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Amministrazione comunale
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Amministrazione comunale
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
16:44
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ALBERTO ZEI
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ALBERTO ZEI
pubblicato il 26 Settembre 2018
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16:08
[COLOR=darkblue][SIZE=5]MARCIANA E LA ZECCA INESISTENTE - LA REGIONE TOSCANA TACE [/SIZE] [/COLOR]
I responsabili passano ma la P. A. resta. Inutile nascondersi dietro un dito quando il danno erariale è quello dello Stato e quindi di tutti cittadini senza alcuna distinzione politica
di Alberto Zei
Premessa - Nel 2011 oltre 60 studiosi di tutto il mondo contribuirono con la loro scienza numismatica a ‘costruire’ due ponderosi volumi per un totale di 1664 pagine che “raccolgono la documentazione di tutte le zecche italiane dal V secolo d. C. fino all'Unità d'Italia. Si tratta di una ingente massa di dati ampiamente documentati e raccolti per la prima volta in un'unica opera”. Tale opera, che uscì con il titolo “Le zecche italiane fino all’Unità”, fu pubblicata dall’Istituto Poligrafico dello Stato e fu curata dalla Prof.ssa Travaini dell’Università di Milano, considerata a ragione, dovunque, un’autorità in fatto di numismatica e di sedi di zecche.
Orbene: nel mese di novembre 2017 intervistai la Prof.ssa Travaini sulla storia delle zecche. L’ ultima domanda riguardò la discussa veridicità della zecca di Marciana, com’è noto ubicata in un ipogeo scavato nel granito, che il Comune ha dotato di allestimento museale, aprendola a pagamento al pubblico.
Disconoscimento di autenticità - La professoressa respinse con decisione l’ipotesi di una zecca a Marciana affermando perfino: “Quando ho saputo della attuale riesumazione della Zecca di Marciana e addirittura dell'apertura del museo di questa presunta Zecca ho avuto davvero una brutta sorpresa. Mi è sembrato quasi che tutto il lavoro decennale da me fatto per dare chiarezza storica alle zecche italiane sia stato inutile”.
L’intervista fu pubblicata sia in significative riviste di archeologia e numismatica nazionali ancora reperibili in internet, sia sulla stampa on line dell’Elba affinché ne fosse informato anche il Comune di Marciana. Poiché questa cittadina non ha bisogno di attrarre visitatori con invenzioni storiche perché trasuda di storia ‘vera’ da ogni via che si percorre, l’ aspettativa principale era che il Comune, proprio perché allo scopo aveva speso qualche decina di migliaia di euro, facesse le necessarie verifiche sentendo la Prof.ssa Travaini o comunque esperti diversi da quelli locali a suo tempo retribuiti per il progetto zecca.
La pubblica partecipazione - Niente però di tutto questo è avvenuto. “Il museo della zecca” è stato riaperto nella stagione estiva per la quinta volta consecutiva senza verifiche scientifiche: il Comune continua a diffonderne le notizie sul suo sito ufficiale; la pubblicità non si è fermata; i turisti hanno continuato a entrare a pagamento seguendo l’insegna a bandiera che indica una zecca che non c’è mai stata.
Nel caso che, come sembra, i finanziamenti per il progetto zecca di Marciana provengano anche dalla Regione Toscana, considerata l’ insensibilità sul tema da parte del Comune, si renderebbe necessario l’intervento della stessa Regione per chiarire se, come fanno chiaramente intendere i veri esperti, siamo di fronte a una mistificazione che si rinnova di anno in anno. Proseguendo, infatti, su questa via, non si fa un bel servizio né a Marciana, né all’Elba, né alla Toscana, né agli ignari visitatori di un museo fondato sulla pubblica credulità di questa fantasmagorica zecca e tanto meno al nostro Paese che vive della autenticità del proprio patrimonio artistico e della credibilità del mondo intero.
La versione del Comune di Marciana - L’ostinazione del Comune di Marciana, che con le sue affermazioni conduce a un travisamento della realtà, è degna di miglior causa. Ecco cosa scrive l’Amministrazione nel suo sito ufficiale senza disporre, però, di alcun supporto storico che possa dimostrare quanto sostiene.
