Oh come non va tutto bene, con l'alto costo del traghetto e la selezione dei turisti, quelli con il rolex al polso, invece di quelli pizza & coca-cola che intasano le strade e le spiagge, con soli diciotto quattro stelle e due cinque stelle all'elba, non dovrebbe essere difficile lavorare bene e tanto e essere sempre pieni con i ricchi turisti arabi, russi, italiani e cinesi, ma albergatori e anche imprenditori non ci si improvvisa.
Mentre in Sardegna Unidos protesta contro il caro traghetti, il monopolio e le navi vecchie e chiede la revoca della convenzione e sovvenzione pubblica dopo il regalo delle navi gratis, all'Elba i non Scoglio-natos e Scoglio-natos litigano tra loro, tanto sempre Scoglionatos sono, tanto li turisti vengono lo stesso e come si dice chi ce l'ha più lungo se lo tira, me ne frego è il nostro motto, eh, in questo mondo di ladri, qualcuno ci penserà, io c'ho da fà gli affari miei.
Divididos Sobre Todos - Divisi su Tutto, gli Elbanos.
Il Padrone Divide et Impera
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FESTA GASTRONOMICA A CARPANI CON I MESSAGGERI DEL MARE.
[URL]http://www.elbareport.it/eventi-societa/item/32278-i-messaggeri-del-mare-lanciano-la-staffetta-nazionale-a-favore-dei-piccoli-ospedali[/URL]
E' stato un grande onore per i componenti del Comitato Carpani, sensibili alla solidarietà, avere avuto ospiti alla festa dei Giardini di Carpani i "Messaggeri del Mare" ai quali il Presidente del Comitato Biagi (nella foto con i due atleti) ha consegnato due biglietti di trasporto auto e passeggeri gentilmente offerti dalla Moby e un piccolo contributo che, anche se modesto, vuole rappresentare la vicinanza del Comitato Carpani alle iniziative sociali dei due atleti che questo inverno partiranno da Lampedusa a nuoto e senza muta per una "Staffetta nazionale pro piccoli ospedali italiani" nella quale è compreso anche l'ospedale di Portoferraio che ha organici e mezzi sempre più ridotti.
E' tempo di avere risposte e garanzie per l'Elba bisognosa di una sanità adeguata alle esigenze di 32 mila residenti e di 300 mila ospiti che la frequentano in estate.
Il comune di Capoliveri, con determina n°961 del 31 agosto 2018, si appresta ad acquistare n°4 cartelli stradali che indicheranno il divieto alle bici di percorrere in controsenso alcune strade del territorio.
Sicuramente alcuni saranno posizionati alla fine di via XXV luglio (zona ex distributore) e lungo la via circonvallazione.
Questo intervento da parte dell'amministrazione comunale arriva (forse) in tempo affinché non accada qualche cosa di grave, visto che lunedì scorso, un' auto di una turista per non falciare 4 ciclisti che si trovavano letteralmente in mezza strada, ha frantumato sul marciapiede due cerchi e due pneumatici con relativo intervento del carro attrezzi.
Mi auguro che il solito questa volta non voglia intervenire e dire che il problema bici in contromano era solo una fissa dello scrivente o di altri che in questi ultimi giorni hanno evidenziato il pericolo anche attraverso questo blog.
Se così fosse, allora si tratterebbe di una epidemia che è arrivata anche dentro il palazzo comunale di Capoliveri.
buonasera
e' il secondo giorno che sugli spiazzi sono stati allestisti gonfiabili di vari tipi per far divertire i bamboli ....
fin qui nulla da eccepire...ma....c'è un ma !!
La musica ! Che senso ha sparare decibel a piu non posso ?
Possibile che in questo paese non ci sia un po di senso di " moderazione " ?
Non si riesce a sentire la televisione o parlare al telefono....
Ma chi è che dovrebbe controllare le emissioni sonore da non dar fastidio alla gente...
