Dalla Bacheca FB di Danilo Alessi, ex Sindaco di Rio Elba, esponente locale di Liberi ed Uguali:
CAVALLI E SOMARI La candidatura a senatore di un personaggio tutt'altro che raccomandabile, fa venire in mente Caligola che volle candidare al Senato Romano "Incitatus", il suo cavallo. In questo caso, più che un cavallo si tratta di un somaro, con tutto il rispetto dovuto a questi mansueti e pazienti animali.
Ora, sebbene possa sembrare abbastanza chiaro chi sia il bersaglio del post, "l'impavido" e "coraggiosissimo" Alessi ben si guarda di scriverne nome e cognome. Sa benissimo che un post del genere, cosi irrispettoso e calunnioso, porterebbe inevitabilmente ad una denuncia per diffamazione, reato che, per la Corte di Cassazione (sentenza n. 8328 del 1 marzo 2016) prevede addirittura l'ipotesi dell'aggravamento.
Quindi, nella migliore tradizione italiota, l'Alessi tira il sasso e nasconde la mano, mostrando a tutti i concittadini le doti che non ha.
D'altronde, come recita il Manzoni, "il coraggio, uno, se non ce l'ha, mica se lo può dare".
113273 messaggi.
Mi chiedevo il segretarione Simone De Rosas è in ferie in Tailandia o aspetta che Renzusconii gli suggerisca di scrivere mezzo rigo, non dico di condanna, ma almeno di distinguo sui fatti di Macerata a nome del PDR.
Dai, fatti coraggio che ce la puoi fare, mica ti si chiede di dire qualcolcosa sullo sfratto di Pietro Gori!
Vergogna
Proviamo a mettere ordine negli ultimi post apparsi su Rioblog.
Uno dice che a buio sono usciti dal municipio di Rio Nell'Elba tre persone.
- una ex sindaco
- un sindachino
- una regina
Intanto non si sa se sia vero, ma nell'ipotesi che lo fosse ... Sindaci ora non ce ne sono, c'è il commissario, a R. Marina, ergo i due intanto non avrebbero dovuto avere le chiavi del comune.
Quindi le chiavi le avrebbe avute un'altra persona. Evidentemente la terza, la cosiddetta Regina.
Non importa il nome, ma certo è un'impiegata del comune e dal soprannome sembrerebbe un'impiegata di alto livello.
C'è chi dice che era sabato sera e chi mercoledì sera, ma magari era giovedì sera.
Poco importa. A quell'ora gli uffici nel pomeriggio dovrebbero essere chiusi.
Nell'ipotesi che sia vero quanto postato da più parti verrebbe da dire questo.
I due ex, ormai comuni cittadini, non avevano titolo per essere in municipio.
Qualora avessero avuto bisogno di documenti avrebbero dovuto fare accesso agli atti come da regolamento.
Chi avrebbe permesso l'ingresso fuori orario e soprattutto perché questi due personaggi sarebbero stati negli uffici? Per un caffè fra amici o per consultare documenti legati alle vicende che vedono uno dei due in attesa di giudizio e l'altra quanto meno sotto accusa politica per i debiti procurati durante il suo mandato?
Le due Franchini mi hanno sempre accusato di aver avuto la possibilità di conoscere informazioni riservate.
Io avevo titolo, una nomina del sindaco per essere in comune le poche volte che ci sono stato e soprattutto non avevo processi in corso per danno erariale contro l'amministrazione e quindi nessun interesse a "rumare" in mezzo ai documenti!!!!
Non solo. Per il mio ricorso al TAR (vinto), io i documenti li ho portati e non presi, visto che il comune aveva perso tutta la documentazione. Io gli ho dato copia della mia!
Inoltre le mie presenze sono sempre state in mezzo a più persone esterne ed interne.
Ma loro? A che titolo avrebbero fatto comunella con l'impiegata, dentro gli uffici, fino alle 7 di sera?
Avrebbero avuto tutti e tre un permesso del commissario?
Lo straordinario eventualmente fatto fino alle 19, per i due, sarà pagato o recuperato? Sia in un caso che nell'altro sarebbe o soldi o tempo sottratto ai Riesi.
Tutto questo naturalmente è solo una ipotesi, in attesa di una eventuale smentita o di approfondimenti da parte del Dr. Bonfissuto.
Ivano
ANPI Rosignano..ma perché non partecipate contro la Rosignano Solvay..