“La Zecca di Marciana venne fatta realizzare dalla famiglia Appiani intorno agli ultimi anni del Cinquecento. Il paese di Marciana infatti, fu utilizzato dai Principi di Piombino come residenza estiva, collocata nell’attuale “palazzo Appiani”. Le motivazioni della scelta di Marciana anziché in altro centro dell’isola sono molto verosimilmente da ricercarsi nella relativa vicinanza con Piombino, nell’esistenza, in prossimità del palazzo, di una struttura fortificata e nell’essere Marciana l’unico paese elbano in contatto visivo con Piombino. Originariamente la Zecca era composta da tre ambienti adibiti alla coniazione di monete emesse nel Principato di Piombino, in cui si apriva un cunicolo scavato nella roccia granodioritica usato come probabile deposito monetario.”
La realtà dei fatti - E’ appena il caso di osservare che:
• non esiste alcun documento che comprovi la realizzazione della zecca a Marciana alla fine del XVI secolo o in qualsiasi altro momento;
• a Marciana non esiste un palazzo Appiani, ma solamente la casa di Grimaldo Bernotti, majordomo degli Appiani;
• Marciana non era sicura, come dimostra il fatto che il pirata Dragut la devastò intorno alla metà del Cinquecento: la sua ‘ struttura fortificata” (la Fortezza), peraltro lontana circa 100 metri dalla zecca, non era adatta a sostenere i terribili attacchi barbareschi;
• non esiste alcuna antica testimonianza o serio documento storico che indichi Marciana come sede di zecca e tanto meno, ovviamente, che questa fosse composta da tre ambienti e da un cunicolo usato come deposito monetario. Inoltre non è assolutamente credibile che il Principe di Piombino fosse tanto “illuminato” da far scavare nel duro granito un’opera ciclopica per impegno e fatica al fine di realizzare un luogo di coniazione di monete in mezzo al mare, ossia all’isola d’Elba, poiché in caso di attacco piratesco il ricorso liberatorio più rapido e conveniente sarebbe stato solo… quello del pianto;
• la narrazione di questa fantasmagorica zecca riesce ancora a stupire con fantasie come questa del cunicolo ad uso di cassaforte.
• non c’è alcuna motivazione per la quale una piccola zecca, com’era quella di Piombino, gravata peraltro da seri problemi, dovesse creare una succursale a Marciana;
• nessuno ha mai visto o descritto, per il semplice fatto che non esistono, le monete coniate a Marciana.
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ELBAMAN 2018
da
ELBAMAN 2018
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
14:50
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ELBAMAN 2018: PRONTI A PARTIRE! [/SIZE] [/COLOR]

Si terrà il 30 settembre a Marina di Campo l’edizione 2018 di Elbaman. La gara, appuntamento ormai tradizionale e unico nel panorama del triathlon italiano giunta alla XIV edizione, vedrà impegnati nella triplice disciplina atleti italiani e stranieri, che sfideranno i loro limiti nello splendido scenario dell’isola d’Elba. Una frazione di nuoto in uno dei mari più belli d’Italia, seguita da un percorso di bici costantemente accompagnato da scenari mozzafiato e poi la corsa tra il suggestivo borgo storico di Marina e la pineta adiacente.
Come di consueto sono previste la Full distance (Elbaman: 3.8 km di nuoto, 180 km di bici, 42.2 km di corsa) e l’Half Distance (Elbaman73: 1.9 km di nuoto, 90 km di bici, 21.1 di corsa), oltre alla possibilità di iscrizione a staffetta esclusivamente nella distanza full. La giornata di sabato sarà invece dedicata ai più piccoli con le gare Kids.
La gara vedrà la partecipazione di un totale di 845 da 21 nazioni (545 iscritti ad Elbaman 73, 240 ad Elbaman e 20 staffette).
Alla partenza anche le grandi aziende sponsor del mondo dello sport Tyr, Enervit, Saucony insieme a Olio Costa d’Oro, che renderà ancora più gustoso il traguardo degli atleti.
Sono aperte le iscrizioni ad Elbaman kids che si terrà sabato pomeriggio. E’ possibile iscriversi via email (kids@elbaman.it) fino al 25.09 e sul posto a Marina di Campo Venerdì 28 dalle 15 alle 19.00 presso l’ufficio iscrizioni in piazza del Municipio. Tutte le info sul sito [URL]http://www.elbaman.it/KIDSindex.asp[/URL]
Sono previste chiusure e limitazioni alla circolazione che sono state dettagliate in un comunicato separato congiunto tra organizzazione, Commissariato di Pubblica Sicurezza e Polizie Municipali.
