[COLOR=darkblue][SIZE=4]LA NAVE DI CAVOLI, LUSSUOSA SCULTURA DI 2.000 ANNI FA [/SIZE] [/COLOR]
MARINA DI CAMPO – Le cave di granito e i numerosi e considerevoli semilavorati, presenti un po’ dappertutto nel versante meridionale del Capanne, non sfuggirono all'attenzione degli eruditi locali e soprattutto dei viaggiatori stranieri, i quali lasciarono descrizioni dense di meraviglia e di apprezzamento. L'inglese Richard Coalt Hoare, che visitò le cave nel 1789, rimase affascinato dalla cosiddetta 'Nave' di Cavoli e la descrisse minuziosamente. Pressoché contemporanea (1780) fu la citazione della 'Nave' da parte di Charles Henri Koestlin. Nel 1808 fu la volta del francese Arsène Thiébaut de Bernaud, il quale tramandò il suo stupore dopo aver visto non solo la 'Nave' ma anche “una massa di capitelli, di basi, di altari, di urne, e di colonne che giacciono ancora da ogni parte nascoste sotto i mille rami intrecciati dei lentischi, dei rosmarini e delle ginestre”. Della 'Nave', tanto importante da meritare oggi un'attenta rilettura, qui per ovvi motivi sintetica, mi occupai diffusamente nel 1982 attribuendola a epoca romana. Alla stessa conclusione arrivarono poi archeologi specialisti di pietre e di marmi antichi (G. Tedeschi Grisanti 1996, N. Taddei 2001, M. Bruno 2002, A. Ambrogi 2005). Nonostante questa univoca proposta cronologica, Silvestre Ferruzzi ha riferito con insistenza la 'Nave' al medioevo: si tratta di un “fonte battesimale realizzato sotto il dominio pisano”, ha assicurato l' architetto. Tale errata datazione, che sminuisce la rilevanza storico-archeologica del manufatto, si è propagata nelle guide di ogni tipo e perfino nella mappa di Google 2018.
Colt Hoare si diffuse anche su una vasca di dimensioni notevoli (Ø cm 500 c.): “il diametro della seconda pietra è di 16 piedi e 6 pollici, … ricavata per scolpire una vasca, di una grandezza davvero cospicua”. Non si può che essere d'accordo: l'imponente vasca di Cavoli rientra nell'ambito della straordinarietà insieme con labra consimili di granito come quelli (Ø cm 550 e 520) del Mons Claudianus (Alto Egitto, a nord di Luxor).
Torniamo alla 'Nave'. Uno studio accurato di Annarena Ambrogi (2005) la inserisce fra i tipi 'lussuosi', come il labrum di Napoli e il labrum in porfido di Klein-Glieniche, forse in origine alle Terme di Caracalla. È ancora sub iudice se la 'Nave' sia una vasca incompiuta oppure un'ara altrettanto abbozzata. Per la seconda ipotesi propendono il sottoscritto, Giovanna Tedeschi Grisanti (Università di Pisa) e Nicoletta Taddei. Nel manufatto sono scolpiti in modo schematico simboli legati a culti praticati nell'antico Egitto. Sopra il bordo sono presenti specularmente corna arcuate, al cui centro compaiono un disco solare (in orizzontale) e una valva di conchiglia (in verticale); sotto, con un balteo che idealmente funge da elemento unificante fra due scene diverse, sono rappresentati due serpenti con spire presso la coda.
Sono tratti dal cerimoniale isiaco anche i fregi scolpiti in altorilievo su quattro colonne di granito elbano (altezza max. cm 490, Ø cm 95), forse lavorate in loco, rinvenute nell'area del tempio di Iside e Serapide nel Campo Marzio. Il momento di produzione della 'Nave' e delle colonne si colloca tra la fine del I e gli inizi del III secolo d. C..
Insomma: il versante meridionale del Monte Capanne possiede una sorprendente ricchezza archeologica diffusa per chilometri e chilometri, con punte di eccellenza a Cavoli; ma si tratta di una ricchezza che non conosciamo in maniera adeguata e che non abbiamo saputo valorizzare in modo appropriato. Nel Mons Claudianus, invece, gli Egiziani hanno realizzato uno stupendo museo istituzionale a cielo aperto.
