018 potendo assistere ad esempi simili di profonda educazione civica anche da parte dei politici italiani. E di “coraggio” da parte delle autorità preposte a fare rispettare le leggi, senza guardare in faccia a nessuno e fregandosene di spinte, raccomandazioni e pressioni esterne.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]Sabato 30 Dicembre ore 17,00 presso il museo mineralogico Celleri in via Cavour a San Piero in Campo conferenza dell’architetto Silvestre Ferruzzi sui misteri della Necropoli di Piana alla Sughera. (Ingresso libero) [/SIZE] [/COLOR]
Piana alla Sughera per la sua concentrazione di tombe a cassetta e menhir, è senza dubbio uno dei siti più importanti dell’ Elba preistorica. La piana sopra Seccheto offre un complesso unico di menhir aniconici, ossia senza decorazioni o immagini scolpite, che testimoniano le grandi civiltà che hanno dominato l'isola prima della nostra era ed evocano rituali religiosi ancora misteriosi. Molte domande rimangono sul significato di dare a questi menhir. Questi monoliti del primo neolitico possono essere monumenti funerari che rappresentano i Shardanes signori della guerra, I Popoli del Mare che per gli Egizi venivano dalle Isole dell'Occidente e sono rappresentati nei bassorilievi del tempio di Medinet-Abou in Egitto?Molto mistero gira ancora intorno a queste creazioni. Per l'archeologo Roger Grosjean, i menhir sono le raffigurazioni dei leader dei nemici uccisi in combattimento. L’ipotesi più verosimile è, come scrive Silvestre Ferruzzi, che la cosiddetta Necropoli della Piana alla Sughera sia un complesso funerario sorto tra il II e il I millennio avanti Cristo. Oggetto di studi più o meno approfonditi a partire dagli anni Settanta, questa grande necropoli si trova all’isola d’Elba, nel vasto altopiano soprastante il paese di Seccheto. Coltivato da sempre a «grano marzolino» – è ancora visibile un grosso «erpice» di ferro – questo sito conserva alcune tra le più interessanti testimonianze archeologiche elbane. Prima fra tutte, la grande sepoltura grossolanamente circolare (in origine forse coperta da un tumulo di terra) di cui oggi resta il basamento in pietra e il vano centrale per il defunto.
Nei pressi, altre sepolture segnalate da menhir (o «bètili») in granodiorite di varie dimensioni, collocati probabilmente in corrispondenza della testa del defunto. E ancora, nei paraggi, un incredibile numero di pietre infisse nel terreno (le cosiddette «pietre fitte» riscontrabili anche in Corsica e nelle Baleari) che disegnano circoli simbolici o, più probabilmente, funerari. Si ricorda anche l’esistenza di una piccola sorgente, chiamata tradizionalmente Fonte alla Colonna, ma quella colonna non è altro che uno dei tanti menhir della necropoli. La necropoli è disseminata di piccoli sepolcri a cassetta, riferibile alla cosiddetta cultura Villanoviana (900 avanti Cristo).
Questa tecnica di sepoltura prevedeva la cremazione del defunto. Le sue ceneri venivano poi collocate all’interno di un’urna in argilla munita di una ciotola/coperchio, la cosiddetta urna cineraria biconica. Intorno al recipiente veniva eretta una piccola struttura (cassetta) a base rettangolare, formata e coperta da lastre di granodiorite. Il sito rappresenta uno dei più suggestivi e antichi luoghi di culto elbani, espressione d’ancestrale spiritualità delle popolazioni che abitarono l’isola durante l’Età dei Metalli. Importantissima testimonianza del megalitismo elbano, è infatti riconducibile, per analogia con Corsica e Sardegna, all’Età del Rame o ai primi secoli dell’Età del Bronzo (II/III millennio avanti Cristo).
[COLOR=darkblue][SIZE=4]JANUS RIVER, L’UOMO CHE GIRA IL MONDO IN BICICLETTA ARRIVA ANCHE A CAPOLIVERI. All’Elba per due settimane alla scoperta del territorio. [/SIZE] [/COLOR]
Da ben diciassette anni in viaggio attraversando i cinque continenti per incontrare popoli, conoscere nuove culture, scoprire la bellezza del Mondo in tutte le sue forme.
Portando con sé solo bicicletta e sacco a pelo, Janus River Strzelecki che oggi ha ben 81 anni è il primo viaggiatore a fare il giro del mondo estremo, con soli 3 euro al giorno e incontrando l’ospitalità di chi lo accoglie.