Domenica 30 sarà possibile seguire la gara con le classifiche parziali aggiornate al link [URL]https://www.endu.net/it/events/elbaman-2/results[/URL]
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GUITTONE18
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GUITTONE18
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
14:43
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VALDANA
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VALDANA
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
12:27
AI 2 buffoni al governo , senza neppure lavorare un giorno, dato che sono sempre in giro a godersi la pacchia facendo le comparsate social, è bastato rilasciare qualche dichiarazione per far salire a 300 lo spread aumentando le spese per lo stato di 4 miliardi per piazzare i Bot e ancora altri costi per pagare prestiti alle PMI e dei mutui ( come benissimo ha spiegato ieri Draghi) e con loro il
pil è diminuito dal 1,8% del 2017 al 1,2% del 2018...tutti soldi in meno da refistribuire.
senza parlare dei licenziamenti a seguito del decreto indegnità...
e , ciliegina sulla torta, hanno mandato il decreto su genova alla Ragioneria sostituendo alle cifre sulle coperture i PUNTINI
SCAPPATI DI CASA....INUTILI
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ferro e acciaio
da
ferro e acciaio
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
9:17
certo è che chi male capisce male risponde... l'acciaio in natura non esiste.... il ferro puro o nei suoi derivati è presente in quantità nella crosta terrestre .. forse chi scrive non ha conoscenza della tavola periodica degli elementi naturali dove il ferro compare nei primi posti e non vi è , ovviamente in quanto derivato da lavorazione del ferro puro o nei suoi composti ,traccia dell'acciaio... a proposito : il ferro legato con il carbonio prende il nome di ghisa, non di acciaio..... stai sereno e dài un'occhiata ala tavola periodica.... ciao... !!!!!
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Cecilia Pacini
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Cecilia Pacini
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
8:27
[COLOR=darkblue][SIZE=4] L’HOTEL FABRICIA CON I RICERCATORI DELL’UNIVERSITÀ DI SIENA [/SIZE] [/COLOR]
Puntuale e allegra è arrivata lunedì sera una folata di buon umore, entusiasmo e curiosità all’Hotel Fabricia di Portoferraio. Si sono presentati al Direttore Roberto Bettega, che li aspettava, ragazzi venuti da poco all’Elba, chi per la prima volta, chi ritornato da ormai esperto conoscitore della nostra isola.
Non erano turisti: accompagnata da “Laura e Edo”, ha fatto così ingresso in albergo una nutrita rappresentanza dell’Università di Siena, studenti o giovani archeologi in “missione”. In effetti Laura Pagliantini e Edoardo Vanni sono i loro superiori alla direzione dell’unico scavo archeologico in questo momento attivo all’isola d’Elba, coordinato dal prof. Franco Cambi.
La formalità a cena sparisce, rimane la convivialità e l’amicizia che nasce spontanea, scavalcando gerarchie e differenze di età. Ma qual era il punto di vista dei giovani archeologi?
Arrivati al buio, dopo una giornata intensa di lavoro, sono stati curiosi di capire meglio ed esplorare il parco dell’albergo, per rendersi conto di dove in effetti si trova l’Hotel Fabricia. La strada da San Giovanni a Magazzini è parte del percorso costiero che, superando la Villa romana delle Grotte, arriva alle porte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano fino a raggiungere la Fortezza del Volterraio. Attraversato l’ampio giardino, grande è stata la sorpresa di trovarsi di fronte al “magnifico teatro della Rada di Portoferraio”, come lo ha definito il loro insegnante, l’elbano Cambi, proprio in riva al mare, con lo sfondo di Cosmopoli illuminata.
Con l’accoglienza del Maître Maurizio Marinaro, la cura dello Chef Mohammed Kammouch e le attenzioni del Barman Alessandro Musante, l’Hotel Fabricia è lieto di unirsi al gruppo di imprenditori elbani che da anni offrono un piccolo contributo al successo della ricerca scientifica nella nostra isola. Ricerca che si è già dimostrata cruciale anche per tracciare le linee di un rinnovato interesse scolastico e indirizzo economico della nostra isola, nella fiducia di un brillante futuro per il turismo culturale.
