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113259 messaggi.
Per Meneghin da Per Meneghin pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 9:20
Egregio signore é proprio perché ho letto il progetto che mi sono venuti dei dubbi ,portare sull'isola la talpa non è cosa da poco altro problema ,espropriare i terreni per allestire il cantiere e posizionare i binari di movimento della macchina e poi l'acqua necessaria per la testa della talpa che non può lavorare a secco inoltre c'è sempre il problema del radon . Tutto ciò che che ne dica con costi stratosferici sia dell'opera che di avvocati per i ricorsi al Tar. Con questo la finisco qui, tanto ,come è logico ,ognuno rimane con le proprie idee lei con il suo mega progetto io con la mia logica contrarietà per quanto poco che possa contare.
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problema acqua da problema acqua pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 7:55
Sarò una mosca bianca, questo lo so. Ma veramente non capisco come si possa, da una parte, pensare che il dissalatore risolva la situazione e dall'altra, pensare che gallerie e raccolte di acqua piovana possano egualmente risolverla. Il mondo e le aziende vanno in un'unica direzione: il riciclo. Con i milioni di euro che ci vogliono per fare queste opere faraoniche si potrebbero finanziare ( per esempio) con un fondo perduto del 40-50% gli investimenti in sistemi di riciclo delle acque grigie. Cosa sfugge del fatto che se 100 litri di acqua sono utilizzati due volte, ho risparmiato 100 litri di acqua?100 litri che sono rimasti nella falda, che servono per tutti. Una lavatrice consuma circa 50litri a lavaggio. Recupero questi 50 litri, tiro per circa 5 volte lo scarico del wc senza consumare acqua. A parte il risparmio economico che alla lunga permetterebbe di ammortizzare i costi dell'impianto, avrei una gestione più consapevole dell'utilizzo dell'acqua. Ma no, non ci accontentiamo di soluzioni " semplici" attuabili nel giro di meno di un anno, no, dobbiamo fare le super opere, tanto per dar da mangiare ai soliti 4 politici e costruttori.
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Robin da Robin pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 7:44
Caro Elbano, mai parole e considerazioni furono più sagge delle tue considerazioni, ma pare proprio non si voglia cambiare niente. Torneremo ai tempi dell'uomo delle caverne.
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pier da pier pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 7:42
Egr. Sig. Meneghin, la sua pazienza non ha limiti, me lo lasci dire , non so come fa a resistere e a rispondere con toni così moderati, ogni vlta che persone entrano diciamo a... gamba tesa, sparando palate di fango senza aver mai approfondito quel che va dicendo da anni, Ma così è la vita , forse un giorno si ricorderanno di coloro che fanno la voce grossa, piùttosto che di coloro che insistono per le cose fatte bene. Ci lasci stare non si perda in arrabbiamenti per noi elbani, non ci meritiamo niente. Cordiali saluti
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per ELBANO da per ELBANO pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 4:03
C'ERA UNA VOLTA IL MOVIMENTO AUTONOMO DELL'ISOLA D'ELBA CHE TENTO' DI FARE QUELLO CHE DICI TU. FU UN FALLIMENTO
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 19 Marzo 2018 alle 2:56