E' una vergogna
Grazie se si vuol pubblicare
Lunedi 3 Settembre alle ore 18,30, Mardilibri vi invita a "Scoprire Patresi": il libro di "Gimmi" Girolamo Ferrini", elbano di nascita e patresaio DOC, ci porterà ricordi e immagini storiche che descrivono la bellezza e la suggestione di Patresi e della nostra amata Isola. L'Autore, attraverso i ricordi di infanzia e adolescenza, percorre un viaggio a ritroso, restituendoci una Patresi che forse non tutti conosciamo, un tuffo nel passato per riscoprire luoghi, emozioni e valori che non possono e non devono essere dimenticati.
A presentare l'Autore, un vero e proprio team di esperti e amanti del nostro territorio: saranno presenti Piero D'Errico che modererà gli interventi, Roberto Ridi con le sue belle foto che faranno da cornice, Carlo Gasparri (ex patresaio e conoscitore dell'opera), Nunzio Marotti (professore e giornalista), Antonio Berti (poeta), Ing. Nicola Marra (presidente associazione amici di Patresi e Colle d'Orano). I proventi del libro, realizzato da TCE telecomunicazioni, saranno devoluti interamente all'Associazione Amici di Patresi e Colle d'Orano. Al temine della presentazione, un piccolo aperitivo, come sempre. Vi aspettiamo.
Caro Piero, ho ripescato questo post (n° 13 del 11/11/2017) di 'Remigio da Varagine', che credo valga la pena di leggere con attenzione.
Penso che vi siano diverse considerazioni e spunti per niente banali.
Dai dati di esercizio pubblicati da ASA,coerenti con quelli evidenziati sia da Meneghin che Campitelli ed altri nelle loro considerazioni, fatta eccezione sull’entità reale delle perdite che non sono riuscito a verificare più di tanto, risulta che:
- ASA ha immesso nella rete elbana circa 8 milioni di mc di acqua nel 2016
-Gli 8 milioni circa di mc che ASA ha messo in rete nel 2016, se fossero arrivati tutti all’utenza, avrebbero abbastanza soddisfatto il fabbisogno medio annuo Elbano.
-Le perdite sembrano essere molto consistenti, circolano dei dati che toccano il 45%, altri il 30%, comunque sia, uno sproposito.
-Possono essere erogati al max. 35.000 mc/gg contro un fabbisogno circa doppio nei mesi di Luglio-Agosto (purtroppo non ho ben capito se per un limite tecnico della rete o di disponibilità della risorsa acqua)
-Non abbiamo alcuna garanzia che i siti di approvvigionamento attuali possano produrre nel tempo, a Dio piacendo, almeno le stesse quantità odierne, le stime purtroppo tendono al pessimismo
-Il fabbisogno aumenta inevitabilmente in modo considerevole, mentre Giove pluvio batte sempre più fiacca.
Ne deriva che:
-La rete idrica dovrà comunque, a prescindere dalle fonti e le modalità di approvvigionamento, essere in grado di trasportare un fabbisogno di punta, destinato a crescere, di circa 60.000-70.000 mc/gg, il che vuol dire, considerate le inevitabili perdite, assicurare una portata reale superiore almeno del 20-25%.
-Quasi la metà degli 8 milioni di mc del fabbisogno annuo verrebbe bruciato più o meno in una sessantina di giorni, Luglio e Agosto.
-Se la rete attuale è in grado di trasportare, cioè di spingere nei tubi almeno 70.000 mc/gg bene, altrimenti le cose resteranno come stanno ed il problema persisterà cosi come lo conosciamo, anzi peggiorerà. Se ne riparlerà a rete potenziata, cioè a babbo morto. Tutto quello che andremo a fare, se l’andremo a fare, smuoverà tanti bei quattrini, con somma gioia dei soliti noti, ma non risolverà alcun problema per la cittadinanza elbana.