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AUTOSPURGHI ELBANI
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AUTOSPURGHI ELBANI
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
7:00
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TRAGICO EPILOGO A RIO
da
TRAGICO EPILOGO A RIO
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
6:50
[COLOR=darkred][SIZE=4]LA 29ENNE BOLOGNESE GIOVANNA SOLE , TROVATA SENZA VITA [/SIZE] [/COLOR]
Giovanna Sole Levato, la ragazza di 29 anni di Bologna della quale non si avevano più notizie da quattro giorni, è stata ritrovata priva di vita nel tardo pomeriggio di ieri in localià acquavivola nel Riese . La giovane era scomparsa da domenica, e a lanciare l'allarme era stata un'amica con la quale condivideva una casa a Rio nell'Elba. In seguito a un litigio fra le due, la 29enne si era allontanata senza lasciare traccia. Il suo ultimo avvistamento nei pressi del cimitero del Comune di Rio, più a valle, e ieri martedì il tragico epilogo. Il corpo è stato trovato nelle vicine campagne, in una zona impervia, difficile anche da raggiungere, da una squadra dei vigili del fuoco di Portoferraio. Sul posto sono immediatamente arrivati i carabinieri della locale stazione e il medico legale, ma per la giovane non c'era più nulla da fare.
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uno qualunque
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uno qualunque
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
6:49
FERRO , MINERALE DI FERRO; ACCIAIO
Tutti professori ma nessuno ci azzecca, come direbbe Di Pietro.
Nonostante ci sia una tradizione per la produzione dell'acciaio a Piombino e ci siano stati gli altiforni a Portoferraio, ognuno dice la sua in modo improprio. E' quindi giusto fare chiarezza.
Non so, se come il rame, si possa trovare il ferro nativo (forse in qualche meteorite) certo è che nelle miniere o cave si estrae il minerale di ferro che è una composizione di ossidi e sesquiossidi di ferro insieme ad altre sostanze fra cui il solfo ecc..I minerali più comuni all'Elba da cui si estrae il ferro sono: la pirite, l'ematite e la limonite.
Il metallo che comunemente chiamiamo ferro in realtà è acciaio (lega ferro- carbonio)
Il processo integrale per la produzione dell'acciaio (vedi Piombino) partendo dal minerale, consiste in:
fusione del minerale di ferro all'interno dell'altoforno (che è quella struttura enorme che si vede in ogni stabilimento siderurgico). Il prodotto che esce dall'altoforno alla temp di circa1350°e che si chiama ghisa (lega ferro-carbonio con alta percentuale di carbonio), subito dopo colata la ghisa va in acciaieria ai forni LD (convertitori), per la decarburazione e “ l'affinazione”. Esce acciaio alla temp. di 16505°-1700° e trasportato con contenitori (siviere) nella zona di colaggio. Con “l'affinazione” si determinano le caratteristiche dell'acciaio che si vuole ottenere, per l'uso che se ne deve fare.
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DOPOSCUOLA ARCOBALENO
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DOPOSCUOLA ARCOBALENO
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
6:29
[COLOR=darkred][SIZE=4]DOPOSCUOLA ARCOBALENO AL VIA, MA SERVONO DOCENTI VOLONTARI [/SIZE] [/COLOR]
Sesto anno per il " Doposcuola Arcobaleno", come sempre in difficoltà di “organici” e quindi parte il solito appello a insegnanti in grado di prestare la loro opera volontaria, almeno una volta a settimana. Il doposcuola è totalmente gratuito e di solito viene realizzato presso la sala Don Marcolini di piazza delle Repubblica, per un paio di giorni alla settimana, con due ore a pomeriggio. E' rivolto a studenti soprattutto di elementari e medie, bisognosi di un aiuto per fare i compiti assegnati a casa, oppure per ripassare e approfondire alcuni argomenti di studio. E la nuova edizione dell'impegno, creato da docenti volontari, spesso pensionati, quest'anno registra una particolare difficoltà visto che occorrono nuovi insegnanti che vogliano aderire a questa attività di solidarietà verso i ragazzi che parteciperanno al doposcuola. "Facciamo appello a colleghi o persone competenti, anche studenti universitari- dice la docente coordinatrice- disposte a collaborare e partecipare a queste attività pomeridiane, per assicurare anche quest'anno le attività di sostegno verso gli alunni aderenti". Dei volantini, che riporteranno questo appello, saranno affissi per la città e in ogni scuola e descriveranno l'iniziativa. In ogni caso per informazioni ulteriori e per aderire è possibile telefonare allo 0565914090.