Michelangelo Zecchini
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[COLOR=darkred][SIZE=5]MAMMA ..MAMMA dove sono I CESTINI per la cartastraccia? [/SIZE] [/COLOR]
Non è la prima volta, da quando (nella mia zona è successo il 4 Aprile) è iniziata la raccolta porta a porta che notiamo un incremento di immondizia abbandonata lungo le strade , tra le siepi o nella macchia alla periferia della città
. Tralasciando i mozziconi di sigaretta, le lattine di birra e bottigliette che abbondano, il l trancio di pizza non finito e abbandonato tra le foglie del bordo strada . E che dire delle deiezioni (usiamo un termine elegante …) dei cani? Nei giardinetti cittadini , insomma Ce n’è per tutti i gusti.
Tanto di cappello all’impegno di Esa per la raccolta e per l’impegno degli operatori ecologici, ma….. senza dubbio chi l fa da padrone è la maleducazione che impera nella nostra società.
E dunque, poiché noi ferraiesi facciamo parte della società, la maleducazione impera tra molti dinoi .
Ma dove, i pedoni potrebbero gettare i rifiuti non essendoci cestini lungo le strade ? In tutta Portoferraio a parte pochi ed invisibili cestini non sono presenti posacenere di alcun genere dove buttare sigarette o gomme da masticare, contenitori dove riporre le cartacce, gli involucri vuoti delle sigarette i fazzolettini .
Prendiamo ad esempio il percorso panoramico Viale Einaudi – e proseguiamo verso Enfola – Viticcio, metà ambita da centinaia di amanti del trekking e della salutare passeggiata, dove possono gettare il loro fazzoletto la bottiglietta dell’acqua ed altro?
Questa carenza si rileva anche in molte vie del paese e questo accresce l’impegno degli operatori ecologici oltre che evidenziare una completa mancanza di decoro.
Non è mia intenzione, sia chiaro, giustificare chi getta cartacce e quant’altro in terra nelle siepi, vasi o nella macchia , ma la totale assenza di contenitori lungo le strade rende ardua la scelta: Mi metto in tasca la carta della mia colazione ? ed il pacchetto delle sigarette vuoto che ne faccio? Soprattutto gli escrementi del mio amichetto quattro zampe li metto in borsa? Aspettare con la speranza che più avanti troverò un cestino dove buttarlo?
Nel dubbio, lo lascio per strada.
L’amministrazione a cui ci dicono spetti l’intervento di posa dei contenitori, ha promesso che provvederà a breve, ma la gente si chiede e - ….perché non ha provveduto da subito visto che i vecchi grandi e impattanti contenitori sarebbero ( come sono) stati tolti?
Per le altre carenze che i contribuenti manifestano sul porta a porta diciamo di pazientare….Esa prenderà sicuramente i suoi provvedimenti ….. tempo al tempo… trascorso il quale tireremo le somme.
[COLOR=darkblue][SIZE=5]PERFETTAMENTE RIUSCITA LA FESTA DEL BARATTO E DEL RIUSO AI GIARDINI DI CARPANI. [/SIZE] [/COLOR]
Grande soddisfazione da parte degli organizzatori per la riuscita dell'iniziativa di domenica 15 aprile 2018 volta a promuovere la cultura del riuso e del baratto.
L'iniziativa è servita a promuovere la cultura del riciclo contro una mentalità volta sempre più "all'usa e getta" e al consumo più spinto e sensibilizzare ad uno stile di consumo sobrio, al riciclaggio e al riutilizzo. Gli oggetti possono avere una nuova vita in casa d'altri, riacquistare un valore e avere un ciclo di vita più lungo.
Si potevano barattare, vendere e acquistare libri, vestiario, musica, video, Hi-FI, giocattoli, oggetti da cucina, accessori, monili, articoli sportivi, soprammobili videocassette, proiettori super 8, video camere, lampade, sveglie, valigie in pelle e in cartone, vasi in bronzo e di terracotta, strumenti musicali, biciclette e perfino motorini Mosquito.
Gli organizzatori del Comitato di Carpani soddisfatti della numerosa partecipazione stanno già organizzando una ulteriore edizione che si dovrebbe tenere nel prossimo mese di maggio.