Se invece la rete riesce a pompare i 70.000 mc/gg:
- assolutamente indispensabile diventa la realizzazione di un bacino di stoccaggio di almeno 3-4 milioni di mc. che funga da volano integratore per soddisfare le punte dei 60 giorni in piena estate. (Riterrei un po’ azzardato ipotizzare di impegnarsi per forniture da 60000 mc/gg limitata a 60 giorni, mentre per il resto dei 300 giorni staremmo su una media di 15.000 mc/gg)
- il bacino, magari quello progettato da Meneghin diviso per PI greco, e la capacità della rete di traportare almeno 70.000 mc/gg, sono la condicio sine qua non per la soluzione del problema
dopodiché
- può essere da subito, senza necessariamente nuovi impianti di produzione, riempito nei periodi in cui il fabbisogno elbano è molto più ridotto rispetto ai periodi di punta utilizzando solo l’acqua captata dall’Elba e addotta dalla Val di Cornia. Se in aggiunta venissero contenute significativamente le perdite della rete, otterremmo già un risultato più che onorevole che ci fa respirare anche se dobbiamo obbligatoriamente individuare fonti di approvvigionamento alternative, oltre che integrative, che ci svincolino dagli umori sempre piu capricciosi di Giove Pluvio.
E’ evidente che il serbatoio di per se non esaurisce né risolve completamente il problema, molto articolato e fra i piu complessi resta appeso quasi totalmente alla variabile ‘pioggia’, pertanto mi permetto di indicare una soluzione articolata e modulare che comprende:
La sistemazione della rete idrica in modo da contenere al massimo le perdite sia accidentali che per scarsa manutenzione
La necessaria ed indispensabile costruzione di un invaso di stoccaggio, perché no come studiato da Meneghin rivisitato e dimensionato nell’ottica dell’integrazione piuttosto che dell’autosufficienza
La costruzione di un dissalatore dimensionato per una produzione tale che integrata alle produzioni attuali, permetta di soddisfare il fabbisogno Elbano
La messa in opera di pannelli fotovoltaici per la produzione dell’ energia elettrica necessaria al dissalatore che quando non lavora a regime, può essere immessa nella rete elettrica nazionale recuperando così qualche spicciolo
La sensibilizzazione del cittadino sul tema risparmio idrico incentivando la raccolta piovana, il riciclaggio delle acque di scarico (operatori turistici soprattutto), la diversificazione degli impianti domestici in potabile e servizi.
Spero che siano sempre di meno coloro che credono che basta un ‘interventone’ per risolvere il problema perché, in questi casi, come diceva il buon Totò: è la somma che fa il totale.
Remigio da Varagine
Marina F.
[COLOR=darkblue][SIZE=4]ALERT SYSTEM, ENTRATO IN VIGORE IL 1 SETTEMBRE IL NUOVO SERVIZIO GRATUITO DI ALLERTA DEL COMUNE DI CAPOLIVERI. [/SIZE] [/COLOR]
E’ entrato vigore dal 1 settembre, il nuovo sistema di segnalazione di Allerta attivato dal servizio di Protezione Civile del Comune di Capoliveri denominato Alert System.
Con una semplice segnalazione telefonica, su telefono fisso e/o cellulare, i cittadini verranno informati con messaggio vocale, di qualsiasi tipologia di allerta/comunicazione di eventuali rischi di carattere meteorologico, sospensione servizi, interruzioni strade, chiusura delle scuole, ma anche su notizie utili di carattere generale, su iniziative e attività della pubblica amministrazione.
La mattina del 31 agosto, la prima chiamata di prova, inviata dal numero di centralino del Comune di Capoliveri (0565/967611) ai cittadini del territorio comunale che già risultano inseriti nel database del programma della Protezione Civile.
Per poter essere inseriti nel circuito di Alert System e, quindi, ricevere il servizio di segnalazione di allerta, è sufficiente iscriversi nell’apposita sezione del sito del Comune di Capoliveri al seguente link
[URL]https://registrazione.alertsystem.it/capoliveri,[/URL] indicando il proprio nome, cognome, indirizzo, e-mail e recapito telefonico (fisso e/o cellulare) sul quale si intende ricevere la chiamata di allerta.
ma della piazzetta antistante la chiesa di san giuseppe a carpani e del relativo parcheggio chi se ne deve occupare? è in uno stato di totale abbandono. una cosa vergognosa!