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CAPOLIVERI
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CAPOLIVERI
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
6:04
Invito i cittadini a mettere insieme la foto di CAPOLIVERI presente su questo blog, (piano del colore) e la stessa foto di come si presenta CAPOLIVERI allo stato attuale.
A mio parere non vi è alcun dubbio, molto più originale e antico come tutti i borghi antichi d'Italia che non sono certo colorati ma allo stato naturale, prodotto dal tempo trascorso.
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MERCATINO DELL'USATO
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MERCATINO DELL'USATO
pubblicato il 26 Settembre 2018
alle
3:34
[COLOR=darkblue][SIZE=5] Domenica 14 ottobre ritorna il Mercatino dell'usato! [/SIZE] [/COLOR]
Sono disponibili 35 postazioni, e le iscrizioni verranno accettate in ordine di arrivo, esclusivamente presso l'Acquario, tutti i giorni dalle 09.00 alle 19.00. Il contributo spese è di 20€.
Possibilità di un goloso pranzo "street food-low price", caccia al tesoro a premi per tutti i bambini che visiteranno l'Acquario, e in serata, aperitivo sulla terrazza panoramica..
Una ghiotta occasione per fare buoni affari, contribuire al riciclaggio di oggetti ancora perfetti e soprattutto, per trascorrere una domenica diversa, anche per la possibilità, prima o dopo aver visitato il mercatino, di approfittare della vicina Sagra del Fungo a Sant'Ilario! Diffondete e condividete, organizzatevi un banco in società con parenti e amici... più saremo, più ci si divertirà
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RADIO COOP
da
RADIO COOP
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
18:44
Mercoledì 26 settembre è in programma lo sciopero dei lavoratori Unicoop Tirreno indetto a livello nazionale da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs. I lavoratori sciopereranno per l’intero turno di lavoro. A partire dalla mattina verrà effettuato un presidio a Livorno davanti al punto vendita del centro commerciale Parco Levante e uno a Piombino davanti alla sede di Vignale Riotorto.
“Con l’accordo del 9 maggio 2017 – dichiara Pieralba Fraddanni, segretaria provinciale Filcams-Cgil – azienda e sindacati avevano fissato tra le altre cose un percorso per la rinegoziazione e l’armonizzazione del contratto integrativo. Nell’incontro dello scorso 5 settembre Unicoop Tirreno ha invece disatteso tale accordo. L’azienda vuole disdettare unilateralmente l’integrativo: non possiamo accettarlo. Chiediamo inoltre la tutela dei posti di lavoro in relazione ai negozi a rischio cessione”.
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Nella Manovra del Popolo prima vengono gli ultimi:parole sante
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Nella Manovra del Popolo prima vengono gli ultimi:parole sante
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
17:34
di Luigi Di Maio
Chi ha distrutto il Paese mettendolo in ginocchio, perdendo completamente la propria credibilità, dovrebbe avere l'umiltà di interrogarsi per capire dove ha fallito.
Ci hanno lasciato l'Italia in macerie, un Paese in cui si sono sempre tutelati gli interessi delle lobby e non quelli dei cittadini. Noi lo stiamo rimettendo in piedi. La manovra del popolo è un atto concreto perché prima vengono gli ultimi, mentre gli interessi e i privilegi dei potenti vengono finalmente sacrificati ed eliminati per il bene comune.
Abbiamo iniziato dal lavoro, dalla tutela dei diritti dei lavoratori, eliminati proprio dal Pd, e dal contrasto alla precarietà, al lavoro nero e al caporalato che spesso sono causa di morti sul lavoro, come certificano anche oggi i drammatici dati dell'Inail. Le nostre sono azioni concrete, infatti abbiamo nominato il Generale dei carabinieri Alestra alla direzione dell'Ispettorato del Lavoro. È la prima volta che un carabiniere, un uomo delle forze dell'ordine, ricopre questo incarico. È un segnale chiaro a chi pensa di poterla ancora fare franca sulla pelle di chi lavora.
Il segretario reggente del Pd è libero di offendersi se io dico la verità, ma per troppo tempo al popolo sono state raccontate solo balle. Hanno raccontato agli italiani che tutto andava bene e invece li stavano spingendo sempre più verso l'orlo del baratro. Ora gli assassini politici dei diritti degli italiani devono fare i conti con la realtà e con la verità. Se anziché frequentare le piazze vuote e dedicarsi alla lettura dei giornali andassero di più nelle fabbriche, nelle scuole e tra gli imprenditori allora potrebbero iniziare a capire davvero cosa vogliono gli italiani: un futuro libero dagli intrallazzi dei partiti dove al primo posto viene la loro vita, la loro realizzazione e la loro famiglia.