Un sentito "grazie" al lavoro e sacrificio dei soci che hanno organizzato e condotto questo stupendo evento.
Un sentito "grazie" ai soci espositori che oltre a illustrare gli articoli esposti sul proprio tavolo avevano sempre un occhio rivolto al cielo gonfio di pioggia.
Un grande "grazie" a tutte le persone che ci hanno onorato della loro presenza.
Comitato di Carpani.
[COLOR=darkred][SIZE=4]POLISPORTIVA ELBA REKORD BASKET-MINIBASKET [/SIZE] [/COLOR]
Ottimo fine settimana per il basket elbano con tre vittore e una bella prestazione della formazione femminile .
Under 16 maschile
Basket Altopascio 48
Elba Rekord 65
Ancora una vittoria in trasferta per la formazione maschile di coach Arnaldi
La squadra è in netta crescita , nonostante alcune assenze importanti , il gruppo è solido e anche i nuovi arrivati si fanno notare come Arnaldi Mattia autore di 3 punti e M’hedhbi Rayen , festeggiato dai compagni per i suoi primi 2 punti in campionato.
La gara non è mai stata in discussione , abbiamo preso subito il largo e mantenuto saldamente il controllo della gara .
Domenica prossima alle 17 a San Giovanni arriva il Piombino per un’altra emozionante sfida .
Il tabellino :
Barsotti 8, Pastorelli 9, Randazzo 16, Di Giorgi 13 , Pieruzzini 4 , Ballarini 10, Arnaldi 3 , M’hedhbi 2 , Isolani, Pallini .
Esordineti :
Elba Rekord 32
Massa e Cozzile 12
Bravissimi anche i ragazzi di Marinari che hanno dominato la gara contro i coetanei di Massa e Cozzile. Anche in questo caso la partita non è mai stata in discussione ,i nostri cestisti hanno preso il comando delle operazioni dimostrando grandi miglioramenti anche sulla tecnica individuale.
Under 16 Femminile
Elba Rekord 38
Le Mura Lucca 62
Scontato il risultato finale contro la corrazzata Lucca , le nostre ragazze si sono battute al massimo delle loro attuali possibilità e infatti per metà partita sono rimaste incollate alle avversarie . Purtoppo nella seconda parte , un nostro evidente calo fisico , ha permesso alle quotate avversare di prendere il largo .
Bene le prestazioni di Filippini, Barberio e Piacentini , confortante il rientro in partita per Claudia Furnari assente da alcuni mesi per infortunio .
Scoiattoli :
Elba Rekord 15
Us Livorno 9
Come ci hanno abituato da alcune settimane , i bambini e le bambine di coach Silvino vincono ancora , questa volta in trasferta a Livorno . Questo gruppo di giovanissimi , classe 2009/2010/2011 ,che sono il futuro del basket elbano , ci stanno regalando grandi soddisfazioni . Bravissimi !!
Egr Ombrellaio
Partendo dal fatto che chi ha utilizzato manufatti in amianto in passato non ne conosceva la pericolosità , dimostrata solo negli ultimi tempi , possiamo ragionevolmente pensare di aiutare i cittadini elbani a smaltire in maniera civile è legale L amianto . Abbiamo in essere L ESA che con le sue competenze può predisporre dei container in cui immagazzinare questo materiale , in attesa di smaltirlo presso ditte specializzate . Se chi si trova nelle proprie abitazioni questo materiale lo impacchettasse ( con le dovute precauzioni es mascherine e guanti ) e lo conferisse senza spese all Esa eviteremmo di trovarcelo nei boschi . Evidenzio che stiamo parlando di piccole quantità ad uso domestico ( canna fumaria , serbatoi di acqua di abitazioni o qualche ondulina in eternit Ecc ) è chiaro che se si smantella un capannone con tetto in eternit i costi li deve sostenere il proprietario . Per rispondere anche a chi dice che il contributo di sbarco è finalizzato a determinate spese , gli dico che se guardiamo bene ci sono cose che comunque vanno nella direzione della tutela del territorio, nostra principale attrazione turistica , e quindi evitare L abbandono dell amianto nei nostri boschi è importante.