Che da anni vi deturpa L ambiente inquinandolo ormai da anni a cielo aperto.!?
Camparino
[COLOR=darkred][SIZE=4]ASPETTANDO IL 4 MARZO.... [/SIZE] [/COLOR]
E' sconcertante l'assoluto silenzio in questi giorni freddi e nevosi...ma lo saranno anche i prossimi.
Tutti gli organi d'informazione non fanno nessun servizio sugli ITALIANI TERREMOTATI che saranno anche quest'inverno alle prese con il freddo.
Tutto questo silenzio è dovuto all'avvicinarsi del 4 marzo, e parlare dei terremotati non fà certo comodo ai loro consensi.
Spero che tanti se lo ricorderanno, quando entreranno nelle urne.
VERGOGNA!
Cara signora Luciana, ha la mia piena solidarietà e comprensione.
Credo però che la stagione delle riserve per una netta denuncia sia terminata e che sia arrivato il momento per dire le cose come stanno. Strappi sgangherati e gratuiti come questo, al limite della provocazione se non oltre, sono perfettamente in linea e funzionali ad un pericolosissimo clima di tensione sociale su cui soffia la destra e che già sta debordando in azioni orribili che pensavo non dovessero più ripetersi neanche lontanamente.
Invece pare proprio che ci risiamo e che la storia, il nostro libro di storia, non sia stato neanche aperto.
Sono seriamente demoralizzata e preoccupata per la stabilità democratica del paese vista soprattutto la quasi assenza di reazione civile da parte dei cittadini, delle istituzioni, dei media e di quel che resta dei partiti.
Giuliana
MA PIETRO GORI E’ STATO SOLO UN PRETESTO…..
Ma voi credete davvero che se la Piazza dedicata da sabato mattina a Giovanni Ageno, fosse state intitolata prima non a Pietro Gori, ma, per ipotesi, al Sig. Pinco Pallino, non ci sarebbero state lo stesso critiche, contestazioni e provocazioni?
Pensate davvero che i soggetti, tra cui i battaglieri consiglieri di minoranza del 1999-2004, ancora lividi, rancorosi e dimenticati, non avrebbero cercato qualche pretesto per continuare ad infangare Giovanni Ageno?
Chissà che soddisfazione e risate si sono fatti quando hanno preso atto della volontà e della “ingenuità ” della nuova giunta di sostituire il nome di quella Piazza con quello di Giovanni Ageno.
La stessa giunta, inconsapevolmente, aveva fornito loro un “valido pretesto” per dimostrare di nuovo un odio mai sopito utilizzando la figura di Pietro Gori. Su questo carro si sono subito imbarcati gli attuali consiglieri di minoranza. Anche per loro un valido pretesto, un vero assist, per non affermare che Giovanni Ageno è stato vittima dell’odio politico del 2002-2004. Odio politico che le consentì di aver un “bonus” di amministrazione di ben dieci anni.
Gli stessi “anarchici foresti”, frettolosamente contattati, sono stati “strumentalizzati”. Sono venuti qui credendo di venire in Piazza a difendere la memoria di Pietro Gori ed invece sono stati convocati qui solo per offendere e fischiare Giovanni Ageno e la sua famiglia. Questo mentre personaggetti di paese indecisi e allampanati, ormai dimenticati, per un paio d’ore sono tornati indietro di quattordici anni a godere del dolore dei feroci “nemici politici”.
Pietro Gori era solo un pretesto. Ed anche lei, signora che ho sempre ammirato e che continuo ad ammirare, come gli “anarchici foresti” è caduta nella trappola dei “personaggetti” dimenticati. Ben avrebbe fatto a stare accanto alla moglie ed al figlio di Giovanni Ageno.
Pietro Gori è stato solo un pretesto
C'è ancora il SINDACO a Campo? Questo chiedo. Ho votato Montauti perché un ragazzo equilibrato, determinato e rispettoso che sa ascoltare senza mettere tutto in politica e in caciara, questo si chiedeva al nuovo Amministratore. Da mesi invece il nostro Comune sembra commissariato da un autorevole politico (che però non è stato scelto come candidato alle politiche) che si intromette in tutto e ha da dire su tutto e bacchetta non solo chi lo chiama in causa ma anche chi lo ignora.
Davide conoscendoti mi sono chiesto: "possibile che il Sindaco sopporti tutto questo e tutta questa propaganda che si intreccia come Assessore, Politico, Medico, tecnico civile e studioso della salute insulare?" Non è che il troppo storpia?" I campesi aspettavano gente che risollevasse la situazione e non propaganda continua.
