Egr Ombrellaio
Partendo dal fatto che chi ha utilizzato manufatti in amianto in passato non ne conosceva la pericolosità , dimostrata solo negli ultimi tempi , possiamo ragionevolmente pensare di aiutare i cittadini elbani a smaltire in maniera civile è legale L amianto . Abbiamo in essere L ESA che con le sue competenze può predisporre dei container in cui immagazzinare questo materiale , in attesa di smaltirlo presso ditte specializzate . Se chi si trova nelle proprie abitazioni questo materiale lo impacchettasse ( con le dovute precauzioni es mascherine e guanti ) e lo conferisse senza spese all Esa eviteremmo di trovarcelo nei boschi . Evidenzio che stiamo parlando di piccole quantità ad uso domestico ( canna fumaria , serbatoi di acqua di abitazioni o qualche ondulina in eternit Ecc ) è chiaro che se si smantella un capannone con tetto in eternit i costi li deve sostenere il proprietario . Per rispondere anche a chi dice che il contributo di sbarco è finalizzato a determinate spese , gli dico che se guardiamo bene ci sono cose che comunque vanno nella direzione della tutela del territorio, nostra principale attrazione turistica , e quindi evitare L abbandono dell amianto nei nostri boschi è importante.
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X SIG,LANERA
Mi sembra che questa volta il Comandante,l'ha fatta fuori dal vasino....è scivolato sull'amianto...per mettersi in mostra,anche in politica bisogna conoscere l'argomento,e sul funzionamento della tassa di sbarco non è molto preparato.eh eh eh !!
Con simpatia..big gim
X COMANDANTE LUIGI LANERA
Tutto fa brodo per fare politica.Ora ha già trovato i fondi per smaltire l'amianto,e confermando anche quello già detto da "l'ombrellaio" voglio entrare più nei particolari:
A parte il fatto che i soldi che entrano con la tassa di sbarco,trovano subito collocamento da parte dei Comuni in quanto non si tratta di grosse cifre,e di spese da fare ce ne sono tantissime,vorrei sapere se Lei si è reso conto di quanto amianto ci sarebbe da eliminare in tutta l'Isola,per cui si dovrebbe iniziare con un censimento senza trucchi,tot metri quadri tot Euro.
Inoltre,al posto dell'amianto i relativi proprietari dovranno pur sostituire le coperture con altro materiale non da quattro soldi,e questi chi li tira fuori?Con la crisi che all'Elba imperversa in tutte le attività,chi ha i soldi e la copertura è minima in qualche modo provvederebbe,ma quando si parlerà di coperture di 500/1.000 mq ed oltre dove troverebbero i denari ?In città tipo Milano il discorso è diverso,ti danno un contributo
amianto e ti consentono anche di modificare la tipologia del fabbricato e
diversificare l'uso(da capannoni a Fondi,Appartamenti,garages ecc.ecc.)
Lei è da tempo sempre in prima fila per dispensare consigli e suggerimenti,resta il fatto che le parole per fare politica non costano niente,le cose da realizzare hanno sempre un prezzo !!!!!
Si continua a parlare di aumento della tassa di sbarco, meglio sarebbe chiamarla "tassa di sbaracco" visto le prenotazioni ai minimi termini, e le disdette a gò gò.
Per il dottor Corsini
In qualità di elettore ho ascoltato attentamente le sue dichiarazioni e il suo programma.
Ha detto quello che hanno sempre detto quelli che lo hanno preceduto.
Mi spiace, ma a me sembrano ovvietà. Come dire che bisognerebbe avere tasse molto basse.
La differenza fra i meri desideri e un programma la fanno le risorse che si intendono mettere in campo, le modalità con cui si vogliono attuare per la sua realizzazione, l'impegno che vuole dedicare.
Continuo ad attendere fiducioso le sue risposte.