LA GALLERIA-SERBATOIO D'ACQUA POTABILE Riscontro messaggio 89370 del 18.03.2018 “ per Meneghin” Lei si preoccupa delle difficoltà di esecuzione dello scavo della galleria/serbatoio e dello smaltimento del marino di risulta Prima di entrare nel dettaglio devo subito dirle che nella sua critica, che pur rientra tra quelle sempre molto gradite da me, devo dirle che sta camminando in una direzione doppiamente sbagliata. Prima di tutto lei non ha nemmeno letto il mio progetto i cui i estremi per poterlo consultare su internet io li vado pubblicando da almeno 15 anni. perché se lo avesse fatto avrebbe preso visione della risoluzione ivi prevista di molti problemi e potuto constatare come nel progetto il materiale di risulta dello scavo del serbatoio – galleria non presentata un problema insormontabile come da lei affermato ma invece è una ricchezza da cui esperti della materia, come le dirò più avanti, contavano di poter ricuperare una buona parte della spesa di costruzione della galleria stessa . Entrando nei particolari devo dirle che a suo tempo si era interessato della realizzazione della galleria nientemeno che uno dei più esperti progettisti e costruttori delle galleria in tutto il mondo e cioè l’ing. Lunardi allora Ministro delle infrastrutture il quale è rimasto così favorevolmente impressionato dal progetto da prendere contatto con mè e con le autorità elbane tramite il suo segretario particolare ing. Focaracci e mandando all’Elba e a casa mia lo specialista ing. Beneforti il quale non solo ha effettuato tutti i sopralluoghi ed incontri per capire i problemi e le soluzioni previste ma ha prelevato sul posto dei campioni di granito per farli esaminare ed analizzare da una ditta esperta allo scopo di verificare la fattibilità e stabilità della galleria ma anche la possibilità di sfruttamento proprio di quello scarto di scavo da da lei tanto paventato. Alla fine sono risultati degli elaborati tra cui una relazione con preventivo spesa di cui io conservo copia e dalla quale risulta in solo l'approvazione della soluzione idraulica di serbatoio-galleria con qualche piccola variazione di costituzione della galleria sessa ma sopratutto risulta chiaramente la piena fattibilità e la stabilità delle opere ed inoltre il beneficio economico ritraibile proprio dal marino di galleria. Io le elenco solo alcuni dei possibili impieghi ad esempio per effettuare il ripristino delle spiagge elbane danneggiare dalle mareggiate ed inoltre la possibilità di ampliarle o crearne delle nuove utilizzando la sabba proveniente dalla frantumazione e dalla macinazione del marino, inoltre per la sistemazione, sempre col materiale in oggetto, degli squarci della montagna provocati dalle cave di S. Pietro di cui è ora proibito lo scavo, ed anche per l’utilizzazione del materiale come inerte da calcestruzzi. Un altro intervento derivato dai colloqui avuti con le cooperative di cavatori di granito di S. Pietro, i quali già in quegli anni per il loro lavoro dovevano utilizzare granito proveniente da molto lontano percbè era proibito per legge lo scavo locale, consisteva nel mettere a disposizione dei cavatori dei tratti di galleria nei quali gli stessi lavoratori potevano estrarre a per conto proprio i massi di granito per la loro attività avendo come solo onere di rispettare le quote di fondo e di calotta dello scavo. In questo modo si contava di poter ottenere piano piano attraverso gli anni lo scavo di una parte della galleria onde aumentare il volume utile di invaso senza dover sostenere spese di sorta Come vede i problemi erano stati affrontati utilizzando la competenza di esperti. L’ng Beneforti. dopo aver svolto all’estero lavori del tipo di quelli in oggetto, ha smesso di lavorare ed ora fa il pensionato lontano dall’Elba ma alle volte legge, per il vivo ricordo che mantiene, questo blog e potrebbe anche darsi che sentisse il desiderio di intervenire per confermare la veridicità di quanto da mè descritto. .