Interviene in tutto: sul problema Gori/Ageno, bacchetta il partito Liberi e Uguali, critica il PD, sa tutto sull'aeroporto, sa tutto sul porto, sa tutto sull'ospedale anche se non ci ha mai lavorato se non come libera professione (a pagamento). Giorni fa abbiamo letto che ha rappresentato Campo nell'Elba in Regione per il documento sanitario (avremmo preferito che fosse stato il Sindaco a farlo e lui accompagnatore).
Signor Sindaco Montauti, se il suo Assessore ha fatto più lui in tre mesi che altre Amministrazioni negli anni scorsi, il prossimo anno viaggeremo tutti con la Limousine.
Davide non è questo chiacchiericcio che avevi promesso.
Gino
Elezioni alla Misericordia di Portoferraio
Leggendo l’elenco degli eletti alle elezioni di domenica 4 febbraio, risaltano i risultati ottenuti da Meloni Simone (68 voti) attuale governatore e, soprattutto, da Massimiliano Tollari (voti 67).
A Bracali, terzo degli eletti (63 voti) segue, alla sua prima candidatura, Giovanna Villani con 59 voti.
Tra i sindaci revisori (voti 59) Muti Fabiana, anch’essa alla prima candidatura. Tra i probiviri, Gabriella Vago con 47 voti.
Un complimento agli eletti che con grande altruismo, disponibilità e vero amore cristiano contribuiscono e contribuiranno a mantenere alto il nome dell’istituzione.
Si aspetta ora l’elezione del governatore per i prossimi quattro anni.
Tutto pronto per il governo delle Larghe Imprese
Dopo il Pd anche Berlusconi rilancia il Ponte sullo Stretto Reggio Calabria - Messina .
Per il leader di Forza Italia “è la prima cosa da fare”.
Rispetto a quando governava, non è più osteggiato dai democratici . Pochi giorni fa DelRio ha detto che “i soldi ci sono”.
Renzi a ottobre: “Noi ci siamo” .
Con le ferrovie ferme al 1938 in Sicilia .
[COLOR=darkred][SIZE=4]PAROLE DI SINDACI : sarò il sindaco di tutti - sarò come un buon padre di famiglia. [/SIZE] [/COLOR]
Il sindaco M. Ferrari e la sua giunta,hanno dato la dimostrazione opposta, creando una divisione tra la cittadinanza.
Sono stata una vecchia amica di Giancarlo e se ,purtroppo e per sua sfortuna , ha dovuto affrontare la "legge" e le sue conseguenze, il sindaco Ferrari avrebbe dovuto avere il buon senso di padre di famiglia , di non farlo diventare motivo di divisione tra le persone.
La Storia insegna e nessuno può pensare di metterci una pietra sopra, ma al contrario , si deve rispettare e farla rispettare.
Pietro Gori , non meritava di essere così poco rispettato, eliminato e sostituito, anche perchè nessuna persona può sostituire un'altra , proprio nel rispetto della loro personale memoria.
Pietro Gori ha un significato non solo per l'Elba, ma per la STORIA .
Chiedo scusa a Rita, mia cara e vecchia amica e a suo figlio, per non essere stata vicina a loro, ma sull'altro lato della piazzetta, perchè non credo di onorare una persona se porto danno ingiusto ad un pensiero universale.
Luciana Gelli
[COLOR=darkred][SIZE=4]PORTA A PORTA A CAPOLIVERI, DA OGGI CAMBIANO ORARI E MODALITA’ DI CONFERIMENTO. COINVOLTO TUTTO IL TERRITORIO COMUNALE. [/SIZE] [/COLOR]
Nuovi orari anche per i centri di raccolta di Capoliveri e Lacona.
E’ iniziato oggi, lunedì 5 febbraio, il nuovo servizio di raccolta Porta a Porta di RSU del Comune di Capoliveri con i nuovi orari e le nuove modalità di conferimento.
A quasi un anno dall’inizio della sperimentazione, la raccolta differenziata “Porta a Porta” a Capoliveri è stata aggiornata per offrire un miglior servizio agli utenti ([URL]http://www.comune.capoliveri.li.it[/URL]).
