Proprio per evitare casi di corruzione, grazie e questo metodo, chi corregge non sa chi ha compilato il quiz.
Se non l'ha passato vuol dire che c'erano persone più adatte di lei. Poi se ha delle prove tangibili di frode possiamo mettere in dubbio questo assunto, ma in caso contrario non è molto carino dare implicitamente dei raccomandati ai vincitori del bando, no?
113395 messaggi.
Si può finire in ospedale in fin di vita per una partita di calcio? E' mai possibile che ragazzi così giovani che potrebbero essere suoi figli, abbiano pestato un signore di 53 anni reo di essere solo un tifoso della squadra avversaria? Mi auguro che la giustizia inglese faccia il suo corso senza se e senza ma.
Siamo sicuri che questi bandi di concorso sono regolari? Perche ultimamente ho fatto un bando che alla fine dei quiz ho notato che la scheda non veniva firmata anzi il nome era dentro una busta a parte esempio metti caso che la mia scheda andava bene e caso mai visto e considerato che dopo questo messaggio saro licenziato chi mi dice che quella e la mia scheda e il mio nome come tanti viene allegato ad altre schede per far entrare altri? Caro cordinatore del blog stampa a tutti perche io sono contro qualsiasi forma di corruzione
Sanità, un quarto della spesa pagata di tasca propria dagli italiani (in aggiunta alle tasse)
Nel 2016 la spesa complessiva attribuita a ogni cittadino per la salute è stata quantificata in 2.426 euro: per i tre quarti pagati dal Sistema sanitario nazionale (Ssn). Il restante quarto che ogni cittadino ha pagato di tasca propria sfiora i 590 euro...
E io pagooooooooooooooooooooo.....
Pensierino liberatorio fra una consultazione e l'altra: non si capisce perchè Di Maio stia perdendo tempo con il PDR, invece di accordarsi con il centrodestra, quando era stato tanto elogiato da Berlusconi da ricevere il prestigioso incarico di ripulire i suoi cessi, paragonandolo in tal modo al semi-dio Ercole.
E' noto infatti che questo mitico superdotato aveva già dato prova della sua efficienza sgombrando in un sol giorno le stalle di Re Augia: ora anche I cessi di Arcore sono talmente pieni di merda, accumulata in trent'anni di scrupolosa raccolta, da richiedere per il loro repulisti le capacità soprannaturali di un figlio di Zeus e i 5 stelle fanno male se non dimostrano di essere tanto responsabili da aiutarlo accettando la sua proposta...oltre a formare finalmente il nuovo governo, avrebbero anche il merito di essere stati i primi a riuscirci.
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]STIAMO LAVORANDO PER VOI [/SIZE] [/COLOR]
Per gli infiniti lavori in corso e le ovvie chiusure delle strade, tra Calata Buccari e via dell’Amore, sono stati posizionati due semafori. Semafori sgangherati e riparati alla meglio, che funzionano male quando vanno bene e non funzionano affatto quando va così e così, insomma un vero schifo.
Noi Cittadini dobbiamo solo subire, infatti anche in questo caso i disagi sono tanti. Ingorghi, difficoltà di reciproca comprensione tra automobilisti, biciclette che arrivano sparate e automaticamente blocchi l’auto etcc., una vera umiliazione verso i Cittadini che purtroppo ahimè continua da troppo tempo. Questi semafori sgangherati e quindi impresentabili, sono sprovvisti di un numero telefonico per eventuali problemi e vengono perfino diciamo attivati come abbiamo il dispiacere di vedere, anche su strade Provinciali. Anche in questo caso, esiste la figura di un responsabile addetto ai controlli e alla sicurezza, ma come di consuetudine truffaldina, non si vede mai. Inoltre e bene ricordare a Lor Signori, che in un lavoro per un importo totale di oltre otto milioni di Euro, abbiate almeno la dignità di presentarvi in maniera degna e professionale e con attrezzature di prima qualità. Mi auguro che domani ci sia ( scelta consigliata ) un “ NUOVO “ semaforo.
Giancarlo Amore
...E chi sarebbe questo numero"uno" che vi ha abbandonati?
Perchè non fai il nome?Cosa sono tutti questi segreti.......Finora non si è sentito altro che pettegolezzi sulle possibili liste...mai parlare di cose concrete per il benessere e sviluppo socio/economico delle persone e del versante riese......
Chi ha voluto con il "SI" la fusione dei 2 comui avrebbe dovuto da tempo scendere in campo con persone degne e programmi....ma ahimè si sono defilate,lasciando il campo ai soliti "maneggioni della....cattiva politica"........ed a rimetterci saremo ancora una volta noi popolo riese..