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Governo approva riforma:Vergogna da Governo approva riforma:Vergogna pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 19:24
No alla Riforma dell’ordinamento penitenziario approvata dal governo, sì alla certezza della pena!Oggi il governo, fuori da ogni possibile controllo parlamentare, ha approvato il principale decreto della Riforma dell’ordinamento penitenziario. E' un provvedimento pericoloso che mina alla base, dopo gli innumerevoli "svuotacarceri" di questi anni, il principio della certezza della pena. In sintesi, il governo insiste sull’estensione dei benefici penitenziari (permessi premio, lavoro all'esterno, misure alternative alla detenzione) a favore dei condannati, anche per reati gravi. Il sovraffollamento carcerario è un problema serio, ma non può essere affrontato in questo modo: elargire irragionevolmente benefici penitenziari ad un numero sempre maggiore di detenuti - ergastolani inclusi - è molto grave, soprattutto considerando tutti gli svuotacarceri di questi anni. Inoltre, è fondamentale attuare con urgenza un piano-carceri serio che porti alla realizzazione di nuovi istituti penitenziari e al miglioramento delle condizioni di vita dei detenuti, investendo risorse sul controllo e la qualità delle misure alternative e sulla rieducazione della pena. Con questo decreto, la detenzione diventa definitivamente l’extrema ratio e la certezza della pena un miraggio, con buona pace dei cittadini onesti che, anche su questo tema, si sono espressi chiaramente lo scorso 4 marzo. Il governo è consapevole che i cittadini non vogliono una norma di questo tipo e, proprio per questo, lo ha approvato con una strategia sconcertante per il modo in cui calpesta le prerogative parlamentari. Il decreto è stato ritirato prima delle elezioni dando l’illusione di un passo indietro; adesso, nella distrazione generale, viene ripreso e approvato dal Consiglio dei Ministri nella fase di passaggio tra una legislatura e l’altra. Teoricamente, entro 10 giorni, la commissione competente dovrebbe esprimere un parere sul decreto ma, visto che la nuova legislatura deve ancora iniziare, è quasi certo che il termine scadrà invano. E’ un affronto che non può essere accettato: nella diciottesima legislatura, il Parlamento dovrà intervenire in materia di giustizia rassicurando i cittadini sull’importanza della legalità e della certezza della pena.
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Siccità e depuratori 2 da Siccità e depuratori 2 pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 19:17
Sig MEneghin Il mio messaggio era per evidenziare a coloro che hanno scritto su questo blog che il clima è cambiato e non piove più come una volta sopratutto all’Elba l’esatto contrario Fino a dicembre molti messaggi si sono schierati a favore del depuratore. Io la penso come lei Il depuratore non risolve il problema,inquina e per quello che capisco costa molto di più oltretutto producendo un’acqua di pessima qualità. Non molli quello che sostiene da oltre 20anni a me pare sensato Saluti
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 19:06
ACQUA TRAGHETTI OSPEDALE TRIBUNALE PARCO e 7 Comuni Acqua : L'Elba è stracolma d'acqua di ottima qualità , piove dal cielo , ci sono le sorgenti e c'è anche sottoterra , ed è tutto gratis . Ma noi di acqua ne vogliamo poca , di pessima qualità e molto costosa . Per questo vogliamo prima farla andare in mare per poi spendere un sacco di soldi per desalinizzarne una minima parte . Traghetti: C'erano due compagnie una pubblica e una privata , quella pubblica è stata regalata al privato con una dote di 16 milioni all' anno , pur di dargli il monopolio assoluto . Ospedale : un tempo la gestione della sanità e dell'Ospedale all' Elba era autonoma e funzionava benissimo in relazione alle nostre necessità ma abbiamo preferito lasciare che fossero i Fiorentini e i Livornesi a decidere della nostra salute . Tribunale : Napoleone fece il tribunale all Elba circa 200 anni fa e non era propio uno stupido . Noi forse lo faremo chiudere . Vogliamo diventare più famosi di lui. Parco: la Natura dell''Elba è meravigliosa , basterebbe valorizzarla e potremmo campare di rendita all' infinito. Invece abbiamo affidato il nostro bene più prezioso ad un baraccone politico e incompetente che pensa solo a beccare finanziamenti anche se servono a massacrare animali che dovrebbero essere protetti. Non ci rendiamo conto che i nostri 7 sindaci non contano nulla ? Nessuno di loro rappresenta l' Elba , nessuno di loro si sente responsabile di tutto questo . Non hanno titolo , non hanno colpe. La colpa è nostra . Finche l' Elba non sarà un Ente Politico Unito sarà sempre sfruttata e assoggettata a poteri esterni.