Biglietto fatto per le 13 e nave presa alle 15, questo e il giochino della Moby/Toremar,in biglietteria ti fanno il biglietto gia sapendo che non la prenderai e cosi slitti a quella dopo, perche se dicessero subito l’orario giusto avremmo preso un altra nave di un altra compagnia. Fanno cosi da anni e nessuno gli dice nulla. Elbani uniamoci e boicottiamoli, ora c’e un alternativa,si chiama Blunavy ed Elba ferries, costano meno e sono piu corretti, c’e una petizione per far rimanere la Blunavy anche l’inverno, firmiamola cosi questi cialtroni avranno una concorrenza e tanti vizi li perderanno.
E poi c’e il Corriere elbano che fa il paladino della giustizia, infamando tutti e tutto ma di questi episodi non ne parla mai. Come mai? Lo sappiamo tutti ma mi piacerebbe sentirlo dire da loro visto che sono per le cose giuste e pulite come professano.
Caro Fabrizio, inutile ribadirlo. Camminando è un vero luogo di discussione libera e aperta e non censurata se non deborda.
Il Blog Rio Blog è diventato ultimamente un luogo dove non è possibile scrivere nulla ormai.
Due giorni fa scrissi un post che sostanzialmente criticava il blog nella sua censura e dissi anche che forse NON avrebbero pubblicato il posto.
Cosi è stato.
Capisco NON pubblicare testi offensivi ma epurare anche la critica è troppo.
Non so chi sia chi gestisce quelle,pagine ma se la non pubblicazione di tutto ormai deriva dalle minacciate querele di cui ho letto tempo fa delle due una: o chi querela ha ragione e allora si paghi. Oppure se ragione non esiste impaurirsi e tacere è la cosa
Peggiore per chi fa informazione.
[COLOR=darkred][SIZE=4]PORT SAINT FLORENT [/SIZE] [/COLOR]
A beneficio della discussione aperta con il Laureato,con la collaborazione dell'eroico gestore di camminando,gentilmente si mostra come a poche miglia da Noi,con 90 miglia di mare aperto da contrastare fino alla Costa Ligure, si protegga un Porto Turistico con 700 posti barca senza erigere fortificazioni modello Muraglia Cinese.
Buon appetito.
P.S. Spiace questo silenzio assordante sul tema dalle varie associazioni ambientaliste che guardano alla Corsica solo per il gabbiano.
Alessandro Dini
C.a Dottor Stefano Casarelli
Leggo sul Corriere Elbano la sua lettera, Onorato non avrebbe mai osato tanto. Caro Dottore sono certo che le mancano dei dati oggettivi che mi permetto di comunicarle.
1) Ogni residente elbano che possiede un mezzo versa ad Onorato (Toremar) circa 500 € l’anno per la continuità territoriale invernale. La Moby continua a fare utili anche in inverno. Mi risulta che la Blu Navy abbia chiesto 8 corse in estate e 4 invernali e gli sono state negate dall’Autorità Portuale di Piombino, da sempre molto sensibile alle esigenze di Onorato.
2) La flotta Moby e prima Nav.Ar.Ma e nata e cresciuta grazie agli utili dell’isola d’Elba
3) Onorato da sempre ha guadagnato sull’Elba molto in estate un po’ meno d’inverno, ma ha sempre guadagnato, sono stato un dirigente della compagnia e so di cosa parlo.
Per avere un idea più reale sul declino dell’Elba chieda ai suoi ospiti, probabilmente le diranno che spendono molto per venire sull’isola a rilassarsi e sono contrariati dal fare code kilomentriche per andare a Portoferraio o per uscirci, nei giorni di punta le migliaia di auto scaricate dai super traghetti, rendono Portoferraio un'unica coda di auto sotto il sole con i motori accesi a una media di 10 Km ora.