Concorsi e bandi andati deserti: l’Asl Vco non trova i medici specialisti per i suoi ospedali
L’Azienda sanitaria cercava 5 profili per Verbania e Domodossola ma nessuno si è presentato: “Diserzione che preoccupa”
Questo è quello che succede in continente. Figuriamoci ora cosa può succedere all'Elba, zona ancora più disagiata. Attenzione elbani, chi non vuole il piano sanitario lo fa sulla vostra pelle, lo fa solo per interessi politici personali, lo fa in nome di una presunta diversità, ma non è questa la strada. Stanno solo giocando, lo scopo vero è rimanere incollati alla poltrona e noi, popolo bue, saremo sempre più costretti a farci curare fuori.
Certamente, bel concetto di gestione della cosa pubblica. Secondo il Papi, medico, gli amministratori, per manifesta incapacità (almeno secondo lui) dovrebbero abdicare al loro ruolo di amministrare i fabbisogni della propria comunità per affidare questo ruolo a tecnici (pagati da chi?). Perfetto. Ma perché non farlo allora, per esempio, per il turismo?
Se un amministratore di vecchia data ammette di non capire nulla di politica sanitaria (pur lavorando nella sanità da sempre) come può pretendere di capire di portualità, turismo, sociale, trasporti? Perché allora non chiama in consulenza tecnici esterni, esperti dei rispettivi settori, per risolvere i problemi degli Elbani? Se il Sindaco di Porto Azzurro afferma di non essere in grado di capire i fabbisogni sanitari dell’isola, perché allora comprende così bene quelli idrici, avendo preso posizione così forte contro il dissalatore? Perché allora non chiamare tecnici (pagati da noi) per chiarire questo aspetto, forse addirittura più complesso di quello della Sanità? Ed allora, quale sarebbe, secondo Papi, il ruolo di Sindaco, se non quello di operare delle scelte per la gestione della cosa pubblica?
A prescindere dalle rispettive posizioni sul piano sanitario, trovo estremamente inquietante la posizione del Papi che, di tutte, è quella più pilatesca. E di conseguenza, per un Sindaco, la peggiore.
Siamo in ritardo rispetto alle previsioni. Rammaricati, ci scusiamo non poter presentare la lista in questo giorno così rappresentativo della nostra libertà. Il nostro leader, colui che ci aveva convinti a muoverci in questa direzione, ci ha abbandonati per salire sul carro dei noti perdenti. Ci ha lasciati con il fiume in piena e non possiamo non esondare. Prossima scadenza il primo maggio. Festa dei lavoratori. Il nostro programma metterà al centro il lavoro.
Sanità: "affidiamola a professionisti del settore" ha detto saggiamente il Sindaco di Porto Azzurro che anche se medico praticante nella sanità pubblica non si sente di imbastire un documento che deve tenere conto non solo la parte tecnica/medica ma di altre dinamiche che solo professioni LONTANI DALLE INFLUENZE ELBANE possono conoscere.
Se si fosse ragionato così negli anni scorsi forse avremmo avuto una migliore sanita' e meno centri privati.
Gino
X CAMPESE MESSAGGIO 89846 DEL 23/04
Ci sono Campesi e Campesi,tu fai parte di quelli che sono sempre scontenti di tutto ed allora esternano coglionate gratuite dettate più dalla ignoranza dei fatti e dall'appartenenza politica al fine di gettare sempre discredito su chi fa !!
Quella striscia bianca che tanto di inorridisce è una gettata di cemento effettuata dalla ditta per permettere a te ed altri che transitano dal Viale Etruschi,di passare in breve tempo e naturalmente verrà a breve ricoperta con asfalto.
Prima di esternare a vanvera collega il cervello alla penna,buona passeggiata !!!!!!!
[COLOR=darkblue][SIZE=5]INCONTRO [/SIZE] [/COLOR]
“Incontro” è il titolo della nuova offerta teatrale nella Casa di reclusione di Porto Azzurro. Incontro fra diversi, che imparano ad integrarsi a vicenda, a capovolgere stereotipi che pare impossibile rimuovere.
Questa molto in breve la sintesi dello spettacolo teatrale che venerdì 20 aprile il Laboratorio teatrale “Il Carro di Tespi”, da 25 anni attivo nel carcere elbano, ha presentato agli spettatori.