L’amministrazione comunale in accordo con Esa, valutando punti di forza e criticità emersi nella prima fase di introduzione del Porta a Porta, ha dunque deciso di incrementare i passaggi per il ritiro dei Rifiuti Solidi Urbani in particolare delle utenze domestiche, ma anche di quelle commerciali, stilando un nuovo calendario settimanale per la raccolta differenziata nell’intero territorio comunale, fornendo anche nuove indicazioni sul come conferire.
La novità coinvolge anche il centro storico di Capoliveri, interessato da un ulteriore intervento migliorativo per la cittadinanza: spariscono dal centro capoliverese i punti di raccolta mobili presidiati da un operatore, per lasciare spazio invece al Porta a Porta calendarizzato come nel resto del comune.
Unica differenza è rappresentata dall’orario di esposizione dei rifiuti che per le utenze domestiche del centro storico di Capoliveri è dalle ore 6,00 della mattina alle ore 8,00, mentre nel resto del territorio comunale avviene in una fascia orario compresa dalle ore 22,00 alle ore 3,00 del mattino.
Queste le nuove modalità per la raccolta differenziata “Porta a Porta” a Capoliveri
Centro storico – utenze domestiche (Esposizione dalle 6,00 alle 8,00 del mattino)
Lunedì, organico e plastica; Martedì vetro e cartone; Mercoledì indifferenziato; Giovedì Organico; Venerdì plastica e metallo; Sabato organico; Domenica indifferenziato –
Tutto il territorio comunale – utenze domestiche (esposizione dalle 23,00 della domenica, alle 3,00 del lunedì)
Lunedì organico e plastica; Martedì vetro e cartone; Mercoledì indifferenziato; Giovedì organico ; Venerdì plastica e metallo; Sabato organico; Domenica indifferenziato.
Un’altra novità in vigore da oggi, 5 febbraio, per il Centro Storico riguarda la modalità di esposizione dei rifiuti che, separati in base alla tipologia negli appositi sacchetti (carta, plastica, indifferenziata…) devono essere introdotti all’interno dell’unico bidone verde (originariamente pensato per la sola raccolta del vetro) già a disposizione degli utenti.
Un nuovo orario, infine, interessa anche i centri di raccolta, per il conferimento degli RSU:
- nel centro di raccolta di Capoliveri sarà possibile conferire, dal 15 maggio al 15 settembre tutti i giorni dalle 8,00 alle 12,00 e dalle 17,00 alle 19,00. Nel periodo dal 16 settembre al 14 maggio, il martedì, giovedì e sabato dalle ore 9,00 alle 12,00 e dalle ore 15,00 alle 17,00
- nell’isola ecologica di Lacona il conferimento sarà possibile dal 01 marzo al 31 maggio e dal 1 ottobre al 31 ottobre dalle 8,00 alle 10,00 e dalle 17,00 alle 18,00; dal 1 giugno al 30 settembre dalle 8,00 alle 11,00 e dalle 16,00 alle 18,00
Per il conferimento dei rifiuti ingombranti, per tutti coloro che fossero impossibilitati a recarsi presso il Centro di Raccolta, è inoltre possibile usufruire del servizio di ritiro a domicilio, previo appuntamento chiamando al numero 800 688 850.
Per informazioni sulle modalità di raccolta, segnalazioni, reperimento kit è possibile chiamare il numero 800 688 850 dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle 13.00, oppure scaricare l’App “portAPPorta esa” (che sarà fra qualche giorno aggiornata con i nuovi orari) o ancora collegarsi al sito internet [URL]www.raccoltadifferenziataisoladelba.it[/URL] oppure al link del sito del comune di Capoliveri [URL]http://www.comune.capoliveri.li.it[/URL]
[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA NUOVA LINEA EDITORIALE DEL "CVORRIERE ELBANO" TORNA SUL PROBLEMA MUFLONI [/SIZE] [/COLOR]
Leggendo l’ultimo numero del “Corriere Elbano” si ha le sensazione di una rinnovata linea editoriale. La figura e la caratura del nuovo Direttore, dott. Guido Paglia, e il suo vissuto professionale confermerebbe questa prima impressione. Non solo e, qui nasce la mia attenzione, nel firmare il primo numero, affrontando il problema della presenza dei cinghiali e dei mufloni all’Elba, confermerebbe non soltanto l’urgenza e l’importanza del tema tanto da farne una prima piccola inchiesta, quanto averne stabilito la priorità fra le tante lacune elbane. Personalmente ringrazio. Infatti Il “Corriere” Intervista Marcello Bellini Responsabile dei Cacciatori e il Presidente del Parco dott. Sammuri. I lettori sanno quanto più volte ho scritto in proposito, ricevendo innumerevoli consensi. Idee, le mie, finalizzate alla completa gestione in loco delle tonnellate di carni ora destinate altrove. Idee destinate alla creazione di posti di lavoro, alla realizzazione di prodotti DOP esportabili e utili alla promozione del nome Elba. Ovvio che la relativa concretizzazione presupporrebbe un intervento privato, convinto come sono, che stiamo parlando di un patrimonio e di una ricchezza che fino ad oggi altri ne hanno goduto. Ove mancassero iniziative locali le Autorità preposte hanno ricevuto, a suo tempo, anche una dichiarazione di interesse ad esaminare eventuali proposte. Desti attenzione quanto viene sottolineato da un articolo sullo stesso quindicinale ove si afferma che il costo per l’abbattimento di un muflone può variare da 385 a 3000 euro, che per un cinghiale adulto si può arrivare fino a mille euro. Recentemente abbiamo saputo che negli ultimi anni sono stati catturati vivi oltre 10.000 esemplari. Ecco perché penso che l’Elba possegga una ricchezza da gestire diversamente.