L'amianto ci sono ditte private il comune non c'entra niente e questione di inciviltà se lo buttano nelle scappate e inutile che sentite i politici non ci possono fare niente perché lo smaltimento costa tanti soldi e vero Luigi
Venerdì sono sceso dalla nave a Piombino e vedevo la guardia costiera che faceva spostare dei pescatori che erano lontani dai cavi e dallo sbarco e qui invece in banchina fanno cantiere navale ma manutenzione non va fatta in cantiere la pittura in mare non è inquinamento gli scarti di saldatura in mare fanno bene alla salute ma i controlli ci sono !!!!!! La prossima metto tanto di foto i politici pensano a l'amianto o parcheggi fate voi
Rapido ed invisibile, Luigi Lanera ha trovato i fondi necessari per smaltire l' amianto nascosto all'Elba. Bene, ma ci può spiegare anche, dato che i fondi li ha trovati, come andrebbe organizzato il prcesso di smaltimento, a chi le competenze, a chi le responsabilità, cosa dovrebbero fare i cittadini, cosa le amministrazioni, cosa le altre strutture quali ASL etc?
E' pacifico che i soldi, messi nella greppia senza progetti chiari e controlli seri, fanno la felicità di qualcuno e l'amianto resta nei buscioni.
Saluti
Ombrellaio
[COLOR=darkred][SIZE=4]IO...NON DIMENTICO [/SIZE] [/COLOR]
Forse non tutti si ricorderanno della vicenda: il 18 Novembre 2014 furono pubblicate su Facebook nelle pagine del gruppo sanità Elbana, delle pesanti offese riguardanti, oltre l'operato lavorativo di mio padre, la sua dignità personale. Ora che la giustizia ha fatto il suo corso, mi sento in dovere di intervenire pubblicamente.
Mi sono preso un po' di tempo prima di riportare a galla questa esternazione che, rileggendola anche a distanza di anni, continua a suscitarmi sdegno e disgusto sia per i vergognosi contenuti che per la totale mancanza di giudizio tipica di una persona che si è permessa di vomitare certe bestialità in "pubblica piazza" : infatti, anche adesso che giustizia è stata fatta, non posso tuttavia ritenermi completamente soddisfatto.
Purtroppo è ancora troppo facile ledere la dignità e la reputazione di una persona scrivendo qualsiasi schifezza, peraltro infondata come in questo caso specifico, e il fatto che questa mia risposta riscuota consensi, francamente, mi interessa ben poco. Tuttavia, mi auguro che questo mio breve (ma doveroso) sfogo abbia almeno due conseguenze:
la prima è che la rispettabilità professionale di mio padre sia interamente ristabilita, per quanto ritenga con sufficiente certezza che non fosse necessario il pronunciamento di un giudice.
La seconda, ben più banale ma non per questo scontata, è che la gente impari a pensarci più di una volta prima di sputare le proprie assurdità. Se proprio non doveste riuscire a tenere a freno il vostro ego ipertrofico, riflettete almeno su quanto aprire bocca inopportunamente possa pesare sul vostro portafoglio. In questo caso specifico potete vederlo voi stessi: è una sentenza, (sentenza 484/2018 del 16 marzo 2018 …..omissis....condanna ad 8 mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, concede …. omissis... il beneficio della sospensione condizionale della pena subordinandolo al risarcimento dei danni che si liquidano in via equitativa nella misura di € 1.000,00 oltre interessi legali etc ….omissis), e come tale è un atto pubblico. Come le cose che vengono scritte su Facebook, peraltro: ma qualcuno sembra ricordarsene solo quando gli fa comodo.
Cordialmente
Andrea Cignoni
Per la gioia di noi abitanti in Albereto vi annuncio che "I cinghiali son tornati " anzi penso che non sono mai andati via. Conseguenza danni alle culture giardini e parcheggi a non finire. Quante promesse fatte dagli amministratori che sono risultate "Fuffa".
Qualcuno spieghi a Lanera che il contributo di sbarco, per i comuni, è un'entrata di bilancio vincolata a determinate finalità e non può essere utilizzata come soluzione a tutti i problemi.