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Per Meneghin da Per Meneghin pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 17:43
Egr.sig.Menegin Lei insiste e insiste mi sembra che a Lei sfugge che L'Elba è una isola , quindi non entrando nel come potrebbe essere possibile forare il granito...(tutto è possibile) mi spiega dove le mette le migliaia di tonnellate di materiale roccioso che si produrrebbero ? Le buttiamo in mare ? Le portiamo in terra ferma ? Ma quanto ci viene a costare tutto ciò, forse è meglio rimanere con i piedi ben piantati sulla terra e non . a mio avviso ,proporre cose possibili solo con spese miliardarie e forse irrealizzabili. il granito é granito e anche un po radiattivo. 😀
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 16:00
COSTI DI COSTRUZIONE DEL GRANDE SERBATOIO DI ACCUMULO Riscontro il malizioso messaggio” generale inverno” n, 89367 del 18.03.2018, per precisare che il costo del mio serbatoio non sarebbe né è più caro né meno costoso del desalinzzatore perché potrebbe avere esattamente lo stesso costo in quanto si tratta di una galleria che, solo fra dieci,venti o trenta anni sarebbe completa per il suo intero sviluppo dei 25 Km necessari per rendere autonoma l’Elba ma nel frattempo potrebbe benissimo essere frazionata in tante parti tutte funzionali e più o meno lunghe perchè definite tutte in funzione del denaro disponibile. Quindi nessuna differenza di costo rispetto ai desalinizzatori. La differenza è completamente un’altra ed è quella che io continuerò, finché ne avrò le forze, a sostenere che il serbatoio è di sicuro risultato (RIPETO DI SICURO RISULTATO) tanto è vero che nei 15 anni trasclorsi dalla presentazione del mio progetto, nessuno è riuscito a provare il contrario, mentre invece la prova che il desalinizzatore costituisce una buona ed economica soluzione non è stata ancora comprovata con elementi tecnici ed economici validi, con calcoli e preventivi seri e comparati con il mio serbatoio, oppure con altre buone soluzioni, da nessuno
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marcello meneghin da marcello meneghin pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 15:31
LE PIOGGE, LA SICCITA' E LA RISOLUZIONE DELLE CRISI IDRICHE ELBANE Riscontro il messaggio n. 89353 del 17.03.2018 ed intitolato “siccità e depuratori”. Lei, autore sconosciuto, esterna la soddisfazione che prova nel vedere il lago artificiale di alimentazione della sua città totalmente riempito grazie alle molte piogge cadute recentemente e quindi nel sentirsi già cautelato per il prossimo rifornimento idrico della sua casa. All’Elba succede il contrario. Tutti gli elbani, autorità comprese,vedono volumi enormi di acqua di poggia che si scaricano a mare inutilizzati ed in tempi brevissimi ma nessuno prova alcun rimpianto per questa vera ricchezza tanto più preziosa in quanto è stata per un breve periodo alla portata di un territorio insulare di estensione limitata, privo di bacini artificiali o naturali e purtroppo munito di materassi di raccolta sotterranei anch’essi piccoli. L’acqua che essi sono riusciti ad accumulare è quindi di piccola entità, se confrontata con la mole di quella effettivamengte caduta, e potrà benissimo essere consumata prima ancora che arrivi l’eccezionale fabbisogno di acqua che si avrà la prossima state. In altre parole si accetta all'unanimità e senza nulla obbiettare che l’acqua scenda in mare per poi, quando saranno pronti i desalinizzatori, andarla a riprendere per renderla potabile con un processo dispendiosissimo e rimetterla negli acquedotti. Io ho indicato come, a mio parere, un intervento basilare per la vera risoluzione del problema idropotabile elbano sia la costruzione di un grande serbatoio che, come accade nella sua città, anche all’Elba possa evitare lo spreco di tanta grazia di Dio. Il mio progetto, presentato alle autorità elbane fin dal 2003 è visibile Su [URL]https://tuttoacquedotti.it/2013/10/05/un-maxi-serbatoio-sotterraneo-per-spegnere-la-grande-sete-dellisola-delba/[/URL]
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generale inverno da generale inverno pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 13:53
mi rivolgo a lei sig Meneghin,ma allora non vuole capire,qui all'elba non abbiamo bisogno di interventi ben fatti e di una logica talmente elementare che ogni persona di buon senso capirebbe,si arrenda per favore ,qui non abbiamo bisogno di cose ben fatte,basta guardarsi in giro,e infine c'è il rischio che il suo progetto sia meno costoso del dissalatore
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ELBANO da ELBANO pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 10:34
X APINO ROSSO Siamo tanti pronti alla firma..... Dicci dove e quando e ci saremo.