Una sfida con se stesso forse e un modo decisamente non convenzionale di andare alla scoperta della nostra meravigliosa Terra, anche per lasciare un segno indelebile nella memoria di chi verrà.
Il 28 dicembre, a pochi giorni dalla fine di questo 2017, Janus River è giunto anche a Capoliveri ed in questi giorni sta girando per tutta l’Isola d’Elba alla scoperta della sua gente, dei suoi panorami, della sua magia incontrando amministratori, studenti, gente comune in un susseguirsi di momenti diversi di conoscenza e condivisione.
Il mio viaggio – ci racconta Janus - è iniziato il 1 gennaio 2000 proprio dalla capitale d’Italia: la splendida Roma”.
Siberiano, di nazionalità russo – polacca, Janus River nel suo lungo e mai interrotto viaggio, ha attraversato ben 152 paesi e percorso più di 300 mila chilometri.
Il suo viaggio è possibile grazie alla generosità di chi lo ospita e di chi gli dà il suo sostegno offrendogli un pasto o un alloggio.
Janus River sarà all’Elba fino al 1 gennaio: ospite delle amministrazioni comunali, dell’Associazione Albergatori e di Visitelba. Dopo di che si recherà in Sardegna.
Ma il suo peregrinare non si arresterà qui, anzi continuerà ancora a lungo: la sua conclusione è, infatti, prevista per il 2028 dopo aver visitato Sud America, Australia e Cina.
E se in questi giorni incontrerete qualcuno in bicicletta per la strade dell’isola, con molta probabilità avrete incontrato proprio l’inarrestabile Janus!
[COLOR=darkblue][SIZE=4]TURISMO E DIFESA DELL’AMBIENTE ALL’ISOLA D’EBA
Ristampa della raccolta di Alfonso Preziosi del 1993
a cura di Leonardo e Federica Preziosi, Marcello Bargellini e Italia Nostra A.T.
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Tutto è nato, quasi per caso, solo pochi mesi fa in una cena di lavoro durante la quale a Marcello Bargellini, trovandosi a parlare con Leonardo Preziosi, è venuta l’idea di riprodurre in una ristampa la raccolta di scritti dal titolo “TURISMO E DIFESA DELL’AMBIENTE ALL’ISOLA D’ELBA” del padre di Leonardo, il prof. Alfonso Preziosi, contenete articoli apparsi dal 1962 al 1992 sul Corriere Elbano, della cui testata è stato per molti anni direttore, e la cui straordinaria attualità e validità ai nostri giorni, a tanti anni di distanza, è sorprendente.
La presentazione del volume, edito proprio nel centenario della nascita di Preziosi, del quale gli organizzatori hanno fatto omaggio a tutto i presenti, ha avuto luogo nel pomeriggio di giovedì 28 dicembre nella sala della Gran Guardia esaurita in ogni posto a sedere e in piedi dai numerosi intervenuti.
Dalle allocuzioni introduttive del sindaco Mario Ferrari e del vicesindaco Roberto Marini e dalle esposizioni del figli Leonardo e Federica, di Marcello Bargellini ispiratore dell’iniziativa, di Alessandro Farina curatore della stampa e del nipote Giacomo Hops è scaturito il ricordo di un uomo di grande cultura, appassionato conoscitore e difensore del proprio territorio, professore e preside severo ma paterno, intransigente ma familiare con studenti e genitori. La nitidezza ed il carisma della figura di Preziosi è stata confermata dagli interventi di ex alunni e colleghi presenti in sala fra cui Giorgio Barsotti, Elvio Bolano, Luigi Maroni, Massimo Scelza che ne ha rilevato la direzione del giornale. Per ultimo, prima che i presenti fossero invitati ad un aperitivo offerto dagli organizzatori, ha preso la parola Arturo Francini, un portoferraiese D.O.C., che nel suo semplice, spontaneo, istintivo ed apprezzato intervento ha rammentato la prima fase della sua giovinezza trascorsa all’estro per lavoro per diversi anni, durante i quali il Corriere Elbano di Preziosi e Foresi, che riceveva regolarmente per abbonamento, contribuiva a mitigare la nostalgia per la lontananza dalla sua Isola; concludendo Francini ha espresso il desiderio e la speranza che il Corriere Elbano torni alla sua originaria funzione di promozione e informazione rivolta anche e soprattutto agli elbani che vivono lontano dalla propria isola.