Per il problema amianto c'è una sola soluzione, tirare fuori i soldi. Non spetta al pubblico, ma al privato. L'unica cosa che i comuni potrebbero fare è coordinare un "gruppo di smaltimento" per cercare di spuntare un prezzo più basso (ma non di tanto perchè ci sono dei tariffari minimi), ma in ogni caso sarebbe una cortesia che vi fanno.
Se i comuni si facessero carico di tale spesa, per assurdo, dovrebbero anche rimborsarmi i soldi della demolizione della mia ford fiesta del 96 diesel...
Elbani non vi lamentate e smettete di fare i poveri.
A Marciana Marina nel prossimo consiglio comunale del 17 di aprile i nostri amministratori discuteranno di un'interpellanza presentata il 21 dicembre ed una mozione presentata il 19 dicembre...
Mi chiedo io ma che senso ha?? Per quale motivo non sono state discusse prima? Dove sono finiti tutti i polemizzatori politici?
Non penso che il blog sia il posto adatto per fare certe riflessioni, poiché però, vedo che questo blog è ben strutturato per ospitare discussioni serie, vorrei aggiungere pure la mia opinione di elettore di destra, non centrodestra ma destra pura, amante del paese di Cavo. Da ciò che mi viene riferito pare che nella ipotetica lista per Corsini saranno presenti due persone, anche simpatiche oltre che politicamente a me vicine, ormai bruciate dal tempo e dalle scelte fatte in passato. Dal tempo perché ormai sono in Consiglio Comunale da circa vent'anni. Dalle scelte fatte perché sono stati un pò con tutti non disdegnando commissariamenti ed accozzaglie. E' vero, sicuramente porteranno 200 voti, massimo 250 ma quanti ne faranno allontanare? Proviamo a fare due calcoli. Chi vota PD e sinistra in genere potrebbe sostenere Corsini, contro Bosi e De Santi, ma solo e soltanto se non ci fossero quei due. Diciamo 30 voti di sinistra persi? Gli elettori, gli amici ed i familiari di Paola e di chi in giunta fu offeso e tradido insieme a lei. Diciamo 200 voti? Infine tutti i membri dell'amministrazione Galli, pensate che possano votare una lista che comprende i due membri della loro opposizione? Diciamo altri 200 voti? I conti li faccia Lei sig. Corsini.
Egr Signore La mia proposta è: considerato che il problema amianto , oltre ad essere un pericolo per la salute , è anche un problema economico visto i costi di smaltimento che gravano sulla comunità Elbana , suggerisco di attingere fondi dal contributo di sbarco affinché si elimini una volta per tutte il problema Amianto all Elba . Saluti
Mi rivolgo a Adalberto Bertucci, Luigi Lanera, Marcello Camici, Riccardo Nurra perchè, quali maestri nel confezionare quantità industriali di pozioni miracolose per la soluzione di ogni problema in tempo reale, ne confezionino una funzionale realmente allo smaltimento dell'amianto e di altri veleni.
Sarebbe gradita una vostra proposta,
Grazie
Nicola
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IL PORTO DELLE NEBBIE [/SIZE] [/COLOR]
Era il gennaio del 2017 quando in gran pompa partirono i lavori di ristemazione dell'arredo urbano nella zona degli imbarchi al porto di Portoferraio. In base alla convenzione stipulata tra l'Autorità Portuale e il Comune di Portoferraio sulla gestione della viabilità e delle aree comunali connesse e funzionali all’attività portuale .
Un primo importante passo per la valorizzazione degli approdi di Portoferraio - si disse allora con enfasi- - lavori che avrebbero dovuto rendere il porto sempre più funzionale migliorandolo nelle sue caratteristiche, tanto da essere inserito fra le eccellenze del Mediterraneo come abbondantemente si merita.