X SIG,LANERA
Mi sembra che questa volta il Comandante,l'ha fatta fuori dal vasino....è scivolato sull'amianto...per mettersi in mostra,anche in politica bisogna conoscere l'argomento,e sul funzionamento della tassa di sbarco non è molto preparato.eh eh eh !!
Con simpatia..big gim
X COMANDANTE LUIGI LANERA
Tutto fa brodo per fare politica.Ora ha già trovato i fondi per smaltire l'amianto,e confermando anche quello già detto da "l'ombrellaio" voglio entrare più nei particolari:
A parte il fatto che i soldi che entrano con la tassa di sbarco,trovano subito collocamento da parte dei Comuni in quanto non si tratta di grosse cifre,e di spese da fare ce ne sono tantissime,vorrei sapere se Lei si è reso conto di quanto amianto ci sarebbe da eliminare in tutta l'Isola,per cui si dovrebbe iniziare con un censimento senza trucchi,tot metri quadri tot Euro.
Inoltre,al posto dell'amianto i relativi proprietari dovranno pur sostituire le coperture con altro materiale non da quattro soldi,e questi chi li tira fuori?Con la crisi che all'Elba imperversa in tutte le attività,chi ha i soldi e la copertura è minima in qualche modo provvederebbe,ma quando si parlerà di coperture di 500/1.000 mq ed oltre dove troverebbero i denari ?In città tipo Milano il discorso è diverso,ti danno un contributo
amianto e ti consentono anche di modificare la tipologia del fabbricato e
diversificare l'uso(da capannoni a Fondi,Appartamenti,garages ecc.ecc.)
Lei è da tempo sempre in prima fila per dispensare consigli e suggerimenti,resta il fatto che le parole per fare politica non costano niente,le cose da realizzare hanno sempre un prezzo !!!!!
Si continua a parlare di aumento della tassa di sbarco, meglio sarebbe chiamarla "tassa di sbaracco" visto le prenotazioni ai minimi termini, e le disdette a gò gò.
Per il dottor Corsini
In qualità di elettore ho ascoltato attentamente le sue dichiarazioni e il suo programma.
Ha detto quello che hanno sempre detto quelli che lo hanno preceduto.
Mi spiace, ma a me sembrano ovvietà. Come dire che bisognerebbe avere tasse molto basse.
La differenza fra i meri desideri e un programma la fanno le risorse che si intendono mettere in campo, le modalità con cui si vogliono attuare per la sua realizzazione, l'impegno che vuole dedicare.
Continuo ad attendere fiducioso le sue risposte.
L'amianto ci sono ditte private il comune non c'entra niente e questione di inciviltà se lo buttano nelle scappate e inutile che sentite i politici non ci possono fare niente perché lo smaltimento costa tanti soldi e vero Luigi
Venerdì sono sceso dalla nave a Piombino e vedevo la guardia costiera che faceva spostare dei pescatori che erano lontani dai cavi e dallo sbarco e qui invece in banchina fanno cantiere navale ma manutenzione non va fatta in cantiere la pittura in mare non è inquinamento gli scarti di saldatura in mare fanno bene alla salute ma i controlli ci sono !!!!!! La prossima metto tanto di foto i politici pensano a l'amianto o parcheggi fate voi
Rapido ed invisibile, Luigi Lanera ha trovato i fondi necessari per smaltire l' amianto nascosto all'Elba. Bene, ma ci può spiegare anche, dato che i fondi li ha trovati, come andrebbe organizzato il prcesso di smaltimento, a chi le competenze, a chi le responsabilità, cosa dovrebbero fare i cittadini, cosa le amministrazioni, cosa le altre strutture quali ASL etc?
E' pacifico che i soldi, messi nella greppia senza progetti chiari e controlli seri, fanno la felicità di qualcuno e l'amianto resta nei buscioni.
Saluti
Ombrellaio
[COLOR=darkred][SIZE=4]IO...NON DIMENTICO [/SIZE] [/COLOR]
Forse non tutti si ricorderanno della vicenda: il 18 Novembre 2014 furono pubblicate su Facebook nelle pagine del gruppo sanità Elbana, delle pesanti offese riguardanti, oltre l'operato lavorativo di mio padre, la sua dignità personale. Ora che la giustizia ha fatto il suo corso, mi sento in dovere di intervenire pubblicamente.