Credo che si potrebbe scaglionare gli arrivi nei vari giorni settimanali, tipo: Lunedì gli affitta appartamenti e residence – il Martedì i Campeggi e i bungalow – Mercoledì i B&B e chi ha casa propria con sconto residenti – Giovedì le pensioni e gli Hotel fino a 2 stelle – Venerdì Sabato e Domenica tutti gli altri. Così facendo si potrebbe eliminare i super traghetti, le code sulle strade e lo stress che i nostri ospiti vorrebbero lasciare in città. Non mi faccio illusioni questo non avverrà, sarebbe una cosa molto bella per l’isola ma il padrone del vapore, pensa solo ai suoi interessi e chi dovrebbe controllarlo e al suo guinzaglio da tempo, non faccia l’errore di finirci anche lei al suo guinzaglio. Cordialmente la saluto Florio Pacini
Ps. Ciao Faber ti do un abbraccio e vengo ah trovarti presto
[COLOR=darkblue][SIZE=4] EURONICS INAUGURA IL MESE DI SETTEMBRE CON IL NUOVO VOLANTINO E IMPERDIBILI OFFERTE [/SIZE] [/COLOR]
Con l’arrivo del mese di settembre, Euronics, la catena di negozi specializzata nella vendita di articoli di elettronica presente anche a Portoferraio in località Antiche Saline di Portoferraio, presenta il nuovo volantino con imperdibili offerte valide fino al 12 settembre. Si chiama “Restart”, all’interno, tutti i marchi leader nel settore a prezzi stracciati. Tv, notebook, smartphone, macchine fotografiche grandi e piccoli elettrodomestici e molto altro. Un modo innovativo ( il volantino è anche on line) per poter approfittare di tutte le promozioni in corso che possono essere scoperte sfogliando il catalogo. Sono tante le iniziative per poter accontentare il cliente e fidelizzarlo con promozioni speciali. Euronics significa tecnologia, informatica, elettronica, piccoli e grandi elettrodomestici. Il negozio è da sempre punto di riferimento non solo per gli elbani sul territorio dell’isola. Come per altre attività che fanno capo al Gruppo Nocentini, anche Euronics, si evolve ad alta velocità affrontando con professionalità e intuizione le sfide che giornalmente il mercato propone. Per le offerte clicca:
[URL]https://www.doveconviene.it/portoferraio/elettronica/euronics/volantino/528655/1/restart[/URL]
poche parole per dire che alessandro dini ha pienamente ragione
Caro Porto,
il tempo, molto spesso, è galantuomo, e non ha bisogno di passare dagli Atenei per insegnare come vanno fatte le cose.
Del suo tentativo di denigrare la mia persona ed il mio umile percorso politico,ci rido di gusto, perchè rimango,come tanti, convinto della bontà di quel che dico e propongo.
D'altra parte,di troiai, in giro per l'Italia ce ne sono moltissimi,eretti in nome del dio quattrino.Ne sopporteremo e ne lasceremo uno in più alle generazioni future. Constato, purtroppo,ancora una volta, che con meno risorse si potrebbe far meglio.Ma siamo in Italia bellezze!!!!!
Bravo Alessandro Dini,
continua così, la gente ha bisogno di essere informata delle opere che verranno fatte e dei soldi che verranno sprecati, sperando che non venga ridotta ulteriormente la spiaggia di Marina di Campo, è già ridotta davanti a due 4 stelle, sperando che non scompaia.
Purtroppo quella di Genova era una tragedia annunciata, dovuta al malcostume italiano di costruire troppo e male, manutenzione e corruzione permanente, in Libia, il ponte sul Wadi al-Kuf, progettato da Riccardo Morandi, realizzato tra il 1967 e il 1971, inaugurato nel 1972, copia fedele di quello di Genova, ad ottobre 2017 è stato chiuso al traffico dalle autorità libiche per deterioramento strutturale, e la circolazione dei mezzi pesanti era già vietata da tempo.
Lo riportava un articolo del Lybia Observer del 26 ottobre 2017.
Ma lì siamo in Africa.
[COLOR=darkred][SIZE=5]FACCIAMO PRESTO PERCHE’ E’ GIA’…. TARDI! [/SIZE] [/COLOR]
L’Italia ha paura, e cammina..... guardando in alto .
Dopo la tragedia di Genova, il crollo improvviso della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami a Roma, i pezzi di cornicione che cadono a Livorno dal palazzo Sant’Elisabetta in Piazza Attias, ed altre segnalazioni il “pericolo crollo” non è solo una psicosi collettiva vera o presunta, ma una sconvolgente realtà.