Infine i lavori vennero fatti , nuovi lampioni, rotonde e ovonde, aiuole, percorsi pedonali in sicurezza, panchine , passamano in legno, siepi sempreverdi e messa a dimora di molte Palme adulte per rendere la zona più accogliente …..poi una brusca frenata al progetto iniziale , infatti gli stalli Taxi che avrebbero dovuto avere un loro spazio lasciando libera l’area delle biglietterie sono stati dimenticati…siepi , Palme e fioriere dopo i primi massicci interventi manutentivi programmati sono stati abbandonati e giacciono incolti e riarsi dalla mancanza di cura e irrigazione , il grande piazzale fronte al palazzo Coppedè ( che tutto il mondo c’invidia) con la sua banchina più volte offesa dagli schiaffi delle navi , è come prima più di prima un cantiere ove si ripara, si vernicia e si salda lamiere ,con evidente sofferenza dello specchio acqueo sottostante.
Per decenza preferiamo tacere sullo stato del grande piazzale “Alto fondale” dove accostano le grandi navi da crociera, con il suo ex distributore di carburanti ormai monumento al degrado ed alla ruggine e l'ormai fatiscente baracca delle “100 partenze al giorno “
Benvenuti a Portoferraio Welocome .
Oppure vogliamo gettare lo sguardo sul meraviglioso spettacolo che offre “l’ex cantierino” ..soprassediamo per questi e altri "monuimenti all'incuria" stendiamo un lamiera pietosa perché un velo certamente non basterebbe …. per finire... come non sottolineare tutta la zona portuale e dintorni che ospita un aria irrespirabile e irritante , tanto che alcuni hanno definito l’attracco più importante dell’Elba come , Le port des brumes….“Il porto delle nebbie”
Ecco tutto questo avviene in un assordante colpevole silenzio , anche da parte di quella Port Autority che avrebbe dovuto vigilare e provvedere alla sua manutenzione…
Poi quando leggiamo le critiche sollevate da alcuni organi di stampa non c’incazziamo più di tanto perché … [COLOR=darkred][SIZE=4]HANNO RAGIONE!! [/SIZE] [/COLOR]
[COLOR=darkred][SIZE=5]CONSIDERAZIONI DEL SINDACO CIRCA IL PROGETTO SANITARIO [/SIZE] [/COLOR]
Il Piano Sanitario al quale si rivolgono oggi alcune critiche non è il Piano Sanitario di Mario Ferrari, ma è stato valutato, condiviso e approvato in ben due passaggi, all’unanimità, dalla Conferenza dei Sindaci elbani. La bozza del Piano è stata redatta, per conto della stessa Conferenza dei Sindaci, da due amministratori esperti in materia sanitaria nella loro figura di medici plurispecialisti, con molto anni di esperienza di dirigenza nel mondo ospedaliero. La Conferenza dei Sindaci ha avuto chiaramente la facoltà di analizzarlo e discutere i vari punti del programma. Questo Piano Sanitario è quindi espressione di tutta la Conferenza dei Sindaci Elbani.
Lo stesso Assessore alla Salute della Regione Toscana, dr.ssa Saccardi, ha sottolineato l’alto livello tecnico del documento prodotto dalla Conferenza dei Sindaci Elbani, che ha elaborato un progetto sanitario di ampio respiro, pur nei mille ostacoli imposti dalle vigenti norme legislative e le enormi difficoltà economiche attuali contingenti della Sanità Toscana, che sta vedendo ridimensionati molti servizi in tutta la Regione. L’aver portato a compimento un percorso di così lunga durata e complessità, fatto di incontri ripetuti e concertazioni con l’azienda, con gli operatori e con le organizzazioni sindacali deputate non solo alla tutela della salute dei cittadini, ma anche alla tutela degli stessi operatori sanitari elbani, rappresenta un grande successo per la Conferenza dei Sindaci.