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ELBANO
da
ELBANO
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
17:05
E proprio vero che chi le fa le sa anche sopportà; “PIANO DEL COLORE ” come “STRUMENTO INDISPENSABILE PER LA SALVAGUARDIA DELL’IDENTITÀ STORICA DEI LUOGHI”.
E per la strada di Calamita non andava usata la stessa volontà di salvaguardia dell'identità storica dei luoghi, invece di asfaltarla solo perchè qualcuno lo aveva richiesto?.A Siena le Strade Bianche se le tengono come reliquie sacre e invece qui da noi si riempiono di bitume, che notoriamente è nero .Ma bravi che siamo. :bad: :bad: :bad:
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PIANO DEL COLORE CAPOLIVERI
da
PIANO DEL COLORE CAPOLIVERI
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
14:11
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PRESENTATO AL FLAMINGO IL “PIANO DEL COLORE DI CAPOLIVERI”. IL SINDACO BARBETTI “STRUMENTO INDISPENSABILE PER LA SALVAGUARDIA DELL’IDENTITÀ STORICA DEI LUOGHI” [/SIZE] [/COLOR]

Si è tenuto a Capoliveri giovedì 20 e venerdì 21 settembre il convegno dal titolo “Il Colore nel restauro del paesaggio elbano. Il Piano del Colore di Capoliveri”.
Un’importante occasione di confronto e studio per professionisti, aziende, imprese, cittadini, per conoscere e approfondire il tema della tutela e valorizzazione del paesaggio elbano in occasione della presentazione del nuovo Piano del Colore che è stato recentemente adottato dal Comune di Capoliveri.
Il Piano costituisce vero e proprio strumento di gestione paesaggistica nel rispetto degli indirizzi generali forniti dalla Regione Toscana e strumento di valorizzazione delle valenze ambientali del territorio.
Realizzato grazie alla stretta collaborazione con l’Università degli Studi Firenze, Dipartimento di Architettura e con il lavoro del team di professionisti composto dal Prof. Arch. Giuseppe Alberto Centauro, dall’Arch. Alessandro Pastorelli, dalla dott.ssa Irene Centauro e dal Dott. Davide Fastelli, il Piano del Colore di Capoliveri coinvolge tutto l’edificato esistente nel centro storico del borgo capoliverese e contiene le indicazioni paesaggistiche relative ai correttivi cromatici per le aree esterne periurbane.
Un intervento resosi necessario per recuperare e valorizzare il passato architettonico e paesaggistico di Capoliveri e consentire così di mantenere anche nel futuro inalterati i caratteri tipici del borgo storico capoliverese armonizzati nel contesto ambientale in cui si sviluppa.
Fondamentale nella realizzazione del Piano del Colore è stato il percorso intrapreso dal team di professionisti, partito da un’analisi del colore preesistente sulle facciate degli edifici storici di Capoliveri, frutto dell’utilizzo nel passato di materiali fortemente legati al territorio.
Questo ha portato ad uno studio approfondito del ricco repertorio minerario dell’Isola d’Elba, e alla individuazione delle matrici cromatiche prevalentemente costituite da terre, ocre gialle, brune, rosse, ossidi e idrossidi di ferro, calci, elementi capaci di fornire variazioni di colore dai toni caldi ai toni freddi, offrendo una variazione cromatica capace di restituire la giusta chiave di lettura del paesaggio antropizzato.
La qualità del paesaggio antropico - come è stato spiegato nel corso della due giorni ospitata nella cornice del Teatro Flamingo - e quindi, del costruito esistente si esprime così attraverso il colore che meglio di altri elementi riesce ad identificare architetture, percorsi storico evolutivi, dinamiche di trasformazione territoriale in atto, riuscendo altresì ad evidenziare la cultura materiale del luogo.
“Il Piano del Colore - commenta il sindaco Barbetti – è uno strumento indispensabile di tutela e valorizzazione del paesaggi. Uno strumento capace di gestire in maniera armoniosa le risorse ambientali e culturali esistenti a salvaguardia dell’identità storica dei luoghi. Siamo orgogliosi, come amministrazione, di aver intrapreso questo percorso per la valorizzazione del nostro territorio”.