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x apino rosso &c da x apino rosso &c pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 9:02
La vostra iniziativa è intelligente e condivisibile anche da chi non è elbano, sarebbe opportuno creare una postazione fissa a portoferraio tipo gazebo per raccogliere le firme di tutti , elbani e non . Caro amico Ci stiamo organizzando...a breve saprete dove potervi rivolgere Grazie
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Per...”Ernestino e co.” da Per...”Ernestino e co.” pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 8:18
Quanta cattiveria..... Augurare la chiusura..... il fallimento di un azienda è veramente meschino e di una cattiveria pazzesca. Ci sono famiglie in gioco, figli di mezzo.... quei figli che saluti sorridendo ogni volta che incontri. A questo punto credo che sia giunto il momento di proteggere me, l’azienda che rappresento, ma sopratutto la mia famiglia. PS ti voglio allargare la novella: la scorsa stagione, fra i vari settori, eravamo in 9 a lavorare per La Dieciremi..... tutto sommato una buona novella no? Be’...... speriamo fallisca..... Aldo Lelli
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NAVIGARE NECESSE EST.... da NAVIGARE NECESSE EST.... pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 8:01
[COLOR=darkred][SIZE=5]IL ROMBO ASSORDANTE DELL’APINO ROSSO …. [/SIZE] [/COLOR] Grande attenzione e importanti riscontri sta ottenendo quella che da oggi chiameremo “ la campagna dell’Apino Rosso” lanciata ieri Sabato 17 Marzo dall’ ex lavoratore ed ex responsabile FILT-CGIL Portuali di Portoferraio Arturo Francini , il fine la raccolta di firme contro il monopolio marittimo in atto da anni sulle nostre banchine portuali. Un vero fiume di commenti positivi e centinaia di “Like” sono comparsi in poco tempo sui social, semplici cittadini , imprenditori, albergatori, commercianti si sono espressi in favore dell’iniziativa , anche il sindaco di Porto Azzurro Maurizio Papi ha voluto esprimere la propria opinione con queste parole - Fabrizio,condivido appieno l'iniziativa. Fatti interprete presso il Sig. Francini di una raccolta firme "mobile" e programmata in tutti i comuni elbani. Noi ospiteremo lui ed il suo “apino” molto volentieri e con gratitudine, anche in mezzo alla nostra piazza. Finalmente una cosa intelligente!! Post seguito da Mauro Quercioli elemento di spicco dell’associazione commercianti e gestore di Standar – Casa, che plaudendo all’iniziativa ha messo a disposizione il suo negozio di Via Mascagni per la raccolta firme . Adesso tocca ai cittadini a dare la loro risposta “ l’Apino Rosso” con Arturo vi aspettano per esprimere con una firma il vostro dissenso a questo stato di monopolio impostoci d’imperio da un armatore con la complicità di una politica cieca ai diritti degli Elbani … Da parte di camminando.org proseguiremo ad amplificare la voce di Arturo Francini perché siamo convinti come recitava il Mahatma Gandhi che ..... “ Qualsiasi cosa tu faccia potrebbe non fare alcuna differenza, ma è molto importante che tu la faccia"
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Marcello Meneghin da Marcello Meneghin pubblicato il 18 Marzo 2018 alle 7:48