Sono pertanto condivisibili le proposte di Marcello Bellini, ove auspica una maggiore attività venatoria della caccia ai cinghiali-mufloni, finalizzata anch’essa ad un turismo che genererebbe, seguendo esempi continentali, maggiore ricchezza e occupazione anche nella creazione di attività commerciali per la caccia (abbigliamento, armi, munizioni etc.) Quanto sopra presupporrebbe la creazione di un mattatoio con assunzione di personale adeguatamente specializzato. Tali ipotesi sarebbero tipici vaneggiamenti se gli abbattimenti non fossero programmati nella quantità e nel genere, roba da specialisti i cui interventi sarebbero via via corretti nel tempo. In buona sostanza la riduzione scientificamente programmata e mantenuta dei capi farebbe si che gli animali potrebbero trovare di che soddisfarsi all’interno dei boschi, venendo così a cessare invasioni in luoghi abitati evitando tanti incresciosi incidenti. Rimane il fatto che, dopo dieci anni di status quo, dopo oltre 10000 capi esportati, e immagino circa un migliaio di capi abbattuti dai nostri cacciatori, lo stato dell’arte non è sicuramente migliorato creando, è vero, anche danni ambientali. Sono aumentati invece i danni ed i pericoli alle persone. Frutto di un strategia decennale sbagliata? E tutto questo quanto è costato? Penso sia arrivato il tempo che le Amministrazioni aprano un dialogo-confronto con l’Ente Parco e tutte le Autorità competenti e che si trovi concordemente la giusta soluzione, che concili sia l’ambiente, è vero, ma anche l’economia generale dell’Elba fin qui ingiustamente trascurata, a mio modesto avviso.
Sergio Bicecci
Le indagini non erano assolutamente campate per aria ma provenivano dal famoso Dossier dei "Marinesi"...
Giusto per non dimenticare per l'appunto..
APPELLO URGENTE
Buongiorno a tutti, stamani e scappato il nostro gatto. Nero, due anni, collare viola. È molto spaventato perché non è abituato a stare fuori casa e non conosce la zona. È scappato in zona brunello/Valdidenari.chiunque lo veda o possa aiutarci a ritrovarlo, per favore contatti questo numero
347 96 58 505
Grazie
“Si comunica che a causa di un corso obbligatorio per la sicurezza sui luoghi di lavoro, i servizi di raccolta e spazzamento, nella giornata di martedì 6 febbraio saranno temporaneamente sospesi dalle ore 10,00 . Il servizio riprenderà regolarmente alle ore 13,00.”
Cordiali saluti.
Elbana Servizi Ambientali SpA
[COLOR=darkred][SIZE=5]UNA GRATUITA LEZIONE DI CIVILTA’ [/SIZE] [/COLOR]
Ieri domenica 4 Febbraio un gruppo di turisti Belgi ospiti del “camping Orti di mare” si sono dedicati di propria sponte a ripulire la spiaggia di Lacona invasa da detriti e plastiche lasciate da persone incaute o portati dal mare, una iniziativa che ha trovato da subito la collaborazione di Gabriele Rotellini proprietario del camping Valle Santa Maria che insieme a Gilberto Villa capo squadra Vigili del fuoco di Portoferraio, oltre a prodigarsi, insieme ai solerti ospiti, alla raccolta hanno fornito i sacchi per depositarvi i rifiuti e infine preso in consegna il materiale raccolto.