Tratto dal racconto “Il paese dei ciechi” di Wells e liberamente rielaborato, il drammatico copione è stato letto dalla brava attrice livornese Loretta Ronsichi e animato da alcuni validi interpreti, detenuti e no.
In un paese lontano, in una valle remota delle Ande, vivono abitanti tutti privi della vista. Giunge casualmente in questo mondo sconosciuto Nuñes, che è invece vedente e che si rende conto con stupore della realtà in cui è capitato. E vi si confronta e comprende.
In quel buio i ciechi hanno acutizzato gli altri sensi, in particolare il senso dell'udito e l'amore per la musica. Nuñes si innamora di una ragazza del paese e questo incontro lo costringe – così decidono gli anziani – a scegliere: se vuole sposare la bella Medina deve rinunciare alla vista e divenire anche lui cieco.
Che farà Nuñes?
Il finale, con felice invenzione, si apre a ventaglio e offre varie soluzioni, presentate da diversi attori che le hanno escogitate ed elaborate personalmente. La conclusione così non è unica, ma varie e fantasiose sono le possibilità di scelta che i validi interpreti hanno rappresentato per Nuñes, così come varia e imprevedibile è la vita.
Davvero interessante e commovente il dialogo e soprattutto l'impegno degli attori, sia tra gli ospiti del carcere, come tra i soci della cooperativa Altamarea, e in particolare tra gli studenti dell’Istituto superiore “Volta” di Piombino.
Brava e coraggiosa la regista Manola Scali, che non esita a mettere in scena tematiche non certo facili. Coinvolgente come sempre Bruno Pistocchi, che con Manola collabora e che ha introdotto lo spettacolo con una poesia che celebra l'arte e la fede, cioè la bellezza e la speranza, che salvano il mondo. Il tutto reso ancor più vivido e suggestivo dalla musica e dal canto di Daniele Pistocchi, che hanno arricchito di incantevole armonia l’intero spettacolo.
Prima di presentare questa nuova "performance", è stato riproposto un recital di poesie e prose in memoria della seconda guerra mondiale e della Resistenza italiana, riduzione del lavoro già offerto al pubblico nel mese di gennaio.
Presenti un gruppo di studenti piombinesi con i loro insegnanti, alcuni volontari, qualche detenuto, pochi in verità – e questo inconveniente si spera possa essere superato –, così come si è notata l'assenza di alcuni portoferraiesi, di solito presenti in altre occasioni.
Il teatro, grande palestra culturale e sociale, veicolo di pensieri e di emozioni, è da secoli scuola e occasione di crescita per tutti. In particolare il teatro in carcere, che ha un valore formativo, un significato pregnante di humanitas, che acquista senso quanto più si offre e interagisce con il mondo esterno, specie con quello giovanile.
Agli operatori penitenziari, in particolare all'Area educativa e agli agenti della Polizia penitenziaria, un grazie sentito per il contributo alla realizzazione di questo e di altri simili eventi da parte dell’Associazione di volontariato penitenziario “Dialogo”, che si onora di sostenere, fra gli altri, il Progetto del Teatro in carcere a Porto Azzurro, progetto che fa parte del più vasto importante Progetto Teatro in carcere, finanziato dalla Regione Toscana.
A fine estate, appuntamento per la replica.
Licia Baldi
[COLOR=darkred][SIZE=4]DAL 28 APRILE AL 1 MAGGIO A CAPOLIVERI E’ STREET GOOD. [/SIZE] [/COLOR]
Per gli amanti del buon cibo una ghiotta occasione per gustare sapore e qualità nell’incantevole piazza capoliverese.
L’iniziativa, organizzata in collaborazione fra Comune di Capoliveri e i migliori produttori di cibo di strada della Toscana, porterà nel centro storico del paese tanti Street Food d’autore per una cucina tipica e innovativa, con sapori unici tutti da provare.
Ci saranno specialità di mare e di terra come il polpo lesso e lo stoccafisso all’elbana, la trippa alla fiorentina, hamburger e hot dog di carne toscana, e tante golosità come il gelato artigianale e i dolci tradizionali insieme all’amatissima torta di ceci.
L’apertura dello “Street Good” avverrà sabato 28 aprile con aperitivi e tante golosità per tutti i gusti, fino a tarda sera. Sarà possibile anche pranzare in piazza: l’apertura dei truck food avverrà già a partire dalla tarda mattinata.
Intrattenimento per bambini insieme a molte altre sorprese faranno da cornice a questa tre giorni di gusto con lo Street Food d’autore all’Isola d’Elba. Un’occasione da non perdere.