Mi sono preso un po' di tempo prima di riportare a galla questa esternazione che, rileggendola anche a distanza di anni, continua a suscitarmi sdegno e disgusto sia per i vergognosi contenuti che per la totale mancanza di giudizio tipica di una persona che si è permessa di vomitare certe bestialità in "pubblica piazza" : infatti, anche adesso che giustizia è stata fatta, non posso tuttavia ritenermi completamente soddisfatto.
Purtroppo è ancora troppo facile ledere la dignità e la reputazione di una persona scrivendo qualsiasi schifezza, peraltro infondata come in questo caso specifico, e il fatto che questa mia risposta riscuota consensi, francamente, mi interessa ben poco. Tuttavia, mi auguro che questo mio breve (ma doveroso) sfogo abbia almeno due conseguenze:
la prima è che la rispettabilità professionale di mio padre sia interamente ristabilita, per quanto ritenga con sufficiente certezza che non fosse necessario il pronunciamento di un giudice.
La seconda, ben più banale ma non per questo scontata, è che la gente impari a pensarci più di una volta prima di sputare le proprie assurdità. Se proprio non doveste riuscire a tenere a freno il vostro ego ipertrofico, riflettete almeno su quanto aprire bocca inopportunamente possa pesare sul vostro portafoglio. In questo caso specifico potete vederlo voi stessi: è una sentenza, (sentenza 484/2018 del 16 marzo 2018 …..omissis....condanna ad 8 mesi di reclusione oltre al pagamento delle spese processuali, concede …. omissis... il beneficio della sospensione condizionale della pena subordinandolo al risarcimento dei danni che si liquidano in via equitativa nella misura di € 1.000,00 oltre interessi legali etc ….omissis), e come tale è un atto pubblico. Come le cose che vengono scritte su Facebook, peraltro: ma qualcuno sembra ricordarsene solo quando gli fa comodo.
Cordialmente
Andrea Cignoni
Per la gioia di noi abitanti in Albereto vi annuncio che "I cinghiali son tornati " anzi penso che non sono mai andati via. Conseguenza danni alle culture giardini e parcheggi a non finire. Quante promesse fatte dagli amministratori che sono risultate "Fuffa".
Qualcuno spieghi a Lanera che il contributo di sbarco, per i comuni, è un'entrata di bilancio vincolata a determinate finalità e non può essere utilizzata come soluzione a tutti i problemi.
Per il problema amianto c'è una sola soluzione, tirare fuori i soldi. Non spetta al pubblico, ma al privato. L'unica cosa che i comuni potrebbero fare è coordinare un "gruppo di smaltimento" per cercare di spuntare un prezzo più basso (ma non di tanto perchè ci sono dei tariffari minimi), ma in ogni caso sarebbe una cortesia che vi fanno.
Se i comuni si facessero carico di tale spesa, per assurdo, dovrebbero anche rimborsarmi i soldi della demolizione della mia ford fiesta del 96 diesel...
Elbani non vi lamentate e smettete di fare i poveri.
A Marciana Marina nel prossimo consiglio comunale del 17 di aprile i nostri amministratori discuteranno di un'interpellanza presentata il 21 dicembre ed una mozione presentata il 19 dicembre...
Mi chiedo io ma che senso ha?? Per quale motivo non sono state discusse prima? Dove sono finiti tutti i polemizzatori politici?
Non penso che il blog sia il posto adatto per fare certe riflessioni, poiché però, vedo che questo blog è ben strutturato per ospitare discussioni serie, vorrei aggiungere pure la mia opinione di elettore di destra, non centrodestra ma destra pura, amante del paese di Cavo. Da ciò che mi viene riferito pare che nella ipotetica lista per Corsini saranno presenti due persone, anche simpatiche oltre che politicamente a me vicine, ormai bruciate dal tempo e dalle scelte fatte in passato. Dal tempo perché ormai sono in Consiglio Comunale da circa vent'anni. Dalle scelte fatte perché sono stati un pò con tutti non disdegnando commissariamenti ed accozzaglie. E' vero, sicuramente porteranno 200 voti, massimo 250 ma quanti ne faranno allontanare? Proviamo a fare due calcoli. Chi vota PD e sinistra in genere potrebbe sostenere Corsini, contro Bosi e De Santi, ma solo e soltanto se non ci fossero quei due. Diciamo 30 voti di sinistra persi? Gli elettori, gli amici ed i familiari di Paola e di chi in giunta fu offeso e tradido insieme a lei. Diciamo 200 voti? Infine tutti i membri dell'amministrazione Galli, pensate che possano votare una lista che comprende i due membri della loro opposizione? Diciamo altri 200 voti? I conti li faccia Lei sig. Corsini.