Insomma non solo sono stati raccolti rifiuti, plastiche bottiglie e legni ma i nostri ospiti Belgi ci hanno dato una lezione ambientale che sottintende un tacito appello “Amici ricordate che ogni piccolo comportamento incivile, se moltiplicato per gli innumerevoli cittadini e turisti ‘distratti’, porta a considerevoli danni di carattere ecologico ambientale e di sviluppo del territorio in termini turistici”.“
Grazie amici Belgi e buon proseguimento della vostra vacanza. :p
[COLOR=darkblue][SIZE=4]IL MIO INTERVENTO IN OCCASIONE DELLA CERIMONIA DI INTITOLAZIONE DELLA PIAZZA A GIOVANNI AGENO. [/SIZE] [/COLOR]
di Riccardo Nurra
Devo premettere che nessuno, intitolando questa piazza a Giovanni Ageno, vuole o ha voluto sminuire il valore di Pietro Gori, un grande anarchico e un grande uomo.Il paese lo ricorderà sempre con la sua strada e la sua bella statua e sono certo che con la generosità che lo ha contraddistinto, Gori avrebbe ceduto volentieri uno dei due luoghi a lui intitolati, riconoscendo l'enorme ingiustizia subita da Ageno.
L'accusa fu: associazione a delinquere, voto di scambio, peculato, violenza privata, corruzione ,concussione.
Conseguenza prima del giudizio : 81 giorni di carcere preventivo in compagnia di detenuti già condannati definitivamente e in tutto questo periodo rimasero in sospeso quelle accuse pendenti e devastanti.
Dopo 4 lunghi anni venne scagionato da ogni accusa perchè il fatto non sussisteva e l'assoluzione fu completa.
Ma Ageno non ha resistito all'onta e dopo la sua scarcerazione non ebbe la forza di aspettare .Troppo mite, troppo sensibile e se n'è andato.
Insostenibile la violazione della sua casa, insopportabile lo spettacolo messo in piedi per il suo arresto, inconcepibile la detenzione di suo figlio.
Di parole in questi giorni ne sono state dette tante, anche troppe, ora però abbiamo un fatto: possiamo finalmente intitolare ad Ageno questa piazzetta come ci eravamo prefissati da tanto tempo.
Mettiamoci una pietra sopra al passato, mettiamoci quella pietra di marmo sopra per riconciliarci, perché l'uomo di cui si parla resti per sempre nella mente dei portoferraiesi e degli elbani, senza distinzione di appartenenza politica ; fu un uomo giusto che operò nella sua professione di medico e di sindaco sempre per il bene di questa comunità.
Le sofferenze di quel periodo sono indicibili: la detenzione preventiva immotivata ed anche il suo misero rientro al paese sotto gli sguardi sospettosi di chi aveva letto cose tremende sul suo conto.
Giovanni Ageno non resse queste umiliazioni; cominciò a trascurarsi, ad abbandonarsi e poco tempo dopo ci lasciò.
Quattro anni dopo venne assolto da ogni imputazione e coloro che avevano gioito, più o meno convinti della sua colpevolezza , hanno dovuto ridurre la portata della loro soddisfazione.
Oggi rendiamo dignità a chi è stato ingiustamente accusato e infangato.
Chi passerà da qui e leggerà il suo nome avrà modo di ricordare che un uomo giusto e retto è stato fagocitato da un ingranaggio diabolico che ne ha distrutto l'esistenza.
Io ed altri che abbiamo vissuto con lui quel tempo ed abbiamo avuto l'onore di trascorrere con lui tante ore insieme, lo abbiamo potuto apprezzare e stimare profondamente.
Questo è il minimo che potevamo fare e non lo potremo mai dimenticare.
Riccardo Nurra
nel parcheggio del cimitero stanno arrivando barche da dove non lo so ma con quella che hanno portato stamani siamo a due..... questultima semidistrutta 😮 se viene unaltra ponentata come laltra volta le troviamo sopra le nostre macchine o in paese :bad: non so se sono autorizzati..... pero almeno mettetele in sicurezza grazie
Penso che anche a Marciana Marina sia il giunto il momento di dedicare una via o una piazza all'Arch.Luca Tommaso Tantini per non dimenticare le vittime innocenti di indagini campate per aria e finite con piena assoluzione degli accusati.