Anche nella nostra meravigliosa isola votata al turismo che accoglie stagionalmente decine di migliaia di persone il problema paura crolli non passa sotto silenzio , osservati speciali a Portoferraio sono il Cinema Teatro Pietri e il Palazzo Coppedè, ormai sono anni che denunciamo con foto e reportage questo stato precario degli stabili che ogni giorno ci inviano i loro segnali di pericolo.
E’ mai possibile ci domandiamo che nel nostro paese ci si muova e si scopra un problema solo dopo una tragedia? Succede sempre così, ci deve scappare il morto per capire che esiste una precarietà , un problema, una carenza.
Cari amministratori ma cosa vi costa muovervi per tempo ascoltando anche le proteste e le segnalazioni dei cittadini , che senza paura di essere smentiti si rivelano le vere sentinelle sul Campo…
[COLOR=darkred][SIZE=4]L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA AL’ELBA (1859-1860) BIGESCHI GONFALONIERE DI PORTOFERRAIO [/SIZE] [/COLOR]
Dal primo gennaio 1860 Bigeschi è nominato gonfaloniere di Portoferraio. Eugenio Bigeschi è stato eletto con voti favorevoli 170 nella tornata delle elezioni municipali del 30 e 31 ottobre 1859. E’ “possidente e legale ” in questi precisi termini viene indicato il 2 novembre 1859, nella nota informativa che il gonfaloniere in carica , Squarci, invia al governatore dell’Elba ,due giorno dopo la tornata delle elezioni per informarlo su coloro che sono stati eletti. Lo si apprende da una circolare inviata il 26 dicembre 1859 dal governatore dell’Elba, Niccolini, al gonfaloniere di Portoferraio ,Squarci. “R. Governo Civile e Militare dell’Elba Al Sig. Gonfaloniere di Portoferraio Ill.mo Signore Con decreto del 22 corrente ,il Governo della Toscana ha nominato il Sig. Dott. Eugenio Bigeschi alla carica di gonfaloniere colle prerogative ed attribuzioni inerenti alla carica stessa e per il quadriennio dal 1° gennaio 1860 a tutto dicembre 1863. La SV Ill.ma vorrà procedere alla occorrenti partecipazioni onde la nuova Rappresentanza possa installarsi a forma dell’art 165 del regolamento de 20 Novembre 1849be procedere a quanto altro è dalla legge richiesto. Mi confermo con distinti ossequio Di VS Ill.ma Lì 26 dicembre 1859 Dev.mo Servitore Il Governatore Niccolini” (Corrispondenza ministeriale del governatore anni 1856,1857,1858,1859. A 192. Archivio storico comune Portoferraio) Eugenio Bigeschi sarà il gonfaloniere che amministrerà Portoferraio nel 1860,anno cruciale in cui Portoferraio, l’ Elba e tutta la Toscana saranno annesse al regno sabaudo piemontese.
Marcello Camici [EMAIL]mcamici@tiscali.it[/EMAIL]
La comparazione con la tragedia di Genova si commenta da sola, per cui è bene sorvolare per dignità. Per il resto, la realtà è che lei, Alessandro Dini, non ha alcun titolo, nessuna competenza, niente di niente per poter dare giudizi tecnici. Ha titolo di studio non alto e, nonostante questo, è un tuttologo e qualunquista le cui asserzioni si basano su nulla. Anche come politico credo non sia un granché, visto che è durato, come Assessore, come un gatto sull'Aurelia. Quindi le sue elucubrazioni su temi così complessi non fanno altro che dimostrare quello che è la cifra stilistica di molti, quel "vorrei ma non posso" che caratterizza tutti coloro che credono di poter conoscere le cose del mondo senza aver aperto mai un libro, senza conoscere quelli che sono i sacrifici di una vita di studio, fatta di privazioni, di giornate con il culo sulla sedia, di concorsi pubblici e di esami, esami, esami. Le sue asserzioni valgono zero perché la sua storia personale non le permette di essere credibile, almeno su temi tecnici che richiedono tutt'altro percorso. Si rassegni. Mi stia bene