Il Piano del Colore adottato dal Comune di Capoliveri e in fase di approvazione è reperibile sul sito dell’ente al seguente link [URL]http://www.comune.capoliveri.li.it/index.php?view=cmsdoc&id=3622&option=com_cmsdoc&Itemid=12&lang=it[/URL]
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MUSEO DEL MARE
da
MUSEO DEL MARE
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
13:27
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ELBA DRINK
da
ELBA DRINK
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
13:18
[COLOR=darkblue][SIZE=4]GARA, SPETTACOLI E IMPEGNO: TORNA L'EVENTO "ELBA DRINK" [/SIZE] [/COLOR]
All’Hotel Hermitage della Biodola l'edizione numero XXI di un appuntamento ormai di livello internazionale, dedicato al bere responsabile
Il 10 ottobre all’Hotel Hermitage si svolgerà la 21° edizione di Elbadrink, il concorso riservato a barmen e barladies iscritti all'A.B.I. professional, A.I.B.E.S. e F.I.B. per divulgare ancora di più il messaggio sulla sensibilizzazione dei giovani all’uso moderato dell’Alcol. La manifestazione del “bere consapevole” ha iniziato quasi in sordina a Campo nell’Elba ed era una gara regionale, diventata presto nazionale ed ora internazionale. Partecipano infatti anche barmen provenienti da Inghilterra, Slovenia e Malta. Le iscrizioni per questa nuova edizione non sono ancora complete perché i barmen stanno ancora affinando le ricette dei cocktail con cui parteciperanno alla gara che quest’anno vede come primo premio un orologio d’oro Baume & Mercier del valore di 20 mila euro. L’Elba non è solo spiagge, mare, ambiente incontaminato, ma è anche divertimento alla sera, nei bar, nei locali di musica dal vivo per i giovani; è bello incontrarsi e socializzare e niente di meglio che bere insieme un drink, ma è ancora più importante tornare insieme nelle case o negli alberghi con la propria auto o moto in sicurezza. Ed è anche per questo che i Top dei Barmen partecipanti, tutti già vincitori di concorsi e tra questi anche due italiani campioni del mondo, amano sfidarsi in questa competizione. E’ socialmente importante il messaggio che vuole dare l’evento, che presenta cocktail a basso contenuto alcolico e calorico. “Durante la gara si prevede un calcolo millimetrico su alcol e calorie sui cocktail che i barmen presenteranno – spiega - Marco Giovarruscio – capo Barman dell’Hotel Hermitage. Tutti dovranno essere al di sotto dei dodici gradi”. La manifestazione si svolgerà dal primo pomeriggio alla mezzanotte. Il programma prevede: Ore 15:00 - Ritrovo dei concorrenti presso la segreteria del concorso, per la registrazione ed il controllo delle ricette. Alle ore 15:30 l’inizio del concorso "Elba Drink", a seguire alle 19:00 la premiazione della XXI edizione e infine la cena di gala con intrattenimento musicale. “Elbadrink è ormai un appuntamento fisso dell’autunno elbano – spiega l’ideatore e organizzatore della manifestazione, Massimo De Ferrari – nata con l’intento di lanciare il messaggio del bere consapevole, ogni anno porta all’Elba barmen da tutto il mondo, autori di cocktail innovativi a baso contenuto alcolico”. Inoltre ci sarà la consueta collaborazione di Ministero degli Interni, Polizia Stradale e U.S.L. Saranno presenti alla manifestazione importanti canali mediatici come RAI, MEDIASET, oltre a personaggi televisivi di spicco, dello spettacolo e della carta stampata.
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golf acquabona
da
golf acquabona
pubblicato il 25 Settembre 2018
alle
13:16
Corsi di golf aperti a tutti “grandi e piccini”
Ogni sabato dalle ore 15,00 alle ore 17,00,presso il Golf Club Acquabona si terranno dei corsi GRATUITI!!!!!
Lo stesso giorno dalle ore 17,00 alle ore 18,00 verranno illustrate le regole del Foot Golf.
Il corso hanno lo scopo di far conoscere le regole di questo nuovo meraviglioso sport che si può praticare all’aria aperta tutto l’anno.
Vi aspettiamo numerosi.
Golf Acquabona
0565940066
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