Che quindi le voci critiche e strumentali si levino all’interno dall’amministrazione che esprime l’attuale Presidente della Conferenza dei Sindaci, è veramente nota dolente. Ho detto “critiche strumentali” perché le problematiche sollevate sono assolutamente prive di ogni fondamento, sintomatiche di una assoluta non conoscenza del piano, oltre che della situazione ospedaliera e sanitaria elbana. Ci sarà modo di approfondire ulteriormente e tecnicamente il contenuto del piano, ma mi soffermo su quanto messo in discussione nel documento scritto e condiviso da alcuni consiglieri portoferraiesi.
- Non c’è nessunissimo motivo di pensare che il Piano sia disegnato per rinforzare Piombino, questa è affermazione strumentale che reputo estremamente grave; al contrario il concetto di utilizzo delle risorse aziendali (senza il quale nessun miglioramento è possibile) prevede che medici di Piombino vengano ad operare all’Elba più frequentemente per ampliare e realizzare i servizi che non sono presenti sull’isola e vedono molti nostri concittadini migrare verso l’ospedale piombinese, come dimostrato dai numeri. Quindi eventualmente il Piano Elbano chiede e sottrae a Piombino risorse umane professionali, e non avviene certamente il contrario. Ricordiamo che sono già molti anni che l’ospedale portoferraiese si avvale di professionisti provenienti da altri nosocomi (Piombino in primis) per ovviare alle carenze di figure specialistiche all’interno dell’ospedale di Portoferraio, evenienza che, per motivi di ulteriore ed enorme difficoltà di reperimento di medici specialisti (che coinvolge tutti i nosocomi periferici italiani), è destinata ad aumentare nei prossimi anni.
- Ma al di là di questa affermazione, assolutamente infondata che non ha alcun riscontro all’interno dello scritto, anche altre affermazioni sono palesemente inesatte e tendenziose, e anche questo vado a dimostrare. Attualmente le UOC sono due: l’UOC di Medicina, e l’UOC di Chirurgia. L’UOC di Medicina, che non è stata mai messa in discussione e mai lo sarà, ha visto arrivare recentemente un nuovo Direttore facente funzione ed è stato recentemente avanzata la richiesta alla Regione Toscana, da parte dell’Azienda stessa, di espletamento di concorso per coprire tale ruolo, da effettuare verosimilmente entro la fine dell’anno. C’è da sottolineare che alcune proposte del piano sanitario attuale che riguardano proprio la Medicina non solo sono state accolte, ma alcune già attivate: mi riferisco al nuovo cardiologo presente per 80 ore mensili (procedure di assegnazione dell’incarico già espletate) e che darà un grosso contributo all’unico cardiologo oggi presente, che rappresentava un serio annoso problema del nostro ospedale, mai risolto prima. Al potenziamento della cardiologia si aggiunge anche l’apertura di ben tre nuovi servizi ambulatoriali: Medicina Interna, Pneumologia e Reumatologia che potenzieranno
- fortemente l’offerta ambulatoriale dell’ospedale, arrestando di fatto i numerosi, quotidiani spostamenti dei pazienti elbani soprattutto verso Piombino dove erano presenti queste specialistiche. Come si può ben notare, anche in questo caso, non mi sembra di poter dire che questa azione è servita a potenziare l’ospedale piombinese.
- Per quello che riguarda la chirurgia, altra UOC mai messa in discussione, il problema non riguarda tanto gli interventi in sé, ma la sicurezza del post operatorio perché non è solo importante avere una équipe chirurgica preparata, ma soprattutto un posto dove il paziente post chirurgico possa essere messo in sicurezza. Molti sono gli interventi ortopedici e chirurgici che oggi vengono fatti in continente non certamente per incapacità tecnica dei nostri operatori, ma per mancanza di una intensiva post-chirurgica che costringe a trasferire pazienti con maggiore rischio chirurgico. In questo contesto è stata quindi chiesta l’attivazione di una UOC di Rianimazione con 4 posti letto di high/care sub intensiva con la nomina di un Direttore.
- Quindi se la matematica non è un’opinione questo piano non prevede la perdita di nessuna UOC ma l’acquisto di una terza!