Egr Signore La mia proposta è: considerato che il problema amianto , oltre ad essere un pericolo per la salute , è anche un problema economico visto i costi di smaltimento che gravano sulla comunità Elbana , suggerisco di attingere fondi dal contributo di sbarco affinché si elimini una volta per tutte il problema Amianto all Elba . Saluti
Mi rivolgo a Adalberto Bertucci, Luigi Lanera, Marcello Camici, Riccardo Nurra perchè, quali maestri nel confezionare quantità industriali di pozioni miracolose per la soluzione di ogni problema in tempo reale, ne confezionino una funzionale realmente allo smaltimento dell'amianto e di altri veleni.
Sarebbe gradita una vostra proposta,
Grazie
Nicola
[COLOR=darkblue][SIZE=5]IL PORTO DELLE NEBBIE [/SIZE] [/COLOR]
Era il gennaio del 2017 quando in gran pompa partirono i lavori di ristemazione dell'arredo urbano nella zona degli imbarchi al porto di Portoferraio. In base alla convenzione stipulata tra l'Autorità Portuale e il Comune di Portoferraio sulla gestione della viabilità e delle aree comunali connesse e funzionali all’attività portuale .
Un primo importante passo per la valorizzazione degli approdi di Portoferraio - si disse allora con enfasi- - lavori che avrebbero dovuto rendere il porto sempre più funzionale migliorandolo nelle sue caratteristiche, tanto da essere inserito fra le eccellenze del Mediterraneo come abbondantemente si merita.
Infine i lavori vennero fatti , nuovi lampioni, rotonde e ovonde, aiuole, percorsi pedonali in sicurezza, panchine , passamano in legno, siepi sempreverdi e messa a dimora di molte Palme adulte per rendere la zona più accogliente …..poi una brusca frenata al progetto iniziale , infatti gli stalli Taxi che avrebbero dovuto avere un loro spazio lasciando libera l’area delle biglietterie sono stati dimenticati…siepi , Palme e fioriere dopo i primi massicci interventi manutentivi programmati sono stati abbandonati e giacciono incolti e riarsi dalla mancanza di cura e irrigazione , il grande piazzale fronte al palazzo Coppedè ( che tutto il mondo c’invidia) con la sua banchina più volte offesa dagli schiaffi delle navi , è come prima più di prima un cantiere ove si ripara, si vernicia e si salda lamiere ,con evidente sofferenza dello specchio acqueo sottostante.
Per decenza preferiamo tacere sullo stato del grande piazzale “Alto fondale” dove accostano le grandi navi da crociera, con il suo ex distributore di carburanti ormai monumento al degrado ed alla ruggine e l'ormai fatiscente baracca delle “100 partenze al giorno “
Benvenuti a Portoferraio Welocome .
Oppure vogliamo gettare lo sguardo sul meraviglioso spettacolo che offre “l’ex cantierino” ..soprassediamo per questi e altri "monuimenti all'incuria" stendiamo un lamiera pietosa perché un velo certamente non basterebbe …. per finire... come non sottolineare tutta la zona portuale e dintorni che ospita un aria irrespirabile e irritante , tanto che alcuni hanno definito l’attracco più importante dell’Elba come , Le port des brumes….“Il porto delle nebbie”
Ecco tutto questo avviene in un assordante colpevole silenzio , anche da parte di quella Port Autority che avrebbe dovuto vigilare e provvedere alla sua manutenzione…
Poi quando leggiamo le critiche sollevate da alcuni organi di stampa non c’incazziamo più di tanto perché … [COLOR=darkred][SIZE=4]HANNO RAGIONE!! [/SIZE] [/COLOR]