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ACQUA ABBONDANTE CADUTA DAL CIELO ALL’ISOLA D’ELBA! [/SIZE] [/COLOR] Quello che non si vuole capire è che l’Elba ha in ogni caso estremo bisogno di un grande serbatoio d’acqua potabile. - sia nel caso si costruiscano i dissalatori, avendo una portata fissa e costante non possono da soli far fronte alla punta estiva di consumo ma hanno estremo bisogno del serbatoio. - sia nel caso si rompa la condotta sottomarina esistente ed occorra alimentare l’utenza elbana per il periodo di riparazione. - anche nel caso venga costruita una nuova condotta sottomarina può sempre verificarsi un guasto che richiede una alimentazione idropotabile di emergenza - anche se si scavano nuove fonti tramite pozzi o sorgenti sussiste sempre il pericolo di crisi di portata estiva cui il serbatoio può far fronte. - l’Elba ha comunque bisogno di un grande deposito di sicurezza per coprire i disagi di un problema imprevedibile e di qualsiasi tipo come rottura di qualche condotta o impianto di pompaggio importante di rete, sopravvenire di un inquinamento dovuto alle cause più svariate ecc. - nel caso venga costruita la grande rete idrica regionale il serbatoio costituisce un indispensabile mezzo di stabilizzazione delle portate. - ma soprattutto il serbatoio è utile perché, accumulando le piogge autunno-inverno e primavera, come ad esempio quelle attuali, risolve da solo tutti i problemi idropotabili dell’Isola. Ma se si tratta di una struttura assolutamente indispensabile perché non costruirlo subito? Per consultare il progetto del serbatoio per l’Isola d’elba vedi; [URL]https://goo.gl/LV2cRv[/URL]
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NAVIGARE NECESSE EST.... da NAVIGARE NECESSE EST.... pubblicato il 17 Marzo 2018 alle 15:34
[COLOR=darkred][SIZE=5]UN APINO ROSSO PER COMBATTERE IL MONOPOLIO MARITTIMO SULLE NOSTRE BANCHINE. [/SIZE] [/COLOR] Vogliamo che il diritto alla concorrenza per i servizi marittimi all’Elba venga rispettato per tutto l’anno! – Questo in partica lo slogan con cui Arturo Francini ex lavoratore ed ex responsabile FILT-CGIL Portuali di Portoferraio sta chiedendo dal suo Apino rosso con ben visibili la bandiera tricolore e il vessillo dell'Elba, mezzo che tutti i cittadini potranno accostare per firmare una petizione a favore della concorrenza e contro il monopolio che ostenta l’armatore di Toremar- Moby . [COLOR=darkred][SIZE=3]Se sei d’accordo firma anche tu per una vera e necessaria continuità territoriale che non sia alla stregua ed ai voleri di un solo armatore [/SIZE] [/COLOR]
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ASTA PUBBLICA BENI PARCO da ASTA PUBBLICA BENI PARCO pubblicato il 17 Marzo 2018 alle 12:56
PARCO MINERARIO DELL’ISOLA D’ELBA SRL AVVISO DI ASTA PUBBLICA PER LA VENDITA DI BENI MOBILI PARCO MINERARIO DELL’ISOLA D’ELBA SRL IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO Il Responsabile del Procedimento nella persona Sigra ........., su mandato dell’Amministratore Unico della Società. RENDE NOTO Che il giorno 28/03/2018, alle ore 10.00, presso la sede legale della Società, Via Magenta n. 26 – 57038 Rio Marina (LI), si terrà l’asta pubblica per la vendita di beni mobili,di proprietà della Società. .....Sarebbe opportuno che l'asta fosse annullata.......non mi sembra giusto che la "partecipata " abbia fatto questo bando per la vendita di " mobili di valore" .............senza interpellare la NUOVA AMMINISTRAZIONE e per quale motivo,visto che con il ricavato si potrà fare poco o nulla???????AUGURIAMOCI il ripensamento dell'AD Pisani e/o del COMMISSARIO...AVVISO ai naviganti........BASTA!!!!!!!!!
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