- Per quello che riguarda UOC di EMERGENZA URGENZA alla quale viene fatto riferimento nel documento dei consiglieri, che rimarrebbe, secondo gli scriventi, l’unica Unità Operativa Complessa presente, va sottolineato il fatto che non esiste una UOC di Emergenza-Urgenza presso l’ospedale di Portoferraio. Questo evidentemente la dice lunga sulla conoscenza dell’ospedale e dei suoi servizi da parte di chi critica il Piano, e dei loro sedicenti esperti o, forse sarebbe meglio parlare di superficiali informatori.
- Ne approfitto per rispondere anche a chi, con il solito tempestivo intervento pieno di menzogne, interviene, non per una critica costruttiva, ma per infondere smarrimento e confusione nella Comunità, in un tentativo di destabilizzazione strumentale che ha un fine ultimo difficile da comprendere. Quanto già specificato sopra dimostra come alcune accuse tra cui il quasi azzeramento della Chirurgia e la diminuzione dei servizi ambulatoriali, siano assolutamente false e tendenziose. La mancanza di qualsiasi cognizione in materia fa richiedere strumenti che già abbiamo. La lotta alla Ludopatia già da qualche anno vede impegnati i professionisti aziendale ed è materia dei Ser.T. che si occupano anche di prevenzione, cura e riabilitazione delle dipendenze comportamentali, in particolare del gioco d'azzardo patologico. Ma è soprattutto nel punto in cui si afferma che ci sarà accorpamento di molte unità di cura dell'ospedale in un unico reparto che si tocca il punto più alto (o forse più basso) della strumentalizzazione. Nessun accorpamento di alcun reparto, evenienza mai presa in considerazione da alcun Piano Sanitario, passato e presente.
Ci sarebbe ancora molto da dire sul Piano, dal ripristino della base dell’elisoccorso alla Pila con apertura di nuova convenzione di Ala Toscana (con l’impegno economico esclusivo dell’Azienda Sanitaria), allo sviluppo della rete e ictus, al potenziamento delle attività diagnostiche anche attraverso la convenzione con privati per diminuire le liste di attesa, ecc. Ci saranno modi e tempi per approfondire i vari punti. Una cosa è, tuttavia, certa. Questo progetto, va pienamente nella direzione di maggiore tutela dei nostri concittadini. E’ assolutamente impossibile dichiarare il contrario e chi lo fa non può certo affermarlo in buona fede, evidentemente per motivi che, in questo momento, mi sfuggono.
Arch.tto Mario Ferrari
Sindaco di Portoferraio
Rendere pubblici i bilanci si chiama TRASPARENZA .
La politica e i politici ne parlano,come ad esempio della privacy,ma poi in pratica la trasparenza resta chimera.
Vedi facebook.
Per il comune di Portoferraio annualmente gli amministratori(giunta e consiglio comunale tutto) dovrebbero rendere pubblici i loro bilanci personali così mi pare prevede lo statuto.
Avete mai visto pubblicata la dichiarazione dei redditi degli amministratori comunali ?
Ci rincoglioniscono con i bidoncini colorati ma dei bilanci non parlano mai.
Caro esagerato,
Non voglio certo difendere ESA, che in effetti con la rimodulazione delle tariffe ci sta ammazzando, ma devo ammettere che, da un punto di vista prettamente tecnico, la tua analisi lascia a desiderare.
Se vuoi fare un analisi di bilancio efficace e costruttiva (perché su questo blog siete boni solo a fare critica sterile e flame) almeno impara l'abc della materia. Ti do un suggerimento, le voci che hai tralasciato nella comparazione, corredate dall'ultima parte di bilancio che non hai considerato, possono rispondere a tanti tuoi perché.
Non solo, da quello che si vocifera in paese, anche la sua lista non “brilla”. I soliti personaggi, i nuovi che non sanno dove mettere le mani ed infine anche il sostegno esterno di personaggi molto ma molto navigati! Attenzione!