X SILVANA
Completamente d'accordo con chi ti ha risposto se sei contenta che si usi la Sanità per fare politica......come mai chi era presente ha la sfrontatezza di dire che non c'era.....chi era assente ma aveva inviato un delegato ed è stato informato,a pochi giorni da un importante incontro con l'Assessore alla Sanità,muove un gran polverone e vuole riaprire il discorso.................ma per favore!!!!!!!!!!!!!!!
A me ala Marina mi fate ride. Ma questa Silvana non è che è un Silvano che, nel rispetto del suo nome fittizio, si è dato alla macchia da qualche mese?
Mi spiega, cara Silvana/o, come mai il sindaco di Portoferraio si dovrebbe far prendere in giro dal solito terazzo di turno? Oppure, al lei cara/ Silvana/o, le sta bene che si usi la sanità e i diritti degli elbani per fare politica?
Un consiglio: se ne torni nella macchia e ci resti, cinque anni sono lunghi da passareeeeeee......
[COLOR=darkblue][SIZE=5]OMAGGIO A RAFFAELLO FORESI, PIONIERE DEGLI STUDI SULLA PREISTORIA DELL’ELBA [/SIZE] [/COLOR]
Raffaello Foresi, elbano, classe 1820, dopo aver studiato Lettere all'Università di Pisa si trasferì a Firenze, dove si occupò di letteratura, di musica e di mineralogia. Il suo incontro con la preistoria dell'Isola avvenne a Lacona nel gennaio del 1865. Lo racconta lui stesso con queste parole:
“ … nella mia patria, nell'isola d'Elba, avevo udito parlare di certe pietre che contadini e pastori raccoglievano a quanto a quanto, e reputavano fulmini … A metà di gennaio del presente anno 1865 misi piede in Portoferraio. Mio primo pensiero fu di ridurmi nel Piano di Lacona … ove mio padre ha un' assai vasta e ragguardevole possessione. Chiamai la guardia campestre … dopo cinque minuti mi presentava due frecce, una grandetta e una piccolina. 'Eureka' gridai come Archimede. La scoperta dell'età della pietra all'isola d'Elba era fatta”.
La passione di Foresi crebbe con il passar del tempo e in cinque anni lo portò ad accumulare conoscenze e a recuperare, da un capo all'altro dell'isola, oltre duemila reperti databili fra il paleolitico medio e l'epoca etrusca. Grazie a lui l'archeologia elbana pervenne ad un vero e proprio exploit: i reperti preistorici elbani diventarono oggetto di discussione dei più insigni paletnologi, antropologi e geologi del tempo (Luigi Pigorini, Gaetano Chierici, Carlo Vogt, Igino Cocchi, Louis Simonin, Gabriel De Mortillet) e vennero sottoposti all'attenzione internazionale alla mostra Universale di Parigi del 1867. Foresi svolse le sue ricerche in un arco di tempo (1865-1870) che corrisponde all'età dei primi vagiti delle scienze paletnologiche in Italia. In un contesto dalle fondamenta incerte, e al contempo di grandi slanci, in cui la nuova disciplina scientifica stava tentando di aprirsi la strada, Foresi riuscì a far accettare i risultati del suo intenso lavoro ai responsabili della citata Mostra Universale di Parigi, la maggiore rassegna mondiale di preistoria e protostoria. Va sottolineato che gli scritti di Foresi, aggiornati sui risultati delle più recenti teorie sull'evoluzione dell'uomo, seguivano con intuito i progressi scientifici dell'archeologo e antropologo britannico John Lubbock, autore nel 1865 del volume Prehistoric Times nonché amico di Darwin. È sulla base degli insegnamenti di Lubbock che Foresi, rispettoso delle opinioni altrui ma libero da asservimenti al pensiero scientifico allora dominante in Italia, attribuì - giustamente - i materiali litici elbani al paleolitico e a “una lunga serie di tempi diversi”, ponendosi così in netto contrasto con Pigorini, il più noto e autorevole fra gli studiosi italiani, che li aveva riferiti “al periodo degli animali domestici”.
La credibilità raggiunta da Foresi in ambito internazionale non gli fu d'aiuto per coronare il suo sogno di veder nascere a Portoferraio un “Museo delle isole dell'Arcipelago toscano”, archeologico/mineralogico, forte degli importanti pezzi da lui collezionati. I suoi tentativi di sensibilizzazione degli amministratori locali andarono a vuoto. Come succede a quasi tutti coloro che con i loro studi precorrono i tempi, le richieste di Foresi furono considerate in loco come il seccante strepitio di un raccoglitore di sassi, cui concedere una parvenza di attenzione unicamente perché aveva alle spalle un'importante famiglia. Ma Foresi, alla fine, fece tutto da solo: nel 1873, infatti, aprì al Ponticello il museo, di sua iniziativa e con i suoi quattrini, ma circa due mesi dopo la sua morte, avvenuta il 12 ottobre 1876, quella splendida realtà espositiva chiuse i battenti. Il figlio Mario, dopo aver tentato invano di donare la collezione al Comune di Portoferraio, finì col venderla all'Università di Firenze.
Michelangelo Zecchini
QUALE FUNZIONE DOVREBBE AVERE LA SCUOLA ,QUELLA PUBBLICA E DELL'OBBLIGO ?
Formare ed informare.
Dove i capaci e i meritevoli anche se privi di mezzi hanno diritto di raggiunegre i gradi più alti degli studi.
Dove il buon andamento e l'imparzialità siano assicurati.
Capacità,merito,imparzialità,buon andamento.
Caratteri della scuola pubblica assai spesso assenti per la presenza ingombrante della politica in coloro che devono assicurare capacita ,merito,imparzialita nella scuola pubblica : i docenti.
[COLOR=darkred][SIZE=4]FESTA E MUSICA IN PIAZZA DELLA CHIESA A MARCIANA MARINA PER IL PRIMO MAGGIO, A FIANCO DEI LAVORATORI DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALI LAVORATORI STAGIONALI [/SIZE] [/COLOR]
Tutti in piazza a Marciana Marina per la Festa del Primo Maggio ballando e cantando sulle note musicali del Trio delle Meraviglie e di Giulio Scapigliati. Ma la Festa sarà anche l’occasione per una riflessione sul lavoro e sulle opportunità che il turismo offre ai giovani elbani. E non solo.
Il lavoro precario non crea certezze e molti stagionali si trovano costantemente alla ricerca di nuove opportunità, spostandosi fra le varie località turistiche estive ed invernali per trovare lavoro. Il fenomeno non riguarda solo l’Isola d’Elba ma è un fenomeno nazionale. 7458 km di stagionalità, 2 milioni 927 mila disoccupati. Per questo la Pro Loco di Marciana Marina, con il contributo e il sostegno dell’Amministrazione Comunale, hanno deciso di scendere in piazza con i cittadini per riflettere, a fianco dei lavoratori stagionali, insieme all’Associazione Nazionale Lavoratori Stagionali. Associazione nata e con sede proprio all’Isola d’Elba. La Pro Loco ha l’obiettivo si promuovere il territorio, il turismo, la cultura, l’economia del nostro territorio anche al fine di abbassare il tasso locale di precariato. Il mercato del lavoro è debole perché è debole il comparto economico. Si possono definire “lavoratori stagionali” anche le piccole aziende locali, artigianali e commerciali, che sono il tessuto produttivo del nostro territorio.
Si affiancano al nostro lavoro di promozione, per migliorare la qualità della vita nel nostro Paese e all’Elba, aziende che hanno sede locale ma sono presenti, in tutta Italia e nel mondo, con il loro marchio. Ne è un esempio “Acqua dell’Elba”, uno degli sponsor della Pro Loco che rappresenta un’ eccellenza toscana ed italiana: oltre ad essere “ambasciatore” internazionale della nostra Isola sta creando lavoro per molte persone soprattutto a Marciana Marina e all’Isola d’Elba. Ringraziamo per il sostegno anche la compagnia di navigazione Blu Navy che affiancherà e sosterrà come sponsor la stagione 2018 di eventi marinesi.
Il concerto del Primo Maggio inizierà alle ore 18.30 nella splendida cornice di Piazza Vittorio Emanuele
Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Sindaco Ferrari questo suo livore sorprende e indigna. Come presidente della sanità comprensoriale lei dovrebbe avere toni più pacati e spirito di unione perchè si sta parlando non di una partita a tresette ma di sanità quella sanità che molti sperano di continuare ad avere all'elba perchè non tutti hanno i soldi per potersi permettere i privati o alberghi per i parenti in continente.
La sua arroganza e la sua acredine è difficile trovarla nei suoi tanti predecessori. Ma come ha detto un noto psicologo del paese da lei amministrato questo denota debolezza politica e fragilità nell'affrontare temi a cui non era preparato.
Di assenze forse lei dovrebbe tacere e meditare quante volte è stato assente ultimamente anche qui alla Marina.
Può passare la mano sa?
Comunque lei per la sua sanità sarà sempre ricordato.